IT202000005440A1 - Banco da lavoro per l’assemblaggio o la lavorazione di strutture, realizzate a partire da elementi singoli, e metodo di progettazione di tali strutture. - Google Patents

Banco da lavoro per l’assemblaggio o la lavorazione di strutture, realizzate a partire da elementi singoli, e metodo di progettazione di tali strutture. Download PDF

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IT202000005440A1
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IT
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Inventor
Toffola Luciano Della
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Della Toffola Spa
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    • B25HWORKSHOP EQUIPMENT, e.g. FOR MARKING-OUT WORK; STORAGE MEANS FOR WORKSHOPS
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Description

Descrizione della domanda di brevetto per invenzione industriale avente titolo ?Banco da lavoro per l?assemblaggio di dispositivi o strutture e metodo di progettazione di tali dispositivi o strutture?
La presente invenzione ha per oggetto un banco da lavoro, in particolare un banco da lavoro per l?assemblaggio e/o la lavorazione di strutture realizzate a partire da elementi singoli.
La presente invenzione ha per oggetto, inoltre, un metodo di progettazione di tali strutture, studiate sfruttando la configurazione di detto banco da lavoro.
Sono noti banchi da lavoro per assemblare strutture e telai a partire da elementi singoli o per eseguire specifiche lavorazioni su dispositivi gi? assemblati. Un esempio di tali banchi da lavoro ? descritto nel brevetto statunitense US 5,318,284. Tale brevetto ha per oggetto un banco da lavoro avente un piano di lavoro quadrato o rettangolare dotato di linee di riferimento distanziate uniformemente fra loro di 10 cm, al cui incrocio sono disposti dei fori passanti circolari.
Tali fori sono disposti anche in corrispondenza delle pareti laterali del banco che si estendono perpendicolarmente dal piano di lavoro.
I fori passanti realizzati sul piano di lavoro e sulle pareti laterali hanno la funzione di consentire il posizionamento e il fissaggio di morse, dime o supporti angolari che servono per fissare sul piano di lavoro i singoli pezzi da assemblare.
Tali banchi da lavoro attrezzati, per?, pur se apprezzati, presentano alcuni inconvenienti.
In primo luogo, anche se la presenza di fori passanti equidistanti fra loro fornisce un riferimento all?operatore, la disposizione di tali riferimenti molto spesso non combacia con gli effettivi riferimenti che devono essere mantenuti sul pezzo da lavorare.
Tali riferimenti, infatti, sono definiti in fase di progettazione, non tenendo conto delle dimensioni effettive del banco attrezzato e di come i singoli pezzi saranno disposti sul banco stesso.
In altri termini, i fori di riferimento del banco attrezzato sono utilizzati pi? per fissare dispositivi di supporto e morse, che per allineare i pezzi da assemblare secondo direzioni precise cos? da ridurre le tolleranze di lavorazione.
Inoltre, le gambe del banco si estendono perpendicolarmente dal piano di lavoro rappresentando talvolta un ostacolo per l?operatore.
Ancora, il piano di supporto di tali banchi da lavoro pu? essere alzato o abbassato agendo manualmente sui singoli supporti. Tuttavia, tali regolazioni, in considerazione del peso del tavolo, non sono agevoli da eseguire e comportano necessariamente tempi morti che riducono la produttivit? dell?operatore.
Sono noti, inoltre, mezzi motori automatici che consentono di inclinare il piano di lavoro rispetto al terreno o pavimento. Tuttavia, tali mezzi motori solitamente sono disposti all?interno di ingombranti alloggiamenti posti a fianco del banco attrezzato. Inoltre, tali banchi da lavoro non sono versatili. Nell?eventualit? che sia necessario lavorare elementi con curvature o con sagome particolari, la forma e le dimensioni di tali banchi mal si adattano alle forme di tali elementi.
Infine, tali banchi di lavoro mal si combinano con eventuali attrezzature ausiliarie, quali ad esempio bracci articolati, travi di supporto per morse per saldatura e robot ausiliari, da utilizzare in unione con il banco.
Tali attrezzature, inoltre, richiedono di essere collegate a mezzi di alimentazione e a impianti di distribuzione di mezzi fluidi, quali aria compressa, olio, ecc., che sono destinati ad essere posti in prossimit? del banco attrezzato, rappresentando un ulteriore ingombro.
Analoghe considerazioni sono valide nel caso in cui le attrezzatture sopra menzionate richiedano di essere poggiate sul terreno. Anche in questo caso, le relative colonne di supporto sono ingombranti.
Scopo della presente invenzione ? pertanto quello di superare almeno parzialmente gli inconvenienti riportati sopra con riferimento alla tecnica nota.
In particolare, un compito della presente invenzione ? quello di rendere disponibile un banco da lavoro che consenta di assemblare e/o di eseguire delle lavorazioni su strutture realizzate a partire da elementi singoli in modo agevole e con ridotte tolleranze di lavorazione.
Inoltre, un secondo compito della presente invenzione ? quello di rendere disponibile un banco da lavoro il cui piano di lavoro possa essere movimentato facilmente e in tempi ridotti.
Ancora, un terzo compito della presente invenzione ? quello di rendere disponibile un banco da lavoro che possa agevolmente essere adattato alle forme delle strutture da assemblare o da lavorare.
Un ulteriore scopo della presente invenzione ? quello di rendere disponibile un banco da lavoro che possa agevolmente essere utilizzato in combinazione con attrezzature ausiliarie.
Infine, un ulteriore compito della presente invenzione ? quello di rendere disponibile un metodo di progettazione di strutture, realizzate a partire da elementi singoli, che consenta di ridurre le tolleranze di lavorazione e semplifichi le operazioni eseguite in corrispondenza di detto banco da lavoro.
Lo scopo e i compiti sopra indicati sono raggiunti da un banco da lavoro in accordo con quanto rivendicato nella rivendicazione 1 e da un metodo di progettazione in accordo con quanto rivendicato nella rivendicazione 12.
Le caratteristiche e gli ulteriori vantaggi dell?invenzione risulteranno dalla descrizione, fatta qui di seguito, di alcuni esempi di realizzazione, dati a titolo indicativo e non limitativo con riferimento ai disegni allegati, in cui:
- la figura 1 mostra schematicamente una vista prospettica di una prima forma di realizzazione del banco da lavoro secondo l?invenzione;
- la figura 1A mostra schematicamente una tipologia di struttura progettabile mediante l?uso del banco da lavoro di figura 1;
- la figura 2 mostra schematicamente una vista in sezione di una seconda forma di realizzazione del banco da lavoro secondo l?invenzione, provvisto di attrezzi ausiliari; - la figura 2A mostra una vista schematica in sezione di un?ulteriore forma di realizzazione del banco da lavoro secondo l?invenzione, su cui ? predisposta la struttura di figura 1A;
- la figura 2B mostra una vista schematica in sezione di un?ulteriore forma di realizzazione del banco da lavoro secondo l?invenzione;
- la figura 2C raffigura il banco da lavoro della figura 2B, in una differente posizione operativa;
- le figure 3-7 mostrano viste dall?alto di differenti forme di realizzazione del banco da lavoro secondo l?invenzione;
- la figura 8 mostra schematicamente una fase del metodo di progettazione oggetto della presente invenzione;
- le figure 9-10 mostrano schematicamente possibili modi di utilizzo del banco da lavoro oggetto della presente invenzione.
Con riferimento alle figure, in figura 1 ? mostrato un banco da lavoro 1 applicante i principi della presente invenzione.
Tale banco da lavoro 1 pu? essere utilizzato per l?assemblaggio di una struttura 100, ottenuta partendo da elementi singoli 7, 17. In alternativa, il banco da lavoro 1 pu? essere utilizzato per eseguire una o pi? lavorazioni su una struttura 100 gi? assemblata.
In figura 1A ? mostrata, a titolo di esempio, una struttura 100 che pu? essere assemblata utilizzando il banco da lavoro 1. Tale struttura 100 consiste nella campana inferiore di un filtro a farina fossile adatto per la filtrazione ad esempio di vini e fecce. La campana si compone schematicamente di un corpo principale 17, cui sono fissate le gambe di supporto 7. Il banco da lavoro 1, come sar? spiegato dettagliatamente in seguito, consente ad esempio di eseguire velocemente e con una migliore precisione le forature 37 sul corpo principale 17 e permette di fissare agevolmente le gambe di supporto 7 al corpo principale 17.
Il banco da lavoro 1 pu? essere utilizzato anche durante il fissaggio della campana inferiore agli altri componenti usuali del filtro, come la virola e la campana superiore (non mostrati nelle figure allegate).
Ovviamente il banco da lavoro 1 pu? essere utilizzato anche per assemblare differenti tipologie di strutture, non legate al settore enologico.
Vantaggiosamente, il banco da lavoro 1 pu? essere impiegato anche per eseguire una specifica lavorazione, ad esempio foratura, filettatura, su una struttura 100, o su una sua parte, gi? assemblata.
Il banco da lavoro 1 comprende un piano di appoggio 2. Tale piano di appoggio 2 ha preferibilmente la forma di un poligono regolare, ancor pi? preferibilmente ha la forma di un esagono o di un ottagono regolare. Nel caso in cui il piano di appoggio 2 sia di forma esagonale, la misura del lato dell?esagono regolare ? preferibilmente compresa fra 550 mm e 950 mm. Nel caso in cui il piano di appoggio 2 sia di forma ottagonale, la misura del lato dell?ottagono regolare ? preferibilmente compresa fra 550 mm e 720 mm.
Come mostrato chiaramente in figura 1, pareti laterali 3 si estendono perpendicolarmente e verso il basso dai bordi perimetrali del piano di appoggio 2. Vantaggiosamente il piano di appoggio 2 e le pareti laterali 3 sono realizzate in acciaio. Preferibilmente il piano d?appoggio 2 e le pareti laterali 3 sono sottoposti ad un trattamento di nitrurazione, cos? da aumentarne la resistenza e la durezza superficiale.
Il piano di appoggio 2 e le pareti laterali 3 sono dotati di primi fori passanti 4, preferibilmente di forma circolare. I primi fori passanti 4 possono avere, e preferibilmente hanno, tutti il medesimo diametro e possono essere distribuiti nel piano di appoggio 2 e nelle pareti laterali 3 in modo da essere equidistanti fra loro. Ad esempio, nel caso in cui il piano di appoggio 2 abbia la forma di un esagono regolare, i primi fori passanti 4 possono essere distribuiti sul piano di appoggio 2 e sulle pareti laterali 3 in modo da essere distanziati fra loro di una distanza uniforme ?d? pari a 100 mm (vedi figura 1).
In accordo con l?invenzione, il piano di appoggio 2 e le pareti laterali 3 sono dotati, inoltre, di secondi fori passanti 5, anch?essi di forma preferibilmente circolare. Tali secondi fori passanti 5 realizzano vantaggiosamente una griglia di riferimento per il posizionamento degli elementi 7, 17 da assemblare o da lavorare sul banco da lavoro 1.
I secondi fori passanti 5, che preferibilmente hanno tutti il medesimo diametro, hanno diametro inferiore rispetto ai primi fori passanti 4. Preferibilmente i primi fori passanti 4 hanno un diametro compreso fra 35 e 45 mm e i secondi fori passanti 5 hanno un diametro compreso fra 10 e 14 mm.
Nel caso in cui il piano di appoggio 2 abbia forma di poligono regolare, i secondi fori passanti 5 possono essere disposti equidistanti fra loro lungo gli apotemi del poligono regolare (vedi ad esempio figura 1 e figura 5) e/o lungo le rette che collegano il centro del poligono con i rispettivi vertici del poligono regolare (vedi figura 1).
Come ? chiarito in figura 2, la funzione dei primi fori passanti 4 ? di consentire il fissaggio in corrispondenza del piano di appoggio 2 o delle pareti laterali 3 di mezzi di sostegno e/o presa 6 per i pezzi da assemblare o da lavorare 7.
Tali mezzi di presa 6 sono fissati in corrispondenza del piano di appoggio 2 o delle pareti laterali 3 tramite morsetti o perni adatti ad impegnare i fori passanti 4 e corrispondenti fori o superfici di presa predisposti nei mezzi di presa 6, cos? da fissare rigidamente questi ultimi al piano di appoggio 2 e/o alle pareti 3.
Come mostrato ad esempio in figura 2, i mezzi di presa 6 possono ad esempio comprendere una morsa 8, atta a mantenere bloccato il pezzo da lavorare 7 in posizione orizzontale o verticale rispetto al piano di lavoro 2. In alternativa, i mezzi di presa 6 possono comprendere un sostegno 9, accoppiato eventualmente ad un pistone pneumatico o ad olio 10, cos? da consentire l?esecuzione di lavorazioni speciali, come ad esempio la sboccatura di tubi o la piegatura e/o il raddrizzamento di raccordi angolari.
Vantaggiosamente, i mezzi di presa 6 possono anche comprendere un rotoposizionatore 11 in grado di ruotare e/o inclinare il pezzo da lavorare 7 rispetto al piano di appoggio 2.
Vantaggiosamente, i primi fori passanti 4 possono essere utilizzati per fissare in corrispondenza del piano di appoggio 2 o delle pareti laterali 3 anche degli accessori utili per eseguire la lavorazione del pezzo 7.
In figura 2 ? mostrato a titolo di esempio un braccio articolato 12 su cui pu? essere montato un utensile 12A, adatto ad eseguire specifiche lavorazioni quali sboccatura, spianatura e filettatura.
Infine, i primi fori passanti 4 possono essere anche usati per fissare squadre e morsetti di riferimento.
La funzione dei secondi fori passanti 5, a loro volta, ? di fornire un sistema di riferimento addizionale all?operatore, rispetto alla griglia costituita dai soli primi fori passanti 4, in modo da aiutarlo durante il posizionamento degli elementi da lavorare sul piano di appoggio 2.
I fori passanti 5, come sar? chiarito dettagliatamente in seguito, assumono particolare importanza gi? in sede di progettazione. In accordo con l?invenzione, infatti, il progettista del pezzo ? in grado di disegnare la struttura che dovr? essere realizzata, partendo da una griglia di base che riproduce il posizionamento sul piano di appoggio dei primi e dei secondi fori di passaggio.
I fori passanti 5 possono in aggiunta essere utilizzati per alloggiare dei perni di fissaggio atti a fissare in corrispondenza del piano di lavoro ulteriori supporti per fissare e orientare i pezzi da assemblare.
Il progettista avendo quindi in mente dove e come saranno fissati sul banco da lavoro 1 i singoli elementi 7, 17 costituenti la struttura 100, ? in grado di disegnare una struttura i cui singoli componenti potranno essere disposti in corrispondenza di riferimenti e di direzioni ben precise.
Tutto ci? sar? particolarmente utile in sede di montaggio, dove l?operatore posto di fronte al banco da lavoro 1 ritrover? gli stessi riferimenti utilizzati dal progettista e quindi avr? chiaro non solo dove e come fissare i mezzi di presa 6 per gli elementi da assemblare in corrispondenza del piano 2, ma anche come gli elementi da assemblare vanno orientati. In tal modo ? quindi notevolmente favorita la collaborazione fra ufficio tecnico e officina e vantaggiosamente sono ridotte notevolmente le tolleranze di lavorazione.
Con riferimento alla figura 1, il banco da lavoro 1 pu? comprendere sostegni 13 che si estendono verso il basso dai vertici perimetrali del piano di appoggio 2.
Secondo un aspetto dell?invenzione i sostegni 13 sono inclinati verso l?interno rispetto al piano di appoggio 2, cos? da ridurre la base di appoggio del banco.
Vantaggiosamente, al fine di incrementare la stabilit? del banco da lavoro 1 rispetto al terreno, le estremit? terminali dei sostegni 13 prossime al terreno possono essere fissate ad una piastra di appoggio 14. In figura 1 ? raffigurata una piastra di appoggio 14 avente forma di corona circolare.
In alternativa, il banco da lavoro 1 pu? essere dotato di una base di supporto 19, posta inferiormente al piano di appoggio 2. Tale base di supporto 19 pu? poggiare direttamente sul pavimento, come mostrato ad esempio in figura 2A, o pu? essere distanziata dal pavimento mediante l?uso di uno o pi? sostegni 13 collegati ad una piastra d?appoggio 14, come mostrato ad esempio in figura 2B. Tali sostegni 13 possono essere collegati rimuovibilmente alla base 19.
Vantaggiosamente, la predisposizione della base di supporto 19 e la possibilit? di collegarla rimuovibilmente al sostegno 13 consente di variare la configurazione del banco da lavoro, passando da una configurazione in cui il banco da lavoro ? poggiato sul pavimento ad una in cui ? sospeso, secondo le necessit?.
Vantaggiosamente, il banco da lavoro 1 pu? essere dotato di mezzi di movimentazione 15 che consentono al piano di appoggio 2 di ruotare attorno ad un asse verticale T (vedi figura 2) e/o ad uno o pi? assi orizzontali S (vedi figure 2B e 2C).
Tali mezzi di movimentazione 15 possono essere disposti in prossimit? della piastra di appoggio 14. Come mostrato in figura 2, la piastra di appoggio 14 pu? essere sdoppiata in una piastra d?appoggio superiore 14A e in una piastra d?appoggio inferiore 14B e i mezzi di movimentazione 15 possono essere posizionati fra le due piastre d?appoggio, cos? da consentire la rotazione attorno all?asse T della piastra superiore 14A, solidale al piano d?appoggio 2, rispetto alla piastra inferiore 14B, che rimane solidale al terreno su cui poggia il banco 1.
In alternativa, i mezzi di movimentazione possono essere predisposti in corrispondenza di uno dei sostegni 13 con cui il piano di appoggio 2, tramite la base di supporto 19, ? collegato alla piastra d?appoggio 14.
Con riferimento alle figure 2B e 2C, il sostegno 13 pu? comprendere un primo supporto 13A e un secondo supporto 13B fissati ruotabilmente fra loro.
In dettaglio, il primo supporto 13A pu? essere fissato con una prima estremit? alla piastra 14 e con una seconda estremit? al secondo supporto 13B. Il secondo supporto 13B, a sua volta, pu? avere una prima estremit? ruotabilmente associata al primo supporto 13A e una seconda estremit? ruotabilmente associata ad una flangia 13C solidale alla base di supporto 19.
I mezzi di movimentazione 15 sono posizionati in corrispondenza del collegamento fra primo supporto 13A e secondo supporto 13B e del collegamento fra secondo supporto 13B e flangia 13C, cos? da consentire al piano di appoggio 2 di ruotare attorno agli assi orizzontali S, variandone l?inclinazione e l?altezza rispetto al pavimento.
In figura 2C ? raffigurato a titolo d?esempio, un banco da lavoro 1 il cui piano d?appoggio 2, grazie alla predisposizione dei mezzi di movimentazione 15, dopo essere stato alzato rispetto al pavimento dalla sua altezza h1 sino a raggiungere un?altezza h2, ? stato ruotato cos? da poter essere posto in verticale rispetto al pavimento.
Nelle figure 9 e 10, a titolo d?esempio, sono raffigurate altre possibili configurazioni del banco da lavoro 1, in cui rispettivamente il piano d?appoggio 2 ? posto in orizzontale o inclinato rispetto al pavimento.
Vantaggiosamente, come raffigurato in figura 9, mezzi di movimentazione 15 possono essere predisposti in corrispondenza della base di supporto 19 cos? da consentire la rotazione del piano d?appoggio 2 rispetto all?asse longitudinale T.
I mezzi di movimentazione 15 possono consistere in attuatori rotativi di tipo elettrico. Vantaggiosamente, il banco da lavoro 1 pu? essere, inoltre, dotato di un impianto di distribuzione di fluidi operativi 16, quali aria compressa, gas o olio, e di mezzi di alimentazione elettrica.
Tale impianto di distribuzione 16 pu? essere posizionato in corrispondenza della piastra di appoggio 14. Come mostrato in figura 2, tale impianto di distribuzione pu? essere fissato in corrispondenza della piastra superiore 14A, riducendo cos? gli ingombri.
In alternativa, l?impianto 16 di distribuzione pu? essere posizionato in corrispondenza della base di supporto 19, cos? da essere prossimo al piano d?appoggio 2 (vedi figura 9).
Sempre con riferimento alla figura 2, vantaggiosamente il banco da lavoro 1 pu? comprendere almeno un basamento 18 destinato ad essere posizionato, preferibilmente inclinato, di fianco al piano di appoggio 2 per supportare un?attrezzatura ausiliaria da usare durante l?assemblaggio o la lavorazione degli elementi 7.
Preferibilmente, l?estremit? inferiore del basamento 18 ? fissata in corrispondenza della piastra di supporto 14. Nella forma di realizzazione di figura 2, i due basamenti 18 raffigurati sono fissati in corrispondenza della piastra inferiore 14B.
Vantaggiosamente il basamento 18 pu? essere utilizzato per sostenere una saldatrice 20 motorizzata su 3 assi, destinata quindi ad essere posta su un supporto autonomo in prossimit? del piano di appoggio 2. Tale saldatrice pu? essere usata agevolmente per realizzare le saldature sugli elementi 7 fissati tramite i mezzi di presa 6 in corrispondenza del piano di appoggio 2.
Alternativamente, il basamento 18 pu? essere utilizzato per sostenere un robot automatizzato 22 su cui ? ad esempio montata una fotocamera a lettura ottica 24 che pu? rilevare il posizionamento dei mezzi di presa 6 e degli elementi da lavorare 7 sul piano di appoggio 2, cos? da fornire un riscontro immediato sulla correttezza delle varie operazioni eseguite dall?operatore.
Con riferimento alle figure 4 e 7, il banco da lavoro 1 oggetto dell?invenzione pu? essere agevolmente utilizzato in combinazione con un banco da lavoro 1 avente la stessa sagoma e le stesse dimensioni. In modo particolare, come ben visibile nelle figure 4 e 7, due o pi? banchi di lavoro 1 possono essere posti affiancati uno all?altro cos? che due lati affacciati siano in contatto tra loro. In tal modo, il piano di appoggio a disposizione dell?operatore sar? dato dalla somma dei singoli piani d?appoggio, permettendo l?assemblaggio o le lavorazioni su componenti di grandi dimensioni. La particolare sagoma del piano di appoggio 2 fa s? che nel caso in cui gli elementi da assemblare 7 siano disposti lungo l?asse L, in prossimit? della superficie di appoggio fra i due banchi, sia nel caso di banchi esagonali sia nel caso di banchi ottagonali, si creano delle rientranze che permettono all?operatore di raggiungere agevolmente l?elemento da lavorare.
Con riferimento alle figure 3, 5-7, il banco da lavoro 1 pu? comprendere una o pi? appendici 26, 36 provviste di un corrispondente piano d?appoggio 27. Dette appendici 26, 36 sono destinate ad essere fissate in corrispondenza di un bordo perimetrale del piano di appoggio 2, in modo che il loro piano d?appoggio 27 sia posto a contatto e allineato con il piano di appoggio 2 del banco.
Vantaggiosamente, come mostrato ad esempio nelle figure 3, 5 e 7, tali appendici 26 possono consentire di creare delle penisole d?appoggio che permettono di posizionare sul banco da lavoro 1 anche elementi 7 aventi curvature e dimensioni fuori standard.
Come mostrato nelle figure allegate, le appendici 26 sono dotate in corrispondenza del loro piano d?appoggio 27 di primi fori passanti 4 e di secondi fori passanti 5 analoghi ai rispettivi primi fori passanti 4 e secondi fori passanti 5 predisposti nel piano d?appoggio 2 e nelle pareti verticali 3.
Preferibilmente, anche in corrispondenza delle appendici 26 i primi e i secondi fori passanti sono posizionati in modo da essere equidistanti fra loro.
Come mostrato nelle figure 3 e 7 l?appendice 26 pu? essere dotato di un lato 28 avente una sagomatura che permette all?appendice 26 di essere fissata in corrispondenza di uno spigolo del piano di appoggio 2, senza interrompere la continuit? fra il piano di appoggio 2 del banco e il piano di appoggio 27 dell?appendice.
Alternativamente, le appendici possono essere accostate con un loro lato ad un lato del piano di appoggio 2.
Il banco da lavoro 1 pu? essere dotato anche di una o pi? appendici 36 destinate ad essere fissate in corrispondenza del perimetro del piano di appoggio 2, cos? da circondare almeno parzialmente il banco da lavoro 1.
Preferibilmente, vedi figura 6, tali appendici 36 circondano completamente il piano di appoggio 2 cos? da allargare uniformemente la superficie del piano di appoggio del banco da lavoro 1.
Come mostrato in figura 6, le appendici 36 possono essere sagomate ad esempio in modo che una volta fissate al banco da lavoro 1, l?assieme banco da lavoro 1 e appendici 36 definisca un piano di appoggio 2 di forma circolare.
Vantaggiosamente le appendici 36 possono essere fissate alle pareti verticali 3 e fra loro mediante mezzi di fissaggio 29.
In figura 6 ? mostrato un banco da lavoro avente un piano di appoggio ottagonale, tuttavia anche un banco da lavoro esagonale pu? essere dotato di analoghe appendici 36.
Come anticipato la presente invenzione ha per oggetto anche un metodo di progettazione di strutture 100 ottenute tramite l?assemblaggio o la lavorazione di elementi singoli 7, 17 tali strutture essendo studiate a partire dalla configurazione di detto banco da lavoro 1.
In modo particolare, con riferimento alla figura 8, il metodo oggetto della presente invenzione comprende le seguenti fasi:
- fornire un modello virtuale 31 del banco da lavoro 1 e un modello virtuale 32 di uno o pi? mezzi di presa 6 atti ad essere fissati sul banco da lavoro 1;
- predisporre un set virtuale di elementi 33, corrispondenti agli elementi singoli 7, 17, destinati ad essere assemblati per realizzare un modello virtuale 34 della struttura 100;
- simulare il posizionamento e il fissaggio di uno o pi? elementi 33, selezionati da detto set virtuale, sul modello virtuale 31 del banco da lavoro 1, utilizzando i modelli virtuali 32 dei mezzi di presa 6 realizzati in precedenza;
- identificare, sulla base del modello virtuale 34 che va progettato, uno o pi? segni di riferimento sul modello virtuale 31 del banco da lavoro 1 e orientare gli elementi 33 in modo che l?assemblaggio virtuale di tali elementi avvenga secondo direzioni definite da tali riferimenti.
Il modello virtuale 31 del banco da lavoro 1 comprende una schematizzazione dei primi fori passanti 4 e dei secondi fori passanti 5, pertanto i segni di riferimento sul modello virtuale 31 potranno coincidere con uno o pi? di tali fori.
Al termine della fase di progettazione della struttura 100, che avviene tramite un noto calcolatore elettronico 30, l?operatore potr? essere fornito di uno o pi? disegni tecnici in cui i vari componenti da assemblare sono gi? posizionati in corrispondenza di un modello di riferimento che riproduce l?esatta struttura del banco da lavoro 1 su cui va eseguito l?assemblaggio.
? evidente come l?operatore sar? guidato nel suo operato, sia durante la fase di fissaggio dei mezzi di presa 6 sul piano d?appoggio 2, sia nel posizionamento dei singoli elementi 7, 17 e come quindi l?assemblaggio di tali elementi potr? avvenire in tempi ridotti e con un maggiore grado di precisione. L?operatore, infatti, grazie alla predisposizione dei secondi fori passanti 5 ? in grado di verificare in tempo reale la correttezza del suo operato.
I vantaggi ottenibili tramite il metodo di progettazione oggetto della presente invenzione sono chiaramente esemplificati nelle figure 9 e 10.
Un operatore fornito di un disegno tecnico simile alla figura 9, raffigurante il posizionamento della campana inferiore di un filtro in corrispondenza del piano d?appoggio 2, pu? agevolmente individuare quali sono i fori del piano d?appoggio 2, in corrispondenza dei quali va fissata la dima di centraggio 55. Su tale dima 55, successivamente potr? essere applicata un?ulteriore dima di posizionamento 56 e il supporto centrale 52. Grazie alla corrispondenza fra disegno tecnico e piano d?appoggio 2 e la relativa griglia di riferimento, l?operatore ? in grado anche di individuare rapidamente i fori su cui dovr? essere fissato il supporto 51 per il bocchettone di scarico 101 del filtro e come dovr? essere orientato il supporto per orientare i fori della flangia 54. Al tempo stesso, l?operatore ? in grado di individuare rapidamente dove e con che inclinazione va posizionata la prolunga 53 per il posizionamento del boccaporto 102.
Queste operazioni consentono di fissare con precisione il corpo 17 della campana inferiore 100 sul piano di appoggio 2 e di eseguire le successive saldature per fissare il bocchettone di scarico 101 e il boccaporto 102 al corpo stesso 17 con la certezza che il posizionamento reciproco fra i vari pezzi corrisponda a quanto ipotizzato in sede di progettazione.
Con riferimento alla figura 10, la possibilit? di inclinare il piano di appoggio 2 tramite i mezzi di movimentazione 15 rende agevole anche l?operazione di saldatura delle varie gambe 7 alla campana inferiore 100.
A questo punto ? chiaro come si siano raggiunti gli scopi prefissati.
Innanzitutto, va notato come il banco da lavoro 1 consenta di eseguire l?assemblaggio di singole parti in modo agevole e con ridotte tolleranze di lavorazione. I secondi fori di fissaggio 5, infatti, forniscono una griglia di riferimento che consente di verificare passo per passo il posizionamento dei vari elementi da assemblare o da lavorare, cos? da evidenziare eventuali errori di posizionamento. Inoltre, il banco da lavoro 1 ? dotato di mezzi di movimentazione 15 che possono consentire in tempi rapidi una rotazione o un ribaltamento del piano di appoggio 2, senza che la loro presenza ostacoli l?operatore.
Ancora, la possibilit? di combinare il banco da lavoro con appendici 27, 36 di differenti forme consente al banco da lavoro di essere facilmente adattato alle forme degli elementi da assemblare, senza necessariamente dover affiancare due o pi? banchi di lavoro fra loro.
In ogni caso, nell?eventualit? che il banco da lavoro 1 debba essere affiancato ad un altro banco da lavoro a causa delle dimensioni della struttura da assemblare o da lavorare, il particolare profilo del piano d?appoggio 2 consente all?operatore di essere sempre in una posizione ottimale rispetto al pezzo da lavorare.
Inoltre, il banco da lavoro pu? facilmente essere usato in combinazione con attrezzature ausiliarie che, pur essendo fissate al banco da lavoro, non ostacolano l?operatore durante lo svolgimento delle sue mansioni.
Infine, il metodo di progettazione ideato sfruttando la struttura del banco da lavoro oggetto della presente invenzione permette di migliorare la collaborazione fra ufficio tecnico e officina, con vantaggi in termini di tempo e di qualit? del prodotto finito.
Alle forme di realizzazione del banco 1 descritte sopra, la persona esperta potr?, al fine di soddisfare specifiche esigenze, apportare modifiche e/o sostituzioni di elementi descritti con elementi equivalenti, senza per questo uscire dall?ambito delle rivendicazioni allegate.

Claims (12)

  1. Rivendicazioni 1. Banco da lavoro (1) per l?assemblaggio di una struttura (100), ottenuta tramite l?assemblaggio di elementi singoli (7; 17; 101; 102), o per eseguire una o pi? lavorazione su una struttura (100) gi? assemblata, detto banco da lavoro (1) comprendendo un piano di appoggio (2) e pareti laterali (3), che si estendono perpendicolarmente e verso il basso da bordi perimetrali del piano di appoggio (2); il piano d?appoggio (2) e le pareti laterali (3) essendo dotate di primi fori passanti (4); caratterizzato dal fatto che detto piano d?appoggio (2) e dette pareti laterali (3) sono dotati di secondi fori passanti (5) aventi dimensioni inferiori rispetto ai primi fori passanti (4) e atti a realizzare una griglia di riferimento sul banco da lavoro (1).
  2. 2. Banco da lavoro (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto piano di appoggio (2) ha la forma di un poligono regolare e che detti secondi fori passanti (5) sono disposti equidistanti fra loro lungo gli apotemi di tale poligono regolare e/o lungo le rette che collegano il centro del poligono regolare con i rispettivi vertici.
  3. 3. Banco da lavoro (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere sostegni (13) che si estendono verso il basso dai vertici perimetrali del piano di appoggio (2); detti sostegni (13) essendo inclinati verso l?interno rispetto al piano di appoggio (2).
  4. 4. Banco da lavoro (1) secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che le estremit? terminali di detti sostegni (13) sono fissate ad una piastra d?appoggio (14).
  5. 5. Banco da lavoro (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere una base di supporto (19) posta inferiormente al piano d?appoggio (2); tale base di supporto (19) essendo adatta a poggiare direttamente sul pavimento o ad essere distanziata dal pavimento mediante l?uso di uno o pi? sostegni (13) collegati ad una piastra d?appoggio (14); detti sostegni essendo rimuovibilmente collegati alla base di supporto (19).
  6. 6. Banco da lavoro (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di movimentazione (15) atti a consentire una rotazione del piano d?appoggio (2) attorno ad un asse verticale (T) e/o ad uno o pi? assi orizzontali (S).
  7. 7. Banco da lavoro (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere un impianto di distribuzione di fluidi operativi (16) fissato in corrispondenza della piastra di appoggio (14) o della base di supporto (19).
  8. 8. Banco da lavoro (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un basamento (18) posto di fianco al piano d?appoggio (2) per supportare un?attrezzattura ausiliaria (20, 22); l?estremit? inferiore di detto almeno un basamento (18) essendo fissata in corrispondenza della piastra di supporto (14).
  9. 9. Banco da lavoro (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere una o pi? appendici (26; 36) dotate di un piano d?appoggio (27); dette appendici (26; 36) essendo fissate in corrispondenza di un bordo perimetrale del piano d?appoggio (2) in modo che il piano d?appoggio (27) delle appendici (26) sia posto a contatto e allineato con il piano d?appoggio (2) del banco (1).
  10. 10. Banco da lavoro (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere una o pi? appendici (36) atte ad essere fissate in corrispondenza del perimetro del piano di appoggio (2) cos? da circondare almeno parzialmente il banco da lavoro (1).
  11. 11. Banco da lavoro (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che i primi fori passanti (4) hanno un diametro compreso fra 35 e 45 mm e i secondi fori passanti (5) hanno un diametro compreso fra 10 e 14 mm; i primi fori passanti (4) e i secondi fori passanti (5) essendo di forma circolare.
  12. 12. Metodo di progettazione di un dispositivo o di una struttura (100) ottenuta tramite l?assemblaggio di elementi singoli (7, 17; 101, 102), tale metodo comprendendo le fasi di: - fornire un modello virtuale (31) di un banco da lavoro (1), secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, e i modelli virtuali (32) di uno o pi? mezzi di presa (6) atti ad essere fissati sul banco da lavoro (1); - predisporre un set virtuale di elementi (33), corrispondenti agli elementi singoli (7; 17; 101, 102), destinati ad essere assemblati per realizzare un modello virtuale (34) della struttura (100); - simulare il posizionamento e il fissaggio di uno o pi? elementi (33), selezionati da detto set virtuale, sul modello virtuale (31) del banco da lavoro (1), utilizzando i modelli virtuali (32) dei mezzi di presa (6) realizzati nella precedente fase; - identificare, sulla base del modello virtuale (34) che va progettato, uno o pi? segni di riferimento sul modello virtuale (31) del banco da lavoro (1) e orientare gli elementi (33) di detto set virtuale (33) in modo che l?assemblaggio virtuale di tali elementi (33) avvenga secondo direzioni definite da tali riferimenti.
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