IT202000005431A1 - Dispositivo di filtrazione tangenziale - Google Patents

Description

Descrizione della domanda di brevetto per invenzione industriale avente titolo ?Dispositivo di filtrazione tangenziale?

La presente invenzione ha per oggetto un dispositivo di filtrazione tangenziale, in modo particolare un dispositivo di filtrazione tangenziale adatto ad essere utilizzato in impianti di trattamento di liquidi alimentari, quali vini, mosti, succhi, ecc.

Sono noti dispositivi di filtrazione che utilizzano il principio della filtrazione tangenziale per separare le particelle solide da una matrice liquida.

In questo tipo di filtrazione il liquido da filtrare ? fatto scorrere parallelamente ad una o pi? membrane permeabili, costituite da tubi o condotti, cos? da creare una differenza di pressione fra l?interno e l?esterno delle membrane stesse. Una parte della matrice liquida passa attraverso le membrane, che invece trattengono le particelle solide sopra determinate dimensioni.

Le membrane sono disposte in fasci all?interno di un involucro cilindrico, che comprende una bocca di ingresso per il liquido da filtrare, formata dalle aperture di ingresso dei singoli tubi o condotti, e almeno un?uscita per il liquido filtrato, o ?permeato?, e un?uscita per il liquido non completamente filtrato, o ?retentato?, contenente la porzione solida trattenuta sulle superfici interne delle membrane.

La filtrazione tangenziale ? particolarmente vantaggiosa poich? il liquido circolante all?interno del filtro consente di pulire in continuo la superficie interna delle membrane, evitando che si possano intasare.

Tuttavia, un inconveniente di tali soluzioni note consiste nel deposito di residui solidi, in particolare rifiuti fibrosi, quali materie cellulosiche, che si formano in corrispondenza della bocca di ingresso del filtro impedendo un?efficace filtrazione.

Per risolvere tale problema vi ? la necessit? di bloccare l?impianto e di eseguire il lavaggio con acqua e altri elementi, ad esempio soda caustica, causando cos? un?indesiderata perdita di tempo.

Una soluzione a tale inconveniente ? descritta nel brevetto italiano n? 102011902006105 a nome della stessa richiedente, in cui ? descritto un filtro tangenziale provvisto di un?unit? aspirante girevole affacciata in corrispondenza di almeno parte delle aperture di ingresso delle membrane tubolari.

L?unit? aspirante comprende una spatola costituita da una guarnizione in gomma e destinata ad essere posta a contatto con le aperture di ingresso delle membrane di filtrazione.

Durante il funzionamento del filtro la spatola lambisce le aperture di ingresso delle membrane filtranti, cos? da rimuovere eventuali residui solidi che si depositano in corrispondenza di dette aperture. Contemporaneamente, l?unit? di aspirazione collegata alla spatola permette l?immediata evacuazione dei residui suddetti.

Tale tipologia di filtro, pur se particolarmente apprezzata nel settore, non ? esente da difetti.

In modo particolare, poich? il dispositivo di filtrazione richiede di essere necessariamente dotato di una pompa di aspirazione per aspirare i residui che si depositano in corrispondenza delle bocche di ingresso delle membrane, l?aspirazione dei residui ? meno efficace in corrispondenza delle zone perimetrali della bocca di ingresso, che si trovano ad essere pi? distanti dal condotto di aspirazione, che ? disposto in corrispondenza dell?asse longitudinale del modulo di filtrazione.

Una soluzione alternativa ? descritta nel brevetto italiano n? 102017000108416.

In tale brevetto ? descritto un filtro tangenziale in cui le membrane filtranti sono percorse longitudinalmente dal basso verso l?alto dal prodotto da trattare.

In corrispondenza delle estremit? inferiori delle membrane filtranti ? disposto un apparato di pulizia comprendente un elemento rotante provvisto di una spazzola, destinata ad essere in contatto con gli ingressi delle membrane per rimuovere i residui solidi che si accumulano in corrispondenza delle membrane.

L?elemento rotante ?, inoltre, provvisto di un ugello per inviare un primo flusso di prodotto da filtrare in corrispondenza delle aperture di ingresso delle membrane. Un secondo flusso di prodotto da filtrare investe direttamente le bocche di ingresso delle membrane, senza attraversare l?ugello.

Il filtro ? infine dotato di una zona di raccolta per i residui che sono rimossi dalla spazzola e dal getto generato dall?ugello e che cadono per gravit? all?interno di tale zona di raccolta, posta inferiormente all?elemento rotante e all?ugello.

Tale soluzione, pur se consente di evitare la presenza di una pompa di aspirazione per aspirare i residui, presenta vari inconvenienti.

Il primo ? rappresentato dal fatto che la presenza dell?ugello inferiore complica la struttura del filtro.

Inoltre, il flusso di prodotto da trattare che non passa attraverso l?ugello, muovendo dal basso verso l?alto di fatto ostacola la caduta per gravit? dei residui rimossi dalla spazzola che, pur se non sono pi? a contatto con le bocche di ingresso delle membrane, si trovano comunque ad essere in sospensione all?interno della camera di ingresso del filtro, senza possibilit? di essere portati all?esterno mediante il circuito di scarico.

Ancora, il flusso di prodotto da trattare che fuoriesce dall?ugello, deve prima attraversare dei fori predisposti nella tubazione prevista all?interno dell?elemento rotante. In corrispondenza di tali fori si possono accumulare, in modo simile a quanto avviene in corrispondenza delle estremit? inferiori delle membrane, dei residui solidi, che sono difficili da rimuovere. In tal modo ? ridotta l?efficacia dell?ugello e la conseguente azione di pulizia svolta dall?elemento rotante.

Scopo della presente invenzione ? pertanto quello di superare almeno parzialmente gli inconvenienti riportati sopra con riferimento alla tecnica nota.

In particolare, un compito della presente invenzione ? di rendere disponibile un dispositivo di filtrazione tangenziale che abbia una struttura semplificata e che assicuri un?efficace e rapida rimozione dei residui fibrosi che si depositano in corrispondenza delle bocche di ingresso delle membrane.

Inoltre, uno scopo della presente invenzione ? di rendere disponibile un dispositivo di filtrazione tangenziale che assicuri un?efficace filtrazione del prodotto da filtrare, senza dover arrestare il dispositivo per eseguire interventi di pulizia o di manutenzione.

Lo scopo e i compiti sopra indicati sono raggiunti da un dispositivo di filtrazione tangenziale in accordo con quanto rivendicato nella rivendicazione 1.

Per rendere pi? chiara la spiegazione dei principi innovativi della presente invenzione e i suoi vantaggi rispetto alla tecnica nota, si descriveranno di seguito, con l?aiuto dei disegni allegati, alcune realizzazioni esemplificative applicanti tali principi. Nei disegni:

- figura 1 mostra una vista laterale del dispositivo di filtrazione tangenziale secondo l?invenzione, inserito all?interno di un impianto per il trattamento di fluidi alimentari; - figura 2 mostra una vista parziale in sezione del dispositivo di filtrazione tangenziale secondo l?invenzione;

- figura 3 mostra una vista prospettica dell?elemento rotante, e dei relativi mezzi di movimentazione, dell?apparato di pulizia del dispositivo di filtrazione tangenziale secondo l?invenzione;

- figura 4 mostra una vista dall?alto dell?elemento rotante dell?apparato di pulizia;

- figura 5 mostra una vista dall?alto semplificata dell?ingresso del dispositivo di filtrazione tangenziale e dell?elemento rotante dell?apparato di pulizia;

- figura 6 mostra una vista prospettica dell?ingresso del dispositivo di filtrazione tangenziale e dell?elemento rotante dell?apparato di pulizia;

- figura 7 mostra una vista simile alla figura 6, in cui l?elemento rotante ? in una differente configurazione operativa;

- figura 8 mostra una vista in sezione simile alla figura 3, ma relativa ad una differente forma di realizzazione dell?elemento rotante dell?apparato di pulizia.

Con riferimento alle figure allegate, un dispositivo di filtrazione tangenziale realizzato secondo i principi della presente invenzione ? indicato genericamente con il riferimento 1. In modo particolare, il dispositivo di filtrazione tangenziale 1 ? adatto ad eseguire la filtrazione di liquidi, in particolare liquidi alimentari, quali vini, mosti, succhi di frutta, succhi vegetali, birre, ecc...

Il dispositivo di filtrazione tangenziale 1 comprende un corpo cilindrico 3. Detto corpo cilindrico 3 pu? essere chiuso superiormente da una prima testata 4 e inferiormente da una seconda testata 5.

Il corpo cilindrico 3 ? provvisto di un ingresso 6 per il liquido da filtrare e di almeno un?uscita 7, 8 per il liquido filtrato.

Preferibilmente, come mostrato in figura 1, il corpo cilindrico 3 pu? avere una prima uscita 7 per il liquido non completamente filtrato e che contiene ancora delle particelle solide in sospensione, detto anche ?retentato?, e una seconda uscita 8 per il liquido filtrato, detto anche ?permeato?, che viene inviato ad un serbatoio di raccolta, non mostrato nelle figure allegate.

Il liquido da filtrare ? convogliato in corrispondenza dell?ingresso 6 del dispositivo di filtrazione 1 tramite un condotto di alimentazione 50 collegato alla testata superiore 4. Il ?retentato?, a sua volta, dopo aver attraversato la testata inferiore 5 ? raccolto in un condotto di scarico 52, per poi essere inviato, tramite una pompa 54, nel condotto di alimentazione 50, cos? da poter essere nuovamente filtrato.

Il corpo cilindrico 3 alloggia una pluralit? di membrane tubolari di filtrazione 5. Dette membrane 5 hanno uno sviluppo longitudinale e sono disposte in verticale all?interno del corpo cilindrico 3.

Il dispositivo di filtrazione 1 ? configurato in modo che il liquido da filtrare scorra dall?alto verso il basso lungo le membrane di filtrazione 5.

Vantaggiosamente, le membrane di filtrazione 5 sono trattenute in posizione tramite opportuni setti circolari 10 predisposti in corrispondenza delle aperture di ingresso 11 (vedi figura 2) e delle aperture di uscita delle membrane 5. In particolare, il setto circolare 10 superiore, predisposto in corrispondenza delle aperture di ingresso 11 delle membrane 5, ? bloccato fra una flangia inferiore 12, solidale al corpo cilindrico 3, e una flangia superiore 13, solidale alla testata superiore 4.

Il setto circolare inferiore, predisposto in corrispondenza delle aperture di uscita delle membrane 5, ? bloccato in modo analogo fra flange 14, 15 solidali rispettivamente al corpo cilindrico 3 e alla testata inferiore 5.

Come mostrato in figura 2, il dispositivo di filtrazione 1 comprende un apparato di pulizia 20 che, a sua volta, comprende un elemento rotante 22 disposto in prossimit? delle aperture di ingresso 11 delle membrane di filtrazione 5 e adatto a rimuovere eventuali residui solidi che si depositano in corrispondenza di tali aperture di ingresso 11.

Inoltre, il dispositivo di filtrazione 1 comprende almeno una bocca di scarico 30 per detti residui una volta che sono rimossi ad opera dell'elemento rotante 22 dalle aperture di ingresso 11 delle membrane di filtrazione 5 (vedi figure 5-7).

In accordo con l?invenzione, la bocca di scarico 30 ? disposta in corrispondenza dell?ingresso 6 del corpo cilindrico 3, esternamente alle aperture di ingresso 11 delle membrane di filtrazione 5.

In altri termini, la bocca di scarico 30 si trova in corrispondenza di un bordo esterno dell?ingresso 6, in posizione perimetrale rispetto alla zona occupata dalle aperture di ingresso 11 delle membrane di filtrazione 5.

Come sar? chiarito nel seguito, la specifica posizione della bocca di scarico 30, in combinazione con la predisposizione dell?elemento rotante 22, assicura un?efficace rimozione dei residui che si formano in corrispondenza delle aperture di ingresso delle membrane.

Infatti, l?elemento 22 dell?apparato di pulizia 20 ? in grado di raccogliere tali residui e, grazie al suo movimento rotatorio, di convogliarli verso il bordo esterno dell?ingresso 6, cos? da spingerli all?interno della bocca di scarico 30.

La bocca di scarico 30 ? collegata fluidicamente ad un condotto di scarico 31, a sua volta collegato ad una zona di raccolta, non mostrata nelle figure allegate.

I residui dopo essere stati indirizzati dall?elemento rotante 22 verso la bocca di scarico 30 scendono per gravit? all?interno del condotto di scarico 31, per essere poi convogliati nella zona di raccolta.

Come sar? chiarito nel seguito della descrizione, la bocca di scarico 30 e l?associato condotto di scarico 31 non interferiscono con il processo di filtrazione che avviene lungo le membrane di filtrazione e consentono di eliminare rapidamente e in modo efficace eventuali residui che si depositano in corrispondenza dell?ingresso del dispositivo di filtrazione.

Con riferimento alle figure allegate, la bocca di scarico 30 ? preferibilmente posizionata a filo con le aperture di ingresso 11 delle membrane di filtrazione 5. Pi? in dettaglio, la bocca di scarico 30 pu? essere disposta in modo da essere tangente al profilo esterno del setto circolare 10 che trattiene le aperture di ingresso 11 delle membrane di filtrazione 5 (vedi figure 5-7).

Vantaggiosamente, il dispositivo di filtrazione 1 pu? essere provvisto di una o pi? bocche di scarico 30 poste in posizione simmetrica rispetto all?asse longitudinale L del corpo cilindrico 3. Tali bocche di scarico possono vantaggiosamente essere collegate ad un unico condotto di scarico o possono essere provviste ciascuna di un proprio condotto di scarico.

In una forma di realizzazione preferita, al fine di velocizzare la raccolta dei residui rimossi dall?ingresso 6 del dispositivo di filtrazione 1, una prima unit? aspirante 32 pu? essere predisposta in corrispondenza del condotto di scarico 31, cos? da essere collegata alla bocca di scarico 30 (vedi figura 1). Tale unit? aspirante 32 velocizza la rimozione dei residui solidi dalle aperture di ingresso delle membrane. Tali residui dopo essere stati convogliati dall?elemento rotante 22 verso la bocca di scarico 30, potranno da l? scendere all?interno del condotto di scarico 31, non solo per gravit? ma anche per la forza aspirante generata dall?unit? aspirante 32. In tal modo sar? favorita la loro rimozione.

Si passa ora ad analizzare la struttura dell?apparato di pulizia 20 e in modo particolare dell?elemento rotante 22.

Preferibilmente, l?elemento rotante 22 ha un profilo sinusoidale e ruota attorno ad un asse di rotazione T che coincide con l?asse di simmetria longitudinale L del corpo cilindrico (vedi figure 1 e 2). Il profilo sinusoidale dell?elemento 22 ? preferibilmente simmetrico rispetto all?asse di rotazione T.

La rotazione dell?elemento rotante ? realizzata tramite mezzi motore 23, posizionati esternamente alla testata superiore 4 e collegati ad un albero verticale 25, solidale all?elemento rotante 22.

Vantaggiosamente, l?elemento rotante 22 ? posizionato in corrispondenza dell?ingresso 6 del dispositivo di filtrazione 1, in modo da essere posto a contatto con le aperture di ingresso 11 delle membrane di filtrazione 5 (vedi figure 6 e 7). Inoltre, come ben mostrato in figura 5, in cui per chiarezza non sono mostrate le aperture di ingresso delle membrane, le estremit? periferiche dell?elemento rotante 22 sono preferibilmente tangenti internamente al profilo del setto circolare 10. In altri termini, l?elemento rotante 22 si estende per tutta la larghezza dell?ingresso 6 del dispositivo di filtrazione 1.

Preferibilmente, il profilo sinusoidale dell?elemento rotante 22 ? sagomato in modo che la tangente s al bordo d?uscita dell?elemento rotante 22 formi con la tangente r all?ingresso 6 del dispositivo 1 un angolo ? compreso fra 40? e 60? (vedi figura 5). In una forma di realizzazione preferita, raffigurata nelle figure allegate, l?elemento rotante 22 comprende un corpo rigido 24, anch?esso di forma sinusoidale, sul cui bordo inferiore ? applicata una guarnizione flessibile 26. Vantaggiosamente la guarnizione flessibile 26 pu? essere provvista di una pluralit? di intagli 28 (vedi figura 8). Tali intagli 28 permettono una maggiore flessione della guarnizione 26 rendendola pi? efficace nell?asportazione dei residui dalle aperture di ingresso delle membrane (vedi figura 7). I residui hanno, infatti, la tendenza ad unirsi formando delle formazioni filamentose. La flessibilit? della guarnizione assicura che tali residui siano rimossi dalle aperture delle membrane, senza che vi sia il rischio che siano sminuzzati dall?azione dell?elemento rotante evitando quindi che possano andare ad intasare gli interstizi fra le membrane. La durezza del materiale polimerico con cui ? realizzata la guarnizione 26 ? preferibilmente scelta in modo da essere inferiore alla durezza del materiale delle membrane, cos? che la guarnizione non possa danneggiare le aperture di ingresso 11.

Vantaggiosamente, l?apparato di pulizia 20 pu? essere collegato ad una seconda unit? aspirante 34.

Come mostrato nelle figure allegate, l?unit? aspirante 34 ? collegata ad una bocchetta d?aspirazione 35 predisposta in corrispondenza dell?asse verticale dell?elemento rotante 22. In dettaglio, l?unit? aspirante 34 ? predisposta su un primo condotto d?aspirazione 36 in comunicazione di fluido con un secondo condotto d?aspirazione 37, che si estende all?interno dell?albero verticale 25 e che termina nella bocchetta d?aspirazione 35 (vedi figura 8).

La bocchetta d?aspirazione 35 di conseguenza ? preferibilmente realizzata in corrispondenza dell'estremit? inferiore dell?albero 25, ossia in corrispondenza del centro geometrico del profilo sinusoidale dell?elemento rotante 22.

Preferibilmente, la bocchetta d?aspirazione 35 ? predisposta in un?apertura realizzata nel corpo rigido 24, e di conseguenza nella guarnizione flessibile 26, cos? da poter essere affacciata verso le aperture di ingresso delle membrane.

In una forma alternativa di realizzazione non raffigurata nelle figure allegate, la bocchetta d?aspirazione si estende lungo tutto il bordo inferiore del corpo rigido 24. In tale forma di realizzazione la bocchetta d?aspirazione consiste quindi in un?apertura, avente una larghezza compresa preferibilmente fra 0,2 e 0,5 mm, predisposta nel bordo inferiore del corpo rigido 24. Anche in tal caso, la bocchetta d?aspirazione predisposta in corrispondenza dell?apparato di pulizia 20 ? collegata alla seconda unit? aspirante.

La seconda unit? aspirante 34 consente quindi di aspirare eventuali residui che si trovino in corrispondenza della porzione mediale o dell?intera porzione inferiore dell?elemento rotante 22 e di scaricarli all?esterno del dispositivo di filtrazione 1 tramite il condotto 36, che pu? eventualmente essere collegato al condotto di scarico 31 in comunicazione con la bocca di scarico 30.

Vantaggiosamente, come mostrato in figura 1, la prima unit? aspirante 32 e la seconda unit? aspirante 34 possono essere pilotate da un?unica uscita 38, cos? che l?azionamento di un?unit? aspirante escluda l?azionamento dell?altra unit? aspirante. Ovviamente la seconda unit? aspirante 34 pu? essere predisposta anche nel caso in cui il dispositivo di filtrazione 1 non sia dotato della prima unit? aspirante 32.

Infatti, l?elemento rotante 22 grazie al suo profilo sinusoidale pu? assolvere alla sua funzione di rimuovere i residui dalle aperture delle membrane sia ruotando in un senso che ruotando nell?altro.

Con riferimento alla figura 5, nel caso in cui l?elemento rotante 22 ruoti in senso antiorario come indicato dalla freccia F, eventuali residui che si trovano in corrispondenza delle aperture di ingresso del dispositivo di filtrazione sono spinti verso l?esterno in modo da poter essere convogliati verso la bocca di scarico 30 e da l? essere scaricati attraverso il condotto di scarico 31, dove potr? eventualmente essere predisposta l?unit? aspirante 32.

In alternativa, invertendo il senso di rotazione dell?elemento rotante 22, cos? da farlo ruotare in senso orario come indicato dalla freccia G, eventuali residui sono spinti verso l?interno in modo da poter essere convogliati verso la bocca d?aspirazione 35 e da l? essere aspirati, mediante l?unit? aspirante 34, nel condotto d?aspirazione 37. La possibilit? di scaricare eventuali residui attraverso la bocca di scarico 30 o attraverso la bocchetta d?aspirazione 35 fa s? che il dispositivo di filtrazione 1 sia versatile e in grado di assicurare un?elevata efficacia, garantendo una pulizia ottimale delle aperture di ingresso delle membrane in ogni condizione operativa.

A questo punto ? chiaro come si siano ottenuti gli scopi prefissati.

La predisposizione della bocca di scarico 30, e del condotto di scarico 31, nel dispositivo di filtrazione 1 non comportano una modifica sostanziale della struttura del corpo cilindrico e non richiedono necessariamente la predisposizione di un?unit? aspirante.

Inoltre, la predisposizione della bocca di scarico 30 in combinazione con l?elemento rotante assicura un?efficace rimozione di eventuali residui accumulatisi in corrispondenza delle aperture di ingresso delle membrane, garantendo un?efficace filtrazione del prodotto liquido da filtrare senza dover ricorrere a fermi macchina per eseguire interventi di pulizia.

E? anche chiaro che, sebbene la presente invenzione sia stata descritta con riferimento ad alcuni esempi specifici, una persona esperta del ramo potr? senz?altro realizzare altre forme equivalenti del dispositivo di filtrazione 1 aventi le caratteristiche espresse nelle rivendicazioni e quindi tutte rientranti nell?ambito di protezione da esse definito.

Claims (19)

1. Rivendicazioni 1. Dispositivo di filtrazione tangenziale (1), in particolare per liquidi alimentari, comprendente: - un corpo cilindrico (3), provvisto di un ingresso (6) per il liquido da filtrare e di almeno un?uscita (7, 8) per il liquido filtrato; il corpo cilindrico (3) alloggiando una pluralit? di membrane tubolari di filtrazione (5) a sviluppo longitudinale e disposte in verticale all?interno di detto corpo cilindrico (3); il liquido da filtrare scorrendo dall?alto verso il basso lungo detta pluralit? di membrane tubolari di filtrazione (5); - un apparato di pulizia (20) comprendente un elemento rotante (22) disposto in prossimit? delle aperture di ingresso (11) delle membrane tubolari di filtrazione (5) e adatto a rimuovere eventuali residui solidi che si depositano in corrispondenza di dette aperture di ingresso (11); - almeno una bocca di scarico (30) per i residui solidi che sono rimossi ad opera dell?elemento rotante (22); caratterizzato dal fatto che detta bocca di scarico (30) ? disposta in corrispondenza dell?ingresso (6) del corpo cilindrico (3), esternamente alle aperture di ingresso (11) delle membrane tubolari di filtrazione (5).
2. 2. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la bocca di scarico (30) ? collegata fluidicamente ad un condotto di scarico (31), collegato ad una zona di raccolta, in modo che i residui solidi dopo essere stati indirizzati verso la bocca di scarico (30) dall?elemento rotante (22) scendano per gravit? all?interno del condotto di scarico (31).
3. 3. Dispositivo (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta bocca di scarico (30) ? posizionata a filo con le aperture di ingresso (11) delle membrane tubolari di filtrazione (5).
4. 4. Dispositivo (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che le aperture di ingresso (11) delle membrane tubolari di filtrazione (5) sono trattenute in corrispondenza dell?ingresso (6) del corpo cilindrico (3) tramite un setto circolare (10), la bocca di scarico (30) essendo tangente esternamente a detto setto circolare (10).
5. 5. Dispositivo (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che una prima unit? aspirante (32) ? predisposta in corrispondenza del condotto di scarico (31) per essere collegata alla bocca di scarico (30).
6. 6. Dispositivo (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che l?elemento rotante (22) dell?apparato di pulizia (20) ha un profilo sinusoidale, detto elemento rotante (22) avendo un asse di rotazione (T) che coincide con l?asse di simmetria longitudinale (L) del corpo cilindrico (3).
7. 7. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che il profilo sinusoidale dell?elemento rotante (22) ? simmetrico rispetto all?asse di rotazione (T).
8. 8. Dispositivo (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che l?elemento rotante (22) ? posto a contatto con le aperture di ingresso (11) delle membrane tubolari di filtrazione (5).
9. 9. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che le estremit? periferiche dell?elemento rotante (22) sono tangenti internamente al profilo di detto setto circolare (10).
10. 10. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che il profilo sinusoidale dell?elemento rotante (22) ? sagomato in modo che la tangente (s) al bordo d?uscita dell?elemento rotante (22) forma con la tangente (r) all?ingresso (6) un angolo compreso fra 40? e 60?.
11. 11. Dispositivo (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che l?elemento rotante (22) comprende un corpo rigido (24) di forma sinusoidale, sul cui bordo inferiore ? applicata una guarnizione flessibile (26).
12. 12. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detta guarnizione flessibile (26) comprende una pluralit? di intagli (28).
13. 13. Dispositivo (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la rotazione dell?elemento rotante (22) ? realizzata tramite mezzi motore (23) collegati ad un albero verticale (25) solidale all?elemento rotante (22).
14. 14. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detti mezzi motore (23) possono imprimere una rotazione all?albero verticale (25) in entrambi i sensi di rotazione.
15. 15. Dispositivo (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che l?apparato di pulizia (20) ? collegato ad una seconda unit? aspirante (34); detta unit? aspirante (34) essendo collegata ad una bocchetta d?aspirazione (35) predisposta in corrispondenza dell?asse verticale dell?elemento rotante (22).
16. 16. Dispositivo (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta seconda unit? aspirante (34) ? predisposta su un primo condotto d?aspirazione (36) in comunicazione di fluido con un secondo condotto d?aspirazione (37); detto secondo condotto d?aspirazione (37) estendendosi all?interno dell?albero verticale (25) e terminando nella bocchetta d?aspirazione (35).
17. 17. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detta bocchetta d?aspirazione (35) ? realizzata in corrispondenza dell?estremit? inferiore dell?albero (25), in corrispondenza del centro geometrico del profilo sinusoidale dell?elemento rotante (22).
18. 18. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che la bocchetta d?aspirazione (35) ? predisposta in un?apertura realizzata nel corpo rigido (24) e nella guarnizione flessibile (26), cos? da poter essere affacciata verso le aperture di ingresso (11) delle membrane tubolari di filtrazione (5).
19. 19. Dispositivo (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la prima unit? aspirante (32) e la seconda unit? aspirante (34) sono pilotate da un?unica uscita (38).