IT202000004315A1 - Scaldabagno ad accumulo a pompa di calore aria–acqua per condomini - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

annessa a domanda di Brevetto per Invenzione avente per titolo: ?SCALDABAGNO AD ACCUMULO A POMPA DI CALORE ARIA? ACQUA PER CONDOMINI?

DESCRIZIONE DELL?INVENZIONE

Forma oggetto del presente trovato uno scaldabagno ad accumulo a pompa di calore aria?acqua (di qui in poi detto, per brevit? a_w-wh 2 da air_water water heater) destinato ad essere installato in un appartamento di un edifico condominiale dove condivide con altri scaldabagno termodinamici a_w-wh 2 posti in altri appartamenti almeno parte di un comune sistema di distribuzione dell?aria che deve transitare attraverso l?evaporatore.

Vengono qui definiti ?scaldabagno ad accumulo a pompa di calore aria ? acqua generici?, invece (di qui in poi, per brevit? detti a_w-std-wh da air_water standard water heater) gli scaldabagno ad accumulo di libera installazione che non condividono detto comune sistema di distribuzione dell?aria dove l?acqua del serbatoio di accumulo ? riscaldata almeno dal condensatore della pompa di calore aria-acqua e dove questa aria, qui detta aria di transito, ? prelevata dall?ambiente esterno e l? viene di nuovo espulsa dopo aver nella sua interezza transitato attraverso l?evaporatore della pompa di calore.

Il collegamento all?ambiente esterno avviene tramite un condotto di collegamento che collega ingresso-uscita dell?aria di transito con due bocche di presa/espulsione dell?aria previste nello aw_wh. Tal condotto pu? essere di qualsiasi tipo; ad esempio composto di due tubi paralleli separati tra loro o invece adiacenti o ancora coassiali o per certi tratti paralleli ed altri coassiali e cos? via. L?importante ? che in tal condotto sia esclusa la possibilit? che l?aria entrante si misceli anche solo in parte con l?aria uscente. Anche le due bocche di presa/espulsione, condizionate nella geometria dal condotto di collegamento, sono in genere, ed in modo noto, conformate per evitare miscelazioni di aria in ingresso ed uscita.

L?uso di a_w-std-wh ? sempre pi? frequente e si ? esteso ad edifici condominiali dove gli appartamenti sovrapposti sui diversi piani hanno la stessa forma in pianta cos? che la posizione utile per l?installazione di a_w-std-wh ? sulla medesima verticale per ogni appartamento. Naturalmente l?architetto avr? avuto cura di far s? che tale posizione utile sia a ridosso di una parete esterna cos? da limitare al massimo lunghezza ed ingombri dei condotti di collegamento.

? quanto meno antiestetico vedere su una parete esterna di un edificio condominiale le bocche di presa/espulsione quasi certamente poste anche in modo irregolare per scelte leggermente diverse della posizione utile sia dei condotti di collegamento sia delle bocche di presa/espulsione.

? cos? invalsa la prassi di costruire, in genere a ridosso della parete esterna dell?edificio, ma anche al suo interno, con maggior libert? per l?architetto di scegliere la posizione utile, dei cavedi o pozzi condominiali.

In essi ? posto un primo canale verticale, di qui in poi detto canale di espulsione, in cui scorre verso l?esterno la medesima aria una volta espulsa da ciascuno dei medesimi a_w-std-wh ed un eventuale secondo canale verticale, di qui in poi detto canale di immissione, in cui scorre dell?aria prelevata dall?esterno; tal canale ? in grado di alimentare separatamente solo e ciascuno a_w-std-wh individuale,

Tali canali di espulsione ed immissione fanno parte di un unico sistema di ricambio aria esterna e possono avere dislocazioni diverse l?uno dall?altro; ad es. sono canali paralleli separati tra loro o invece coassiali o per certi tratti paralleli ed altri coassiali e co? via; come gi? detto per i condotti; infine uno dei due canali pu? essere costituito dallo spazio che corre tra le pareti interne del cavedio o camino condominiale e l?altro canale (variante non mostrata nelle figg. a corredo). L?importante ? sia esclusa la possibilit? che l?aria entrante si misceli anche solo in parte con l?aria uscente lungo i canali di immissione ed espulsione o in corrispondenza delle bocche di presa/espulsione.

Naturalmente la forma dei condotti di collegamento ? fortemente condizionata dalla forma e dislocazione dei canali di immissione ed espulsione.

Si pu? notare che tal modalit? di allaccio dei condotti fa s? che i medesimi e gli a_w-std-wh ad esso collegati siano disposti in parallelo tra loro; ? quindi possibile che dal canale di espulsione di uno a_w-std-wh con il ventilatore al momento spento entri dalla presa di ingresso dell?aria che era stata espulsa pi? a monte da uno o pi? altri a_w.std.wh 2a.

Per impedire ci?, il doc. FR3057651 prevede il montaggio di una valvola di non ritorno aria (di qui in poi, per brevit?, VNR) all?interno del condotto di collegamento, indifferentemente sull?andata o sul ritorno di ciascun a_w-std-wh.

L?inconveniente di tal soluzione ? che il condotto di collegamento, una volta installato ed allacciato ad esso il corrispondente a_w-std-wh 2a, ? di difficile accesso per cui ? di fatto escluso che la VNR posta al suo interno possa essere raggiunta per pulizia, manutenzione, sostituzione. Neppure una ispezione periodica per verificare il suo corretto funzionamento ? agevole.

Scopo del presente trovato ? quello di ovviare al suddetto inconveniente dovuto alla difficolt? di accesso.

Questo ed altri scopi, che risulteranno chiari in seguito, si conseguono con un dispositivo conforme al dettato della rivendicazione 1.

Altri scopi possono essere inoltre ottenuti mediante le caratteristiche supplementari delle rivendicazioni dipendenti.

Ulteriori caratteristiche del presente trovato risulteranno meglio evidenziate dalla seguente descrizione di alcune preferite forme di realizzazione, conformi alle rivendicazioni brevettuali e illustrate, a puro titolo esemplificativo e non limitativo, nelle allegate tavole di disegno, in cui:

- la fig.1 mostra un primo tipo di camino di ventilazione comprendente un canale di adduzione aria a ciascuno aw_wh ed un canale di espulsione aria dai medesimi

- la fig.2 mostra un secondo tipo di camino di ventilazione comprendente solo il canale di espulsione dell?aria da ciascuno scaldabagno termodinamico mentre l?aria di adduzione ? prelevata dagli ambienti interni

- la figura 3 mostra, in sezione verticale, il plenum di un generico a_w-stdwh

- la figura 4 mostra di un a_w-wh secondo l?invenzione, una possibile prima forma di una VNR;

- la figura 5 mostra di un a_w-wh secondo l?invenzione, una possibile seconda forma di una VNR;

- la figura 6 mostra, di un a_w-wh secondo l?invenzione, una possibile prima posizione di una VNR

- la figura 7 mostra, di un a_w-wh secondo l?invenzione, una possibile seconda posizione di una VNR

- la figura 8 mostra, di un a_w-wh secondo l?invenzione, una possibile terza posizione di una VNR

- la figura 9 mostra, di un a_w-wh secondo l?invenzione, una possibile quarta posizione di una VNR secondo l?invenzione

- la figura 10 mostra, di un a_w-wh secondo l?invenzione, una possibile quinta posizione di una VNR secondo l?invenzione

- la figura 11 mostra, di un a_w-wh secondo l?invenzione, due possibili modalit? di sostegno di una VNR a ridosso dell?evaporatore

- la figura 12 mostra, di un a_w-wh secondo l?invenzione, una possibile modalit? di inserimento dall?esterno di una VNR a ridosso dell?evaporatore

- la figura 13 mostra, di un a_w-wh secondo l?invenzione, la medesima modalit? di inserimento di fig. 12 dell?evaporatore; mostra inoltre il percorso del flusso dell?aria nel plenum nel caso in cui le due bocche di presa/espulsione siano coassiali anzich? separate come in tutte le figg. precedenti e la VNR sia a ridosso dell?evaporatore

- la figura 14 mostra, di un a_w-wh secondo l?invenzione, il flusso dell?aria nel plenum nel caso in cui le due bocche di presa/espulsione siano coassiali e la VNR sia prossima alla bocca di uscita

- le figg.15 e 16 mostrano un camino attivo dove il canale di estrazione ? provvisto di un estrattore

- la fig. 17 mostra una pompa di calore suscettibile di attingere aria di transito sia dagli ambienti interni che dal canale di adduzione del camino. Si descrivono ora le caratteristiche del trovato, avvalendosi dei riferimenti contenuti nelle figure. Si precisa che le suddette figure sono schematiche. Si precisa, inoltre, che qualsiasi termine dimensionale e spaziale (quale ?inferiore?, ?superiore?, ?interno?, ?esterno? e simili) si riferisce alle posizioni degli elementi come rappresentati nelle figure allegate, senza alcun intento limitativo rispetto alle possibili condizioni operative.

In fig.1 sono mostrati tre a_w-std-wh 2a ciascuno collegato in parallelo agli altri dal rispettivo condotto di collegamento. Pi? esattamente, ciascun a_w-std-wh 2a ha la sua bocca di presa 201 collegata al canale di immissione 101 tramite il ramo di immissione 3.in del condotto di collegamento 3 mentre la sua bocca di espulsione 202 ? collegata al canale di espulsione 102 tramite il ramo di espulsione 3, out del medesimo condotto di collegamento 3.

Non essendo tali a_w-std-wh 2a provvisti di VNR, il secondo aw_wh _std, a titolo di esempio immaginato al momento con il ventilatore spento, ? possibile sia percorso da aria nel verso opposto al previsto; cio? nella sua bocca di espulsione 202 entra aria dal canale di espulsione.

In fig. 2 sono mostrate, interconnesse tra loro, due varianti rispetto alla fig.

1.

Il camino 1 prevede solo il canale di espulsione 102 e le tre a_w-std-wh 2a presenti prelevano l?aria dell?appartamento attraverso al loro bocca di presa 201. Cio? le tre a_w-std-wh 2a assolvono anche alla funzione di ricambio d?aria nell?appartamento.

Anche in tal caso ? mostrato che il secondo aw_wh _std, sempre a titolo di esempio immaginato al momento con il ventilatore spento, pu? essere percorso da aria nel verso opposto al previsto. Ci? ? ancora pi? grave che nel caso di fig. 1 perch? l?aria proveniente dal canale di espulsione penetra nell?appartamento.

L?invenzione ha per oggetto uno scaldabagno ad accumulo a pompa di calore aria ? acqua 2 (di qui in poi detto per brevit? a_w-wh 2) in cui, nel plenum 203 che alloggia almeno l?evaporatore ed il ventilatore, ? prevista una VNR posta ad intercettare una zona in cui tutta l?aria di transito 206 ? costretta a passare.

In particolare, lo aw_wh 2 oggetto dell?invenzione pu? consistere in un a_w.std.wh, privo, quindi, di VNR in cui la VNR medesima ? aggiunta, o in fase di produzione o, preferibilmente, all?atto della installazione trasformando cos? detto a_w-std-wh 2anello a_w-wh oggetto dell?invenzione.

Il vantaggio di tal preferita variante ? non dover prevedere la gestione di modelli specifici di aw_wh 2 che tutto sommato sono percentualmente molto pochi rispetto a quelli destinati alla libera installazione.

In fig. 3 ? mostrato, delimitato dal suo mantello 213, il plenum 203 di uno a_w-std-wh 2a nel quale passa l?aria di transito 206.

Il plenum 203 inizia con una bocca di presa 201, termina con una bocca di espulsione 202 e contiene almeno un evaporatore 204 ed un ventilatore 205 con eventuale convergente 208.

La bocca di presa 201 ? collegata al canale di immissione 101, ove previsto (v. fig.1) tramite il ramo di immissione 3.in del condotto di collegamento 3 mentre la bocca di espulsione 202 ? collegata al canale di espulsione 102 (v. fig.1) tramite il ramo di espulsione 3.out del medesimo condotto di collegamento 3.

Il ventilatore 205 ? mostrato del tipo ad azione, con palette della girante ?a gabbia di scoiattolo?. ? il tipo usuale di ventilatore nelle a_w-std-wh 2aper la forte prevalenza ma, ai fini dell?invenzione, potrebbe anche essere di altro tipo.

Quindi vi sono almeno quattro zone, in un plenum 203 di una qualsiasi a_wstd-wh 2a attraverso le quali tutta l?aria di transito 206 ? costretta a passare e queste sono, nell?ordine da ingresso ad uscita: bocca di presa 201; evaporatore 204; ventilatore 205 con gli eventuali detti mezzi di guida 208; bocca di espulsione 202.

Una VNR posta in corrispondenza di tali zone d? luogo, per uno a_w-wh secondo l?invenzione, a molte varianti di cui le preferite saranno tra poco illustrate.

Quanto alla VNR utilizzabile, sono molto preferite le VNR 4 a tapparelle mostrate nelle figg.4 e 5 di qui in poi dette VNRT 4. Nelle figg.4 e 5 dette VNRT 4 sono rispettivamente mostrate nelle versioni VNRT 4.r, con telaietto 403 rettangolare, idonea a zone di passaggio rettangolari dell?aria di transito 206, e VNRT 4.c, o circolare, con, con telaietto 403 circolare.

Le VNRT 4 comprendono un telaietto 403 su cui sono incernierate, su perni 402, delle tapparelle 401. Affinch? le VNRT 4.r e 4.c si chiudano naturalmente contro il telaietto 403, i perni 402 devono essere in posizione sostanzialmente orizzontale mentre le tapparelle 401 sono cos? montate da poter ruotare tutte per gravit? contro il telaietto 403 chiudendo la zona di passaggio dell?aria di transito 206. In tal modo le tapparelle 401 rimangono normalmente e naturalmente chiuse ma possono sollevarsi appena dell?aria di transito 206 ? attivata mentre si oppongono ad aria che volesse circolare nel verso opposto.

A titolo di esempio, la VNRT 4.r ? mostrata nell?assetto verticale e con aria di transito 206 proveniente da destra ma pu? funzionare anche con assetto orizzontale e con aria di transito 206 proveniente dal basso. La VNRT 4.c, mostrata nell?assetto orizzontale e con aria di transito 206 proveniente dal basso, non pu? funzionare con assetto verticale se le tapparelle 401 hanno la posizione simmetrica mostrata nel disegno.

Si noti che le VNRT a tapparelle 4 non sono idonee ad assetto orizzontale e con aria di transito 206 proveniente dall?alto ma la fig.6 mostra una variante che permette comunque l?uso di VNRT 4 con aria di transito 206 proveniente dall?alto.

L?uso di VNRT 4 non vuol essere limitativo ma solo preferito per il ridotto ingombro in direzione assiale, dovuto al basso spessore del telaietto 403, rispetto ad altri tipi di VNRT, ad es. VNR con otturatore costituito da due sole lamine richiamato a molla in posizione di chiusura o VNR a farfalla.

La fig.6 mostra una possibile prima variante dell?invenzione con una VNRT 4 in corrispondenza della bocca di presa 201. La VNRT 4 ? in assetto verticale, fissata ad un pozzetto 207 a sua volta inserito nella bocca di presa 201 e preferibilmente estraibile. Pu? essere indifferentemente prevista nella versione 4.r o 4.c (ma con tapparelle 401 atte a ruotare per gravit? tutte nello stesso verso).

I vantaggi della variante di fig.6 sono due, connessi tra loro:

- la VNRT 4 ? facilmente accessibile per manutenzione specie se il pozzetto 207 ? preferibilmente estraibile;

- la VNRT 4 e il suo pozzetto 207 sono applicabili all?atto della installazione e quindi si pu? trasformare sul posto una a_w-std-wh 2ain aw_wh 2 secondo l?invenzione.

La variante di fig.6 ha i seguenti vantaggi:

- rapido inserimento della VNRT 4 all?atto della installazione,

- nessuna modifica della a_w-std-wh 2a da cui la a_w-wh ? ricavata - facilit? di accesso per manutenzione

Passando alla variante di fig.7 una VNRT 4.r ? a ridosso dell?evaporatore 204, a monte o a valle dello stesso (v. fig. 11), molto preferibilmente inserita in fase di produzione nelle guide 211 molto preferibilmente a oro volta vincolate all?evaporatore 204; non facilmente accessibile per manutenzione.

A rendere possibile l?inserimento di una VNRT 4.r a ridosso dell?evaporatore 204 in fase di installazione provvede la ulteriore variante illustrata nelle figg.12 e 13, perfezionamento della variante di fig.7, prevedendo una VNRT 4.r inseribile dall?esterno attraverso la feritoia 212, indifferentemente a valle dell?evaporatore 204 (come mostrato nelle figg. 12 e 13) o a monte dello stesso.

Inserita la VNRT 4.r nella sua sede, la feritoia 212 ? chiusa da un listello (non mostrato nelle figure) o preferibilmente chiusa dal bordo superiore del telaietto 403. Preferibilmente tutte le a_w-std-wh 2a prevedono tal feritoia 212, utilizzata o meno.

Le varianti delle figg.7, 12 e 13, hanno il vantaggio di utilizzare la sezione di passaggio in genere di gran lunga maggiore tra tutte le utilizzabili secondo altre varianti e di conseguenza incrementa le perdite di carico in modo anche marcatamente minore che secondo dette altre varianti.

La fig. 14 illustra una ulteriore variante dove la VNRT, ora del tipo VNRT 4.c, ? montata in prossimit? della bocca di uscita 202, a valle del ventilatore 205, - o sulla parete circolare 210 della bocca di uscita 202 medesima, - oppure, come visibile in fig.10, inserita nel collo di uscita della coclea 208 del ventilatore 205.

La variante di fig.14 ha i seguenti vantaggi:

- rapido inserimento in all?atto della installazione,

- nessuna modifica della a_w-std-wh 2a da cui la a_w-wh ? ricavata - facilit? di accesso per manutenzione

- nessun accessorio supplementare per il sostegno della VNRT.

Le varianti illustrate sono solo esemplificative e non limitative delle possibili alternative di inserimento di una VNR, VNRT 4 in particolare, nel plenum 203 di una a_w-std-wh 2a.

Per terminare, le figg. 13 e 14 mostrano che l?uso di una VNRT 4.r a ridosso dell?evaporatore 204 o di una VNRT 4.c in prossimit? della bocca di uscita 202 non impedisce di utilizzare una a_w-std-wh 2a anche del tipo che prevede bocca di espulsione 202 interna alla bocca di presa 201, per essere trasformata in una a_w-wh 2.

Tornando alla fig. 2, la versione l? illustrata di a_w-std-wh che funge da estrattore d?aria offre molti vantaggi; ad es.

- si maschera l?uscita dell?aria di ricambio che negli edifici moderni ? sempre pi? demandata ad estrattori meccanizzati e quindi con bocche di espulsione e non con apertura delle finestre;

- l?efficienza di una a_w.std.wh 2a che utilizza aria interna ad un appartamento anzich? aria esterna ? di gran lunga pi? efficiente;

- se il serbatoio di accumulo della a_w.std.wh 2a non ha bisogno, al momento, di essere riscaldato, la a_w.std.wh 2a si fa funzionare come semplice estrattore;

- se, al contrario, alla a_w.std.wh 2a non ? sufficiente, per il riscaldamento del serbatoio, l?aria di ricambio disponibile al momento, si pu? prevedere comunque anche il canale di immissione (v. fig.17) dove eventualmente, come detto, uno dei due canali pu? essere costituito dallo spazio che corre tra le pareti interne del camino condominiale e l?altro canale mentre alla bocca di immissione di aw_wh 2 o anche a_w-std-wh 2a. convergono il ramo 3.amb che attinge dall?ambiente interno e l?altro i ( ramo 3.in) dal canale di immissione. Tra di essi si pu? bilanciare; tramite valvole a clapet poste su detti rami 3.amb e 3.in. In tal modo ciascun condomino pu? liberamente scegliere le sue modalit? d?uso: da tutto ricambio tutto transito di aria esterna senza interferire con le esigenze del momento degli altri condomini.

Venendo alle figg.15 e 16 esse mostrano un camino attivo dove il canale di estrazione 102 ? provvisto di un estrattore 400 che agevola la raccolta dell?aria di transito 206 attraverso gli aw_wh 2 o anche a_w-std-wh 2a.

Si noti che il fatto che il canale di estrazione sia a tiraggio forzato riduce ed anche elimina (salvo situazioni molto anomale) il rischio di immissione di aria che era stata espulsa pi? a monte da uno o pi? altri aw_wh 2 o anche a_w-std-wh 2a.

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI Riv 1. Scaldabagno ad accumulo a pompa di calore aria?acqua (2) destinato ad essere installato in un appartamento di un edifico condominiale dove: - detto scaldabagno ad accumulo a pompa di calore aria?acqua (2) comprende un plenum (203) che ne alloggia almeno l?evaporatore (204) ed il ventilatore (205) e dove: - detto scaldabagno ad accumulo a pompa di calore aria?acqua (2) condivide con altri di detti scaldabagno ad accumulo a pompa di calore aria?acqua (2), posti in altri appartamenti, un comune sistema di distribuzione dell?aria (1; 101, 102) che deve transitare attraverso gli evaporatori (204) dei detti scaldabagno ad accumulo a pompa di calore aria?acqua (2); - detto comune sistema di distribuzione dell?aria (1; 101, 102) comprende almeno un canale di espulsione (102); - tutti detti scaldabagno ad accumulo a pompa di calore aria?acqua (2) sono collegati tra loro in parallelo a detto comune sistema di distribuzione dell?aria (1; 101, 102) per il fatto che - la loro bocca di espulsione (202) ? collegata aldetto canale di espulsione (102) tramite il ramo di espulsione (3.out) di un condotto di collegamento (3) - mentre la loro bocca di presa (201) ? collegata all?eventuale canale di immissione (101) tramite un ramo di immissione (3.in) del detto condotto di collegamento (3); caratterizzato dal fatto che: ? munito nel detto plenum (203) di una valvola di non ritorno aria (4; 4.r, 4.c) posta ad intercettare una zona del plenum (203) medesimo in cui tutta l?aria di transito (206) in esso plenum (203) ? costretta a passare. Riv 2. Scaldabagno ad accumulo a pompa di calore aria?acqua (2) secondo la rivendicazione precedente caratterizzato dal fatto che esso ? ottenuto da uno scaldabagno ad accumulo a pompa di calore aria ? acqua generico (2a) nel cui plenum (203) ? aggiunta, o in fase di produzione o, preferibilmente, all?atto della installazione, detta valvola di non ritorno aria (4; 4.r, 4.c). Riv 3. Scaldabagno ad accumulo a pompa di calore aria?acqua (2) secondo qualsiasi rivendicazione precedente caratterizzato dal fatto che: detta valvola di non ritorno aria (4; 4.r, 4.c): - comprende un telaietto (403) su cui sono incernierate, su perni (402), delle tapparelle (401) dove detti perni (402) devono essere in posizione sostanzialmente orizzontale mentre dette tapparelle (401) sono cos? montate da poter ruotare tutte per gravit? contro il detto telaietto (403) chiudendo la zona di passaggio dell?aria di transito (206) quando questa non ? attivata ma libere di sollevarsi appena detta aria di transito (206) ? attivata Riv 4. Scaldabagno ad accumulo a pompa di calore aria?acqua (2) secondo qualsiasi rivendicazione precedente caratterizzato dal fatto che: detta valvola di non ritorno aria (4; 4.r, 4.c): - ? posta in assetto verticale in corrispondenza della detta bocca di presa (201) del detto plenum (203), - ? indifferentemente prevista nella versione con telaietto (403) rettangolare o circolare, - ? fissata ad un pozzetto (207) a sua volta inserito in detta bocca di presa (201). Riv 5. Scaldabagno ad accumulo a pompa di calore aria?acqua (2) secondo qualsiasi rivendicazione precedente, sino alla 3 inclusa caratterizzato dal fatto che: detta valvola di non ritorno aria (4; 4.r, 4.c): - ? posta a ridosso del detto evaporatore (204) indifferentemente a monte o a valle dello stesso, in assetto verticale, - ? prevista nella versione con telaietto (403) rettangolare, - ? inserita in guide (211). Riv 6. Scaldabagno ad accumulo a pompa di calore aria?acqua (2) secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che - sul suo mantello (213) ? presente una feritoia (212) attraverso cui detta valvola di non ritorno aria (4; 4.r, 4.c) ? inseribile in dette guide (211). Riv 7. Scaldabagno ad accumulo a pompa di calore aria?acqua (2) secondo qualsiasi rivendicazione precedente sino alla sino alla 3 inclusa caratterizzato dal fatto che: detta valvola di non ritorno aria (4; 4.r, 4.c): - ? posta in prossimit? della detta bocca di uscita (202), in assetto orizzontale, - ? prevista nella versione con telaietto (403) circolare. Riv 8. Scaldabagno ad accumulo a pompa di calore aria?acqua (2) secondo la rivendicazione precedente caratterizzato dal fatto che detta valvola di non ritorno aria (4; 4.r, 4.c) ? posta sulla parete circolare 210 della detta bocca di uscita (202). Riv 9. Scaldabagno ad accumulo a pompa di calore aria?acqua (2) secondo la rivendicazione 7 caratterizzato dal fatto che: detta valvola di non ritorno aria (4; 4.r, 4.c) ? inserita nel collo di uscita della detta coclea (208) del detto ventilatore (205). Riv 10. Scaldabagno ad accumulo a pompa di calore aria?acqua (2) secondo le rivendicazioni precedenti 7 o 8 o 9 caratterizzato dal fatto che: detta bocca di espulsione (202) ? interna a detta bocca di presa (201). Riv 11. Scaldabagno ad accumulo a pompa di calore aria?acqua (2) secondo le rivendicazioni precedenti 5 o 6 caratterizzato dal fatto che: detta bocca di espulsione (202) ? interna a detta bocca di presa (201). Riv 12. Scaldabagno ad accumulo a pompa di calore aria?acqua (2) secondo qualunque rivendicazione precedente caratterizzato dal fatto di fungere da estrattore d?aria e recuperatore di calore dall?aria estratta, essedo la sua bocca di presa (201) collegata a ad ambienti interni tramite rami (3.amb). Riv 13. Scaldabagno ad accumulo a pompa di calore aria?acqua (2) secondo la rivendicazione precedente caratterizzato dal fatto che la sua bocca di presa (201) ? ulteriormente collegata al detto canale di espulsione (102) mentre due valvole a clapet (401; 402) poste su detti rami (3.amb, 3.in). permettono di bilanciare l?ara di transito (206)