IT202000003356A1 - Sistema di manovra di una vela - Google Patents

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IT202000003356A1
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IT
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sail
sheet
guide
interception
point
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Application number
IT102020000003356A
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English (en)
Inventor
Daniele Mingucci
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Stramba S R L
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Description

Titolo: Sistema di manovra di una vela.
DESCRIZIONE
La presente invenzione riguarda un sistema di manovra di una vela. L'invenzione ? stata fatta con particolare riferimento alle imbarcazioni con ribaltamento della vela per scorrimento lungo un percorso a simmetria speculare, preferibilmente ad U, pi? preferibilmente rovesciata. L'invenzione ? particolarmente applicabile per la manovra di una randa.
Per vela si intende un qualsiasi dispositivo di cattura del vento deformabile per seguire tale percorso di ribaltamento. Pertanto, a puro titolo di esempio non limitativo, detta vela comprende qualsiasi vela di tessuto o simili, comprese quelle a profilo alare, e vele semirigide, comprendenti ad esempio settori rigidi mobili tra loro. La vela ? preferibilmente a sezione asimmetrica.
STATO DELLA TECNICA
Lo stato della tecnica ? rappresentato dagli armi descritti nelle precedenti domande di brevetto della medesima richiedente e del medesimo inventore identificati dai numeri di pubblicazione WO2017178913 e WO2019092533.
In tali armi la randa ha la necessit? di essere cazzata e lascata per regolare la sua posizione e ottenere in tal modo il giusto angolo di incidenza rispetto alla direzione del vento.
Negli armi bermudiani la regolazione ? fatta mediante una scotta fissata ad un boma.
Ci? tuttavia non pu? essere adottato per un armo con percorso di ribaltamento ad U poich? l'estremit? della randa che deve essere ingaggiata dalla scotta cambia passando dall'una all'altra delle due posizioni operative previste.
Scopo della presente invenzione ? superare del tutto in parte i problemi della tecnica nota.
Uno scopo preferito della presente invenzione ? quello di fornire una sistema di regolazione dell'angolo di incidenza di una vela rispetto alla direzione del vento per un armo con un percorso di ribaltamento ad U di almeno una vela.
INTRODUZIONE GENERALE
Secondo un suo primo aspetto generale, la presente invenzione riguarda una imbarcazione comprendente almeno uno scafo (2) e almeno un armo (5), dove detto armo comprende almeno una vela inferita scorrevole ad una guida di ribaltamento, dove la guida di ribaltamento definisce un percorso di scorrimento (preferibilmente ad U) tra due posizioni operative speculari tra loro, detta vela ha due estremit? opposte nella direzione di scorrimento, caratterizzato dal fatto che detto armo comprende:
? un sistema di manovra della vela comprendente:
- almeno una coppia di scotte, fissabili alternativamente tra loro all'una o all'altra di dette estremit? nelle due posizioni operative, mentre almeno in alcune posizioni intermedie che la vela assume tra esse dette estremit? sono libere rispetto a dette scotte,
- ciascuna scotta ? accoppiata alla guida di ribaltamento e comprende mezzi di intercettazione di una di dette estremit? della vela.
In tale maniera vantaggiosamente le scotte non seguono la vela durante il ribaltamento evitando di essere sollevate e appese inutilizzate ad altezze dove potrebbero interferire con altre cime o con la vela.
Secondo alcune forme di attuazione preferite dell'invenzione la scotta comprende una cima, un anello inestensibile e un cappio elastico, dove l'anello inestensibile ? interposto tra gli altri due e il cappio elastico circonda la guida di ribaltamento cos? che svolge la funzione sia di mezzo di accoppiamento alla guida di ribaltamento che di intercettazione della vela, grazie all'elasticit? del cappio l'anello inestensibile ? trascinabile lungo l'estremit? della vela fino ad agganciare un punto operativo di scotta, quando l'anello inestensibile ? agganciato la cima pu? essere tensionata per cazzare la vela.
Pi? in generale ? preferibile che ciascuna scotta sia accoppiata alla guida di ribaltamento in una posizione tale per cui intercetta la vela durante il suo scorrimento verso una delle posizioni operative e prima che la raggiunga.
Secondo alcune forme di attuazione preferite detta scotta ? accoppiata a detta guida di ribaltamento mediante mezzi elastici, cos? da poter essere trascinata dalla vela tra un punto di intercettazione e la posizione operativa.
In tal caso preferibilmente ciascuno dei mezzi di intercettazione comprende un elemento di battuta contro cui va a battuta la rispettiva estremit? della vela, dove l'elemento di battuta ? mobile elasticamente rispetto alla guida di ribaltamento per trascinamento operato dalla estremit? della vela tra un punto di intercettazione e la posizione operativa.
Preferibilmente detto elemento di battuta ? una sede di accoglimento della rispettiva estremit? della vela, come ad esempio il fondo del cappio elastico menzionato negli esempi precedenti.
In generale ? preferibile che detta sede sia una sede ad U che circonda il percorso di scorrimento della guida di ribaltamento come una galleria.
A tale scopo ad esempio detta sede ad U ? detto cappio accoppiato alla guida di ribaltamento in due punti speculari rispetto al punto di inferitura, dove detto cappio ? almeno parzialmente elastico.
Secondo alcune forme di attuazione preferite dell'invenzione, i mezzi di intercettazione sono scorrevoli lungo dette rispettive estremit? della vela tra un punto di intercettazione e un punto operativo di scotta munito di mezzi di trattenimento della scotta, dove il punto di intercettazione ? prossimale e il punto di scotta ? distale rispetto alla guida di ribaltamento.
Ad esempio i mezzi di intercettazione scorrono per portare un anello inestensibile della scotta al punto operativo di scotta dove sono presenti mezzi di aggancio per agganciarlo.
In tal caso preferibilmente il sistema di manovra comprende mezzi di trascinamento della scotta dal punto di intercettazione al punto di scotta, attivati dal movimento di scorrimento della vela verso la rispettiva posizione operativa.
Ad esempio i mezzi di trascinamento comprendono un carrello scorrevole lungo la rispettiva estremit? della vela intercettata, dove il carrello ? azionato da un cavo con una estremit? fissata al carrello e l'estremit? opposta trattenuta rispetto alla guida quando la vela raggiunge il punto di intercettazione.
Secondo una caratteristica generale preferibile, dette estremit? della vela sono di sagoma speculare e definite ciascuna da un bordo rigido aggettante da detta guida di ribaltamento in una direzione inclinata rispetto alla direzione di scorrimento, dove il bordo rigido interagisce con i mezzi di intercettazione per trascinarli nella direzione di scorrimento e per guidarli nella direzione inclinata da un punto di intercettazione ad un operativo di scotta.
Ad esempio ciascun bordo rigido comprende un elemento rigido fissato scorrevole alla guida di ribaltamento e privo di movimento di inclinazione nella direzione di scorrimento, in tale maniera ha funzione sia di boma che di vang.
Secondo alcune caratteristiche generali preferibili:
- lo scafo (2) ? sagomato per definire una direzione di avanzamento in acqua (X) e una direzione verticale rispetto a detta direzione di avanzamento,
- l'armo comprende almeno un albero (15) fissato allo scafo per supportare detta vela, dove l'albero comprende almeno un primo e un secondo tratto (30, 32) aggettanti verso l'alto rispetto allo scafo e disposti affacciati tra loro in direzione ortogonale alla direzione di avanzamento, dove detti tratti sono distanziati tra loro da almeno un tratto di collegamento (34) delle loro sommit? assieme al quale definiscono detta guida di ribaltamento, la vela ? deformabile per seguire il percorso definito dalla guida di ribaltamento per passare da una configurazione in cui ? supportata sul primo tratto (30) ad una configurazione in cui ? supportata sul secondo tratto (32) e viceversa, preferibilmente l'albero comprende una seconda guida in scorrimento (45, 145) posizionata alla sua sommit? e posta a poppa rispetto al tratto di collegamento (34) per supportare la vela (20) durante il passaggio tra le due configurazioni dette.
Secondo un suo secondo aspetto generale, l'invenzione riguarda un sistema di manovra della vela per una imbarcazione del tipo su indicato, caratterizzato dal fatto che comprende:
- almeno una coppia di scotte, fissabili alternativamente tra loro all'una o all'altra di dette estremit? nelle due posizioni operative, mentre almeno in alcune posizioni intermedie che la vela assume tra esse dette estremit? sono libere rispetto a dette scotte,
- ciascuna scotta comprende mezzi di accoppiamento alla guida di ribaltamento e comprende mezzi di intercettazione di una di dette estremit?.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA
Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno meglio dalla seguente descrizione dettagliata di sue forme di realizzazione preferite, fatta con riferimento ai disegni allegati e data a titolo indicativo e non limitativo. In tali disegni:
- le figure 1 e 2 rappresentano schematicamente una imbarcazione secondo la presente invenzione in cui la vela ? rispettivamente in una prima posizione operativa di propulsione dell'imbarcazione e in una configurazione di passaggio ad una seconda posizione operativa, speculare alla prima;
- la figura 3 mostra schematicamente un sistema di manovra della vela della imbarcazione delle figure 1 e 2 in una posizione precedente ad una posizione di intercettazione della scotta;
- la figura 4 mostra schematicamente il sistema di manovra della figura 3 in una posizione con la scotta ingaggiata, cio? intercettata dalla vela e fissata al punto operativo di scotta;
- la figura 5 mostra schematicamente il sistema di arresto del carrello di trascinamento della scotta appartenente al sistema di manovra della figura precedente.
Con riferimento alla figura 1 ? mostrata una imbarcazione a propulsione eolica indicata nel suo complesso con il numero di riferimento 1. L'imbarcazione 1 comprende uno scafo 2 e un armo 5, comprendente a sua volta una vela 10 e un albero 15, che supporta la vela sullo scafo.
Lo scafo 2 pu? essere di qualsiasi tipo, anche eventualmente un catamarano, e individua con la sua sagoma una direzione di avanzamento indicata dalla freccia X, oltre che un piano di simmetria P parallelo a tale direzione.
L'albero 15 ha un primo e un secondo tratto 30, 32 aggettanti verso l'alto dallo scafo, preferibilmente essi sono sostanzialmente rettilinei. Un terzo tratto 34 funge da raccordo tra le sommit? del primo e secondo tratto, ed ? sagomato in maniera da formare una continuit? di direzione di sviluppo dell'intero albero.
Sostanzialmente la sagoma dell'albero ? quella di un bipode ad U rovesciata.
Secondo una caratteristica generale preferibile l'albero ha una distanza tra il primo e secondo tratto 30 e 32 tale da abbracciare tutto, o la maggior parte, dello scafo 2.
L'albero 15 funge da guida di ribaltamento 35 per guidare in scorrimento la vela 10 lungo la propria linea di sviluppo, preferibilmente lungo "l'intera" linea di sviluppo. La guida di ribaltamento 35 in particolare ? presente in ciascuno dei tre tratti 30, 32, 34 ed ? continua nei passaggi tra essi, cos? che la vela 10 pu? essere ribaltato per scorrimento tra due configurazioni operative speculari rispetto al piano di simmetria P.
La linea S di figura 2 indica la direzione di scorrimento. Le configurazioni operative sono quelle in cui la vela ? supportato dal primo o dal secondo tratto 30, 32, (figura 1) mentre la configurazione di transizione tra esse ? quella in cui il dispositivo si trova a passare in corrispondenza del tratto di raccordo 34 (figura 2).
In generale la vela 10 ? preferibilmente una randa che presenta un lato maggiore 40 inferito all'albero, un lato opposto 42 detto balumina, e due estremit? 45 opposte nella direzione di scorrimento S, dette basi.
Il lato di inferitura in generale ? preferibilmente agganciato scorrevole all'albero mediante una serie di carrelli 7 (figura 1). L'inferitura preferibilmente ? lungo tutto il lato, cio? da base a base.
La guida di ribaltamento 35 ad esempio comprende un canale, quindi un bassorilievo dell'albero, o una rotaia, quindi una sporgenza in altorilievo dell'albero.
L'inferitura pu? avvenire ad esempio mediante una serie di carrelli 7 (figura 1) distribuiti longitudinalmente lungo tutto il lato di inferitura e scorrevoli nel canale o sulla rotaia.
La randa presenta in generale un piano di simmetria H ortogonale alla guida di ribaltamento 35 cos? che le sue estremit? 45 sono speculari.
La vela 10 comprende in generale una superficie di cattura del vento 20 che, grazie al ribaltamento descritto sopra, rimane sempre affacciata al piano P in ognuna delle due configurazioni operative speculari permesse dall'albero.
Preferibilmente la vela 10 comprende in generale due elementi rigidi 48 alle estremit? 45, posti in tiro contrapposto per mantenere la vela tesa tra loro. Tra i due tratti rigidi preferibilmente la vela comprende almeno un tratto di tela o simili 21. Gli elementi rigidi sono preferibilmente estesi sostanzialmente dal lato di inferitura alla balumina. Il tiro ? effettuato a mezzo di una o pi? cime, dette drizze 49 (figura 2). Gli elementi rigidi 48 sono fissati scorrevoli alla guida di ribaltamento in maniera da non inclinarsi nella direzione di scorrimento S. Nell'esempio illustrato il loro fissaggio avviene attraverso due o pi? carrelli 7 di inferitura della vela 10 alla guida 35. Ad esempio sono realizzati in forma di piastra, preferibilmente sostanzialmente triangolare. In generale gli elementi rigidi 48 sono elementi che riassumono le funzioni svolte normalmente da due elementi, cio? il boma e il vang, e nel seguito sono pertanto detti "elementi boma/vang". In una imbarcazione tradizionale infatti il boma irrigidisce l'estremit? della vela, e il vang pone in tiro il boma per tensionare la balumina.
La vela 10 ? ruotabile attorno alla linea di sviluppo longitudinale dell'albero in maniera tale da poter regolare l'angolo di incidenza rispetto alla direzione del vento a seconda delle necessit?. Ci? significa che in entrambe le posizioni operative la balumina 42 pu? essere avvicinata o allontanata dal piano di simmetria P. Tali operazioni sono anche dette cazzare e lascare la randa.
A tale scopo l'armo 5 comprende un sistema di manovra della vela 50.
Il sistema di manovra in generale comprende preferibilmente una coppia di scotte 52, una in corrispondenza di ciascuna delle posizioni operative della vela. Le scotte sono appese all'albero 15, ad esempio in punti fissi o mobili elasticamente.
Ciascuna scotta 52 comprende preferibilmente una cima 54, un anello inestensibile 56, e un cappio estensibile elasticamente 58.
Nella configurazione di transizione di figura 2 le estremit? della vela 10 sono libere rispetto ad entrambe le scotte 52, mentre in ciascuna posizione operativa (figura 1) sono ingaggiate ad una rispettiva delle due.
L'ingaggio ? una operazione progressiva che prevede l'intercettazione della scotta da parte della vela e il suo fissaggio al punto operativo di scotta. L'ingaggio inizia durante l'avvicinamento della vela 10 ad una delle posizioni operative come spiegato in seguito.
In particolare la vela 10 scorre fino a raggiungere una altezza di intercettazione "HI" rispetto allo scafo in cui penetra nel cappio elastico 58 e va a battuta sul suo fondo. Ci? ? possibile poich? tale cappio ? una U agganciata alla guida di ribaltamento 35 in punti 3 tra cui passa il percorso di scorrimento che essa definisce, cos? che il cappio lo circonda come una galleria. Durante lo scorrimento pertanto la vela ? obbligata ad incontrare il fondo del cappio 58.
Il punto della vela in cui va a battuta sul fondo del cappio elastico 58 ? detto punto di intercettazione PI, ed ? in generale prossimale alla guida di ribaltamento.
L'altezza di intercettazione HI ? tale per cui la vela 10 deve continuare ancora a scorrere per raggiungere la posizione operativa verso cui si sta dirigendo, e pertanto grazie all'elasticit? del cappio 58 lo trascina con s? fino a tale posizione senza staccarlo dalla guida di ribaltamento. Ci? significa in altre parole che l'altezza di intercettazione HI rispetto allo scafo ? maggiore dell'altezza raggiunta dall'estremit? 45 della vela in posizione operativa.
Al di sotto del cappio elastico 58 ? presente l'anello inestensibile 56, realizzato ad esempio con una corda. Grazie all'elasticit? del cappio 58, l'anello inestensibile pu? essere trascinato in allontanamento dalla guida di ribaltamento 35 per raggiungere un punto operativo di scotta 60 sul relativo boma/vang 48 (figura 3).
Il punto operativo di scotta 60 ? il punto in cui la cima ? trattenuta rispetto al boma/vang in maniera tale da poter cazzare e lascare la vela 10. In generale il punto operativo di scotta ? un punto fisso della vela 10.
Nel punto operativo di scotta 60 ? presente un gancio fisso 62 aperto verso la guida di scorrimento per ricevere l'anello inestensibile 56.
Quando l'anello inestensibile 56 ? agganciato al gancio 62 ? possibile mettere in tensione la cima 54 per trattenere o tirare la vela 10.
Quando la vela ha raggiunto l'angolo di incidenza desiderato ? possibile bloccare la lunghezza della cima 54 fissandola allo scafo.
In generale il trascinamento dell'anello inestensibile 56 dal punto di intercettazione PI al punto operativo di scotta pu? essere effettuato ad esempio mediante un carrello 70, ad esempio scorrevole lungo il lato inferiore del boma/vang 48.
Il carrello 70 comprende un gancio di trascinamento 72 che raccoglie l'anello inestensibile 56 nel punto di intercettazione PI. Quando il carrello raggiunge il punto operativo di scotta 60, i due ganci 62 e 70 cooperano a formare una sede di imprigionamento dell'anello inestensibile 56 (figura 4).
Come si noter? in figura 4, il cappio inestensibile 56 e il cappio elastico 58 possono avere una porzione comune 59, dove tale porzione ? presa nel gancio 62 e deve necessariamente essere inestensibile.
Il cappio elastico comprende in generale anche cappi parzialmente elastici, ad esempio perch? hanno porzioni di attacco elastico alla guida di ribaltamento 35 e/o all'anello inestensibile, o perch? hanno punti di attacco alla guida di ribaltamento mobili elasticamente.
Non si esclude che il cappio elastico 58 abbia porzioni rigide, cos? come non si esclude che l'anello inestensibile sia rigido o parzialmente rigido anzich? di corda.
Lo spostamento del carrello 70 verso il punto operativo di scotta 60 pu? essere generato automaticamente dalla discesa della vela dall'altezza di intercettazione HI alla posizione operativa.
A tale scopo ? previsto un cavo 74 supportato dal boma/vang 48. Il cavo 74 ha una estremit? fissata al carrello e l'estremit? opposta fissata ad un pattino 76 scorrevole lungo la guida di ribaltamento 35 fino a quando la vela raggiunge l'altezza di intercettazione HI. A questo punto lungo la guida di ribaltamento ? previsto un elemento di arresto 78 del pattino (figura 5).
Per effetto del trattenimento, il cavo 74 ? messo in tensione e tira il carrello verso il punto operativo di scotta 60 mediante un sistema di carrucole 80. Quest'ultimo permette al cavo 74 di piegarsi per invertire la sua direzione di tiro.
In particolare sono presenti una o pi? carrucole 80 fissate al boma/vang 48, dove almeno una carrucola 80a ? posizionata in maniera tale per cui il punto operativo di scotta 60 ? tra essa e il punto di intercettazione PI.
Quando descritto per una estremit? della vela ? ripetuto identicamente sull'altro lato per specularit?.
In generale, l'albero 15 pu? comprendere una seconda guida della vela 90 posta alla sua sommit?, e distanziata in direzione orizzontale e verso poppa rispetto alla prima guida 35.
In generale la seconda guida 90 ? preferibilmente un supporto per la vela, che vi si appoggia sopra nella configurazione di passaggio in corrispondenza del tratto di raccordo 34.
Il termine "inferire" come utilizzato nella presente invenzione ? da intendersi come un termine generale che indica qualsiasi tipo di fissaggio della vela alla guida di ribaltamento 35, ad esempio esso contempla sia il caso in cui la vela (ad esempio a mezzo di carrelli 7) sia inserita in un canale interno della guida, sia il caso in cui sia agganciata ad una rotaia esterna.
Il termine "boma/vang" come utilizzato nella presente invenzione ? da intendersi come un termine generale che indica qualsiasi tipo di elemento di irrigidimento della estremit? della vela inferito alla guida di ribaltamento in maniera da scorrere rispetto a quest'ultima senza inclinarsi nella direzione di scorrimento, a tale scopo esso ? ad esempio una piastra inferita mediante almeno due carrelli 7 consecutivi.
Nell'uso ? chiaro in generale che ciascuna scotta ? appesa alla guida di ribaltamento, cio? all'albero, in attesa di essere intercettata dalla vela, e quando ci? accade la scotta ? trascinata verso il punto operativo di scotta 60. E' chiaro che questo effetto pu? essere ottenuto con altre soluzioni oltre a quella descritta, ad esempio sono contemplate soluzioni in cui la scotta o il suo aggancio non abbiano elasticit? per essere trascinate dalla randa verso la posizione operativa, oppure il carrello 62 pu? essere movimentato con un sistema diverso dal cavo. In ultima analisi pertanto le caratteristiche descritti possono essere separati e rese indipendenti l'una dall'altro. Ad esempio ? possibile avere una scotta con una cima e un anello inestensibile trascinate verso il punto operativo di scotta senza la presenza di un cappio elastico ma in presenza di una diversa battuta della vela.
INTERPRETAZIONE GENERALE DEI TERMINI
Nel comprendere lo scopo della presente invenzione, il termine "comprendente" e i suoi derivati, come qui usati, sono intesi come termini a terminazione aperta che specificano la presenza delle caratteristiche dichiarate, elementi, componenti, gruppi, numeri interi e / o fasi , ma non escludono la presenza di altre caratteristiche, elementi, componenti, gruppi, numeri interi e / o fasi non dichiarati. Quanto sopra si applica anche alle parole che hanno significati simili come i termini "compreso", "avere" e i loro derivati. Inoltre, i termini "parte", "sezione", "porzione", "membro" o "elemento" quando usati nel singolare possono avere il duplice significato di una singola parte o di una pluralit? di parti. Come qui utilizzato per descrivere la forma / le forme di attuazione sopra, i seguenti termini direzionali "avanti", "indietro", "sopra", "in basso", "verticale", "orizzontale", "sotto" e "trasversale", nonch? qualsiasi altro termine direzionale simile si riferisce alla forma di attuazione descritta in posizione operativa. Infine, termini di grado come "sostanzialmente", "circa" e "approssimativamente" come qui usati significano una ragionevole quantit? di deviazione del termine modificato in modo tale che il risultato finale non sia significativamente cambiato.
Mentre sono state scelte solo forme di realizzazione selezionate per illustrare la presente invenzione, sar? chiaro agli esperti del ramo da questa descrizione che varie modifiche e varianti possono essere apportate senza allontanarsi dall'ambito dell'invenzione come definito nel rivendicazioni allegate. Ad esempio, le dimensioni, la forma, la posizione o l'orientamento dei vari componenti possono essere modificati secondo necessit? e/o desideri. I componenti mostrati direttamente collegati o in contatto tra loro possono avere strutture intermedie disposte tra di loro. Le funzioni di un elemento possono essere eseguite da due e viceversa. Le strutture e le funzioni di una forma di realizzazione possono essere adottate in un'altra forma di realizzazione. Non ? necessario che tutti i vantaggi siano presenti in una particolare forma di realizzazione allo stesso tempo. Ogni caratteristica che ? originale comparata alla tecnica nota, da sola o in combinazione con altre caratteristiche, dovrebbe anche essere considerata una descrizione separata di ulteriori invenzioni da parte del richiedente, compresi i concetti strutturali e/o funzionali incorporati da tali caratteristiche. Pertanto, le precedenti descrizioni delle forme di realizzazione secondo la presente invenzione sono fornite solo a scopo illustrativo e non allo scopo di limitare l'invenzione come definita dalle rivendicazioni allegate e dai loro equivalenti.

Claims (15)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Imbarcazione comprendente almeno uno scafo (2) e almeno un armo (5), dove detto armo comprende almeno una vela (10) inferita scorrevole ad una guida di ribaltamento (35), dove la guida di ribaltamento definisce un percorso di scorrimento (S) tra due posizioni operative speculari tra loro, detta vela ha due estremit? (45) opposte nella direzione di scorrimento (S), caratterizzato dal fatto che detto armo comprende: ? un sistema di manovra della vela (50) comprendente: - almeno una coppia di scotte (52), fissabili alternativamente tra loro all'una o all'altra di dette estremit? (45) nelle due posizioni operative, mentre almeno in alcune posizioni intermedie che la vela assume tra esse dette estremit? (45) sono libere rispetto a dette scotte (52), - ciascuna scotta (52) ? accoppiata alla guida di ribaltamento (35) e comprende mezzi di intercettazione di una di dette estremit? della vela (45).
  2. 2. Imbarcazione secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che la scotta comprende una cima (54), un anello inestensibile (56) e un cappio elastico (58), dove l'anello inestensibile (56) ? interposto tra gli altri due e il cappio elastico (58) circonda la guida di ribaltamento (35) cos? che svolge la funzione sia di mezzo di accoppiamento alla guida di ribaltamento che di intercettazione della vela, grazie all'elasticit? del cappio l'anello inestensibile ? trascinabile lungo l'estremit? (45, 67) della vela fino ad ingaggiare un punto operativo di scotta (60), quando l'anello inestensibile (56) ? ingaggiato la cima (54) pu? essere tensionata per cazzare la vela (10).
  3. 3. Imbarcazione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che ciascuna scotta (52) ? accoppiata alla guida di ribaltamento (35) in una posizione tale per cui intercetta la vela durante il suo scorrimento verso una delle posizioni operative e prima che la raggiunga.
  4. 4. Imbarcazione secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che detta scotta (52) ? accoppiata a detta guida di ribaltamento (35) mediante mezzi elastici (58), cos? da poter essere trascinata dalla vela tra un punto di intercettazione (HI) e la posizione operativa.
  5. 5. Imbarcazione secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che ciascuno dei mezzi di intercettazione (58) comprende un elemento di battuta (58) contro cui va a battuta la rispettiva estremit? (45) della vela, dove l'elemento di battuta ? mobile elasticamente rispetto alla guida di ribaltamento per trascinamento operato dalla estremit? della vela (45) tra un punto di intercettazione (HI) e la posizione operativa.
  6. 6. Imbarcazione secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che detto elemento di battuta ? una sede di accoglimento (58) della rispettiva estremit? della vela (45).
  7. 7. Imbarcazione secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che detta sede ? una sede ad U (58) che circonda il percorso di scorrimento della guida di ribaltamento (35) come una galleria.
  8. 8. Imbarcazione secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che detta sede ad U ? un cappio (58) accoppiato alla guida di ribaltamento in due punti (3) speculari rispetto al punto di inferitura, dove detto cappio (58) ? almeno parzialmente elastico.
  9. 9. Imbarcazione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che i mezzi di intercettazione (58) sono scorrevoli lungo dette rispettive estremit? della vela (45, 67) tra un punto di intercettazione (PI) e un punto operativo di scotta (60) munito di mezzi di trattenimento della scotta (62), dove il punto di intercettazione (PI) ? prossimale e il punto di scotta (60) ? distale rispetto alla guida di ribaltamento (35).
  10. 10. Imbarcazione secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che il sistema di manovra (50) comprende mezzi di trascinamento della scotta (70) dal punto di intercettazione (PI) al punto di scotta (60), attivati dal movimento di scorrimento della vela verso la rispettiva posizione operativa.
  11. 11. Imbarcazione secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che i mezzi di trascinamento (70) comprendono un carrello (70) scorrevole lungo la rispettiva estremit? della vela intercettata (45, 67), dove il carrello ? azionato da un cavo (74) con una estremit? fissata al carrello (70) e l'estremit? opposta (76) trattenuta rispetto alla guida quando la vela raggiunge il punto di intercettazione.
  12. 12. Imbarcazione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che dette estremit? della vela (45) sono di sagoma speculare e definite ciascuna da un bordo rigido (67) aggettante da detta guida di ribaltamento (35) in una direzione inclinata rispetto alla direzione di scorrimento (S), dove il bordo rigido (67) interagisce con i mezzi di intercettazione (58) per trascinarli nella direzione di scorrimento (S) e per guidarli nella direzione inclinata da un punto di intercettazione (PI) ad un punto operativo di scotta (60).
  13. 13. Imbarcazione secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che ciascun bordo rigido (67) comprende un elemento rigido (48) fissato scorrevole alla guida di ribaltamento (35) e privo di movimento di inclinazione nella direzione di scorrimento (S).
  14. 14. Imbarcazione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che: - lo scafo (2) ? sagomato per definire una direzione di avanzamento in acqua (X) e una direzione verticale rispetto a detta direzione di avanzamento, - l'armo comprende almeno un albero (15) fissato allo scafo per supportare detta vela, dove l'albero comprende almeno un primo e un secondo tratto (30, 32) aggettanti verso l'alto rispetto allo scafo e disposti affacciati tra loro in direzione ortogonale alla direzione di avanzamento, dove detti tratti sono distanziati tra loro da almeno un tratto di collegamento (34) delle loro sommit? assieme al quale definiscono detta guida di ribaltamento, la vela ? deformabile per seguire il percorso definito dalla guida di ribaltamento per passare da una configurazione in cui ? supportata sul primo tratto (30) ad una configurazione in cui ? supportata sul secondo tratto (32) e viceversa, preferibilmente l'albero comprende una seconda guida in scorrimento (90) posizionata alla sua sommit? e posta a poppa rispetto al tratto di collegamento (34) per supportare la vela (10) durante il passaggio tra le due configurazioni dette.
  15. 15. Sistema di manovra della vela per una imbarcazione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende: - almeno una coppia di scotte (52), fissabili alternativamente tra loro all'una o all'altra di dette estremit? (45) nelle due posizioni operative, mentre almeno in alcune posizioni intermedie che la vela assume tra esse dette estremit? (45) sono libere rispetto a dette scotte (52), - ciascuna scotta (52) ? accoppiata alla guida di ribaltamento (35) e comprende mezzi di intercettazione di una di dette estremit? della vela (45).
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