IT202000002920A1 - Apparecchiatura e procedimento per il montaggio e smontaggio di pneumatici - Google Patents

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IT202000002920A1
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IT
Italy
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bead
rotation
tire
wheel
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IT102020000002920A
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Tullio Gonzaga
Paolo Signorelli
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Butler Eng And Marketing S P A Abbreviabile In Butler S P A
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Description

DESCRIZIONE
annessa a domanda di brevetto per BREVETTO D?INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo:
?APPARECCHIATURA E PROCEDIMENTO PER IL MONTAGGIO E SMONTAGGIO DI PNEUMATICI?
CAMPO DEL TROVATO
La presente invenzione ha per oggetto un?apparecchiatura smontagomme, un procedimento di smontaggio ed un procedimento di montaggio di pneumatici da o su ruote di veicoli. La presente invenzione pu? trovare applicazione nel settore della costruzione di attrezzature per l'assistenza e riparazione di mezzi di trasporto. La presente invenzione pu? trovare inoltre applicazione nel settore automobilistico per la sostituzione di pneumatici di autovetture oppure per il primo montaggio di uno penumatico su di un cerchione di un?autovettura. La presente invenzione pu? essere tuttavia impiegata, in linea generale, in tutti settori che richiedono il montaggio e/o lo smontaggio di penumatici da cerchioni per svariate tipologie di veicoli, inclusi, camion, autocarri, mezzi agricoli o motociclette.
STATO DELL?ARTE
Come noto, sono oggi impiegate apparecchiature smontagomme che consentono di eseguire il primo montaggio o la sostituzione di pneumatici da cerchioni di veicoli. Le apparecchiature smontagomme comprendono un basamento portante un gruppo di azionamento configurato per sostenere la ruota e per consentirne la rotazione attorno ad un asse; tali apparecchiature note presentano un telaio emergente dal basamento e portante un utensile pressore superiore ed uno inferiore, entrambi configurati per premere il tallone dello pneumatico al fine di consentire, in fase di smontaggio, la scollatura del tallone dal cerchione e, in fase di montaggio, l'inserimento del tallone tra i bordi del cerchione. Tra gli utensili utilizzati dalle apparecchiature smontagomme note ? inoltre presente un utensile inseritoreestrattore, anch'esso portato dal telaio, configurato per interporsi radialmente tra il tallone dello pneumatico ed il bordo del cerchione per consentire il sollevamento del tallone ed il parziale impegno o disimpegno di quest'ultimo dal bordo del cerchione. Grazie all'interazione degli utensili con lo pneumatico e la contemporanea rotazione della ruota sul gruppo di azionamento, le apparecchiature smontagomme consentono di inserire lo pneumatico sul cerchione di una ruota.
Una prima tipologia di apparecchiatura smontagomme nota prevede un gruppo di azionamento fisso rispetto al telaio, configurato per consentire la sola rotazione della ruota attorno al proprio asse; tale apparecchiatura, per consentire il montaggio/smontaggio di pneumatici da cerchioni di differenti dimensioni, prevede l?uso di utensili portati da bracci estensibili configurati per allontanare-avvicinare gli utensili in funzione della dimensione del cerchione, in modo tale che gli utensili stessi possano operare in corrispondenza del tallone dello pneumatico: tali utensili sono mobili solamente lungo lo sviluppo del braccio il quale mantiene tuttavia un'inclinazione fissa rispetto al telaio ed al basamento dell'apparecchiatura.
Bench? tale prima tipologia di apparecchiatura smontagomme sia oggi ancora in uso, si rileva come quest'ultima presenti vari inconvenienti. Un primo inconveniente ? legato all'estensibilit? dei bracci portanti gli utensili che rende la struttura estremamente complessa e spesso delicata. ? infatti utile specificare come, sia durante la fase di montaggio che di smontaggio dello penumatico, gli utensili siano sottoposti a sollecitazioni elevate generate delle necessarie pressioni da applicare sullo pneumatico. La struttura estensibile dei bracci presenta sezioni a bassa resistenza strutturale che spesso sono soggette a danneggiamento e che possono conseguentemente comportare costose operazioni di manutenzione/riparazione dell'apparecchiatura. Si rileva inoltre come la presenza di bracci ad inclinazione fissa rispetto al telaio ed al basamento impedisca agli utensili di lavorare in modo corretto al variare della dimensione della ruota. Infatti, il corretto utilizzo degli utensili prevede un?opportuna inclinazione di questi ultimi rispetto allo pneumatico ed un?adeguata e non eccessiva distanza relativa tra detti utensili: l'impossibilit? di variare l'inclinazione degli utensili, rende pertanto le apparecchiature note appena descritte poco flessibili nell'utilizzo. Una seconda tipologia di apparecchiatura smontagomme, descritta nel brevetto europeo No. EP1916125B1, prevede un gruppo di azionamento mobile lungo una prefissata direzione, in avvicinamento ed allontanamento rispetto al telaio; questa apparecchiatura smontagomme comprende esclusivamente due utensili pressori contrapposti rispetto ad un piano ideale definito da un asse di rotazione della ruota e dalla prefissata direzione di movimentazione del gruppo di azionamento. Entrambi gli utensili pressori sono portati da bracci fissati al telaio e presentanti una lunghezza fissa: gli utensili pressori sono mobili unicamente in avvicinamento ed allontanamento alla ruota lungo una direzione parallela all'asse di rotazione della ruota. I bracci a lunghezza fissa, bloccati al telaio, presentano un'elevata resistenza strutturale e forniscono il corretto supporto agli utensili pressori; l'apparecchiatura descritta nel brevetto No. EP1916125B1, a differenza dell'apparecchiatura della prima tipologia sopra descritta, risulta pertanto robusta ed affidabile. Tuttavia, il Richiedente ha rilevato come anche quest'ultima apparecchiatura non siano scevra da limitazioni ed inconvenienti. In particolare, bench? il gruppo di azionamento consenta di muovere la ruota in avvicinamento ed allontanamento agli utensili, la struttura dei bracci impedisce agli utensili di mantenere, al variare delle dimensioni della ruota, una corretta inclinazione rispetto al pneumatico ed una corretta distanza tra gli stessi utensili; questa limitazione impedisce all'apparecchiatura di lavorare in modo corretto con una ampia gamma di penumatici di diverso diametro e larghezza, condizione che rende tale apparecchiatura poco flessibile nell'utilizzo. Una terza tipologia nota di apparecchiatura smontagomme, descritta nel brevetto No. EP1157860B2, prevede un gruppo di azionamento in rotazione della ruota, il quale ? mobile lungo una prefissata direzione in avvicinamento ed allontanamento rispetto al telaio. Tale apparecchiatura smontagomme comprende un utensile inseritore-estrattore portato da un braccio non estensibile fissato al telaio, giacente su di un piano ideale definito dall?asse di rotazione della ruota e dalla citata direzione di movimentazione del gruppo di azionamento: l'utensile inseritore-estrattore risulta mobile in avvicinamento ed allontanamento alla ruota solo lungo una direzione verticale parallela all'asse di rotazione della ruota. Tale apparecchiatura smontagomme comprende inoltre un utensile pressore superiore ed un utensile pressore inferiore portati da bracci di lunghezza fissa incernierati al telaio: gli utensili pressori superiore ed inferiore sono mobili per rotazione attorno ad un asse parallelo e distanziato dal menzionato piano ideale. Anche l'apparecchiatura descritta nel brevetto europeo No. EP1157860B2 presenta bracci porta-utensili a lunghezza fissa (non estensibili) capaci quindi di elevata resistenza strutturale ed in grado di fornire il corretto supporto agli utensili. Inoltre, grazie alla presenza del gruppo di azionamento mobile, unitamente alla presenza di utensili pressori rotabili rispetto al telaio, l'apparecchiatura descritta nel brevetto europeo No. EP1157860B2 consente almeno una limitata capacit? di adattare la posizione degli utensili rispetto allo penumatico, durante le operazioni di montaggio e smontaggio, rispetto alle apparecchiature della prima e seconda tipologia sopra descritte. Il Richiedente ha tuttavia rilevato come anche lo smontagomme di cui al brevetto europeo No. EP1157860B2 sia suscettibile di miglioramenti. In particolare, bench? il gruppo di azionamento consenta di muovere la ruota in avvicinamento ed allontanamento degli utensili, la struttura dei bracci impedisce agli utensili di mantenere, al variare delle dimensioni della ruota, sia una corretta posizione rispetto allo pneumatico che una corretta distanza tra gli stessi utensili; questa limitazione impedisce agli utensili di operare in maniera ottimale nelle le fasi di montaggio e smontaggio quando si debba trattare un?ampia gamma di penumatici di differente diametro e larghezza. Evidentemente, questa limitazione incide negativamente sull'efficacia e flessibilit? di utilizzo dell'apparecchiatura appena descritta.
SCOPO DELL?INVENZIONE
Scopo della presente invenzione ? pertanto quello di risolvere almeno uno degli inconvenienti e/o limitazioni delle precedenti soluzioni.
Un primo obiettivo della presente invenzione ? quello di mettere a disposizione un'apparecchiatura smontagomme strutturalmente robusta, in grado di eseguire efficacemente le operazioni di montaggio e smontaggio di uno penumatico da un cerchione di una ruota. ? inoltre scopo della presente invenzione quello di mettere a disposizione un?apparecchiatura smontagomme estremamente flessibile nell'utilizzo, in particolare in grado di garantire l'efficace e rapido montaggio-smontaggio di una vasta gamma di pneumatici di diverso diametro e larghezza. ? altres? scopo della presente invenzione quello di mettere a disposizione un'apparecchiatura smontagomme in grado di funzionare in modo sicuro ed in particolare raggiungere l'obiettivo di montaggio-smontaggio di uno penumatico da un cerchione senza danneggiare questi ultimi n? gli utensili dell'apparecchiatura stessa. ? poi scopo della presente invenzione quello di mettere a disposizione un?apparecchiatura smontagomme presentante una struttura semplice e compatta, che presenti quindi costi di produzione contenuti e che al contempo consenta di ridurre al minimo gli interventi di manutenzione.
Questi scopi ed altri ancora, che appariranno maggiormente dalla seguente descrizione, sono sostanzialmente raggiunti da un'apparecchiatura smontagomme e da un procedimento di montaggio e smontaggio in accordo con una o pi? delle unite rivendicazioni e/o dei seguenti aspetti.
SOMMARIO
Aspetti del trovato sono qui di seguito descritti.
In un aspetto ? prevista un'apparecchiatura smontagomme (1) per il montaggio e/o smontaggio di pneumatici (P) da un cerchione di una ruota (R) di un veicolo, detta apparecchiatura smontagomme (1) comprendendo:
- un basamento (2),
- un gruppo di azionamento (3) accoppiato al basamento (2) e configurato per ricevere e porre in rotazione attorno ad un asse di rotazione (Z) almeno una ruota (R) di un veicolo;
- un telaio (4) emergente dal basamento (2), in cui il gruppo di azionamento (3) ? mobile rispetto al basamento (2) lungo una predeterminata direzione (X) trasversale, opzionalmente ortogonale, all'asse di rotazione (Z) in avvicinamento ed allontanamento rispetto al telaio (4), ed in cui l'asse di rotazione (Z) della ruota (R) e la predeterminata direzione (X) definiscono un piano ideale (P) di movimentazione del gruppo di azionamento (3), - almeno un primo ed un secondo dispositivo (5, 6) ciascuno dei quali comprende:
o almeno un braccio (7, 70) incernierato al telaio (4) e configurato per ruotare attorno ad un rispettivo asse (Y, Y') sostanzialmente parallelo all'asse di rotazione (Z) della ruota (R),
o almeno un utensile (8, 80) terminalmente portato dal braccio (7, 70) e configurato per operare su un cerchione e/o uno pneumatico di una ruota (R) portata dal gruppo di azionamento (3).
In un ulteriore aspetto in accordo con l'aspetto precedente il primo e secondo dispositivo (5, 6) sono configurati per disporre i rispettivi utensili (8, 80) su lati contrapposti rispetto a detto piano ideale (P).
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il primo ed il secondo dispositivo (5, 6) sono configurati per disporre gli assi (Y, Y') di rotazione dei rispettivi bracci (7, 70) su lati contrapposti rispetto a detto piano ideale (P).
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti l'asse (Y) di rotazione del braccio (7) del primo dispositivo (5) ? disposto ad una prefissata distanza (D1) dal piano ideale (P) superiore a 100 mm, opzionalmente compresa tra 150 e 250 mm.
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti l'asse (Y') di rotazione del braccio (70) del secondo dispositivo (6) ? disposto ad una prefissata distanza (D2) dal piano ideale (P) superiore a 100 mm, opzionalmente compresa tra 150 e 250 mm.
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti la distanza tra l'asse (Y) di rotazione del braccio (70) del primo dispositivo (5) ed il piano ideale (P) ? sostanzialmente identica alla distanza presente tra l'asse (Y') di rotazione del braccio (70) del secondo dispositivo (6) ed il piano ideale (P).
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti l'utensile (8) del primo dispositivo (5) ? configurato per disporsi ad una distanza (D3) dal piano ideale (P) superiore a 40 mm, opzionalmente compresa tra 50 e 150 mm.
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti l'utensile (80) del secondo dispositivo (6) ? configurato per disporsi ad una distanza (D4) dal piano ideale (P) superiore a 40 mm, opzionalmente compresa tra 50 e 150 mm.
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il primo ed il secondo dispositivo (5, 6), almeno durante una condizione di lavoro nella quale entrambe gli utensili (8, 80) di detti primo e secondo dispositivo (5, 6) sono atti a contattare lo pneumatico, sono configurati per movimentare i rispettivi utensili in modo tale che la distanza presente tra l'utensile (8) del primo dispositivo (5) ed il piano ideale (P) risulti sostanzialmente identica alla distanza presente tra l'utensile (80) del secondo dispositivo (6) e detto piano ideale (P).
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti l'utensile (8) del primo dispositivo (5) ? disposto ad una distanza sostanzialmente fissa dall'asse (Y) di rotazione del braccio (7) del medesimo primo dispositivo (5).
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti l'utensile (80) del secondo dispositivo (6) ? disposto ad una distanza sostanzialmente fissa dell'asse (Y') di rotazione del braccio (70) del medesimo secondo dispositivo (6).
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti l'asse (Y) di rotazione del braccio (7) del primo dispositivo (5) ed un centro geometrico dell'utensile (8) del medesimo primo dispositivo (5) definiscono un piano virtuale inclinato rispetto al piano ideale (P) di un angolo compreso tra 10? e 45?, in particolare compreso tra 15? e 30?.
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti l'asse (Y') di rotazione del braccio (70) del secondo dispositivo (6) ed un centro geometrico dell'utensile (80) del medesimo secondo dispositivo (6) definiscono un piano virtuale inclinato rispetto al piano ideale (P) di un angolo compreso tra 10? e 45?, in particolare compreso tra 15? e 30?.
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il primo ed il secondo dispositivo (5, 6) -almeno durante una condizione di lavoro nella quale entrambe gli utensili (8, 80) di detti primo e secondo dispositivo (5, 6) sono atti a contattare lo pneumatico - sono configurati per movimentare i rispettivi utensili (8, 80) in modo tale che gli angoli dei piani virtuali, rispettivamente del primo e del secondo dispositivo (5, 6), siano sostanzialmente identici in relazione al piano ideale (P).
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il primo dispositivo (5) ? mobile relativamente al telaio (4) lungo una direzione sostanzialmente parallela all'asse di rotazione (Z) della ruota (R). In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il telaio (4) comprende almeno una prima guida (11) estendentesi parallelamente all'asse di rotazione (Z) della ruota (R). In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il primo dispositivo (5) comprende almeno una porzione d'impegno (5a) vincolata a detta prima guida (11) e configurata inoltre per consentire la traslazione del primo dispositivo (5) lungo detta prima guida (11).
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti la prima guida (11) comprende:
- un albero (11a) vincolato ad almeno una prima cerniera (4a) del telaio (4) ed estendentesi lungo un asse coincidente con l'asse (Y) di rotazione del braccio (7) del primo dispositivo (5),
- almeno una pista (11b), preferibilmente piana, vincolata solidalmente all'albero (11a) ed estendentesi parallelamente a quest'ultimo, in cui la pista (11b) ? configurata per impegnare direttamente la porzione d'impegno (5a) del primo dispositivo (5) e consentire lo scorrimento di quest'ultimo lungo una direzione parallela all'asse (Y) di rotazione del braccio (7) del primo dispositivo (5), opzionalmente parallela all'asse di rotazione (Z) della ruota.
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il secondo dispositivo (6) ? mobile relativamente al telaio (4) lungo una direzione sostanzialmente parallela all'asse di rotazione (Z) della ruota (R).
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il telaio (4) comprende almeno una seconda guida (12) estendentesi parallelamente all'asse di rotazione (Z) della ruota (R). In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il secondo dispositivo (6) comprende almeno una porzione d'impegno (6a) vincolata a detta seconda guida (12) e configurata per consentire la traslazione del secondo dispositivo (6) lungo detta seconda guida (12).
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti la seconda guida (12):
- un albero (12a) vincolato ad almeno una seconda cerniera (4b) del telaio (4) ed estendentesi lungo un asse coincidente con l'asse (Y') di rotazione del braccio (70) del secondo dispositivo (6),
- almeno una pista (12b), preferibilmente piana, vincolata solidalmente all'albero (12a) del secondo dispositivo (6) ed estendentesi parallelamente a quest'ultimo, detta pista (12b) essendo configurata per impegnare direttamente la porzione d'impegno (6a) del secondo dispositivo (6) e consentire lo scorrimento di quest'ultimo lungo una direzione parallela all'asse (Y') di rotazione del braccio (70) del secondo dispositivo (6), opzionalmente parallela all'asse di rotazione (Z) della ruota.
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti la prima e la seconda guida (11, 12) del telaio (4) sono simmetricamente disposte rispetto al piano ideale (P).
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il primo dispositivo (5) ? mobile per scorrimento lungo la prima guida (11) indipendentemente dalla movimentazione relativa per scorrimento del secondo dispositivo (6) lungo detta seconda guida (12).
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti l'apparecchiatura smontagomme (1) comprende almeno un attuatore di sollevamento (21) attivo su almeno uno di detti primo e secondo dispositivo (5, 6),
detto attuatore di sollevamento (21) essendo configurato per consentire la movimentazione di almeno uno di detti primo e secondo dispositivo (5, 6) relativamente al basamento (2) lungo una direzione sostanzialmente parallela all'asse di rotazione (Z) della ruota (R).
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti l'almeno un attuatore di sollevamento (21) comprende un primo ed un secondo attuatore di sollevamento (21a, 21b) distinti e rispettivamente attivi in modo indipendente sul primo e secondo dispositivo (5, 6). In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il primo attuatore di sollevamento (21a) ? configurato per movimentare il primo dispositivo (5) lungo la prima guida (11) del telaio in avvicinamento ed allontanamento rispetto al basamento (2). In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il secondo attuatore di sollevamento (21b) ? configurato per movimentare il secondo dispositivo (6) lungo la seconda guida (12) del telaio in avvicinamento ed allontanamento rispetto al basamento (2).
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti, una parte preponderante del braccio (7) del primo dispositivo (5) si estende lungo una direzione di sviluppo prevalente sostanzialmente rettilinea. In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il primo dispositivo (5), almeno durante una condizione di lavoro nella quale l'utensile (8) di detto primo dispositivo (5) ? atto a contattare lo pneumatico, ? configurato per consentire la rotazione del rispettivo braccio (7) in modo che la direzione di sviluppo prevalente di quest'ultimo intersechi sostanzialmente l'asse di rotazione (Z) della ruota (R).
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti, una parte preponderante del braccio (70) del secondo dispositivo (6) si estende lungo una direzione di sviluppo prevalente sostanzialmente rettilinea. In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il secondo dispositivo (6), almeno durante una condizione di lavoro nella quale l'utensile (80) di detto secondo dispositivo (6) ? atto a contattare lo pneumatico, ? configurato per consentire la rotazione del rispettivo braccio (70) in modo che la direzione di sviluppo prevalente di quest'ultimo intersechi sostanzialmente l'asse di rotazione (Z) della ruota (R).
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti l'apparecchiatura smontagomme (1) comprende almeno un attuatore di traslazione (31) attivo sul gruppo di azionamento (3) e configurato per movimentare quest'ultimo lungo la prefissata direzione (X) in avvicinamento ed allontanamento rispetto al telaio (4), tra una pluralit? di posizioni di lavoro.
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti l'apparecchiatura smontagomme (1) comprende almeno un attuatore di rotazione attivo su detti primo e secondo dispositivo (5, 6) e configurato per consentire la rotazione dei bracci (7, 70) di questi ultimi attorno ai rispettivi assi (Y, Y'), tra una pluralit? di posizioni di lavoro.
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti l'apparecchiatura smontagomme (1) comprende almeno un'unit? di controllo (50) attiva in comando su detto attuatore di traslazione (3) configurata per comandare l'attuatore di traslazione (31) per spostare il gruppo di azionamento (3) in una posizione di lavoro nella quale gli utensili (8, 80) del primo e secondo dispositivo (5, 6) siano in grado di operare sul cerchione e/o pneumatico di una ruota (R) montata sul gruppo di azionamento (3).
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti l'apparecchiatura smontagomme (1) comprende almeno un'unit? di controllo (50) attiva in comando su detto attuatore di rotazione, in cui l'unit? di controllo (50) ? configurata per comandare l'attuatore di rotazione per ruotare i bracci (7, 70) del primo e secondo dispositivo (5, 6) rispetto ai propri assi (Y, Y') e disporre questi ultimi in una posizione operativa nella quale gli utensili (8, 80) del primo e secondo dispositivo (5, 6) siano in grado di operare sul cerchione e/o pneumatico di una ruota (R) montata sul gruppo di azionamento (3).
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti l'unit? di controllo (50) ? configurata per comandare l'attuatore di rotazione per ruotare i bracci (7, 70) del primo e secondo dispositivo (5, 6) e disporre l'utensile (8) del primo dispositivo (5) ad una distanza dal piano ideale (P) sostanzialmente identica ad una distanza tra l'utensile (80) del secondo dispositivo (6) e detto piano ideale (P).
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti l'unit? di controllo (50) ? configurata per comandare l'attuatore di rotazione per ruotare i bracci (7, 70) del primo e secondo dispositivo (5, 6) in modo da disporre le direzioni di sviluppo prevalente di detti bracci (7, 70) di detti primo e secondo dispositivo (5, 6) sostanzialmente in intersezione con l'asse di rotazione (Z) della ruota (R).
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti l'almeno un attuatore di rotazione comprende almeno un primo ed un secondo attuatore di rotazione distinti ed indipendenti tra loro. In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti l'unit? di controllo (50) ? configurata per agire in comando su detti primo e secondo attuatore di rotazione per consentire la rotazione indipendente dei bracci (7, 70) del primo e secondo dispositivo (5, 6).
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti l?unit? di controllo (50) ? configurata per: - ricevere in ingresso almeno un segnale rappresentativo di una caratteristica di una ruota (R),
- in funzione di detto segnale rappresentativo, comandare l'attuatore di traslazione (31) per movimentare il gruppo di azionamento (3) in una prefissata posizione di lavoro.
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti l'unit? di controllo (50) ? configurata per ricevere in ingresso detto segnale rappresentativo tramite almeno uno tra:
- un inserimento manuale da parte di un operatore di un parametro rappresentativo di detta caratteristica di una ruota (R),
- una misurazione eseguita tramite uno o pi? sensori connessi all'unit? di controllo (50) e configurati per emettere detto segnale rappresentativo di una caratteristica di una ruota (R).
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti l'unit? di controllo (50) ? configurata per comandare, in funzione della posizione di lavoro raggiunta dal gruppo di azionamento (3) e/o in funzione di un segnale rappresentativo di una caratteristica di una ruota (R), il primo ed il secondo attuatore di rotazione per ruotare i bracci (7, 70) del primo e secondo dispositivo (5, 6) al fine di disporre i rispettivi utensili (8, 80) in una posizione operativa nella quale siano in grado di operare su un cerchione e/o uno pneumatico di una ruota (R) portata dal gruppo di azionamento (3).
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti l'unit? di controllo (50) ? configurata per comandare, in funzione della posizione di lavoro raggiunta dal gruppo di azionamento (3) e/o in funzione di un segnale rappresentativo di una caratteristica di una ruota (R), il primo ed il secondo attuatore di rotazione in modo indipendente per ruotare i bracci (7, 70) del primo e secondo dispositivo (5, 6) al fine di disporre i rispettivi utensili (8, 80) in una posizione operativa nella quale siano in grado di operare su un cerchione e/o uno pneumatico di una ruota (R) portata dal gruppo di azionamento (3).
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti l'unit? di controllo (50), a seguito della rotazione dei bracci (7, 70), ? configurata per comandare l'attuatore di sollevamento (21) per movimentare almeno uno di detti primo e secondo dispositivo (5, 6) lungo una lungo una direzione sostanzialmente parallela all'asse di rotazione (Z) della ruota (R) per portare almeno uno degli utensili (8, 80) di detto primo e secondo dispositivo (5, 6) a contatto con il cerchione e/o lo pneumatico della ruota (R) portata dal gruppo di azionamento (3).
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti l'apparecchiatura smontagomme (1) comprende:
- almeno un attuatore di traslazione (31) attivo sul gruppo di azionamento (3) e configurato per movimentare quest'ultimo lungo la predeterminata direzione (X) in avvicinamento ed allontanamento rispetto al telaio (4), tra una pluralit? di posizioni di lavoro,
- almeno un sistema di interconnessione (60) configurato per collegare nel movimento il primo ed il secondo dispositivo (5, 6) con il gruppo di azionamento (3), il sistema di interconnessione (60) essendo configurato per ruotare i bracci (7, 70) del primo e del secondo dispositivo (5, 6) durante la movimentazione del gruppo di azionamento (3) lungo la predeterminata direzione (X) giacente sul piano ideale (P).
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il sistema di interconnessione (60) comprende:
- almeno una leva (61) stabilmente vincolata al primo e secondo dispositivo (5, 6) e configurata per ruotare i bracci (7, 70) di questi ultimi attorno ai propri assi (Y, Y'),
- almeno uno spintore (62) stabilmente portato dal gruppo di azionamento (3) e mobile unitamente a quest'ultimo lungo la predeterminata direzione (X).
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti la leva e lo spintore sono impegnati nel moto l'uno all'altro in modo tale che, a seguito della movimentazione del gruppo di azionamento (3) lungo la predeterminata direzione (X), lo spintore possa ruotare l'almeno una leva e conseguentemente i bracci (7, 70) del primo e secondo dispositivo (5, 6) attorno ai rispettivi assi (Y, Y').
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti almeno uno tra detti spintore (62) e leva (61) comprende una porzione di guida sagomata estendentesi lungo una prefissata traiettoria (T),
in cui l'altro tra detti leva e spintore ? vincolato alla porzione di guida sagomata e configurato per muoversi, durante la movimentazione del gruppo di azionamento (3) lungo la predeterminata direzione (X), lungo detta traiettoria (T) per consentire la rotazione della leva (61) e conseguentemente dei bracci (7, 70) del primo e secondo dispositivo (5, 6) attorno ai rispettivi assi (Y, Y').
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti:
- lo spintore (62) comprende detta porzione di guida sagomata presentante almeno una scanalatura (62a) estendentesi lungo la prefissata traiettoria (T),
- la leva (61) comprende almeno un corpo di connessione (61a) di forma allungata stabilmente vincolato al primo e/o secondo dispositivo (5, 6), la leva comprende inoltre almeno una sporgenza (61b) impegnata per scorrimento all'interno della scanalatura (62a) dello spintore (62),
in cui, durante la movimentazione del gruppo di azionamento (3) lungo la predeterminata direzione (X) e conseguentemente dello spintore (62), la sporgenza (61b) della leva (61) ? configurata per scorrere all'interno della scanalatura (62a) e guidare in rotazione detta leva (61) con conseguente rotazione dei bracci (7, 70) del primo e secondo dispositivo (5, 6) attorno ai rispettivi assi (Y, Y').
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti l'almeno una scanalatura (62a) comprende una prima ed una seconda scanalatura estendentesi lungo rispettive traiettorie (T) giacenti su di un piano ortogonale al piano ideale (P) ed ortogonale all'asse di rotazione (Z) della ruota (R). In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti la prima e la seconda scanalatura sono disposte simmetricamente rispetto al piano ideale (P). In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti la prima e la seconda scanalatura sono identiche nella forma e nella dimensione.
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti la leva (61) comprende un primo corpo di connessione stabilmente vincolato al primo dispositivo (5), il primo corpo di connessione portando terminalmente la sporgenza (61b) comprendente almeno un perno impegnato per scorrimento all'interno della prima scanalatura. In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti la leva (61) comprende un secondo corpo di connessione stabilmente vincolato al secondo dispositivo (6), il secondo corpo di connessione portando terminalmente la sporgenza (61b) comprendente almeno un perno impegnato per scorrimento all'interno della seconda scanalatura.
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti:
- lo spintore (62) comprende almeno un perno,
- la leva (61) comprende almeno un corpo di connessione (61a) di forma allungata stabilmente vincolato al primo e/o secondo dispositivo (5, 6), la leva (61) comprendendo detta porzione di guida sagomata estendentesi lungo la prefissata traiettoria (T) la quale ? portata terminalmente dal corpo di connessione (61a).
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti, durante la movimentazione del gruppo di azionamento (3) lungo la predeterminata direzione (X) e conseguentemente dello spintore (62), il perno dello spintore (62) ? configurato per scorrere lungo la porzione di guida sagomata della leva (61) e guidare in rotazione detta leva (61) con conseguente rotazione dei bracci (7, 70) del primo e secondo dispositivo (5, 6) attorno ai rispettivi assi (Y, Y').
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il gruppo di azionamento (3) comprende un involucro (3c) esterno emergente dal basamento (2) parallelamente alla direzione di rotazione (Z) della ruota (R), in cui la sporgenza dello spintore (62) ? definita da una porzione di detto involucro (3c) del gruppo di azionamento (3), ed in cui la porzione di guida della leva (61) comprende un?asola all'interno della quale ? impegnato l'involucro (3c) del gruppo di azionamento (3).
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti l'almeno una leva comprende una prima ed una seconda leva,
- la prima leva comprende un corpo di connessine (61a) vincolato al primo dispositivo (5) e comprende inoltre un'asola impegnata all'involucro (3c) del gruppo di azionamento (3),
- la seconda leva comprende un rispettivo corpo di connessione (61a) vincolato al secondo dispositivo (6) e comprende inoltre un'asola anch'essa impegnata all'involucro (3c) del gruppo di azionamento (3).
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti durate la movimentazione del gruppo di azionamento (3) e conseguentemente dell'involucro (3c) di sostegno lungo la predeterminata direzione (X), l'involucro (3c) ? configurato per scorrere all'interno delle asole della prima e seconda leva per guidare queste ultime in rotazione e conseguentemente portare in rotazione i bracci (7, 70) del primo e secondo dispositivo (5, 6) attorno ai rispettivi assi (Y, Y').
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il sistema di interconnessione (60) comprende almeno una camma configurata per trasformare il moto traslazionale del gruppo di azionamento (3) in un moto rotazionale dei bracci (7, 70) del primo e secondo dispositivo (5, 6).
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti la ruota (R) montabile sul gruppo di azionamento (3) ? del tipo comprendente:
- un cerchione comprendente un mozzo configurato per consentire il montaggio del cerchione sul veicolo ed un primo e secondo bordo perimetrale contrapposti e configurati per consentire l'impegno di uno penumatico, - un penumatico comprendente:
o un primo tallone configurato per impegnarsi al primo bordo perimetrale del cerchione,
o un secondo tallone configurato per impegnarsi al secondo bordo perimetrale del cerchione,
o un battistrada configurato per definire, in condizioni d'uso su di un veicolo, l'elemento di contatto dello pneumatico con l'asfalto
o un primo fianco che collega il primo tallone al battistrada,
o un secondo fianco che collega il secondo tallone al battistrada.
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti l'utensile (8) del primo dispositivo (5) comprende un elemento pressore configurato agire in spinta sul primo tallone dello pneumatico per consentire almeno un parziale distacco di detto primo tallone dal primo bordo perimetrale del cerchione.
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti l'utensile (80) del secondo dispositivo (6) comprende un elemento inseritore-estrattore configurato per interporsi radialmente tra il primo bordo perimetrale del cerchione ed il primo tallone del penumatico per consentire l'impegno-disimpegno di detto primo tallone dal primo bordo perimetrale del cerchione.
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti l'elemento pressore comprende un corpo rotante configurato per definire con il penumatico un attrito di tipo volvente, il corpo rotante essendo configurato per ruotare attorno ad un proprio asse in una condizione operativa nella quale la ruota (R) gira attorno all'asse di rotazione (Z) ed il corpo rotante contatta lo penumatico. In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il corpo rotante comprende almeno uno selezionato tra: un disco, un cilindro, una sfera.
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti l'apparecchiatura smontagomme (1) comprende almeno un terzo dispositivo (90) comprendente:
- almeno un braccio (91) incernierato al telaio (4) e configurato per ruotare attorno ad un rispettivo asse (Y) sostanzialmente parallelo all'asse di rotazione (Z) della ruota (R),
- almeno un utensile (92) terminalmente portato dal braccio (91) e configurato per operare su un cerchione e/o uno pneumatico di una ruota (R) portata dal gruppo di azionamento (3),
in cui il terzo dispositivo (90) ? configurato per disporre il rispettivo utensile (92) su di un lato contrapposto all'utensile (80) del secondo dispositivo (6) rispetto a detto piano ideale (P).
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il terzo dispositivo (90) ? configurato per disporre l'asse (Y) di rotazione del proprio braccio (91) su di un lato contrapposto rispetto all'asse (Y') di rotazione del braccio (70) del secondo dispositivo (6) rispetto a detto piano ideale (P).
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti l'asse (Y) di rotazione del braccio (91) del terzo dispositivo (90) coincide con l'asse (Y) di rotazione del braccio (7) del primo dispositivo (5).
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti l'utensile (92) del terzo dispositivo (90) ? disposto ad una distanza sostanzialmente fissa dall'asse (Y) di rotazione del rispettivo braccio (91) del medesimo terzo dispositivo (90).
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il primo ed il terzo dispositivo (5, 90), almeno durante una condizione di lavoro nella quale entrambi gli utensili di detti primo e terzo dispositivo sono atti a contattare lo pneumatico, sono configurati per movimentare i rispettivi utensili (8, 92) in modo tale che la distanza presente tra l'utensile (8) del primo dispositivo (5) ed il piano ideale (P) risulti sostanzialmente identica alla distanza presente tra l'utensile (92) del terzo dispositivo (90) e detto piano ideale (P).
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti l'asse (Y) di rotazione del braccio (91) del terzo dispositivo (90) ed un centro geometrico dell'utensile (92) del medesimo terzo dispositivo (90) definiscono un piano virtuale inclinato rispetto al piano ideale (P) di un angolo compreso tra 10? e 45?, in particolare compreso tra 15? e 30?.
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il primo ed il terzo dispositivo (5, 90), almeno durante una condizione di lavoro nella quale entrambe gli utensili (8, 92) di detti primo e terzo dispositivo sono atti a contattare lo pneumatico, sono configurati per movimentare i rispettivi utensili in modo tale che gli angoli dei piani virtuali, rispettivamente del primo e del terzo dispositivo, siano sostanzialmente identici in relazione al piano ideale (P).
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il terzo dispositivo (90) ? mobile relativamente al telaio (4) lungo una direzione sostanzialmente parallela all'asse di rotazione (Z) della ruota (R). In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il terzo dispositivo (90) comprende almeno una porzione d'impegno (90a) incernierata alla prima guida (11) del telaio (4) e configurata inoltre per consentire la traslazione del terzo dispositivo (90) lungo detta prima guida (11).
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il terzo dispositivo (90) ? mobile per scorrimento lungo la prima guida (11) indipendentemente dalla movimentazione relativa per scorrimento del primo dispositivo (5) lungo detta medesima prima guida (11).
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti l'almeno un attuatore di sollevamento (21) comprende almeno un terzo attuatore di sollevamento (21c) distinto ed indipendente dal primo e secondo attuatore di sollevamento (21a, 21b),
in cui il terzo attuatore di sollevamento (21c) ? configurato per movimentare il terzo dispositivo (90) lungo la prima guida (11) del telaio (4) in avvicinamento ed allontanamento dal basamento (2).
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti almeno una parte preponderante del braccio (91) del terzo dispositivo (90) si estende lungo una direzione di sviluppo prevalente sostanzialmente rettilinea, in cui il terzo dispositivo (90), almeno durante una condizione di lavoro nella quale l'utensile (92) di detto terzo dispositivo (90) ? atto a contattare lo pneumatico, ? configurato per consentire la rotazione del rispettivo braccio (91) in modo che la direzione di sviluppo prevalente di quest'ultimo intersechi sostanzialmente l'asse di rotazione (Z) della ruota (R).
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il terzo dispositivo (90) ? distanziato dal primo dispositivo (5) lungo detta prima guida (11).
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il primo dispositivo (5) ? posto ad una distanza dal basamento (2) superiore rispetto ad una distanza tra detto basamento (2) ed il terzo dispositivo (90). In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il terzo dispositivo (90) ? solidale al primo dispositivo (5) nel moto di rotazione attorno all'asse (Y).
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il primo ed il secondo dispositivo (5, 90) sono configurati per ruotare solidalmente attorno alla medesima prima guida (11) del telaio (4).
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il gruppo di azionamento (3) comprende: - almeno un albero motorizzato (3a) emergente dal basamento (2) ed estendentesi tra una prima ed una seconda porzione d'estremit?, in cui l'albero (3a) ? impegnato al basamento (2) in corrispondenza della prima porzione d'estremit?,
- almeno una piastra di sostegno (3b) vincolata all'albero motorizzato (3a) in corrispondenza della seconda porzione d'estremit?, da parte opposta rispetto al basamento (2), detta piastra di connessione (3b) essendo configurata per supportare ed impegnare stabilmente un cerchione di una ruota (R).
In un ulteriore aspetto ? previsto un procedimento di smontaggio di un penumatico da un cerchione di una ruota di un veicolo per mezzo di un'apparecchiatura smontagomme (1) in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti. In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti la ruota (R) ? del tipo comprendente: - un cerchione comprendente un mozzo configurato per consentire il montaggio del cerchione sul veicolo ed un primo e secondo bordo perimetrale contrapposti e configurati per consentire l'impegno di uno penumatico, - un penumatico comprendente:
o un primo tallone configurato per impegnarsi al primo bordo perimetrale del cerchione,
o un secondo tallone configurato per impegnarsi al secondo bordo perimetrale del cerchione,
o un battistrada configurato per definire, in condizioni d'uso su di un veicolo, l'elemento di contatto dello pneumatico con l'asfalto,
o un primo fianco che collega il primo tallone al battistrada,
o un secondo fianco che collega il secondo tallone al battistrada,
in cui il procedimento di smontaggio comprendendo le seguenti fasi:
- montare la ruota (R) sul gruppo di azionamento (3),
- movimentare il gruppo di azionamento (3) lungo la predeterminata direzione (X) giacente sul piano ideale (P), - ruotare i bracci (7, 70) del primo e secondo dispositivo (5, 6) in modo tale che i rispettivi utensili (8, 80) possano operare sul cerchione e/o pneumatico della ruota (R) portata dal gruppo di azionamento (3).
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti la fase di ruotare i bracci viene eseguita in funzione di una posizione di lavoro raggiunta dal gruppo di azionamento (3) e/o in funzione di un segnale rappresentativo di una caratteristica di una ruota (R).
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il segnale rappresentativo di una caratteristica della ruota (R) pu? essere ottenuto mediante:
- un inserimento manuale da parte di un operatore di un parametro rappresentativo di almeno una caratteristica della ruota (R),
- una misurazione eseguita tramite uno o pi? sensori, opzionalmente connessi ad un'unit? di controllo (50), configurati per emettere detto segnale rappresentativo di una caratteristica di una ruota (R).
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti la caratteristica della ruota (R) pu? comprendere almeno uno tra:
- un diametro del cerchione,
- un diametro dello pneumatico,
- la larghezza del cerchione, in cui la larghezza del cerchione ? definita da una distanza tra il primo ed il secondo bordo perimetrale di detto cerchione,
- la larghezza dello pneumatico, in cui la larghezza dello pneumatico ? definita da una distanza tra il primo ed il secondo fianco dello pneumatico.
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il procedimento comprende inoltre le fasi di:
- porre in rotazione la ruota (R) attorno all'asse di rotazione (Z),
- premere il primo tallone del penumatico per mezzo dell'utensile (8) del primo dispositivo (5) in modo da generare un distacco del primo tallone dal primo bordo perimetrale del cerchione,
- in seguito al distacco del primo tallone dal primo bordo del cerchione, interporre radialmente l'utensile (80) del secondo dispositivo (6) tra detto primo tallone ed il primo bordo perimetrale del cerchione,
- estrarre almeno parte del primo tallone dal primo bordo perimetrale del cerchione mediante detto utensile (80) del secondo dispositivo (6),
- a seguito della parziale estrazione del primo tallone dal primo bordo perimetrale del cerchione e durante l'interposizione radiale dell'utensile (80) del secondo dispositivo (6) tra detto primo tallone ed il primo bordo perimetrale del cerchione, porre in rotazione la ruota (R) attorno all'asse di rotazione (Z) in modo tale da disimpegnare completamente il primo tallone dal primo bordo perimetrale del cerchione.
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti, a seguito del montaggio della ruota sul gruppo di azionamento (3) e precedentemente la messa in rotazione della stessa, il procedimento comprende le fasi di:
- acquisire almeno una prima caratteristica rappresentativa di almeno uno tra il diametro del cerchione ed il diametro dello pneumatico della ruota montata sul gruppo di azionamento (3),
- in funzione di detta prima caratteristica, eseguire la movimentazione del gruppo di azionamento (3) lungo la predeterminata direzione (X) in modo da posizionare la ruota in una desiderata posizione di lavoro.
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti la fase di rotazione dei bracci (7, 70) del primo e secondo dispositivo (5, 6) viene eseguita contemporaneamente o successivamente la movimentazione del gruppo di azionamento (3) lungo la predeterminata direzione (X), in modo tale che la direzione di sviluppo prevalente dei bracci (7, 70) del primo e secondo dispositivo (5, 6), almeno durante la rotazione della ruota attorno all'asse di rotazione (Z), intersechi sostanzialmente detto asse di rotazione (Z) della ruota.
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti a seguito dell'interposizione radiale dell'utensile (80) del secondo dispositivo (6) tra detto primo tallone ed il bordo del cerchione, il procedimento prevede il distacco del primo dispositivo (5) della ruota (R).
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti a seguito dell'interposizione radiale dell'utensile (80) del secondo dispositivo (6) tra detto primo tallone ed il bordo del cerchione, il primo dispositivo (5), viene allontanato dalla ruota per mezzo dello spostamento dello stesso lungo la prima guida (11) del telaio (4). In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti la fase di interporre radialmente l'utensile (80) del secondo dispositivo (6) tra detto primo tallone ed il bordo del cerchione, prevede lo spostamento del secondo dispositivo (6) lungo detta seconda guida (12) in avvicinamento alla ruota (R).
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti la fase di estrarre almeno parte del primo tallone dal primo bordo perimetrale del cerchione comprende almeno una delle seguenti sottofasi:
- movimentare la ruota (R) mediante il gruppo di azionamento (3) lungo la prefissata direzione (X) giacente sul piano ideale (P), durante l'interposizione radiale dell'utensile (8) del secondo dispositivo (6) tra detto primo tallone ed il bordo del cerchione,
- movimentare l'utensile (80) del secondo dispositivo (6) lungo la seconda guida (12) in allontanamento rispetto al basamento (2) ovvero secondo una direzione di uscita dell'utensile (80) dal cerchione della ruota.
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il procedimento comprende inoltre la fase di premere il secondo tallone del penumatico per mezzo dell'utensile (92) del o di un terzo dispositivo (90) in modo da generare un distacco del secondo tallone dal secondo bordo perimetrale del cerchione.
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti la fase di distacco del secondo tallone viene eseguita precedentemente la fase di interposizione radiale dell'utensile (80) del secondo dispositivo (6) tra detto primo tallone ed il bordo del cerchione.
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti a seguito del completo disimpegno del primo tallone dal primo bordo perimetrale del cerchione, il procedimento comprende le seguenti fasi:
- fermare la rotazione della ruota (R) attorno al proprio asse di rotazione (Z),
- porre, almeno in parte, a contatto il secondo tallone del penumatico con il primo bordo perimetrale del cerchione, - a seguito del contatto del secondo tallone del penumatico con il primo bordo perimetrale del cerchione, interporre radialmente l'utensile (92) del terzo dispositivo (90) tra detto secondo tallone ed il primo bordo perimetrale del cerchione per consentire a detto utensile (92) del terzo dispositivo (90) di estrarre almeno parte del secondo tallone dal primo bordo perimetrale del cerchione,
- a seguito della parziale estrazione del secondo tallone dal primo bordo perimetrale del cerchione e durante l'interposizione radiale dell'utensile (92) del terzo dispositivo (90) tra detto secondo tallone ed il primo bordo perimetrale del cerchione, porre in rotazione la ruota (R) attorno all'asse di rotazione (Z) in modo tale da disimpegnare completamente lo pneumatico dal cerchione.
In un ulteriore aspetto ? previsto un procedimento di montaggio di un penumatico su di un cerchione di una ruota di un veicolo per mezzo di un'apparecchiatura smontagomme (1) in accordo con uno qualsiasi dei precedenti aspetti. In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti la ruota (R) ? del tipo comprendente: - un cerchione comprendente un mozzo configurato per consentire il montaggio del cerchione sul veicolo ed un primo e secondo bordo perimetrale contrapposti e configurati per consentire l'impegno di uno penumatico, - un penumatico comprendente:
o un primo tallone configurato per impegnarsi al primo bordo perimetrale del cerchione,
o un secondo tallone configurato per impegnarsi al secondo bordo perimetrale del cerchione,
o un battistrada configurato per definire, in condizioni d'uso su di un veicolo, l'elemento di contatto dello pneumatico con l'asfalto,
o un primo fianco che collega il primo tallone al battistrada,
o un secondo fianco che collega il secondo tallone al battistrada,
in cui il procedimento di montaggio comprendendo le seguenti fasi:
- porre a contatto il secondo tallone dello pneumatico con il primo bordo perimetrale del cerchione,
- interporre radialmente l'utensile (8, 92) del primo o terzo dispositivo (5, 90) tra il secondo tallone dello pneumatico ed il primo bordo perimetrale del cerchione,
- movimentare il gruppo di azionamento (3) lungo la predeterminata direzione (X) giacente sul piano ideale (P) in modo che detto utensile possa consentire l'impegno di una parte del secondo tallone con il primo bordo perimetrale del cerchione,
- a seguito del parziale impegno del secondo tallone al primo bordo perimetrale del cerchione e durante l'interposizione radiale dell'utensile tra detto secondo tallone ed il primo bordo perimetrale del cerchione, porre in rotazione la ruota (R) attorno all'asse di rotazione (Z) in modo tale da impegnare completamente il secondo tallone al primo bordo perimetrale del cerchione, in cui, a seguito del completo impegno del secondo tallone con il primo bordo perimetrale del cerchione, detto secondo tallone risulta interposto tra il primo ed il secondo bordo perimetrale del cerchione,
- disporre il secondo tallone in corrispondenza del secondo bordo perimetrale del cerchione e disporre il primo tallone in corrispondenza del primo bordo perimetrale del cerchione,
- premere, con l'utensile (8, 80) del primo e/o secondo dispositivo (5, 6), il primo tallone verso il secondo tallone dello pneumatico fino al parziale impegno del primo tallone con il primo bordo perimetrale del cerchione, - a seguito del parziale impegno del primo tallone al primo bordo perimetrale del cerchione e durante l'azione di pressione dell'utensile del primo e/o secondo dispositivo sul primo tallone, porre in rotazione la ruota (R) attorno all'asse di rotazione (Z) in modo tale da impegnare completamente il primo tallone al primo bordo perimetrale del cerchione, in cui, a seguito del completo impegno del primo tallone al primo bordo perimetrale del cerchione, il primo ed il secondo tallone risultano entrambi interposti tra il primo ed il secondo bordo perimetrale del cerchione.
BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI
Alcune forme realizzative ed alcuni aspetti del trovato saranno qui di seguito descritti con riferimento agli uniti disegni, forniti a solo scopo indicativo e pertanto non limitativo in cui:
- Le figure 1 e 2 sono viste prospettiche di un'apparecchiatura smontagomme in accordo con la presente invenzione;
- Le figure 1A e 2B sono viste di dettaglio rispettivamente dell'apparecchiatura smontagomme delle figure 1 e 2; - La figura 3 ? un?ulteriore vista prospettica di un'apparecchiatura smontagomme in accordo con la presente invenzione;
- La figura 4 ? una vista dall'alto di un'apparecchiatura smontagomme in accordo con la presente invenzione. Nella figura 4 ? schematizzata una condizione operativa nella quale una coppia di utensili dell'apparecchiatura smontagomme ? disposta in corrispondenza di una ruota portata da un gruppo di azionamento della stessa apparecchiatura smontagomme;
- La figura 5 ? un?ulteriore vista dall?alto di un?apparecchiatura smontagomme in accordo con la presente invenzione, priva di ruota;
- Le figure 6 ? una vista di dettaglio dell'apparecchiatura di figura 5;
- La figura 7 ? una vista laterale di dettaglio di un'apparecchiatura smontagomme in accordo con la presente invenzione;
- La figura 8 ? una ulteriore vista prospettica di un'apparecchiatura smontagomme in accordo con la presente invenzione;
- Le figure 9-11 mostrano schematicamente differenti condizioni operative di un'apparecchiatura smontagomme in accordo con la presente invenzione.
DEFINIZIONI E CONVENZIONI
Si noti che nella presente descrizione dettagliata corrispondenti parti illustrate nelle varie figure sono indicate con gli stessi riferimenti numerici. Le figure potrebbero illustrare l?oggetto dell?invenzione tramite rappresentazioni non in scala; pertanto, parti e componenti illustrati nelle figure relativi all?oggetto dell?invenzione potrebbero riguardare esclusivamente rappresentazioni schematiche
I termini "orizzontale" o "verticale" utilizzate in relazione a componentistiche dell'apparecchiatura smontagomme, fanno riferimento ad una condizione d'uso della stessa durante la quale l'apparecchiatura esegue, oppure ? utilizzabile per l'esecuzione di, una procedura di montaggio e/o smontaggio di uno pneumatico da un cerchione di una ruota.
L?apparecchiatura smontagomme di seguito descritta e rivendicata pu? comprendere/utilizzare almeno un?unit? di controllo preposta al controllo di condizioni operative poste in essere dalla stessa apparecchiatura e/o al controllo delle fasi del procedimento di smontaggio e montaggio di uno pneumatico da un cerchione di una ruota. L?unit? di controllo pu? essere una singola unit? o essere formata da una pluralit? di distinte unit? di controllo a seconda delle scelte progettuali e delle esigenze operative.
Con unit? di controllo ? inteso un componente di tipo elettronico il quale pu? comprendere almeno uno di: un processore digitale (CPU), un circuito di tipo analogico, o una combinazione di uno o pi? processori digitali con uno o pi? circuiti di tipo analogico. L'unit? di controllo pu? essere "configurata" o "programmata" per eseguire alcune fasi: ci? pu? essere realizzato in pratica con qualsiasi mezzo che permetta di configurare o di programmare l'unit? di controllo. Ad esempio, in caso di un?unit? di controllo comprendente una o pi? CPU e una o pi? memorie, uno o pi? programmi possono essere memorizzati in appropriati banchi di memoria collegati alla CPU o alle CPU; il programma o programmi contengono istruzioni che, quando eseguito/i dalla CPU o dalle CPU, programmano o configurano l'unit? di controllo per eseguire le operazioni descritte in relazione all'unit? di controllo. In alternativa, se l'unit? di controllo ? o comprende circuiteria di tipo analogico, allora il circuito dell'unit? di controllo pu? essere progettato per includere circuiteria configurata, in uso, per elaborare segnali elettrici in modo tale da eseguire le fasi relative all?unit? di controllo.
Parti del processo qui descritto possono essere realizzate mediante una unit? di elaborazione dati, o unit? di controllo, tecnicamente sostituibile con uno o pi? elaboratori elettronici concepiti per eseguire una porzione di programma software o firmware caricato su di un supporto di memoria. Tale programma software pu? essere scritto in un qualsiasi linguaggio di programmazione di tipo noto. Gli elaboratori elettronici, se in numero pari a due o pi?, possono essere collegati tra loro mediante una connessione dati tale per cui le loro potenze di calcolo vengano in qualsivoglia modo condivise; gli stessi elaboratori elettronici possono dunque essere installati in posizioni anche geograficamente diverse, realizzando tramite la connessione dati anzidetta un ambiente di calcolo distribuito. L?unit? di elaborazione dati, o unit? di controllo, pu? essere un processore di tipo general purpose configurato per eseguire una o pi? parti del processo individuato nella presente divulgazione attraverso il programma software o firmware, o essere un ASIC o processore dedicato o un?FPGA, specificamente programmato per eseguire almeno parte delle operazioni del processo qui descritto.
Il supporto di memoria pu? essere non transitorio e pu? essere interno o esterno al processore, o unit? di controllo, o unit? di elaborazione dati, e pu? ? nello specifico ? esser una memoria geograficamente collocata remotamente rispetto all?elaboratore elettronico. Il supporto di memoria pu? essere altres? fisicamente diviso in pi? porzioni, o in forma di cloud, ed il programma software o firmware pu? essere fisicamente prevedere porzioni memorizzate su porzioni di memoria geograficamente divise tra loro.
Con attuatore si intende un qualsiasi dispositivo in grado di causare un movimento su un corpo, ad esempio dietro comando dell?unit? di controllo (ricezione da parte dell'attuatore di un comando inviato dall'unit? di controllo). L?attuatore pu? essere di tipo elettrico (ad esempio un motore elettrico), pneumatico, meccanico (ad esempio a molla), oleodinamico o di altro tipo ancora.
Con ruota R si intende un assieme comprendente un cerchione accoppiato ad uno pneumatico.
Con cerchione si intende un componente atto a supportare uno pneumatico e comprendente una zona di ancoraggio dove ? definito mozzo per l?impegno ad un asse della ruota di un veicolo. Il cerchione comprende esternamente una sede, estendentesi in posizione radialmente esterna e delimitata assialmente da un primo e da un secondo bordo perimetrale: in corrispondenza della sede viene impegnato lo pneumatico.
Con pneumatico si intende un qualsiasi elemento di copertura, ad esempio multistrato, montabile in corrispondenza della sede di un cerchione di un veicolo. Lo penumatico comprende:
- un primo tallone configurato per impegnarsi al primo bordo del cerchione,
- un secondo tallone configurato per impegnarsi al secondo bordo del cerchione,
- un battistrada configurato per definire l'elemento di contatto dello pneumatico con il suolo,
- un primo fianco che collega il primo tallone al battistrada,
- un secondo fianco che collega il secondo tallone al battistrada,
La distanza tra il primo o secondo tallone dal battistrada definisce essenzialmente l'altezza dello penumatico, mentre la distanza tra il primo ed il secondo fianco definisce essenzialmente la larghezza dello pneumatico, che sostanzialmente coincide con la larghezza del cerchione definita dalla distanza tra il primo ed il secondo bordo sopra descritti.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA
Apparecchiatura smontagomme
Con 1 ? stata complessivamente indicata un'apparecchiatura smontagomme per il montaggio e/o lo smontaggio di pneumatici da un cerchione di una ruota R.
Come visibile dalle unite figure, l'apparecchiatura 1 comprende un basamento 2 definente l'elemento di supporto delle varie parti dell'apparecchiatura 1 descritte in seguito.
L'apparecchiatura smontagomme 1 comprende inoltre un gruppo di azionamento 3, accoppiato al basamento 2, configurato per ricevere ed impegnare una ruota R; il gruppo di azionamento 3 ? inoltre configurato per consentire la rotazione della ruota R attorno ad un asse di rotazione Z. Il gruppo di azionamento 3 comprende un albero 3a motorizzato emergente dal basamento 2 ed estendentesi tra una prima ed una seconda porzione d'estremit?; la prima porzione d'estremit? dell'albero motorizzato 3a ? posta in corrispondenza del basamento 2 mentre la seconda porzione d'estremit?, emergente dal basamento 2, porta una piastra o altro mezzo di sostegno 3b per supportare ed impegnare stabilmente un cerchione di una ruota R. In dettaglio, la piastra di sostegno 3b ? configurata per vincolarsi direttamente alla zona di ancoraggio del cerchione e ruotare solidalmente all'albero motorizzato 3a attorno ad un asse coincidente con l'asse di rotazione Z. Nelle unite figure, l'asse di rotazione Z della ruota si estende, in condizioni d'uso dell'apparecchiatura smontagomme 1, lungo una direzione sostanzialmente verticale; non si esclude tuttavia la possibilit? di predisporre un gruppo di azionamento 3 configurato per porre in rotazione la ruota attorno ad un asse Z sostanzialmente orizzontale oppure attorno ad un asse inclinato, di un angolo compreso tra 0? e 90?, rispetto ad un piano orizzontale di riferimento. Il gruppo di azionamento 3 pu? inoltre comprendere un involucro esterno 3c in forma tubolare, opzionalmente a sezione circolare; l'involucro 3c pu? emergere dal basamento 2, parallelamente alla direzione di rotazione Z, ed avvolgere almeno in parte l'albero motorizzato 3a in modo da definire un carter atto a racchiudere e proteggere almeno in parte l'albero motorizzato 3a.
Come visibile ad esempio dalla figura 1, il gruppo di azionamento 3 ? disposto in interposizione tra una porzione frontale 2a ed una porzione posteriore 2b del basamento 2. Il gruppo di azionamento 3 risulta mobile rispetto al basamento 2 lungo una predeterminata direzione X trasversale, opzionalmente ortogonale, all'asse di rotazione Z in avvicinamento ed allontanamento alla porzione posteriore 2b del basamento 2. In particolare, l'apparecchiatura 1 comprende almeno un attuatore di traslazione 31 (figura 7) - ad esempio comprendente un attuatore pneumatico o oleodinamico oppure un attuatore azionato da un motore elettrico - configurato per agire in spinta sul gruppo di azionamento 3 al fine di consentirne lo spostamento (la traslazione) lungo la predeterminata direzione X. Come ad esempio visibile in figura 7, l'attuatore di traslazione 31 pu? essere vincolato da un lato ad una porzione fissa del basamento 2 e dall'altro lato al gruppo di azionamento 3; l'attuatore di traslazione 31 pu? essere posto in corrispondenza della prima porzione d'estremit? dell'albero motorizzato 3a del gruppo di azionamento 3, come ad esempio illustrato in figura 7.
L'asse di rotazione Z della ruota R e la predeterminata direzione X di movimentazione del gruppo di azionamento 3 definiscono un piano ideale P (si vedano le figure 4, 5, 9-11) di movimentazione del gruppo di azionamento 3. Nella forma realizzativa dell'apparecchiatura smontagomme 1 illustrata nelle unite figure, il piano ideale P ?, in via non limitativa, sostanzialmente verticale e si estende inoltre lungo una direzione di collegamento della porzione frontale 2a con la porzione posteriore 2b del basamento 2. Non si esclude tuttavia la possibilit? di prevedere un'apparecchiatura smontagomme 1 in cui il piano ideale P risulti sostanzialmente orizzontale oppure inclinato di un angolo compreso tra 0? e 90? rispetto ad un piano orizzontale di riferimento. Per quanto riguarda invece la prefissata direzione X di movimentazione del gruppo di azionamento 3, questa si estende, in via non limitativa, lungo una direzione orizzontale.
Come visibile dalle unite figure, l'apparecchiatura smontagomme 1 comprende inoltre un telaio 4 anch'esso emergente dal basamento 2 sostanzialmente in corrispondenza della porzione posteriore 2b (figura 1). Il telaio 4 ? fissato al basamento 2 in una posizione distale rispetto al gruppo di azionamento 3 il quale risulta mobile lungo la predeterminata direzione X in avvicinamento ed allontanamento rispetto al telaio 4. Il telaio 4 si estende prevalentemente lungo una direzione sostanzialmente parallela all'asse di rotazione Z della ruota R. Nelle unite figure ? stato illustrato un telaio 4 estendentesi, in via non limitativa, lungo una direzione verticale.
Il telaio 4 supporta almeno un primo ed un secondo dispositivo 5, 6 (si vedano ad esempio le figure 1, 2, 4, 5 e 8) i quali, come meglio verr? descritto in seguito, sono configurati per operare su di un cerchione e/o su di uno penumatico per consentire il montaggio e/o lo smontaggio di quest'ultimo da detto cerchione.
In dettaglio, il telaio 4 comprende almeno una prima ed una seconda guida 11, 12 (figura 1) atte a supportare stabilmente il primo e secondo dispositivo 5, 6; le guide 11 e 12 sono poste in contrapposizione l'una all'altra rispetto al piano ideale P: la prima e la seconda guida 11, 12 sono entrambe distanziate dal piano ideale P ed in particolare poste specularmente l'una rispetto all'altra. In maggiore dettaglio, la prima guida 11 ? disposta ad una distanza dal piano ideale sostanzialmente identica alla distanza presente tra la seconda guida 12 e lo stesso piano ideale P. La prima e la seconda guida 11, 12 si estendono l'una parallelamente all'altra ed in particolare lungo direzioni parallele all'asse di rotazione Z della ruota.
In dettaglio, la prima guida 11 comprende un albero 11a estendentesi lungo un asse e vincolato ad una prima cerniera 4a del telaio (figura 1). L'albero 11a della prima guida 11 ? mobile per rotazione attorno al proprio asse, grazie ad un vincolo di tipo cerniera con il telaio 4. La prima guida 11 comprende inoltre una pista 11b vincolata solidalmente all'albero 11a ed estendentesi parallelamente a quest'ultimo; la pista 11b risulta fissata all'albero 11a e quindi anch'essa mobile per rotazione attorno all'asse dell'albero 11a. La pista 11b comprende una piastra piana estendentesi sostanzialmente per tutto lo sviluppo assiale dell'albero 11a (figura 1). Come meglio verr? descritto in seguito, la pista 11b ? configurata per portare direttamente il primo dispositivo 5 e consentire lo scorrimento di quest'ultimo lungo una direzione A1 (figura 1) parallela all'asse dell'albero 11a e quindi parallela all'asse di rotazione Z della ruota R. In maggiore dettaglio, la prima guida 11 ed il primo dispositivo 5 sono impegnati per mezzo di un vincolo di tipo pattino; il primo dispositivo 5 ? infatti scorrevolmente mobile lungo la pista 11b e bloccato nella rotazione rispetto a quest'ultimo: la rotazione dell'albero 11a, relativamente alla prima cerniera 4a del telaio 4 attorno al proprio asse, genera una corrispettiva rotazione della pista 11b e quindi del primo dispositivo 5. Di fatto, il primo dispositivo 5 oltre ad essere mobile scorrevolmente (per traslazione) lungo una direzione A1 parallela all'asse di rotazione Z della ruota risulta anche mobile per rotazione attorno all'asse dell'albero 11a della prima guida 11. In ugual modo, la seconda guida 12 comprende un albero 12a estendentesi lungo un asse e vincolato ad una seconda cerniera 4b del telaio 4 (figura 1). Di fatto, l'albero 12a della seconda guida 12 ? mobile per rotazione, grazie al vincolo di tipo cerniera con il telaio 4, attorno al proprio asse. La seconda guida 12 comprende inoltre una pista 12b vincolata solidalmente all'albero 12a ed estendentesi parallelamente a quest'ultimo; la pista 12b risulta fissata all'albero 12a e quindi anch'essa mobile per rotazione attorno all'asse dell'albero 12b. La pista 12b comprende una piastra piana estendentesi sostanzialmente per tutto lo sviluppo assiale dell'albero 12a della seconda guida 12 (figura 1). Come meglio verr? descritto in seguito, la pista 12b della seconda guida 12 ? configurata per vincolare direttamente il secondo dispositivo 6 e consentire lo scorrimento di quest'ultimo lungo una direzione A2 (figura 1) parallela all'asse dell'albero 12a della seconda guida 12 e quindi parallela all'asse di rotazione Z della ruota. Anche la seconda guida 12 ed il secondo dispositivo 6 sono impegnati per mezzo di un vincolo di tipo pattino; il secondo dispositivo 6 ? infatti scorrevolmente mobile lungo la pista 12b della seconda guida 12 e bloccato nella rotazione rispetto a quest'ultima: la rotazione dell'albero 12a, relativamente alla seconda cerniera 4b del telaio 4 attorno al proprio asse, genera una corrispondente rotazione della pista 12b della seconda guida e quindi del secondo dispositivo 6. Di fatto, il secondo dispositivo 6 oltre ad essere mobile scorrevolmente (per traslazione) lungo una direzione parallela all'asse di rotazione Z della ruota risulta anche mobile per rotazione attorno all'asse dell'albero 12a della seconda guida 12.
Nelle unite figure sono state illustrate, in via non limitativa, una prima ed una seconda guida 11, 12 poste simmetricamente rispetto al piano ideale P e presentanti strutture sostanzialmente identiche nella forma e nella dimensione.
Lo spostamento assiale del primo e del secondo dispositivo 5, 6 ? generato da almeno un attuatore di sollevamento 21 (figure 1 e 2): tale attuatore 21 ? configurato per consentire la movimentazione di almeno uno di detti primo e secondo dispositivo 5, 6 relativamente al basamento 2 lungo una direzione sostanzialmente parallela all'asse di rotazione Z della ruota R. In particolare, l'almeno un attuatore di sollevamento 21 comprende un primo ed un secondo attuatore di sollevamento 21a, 21b (si vedano le figure 1 e 2) distinti tra loro e rispettivamente attivi, in modo indipendente, sul primo e sul secondo dispositivo 5, 6. In particolare, il primo attuatore di sollevamento 21a ? configurato per movimentare il primo dispositivo 5 lungo la prima guida 11 del telaio 4 in avvicinamento ed allontanamento dal basamento 2 mentre il secondo attuatore di sollevamento 21b ? configurato per movimentare il secondo dispositivo 6 lungo la seconda guida 12 del telaio 4 in avvicinamento ed allontanamento dal basamento 2. Come visibile ad esempio nelle figure 1 e 2, l'apparecchiatura smontagomme 1 pu? comprendere un'unit? di controllo 50 (che nelle unite figure ? stata schematizzata in via non limitativa come un quadro di comando posto a lato del basamento 2 e del telaio 4) connessa ed attiva in comando sul primo e sul secondo attuatore di sollevamento 21a, 21b; in particolare, l'unit? di controllo 50 ? configurata per comandare in modo indipendente gli attuatori di sollevamento 21a, 21b, affinch? il primo ed il secondo dispositivo 5, 6 possano scorrere lungo le guide 11, 12 in modo indipendente. Ad esempio, durante la fase di smontaggio dello pneumatico, l'unit? di controllo 50 pu? comandare al primo attuatore di sollevamento 21a di spostare il primo dispositivo 5 lungo la prima guida 11 in modo tale che detto primo dispositivo 5 possa contattare lo pneumatico ed allo stesso tempo comandare al secondo attuatore di sollevamento 21b di mantenere il secondo dispositivo 6 in una posizione rialzata nella quale quest'ultimo ? distanziato dallo penumatico; in seguito, l'unit? di controllo 50 pu? ad esempio comandare, al primo attuatore di sollevamento 21a, lo spostamento del primo dispositivo 5 lungo la prima guida 11 in allontanamento dallo pneumatico e contemporaneamente comandare al secondo attuatore di sollevamento 21b lo spostamento del secondo dispositivo 6 in avvicinamento rispetto allo pneumatico in modo tale che detto dispositivo 6 possa entrare in contatto con lo pneumatico stesso.
L'unit? di controllo 50 ? inoltre connessa all'attuatore di traslazione 31, il quale ? indipendente dal primo e dal secondo attuatore di sollevamento 21a, 21b ed attivo in comando sul gruppo di azionamento 3; l'unit? di controllo 50 ? configurata per comandare all'attuatore di traslazione 31 lo spostamento del gruppo di azionamento 3 lungo la prefissata direzione X e per indipendentemente comandare un rispettivo spostamento ad almeno uno tra detti primo e secondo attuatore di sollevamento 21a, 21b. L'unit? di controllo 50 ? tuttavia in grado di monitorare e controllare la posizione del gruppo di azionamento 3 e quindi comandare in modo indipendente, in funzione delle lavorazione da eseguire sulla ruota R, lo spostamento di almeno uno tra detti primo e secondo attuatore di sollevamento 21a, 21b. Come visibile dalle unite figure, il primo dispositivo 5 comprende un braccio 7 incernierato al telaio 4 e configurato per ruotare attorno ad un asse Y sostanzialmente parallelo all'asse di rotazione Z della ruota R. In particolare, il braccio 7 si estende tra una prima ed una seconda porzione di estremit? 7a, 7b (si vedano ad esempio le figure 1, 4 e 5); in corrispondenza della prima porzione d'estremit? 7a, il braccio 7 definisce la porzione d'impegno 5a del primo dispositivo 5 alla prima guida 11. In dettaglio, la porzione d'impegno 5a definita da detta prima porzione d'estremit? del braccio 7 comprende un supporto, avente sezione sostanzialmente a "C", impegnato alla pista 11b della prima guida 11. Il supporto consente al braccio 7 di scorrere lungo la pista e di ruotare unitamente a quest'ultima attorno all'asse dell'albero 11a, coincidente quindi con l'asse Y di rotazione del primo dispositivo 5. L'asse Y di rotazione del braccio 7 del primo dispositivo 5 ? disposto ad una prefissata distanza D1 (figure 9 e 10) dal piano ideale P superiore a 100 mm, opzionalmente compresa tra 150 e 250 mm. Tale distanza coincide con la distanza presente tra l'asse dell'albero 11a della prima guida 11 ed il piano ideale P.
Come visibile dalle unite figure, il braccio 7 del primo dispositivo 5 pu? svilupparsi, in via non limitativa, lungo una direzione di sviluppo prevalente sostanzialmente rettilinea; non si esclude tuttavia la possibilit? di realizzare bracci 7 di diversa forma e dimensione. Nel caso in cui il braccio 7 si estenda lungo una direzione rettilinea ? inoltre possibile definire un angolo di inclinazione di detta direzione di sviluppo prevalente con il piano ideale P a definire essenzialmente l'inclinazione del braccio 7 rispetto a detto piano P. Il primo dispositivo 5 ? in particolare configurato per ruotare il braccio 7 attorno al proprio asse Y in modo tale che il braccio 7 possa definire con il piano ideale P un angolo ? compreso tra 10? e 45?, opzionalmente tra 15? e 30?. In particolare, come meglio verr? descritto in seguito, il primo dispositivo 5, almeno durante una condizione di lavoro nella quale detto primo dispositivo 5 ? atto a contattare lo pneumatico, ? configurato per consentire la rotazione del rispettivo braccio 7 in modo che la direzione di sviluppo prevalente di quest'ultimo intersechi sostanzialmente l'asse di rotazione Z della ruota R (si vedano ad esempio le figure 9 e 10).
Il primo dispositivo 5 comprende inoltre un utensile 8 terminalmente portato dal braccio 7 e configurato per operare su un cerchione e/o uno pneumatico di una ruota R portata dal gruppo di azionamento 3. In dettaglio, l'utensile 8 del primo dispositivo 5 ? disposto in corrispondenza della seconda porzione d'estremit? 7b del braccio 7 del primo dispositivo 5 in contrapposizione quindi alla porzione d'impegno 5a. L'utensile 8 del primo dispositivo 5 ? quindi anch'esso mobile per rotazione attorno all'asse Y in quanto portato solidalmente dal braccio 7 incernierato al telaio 4. Bench? mobile per rotazione attorno all'asse Y, l'utensile 8 del primo dispositivo 5 ? configurato per disporsi ad una distanza D3 (figure 9 e 10) dal piano ideale P superiore a 40 mm, opzionalmente compresa tra 50 e 150 mm. In altre parole, bench? mobile in avvicinamento ed allontanamento al piano ideale P, l'utensile 8 del primo dispositivo 5 ? configurato per mantenere sempre una distanza D3 da detto piano ideale P e rimanere quindi, rispetto a detto piano P, sempre sul medesimo lato sul quale ? presente detta prima guida 11; allo stesso modo, il braccio 7 del primo dispositivo 5 ? configurato per non intersecare il piano ideale P.
L'utensile 8 del primo dispositivo 5 ? disposto ad una distanza sostanzialmente fissa dall'asse Y di rotazione del braccio 7 del medesimo primo dispositivo 5; in altre parole, la distanza tra la prima e la seconda porzione d'estremit? 7a, 7b del braccio 7 del primo dispositivo 5 ? sostanzialmente fissa a definire quindi un braccio 7 a lunghezza fissa. Per poter quindi regolare la distanza dell'utensile 8 dalla ruota R, l'apparecchiatura smontagomme 1 ? configurata per controllare la posizione del gruppo di azionamento 3, la posizione angolare del primo dispositivo 5 rispetto al piano ideale P e la posizione di detto primo dispositivo 5 lungo la prima guida 11. La posizione angolare del primo dispositivo 5 pu? essere definita, in caso di braccio 7 di conformazione rettilinea, come l'inclinazione tra detto braccio ed il piano ideale P; tale inclinazione pu? essere definita inoltre (ad esempio nel caso in cui si abbia un braccio 7 di conformazione arcuata o, pi? in generale, non rettileo) come l'inclinazione tra il piano ideale P ed un piano virtuale del primo dispositivo definito dell'asse Y di rotazione del braccio 7 del primo dispositivo 5 ed un centro geometrico dell'utensile 8 del medesimo primo dispositivo 5: il primo dispositivo 5 ? configurato per ruotare relativamente al telaio 4 in modo tale da mantenere tale inclinazione compresa tra 10? e 45?, opzionalmente compreso tra 15? e 30?. Il secondo dispositivo 6 comprende un rispettivo braccio 70 incernierato al telaio 4 e portante terminalmente un rispettivo utensile 80. Il braccio 70 del secondo dispositivo 6 ? anch'esso configurato per ruotare attorno ad un rispettivo asse Y' sostanzialmente parallelo all'asse di rotazione Z della ruota R. In particolare, il braccio 70 del secondo dispositivo 6 si estende tra una prima ed una seconda porzione di estremit? 70a, 70b; in corrispondenza della prima porzione d'estremit? 70a, il braccio 70 definisce la porzione d'impegno 6a del secondo dispositivo 6 alla seconda guida 12 (figure 1, 4 e 5). In dettaglio, la porzione d'impegno 6a definita da detta prima porzione d'estremit? del braccio 70 comprende un supporto, avente sezione sostanzialmente a "C", impegnato alla pista 12b della seconda guida 12. Il supporto consente al braccio 70 di scorrere lungo la pista e di ruotare unitamente a quest'ultima attorno all'asse dell'albero 12a, coincidente quindi con l'asse Y' di rotazione del secondo dispositivo 6. L'asse Y' di rotazione del braccio 70 del secondo dispositivo 6 ? disposto ad una prefissata distanza D2 (figure 9 e 10) dal piano ideale P superiore a 100 mm, opzionalmente compresa tra 150 e 250 mm. Tale distanza coincide con la distanza presente tra l'asse dell'albero 12a della seconda guida 12 ed il piano ideale P. In via non limitativa, la distanza D1 presente tra l'asse Y di rotazione del braccio del primo dispositivo 5 ed il piano ideale P ? sostanzialmente identica alla distanza D2 presente tra l'asse Y' di rotazione del braccio del secondo dispositivo 6 ed il piano ideale P.
In particolare, come visibile dalle unite figure, il primo ed il secondo dispositivo 5, 6 sono configurati per disporre i rispettivi utensili 8, 80 su lati contrapposti rispetto a detto piano ideale P. Pi? in dettaglio, il primo ed il secondo dispositivo 5, 6 sono configurati per disporre gli assi Y, Y' di rotazione dei rispettivi bracci 7, 70 su lati contrapposti rispetto al piano ideale P come illustrato ad esempio nelle figure 9 e 10.
Il braccio 70 del secondo dispositivo 6 pu? svilupparsi, in via non limitativa, lungo una direzione di sviluppo prevalente sostanzialmente rettilinea; non si esclude tuttavia la possibilit? di realizzare bracci di diversa forma e dimensione. Nel caso in cui il braccio 70 del secondo dispositivo 6 si estenda lungo una direzione rettilinea ? inoltre possibile definire un angolo di inclinazione di detta direzione di sviluppo prevalente con il piano ideale P a definire essenzialmente l'inclinazione del braccio 70 rispetto a detto piano P. Il secondo dispositivo 6 ? in particolare configurato per ruotare il proprio braccio 70 attorno al proprio asse Y' in modo tale che il braccio 70 possa definire con il piano ideale P un angolo ? (figure 9 e 10) compreso tra 10? e 45?, opzionalmente tra 15? e 30?. In particolare, come meglio verr? descritto in seguito, il secondo dispositivo 6, almeno durante una condizione di lavoro nella quale detto secondo dispositivo 6 ? atto a contattare lo pneumatico, ? configurato per consentire la rotazione del rispettivo braccio 70 in modo che la direzione di sviluppo prevalente di quest'ultimo intersechi sostanzialmente l'asse di rotazione Z della ruota R (si vedano ad esempio le figure 9 e 10).
Il secondo dispositivo 6 comprende inoltre un rispettivo utensile 80 terminalmente portato dal braccio 70 e configurato per operare su un cerchione e/o uno pneumatico di una ruota R portata dal gruppo di azionamento 3. In dettaglio, detto utensile 80 ? disposto in corrispondenza della seconda porzione d'estremit? 70b del braccio 70 del secondo dispositivo 6 in contrapposizione quindi alla porzione d'impegno 6a. L'utensile 80 del secondo dispositivo 6 ? quindi anch'esso mobile per rotazione attorno all'asse Y' in quanto portato solidalmente dal braccio 70 del medesimo secondo dispositivo 6 incernierato al telaio 4. Bench? mobile per rotazione attorno all'asse Y', l'utensile 80 portato dal braccio 70 del secondo dispositivo 6 ? configurato per disporsi ad una distanza D4 (figure 9 e 10) dal piano ideale P superiore a 40 mm, opzionalmente compresa tra 50 e 150 mm. In altre parole, bench? mobile in avvicinamento ed allontanamento al piano ideale P, l'utensile 80 del secondo dispositivo 6 ? configurato per mantenere sempre una distanza D4 da detto piano ideale P e rimanere quindi, rispetto a detto piano P, sempre sul medesimo lato sul quale ? presente detta seconda guida 12; allo stesso modo, il braccio 70 del secondo dispositivo 6 ? configurato per non intersecare il piano ideale P.
L'utensile 80 del secondo dispositivo 6 ? disposto ad una distanza sostanzialmente fissa dall'asse Y' di rotazione del braccio 70 del medesimo secondo dispositivo 6; in altre parole, la distanza tra la prima e la seconda porzione d'estremit? 70a, 70b del braccio 70 del secondo dispositivo 6 ? sostanzialmente fissa a definire quindi un braccio 70 a lunghezza fissa. Per poter quindi regolare la distanza dell'utensile 80 del secondo dispositivo 6 dalla ruota R, l'apparecchiatura smontagomme 1 ? configurata per controllare la posizione del gruppo di azionamento 3, la posizione angolare del secondo dispositivo 6 rispetto al piano ideale P e la posizione di detto secondo dispositivo 6 lungo la seconda guida 12. La posizione angolare del secondo dispositivo 6 pu? essere definita, in caso di braccio 70 di conformazione rettilinea, come l'inclinazione tra detto braccio ed il piano ideale P; tale inclinazione pu? essere definita inoltre (ad esempio nel caso in cui si abbia un braccio 7 di conformazione arcuata o, pi? in generale, non rettileo) come l'inclinazione presente tra il piano ideale ed un piano virtuale definito dell'asse Y' di rotazione del braccio 70 del secondo dispositivo 6 ed un centro geometrico dell'utensile 80 del medesimo secondo dispositivo 6: il secondo dispositivo 6 ? configurato per ruotare relativamente al telaio 4 in modo tale da mantenere tale inclinazione compresa tra 10? e 45?, opzionalmente compreso tra 15? e 30?.
In maggiore dettaglio, il primo ed il secondo dispositivo 5, 6, almeno durante una condizione di lavoro nella quale entrambi gli utensili 8, 80 di detti primo e secondo dispositivo 5, 6 sono atti a contattare lo pneumatico, possono essere configurati per movimentare i rispettivi utensili in modo tale che la distanza presente tra l'utensile 8 del primo dispositivo 5 ed il piano ideale P risulti sostanzialmente identica alla distanza presente tra l'utensile 80 del secondo dispositivo 6 e detto piano ideale P. In altre parole, il primo ed il secondo dispositivo 5, 6, almeno durante una condizione di lavoro nella quale entrambi gli utensili 8, 80 di detti primo e secondo dispositivo sono atti a contattare lo pneumatico, possono essere configurati per movimentare i rispettivi utensili 8, 80 in modo tale che gli angoli dei piani virtuali, rispettivamente del primo e del secondo dispositivo 5, 6, siano sostanzialmente identici in relazione al piano ideale P.
La rotazione del primo e secondo dispositivo 5, 6 pu? essere eseguita, in una prima forma realizzativa, elettronicamente per mezzo dell'unit? di controllo 50 attiva in comando su almeno un attuatore di rotazione oppure eseguita, in una seconda forma realizzativa, meccanicamente per mezzo di un sistema di interconnessione.
In dettaglio, nella prima forma realizzativa, l'apparecchiatura smontagomme 1 comprende almeno un attuatore di rotazione attivo su detti primo e secondo dispositivo 5, 6 e configurato per consentire la rotazione dei bracci 7, 70 di questi ultimi attorno ai rispettivi assi Y, Y'. L'unit? di controllo 50 ? connessa ed attiva in comando su detto attuatore di rotazione e configurata per gestire la rotazione di detti dispositivi. Come sopra descritto, l'apparecchiatura smontagomme 1 comprende un attuatore di traslazione 31 attivo sul gruppo di azionamento 3 e configurato per movimentare quest'ultimo lungo la prefissata direzione X in avvicinamento ed allontanamento rispetto al telaio 4, tra una pluralit? di posizioni di lavoro; l'unit? di controllo 50 attiva in comando su detto attuatore di traslazione 31 e detto attuatore di rotazione pu? essere configurata per:
- comandare l'attuatore di traslazione 31 per spostare il gruppo di azionamento 3 in una posizione di lavoro, ed - in funzione della posizione di lavoro raggiunta dal gruppo di azionamento 3 e/o in funzione di un segnale rappresentativo di una caratteristica di una ruota R, comandare l'attuatore di rotazione per ruotare i bracci 7, 70 del primo e secondo dispositivo 5, 6 rispetto ai propri assi Y, Y' in modo tale che gli utensili 8, 80 del primo e secondo dispositivo 5, 6 possano correttamente operare sul cerchione e/o pneumatico della ruota R montata sul gruppo di azionamento 3.
In particolare, l'unit? di controllo 50 pu? essere configurata per comandare l'attuatore di rotazione per ruotare i bracci 7, 70 del primo e secondo dispositivo 5, 6 e disporre l'utensile 8 del primo dispositivo 5 ad una distanza dal piano ideale P sostanzialmente identica ad una distanza presente tra l'utensile 80 del secondo dispositivo 6 e detto piano ideale P. In altre parole, considerando l'identica distanza tra gli assi Y, Y' di rotazione dei bracci 7, 70 del primo e secondo dispositivo dal piano ideale, l'unit? di controllo 50 ? configurata per disporre i piani virtuali del primo e del secondo dispositivo ad una medesima inclinazione rispetto al piano ideale P. Nel caso in cui i bracci 7, 70 del primo e del secondo dispositivo 5, 6 presentino uno sviluppo rettilineo, l'unit? di controllo 50 pu? essere configurata per comandare l'attuatore di rotazione per ruotare i bracci 7, 70 del primo e secondo dispositivo 5, 6 in modo da disporre le direzioni di sviluppo prevalente di detti bracci 7, 70 di detti primo e secondo dispositivo 5, 6 sostanzialmente in intersezione con l'asse di rotazione Z della ruota R come illustrato nelle figure 4, 9 e 10. In maggiore dettaglio ancora, l'unit? di controllo 50 ? configurata per movimentare il gruppo di azionamento 3 lungo la prefissata direzione X e conseguentemente spostare l'asse di rotazione Z della ruota lungo il piano ideale P (tale spostamento pu? essere ad esempio funzione delle dimensioni della ruota montata sul gruppo di azionamento 3); l'unit? di controllo 50 pu? essere configurata per comandare, in funzione di detto spostamento, l'almeno un attuatore di rotazione in funzione dello spostamento del gruppo di azionamento 3 in modo tale da ruotare il primo e secondo dispositivo 5, 6 affinch? gli utensili 8, 80 possano raggiungere una corretta posizione rispetto allo pneumatico per eseguire una procedura di montaggio e/o smontaggio dello pneumatico dal cerchione. Non si esclude tuttavia la possibilit? di prevedere un'unit? di controllo 50 configurata per comandare la rotazione dei bracci 7, 70 del primo e secondo dispositivo 5, 6, in dipendentemente dallo spostamento del gruppo di azionamento 3; ad esempio, l'unit? di controllo 50 pu? essere configurata per ricevere in ingresso un segnale rappresentativo di una caratteristica della ruota R ed in funzione di questa comandare la rotazione dei bracci 7, 70 del primo e secondo dispositivo 5, 6. La caratteristica della ruota R pu? ad esempio comprendere almeno uno tra: un diametro del cerchione, una larghezza del cerchione, un diametro dello pneumatico, una larghezza dello pneumatico. Tale caratteristica pu? essere acquisita dall'unit? di controllo ad esempio per mezzo di uno o pi? sensori connessi all'unit? di controllo 50 e configurati per emettere detto segnale rappresentativo della caratteristica della ruota. L'unit? di controllo 50, connessa e detti sensori, pu? essere configurata per elaborare detto segnale e stimare la caratteristica della ruota; a seguito della stima eseguita, l'unit? di controllo 50 pu? essere configurata per comandare una prefissata rotazione dei bracci 7, 70 del primo e secondo dispositivo 5, 6. Alternativamente, la caratteristica della ruota R pu? essere inserita manualmente da un operatore addetto direttamente nell'unit? di controllo.
L'almeno un attuatore pu? comprendere almeno un primo ed un secondo attuatore di rotazione distinti ed indipendenti tra loro, in grado quindi di operare l'uno indipendentemente dall'altro; l'unit? di controllo 50 ? configurata per agire in comando su detti primo e secondo attuatore di rotazione per consentire la rotazione indipendente dei bracci 7, 70 del primo e secondo dispositivo 5, 6. In tale configurazione, l'unit? di controllo 50 pu? essere configurata per:
- ricevere in ingresso almeno un segnale rappresentativo di una caratteristica di una ruota R,
- in funzione di detto segnale rappresentativo, comandare l'attuatore di traslazione 31 per movimentare il gruppo di azionamento 3 in una prefissata posizione di lavoro,
- in funzione della posizione di lavoro raggiunta dal gruppo di azionamento 3 e/o di detto segnale rappresentativo della caratteristica della ruota R, comandare in modo indipendente il primo ed il secondo attuatore di rotazione per ruotare i bracci 7, 70 del primo e secondo dispositivo 5, 6 al fine di disporre i rispettivi utensili 8, 80 in una posizione operativa nella quale tali utensili 8 sono atti ad operare su un cerchione e/o uno pneumatico di una ruota R portata dal gruppo di azionamento 3,
- a seguito della rotazione dei bracci 7, 70, comandare l'almeno un attuatore di sollevamento 21 per movimentare almeno uno di detti primo e secondo dispositivo 5, 6 lungo le rispettive guide 11, 12 (lungo una direzione sostanzialmente parallela all'asse di rotazione Z della ruota R) per portare almeno uno degli utensili 8, 80 di detto primo e secondo dispositivo 5, 6 a contatto con il cerchione e/o lo pneumatico della ruota R portata dal gruppo di azionamento 3.
Di fatto, nella prima forma realizzativa, l'unit? di controllo 50 ? attiva sull'attuatore di traslazione 31, sul primo e secondo attuatore di sollevamento e sul primo e secondo attuatore di rotazione per sincronizzare (direttamente o indirettamente) la rotazione del primo e secondo dispositivo 5, 6 con la movimentazione del gruppo di azionamento 3 (il cui spostamento pu? essere funzione di una caratteristica della ruota, ad esempio il dimetro della ruota) in modo da portare gli utensili 8, 80 di detti primo e secondo dispositivo 5, 6 in una posizione corretta per l'esecuzione di una procedura di montaggio e/o smontaggio dello pneumatico dal cerchione.
Lo spostamento del primo e secondo dispositivo 5, 6 lungo le rispettive guide 11, 12 ? gestito dall'unit? di controllo 50 in funzione della distanza della ruota R dal basamento 2 e delle sue dimensioni, quali ad esempio la larghezza. La posizione e la larghezza della ruota R possono ad esempio essere inserite manualmente nell'unit? di controllo da un operatore oppure possono essere rilevate in automatico da uno o pi? sensori associabili ad almeno uno tra: il primo dispositivo, il secondo dispositivo, il basamento 2, il gruppo di azionamento 3, il telaio 4.
Inoltre, nell?effettuare il controllo delle fasi descritte, ossia nel controllare e coordinare i vari attuatori sopra descritti, l?unit? di controllo 50 coopera con sensori comprendenti uno o pi? tra encoder, sensori di posizione, sensori di fine corsa, sensori di posizione angolare, di per s? noti ed utili a fornire all?unit? le informazioni posizionali dei vari componenti mobili.
Nella seconda forma realizzativa, la sincronizzazione della rotazione del primo e secondo dispositivo 5, 6 e lo spostamento del gruppo di azionamento 3 possono essere gestiti da un sistema di interconnessione 60 di tipo meccanico, come ad esempio illustrato nelle figure 5-8. In particolare, tale sistema di interconnessione 60 pu? essere configurato per collegare nel movimento il primo ed il secondo dispositivo 5, 6 con il gruppo di azionamento 3; il sistema di interconnessione 60 ? configurato per ruotare i bracci 7, 70 del primo e secondo dispositivo 5, 6 durante la movimentazione del gruppo di azionamento 3 lungo la predeterminata direzione X giacente sul piano ideale P. In dettaglio, il sistema di interconnessione 60 pu? comprendere:
- almeno una leva 61 stabilmente vincolata al primo e secondo dispositivo 5, 6 e configurata per ruotare i bracci 7, 70 di questi ultimi attorno ai propri assi Y, Y',
- almeno uno spintore 62 stabilmente portato dal gruppo di azionamento 3 e mobile unitamente a quest'ultimo lungo la predeterminata direzione X.
La leva 61 e lo spintore 62 sono impegnati nel moto l'uno all'altro in modo tale che, a seguito della movimentazione del gruppo di azionamento 3 lungo la predeterminata direzione X, lo spintore 62 possa ruotare l'almeno una leva 61 e conseguentemente i bracci 7, 70 del primo e secondo dispositivo 5, 6 attorno ai rispettivi assi Y, Y'. Almeno uno tra lo spintore 62 e la leva 61 comprende una porzione di guida sagomata estendentesi lungo una prefissata traiettoria T; l'altro tra detta leva 61 e detto spintore 62 ? vincolato alla porzione di guida sagomata e configurato per muoversi, durante la movimentazione del gruppo di azionamento 3 lungo la predeterminata direzione X, lungo la traiettoria T per consentire la rotazione della leva 61 e conseguentemente dei bracci 7, 70 del primo e secondo dispositivo 5, 6, attorno ai rispettivi assi Y, Y'.
In figura 6 ? ad esempio illustrata una configurazione del sistema di interconnessione 60 in cui lo spintore 62 portato dal gruppo di azionamento 3 comprende detta porzione di guida sagomata presentante almeno una scanalatura 62a estendentesi lungo la prefissata traiettoria T; la leva 61 comprende almeno un corpo di connessione 61a di forma allungata stabilmente vincolato al primo e secondo dispositivo 5, 6: la leva 61 comprende inoltre almeno una sporgenza 61b impegnata per scorrimento all'interno della scanalatura 62a dello spintore 62. Durante la movimentazione del gruppo di azionamento 3 lungo la predeterminata direzione X e conseguentemente dello spintore 62, la sporgenza 61b della leva 61 ? configurata per scorrere all'interno della scanalatura 62a e guidare in rotazione detta leva 61 con conseguente rotazione dei bracci 7, 70 del primo e secondo dispositivo 5, 6 attorno ai rispettivi assi Y, Y'.
In dettaglio, nell'esempio di figura 6 ? illustrata la scanalatura 62a comprende, in via non limitativa, una prima ed una seconda scanalatura estendentesi lungo rispettive traiettorie T giacenti su di un piano ortogonale al piano ideale P ed ortogonale all'asse di rotazione Z della ruota R; la prima e la seconda scanalatura sono ad esempio identiche nella forma e nella dimensione e disposte simmetricamente rispetto al piano ideale P. A sua volta, la leva 61 comprende un primo corpo di connessione 61a stabilmente vincolato al primo dispositivo 5 per mezzo della pista 11b della prima guida 11: il primo corpo di connessione porta terminalmente la sporgenza 61b comprendente almeno un perno impegnato per scorrimento all'interno della prima scanalatura. La leva 61 comprende inoltre un secondo corpo di connessione 61a stabilmente vincolato al secondo dispositivo 6 per mezzo della pista 12b della seconda guida 12: il secondo corpo di connessione porta terminalmente la sporgenza 61b comprendente almeno un perno impegnato per scorrimento all'interno della seconda scanalatura.
Durante la movimentazione del gruppo di azionamento 3 lungo la prefissata direzione X, le scanalature 62a dello spintore 62 si muovono relativamente al telaio 4 e costringono i perni della prima e seconda leva a scorrere all'interno di dette scanalature ed a seguire la prefissata traiettoria T opportunamente sagomata per consentire la rotazione simultanea del primo e secondo dispositivo 5, 6 rispetto al piano ideale P.
In figura 8 ? illustrata una differente configurazione del sistema di interconnessione 60 in cui lo spintore 62 comprende un perno, mentre la lava 61 comprende almeno un corpo di connessione 61a di forma allungata stabilmente vincolato al primo e secondo dispositivo 5, 6; in tale configurazione ? il corpo di connessione 61a della leva 61 a portare terminalmente la porzione di guida sagomata estendentesi lungo la prefissata traiettoria T: durante la movimentazione del gruppo di azionamento 3 lungo la predeterminata direzione X e conseguentemente dello spintore 62, il perno dello spintore 62 ? configurato per scorrere lungo la porzione di guida sagomata della leva 61 e guidare in rotazione detta leva 61 con conseguente rotazione dei bracci 7, 70 del primo e secondo dispositivo 5, 6 attorno ai rispettivi assi Y, Y'.
Nella forma realizzativa di figura 8, il perno dello spintore 62 ? definito dall'involucro 3c del gruppo di azionamento 3 mentre la porzione di guida sagomata della leva 61 comprende un?asola all'interno della quale ? impegnato l'involucro 3c. In dettaglio, l'almeno una leva comprende una prima ed una seconda leva; la prima leva comprende un corpo di connessine 61a il quale risulta vincolato al primo dispositivo 5 per mezzo della pista della prima guida 11: detto corpo di connessione 61a comprende un'asola impegnata all'involucro 3c del gruppo di azionamento 3. La seconda leva comprende un rispettivo corpo di connessione 61a vincolato al secondo dispositivo 6 per mezzo della piastra della seconda guida 12: detto corpo di connessione comprende una rispettiva asola anch'essa impegnata all'involucro 3c del gruppo di azionamento 3. Durate la movimentazione del gruppo di azionamento 3, e conseguentemente dell'involucro 3c lungo la predeterminata direzione X, l'involucro 3c ? configurato per scorrere all'interno delle asole della prima e seconda leva per guidare queste ultime in rotazione e conseguentemente portare in rotazione i bracci 7, 70 del primo e secondo dispositivo 5, 6 attorno ai rispettivi assi Y, Y'.
Di fatto, il sistema di interconnessione 60 comprende almeno una camma (o altro dispositivo meccanico di trasformazione del moto) configurata per trasformare il moto traslazionale del gruppo di azionamento 3 in un moto rotazionale dei bracci del primo e secondo dispositivo 5, 6.
In dettaglio, mentre nella movimentazione gestita tramite l'unit? di controllo 50 (prima forma realizzativa sopra descritta) la rotazione dei bracci 7, 70 pu? avvenire in maniera del tutto indipendente rispetto allo spostamento del gruppo di azionamento 3 lungo la direzione X, nella rotazione dei bracci 7, 70 gestita meccanicamente la rotazione di questi ultimi e funzione dello spostamento X del gruppo di azionamento 3.
Nelle figure 9 e 10 ? schematicamente illustrata la movimentazione del gruppo di azionamento 3 lungo la direzione X la quale pu? essere causata dal montaggio di una differente ruota R sul gruppo di azionamento 3 (caso mostrato nelle figure 9 e 10 in cui la ruota R di figura 9 ? pi? grande rispetto alla ruota di figura 10); come possibile vedere dalla figure 9 e 10, le distanze D1 e D2 degli assi Y, Y' di rotazione del primo e secondo dispositivo 5, 6 rispetto al piano ideale P rimangono invariate durante la rotazione dei bracci in quanti incernierati al telaio 4. Durante la movimentazione del gruppo di azionamento 3, il primo ed il secondo dispositivo 5, 6 sono configurati per adattare l'inclinazione dei bracci come illustrato nelle figure 9 e 10 per portare gli utensili 8, 80 in una posizione nella quale possono eseguire una corretta procedura di montaggio e/o smontaggio di uno pneumatico da una ruota.
Gli utensili del primo e del secondo dispositivo 5, 6 possono essere uguali tra loro oppure presentare una struttura e funzione differente. Nelle unite figure ? stato illustrato, in via non limitativa, un utensile del primo dispositivo 5 comprendente un elemento pressore configurato per agire in spinta sul primo tallone dello pneumatico per consentire almeno un parziale distacco di detto primo tallone dal primo bordo perimetrale del cerchione. L'elemento pressore comprende un corpo rotante configurato per definire con il penumatico un attrito di tipo volvente; il corpo rotante essendo ? per ruotare attorno ad un proprio asse in una condizione operativa nella quale la ruota R gira attorno all'asse di rotazione Z ed il corpo rotante contatta lo penumatico. Il corpo rotante comprende almeno uno selezionato tra: un disco, un cilindro, una sfera. L'utensile 80 del secondo dispositivo 6 pu? comprendere quindi un elemento pressore simile a quello del primo dispositivo 5 oppure pu? comprendere, come illustrato nelle unite figure, un elemento inseritore-estrattore configurato per interporsi radialmente tra il primo bordo perimetrale del cerchione ed il primo tallone del penumatico per consentire l'impegno-disimpegno di detto primo tallone dal primo bordo perimetrale del cerchione.
Nelle unite figure ? stata illustrata un'apparecchiatura smontagomme 1 comprendente, in via non limitativa, un terzo dispositivo 90 (figure 1A, 6-8) presentante anch'esso un braccio 91 incernierato al telaio 4 e configurato per ruotare attorno ad un asse Y sostanzialmente parallelo all'asse di rotazione Z. In particolare, il braccio 91 del terzo dispositivo 90 si estende tra una prima ed una seconda porzione di estremit? 91a, 91b; in corrispondenza della prima porzione d'estremit? 91a, il braccio 91 definisce una porzione d'impegno 90a del terzo dispositivo 90 alla prima guida 11. In dettaglio, la porzione d'impegno 90a definita da detta prima porzione d'estremit? del braccio 91 comprende un supporto, avente sezione sostanzialmente a "C", impegnato alla pista 11b della prima guida 11. Il supporto consente al braccio 7 di scorrere lungo la pista e di ruotare unitamente a quest'ultima attorno all'asse dell'albero 11a, coincidente quindi con l'asse Y di rotazione del primo e terzo dispositivo 5, 90. Di fatto, l'asse Y di rotazione del terzo dispositivo coincide con l'asse Y di rotazione del primo dispositivo 5; entrambi i dispositivi 5, 90 sono vincolati alla pista 11a della prima guida 11 per mezzo di un identico sistema a supporto avente sagoma a "C". Pertanto, anche l'asse Y di rotazione del braccio 91 del terzo dispositivo 90 ? disposto ad una prefissata distanza D1 (figura 11) dal piano ideale P superiore a 100 mm, opzionalmente compresa tra 150 e 250 mm. Tale distanza coincide con la distanza presente tra l'asse dell'albero 11a della prima guida 11 ed il piano ideale P. Il terzo dispositivo 90 ? quindi configurato per disporre l'asse Y di rotazione del proprio braccio 91 su di un lato contrapposto rispetto all'asse Y' di rotazione del braccio 70 del secondo dispositivo 6 rispetto a detto piano ideale P.
Come visibile dalle unite figure, il braccio 91 del terzo dispositivo 90 pu? svilupparsi, in via non limitativa, lungo una direzione di sviluppo prevalente sostanzialmente rettilinea; non si esclude tuttavia la possibilit? di realizzare bracci di diversa forma e dimensione. Nel caso in cui il braccio 91 si estenda lungo una direzione rettilinea ? inoltre possibile definire un angolo ? di inclinazione di detta direzione di sviluppo prevalente con il piano ideale P a definire essenzialmente l'inclinazione del braccio 91 rispetto a detto piano P. Il terzo dispositivo 90 ? in particolare configurato per ruotare il braccio 91 attorno al proprio asse Y in modo tale che detto braccio 91 possa definire con il piano ideale P un angolo ? compreso tra 10? e 45?, opzionalmente tra 15? e 30?. In particolare, come meglio verr? descritto in seguito, il terzo dispositivo 90, almeno durante una condizione di lavoro nella quale detto terzo dispositivo 91 ? atto a contattare lo pneumatico, ? configurato per consentire la rotazione del rispettivo braccio 91 in modo che la direzione di sviluppo prevalente di quest'ultimo intersechi sostanzialmente l'asse di rotazione Z della ruota R (si veda ad esempio la figura 11).
Il terzo dispositivo 90 comprende inoltre un rispettivo utensile 92 terminalmente portato dal braccio 91 del terzo dispositivo e configurato per operare su un cerchione e/o uno pneumatico di una ruota R portata dal gruppo di azionamento 3. In dettaglio, detto utensile 92 ? disposto in corrispondenza della seconda porzione d'estremit? del braccio 91 del terzo dispositivo 90 in contrapposizione quindi alla porzione d'impegno 90a. L'utensile 92 del terzo dispositivo 90 ? quindi anch'esso mobile per rotazione attorno all'asse Y in quanto portato solidalmente dal braccio 91 incernierato al telaio 4. Bench? mobile per rotazione attorno all'asse Y, l'utensile 92 portato dal braccio 91 del terzo dispositivo 90 ? configurato per disporsi ad una distanza dal piano ideale P superiore a 40 mm, opzionalmente compresa tra 50 e 150 mm. In altre parole, bench? mobile in avvicinamento ed allontanamento rispetto al piano ideale P, l'utensile 92 del terzo dispositivo 90 ? configurato per mantenere sempre una prefissata distanza da detto piano ideale P e rimanere quindi, rispetto a detto piano P, sempre sul medesimo lato sul quale ? presente detta prima guida 11; allo stesso modo, il braccio 91 del terzo dispositivo 90 ? configurato per non intersecare il piano ideale P. L'utensile 92 del terzo dispositivo 90 ? disposto ad una distanza sostanzialmente fissa dall'asse Y di rotazione del braccio 91 del medesimo terzo dispositivo 90; in altre parole, la distanza tra la prima e la seconda porzione d'estremit? 91a, 91b del braccio 91 del terzo dispositivo 5 ? sostanzialmente fissa a definire quindi un braccio 91 a lunghezza fissa. Per poter quindi regolare distanza dell'utensile 90 dalla ruota, l'apparecchiatura smontagomme 1 ? configurata per controllare la posizione del gruppo di azionamento 3, la posizione angolare del terzo dispositivo 90 rispetto al piano ideale P e la posizione di detto terzo dispositivo 90 lungo la prima guida 11. La posizione angolare del terzo dispositivo 90 pu? essere definita, in caso di braccio 91 di conformazione rettilinea, come l'inclinazione tra detto braccio ed il piano ideale P; tale inclinazione pu? essere definita inoltre (ad esempio nel caso in cui si abbia un braccio 91 di conformazione arcuata o, pi? in generale, non rettilea) come l'inclinazione presente tra il piano ideale ed un piano virtuale definito dell'asse Y di rotazione del braccio 91 del terzo dispositivo 90 ed un centro geometrico dell'utensile 92 del medesimo terzo dispositivo 90: il terzo dispositivo 90 ? configurato per ruotare relativamente al telaio 4 in modo tale da mantenere tale inclinazione compresa tra 10? e 45?, opzionalmente compreso tra 15? e 30?. Il primo e terzo dispositivo 5, 90, in quanto incernierati alla medesima prima guida 11 sono configurati per ruotare solidalmente rispetto al telaio 4 ed in particolare definire, rispetto al piano ideale, sostanzialmente una medesima inclinazione. Di fatto, il primo ed il terzo dispositivo 5, 90, almeno durante una condizione di lavoro nella quale entrambi gli utensili di detti primo e terzo dispositivo sono atti a contattare lo pneumatico, sono configurati per movimentare i rispettivi utensili in modo tale che gli angoli dei piani virtuali, rispettivamente del primo e del terzo dispositivo, siano sostanzialmente identici in relazione al piano ideale P. In altre parole, il primo ed il terzo dispositivo 5, 90, almeno durante una condizione di lavoro nella quale entrambi gli utensili di detti primo e terzo dispositivo sono atti a contattare lo pneumatico, sono configurati per movimentare i rispettivi utensili in modo tale che la distanza presente tra l'utensile 8 del primo dispositivo 5 ed il piano ideale P risulti sostanzialmente identica alla distanza presente tra l'utensile 92 del terzo dispositivo 90 e detto piano ideale P.
Tuttavia, bench? impegnati alla medesima pista 11b, il primo e terzo dispositivo 5, 90 sono distinti tra loro ed indipendenti nel movimento traslazionale lungo detta prima guida 11. Di fatto, il terzo dispositivo 90 ? distanziato dal primo dispositivo 5 lungo detta prima guida 11: il primo dispositivo 5 ? posto ad una distanza dal basamento 2 superiore rispetto ad una distanza tra detto basamento ed il terzo dispositivo 90. Lo spostamento assiale del terzo dispositivo 90 ? generato da almeno un terzo attuatore di sollevamento 21c distinto ed indipendente dal primo e secondo attuatore di sollevamento 21a, 21b. in particolare, il terzo attuatore di sollevamento 21c ? configurato per movimentare il terzo dispositivo 90 lungo la prima guida 11 del telaio 4 in avvicinamento ed allontanamento dal basamento 2.
L'unit? di controllo 50 ? connessa ed attiva in comando anche sul terzo attuatore di sollevamento 21c e configurata per comandare in modo indipendente detti attuatori di sollevamento 21a, 21b, 21c in modo tale che il primo, secondo e terzo dispositivo 5, 6, 90 possano scorrere lungo le guide in modo indipendente.
L'utensile 92 del terzo dispositivo 90 pu? comprendere un elemento pressore simile a quello del primo dispositivo 5 oppure pu? comprendere un elemento inseritore-estrattore simile a quello del secondo dispositivo 6.
Nelle unite figure ? stato illustrato, in via non limitativa, un utensile 92 del terzo dispositivo 90 comprendente un elemento pressore, simile all'elemento pressore del primo dispositivo 5, configurato agire in spinta sul secondo tallone dello pneumatico per consentire almeno un parziale distacco di detto secondo tallone dal secondo bordo perimetrale del cerchione. L'elemento pressore del terzo dispositivo 90 pu? tuttavia essere inoltre impiegato per interporsi radialmente tra un bordo perimetrale del cerchio ed un tallone del penumatico.
Procedimento di smontaggio
Forma inoltre oggetto della presente invenzione un procedimento di smontaggio di un penumatico da un cerchione per mezzo dell?apparecchiatura smontagomme in accordo con la descrizione sopra riportata e/o in accordo con le unite rivendicazioni.
Il procedimento di smontaggio prevede inizialmente una fase di posizionamento della ruota sul gruppo di azionamento 3. In seguito, il procedimento prevede la movimentazione del gruppo di azionamento 3 lungo la predeterminata direzione X giacente sul piano ideale P; la movimentazione del gruppo di azionamento ? funzione di una caratteristica della ruota, ad esempio il diametro del cerchio e/o il diametro esterno dello pneumatico. Il procedimento prevede inoltre una fase di rilevazione della posizione della ruota rispetto al basamento 2 e/o rispetto al telaio; in particolare, il procedimento prevede una fase di determinazione della larghezza del cerchione e della posizione del primo e secondo bordo perimetrale del cerchione. In questo modo, ? possibile stimare la posizione del primo e secondo tallone dello pneumatico sui quali dovranno agire gli utensili dell'apparecchiatura smontagomme 1. La determinazione della larghezza e della posizione del primo e secondo bordo perimetrale del cerchione pu? essere eseguita automaticamente mediante l'ausilio di uno o pi? sensori connessi all'unit? di controllo 50 e/o pu? essere effettuata mediante sfruttamento di dati inseriti manualmente da parte di un operatore addetto.
Precedentemente o successivamente alla movimentazione del gruppo di azionamento, il procedimento prevede lo sgonfiamento dello pneumatico, in modo tale che lo stesso possa essere distaccato dal cerchione e successivamente rimosso.
In funzione della posizione del gruppo di azionamento 3 e/o in funzione di una caratteristica della ruota R, il procedimento prevede la rotazione dei bracci del primo e secondo dispositivo 5, 6 - e se presente del terzo dispositivo - in modo tale che i rispettivi utensili possano operare sul cerchione e/o pneumatico della ruota R portata dal gruppo di azionamento 3. La fase di rotazione dei bracci del primo e secondo dispositivo 5, 6 - e se presente del terzo dispositivo 90 - viene eseguita contemporaneamente o successivamente alla movimentazione del gruppo di azionamento 3 lungo la predeterminata direzione X, in modo tale che la direzione di sviluppo prevalente dei bracci, almeno durante la rotazione della ruota attorno all'asse di rotazione Z, intersechi sostanzialmente detto asse di rotazione Z.
In seguito alla rotazione dei bracci 7, 70, la ruota R viene fatta ruotare attorno al proprio asse Z; in seguito l'utensile 8 del primo dispositivo 5 viene premuto sul primo tallone dello pneumatico, in modo tale che l'utensile 8 possa generare un distacco del primo tallone dal primo bordo perimetrale del cerchione. Nel caso sia presente il terzo dispositivo, il procedimento prevede inoltre, preferibilmente contemporaneamente alla fase di pressione del primo tallone, una fase di pressione del secondo tallone per mezzo dell'utensile 92 del terzo dispositivo 90, in modo tale da generare un distacco del secondo tallone dal secondo bordo perimetrale del cerchione.
In seguito al distacco del primo tallone dal primo bordo del cerchione, il procedimento prevede l'interruzione della rotazione della ruota per mezzo del bloccaggio del gruppo di azionamento 3 e la successiva interposizione radiale dell'utensile 80 del secondo dispositivo 6 tra detto primo tallone ed il primo bordo perimetrale del cerchione; l'interposizione radiale dell'utensile 80 del secondo dispositivo 6 tra detto primo tallone ed il bordo del cerchione, prevede lo spostamento del secondo dispositivo 6 lungo detta seconda guida 12 in avvicinamento alla ruota R.
Durante l'interposizione radiale dell'utensile 80 del secondo dispositivo 6 tra detto primo tallone ed il bordo del cerchione, il procedimento pu? prevedere la movimentazione della ruota, mediante il gruppo di azionamento 3, lungo detta prefissata direzione X giacente sul piano ideale P, per consentire a detto utensile 80 del secondo dispositivo 6 di estrarre almeno parte del primo tallone dal primo bordo perimetrale del cerchione. Alternativamente, l'estrazione del tallone pu? essere eseguita grazie all'utilizzo di un utensile 80 sagomato che consente di estrarre il tallone per mezzo della sola movimentazione, in allontanamento dalla ruota, dell'utensile 80 e mantenere al contempo fissa la posizione del gruppo di azionamento 3 rispetto al telaio 4.
A seguito della parziale estrazione del primo tallone dal primo bordo perimetrale del cerchione e durante l'interposizione radiale dell'utensile 80 del secondo dispositivo 6 tra detto primo tallone ed il primo bordo perimetrale del cerchione, il procedimento prevede la rotazione della ruota R attorno all'asse Z in modo tale da disimpegnare completamente il primo tallone dal primo bordo perimetrale del cerchione. Durante l'interposizione radiale dell'utensile 80 del secondo dispositivo 6 tra detto primo tallone ed il bordo del cerchione, il primo dispositivo 5, viene allontanato dalla ruota per mezzo dello spostamento dello stesso lungo la prima guida 11 del telaio 4, opzionalmente in allontanamento dal basamento 2.
A seguito del completo disimpegno del primo tallone dal primo bordo perimetrale del cerchione, il procedimento comprende le seguenti fasi:
- fermare la rotazione della ruota R attorno al proprio asse di rotazione Z,
- porre, almeno in parte, a contatto il secondo tallone del penumatico con il primo bordo perimetrale del cerchione, - a seguito del contatto del secondo tallone del penumatico con il primo bordo perimetrale del cerchione, interporre radialmente l'utensile 80, 92 del secondo e/o terzo dispositivo 6, 90 tra detto secondo tallone ed il primo bordo perimetrale del cerchione per consentire a detto utensile di estrarre almeno parte del secondo tallone dal primo bordo perimetrale del cerchione,
- a seguito della parziale estrazione del secondo tallone dal primo bordo perimetrale del cerchione e durante l'interposizione radiale dell'utensile del primo e/o terzo dispositivo tra detto secondo tallone ed il primo bordo perimetrale del cerchione, porre in rotazione la ruota R attorno all'asse di rotazione Z in modo tale da disimpegnare completamente lo pneumatico dal cerchione.
Procedimento di montaggio
Forma inoltre oggetto della presente invenzione un procedimento di montaggio di un penumatico su di un cerchione per mezzo dell?apparecchiatura smontagomme 1 in accordo con la descrizione sopra riportata e/o in accordo con le unite rivendicazioni.
Il procedimento di montaggio prevede inizialmente una fase di montaggio del cerchione della ruota R sul gruppo di azionamento 3. In seguito, il procedimento prevede eventualmente la movimentazione del gruppo di azionamento 3 lungo la predeterminata direzione X giacente sul piano ideale P; la movimentazione del gruppo di azionamento 3 ? funzione di una caratteristica della ruota, ad esempio del diametro del cerchio e/o del diametro esterno dello pneumatico da montare sul cerchione.
In funzione della posizione del gruppo di azionamento 3 e/o in funzione di una caratteristica della ruota R, il procedimento prevede eventualmente la rotazione dei bracci 7, 70 del primo e secondo dispositivo 5, 6 - e se presente del terzo dispositivo 90 - in modo tale che i rispettivi utensili possano operare sul cerchione e/o pneumatico della ruota R portata dal gruppo di azionamento 3. La fase di rotazione dei bracci 7, 70 del primo e secondo dispositivo 5, 6 - e se presente del terzo dispositivo 90 - viene eseguita contemporaneamente o successivamente alla movimentazione del gruppo di azionamento 3 lungo la predeterminata direzione X, in modo tale che la direzione di sviluppo prevalente dei bracci, almeno durante la rotazione della ruota attorno all'asse di rotazione Z, intersechi sostanzialmente detto asse di rotazione Z.
A seguito del corretto posizionamento del cerchione lungo il piano ideale P e del corretto posizionamento (rotazione) degli utensili del primo, secondo ed opzionalmente il terzo dispositivo, il procedimento prevede il posizionamento dello pneumatico sul cerchione montato sul gruppo di azionamento 3; lo pneumatico viene in particolare appoggiato sul cerchione in modo tale che il secondo tallone dello pneumatico si attesti sul primo bordo perimetrale del cerchione. In seguito, il procedimento prevede l'interposizione radiale dell'utensile del primo o terzo dispositivo tra il secondo tallone dello pneumatico ed il primo bordo perimetrale del cerchione. Successivamente pu? essere eseguita, in via non limitativa, una movimentazione del gruppo di azionamento 3 lungo la predeterminata direzione X giacente sul piano ideale P in modo che detto utensile possa consentire l'impegno di una parte del secondo tallone con il primo bordo perimetrale del cerchione. Alternativamente, l'impegno del tallone pu? essere effettuato grazie all'utilizzo di un utensile sagomato che consente di inserire almeno parte del primo tallone per mezzo della sola movimentazione, in avvicinamento alla ruota, dell'utensile e mantenere al contempo fissa la posizione del gruppo di azionamento 3 rispetto al telaio 4.
A seguito del parziale impegno del secondo tallone al primo bordo perimetrale del cerchione e durante l'interposizione radiale dell'utensile tra detto secondo tallone ed il primo bordo perimetrale del cerchione, il procedimento prevede la rotazione della ruota R attorno all'asse Z in modo tale da impegnare completamente il secondo tallone al primo bordo perimetrale del cerchione: a seguito del completo impegno del secondo tallone primo bordo perimetrale del cerchione, il secondo tallone risulta interposto tra il primo ed il secondo bordo perimetrale del cerchione.
In seguito, il secondo tallone viene disposto in corrispondenza del secondo bordo perimetrale del cerchione ed il primo tallone viene posto in corrispondenza del primo bordo perimetrale del cerchione. Successivamente, il procedimento prevede l'esecuzione di una pressione sul primo tallone dello pneumatico, per mezzo dell'utensile 8, 80 del primo e/o secondo dispositivo 5, 6: in tale fase detti utensili vengono fatti scorrere lungo le rispettive guide in avvicinamento verso il secondo tallone dello pneumatico fino al parziale impegno del primo tallone con il primo bordo perimetrale del cerchione.
A seguito del parziale impegno del primo tallone al primo bordo perimetrale del cerchione e durante l'azione di pressione dell'utensile del primo e/o secondo dispositivo sul primo tallone, il procedimento prevede la messa in rotazione della ruota R attorno all'asse Z in modo tale da impegnare completamente il primo tallone al primo bordo perimetrale del cerchione: a seguito del completo impegno del primo tallone al primo bordo perimetrale del cerchione, il primo ed il secondo tallone risultano entrambi interposti tra il primo ed il secondo bordo perimetrale del cerchione.
? possibile quindi allontanare gli utensili del primo e secondo dispositivo - e se presente del terzo dispositivo - dalla ruota mediante scorrimento assiale lungo le rispettive guide 11 e 12 in allontanamento alla ruota. ? quindi possibile disimpegnare la ruota R dal gruppo di azionamento 3 e gonfiare lo penumatico. La fase di gonfiaggio della ruota pu? ad ogni modo essere eseguita subito dopo l'inserimento dello pneumatico nella sede del cerchione e quindi prima del disimpegno della ruota dal gruppo di azionamento 3.

Claims (16)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Apparecchiatura smontagomme (1) per il montaggio e/o smontaggio di pneumatici (P) da un cerchione di una ruota (R) di un veicolo, detta apparecchiatura smontagomme comprendente: - un basamento (2), - un gruppo di azionamento (3) accoppiato al basamento (2) e configurato per ricevere e porre in rotazione attorno ad un asse di rotazione (Z) almeno una ruota (R) di un veicolo; - un telaio (4) emergente dal basamento (2), in cui il gruppo di azionamento (3) ? mobile rispetto al basamento (2) lungo una predeterminata direzione (X) trasversale, opzionalmente ortogonale, all'asse di rotazione (Z) in avvicinamento ed allontanamento rispetto al telaio (4), ed in cui l'asse di rotazione (Z) della ruota (R) e la predeterminata direzione (X) definiscono un piano ideale (P) di movimentazione del gruppo di azionamento (3), - almeno un primo ed un secondo dispositivo (5, 6) ciascuno dei quali comprende: o almeno un braccio (7, 70) incernierato al telaio (4) e configurato per ruotare attorno ad un rispettivo asse (Y, Y') sostanzialmente parallelo all'asse di rotazione (Z) della ruota (R), o almeno un utensile (8, 80) terminalmente portato dal braccio (7, 70) e configurato per operare su un cerchione e/o uno pneumatico di una ruota (R) portata dal gruppo di azionamento (3), in cui il primo e secondo dispositivo (5, 6) sono configurati per disporre i rispettivi utensili (8, 80) su lati contrapposti rispetto a detto piano ideale (P).
  2. 2. Apparecchiatura secondo la rivendicazione precedente, in cui il primo ed il secondo dispositivo (5, 6) sono configurati per disporre gli assi (Y, Y') di rotazione dei rispettivi bracci (7, 70) su lati contrapposti rispetto a detto piano ideale (P).
  3. 3. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui l'asse (Y) di rotazione del braccio (7) del primo dispositivo (5) ? disposto ad una distanza dal piano ideale (P) sostanzialmente identica ad una distanza presente tra l'asse (Y') di rotazione del braccio (70) del secondo dispositivo (6) e lo stesso piano ideale (P).
  4. 4. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il primo ed il secondo dispositivo (5, 6), almeno durante una condizione di lavoro nella quale entrambe gli utensili (8, 80) di detti primo e secondo dispositivo (5, 6) sono atti a contattare lo pneumatico, sono configurati per movimentare i rispettivi utensili in modo tale che una distanza presente tra l'utensile (8) del primo dispositivo (5) ed il piano ideale (P) risulti sostanzialmente identica ad una distanza presente tra l'utensile (80) del secondo dispositivo (6) e detto piano ideale (P).
  5. 5. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui l'utensile (8) del primo dispositivo (5) ? disposto ad una distanza sostanzialmente fissa dall'asse (Y) di rotazione del braccio (7) del medesimo primo dispositivo (5), ed in cui l'utensile (80) del secondo dispositivo (6) ? disposto ad una distanza sostanzialmente fissa dell'asse (Y') di rotazione del braccio (70) del medesimo secondo dispositivo (6).
  6. 6. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui l'asse (Y) di rotazione del braccio (7) del primo dispositivo (5) ed un centro geometrico dell'utensile (8) del medesimo primo dispositivo (5) definiscono un piano virtuale inclinato rispetto al piano ideale (P) di un angolo compreso tra 10? e 45?, in particolare compreso tra 15? e 30?, in cui l'asse (Y') di rotazione del braccio (70) del secondo dispositivo (6) ed un centro geometrico dell'utensile (80) del medesimo secondo dispositivo (6) definiscono un piano virtuale inclinato rispetto al piano ideale (P) di un angolo compreso tra 10? e 45?, in particolare compreso tra 15? e 30?.
  7. 7. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il primo dispositivo (5) ? mobile relativamente al telaio (4) lungo una direzione sostanzialmente parallela all'asse di rotazione (Z) della ruota (R), in cui il telaio (4) comprende almeno una prima guida (11) estendentesi parallelamente all'asse di rotazione (Z) della ruota (R), in cui il primo dispositivo (5) comprende almeno una porzione d'impegno (5a) vincolata a detta prima guida (11) e configurata inoltre per consentire la traslazione del primo dispositivo (5) lungo detta prima guida (11), in cui detta prima guida (11) comprende: - un albero (11a) vincolato ad almeno una prima cerniera (4a) del telaio (4) ed estendentesi lungo un asse coincidente con l'asse (Y) di rotazione del braccio (7) del primo dispositivo (5), - almeno una pista (11b), preferibilmente piana, vincolata solidalmente all'albero (11a) ed estendentesi parallelamente a quest'ultimo, in cui la pista (11b) ? configurata per impegnare direttamente la porzione d'impegno (5a) del primo dispositivo (5) e consentire lo scorrimento di quest'ultimo lungo una direzione parallela all'asse (Y) di rotazione del braccio (7) del primo dispositivo (5), opzionalmente parallela all'asse di rotazione (Z) della ruota.
  8. 8. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il secondo dispositivo (6) ? mobile relativamente al telaio (4) lungo una direzione sostanzialmente parallela all'asse di rotazione (Z) della ruota (R), in cui il telaio (4) comprende almeno una seconda guida (12) estendentesi parallelamente all'asse di rotazione (Z) della ruota (R), in cui il secondo dispositivo (6) comprende almeno una porzione d'impegno (6a) vincolata a detta seconda guida (12) e configurata per consentire la traslazione del secondo dispositivo (6) lungo detta seconda guida (12), in cui detta seconda guida (12): - un albero (12a) vincolato ad almeno una seconda cerniera (4b) del telaio (4) ed estendentesi lungo un asse coincidente con l'asse (Y') di rotazione del braccio (70) del secondo dispositivo (6), - almeno una pista (12b), preferibilmente piana, vincolata solidalmente all'albero (12a) del secondo dispositivo (6) ed estendentesi parallelamente a quest'ultimo, detta pista (12b) essendo configurata per impegnare direttamente la porzione d'impegno (6a) del secondo dispositivo (6) e consentire lo scorrimento di quest'ultimo lungo una direzione parallela all'asse (Y') di rotazione del braccio (70) del secondo dispositivo (6), opzionalmente parallela all'asse di rotazione (Z) della ruota.
  9. 9. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui una parte preponderante del braccio (7) del primo dispositivo (5) si estende lungo una direzione di sviluppo prevalente sostanzialmente rettilinea, in cui il primo dispositivo (5), almeno durante una condizione di lavoro nella quale l'utensile (8) di detto primo dispositivo (5) ? atto a contattare lo pneumatico, ? configurato per consentire la rotazione del rispettivo braccio in modo che la direzione di sviluppo prevalente di quest'ultimo intersechi sostanzialmente l'asse di rotazione (Z) della ruota (R), in cui una parte preponderante del braccio (70) del secondo dispositivo (6) si estende lungo una direzione di sviluppo prevalente sostanzialmente rettilinea, in cui il secondo dispositivo (6), almeno durante una condizione di lavoro nella quale l'utensile (80) di detto secondo dispositivo (6) ? atto a contattare lo pneumatico, ? configurato per consentire la rotazione del rispettivo braccio in modo che la direzione di sviluppo prevalente di quest'ultimo intersechi sostanzialmente l'asse di rotazione (Z) della ruota (R).
  10. 10. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti comprendente: - almeno un attuatore di traslazione (31) attivo sul gruppo di azionamento (3) e configurato per movimentare quest'ultimo lungo la predeterminata direzione (X) in avvicinamento ed allontanamento rispetto al telaio (4), tra una pluralit? di posizioni di lavoro, - almeno un sistema di interconnessione (60) configurato per collegare nel movimento il primo ed il secondo dispositivo (5, 6) con il gruppo di azionamento (3), il sistema di interconnessione (60) essendo configurato per ruotare i bracci (7, 70) del primo e del secondo dispositivo (5, 6) durante la movimentazione del gruppo di azionamento (3) lungo la predeterminata direzione (X) giacente sul piano ideale (P).
  11. 11. Apparecchiatura secondo la rivendicazione precedente, in cui il sistema di interconnessione (60) comprende: - almeno una leva (61) stabilmente vincolata al primo e secondo dispositivo (5, 6) e configurata per ruotare i bracci (7, 70) di questi ultimi attorno ai propri assi (Y, Y'), - almeno uno spintore (62) stabilmente portato dal gruppo di azionamento (3) e mobile unitamente a quest'ultimo lungo la predeterminata direzione (X), in cui la leva e lo spintore sono impegnati nel moto l'uno all'altro in modo tale che, a seguito della movimentazione del gruppo di azionamento (3) lungo la predeterminata direzione (X), lo spintore possa ruotare l'almeno una leva e conseguentemente i bracci (7, 70) del primo e secondo dispositivo (5, 6) attorno ai rispettivi assi (Y, Y'), in cui almeno uno tra detti spintore (62) e leva (61) comprende una porzione di guida sagomata estendentesi lungo una prefissata traiettoria (T), in cui l'altro tra detti leva e spintore ? vincolato alla porzione di guida sagomata e configurato per muoversi, durante la movimentazione del gruppo di azionamento (3) lungo la predeterminata direzione (X), lungo detta traiettoria (T) per consentire la rotazione della leva (61) e conseguentemente dei bracci (7, 70) del primo e secondo dispositivo (5, 6) attorno ai rispettivi assi (Y, Y').
  12. 12. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la ruota (R) montabile sul gruppo di azionamento (3) ? del tipo comprendente: - un cerchione comprendente un mozzo configurato per consentire il montaggio del cerchione sul veicolo ed un primo e secondo bordo perimetrale contrapposti e configurati per consentire l'impegno di uno penumatico, - un penumatico comprendente: o un primo tallone configurato per impegnarsi al primo bordo perimetrale del cerchione, o un secondo tallone configurato per impegnarsi al secondo bordo perimetrale del cerchione, o un battistrada configurato per definire, in condizioni d'uso su di un veicolo, l'elemento di contatto dello pneumatico con l'asfalto o un primo fianco che collega il primo tallone al battistrada, o un secondo fianco che collega il secondo tallone al battistrada, in cui l'utensile (8) del primo dispositivo (5) comprende un elemento pressore configurato agire in spinta sul primo tallone dello pneumatico per consentire almeno un parziale distacco di detto primo tallone dal primo bordo perimetrale del cerchione, in cui l'utensile (80) del secondo dispositivo (6) comprende un elemento inseritore-estrattore configurato per interporsi radialmente tra il primo bordo perimetrale del cerchione ed il primo tallone del penumatico per consentire l'impegnodisimpegno di detto primo tallone dal primo bordo perimetrale del cerchione, in cui l'elemento pressore comprende un corpo rotante configurato per definire con il penumatico un attrito di tipo volvente, il corpo rotante essendo configurato per ruotare attorno ad un proprio asse in una condizione operativa nella quale la ruota (R) gira attorno all'asse di rotazione (Z) ed il corpo rotante contatta lo penumatico, opzionalmente il corpo rotante comprende almeno uno selezionato tra: un disco, un cilindro, una sfera.
  13. 13. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti comprendente almeno un terzo dispositivo (90) comprendente: - almeno un braccio (91) incernierato al telaio (4) e configurato per ruotare attorno ad un rispettivo asse (Y) sostanzialmente parallelo all'asse di rotazione (Z) della ruota (R), - almeno un utensile (92) terminalmente portato dal braccio (91) e configurato per operare su un cerchione e/o uno pneumatico di una ruota (R) portata dal gruppo di azionamento (3), in cui il terzo dispositivo (90) ? configurato per disporre il rispettivo utensile (92) su di un lato contrapposto all'utensile (80) del secondo dispositivo (6) rispetto a detto piano ideale (P), in cui il terzo dispositivo (90) ? configurato per disporre l'asse (Y) di rotazione del proprio braccio (91) su di un lato contrapposto rispetto all'asse (Y') di rotazione del braccio (70) del secondo dispositivo (6) rispetto a detto piano ideale (P).
  14. 14. Procedimento di smontaggio di un penumatico da un cerchione di una ruota di un veicolo per mezzo di un'apparecchiatura smontagomme (1) in accordo con una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui la ruota (R) ? del tipo comprendente: - un cerchione comprendente un mozzo configurato per consentire il montaggio del cerchione sul veicolo ed un primo e secondo bordo perimetrale contrapposti e configurati per consentire l'impegno di uno penumatico, - un penumatico comprendente: o un primo tallone configurato per impegnarsi al primo bordo perimetrale del cerchione, o un secondo tallone configurato per impegnarsi al secondo bordo perimetrale del cerchione, o un battistrada configurato per definire, in condizioni d'uso su di un veicolo, l'elemento di contatto dello pneumatico con l'asfalto, o un primo fianco che collega il primo tallone al battistrada, o un secondo fianco che collega il secondo tallone al battistrada, detto procedimento di smontaggio comprendendo le seguenti fasi: - montare la ruota (R) sul gruppo di azionamento (3), - movimentare il gruppo di azionamento (3) lungo la predeterminata direzione (X) giacente sul piano ideale (P), - in funzione della posizione del gruppo di azionamento (3) ruotare i bracci (7, 70) del primo e secondo dispositivo (5, 6) in modo tale che i rispettivi utensili (8, 80) possano operare sul cerchione e/o pneumatico della ruota (R) portata dal gruppo di azionamento (3), - porre in rotazione la ruota (R) attorno all'asse di rotazione (Z), - premere il primo tallone del penumatico per mezzo dell'utensile (8) del primo dispositivo (5) in modo da generare un distacco del primo tallone dal primo bordo perimetrale del cerchione, - in seguito al distacco del primo tallone dal primo bordo del cerchione, interporre radialmente l'utensile (80) del secondo dispositivo (6) tra detto primo tallone ed il primo bordo perimetrale del cerchione, - estrarre almeno parte del primo tallone dal primo bordo perimetrale del cerchione mediante detto utensile (80) del secondo dispositivo (6), - a seguito della parziale estrazione del primo tallone dal primo bordo perimetrale del cerchione e durante l'interposizione radiale dell'utensile (80) del secondo dispositivo (6) tra detto primo tallone ed il primo bordo perimetrale del cerchione, porre in rotazione la ruota (R) attorno all'asse di rotazione (Z) in modo tale da disimpegnare completamente il primo tallone dal primo bordo perimetrale del cerchione.
  15. 15. Procedimento secondo la rivendicazione precedente, in cui la fase di rotazione dei bracci (7,70) del primo e secondo dispositivo (5, 6) viene eseguita contemporaneamente o successivamente la movimentazione del gruppo di azionamento (3) lungo la predeterminata direzione (X), in modo tale che la direzione di sviluppo prevalente dei bracci (7, 70) del primo e secondo dispositivo (5, 6), almeno durante la rotazione della ruota attorno all'asse di rotazione (Z), intersechi sostanzialmente detto asse di rotazione (Z) della ruota.
  16. 16. Procedimento di montaggio di un penumatico su di un cerchione di una ruota di un veicolo per mezzo di un'apparecchiatura smontagomme (1) in accordo con una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui la ruota (R) ? del tipo comprendente: - un cerchione comprendente un mozzo configurato per consentire il montaggio del cerchione sul veicolo ed un primo e secondo bordo perimetrale contrapposti e configurati per consentire l'impegno di uno penumatico, - un penumatico comprendente: o un primo tallone configurato per impegnarsi al primo bordo perimetrale del cerchione, o un secondo tallone configurato per impegnarsi al secondo bordo perimetrale del cerchione, o un battistrada configurato per definire, in condizioni d'uso su di un veicolo, l'elemento di contatto dello pneumatico con l'asfalto, o un primo fianco che collega il primo tallone al battistrada, o un secondo fianco che collega il secondo tallone al battistrada, detto procedimento di montaggio comprendendo le seguenti fasi: - porre a contatto il secondo tallone dello pneumatico con il primo bordo perimetrale del cerchione, - interporre radialmente l'utensile (8, 92) del primo o terzo dispositivo (5, 90) tra il secondo tallone dello pneumatico ed il primo bordo perimetrale del cerchione, - movimentare il gruppo di azionamento (3) lungo la predeterminata direzione (X) giacente sul piano ideale (P) in modo che detto utensile possa consentire l'impegno di una parte del secondo tallone con il primo bordo perimetrale del cerchione, - a seguito del parziale impegno del secondo tallone al primo bordo perimetrale del cerchione e durante l'interposizione radiale dell'utensile tra detto secondo tallone ed il primo bordo perimetrale del cerchione, porre in rotazione la ruota (R) attorno all'asse di rotazione (Z) in modo tale da impegnare completamente il secondo tallone al primo bordo perimetrale del cerchione, in cui, a seguito del completo impegno del secondo tallone con il primo bordo perimetrale del cerchione, detto secondo tallone risulta interposto tra il primo ed il secondo bordo perimetrale del cerchione, - disporre il secondo tallone in corrispondenza del secondo bordo perimetrale del cerchione e disporre il primo tallone in corrispondenza del primo bordo perimetrale del cerchione, - premere, con l'utensile (8, 80) del primo e/o secondo dispositivo (5, 6), il primo tallone verso il secondo tallone dello pneumatico fino al parziale impegno del primo tallone con il primo bordo perimetrale del cerchione, - a seguito del parziale impegno del primo tallone al primo bordo perimetrale del cerchione e durante l'azione di pressione dell'utensile del primo e/o secondo dispositivo sul primo tallone, porre in rotazione la ruota (R) attorno all'asse di rotazione (Z) in modo tale da impegnare completamente il primo tallone al primo bordo perimetrale del cerchione, in cui, a seguito del completo impegno del primo tallone al primo bordo perimetrale del cerchione, il primo ed il secondo tallone risultano entrambi interposti tra il primo ed il secondo bordo perimetrale del cerchione.
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