IT202000001669U1 - Pannello divisorio - Google Patents

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IT
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winding roller
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IT202020000001669U
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Alessandro Ostuni
Luca Rossi
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Ydeality S R L
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Description

PANNELLO DIVISORIO
DESCRIZIONE
Campo di applicazione
Il presente trovato concerne un pannello divisorio, atto in particolare a separare persone poste a brevi distanze l?una dall?altra.
Il pannello divisorio di cui trattasi ? destinato ad essere vantaggiosamente impiegato in ambienti in cui due o pi? persone devono disporsi e/o interagire a breve distanza, al fine di proteggere tali persone dall?azione del respiro (colpi di tosse, starnuti, ecc.), in modo tale, in particolare, da evitare il reciproco contatto con sostanze ed agenti traportati od emessi a seguito delle svariate attivit? legate al respiro (ad esempio, l?emissione di fiato, la pronuncia delle parole, colpi di tosse, starnuti, ecc.), quali goccioline di saliva, batteri, ecc.
Vantaggiosamente, il pannello divisorio in oggetto ? particolarmente indicato per essere disposto sopra a piani di appoggio definiti da scrivanie, tavoli, banchi di negozi o di uffici, ecc., oppure ad essere montato direttamente al suolo per separare persone poste anche in piedi sia in ambienti esterni che in ambienti interni.
Stato della tecnica
? noto sul mercato l?impiego di pannelli divisori impiegati ad esempio in ambito lavorativo per separare persone che lavorano (poste di fronte o a fianco) su una stessa scrivania, oppure in uffici o esercizi con sportelli front office per separare l?operatore da cliente.
Tali pannelli divisori comprendono generalmente una lastra rigida trasparente, ad esempio in plexiglass, anche senza intelaiatura perimetrale, la quale porta fissati inferiormente due o pi? piedini di base che permettono l?appoggio o il fissaggio del pannello divisorio sul piano di lavoro definito ad esempio dal tavolo o dal banco in corrispondenza del quale operano o stazionano le persone.
Tali pannelli divisori sono spesso dotati di una finestra di passaggio ricavata in corrispondenza della zona inferiore della lastra rigida per permettere il trasferimento di documenti o oggetti tra le persone poste ai lati opposti della lastra medesima.
Le soluzioni di tipo noto sopra brevemente esposte, se da un lato risultano operativamente efficaci per separare le persone dall?azione del respiro reciproco, dall?altro presentano alcuni importanti inconvenienti.
Un primo inconveniente consiste nel fatto che i suddetti pannelli di tipo noto risultano particolarmente difficoltosi da trasportare, poich? la lastra rigida trasparente ? notevolmente fragile per cui, durante il trasporto dalla azienda produttrice all?acquirente, pu? subire facilmente danneggiamenti, a meno di non adottare costose protezioni negli imballaggi.
Un ulteriore inconveniente dei pannelli di tipo noto sopra trattati ? dovuto al fatto che richiedono spese di trasporto particolarmente elevate, in quanto, poich? tali pannelli sono formati da lastre rigide, richiede l?impiego di imballaggi aventi ingombri pari, e spesso superiori, ai pannelli medesimi.
Un ulteriore inconveniente dei suddetti pannelli di tipo noto ? dovuto al fatto che, una volta installati, risultano particolarmente fragili e facilmente danneggiabili, in quanto, sono soggetti ad essere a stretto contatto con le persone che possono inavvertitamente urtare la lastra rigida causando incrinature. Inoltre, seppure il pannello divisorio sia dotato di piedini di appoggio, esso risulta in ogni caso mobile e non perfettamente stabile, con il rischio di essere facilmente spostato o fatto cadere a terra dalle persone che si pongono in sua vicinanza.
Un ulteriore inconveniente dei pannelli divisori di tipo noto ? dovuto al fatto che risultano poco versatili e difficilmente adattabili alle pi? svariate situazioni applicative, in quanto le dimensioni delle lastre rigide presenti sul mercato ?a listino? sono vincolate a larghezze standard predisposte dal produttore, e presentano comunque vincoli dimensionali legati alla fragilit? del materiale da cui sono costituite. Applicazioni personalizzate fuori standard (comunque all?interno di dimensioni limitate) possono essere ottenute solo attraverso la costruzione su misura, comportando maggiori costi e lunghi tempi di realizzazione.
Presentazione del trovato
In questa situazione, il problema alla base del presente trovato ? quello di mettere a disposizione un pannello divisorio che pu? essere stoccato e trasportato all?acquirente in maniera semplice ed economica, in particolare con ridotti ingombri e senza rischi di danneggiamento del pannello divisorio.
Un ulteriore scopo del presente trovato ? quello di mettere a disposizione un pannello divisorio in grado di essere impiegato in maniera versatile in svariate situazioni applicative, essendo in particolare in grado di essere adattato dimensionalmente alle specifiche esigenze dell?utente direttamente sul sito di installazione mediante semplici e rapide operazioni.
Un ulteriore scopo del presente trovato ? quello di mettere a disposizione un pannello divisorio semplice ed economico da realizzare.
Un ulteriore scopo del presente trovato ? quello di mettere a disposizione un pannello divisorio strutturalmente robusto e stabile nella posizione di installazione.
Breve descrizione dei disegni
Le caratteristiche tecniche del trovato, secondo i suddetti scopi, sono chiaramente riscontrabili dal contenuto delle rivendicazioni sottoriportate ed i vantaggi dello stesso risulteranno maggiormente evidenti nella descrizione dettagliata che segue, fatta con riferimento ai disegni allegati, che ne rappresentano alcune forme di realizzazione puramente esemplificativa e non limitativa, in cui:
? la figura 1 mostra una vista in prospettiva frontale del pannello divisorio in oggetto con lo schermo di separazione in posizione distesa, in accordo con una prima forma realizzativa del presente trovato;
? la figura 2 mostra una vista in prospettiva frontale del pannello divisorio di figura 1 con lo schermo di separazione in posizione raccolta (con alcuni componenti asportati relativi a piedi di sostegno);
? la figura 3 mostra una vista in sezione longitudinale di un rullo avvolgitore del pannello divisorio in oggetto;
? la figura 4 mostra un particolare del rullo avvolgitore di figura 3 relativo a mezzi di richiamo elastico;
? la figura 5 mostra un ulteriore particolare del rullo avvolgitore di figura 3 relativo all?estremit? superiore di quest?ultimo, con alcune parti asportate;
? la figura 6 mostra un ulteriore particolare del rullo avvolgitore di figura 3 relativo ad un cursore vincolato ai mezzi di richiamo elastico;
? la figura 7 mostra il pannello divisorio di figura 1 parzialmente in esploso;
? la figura 8 mostra un particolare del pannello divisorio di figura 1 relativo a due piedi di sostegno;
? la figura 9 mostra un particolare del pannello divisorio relativo a mezzi di regolazione associati ad uno dei piedi di sostegno, in accordo con una prima variante realizzativa del trovato;
? la figura 10 mostra i mezzi di regolazione associati ad uno dei piedi di sostegno, in accordo con una seconda variante realizzativa del trovato;
? la figura 11 mostra una vista in prospettiva frontale del pannello divisorio in oggetto, in accordo con una seconda forma realizzativa del presente trovato.
Descrizione dettagliata di un esempio di realizzazione preferita
Con riferimento agli uniti disegni, ? stato indicato nel suo complesso con 1 il pannello divisorio oggetto del presente trovato.
Il pannello divisorio 1 ? impiegabile in svariate situazioni applicative in cui pi? persone devono stare e/o interagire a breve distanza, al fine di proteggere tali persone dall?azione del respiro, in modo tale, in particolare, da evitare il reciproco contatto con sostanze ed agenti traportati od emessi a seguito delle svariate attivit? legate al respiro, (ad esempio, l?emissione di fiato, la pronuncia delle parole, colpi di tosse, starnuti, ecc.), quali goccioline di saliva, batteri, ecc.
In particolare, il pannello divisorio in oggetto ? predisposto per essere montato su un piano di appoggio P, che pu? essere definito ad esempio dal piano di un tavolo o di un banco, oppure anche dal suolo, sia in ambienti interni (pavimento) che in ambienti esterni (terreno, spiaggia, ecc.).
Secondo il presente trovato, il pannello divisorio 1 comprende un primo piede di sostegno 2, il quale ? predisposto per essere vincolato al piano di appoggio P.
Inoltre, il pannello divisorio 1 comprende un rullo avvolgitore 3, il quale ? girevolmente montato sul suddetto primo piede di sostegno 2 attorno ad un asse di rotazione X sostanzialmente verticale (rispetto al piano di appoggio P) e si sviluppa, lungo tale asse di rotazione X, tra una prima estremit? inferiore 4 collegata al primo piede di sostegno 2 ed un?opposta prima estremit? superiore 5.
Il pannello divisorio comprende altres? uno schermo di separazione 6, fogliforme, di materiale flessibile, il quale si estende senza soluzione di continuit? tra un primo bordo laterale connesso al rullo avvolgitore 3 ed un opposto secondo bordo laterale fissato ad una barra di movimentazione 7 descritta in dettaglio nel seguito.
Lo schermo di separazione 6 ? suscettibile di essere avvolto al rullo avvolgitore 3 e svolto da quest?ultimo per configurare il pannello divisorio 1 nella configurazione applicativa desiderata.
In particolare, lo schermo di separazione 6 ? movimentabile tra una posizione raccolta (illustrata nell?esempio di figura 2), in cui lo schermo di separazione 6 ? avvolto a attorno al rullo avvolgitore 3, ed almeno una posizione distesa (illustrata negli esempi delle figure 1 e 11), in cui lo schermo di separazione 6 ? almeno parzialmente svolto dal rullo avvolgitore 3 per interporsi tra persone poste ai lati opposti dello schermo di separazione 6 medesimo.
Come sopra anticipato, al fine di svolgere lo schermo di separazione 6, il pannello divisorio 1 comprende una barra di movimentazione 7, la quale si sviluppa lungo un asse di sviluppo Y parallelo a detto asse di rotazione (tra una seconda estremit? inferiore 8 ed una opposta seconda estremit? superiore 9) e porta fissato il secondo bordo laterale dello schermo di separazione 6 medesimo.
La barra di movimentazione 7 ? suscettibile di essere movimentata, lungo una direzione di movimentazione ortogonale all?asse di rotazione X, per svolgere lo schermo di separazione 6 rispetto da detto rullo avvolgitore 3 fino alla posizione distesa con la desiderata estensione di svolgimento dello schermo di separazione 6.
Vantaggiosamente, la barra di movimentazione 7 ? movimentabile lungo la direzione di movimentazione tra una posizione di chiusura (illustrata nell?esempio di figura 2), in cui la barra di movimentazione 7 ? accostata al rullo avvolgitore 3 disponendo lo schermo di separazione 6 in posizione raccolta, ed almeno una posizione di apertura, in cui la barra di movimentazione 7 ? distanziata dal rullo avvolgitore disponendo lo schermo di separazione nella corrispondente posizione distesa.
In particolare, la distanza (secondo la direzione di movimentazione) tra il rullo avvolgitore 3 e la barra di movimentazione in posizione di apertura determina la lunghezza di svolgimento dello schermo di separazione 6. Tale lunghezza di svolgimento pu? essere facilmente impostata della misura desiderata movimentando la barra di movimentazione 7 in allontanamento ed avvicinamento al rullo di avvolgimento e vincolando la barra di movimentazione 7 medesima al piano di appoggio in corrispondenza della distanza voluta.
A tale riguardo, il pannello divisorio comprende primi mezzi di attacco 10 e secondi mezzi di attacco 11 meccanicamente vincolati, rispettivamente, al detto primo piede di sostegno 2 (su cui ? montato il rullo avvolgitore 3) e alla barra di movimentazione 7. Tali primi e secondi mezzi di attacco 10, 11 (descritti in dettaglio nel seguito) sono predisposti per vincolare rigidamente, rispettivamente, il primo piede di sostegno 2 e la barra di movimentazione al piano di appoggio P, al fine di trattenere lo schermo di separazione nella posizione distesa tra la barra di movimentazione 7 ed il rullo avvolgitore 3.
In questo modo, vantaggiosamente, ? possibile installare e predisporre il pannello divisorio 1 con la lunghezza adatta alla specifica applicazione mediante semplici operazioni che consistono, principalmente, nello svolgere lo schermo di protezione 6 della lunghezza desiderata e di vincolare al piano di appoggio il rullo avvolgitore 3 e la barra di movimentazione 7 mediante i mezzi di attacco 10, 11.
Lo schermo di separazione 6 si estende senza soluzione di continuit? tra i suoi bordi laterali, cio? in particolare senza fori o apertura che possano consentire un passaggio di aria (ed in particolare di fiato) tra i due opposti lati dello schermo di separazione 6 (su quali si trovano le persone da separare).
In particolare, lo schermo di separazione 6 presenta, su ciascun lato, una superficie sostanzialmente continua che non permette il passaggio almeno di sostanze ed agenti traportati od emessi a seguito delle svariate attivit? legate al respiro, quali goccioline di saliva, batteri, ecc.
Preferibilmente, lo schermo di separazione 6 ? realizzato con struttura e materiale impermeabile, impedendo in particolare il passaggio di goccioline di saliva e di vapore acqueo.
In particolare, lo schermo di separazione 6 ? realizzato in materiale polimerico, ad esempio PVC. Ovviamente, pu? essere realizzato anche in altri materiali adatti a bloccare l?azione del respiro, ad esempio tessuto non tessuto (quale spunbond), tessuti di trama adeguatamente sottile, ecc.
Vantaggiosamente, lo schermo di separazione 6 ? realizzato in materiale (almeno parzialmente) trasparente al fine di consentire il contatto visivo tra le persone disposte sui due lati dello schermo 6 medesimo. Ad esempio, lo schermo di separazione 6 ? realizzabile in PVC trasparente (quale il prodotto noto nel settore di riferimento come ?cristal?). Ovviamente, lo schermo di separazione pu? essere realizzato anche in materiale opaco, in funzione delle specifiche destinazioni applicative.
Secondo il trovato, lo schermo di separazione 6 si estende, parallelamente all?asse di rotazione X, tra un bordo superiore 12 ed un bordo inferiore 13, anche in questo caso senza soluzione di continuit?. Opportunamente, tali bordi superiore ed inferiore 12, 13 sono posti a collegamento tra il primo bordo laterale e il secondo bordo laterale dello schermo di separazione 6 medesimo, delimitando in particolare una forma sostanzialmente quadrangolare di quest?ultimo (ad esempio rettangolare). Ovviamente, i bordi superiore ed inferiore 12, 13 potranno avere anche sviluppo non rettilineo.
Lo schermo di separazione 6 presenta un?altezza H, data dalla distanza tra il bordo superiore 12 ed il bordo inferiore 13, maggiore o uguale a sostanzialmente 50 centimetri, al fine in particolare di consentire un?adeguata protezione delle persone posti ai due lati opposti dello schermo di separazione 6 medesimo.
Vantaggiosamente, lo schermo di separazione 6 ha altezza H maggiore o uguale a sostanzialmente 80 centimetri, e preferibilmente compresa sostanzialmente tra 80 centimetri e 250 centimetri.
L?altezza H dello schermo di separazione 6 ? determinata in funzione della specifica destinazione di applicazione. Ad esempio, in applicazioni su tavoli (scrivanie, banchi di esercizi, sportelli di uffici) lo schermo di separazione 6 potr? vantaggiosamente presentare altezza compresa sostanzialmente nell?intervallo di 80 ? 120 centimetri. Diversamente, in applicazioni a terra (ad esempio si pavimenti, terrazzi, spiagge, ecc.) lo schermo di separazione 6 potr? vantaggiosamente presentare altezza compresa nell?intervallo di 190 ? 250 centimetri.
In accordo con gli esempi realizzativi particolari illustrati nelle allegate figure il bordo superiore 12 ed il bordo inferiore 13 dello schermo di separazione 6 sono sostanzialmente ortogonali all?asse di rotazione X del rullo avvolgitore 3 con sviluppo sostanzialmente rettilineo. Ovviamente, senza uscire dall?ambito di tutela dalla presente privativa, il bordo superiore 12 ed il bordo inferiore 13 potranno non essere ortogonali all?asse di rotazione X e presentare anche forma non rettilinea; in tali casi, in particolare, l?altezza H dello schermo di separazione 6 ? definita dalla distanza massima tra il bordo superiore 12 ed il bordo inferiore 13.
Vantaggiosamente, il pannello divisorio 1 comprende mezzi di richiamo elastico 14 meccanicamente collegati al rullo avvolgitore 3 e predisposti per forzare quest?ultimo a ruotare attorno all?asse di rotazione X in un primo verso di rotazione per richiamare lo schermo di separazione 6 in avvolgimento attorno al rullo avvolgitore 3 verso la posizione di raccolta. Tale predisposizione, in particolare, consente di mantenere lo schermo di separazione 6 ben teso in posizione distesa, grazie all?azione dei suddetti mezzi di richiamo elastico 14. Secondo tale soluzione realizzativa, al fine di portare lo schermo di separazione 6 dalla posizione raccolta alla posizione distesa, ? sufficiente tirare la barra di movimentazione 7 in allontanamento dal rullo avvolgitore 3 esercitando una forza maggiore della forza elastica dei mezzi di richiamo elastico 14, facendo ruotare il rullo avvolgitore in un secondo verso di rotazione (opposto al primo) in modo tale da svolgere lo schermo di separazione 6.
Vantaggiosamente, con riferimento alla forma realizzativa illustrata in figura 3, il rullo avvolgitore 3 comprende un corpo tubolare 15, cavo, il quale si sviluppa assialmente lungo l?asse di rotazione X, preferibilmente almeno per l?altezza H dello schermo di separazione 6. Opportunamente, il corpo tubolare 15 ? provvisto di una superficie esterna, preferibilmente cilindrica, attorno alla quale ? suscettibile di essere avvolto lo schermo di separazione 6.
In particolare, il corpo tubolare 15 si sviluppa assialmente tra due opposti estremi 16, 17, di cui un estremo superiore 16 (preferibilmente chiuso), definente vantaggiosamente la prima estremit? superiore 5 del rullo avvolgitore 3, ed un estremo inferiore 17, preferibilmente aperto.
Il corpo tubolare 15 ? provvisto di una cavit? interna 18 estendentesi vantaggiosamente dall?estremo inferiore 17 all?estremo superiore 16 del corpo tubolare 15 medesimo. Il rullo avvolgitore 3 comprende, inoltre, un albero di supporto 19 sviluppantesi assialmente lungo l?asse di rotazione X tra un capo superiore 20 inserito all?interno della cavit? interna 18 del corpo tubolare 15, ed un capo inferiore 21, connesso al primo piede di sostegno 2. In particolare, il capo inferiore 21 dell?albero di supporto 19 ? vincolato al primo piede di sostegno 2 in modo tale da non poter ruotare rispetto a quest?ultimo, il quale, quindi, essendo destinato ad essere rigidamente fissato al piano di appoggio P, funge da elemento di anti-rotazione per l?albero di supporto 19 medesimo. Vantaggiosamente, il capo inferiore 21 dell?albero di supporto 19 definisce la prima estremit? inferiore 4 del rullo avvolgitore 3.
Il corpo tubolare 15 ? girevolmente imperniato all?albero di supporto 19 in modo tale da poter ruotare attorno all?asse di rotazione X del rullo avvolgitore 3.
In accordo con la forma realizzativa illustrata in figura 3, l?albero di supporto 19 si sviluppa sostanzialmente lungo l?intera lunghezza del corpo tubolare 15 (dall?estremo inferiore 17 all?estremo superiore 16 di quest?ultimo). Ovviamente, in accordo con differenti forme realizzative, l?albero di supporto 19 potr? avere anche lunghezza inferiore (estendendosi per un solo tratto inferiore del corpo tubolare 15), oppure sporgere oltre l?estremo superiore 16 del corpo tubolare 15, e/o sporgere oltre l?estremo inferiore 17 di quest?ultimo.
Vantaggiosamente, i mezzi di richiamo elastico 14 sono posti a collegamento tra il corpo tubolare 15 e l?albero di supporto 19, e sono predisposti per esercitare una forza elastica di contrasto alla rotazione del corpo tubolare 15 nel secondo verso di rotazione (di svolgimento dello schermo di separazione 6).
In particolare, i mezzi di richiamo elastico 14 sono disposti all?interno del corpo tubolare 15, ad esempio nella cavit? interna 18 di quest?ultimo.
Vantaggiosamente, con riferimento all?esempio delle figure 4 e 5, il rullo avvolgitore 3 comprende un tappo si chiusura 22 fissato al corpo tubolare 15 in corrispondenza della prima estremit? superiore 5 del rullo avvolgitore 3, ed in particolare all?estremo superiore 16 del corpo tubolare 15 medesimo.
Preferibilmente, il tappo di chiusura 22 ? provvisto di una faccia interna 23 rivolta verso la cavit? interna 18 del corpo tubolare 15 e, in particolare, posta a limitazione superiore di tale cavit? interna 18 a chiusura dell?estremo superiore 16 del corpo tubolare 15. Il rullo avvolgitore 3 comprende inoltre un perno di collegamento 24, fissato sulla faccia interna 23 del tappo di chiusura 22, posizionato coassialmente all?asse di rotazione X e imperniato in maniera girevole al capo superiore 20 dell?albero di supporto 19.
Preferibilmente, l?albero di supporto 19 ? provvisto di un canale interno 25 (sviluppantesi preferibilmente in maniera passante tra il capo inferiore 21 ed il capo superiore 20 di quest?ultimo) in cui ? inserito, in corrispondenza del capo superiore 20, il perno di collegamento 24.
In particolare, il perno di collegamento 24 presenta una porzione esterna che sporge dal capo superiore 20 dell?albero di supporto 19 ed ? fissata alla faccia interna 23 del tappo di chiusura 22, disposta opportunamente in un anello di sostegno 26 fissato al capo superiore 20 dell?albero di supporto 19 e su cui poggia la faccia interna 23 del tappo di chiusura 22. Il perno di collegamento 24 presenta una porzione interna (di lunghezza prevalente) inserita nel canale interno 25 dell?albero di supporto 19.
Il rullo avvolgitore comprende, altres?, un cursore 27 inserito all?interno del canale interno 25 dell?albero di supporto 19 e posizionato tra il perno di collegamento 24 ed il capo inferiore 21 dell?albero di supporto 19 medesimo.
Il suddetto cursore 27 ? scorrevolmente vincolato all?albero di supporto 19 mediante una coppia prismatica con traslazione parallela all?asse di rotazione X, in modo tale che, in particolare, il cursore 27 possa scorrere lungo l?asse di rotazione X ma non possa ruotare rispetto all?albero di supporto 19 medesimo.
Ad esempio, la suddetta coppia prismatica ? ottenuta mediante una pista 28 parallela all?asse di rotazione X e ricavata in rilievo sulla superficie interna dell?albero di supporto 19, la quale pista 28 attraversa un?omologa fenditura 29 del cursore 27.
Vantaggiosamente, i mezzi di richiamo elastico 14 sono posti a collegamento tra il perno di collegamento 24 ed il cursore 27.
In particolare, i mezzi di richiamo elastico 14 comprendono una molla 30 (ad esempio elicoidale) disposta tra il perno di collegamento 24 e il cursore 27 ed avente un primo capo 31 fissato al perno di collegamento 24 ed un secondo capo 32 fissato al cursore 27. Funzionalmente, la rotazione del corpo tubolare 15 nel secondo verso di rotazione (per svolgere lo schermo di separazione 6) determina una deformazione torsionale della molla 30 (essendo quest?ultima vincolata, al primo capo 31, al perno di collegamento 24 girevole, ed al secondo capo 32, al cursore 27 non girevole) che determina lo sviluppo di una forza di reazione elastica. Tale deformazione torsionale della molla 30 ne determina una variazione dimensionale lungo l?asse di rotazione X, ad esempio un allungamento, che determina lo scorrimento del cursore 27 lungo l?albero di supporto 19.
In accordo con l?esempio particolare illustrato nelle figure 3-6, i mezzi di richiamo elastico 14 sono disposti all?interno del canale interno 25 dell?albero di supporto 19. In accordo con un diverso esempio realizzativo non illustrato, i mezzi di richiamo elastico 14 sono disposti al di fuori dell?albero di supporto 19, ad esempio attorno a quest?ultimo nella cavit? interna 18 del corpo tubolare 15.
Vantaggiosamente, in accordo con la prima forma realizzativa del presente trovato illustrato nelle figure 1 -10, il pannello divisorio 1 comprende un secondo piede di sostegno 33 al quale ? connessa la seconda estremit? inferiore 8 della barra di movimentazione 7 ed ? destinato ad essere vincolato al piano di appoggio P per mantenere ferma la barra di movimentazione 7 medesima (e quindi lo schermo di separazione 6 in posizione distesa).
In particolare, i secondi mezzi di attacco 11 sono meccanicamente collegati a tale secondo piede di sostegno 33 per vincolarlo rigidamente al piano di appoggio P.
La suddetta prima forma realizzativa ? particolarmente (anche se non esclusivamente) adatta all?applicazione su piani di appoggio rialzati rispetto al terreno, definiti ad esempio da tavolo (ad esempio scrivanie), banchi, ecc.
Con riferimento all?esempio delle figure 7 e 8, il primo ed il secondo piede di sostegno ha forma sostanzialmente allungata lungo, rispettivamente, l?asse di rotazione X e l?asse di sviluppo Y, essendo dotato opportunamente di una corrispondente base allargata 34?, 34?? destinata ad essere appoggiata sul piano di appoggio P.
Opportunamente, i primi e secondi mezzi di attacco 10, 11 possono essere di tipo inamovibile (cio? che fissano permanentemente i piedi di sostegno 2, 33 al piano di appoggio P) oppure di tipo amovibile (cio? che fissano i piedi di sostegno 2, 33 in maniera rimovibile dal piano di appoggio P, in particolare senza danneggiare l?elemento che definisce quest?ultimo).
Ad esempio, con riferimento alle figure 7 e 8, mezzi di attacco 10, 11 di tipo inamovibile comprendono viti o chiodi 35 (rappresentati in maniera schematizzata) inseriti in corrispondenti fori passanti 36 ricavati sulle basi allargate 34?, 34?? dei piedi di sostegno 2, 33.
Secondo un esempio non illustrato nelle allegate figure, mezzi di attacco 10, 11 di tipo amovibile comprendono morsetti (di tipo di per s? noto) connessi ai piedi di sostegno 2, 33.
Vantaggiosamente, i piedi di sostegno 2, 33 supportano il rullo avvolgitore 3 e la barra di movimentazione 7 in modo tale da mantenere il bordo inferiore 13 dello schermo di separazione 6 distanziato dal piano di appoggio P per definire (tra il bordo inferiore 13 ed il piano di appoggio P) una finestra di passaggio F che consenta, ad esempio, di trasferire oggetti da una parte all?altra dello schermo di separazione 6 garantendo al contempo la protezione delle persone.
Vantaggiosamente, il primo piede di sostegno 2 ed il secondo piede di sostegno 33 definiscono, ciascuno, una direzione di regolazione Z?, Z?? sostanzialmente verticale, ad esempio mediante il loro sviluppo allungato secondo, rispettivamente, l?asse di rotazione X e l?asse di sviluppo Y.
Inoltre, il primo piede di sostegno 2 ed il secondo piede di sostegno 33 comprendono, rispettivamente, primi mezzi di regolazione 37 e secondi mezzi di regolazione 38, i quali definiscono pi? quote di posizionamento lungo la corrispondente detta direzione di regolazione Z?, Z?? e sono predisposti per bloccare, rispettivamente il rullo avvolgitore 3 e la barra di movimentazione 7, selettivamente ad una selezionata di tali quote di posizionamento.
In particolare, i suddetti mezzi di regolazione 37, 38 consentono di regolare la quota dello schermo di separazione 6 rispetto al piano di appoggio P e, opportunamente, l?altezza della finestra di passaggio F.
Vantaggiosamente, con riferimento agli esempi delle figure 3 e 7-10, il primo piede di sostegno 2 ed il secondo piede di sostegno 33 comprendono, rispettivamente, una prima asta di connessione 39 ed una seconda asta di connessione 40 sviluppantesi ciascuna parallelamente alla corrispondente detta direzione di regolazione Z?, Z??.
In particolare, ciascuna asta di connessione 39, 40 si eleva in aggetto dalla corrispondente base allargata 34?, 34??.
Preferibilmente, la prima asta di connessione 39 del primo piede di sostegno 2 ? inserita nel canale interno 25 dell?albero di supporto 19 attraverso il capo inferiore 21 di quest?ultimo. Preferibilmente, la barra di movimentazione 7 ? provvista, almeno in corrispondenza della sua seconda estremit? inferiore 8, di una sede di impegno interna (sviluppantesi assialmente secondo l?asse di sviluppo Y) in cui ? inserita la seconda asta di connessione 40 del secondo piede di sostegno 33.
Vantaggiosamente, i primi mezzi di regolazione 37 e i secondi mezzi di regolazione 38 comprendono, rispettivamente, pi? prime sedi di posizionamento 41 e pi? seconde sedi di posizionamento 42 ricavate, rispettivamente, sulla prima asta di connessione 39 e sulla seconda asta di connessione 40 e posizionate ciascuna ad una corrispondente quota di posizionamento lungo la rispettiva direzione di regolazione Z?, Z??.
Inoltre, i primi mezzi di regolazione 37 e i secondi mezzi di regolazione 38 comprendono, rispettivamente, un primo elemento di impegno 43 ed un secondo elemento di impegno 44, inseriti rispettivamente in una selezionata prima sede di posizionamento 41 e in una selezionata seconda sede di posizionamento 42, ed agenti rispettivamente, sul rullo avvolgitore 3 e sulla barra di movimentazione 7 per posizionare questi ultimi alla corrispondente quota di posizionamento.
In accordo con l?esempio realizzativo illustrato nelle allegate figure 3 e 7-10, le sedi di posizionamento 41, 42 sono ottenute con rispettivi fori trasversali ricavati sulle corrispondenti aste di connessione 39, 40 ortogonalmente alle rispettive direzioni di regolazione Z?, Z??. Gli elementi di impegno 43, 44 comprendono corpi allungati inseriti nei fori passanti delle corrispondenti sedi di posizionamento 41, 42, ottenuti ad esempio con copiglie, pioli, spine, ecc.
In accordo con una prima variante realizzativa del trovato (di cui un dettaglio ? illustrato nell?esempio di figura 9, il primo elemento di impegno 43 e il secondo elemento di impegno 44 ricevono in appoggio, rispettivamente, la prima estremit? inferiore 4 del rullo avvolgitore 3 (ed in particolare il capo inferiore 21 dell?albero di supporto 19) e la seconda estremit? inferiore 8 della barra di movimentazione 7. In questo modo, il primo ed il secondo elemento di impegno 43, 44 sostegno alla quota di posizionamento, rispettivamente, il rullo avvolgitore 3 e la barra di movimentazione 7 che per gravit? si appoggiano su di loro.
In accordo con una seconda variante realizzativa del trovato (di cui un dettaglio ? illustrato nell?esempio di figura 10, l?albero di supporto 19 del rullo avvolgitore 3 e la barra di movimentazione 7 sono provvisti, rispettivamente, di una prima sede di bloccaggio (non illustrata) e di una seconda sede di bloccaggio 45 attraversate, rispettivamente, dal primo elemento di impegno 43 e dal secondo elemento di impegno 44, rispettivamente per bloccare l?albero di supporto 19 al primo piede di sostegno 2 e per bloccare la barra di movimentazione 7 al secondo piede di sostegno 33. Tale configurazione, in particolare, impedisce che il rullo avvolgitore 3 e la barra di movimentazione 7 possano sfilarsi dall?alto dai corrispondenti piedi di sostegno 2, 33. Preferibilmente, ciascuna sede di bloccaggio ? ottenuta con una coppia di fori laterali diametralmente allineati, ricavata sulle pareti, rispettivamente, dell?albero di supporto 19 e della barra di movimentazione 7, ed allineata alla selezionata sede di posizionamento 41, 42 del corrispondente piede di sostegno 2, 33.
In accordo con una seconda forma realizzativa del presente trovato illustrata in figura 11, i mezzi di attacco 10, 11 sono predisposti per vincolare il rullo avvolgitore 3 e la barra di movimentazione 7 ad un piano di appoggio P costituito da terreno (ad esempio terreno sabbioso o argilloso).
Secondo l?esempio di figura 11, i primi mezzi di attacco 10 sono formati da un?asta di ancoraggio 46, la quale si sviluppa in aggetto verso il basso dalla prima estremit? inferiore 4 del rullo avvolgitore 3, ? fissata al primo piede di sostegno 2 (e in particolare costituisce quest?ultimo), ed ? fissata rigidamente (eventualmente anche in corpo unico) al capo inferiore 21 dell?albero di supporto 19 del rullo avvolgitore 3 medesimo. Tale asta di ancoraggio 46 ? predisposta per essere piantata nel terreno per vincolare il rullo avvolgitore 3 al piano di appoggio P.
I secondi mezzi di attacco 11 comprendono dispositivi di aggancio rapido 47 (illustrati in maniera schematizzata in figura 11), di per s? di tipo noto, destinati ad essere vincolati ad un elemento di supporto S, quale un palo di sostegno piantato sul terreno.
Ovviamente, in accordo con una variante realizzativa non illustrata, i secondi mezzi di attacco 11 possono comprendere un?ulteriore asta di ancoraggio analoga a quella sopra descritta per i primi mezzi di attacco 10.
In accordo con un?ulteriore variante realizzativa, i mezzi di attacco 10, 11 possono comprendere piedistalli di appoggio (eventualmente zavorrati) destinati ad essere appoggiati al suolo.
Il trovato cos? concepito raggiunge pertanto gli scopi previsti.
In particolare, il pannello divisorio 1 in oggetto presenta una struttura costruttiva particolarmente semplice, risultando quindi economico da produrre.
Inoltre, la possibilit? di disporre lo schermo di separazione in posizione raccolta avvolto attorno al rullo avvolgitore 3, rende il pannello divisorio 1 particolarmente compatto, consentendo di traportarlo in maniera economica occupando ridotti ingombri, garantendo altres? bassi rischi di danneggiamento durante il trasporto.
Inoltre, il pannello divisorio 1 in oggetto presenta un?elevata versatilit? applicativa, in quanto l?installatore finale pu? decidere la lunghezza di distensione dello schermo di separazione 6 (e quindi la larghezza del pannello divisorio 1) semplicemente disponendo la barra di movimentazione 7 alla desiderata distanza dal rullo avvolgitore 3, comportando altres? operazioni estremamente semplici e rapide per l?installazione. Inoltre, il pannello divisorio 1 in oggetto risulta particolarmente robusto e stabile nel sito di installazione, in quanto non comprende componenti di materiale fragile e risulta saldamente vincolato al piano di appoggio mediante i mezzi di attacco 10, 11.
Inoltre, la predisposizione dei mezzi di regolazione 38, 39 consente di regolare, in particolare in maniera semplice e rapida, l?altezza della finestra di passaggio F.

Claims (18)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Pannello divisorio (1), il quale comprende: ? un primo piede di sostegno (2), il quale ? predisposto per essere vincolato ad un piano di appoggio (P); ? un rullo avvolgitore (3), il quale ? girevolmente montato su detto primo piede di sostegno (2) attorno ad un asse di rotazione (X) sostanzialmente verticale e si sviluppa, lungo detto asse di rotazione (X), tra una prima estremit? inferiore (4), collegata a detto primo piede di sostegno (2), ed una opposta prima estremit? superiore (5); ? uno schermo di separazione (6), fogliforme, di materiale flessibile, il quale si estende senza soluzione di continuit? tra un primo bordo laterale, connesso a detto rullo avvolgitore (3), ed un opposto secondo bordo laterale, ed ? suscettibile di essere avvolto a e svolto da detto rullo avvolgitore (3); in cui detto schermo di separazione (6) si estende, parallelamente a detto asse di rotazione (X), tra un bordo superiore (12) ed un bordo inferiore (13) posti a collegamento tra detto primo bordo laterale e detto secondo bordo laterale, e presenta un?altezza (H), data dalla distanza tra detto bordo superiore (12) e detto bordo inferiore (13), sostanzialmente maggiore o uguale a 50 centimetri; ? una barra di movimentazione (7), la quale si sviluppa, lungo un asse di sviluppo (Y) parallelo a detto asse di rotazione (X), tra una seconda estremit? inferiore (8) ed una opposta seconda estremit? superiore (9), porta fissato il secondo bordo laterale di detto schermo di separazione (6), ed ? suscettibile di essere movimentata, lungo una direzione di movimentazione ortogonale a detto asse di rotazione (X), per svolgere detto schermo di separazione (6) rispetto a detto rullo avvolgitore (3) fino ad almeno una posizione distesa; ? primi mezzi di attacco (10) e secondi mezzi di attacco (11) meccanicamente vincolati, rispettivamente, a detto primo piede di sostegno (2) e detta barra di movimentazione (7) e predisposti per vincolare rigidamente detto primo piede di sostegno (2) e detta barra di movimentazione (7) a detto piano di appoggio (P), al fine di trattenere detto schermo di separazione (6) in detta almeno una posizione distesa.
  2. 2. Pannello divisorio (1) secondo la rivendicazione n. 1, caratterizzato dal fatto che detto schermo di separazione (6) ha altezza (H) sostanzialmente maggiore o uguale a 80 centimetri.
  3. 3. Pannello divisorio (1) secondo la rivendicazione n. 2, caratterizzato dal fatto che detto schermo di separazione (6) ha altezza (H) compresa sostanzialmente tra 80 centimetri e 250 centimetri.
  4. 4. Pannello divisorio (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto schermo di separazione (6) ? di materiale trasparente.
  5. 5. Pannello divisorio (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto schermo di separazione (6) ? di materiale impermeabile.
  6. 6. Pannello divisorio (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto schermo di separazione (6) ? di materiale polimerico.
  7. 7. Pannello divisorio (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di richiamo elastico (14) meccanicamente collegati a detto rullo avvolgitore (3) e predisposti per forzare detto rullo avvolgitore (3) a ruotare attorno a detto asse di rotazione (X) in un primo verso di rotazione per richiamare detto schermo di separazione (6) in avvolgimento attorno a detto rullo avvolgitore (3).
  8. 8. Pannello divisorio (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto rullo avvolgitore (3) comprende: ? un corpo tubolare (15) cavo, sviluppantesi assialmente lungo detto asse di rotazione (X) e provvisto di una cavit? interna (18); ? un albero di supporto (19) sviluppantesi assialmente lungo detto asse di rotazione (X) tra un capo superiore (20), il quale ? inserito all?interno della cavit? interna (18) di detto corpo tubolare (15), ed un capo inferiore (21) connesso a detto primo piede di sostegno (2); detto corpo tubolare (15) essendo girevolmente imperniato a detto albero di supporto (19) per ruotare attorno a detto asse di rotazione (X).
  9. 9. Pannello divisorio (1) secondo le rivendicazioni n. 7 e 8, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di richiamo elastico (14) sono posti a collegamento tra detto corpo tubolare (15) e detto albero di supporto (19).
  10. 10. Pannello divisorio (1) secondo la rivendicazione n. 8 o 9, caratterizzato dal fatto che detto rullo avvolgitore (3) comprende: ? un tappo si chiusura (22) fissato a detto corpo tubolare (15) in corrispondenza di detta prima estremit? superiore (5) e provvisto di una faccia interna (23) rivolta verso la cavit? interna (18) di detto corpo tubolare (15); ? un perno di collegamento (24) fissato sulla faccia interna (23) di detto tappo di chiusura (22), posizionato coassialmente a detto asse di rotazione (X) e imperniato in maniera girevole al capo superiore (20) di detto albero di supporto (19).
  11. 11. Pannello divisorio (1) secondo le rivendicazioni n. 9 e 10, caratterizzato dal fatto che detto albero di supporto (19) ? provvisto di un canale interno (25) in cui ? inserito, in corrispondenza di detto capo superiore (20), detto perno di collegamento (24); in cui detto rullo avvolgitore (3) comprende un cursore (27) inserito all?interno di detto canale interno (25) tra detto perno di collegamento (24) ed il capo inferiore (21) di detto albero di supporto (19), e scorrevolmente vincolato a detto albero di supporto (19) mediante una coppia prismatica con traslazione parallela a detto asse di rotazione (X); in cui detti mezzi di richiamo elastico (14) sono posti a collegamento tra detto perno di collegamento (24) e detto cursore (27).
  12. 12. Pannello divisorio (1) secondo la rivendicazione n.11, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di richiamo elastico (14) comprendono almeno una molla (30) disposta tra detto perno di collegamento (24) e detto cursore (27), ed avente un primo capo (31) fissato a detto perno di collegamento (24) ed un secondo capo (32) fissato a detto cursore (27).
  13. 13. Pannello divisorio (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere un secondo piede di sostegno (33), al quale ? connessa la seconda estremit? inferiore (8) di detta barra di movimentazione (7), ed al quale sono meccanicamente collegati detti secondi mezzi di attacco (11) per vincolare rigidamente detto secondo piede di sostegno (33) a detto piano di appoggio (P).
  14. 14. Pannello divisorio (1) secondo la rivendicazione n. 13, caratterizzato dal fatto che detto primo piede di sostegno (2) e detto secondo piede di sostegno (33) definiscono, ciascuno, una direzione di regolazione (Z?, Z??) sostanzialmente verticale, e comprendono, rispettivamente, primi mezzi di regolazione (37) e secondi mezzi di regolazione (38), i quali definiscono pi? quote di posizionamento lungo la corrispondente detta direzione di regolazione (Z?, Z??) e sono predisposti per bloccare, rispettivamente, detto rullo avvolgitore (3) e detta barra di movimentazione (7), selettivamente in ad una selezionata di dette quote di posizionamento.
  15. 15. Pannello divisorio (1) secondo la rivendicazione n. 14, caratterizzato dal fatto che detto primo piede di sostegno (2) e detto secondo piede di sostegno (33) comprendono, rispettivamente, una prima asta di connessione (39) ed una seconda asta di connessione (40) sviluppantisi, ciascuna, parallelamente alla corrispondente detta direzione di regolazione (Z?, Z??); in cui detti primi mezzi di regolazione (37) e detti secondi mezzi di regolazione (38) comprendono rispettivamente: ? pi? prime sedi di posizionamento (41) e pi? seconde sedi di posizionamento (42) ricavate, rispettivamente, su detta prima asta di connessione (39) e su detta seconda asta di connessione (40), e posizionate ciascuna ad una corrispondente detta quota di posizionamento; ? un primo elemento di impegno (43) ed un secondo elemento di impegno (44), inseriti rispettivamente in una selezionata detta prima sede di posizionamento (41) e in una selezionata detta seconda sede di posizionamento (42), ed agenti rispettivamente su detto rullo avvolgitore (3) e su detta barra di movimentazione (7) per posizionare detto rullo avvolgitore (3) e detta barra di movimentazione (7) alla corrispondente quota di posizionamento.
  16. 16. Pannello divisorio (1) secondo la rivendicazione n.15, caratterizzato dal fatto che detto primo elemento di impegno (43) e detto secondo elemento di impegno (44) ricevono in appoggio, rispettivamente, la prima estremit? inferiore (4) di detto rullo avvolgitore (3) e la seconda estremit? inferiore (8) di detto barra di movimentazione (7).
  17. 17. Pannello divisorio (1) secondo le rivendicazioni n. 8 e 15, caratterizzato dal fatto che detto albero di supporto (19) e detta barra di movimentazione (7) sono provvisti, rispettivamente, di una prima sede di bloccaggio e di una seconda sede di bloccaggio (45) attraversate, rispettivamente, da detto primo elemento di impegno (43) e da detto secondo elemento di impegno (44), per bloccare, rispettivamente, detto albero di supporto (19) a detto primo piede di sostegno (2) e detta barra di movimentazione (7) a detto secondo piede di sostegno (33).
  18. 18. Pannello divisorio (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti dalla n. 8 alla n.12, caratterizzato dal fatto che detti primi mezzi di attacco (10) comprendono un?asta di ancoraggio (46), la quale si sviluppa in aggetto verso il basso dalla prima estremit? inferiore (4) di detto rullo avvolgitore (3), ? fissata a detto primo piede di sostegno (2), ? fissata rigidamente al capo inferiore (21) di detto albero di supporto (19), ed ? predisposta per essere piantata in detto piano di appoggio (P).
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