IT201900019460A1 - Pompa meccanica ad azionamento manuale per l’infusione di farmaci - Google Patents

Description

Pompa meccanica ad azionamento manuale per l’infusione di farmaci

Settore della Tecnica

La presente invenzione concerne una pompa meccanica ad azionamento manuale per l’infusione di farmaci. In particolare, l’invenzione si colloca nel settore degli strumenti medicali ad azionamento manuale per l’infusione di farmaci in forma liquida nel corpo di un essere vivente.

Arte Nota

È noto che nel settore medico vengono utilizzate siringhe per l’infusione di farmaci in forma liquida nel corpo di un essere vivente. Tali siringhe comprendono, in genere, un corpo cilindrico allungato cavo aperto alle estremità opposte, un beccuccio o ugello per l’ingresso e l’uscita del farmaco, posto ad una delle estremità del corpo cavo, uno stantuffo scorrevole assialmente all’interno del corpo cavo ed un’asta associata allo stantuffo, atta a provocare lo scorrimento in avanti e all’indietro dello stantuffo all’interno del corpo cavo. Tramite l’asta è pertanto possibile sia provocare l’aspirazione del farmaco all’interno della siringa, attraverso il beccuccio o ugello anteriore e sia iniettare il farmaco attraverso il medesimo beccuccio o ugello anteriore. In genere, le siringhe di tipo noto sono dotate di linguette radiali in corrispondenza della base aperta posteriore per l’ingresso dello stantuffo. Queste linguette, da una parte migliorano la presa per l’utilizzatore durante le fasi di aspirazione e iniezione del liquido e da un’altra possono essere sfruttate per accoppiare la siringa, privata dell’asta scorrevole, ad una pompa per infusione dotata di porzione di fissaggio suscettibile di ricevere una siringa in modo amovibile.

Le pompe per infusione sono dispositivi medicali noti destinati alla somministrazione controllata di un liquido, solitamente un farmaco contenuto in una siringa o in un’ampolla associata amovibilmente alla pompa.

L’utilizzo delle pompe per infusione di farmaci risulta particolarmente vantaggioso per persone sottoposte a terapie che richiedono l’infusione di una notevole quantità di farmaco, spesso in modo continuo e prolungato.

In questo campo sono note pompe per infusione di tipo automatico, ossia dotate di motore o altri dispositivi elettrici suscettibili di provocare l’avanzamento dello stantuffo della siringa e pompe di tipo meccanico, ossia in cui l’avanzamento dello stantuffo viene impresso dall’utilizzatore. Nel primo caso l’intervento dell’utilizzatore sulla pompa, è limitato in genere alla fase di programmazione della pompa e alla fase di comando dell’avanzamento dello stantuffo. Nel secondo caso invece l’intervento dell’utilizzatore è esteso alla fase di provocare l’avanzamento dello stantuffo.

Evidentemente le pompe meccaniche ad azionamento manuale risultano notevolmente semplificate e maggiormente economiche, rispetto a quelle automatiche, in quanto non prevedono in genere complessi organi meccanici ed elettronici per rendere l’infusione automatica.

Per contro, le pompe meccaniche ad azionamento manuale non sono in genere in grado di provocare l’avanzamento dello stantuffo seguendo con precisione una legge di infusione o terapia predeterminata. Le pompe meccaniche ad azionamento manuale quindi non si prestano in genere ad essere utilizzate in terapie per le quali è richiesta un’elevata precisione di erogazione in un tempo predeterminato.

Recentemente si sono diffuse tuttavia terapie che prevedono l’infusione di farmaci in notevoli quantità, in tempi relativamente brevi e che non richiedono di rispettare con precisione curve di erogazione predefinite. Unico accorgimento, che è in genere necessario adottare in queste terapie, è quello di non superare una soglia prestabilita di quantità di farmaco erogata nell’unità di tempo, per non provocare danni al paziente.

A causa della diffusione di queste terapie e dei corrispondenti farmaci sui quali queste terapie si basano, è oggi molto sentita l’esigenza di disporre di pompe meccaniche ad azionamento manuale semplici ed economiche, che risultino di facile utilizzo per il paziente e per gli operatori e che possibilmente garantiscano comunque una buona precisione nell’erogazione di farmaco nell’unità di tempo.

Pompe note meccaniche ad azionamento manuale comprendono in genere un elemento a molla, il quale viene caricato manualmente per poi rilasciare l’energia cinetica accumulata per provocare l’avanzamento dello stantuffo della siringa.

Il documento EP3525846 (A1) descrive una pompa per l’infusione di farmaci comprendente un corpo dotato di mezzi di fissaggio per il fissaggio amovibile di una siringa. Il corpo della pompa è suscettibile di ospitare una molla prevista per spingere lo stantuffo della siringa per eseguire l’infusione del farmaco nel corpo di un essere vivente.

Tuttavia le attuali pompe per l’infusione meccaniche ad azionamento manuale presentano una serie di inconvenienti.

In primo luogo le pompe note non permettono l’utilizzo di siringhe di grandi dimensione e, in particolare, di lunghezza elevata, a causa del limite della capacità di deformazione della molla.

Un altro inconveniente deriva dalla scarsa attitudine delle pompe meccaniche ad azionamento manuale ad assecondare la volontà dell’utilizzatore che desideri variare la velocità di erogazione, ossia la quantità di farmaco nell’unità di tempo, ad esempio a causa del fatto che la molla non può essere compressa nuovamente durante l’infusione del farmaco.

Un ulteriore inconveniente delle pompe note meccaniche ad azionamento manuale deriva dalla complessità costruttiva, che si traduce in costi di produzione elevati e che impedisce la diffusione di queste pompe nei settori “poveri”, in cui sia richiesta la disponibilità di pompe a basso prezzo, riutilizzabili più volte e le cui prestazioni non varino sostanzialmente nel tempo.

Un primo scopo dell’invenzione è quello di provvedere una pompa meccanica ad azionamento manuale per l’infusione di farmaci mediante una siringa amovibilmente impegnata nella pompa, che non presenti gli inconvenienti dell’arte nota.

Ulteriore scopo dell’invenzione è quello di provvedere una pompa meccanica ad azionamento manuale per l’infusione di farmaci che permetta la regolazione del flusso del farmaco da erogare, consentendo la somministrazione controllata del farmaco contenuto nella siringa.

Altro scopo ancora dell’invenzione è quello di provvedere una pompa meccanica ad azionamento manuale per l’infusione di farmaci che permetta il facile caricamento della molla, consentendo anche ad una persona debole di compiere questa operazione.

Non ultimo scopo dell’invenzione è quello di provvedere una pompa meccanica ad azionamento manuale per l’infusione di farmaci che possa essere realizzata industrialmente a costi contenuti.

Questi ed altri scopi sono ottenuti mediante una pompa meccanica ad azionamento manuale per l’infusione di farmaci, come rivendicato nelle annesse rivendicazioni.

Descrizione dell’invenzione

L’invenzione concerne una pompa meccanica ad azionamento manuale suscettibile di erogare il farmaco contenuto in una siringa fissata posteriormente in modo amovibile alla pompa. La siringa utilizzata per la pompa dell’invenzione è sostanzialmente una siringa privata dell’asta e dotata di stantuffo scorrevole all’interno del corpo della siringa per provocare la fuoriuscita del farmaco contenuto nel corpo della siringa attraverso un’apertura anteriore della siringa.

La pompa secondo l’invenzione comprende principalmente un corpo pompa dotato di una prima estremità anteriore aperta, in corrispondenza della quale è fissata l’estremità posteriore della siringa. Il corpo pompa comprende inoltre una seconda estremità posteriore aperta, in corrispondenza della quale è associato, mobile rispetto al corpo pompa, un organo di azionamento. In una forma preferita di realizzazione dell’invenzione, l’organo di azionamento comprende una corrispondente manopola associata girevolmente al corpo pompa in corrispondenza della seconda estremità aperta posteriore. In altre forme di realizzazione, detto organo di azionamento può comprendere ad esempio una ghiera girevole, un volantino, un cursore scorrevole. In altre forme di realizzazione, potrà essere impiegata una siringa tradizionale dotata di asta scorrevole o pistone purché nel corpo della pompa sia previsto lo spazio per alloggiare detta asta.

Secondo l’invenzione, fra l’organo di azionamento e la siringa è prevista una coppia di organi di spinta suscettibili di imprimere una spinta longitudinale in direzione distale sullo stantuffo della siringa fissata alla pompa, per provocare la fuoriuscita di farmaco attraverso l’apertura anteriore della siringa. Fra detti organi di spinta è vantaggiosamente previsto un elemento elastico suscettibile di accumulare energia elastica quando il primo organo di spinta, prossimale alla manopola, è azionato manualmente da un utilizzatore della pompa e nella siringa è presente del farmaco da iniettare. Sempre secondo l’invenzione detto elemento elastico è inoltre suscettibile di rilasciare detta energia elastica accumulata, provocando l’avanzamento del secondo organo di spinta prossimale alla siringa, man mano che il farmaco fuoriesce dall’apertura anteriore di detta siringa. Secondo l’invenzione l’elemento elastico è preferibilmente una molla elicoidale, ma potrebbe consistere anche in una molla di altro genere oppure comprendere un elemento elastico, ad esempio un tassello comprimibile, realizzato in gomma o altro materiale idoneo.

Preferibilmente, il primo organo di spinta è mobile longitudinalmente ed è guidato nel movimento longitudinale da una guida girevole cooperante con l’organo di azionamento. Detto primo organo di guida comprende preferibilmente un’asta dotata di una porzione filettata esternamente e la guida girevole comprende preferibilmente una chiocciola filettata internamente, cosicché la rotazione della chiocciola determina il movimento longitudinale dell’asta sia in verso distale rispetto all’organo di azionamento e sia in verso prossimale, a seconda del verso nel quale viene movimentato l’organo di azionamento. Ad esempio, quando l’organo di azionamento è realizzato in forma di manopola, una rotazione in verso orario della manopola determina preferibilmente l’avanzamento longitudinale del primo organo di guida ed una rotazione della manopola in verso anti-orario, determina conseguentemente l’arretramento longitudinale di detto primo organo di guida.

Secondo una forma preferita di realizzazione dell’invenzione è previsto un meccanismo di slittamento suscettibile di impedire l’infusione di farmaco quando la resistenza all’avanzamento del secondo organo di spinta supera una soglia predeterminata. Tale infusione di farmaco potrebbe infatti risultare dannosa per il paziente a causa del superamento di una soglia di tolleranza di quantitativo di farmaco per unità di tempo e che in genere è funzione del tipo di farmaco e della massa corporea del paziente.

Preferibilmente, secondo l’invenzione, detto meccanismo di slittamento è previsto fra l’organo di azionamento e la guida girevole ed è suscettibile di mantenere in impegno l’organo di azionamento e la guida girevole quando su detta guida è applicata una forza che si oppone alla sua rotazione, inferiore ad una soglia predeterminata.

In accordo con una forma preferita di realizzazione dell’invenzione, fra i due organi di spinta è previsto un indicatore della posizione relativa assunta dai due organi di spinta e suscettibile di indicare visivamente lo stato di carico dell’elemento elastico. Detto indicatore comprende preferibilmente un indice ed una scala graduata mobili reciprocamente e la scala graduata riporta un valore minimo e massimo ed eventualmente valori intermedi visibili all’esterno del corpo pompa.

Preferibilmente, secondo l’invenzione, l’elemento elastico è scelto in modo tale che la differenza fra la lunghezza dell’elemento elastico nella configurazione di carico massimo e la lunghezza di detto elemento elastico nella configurazione completamente rilassata, sia inferiore alla distanza che lo stantuffo della siringa deve compiere, per provocare l’erogazione di tutto il farmaco contenuto nella siringa fissata alla pompa. In tal modo, vantaggiosamente, per svuotare l’intera siringa è necessario operare più di un ciclo di compressione e rilassamento dell’elemento elastico.

Secondo l’invenzione, il corpo pompa è preferibilmente ottenuto mediante una coppia di semi-gusci associati fra loro lungo un piano longitudinale e fissati mediante mezzi noti quali ad esempio viti o adesivo. Il corpo pompa può essere ad esempio realizzato in plastica e così pure tutti gli organi interni ad eccezione dell’elemento elastico il quale consiste preferibilmente in una molla metallica o in elastomero.

Per il fissaggio della siringa al corpo pompa in corrispondenza dell’apertura anteriore è prevista preferibilmente una coppia di scanalature radiali diametralmente opposte, in cui vengono accolte le alette radiali previste alla base della siringa, con ciò determinandosi sostanzialmente un innesto per la siringa di tipo a baionetta. In altre forme di realizzazione della pompa sarà possibile prevedere altre tipologie di innesto per la siringa, ad esempio per il fissaggio di siringhe prive di alette e dotate di scanalatura circonferenziale per l’impegno di denti di fissaggio.

Il funzionamento della pompa avviene nel modo seguente.

In una prima fase del ciclo di funzionamento della pompa, detta anche fase di preparazione della pompa, qualora necessario, l’organo di azionamento viene azionato per provocare l’arretramento del primo organo di spinta. L’arretramento del primo organo di spinta avviene grazie al fatto che il meccanismo di slittamento mantiene in impegno l’organo di azionamento con la guida girevole. L’arretramento del primo organo di spinta determina l’allontanamento reciproco fra i due organi di spinta ed il conseguente rilassamento dell’elemento elastico. Quando il primo organo di spinta è completamente arretrato rispetto al secondo organo di spinta, l’interferenza reciproca fra i due organi di spinta determina il corrispondente arretramento simultaneo di entrambi gli organi di spinta agendo sull’organo di azionamento. Al termine di questa fase l’indicatore della posizione relativa fra i due organi di spinta sarà posizionato in corrispondenza del valore minimo.

In una seconda fase del ciclo di funzionamento della pompa, una siringa riempita con il farmaco, viene fissata al corpo pompa in corrispondenza dell’apertura anteriore mediante l’innesto a baionetta. In questa configurazione lo stantuffo della siringa si trova in una posizione arretrata, ossia prossimale all’estremità posteriore della siringa ed il secondo organo di guida risulta in battuta anteriormente contro detto stantuffo.

In una terza fase del ciclo di funzionamento della pompa, detta anche fase di carico e infusione, l’organo di azionamento viene azionato per provocare l’avanzamento del primo organo di spinta. L’avanzamento del primo organo di spinta avviene grazie al fatto che il meccanismo di slittamento mantiene in impegno l’organo di azionamento con la guida girevole. Come noto, l’erogazione del farmaco attraverso l’apertura anteriore della siringa avviene con una certa fatica, che dipende anche dalla resistenza all’infusione, opposta dal corpo del paziente, e che si oppone all’avanzamento longitudinale dello stantuffo della siringa. A causa di ciò, l’avanzamento longitudinale del primo organo di guida determinato dall’azionamento da parte dell’utilizzatore dell’organo di azionamento, provoca inizialmente la compressione dell’elemento elastico previsto fra i due organi di guida. Quando lo sforzo necessario a provocare l’ulteriore avanzamento del primo organo di guida risulta eccessivo e superiore ad una soglia predeterminata, il meccanismo di slittamento impedisce l’ulteriore avanzamento del primo organo di guida per effetto dell’azionamento dell’organo di azionamento. Al termine di questa fase l’indicatore della posizione relativa fra i due organi di spinta sarà posizionato in corrispondenza del valore massimo.

Durante questa fase di carico ed infusione, la forza elastica dell’elemento elastico, che viene caricato a causa dell’avvicinamento reciproco fra i due organi di guida, provoca il progressivo movimento longitudinale del secondo organo di guida, l’avanzamento dello stantuffo e la conseguente erogazione di farmaco attraverso l’apertura anteriore della siringa.

Man mano che l’elemento elastico rilascia la propria energia elastica accumulata nella fase di carico, lo sforzo necessario a far avanzare il primo organo di spinta si riduce al di sotto della soglia predeterminata e conseguentemente il meccanismo di slittamento permette di stabilire nuovamente l’impegno fra l’organo di azionamento e la guida girevole. Pertanto, agendo nuovamente sull’organo di azionamento è possibile ripristinare nuovamente il carico dell’elemento elastico, fino al raggiungimento della soglia predeterminata che determina lo slittamento del meccanismo.

Descrizione Sintetica delle Figure

Alcune forme preferite di realizzazione dell’invenzione saranno descritte nel seguito a titolo esemplificativo e non limitativo con riferimento alle figure annesse in cui:

- la Fig. 1 è una vista prospettica di una pompa secondo una forma preferita di realizzazione dell’invenzione;

- la Fig.2 è una vista in sezione lungo un primo piano longitudinale della pompa di Fig. 1 quando la siringa è vuota e la molla è scarica;

- la Fig.3 è una vista in sezione lungo un secondo piano longitudinale ruotato di 90° rispetto al piano della sezione di Fig. 2 della pompa di Fig. 1 quando la siringa è vuota e la molla è scarica;

- la Fig.4 è una vista in sezione lungo detto primo piano longitudinale della pompa di Fig. 1 quando la siringa è piena e la molla è scarica;

- la Fig.5 è una vista in sezione lungo detto primo piano longitudinale della pompa di Fig. 1 quando la siringa è piena e la molla è carica;

- la Fig.6 è una vista in sezione lungo detto secondo piano longitudinale della pompa di Fig.1 quando la siringa è piena e la molla è carica;

- la Fig.7 è una vista in pianta del meccanismo di slittamento;

- la Fig. 8 è una vista prospettica della chiocciola e dei braccetti del meccanismo di slittamento.

Descrizione dettagliata di alcune forme di realizzazione dell’invenzione

Riferendoci alle figure annesse, è illustrata una pompa meccanica ad azionamento manuale 11 per l’infusione di farmaci ottenuta in accordo con una forma preferita di realizzazione dell’invenzione. La pompa 11 è suscettibile di erogare il farmaco contenuto in una siringa 13 fissata posteriormente in modo amovibile alla pompa 11.

La siringa 13 è una siringa è dotata di stantuffo 15 scorrevole all’interno del corpo 17 della siringa per provocare la fuoriuscita del farmaco contenuto nel corpo della siringa attraverso un’apertura anteriore 19 della siringa. Detta siringa 13 può essere del tipo dotato di asta amovibile associata allo stantuffo, con la quale provocare l’aspirazione del farmaco nella siringa. In tal caso, l’asta verrà rimossa prima del fissaggio della siringa alla pompa.

La pompa 11 comprende un corpo pompa 21 dotato di una prima estremità anteriore 23 aperta, in corrispondenza della quale è fissata l’estremità posteriore 25 della siringa 13. Il corpo pompa 21 comprende inoltre una seconda estremità posteriore aperta 27, in corrispondenza della quale è associato, mobile rispetto al corpo pompa, un organo di azionamento 29. Nella forma di realizzazione illustrata detto organo di azionamento comprende una corrispondente manopola 37 associata girevolmente al corpo pompa 21 in corrispondenza della seconda estremità aperta posteriore 27.

Fra l’organo di azionamento 29 e la siringa 13 è prevista una coppia di organi di spinta 31,33 suscettibili di imprimere una spinta longitudinale in direzione distale sullo stantuffo 15 della siringa 13, per provocare la fuoriuscita di farmaco attraverso l’apertura anteriore 19 della siringa 13. Fra detti organi di spinta 31,33 è previsto un elemento elastico 35 suscettibile di accumulare energia elastica quando il primo organo di spinta 31, prossimale alla manopola 37, è fatto avanzare da un utilizzatore azionando manualmente l’organo di azionamento 29 della pompa e nella siringa è presente del farmaco da iniettare. Detto elemento elastico 35 è inoltre suscettibile di rilasciare detta energia elastica accumulata, provocando l’avanzamento del secondo organo di spinta 33 prossimale alla siringa 13, man mano che il farmaco fuoriesce dall’apertura anteriore 19 di detta siringa 13.

Il primo organo di spinta 31 è mobile longitudinalmente ed è guidato nel movimento longitudinale da una guida girevole 39 cooperante con la manopola 37. Detto primo organo di guida 31 comprende un’asta 41 dotata di una porzione 41a filettata esternamente e la guida girevole 39 comprende una chiocciola 43 filettata internamente, cosicché la rotazione della chiocciola 43 determina il movimento longitudinale dell’asta 41. Nella forma di realizzazione illustrata, osservando la manopola 37 dal basso, una rotazione in verso orario della manopola determina l’avanzamento longitudinale del primo organo di guida 31 ed una rotazione della manopola in verso anti-orario, determina l’arretramento longitudinale di detto primo organo di guida 31.

Fra la manopola 37 e la chiocciola 43 è previsto un meccanismo di slittamento 45 suscettibile di mantenere in impegno la manopola 37 e la chiocciola 43 quando su detta chiocciola 43 è applicata una forza che si oppone alla rotazione della chiocciola 43, inferiore ad una soglia predeterminata.

Con particolare riferimento alle Figg. 7 e 8, detto meccanismo di slittamento 45 comprende una coppia di braccetti longitudinali 47 paralleli all’asse di rotazione della manopola 37 e solidali alla chiocciola 43, che si estendono all’interno della manopola 37 perpendicolarmente al piano di rotazione di detta chiocciola 43. Inoltre, detto meccanismo di slittamento 45 comprende una pluralità di scanalature radiali 49 alternate ad altrettante sporgenze radiali 51 che si estendono entrambe longitudinalmente lungo la parete interna della manopola 37. Detti braccetti 47 comprendono ciascuno, in corrispondenza dell’estremità opposta alla chiocciola 43, un prolungamento radiale 53 suscettibile di interferire con le sporgenze radiali 51 per mantenere in impegno la chiocciola 43 con la manopola 37. Detti braccetti 47 comprendono inoltre una gamba 55 leggermente elastica suscettibile di consentire un movimento radiale al prolungamento 53 quando il prolungamento 53 interferisce con la pluralità di scanalature radiali 49 e sporgenze radiali 51. La forma delle scanalature radiali 49, delle sporgenze 51 e dei prolungamenti radiali 53 dei braccetti 47 è scelta in modo tale da mantenere in configurazione di impegno la manopola 37 con la chiocciola 43, fintanto che sulla chiocciola 43 è esercitata una forza che si oppone alla rotazione della chiocciola 43, inferiore ad una soglia predeterminata. Al superamento di detta soglia, la scelta di detta forma e l’elasticità delle gambe 55 dei braccetti 47 permette lo slittamento rotazionale dei prolungamenti radiali 53 nelle scanalature 49 ed il conseguente disimpegno della chiocciola 43 rispetto alla manopola 37, fintanto che detta forza non si riduce al di sotto della soglia predeterminata. In tal modo viene impedita un’eccessiva erogazione di farmaco attraverso la siringa 13 fissata alla pompa 11.

Fra i due organi di spinta 31, 33 è previsto un indicatore 57 della posizione relativa assunta dai due organi di spinta 31,33. Detto indicatore è dotato di indice 59, solidale al primo organo di spinta 31 e di scala graduata 61, solidale al secondo organo di spinta 33, visibili all’esterno del corpo pompa 11.

Fra i due organi di spinta 31,33 è definita una sede longitudinale 63 in cui è ospitato l’elemento elastico 35. L’elemento elastico 35 comprende una molla elicoidale 65 suscettibile di essere caricata longitudinalmente quando la distanza reciproca fra i due organi di spinta 31,33 si riduce e di scaricare l’energia elastica accumulata per allontanare reciprocamente i due organi di spinta 31,33 provocando lo scorrimento longitudinale dello stantuffo 15 della siringa 13 fissata alla pompa 11. Nella forma di realizzazione illustrata, il secondo organo di spinta 33 comprende una testa o spintore 33a suscettibile di interferire con detto stantuffo 15 della siringa per provocarne l’avanzamento. Vantaggiosamente, tuttavia, secondo questa forma di realizzazione, detta interferenza non è in grado di provocare l’arretramento di detto stantuffo 15 della siringa, quando il secondo organo di spinta 33 viene fatto arretrare poiché ciò potrebbe provocare una depressione nella siringa e la conseguente aspirazione di farmaco dal corpo del paziente sottoposto alla terapia.

La sede longitudinale 63, prevista fra i due organi di spinta 31,33, ospita inoltre un puntale 67 la cui estensione longitudinale determina la distanza minima fra i due organi di spinta 31,33 ed il carico massimo della molla 65. Detto puntale 67, in questa forma di realizzazione, è realizzato solidale al secondo organo di spinta 33 ed interferisce con il primo organo di spinta 31 quando detti organi di spinta 31,33 si trovano nella configurazione di minima distanza reciproca.

La molla 65 è scelta in modo tale che la differenza fra la lunghezza della molla quando si trova in configurazione di carico massimo e la lunghezza della molla quando si trova in configurazione completamente rilassata, sia inferiore alla distanza che lo stantuffo 15 della siringa 11 deve compiere, per provocare l’erogazione di tutto il farmaco contenuto nella siringa 13 fissata alla pompa, cosicché per svuotare detta siringa è necessario operare più di un ciclo di compressione e rilassamento della molla 65.

Il corpo pompa 21 è ottenuto mediante una coppia di semi-gusci 69 associati fra loro lungo un piano longitudinale e fissati mediante viti (non illustrate) che si impegnano in fori 71, previsti in uno dei semi-gusci.

Per il fissaggio della siringa 13 al corpo pompa 21 in corrispondenza dell’apertura 23 è prevista una coppia di scanalature radiali 73 diametralmente opposte, in cui vengono accolte le alette radiali 75 previste alla base della siringa 13, con ciò determinandosi sostanzialmente un innesto per la siringa di tipo a baionetta.

Verrà ora spiegato in dettaglio il funzionamento della pompa 11 realizzata secondo la forma preferita descritta.

In una prima fase del ciclo di funzionamento della pompa 11, detta anche fase di preparazione della pompa, qualora necessario, la manopola 37 viene ruotata in verso antiorario per provocare l’arretramento del primo organo di spinta 31. L’arretramento dell’organo di spinta 31 avviene grazie al fatto che la manopola 37 è in impegno con la chiocciola 43, filettata internamente, grazie alla cooperazione fra i braccetti 47 e le scanalature 49 e sporgenze 51. La rotazione della chiocciola 43 provoca il movimento longitudinale di arretramento del primo organo di spinta 31 grazie alla previsione della porzione filettata 41a lungo l’asta 41. L’arretramento del primo organo di spinta 31 determina l’allontanamento reciproco fra i due organi di spinta 31,33 ed il conseguente rilassamento della molla 65. Quando il primo organo di spinta 31 è completamente arretrato rispetto al secondo organo di spinta 33 (ad es. Fig.4), l’interferenza reciproca fra i due organi di spinta 31,33, determinata da corrispondenti superfici di battuta e incastri, provoca il corrispondente arretramento simultaneo di entrambi gli organi di spinta 31,33 durante la rotazione della manopola 37 in verso anti-orario. Al termine di questa fase l’indice 59 solidale al primo organo di spinta 31 risulta posizionato in corrispondenza di un valore minimo sulla scala graduata 61 solidale al secondo organo di guida 33.

In una seconda fase del ciclo di funzionamento della pompa 11, una siringa 13, riempita con il farmaco, viene fissata al corpo pompa 21 in corrispondenza dell’apertura 23 mediante l’impegno fra le alette radiali 75 e le scanalature radiali 73. In questa configurazione lo stantuffo 15 della siringa 13 si trova in una posizione arretrata, ossia prossimale all’estremità posteriore 25 della siringa 13 ed il secondo organo di guida 33 risulta in battuta anteriormente con la testa 33a contro detto stantuffo 15.

In una terza fase del ciclo di funzionamento della pompa 11, detta anche fase di carico e infusione, la manopola 37 viene ruotata in verso orario per provocare l’avanzamento del primo organo di spinta 31. L’avanzamento dell’organo di spinta 31 avviene grazie al fatto che la manopola 37 è in impegno con la chiocciola 43, filettata internamente, grazie alla cooperazione fra i braccetti 47 e le scanalature 49 e sporgenze 51. La rotazione della chiocciola 43 provoca il movimento longitudinale del primo elemento di spinta 31 grazie alla previsione della porzione filettata 41a lungo l’asta 41. Come noto, l’erogazione del farmaco attraverso l’apertura anteriore 19 della siringa avviene con una certa fatica, che dipende anche dalla resistenza all’infusione, opposta dal corpo del paziente, e che si oppone all’avanzamento longitudinale dello stantuffo 15. A causa di ciò, l’avanzamento longitudinale del primo organo di guida 31, determinato dalla rotazione della manopola 37, provoca inizialmente la compressione della molla 65 all’interno della sede 63 prevista fra i due organi di guida 31,33. Quando lo sforzo necessario a provocare l’ulteriore avanzamento del primo organo di guida 31 risulta eccessivo e superiore ad una soglia predeterminata, il meccanismo di slittamento 45 impedisce l’ulteriore avanzamento dell’organo di guida 31 per effetto della rotazione della manopola 47. Al termine di questa fase l’indice 59 solidale al primo organo di spinta 31 risulta posizionato in corrispondenza di un valore massimo sulla scala graduata 61 solidale al secondo organo di guida 33.

Durante questa fase di carico ed infusione, la forza elastica della molla 65, che viene caricata a causa dell’avvicinamento reciproco fra i due organi di guida 31,33, provoca il progressivo movimento longitudinale del secondo organo di guida 33, l’avanzamento dello stantuffo 15 e la conseguente erogazione di farmaco attraverso l’apertura anteriore 19 della siringa 13.

Man mano che la molla 65 rilascia la propria energia elastica accumulata nella fase di carico, lo sforzo necessario a far avanzare il primo organo di spinta 31 si riduce al di sotto della soglia predeterminata e conseguentemente il meccanismo di slittamento 45 permette di stabilire nuovamente l’impegno fra la manopola 37 e la chiocciola 43. Pertanto, agendo nuovamente sulla manopola 37 è possibile ripristinare nuovamente il carico della molla 65 fino al raggiungimento della soglia predeterminata che provoca lo slittamento del meccanismo 45. Secondo l’invenzione questa operazione di carico e rilassamento della molla 65 può avvenire preferibilmente più volte per ottenere il completo svuotamento della siringa.

L’invenzione così come descritta è suscettibile di numerose varianti e modificazioni, rientranti nello stesso principio inventivo.

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI 1.Pompa meccanica (11) ad azionamento manuale per l’infusione di farmaci attraverso una siringa (13) fissata posteriormente in modo amovibile alla pompa (11) e dotata di stantuffo (15) scorrevole all’interno del corpo (17) della siringa (13) per provocare la fuoriuscita del farmaco contenuto nel corpo (17) della siringa (13) attraverso un’apertura anteriore (19) della siringa (13), detta pompa (11) comprendendo un corpo pompa (21) dotato di una prima estremità anteriore (23) aperta, in corrispondenza della quale è fissata la siringa ed una seconda estremità posteriore aperta (27), in corrispondenza della quale è associato, mobile rispetto al corpo pompa (21), un organo di azionamento (29), caratterizzato dal fatto che fra l’organo di azionamento (29) e la siringa (13) è prevista una coppia di organi di spinta (31,33) suscettibili di imprimere una spinta longitudinale in direzione distale sullo stantuffo (15) della siringa per provocare la fuoriuscita di farmaco attraverso l’apertura anteriore (19) della siringa (13) e dal fatto che fra detti organi di spinta è previsto un elemento elastico (35) suscettibile di accumulare energia elastica quando il primo organo di spinta (31) prossimale all’organo di azionamento (29) è azionato manualmente da un utilizzatore della pompa (11) e nella siringa (13) è presente del farmaco da iniettare e di rilasciare detta energia elastica accumulata, provocando l’avanzamento del secondo elemento di spinta (33) prossimale alla siringa (13), man mano che il farmaco fuoriesce dall’apertura anteriore (19) della siringa (13). 2.Pompa meccanica (11) secondo la riv.e 1, in cui l’organo di azionamento (29) comprende una manopola (37) associata girevolmente al corpo pompa (21) in corrispondenza della seconda estremità aperta posteriore (27). 3.Pompa meccanica (11) secondo la riv.e 2, in cui il primo organo di spinta (31) è mobile longitudinalmente ed è guidato nel movimento longitudinale da una guida girevole (39) cooperante con la manopola (37). 4.Pompa meccanica (11) secondo una qualsiasi delle riv.i precedenti, in cui fra la manopola (37) e la guida girevole (39) è previsto un meccanismo di slittamento (45) suscettibile di mantenere in impegno reciproco la manopola (37) e la guida girevole (39) quando su detta guida girevole (39) è applicata una forza che si oppone alla rotazione della guida girevole (39) inferiore ad una soglia predeterminata. 5.Pompa meccanica (11) secondo una qualsiasi delle riv.i precedenti, in cui fra i due organi di spinta (31, 33) è previsto un indicatore (57) della posizione relativa fra i due organi di spinta dotato di indice (59) e di scala graduata (61) visibili all’esterno del corpo pompa (21). 6. Pompa meccanica (11) secondo una qualsiasi delle riv.i precedenti. in cui fra i due organi di spinta (31, 33) è definita una sede longitudinale (63) in cui è ospitato l’elemento elastico (35). 7. Pompa meccanica (11) secondo una qualsiasi delle riv.i precedenti, in cui l’elemento elastico (35) comprende una molla elicoidale (65) suscettibile di essere caricata longitudinalmente quando la distanza reciproca fra i due organi di spinta (31, 33) si riduce e di scaricare l’energia elastica accumulata per allontanare reciprocamente i due organi di spinta (31, 33) provocando lo scorrimento longitudinale dello stantuffo (15) della siringa (13) fissata alla pompa (11). 8.Pompa meccanica (11) secondo una qualsiasi delle riv.i precedenti, in cui la sede longitudinale (63) prevista fra i due organi di spinta ospita inoltre un puntale (67) la cui estensione longitudinale determina la distanza minima fra i due organi di spinta (31, 33) ed il carico massimo della molla (65). 9.Pompa meccanica (11) secondo una qualsiasi delle riv.i precedenti, in cui la molla (65) è scelta in modo tale che la differenza fra la lunghezza della molla (65) quando si trova in configurazione di carico massimo e la lunghezza della molla quando si trova in configurazione completamente rilassata sia inferiore alla distanza che lo stantuffo (15) della siringa (13) deve compiere per provocare l’erogazione di tutto il farmaco contenuto nella siringa (13), cosicché per svuotare la siringa (13) è necessario operare più di un ciclo di compressione e rilassamento della molla (65). 10. Pompa meccanica (11) secondo una qualsiasi delle riv.i precedenti, in cui il primo organo di guida (31) comprende un’asta (41) dotata di una porzione filettata (41a) esternamente ed in cui la guida girevole (39) è filettata internamente, cosicché la rotazione della guida girevole (39) determina il movimento longitudinale dell’asta (41).