IT201900019079A1

IT201900019079A1 - Apparato per de-palettizzare prodotti da palette o palettizzare prodotti su palette di carico e metodo associato

Info

Publication number: IT201900019079A1
Application number: IT102019000019079A
Authority: IT
Inventors: Bruno Pizzaferri; Massimo Balduini
Original assignee: Imtec S R L
Priority date: 2019-10-16
Filing date: 2019-10-16
Publication date: 2021-04-16

Description

DESCRIZIONE

TITOLO: APPARATO PER DE-PALETTIZZARE PRODOTTI DA PALETTE O PALETTIZZARE PRODOTTI SU PALETTE DI CARICO E METODO ASSOCIATO.

Il presente trovato si inserisce nel campo dei sistemi di disimballaggio ed imballaggio di prodotti, in particolare dei sistemi di disimballaggio di prodotti imballati su palette di carico o imballaggio di prodotti su palette di carico.

È ampiamente diffuso nei più svariati settori l’utilizzo di palette di carico, comunemente dette pallet, su cui vengono appoggiati vari tipi di prodotto destinati ad essere immagazzinati e/o movimentati/trasportati.

I prodotti al di sopra del pallet sono preferibilmente imballati per garantirne la loro stabilità nelle varie fasi di stoccaggio e/o trasporto. In taluni casi, l’operazione di imballaggio prevede l’avvolgimento del prodotto con film plastico. Tale operazione di imballaggio è particolarmente vantaggiosa nel caso in cui il prodotto in questione si presenti in forma di singole unità affiancate e sovrapposte, ad esempio una pluralità di scatoloni disposti su più file e su più piani sovrapposti.

Alle operazioni di imballaggio/stoccaggio del prodotto sui pallet seguono corrispondenti operazioni di disimballaggio del prodotto medesimo per renderlo disponibili dopo il suo stoccaggio e/o trasporto.

Un sistema di imballaggio di tipo noto prevede il posizionamento del prodotto manualmente sopra al pallet, con eventuale successivo avvolgimento del film plastico.

Un sistema di disimballaggio di tipo noto prevede lo spostamento del prodotto dal pallet sottostante rendendo disponibile il prodotto per i successivi utilizzi, eventualmente previa rimozione del film plastico di avvolgimento.

Per consentire lo spostamento del prodotto dal pallet sottostante è noto l’utilizzo di uno strato di appoggio, comunemente detto falda e costituito ad esempio da un foglio di carta, che viene interposto tra il prodotto ed il pallet sottostante.

In tal caso, durante l’imballaggio si provvede pertanto a posizionare prima la falda sopra il pallet e quindi il prodotto sopra la falda.

Per il disimballo, secondo la tecnica nota, vengono invece impiegati macchinari da montare su muletti che consentono l’estrazione del prodotto dal pallet sottostante mediante la presa ed il tiro di un bordo sporgente della falda per trascinare la falda col prodotto sopra su di una pedana del macchinario posizionata lateralmente rispetto al pallet.

Un inconveniente dei processi di de-palettizzazione e palettizzazione di tipo noto è costituito dal fatto di richiedere uno o più operatori per consentire le varie operazioni necessarie.

In particolare, per il processo di de-palettizzazione sono richiesti uno o più operatori specializzati oltre che l’impiego di un muletto e del macchinario di presa ed estrazione della falda.

Ne conseguono costi non indifferenti per l’azienda.

Inoltre, l’intervento da parte degli operatori incide negativamente sui tempi e costi dei processi stessi.

Con il presente trovato si vuole proporre una soluzione nuova ed alternativa alle soluzioni finora note ed in particolare ci si propone di ovviare ad uno o più degli inconvenienti o problemi sopra riferiti e/o di soddisfare ad una o più esigenze sopra riferite, e/o comunque avvertite nella tecnica, ed in particolare evincibili da quanto sopra riferito.

In particolare, la presente invenzione rende disponibile un apparato atto alla de-palettizzazione di un assieme comprendente un prodotto, una paletta di carico su cui poggia detto prodotto ed uno strato di supporto, interposto tra detto prodotto e detta paletta di carico, avente almeno un bordo sporgente lateralmente da detto prodotto e/o da detta paletta di carico o atto alla palettizzazione sopra ad una paletta di carico di un prodotto che poggia su di uno strato di supporto avente almeno un bordo sporgente lateralmente da detto prodotto, in cui detto apparato comprende:

- una stazione di carico atta a ricevere detto assieme da depalettizzare oppure a ricevere detto prodotto, che poggia su detto strato di supporto, da palettizzare;

- una struttura di appoggio temporanea disposta lateralmente rispetto a detta stazione di carico;

- mezzi di presa associati a detta struttura di appoggio temporanea, detti mezzi di presa essendo configurati per la presa di detto bordo sporgente di detto strato di supporto;

- primi mezzi di movimentazione di detta struttura di appoggio temporanea atti a muovere detta struttura di appoggio temporanea rispetto a detta stazione di carico;

- secondi mezzi di movimentazione per detti mezzi di presa atti a muovere detti mezzi di presa rispetto a detta struttura di appoggio temporanea;

- una struttura portante per detta struttura di appoggio temporanea, detti mezzi di presa e detti primi e secondi mezzi di movimentazione.

In questo modo, è possibile ridurre i tempi di depalettizzazione o palettizzazione rispetto ai sistemi di tipo noto, inoltre si può ridurre al minimo l’intervento da parte di operatori, riducendo i costi/tempi di de-palettizzazione o palettizzazione ed aumentando la resa dei rispettivi processi rispetto ai sistemi di tipo noto.

In una forma preferita di realizzazione, i primi mezzi di movimentazione della struttura di appoggio temporanea sono atti a muovere la struttura di appoggio temporanea in almeno una prima posizione laterale, e ad una prima distanza rispetto alla stazione di carico, ove possono ricevere in appoggio lo strato di supporto ed il prodotto.

Secondo una forma preferita di realizzazione, i primi mezzi di movimentazione della struttura di appoggio temporanea sono atti a muovere la struttura di appoggio temporanea in almeno una seconda posizione in corrispondenza della stazione di carico.

In una forma preferita di realizzazione, i secondi mezzi di movimentazione sono atti a muovere i mezzi di presa in una prima posizione di presa in corrispondenza della stazione di carico per consentire la presa del bordo sporgente dello strato di supporto.

Secondo una forma preferita di realizzazione, i secondi mezzi di movimentazione sono atti a muovere i mezzi di presa in una seconda posizione distanziata dalla stazione di carico e sopra la struttura di appoggio temporanea ove trascinare lo strato di supporto ed il prodotto quando la struttura di appoggio temporanea è nella prima posizione laterale.

Preferibilmente, la struttura portante ulteriormente supporta la stazione di carico.

In una forma preferita di realizzazione, i mezzi di presa comprendono un dispositivo a pinza.

Secondo una forma preferita di realizzazione, i mezzi di presa comprendono inoltre mezzi di appoggio verticali per il prodotto.

Preferibilmente, i mezzi di appoggio verticali comprendono una parete di appoggio che si estende verso l’alto dal dispositivo a pinza.

In una forma preferita di realizzazione, la struttura portante comprende una base fissa ed un’incastellatura mobile rispetto alla base fissa.

Secondo una forma preferita di realizzazione, i secondi mezzi di movimentazione comprendono un sistema meccanico a soffietto.

Preferibilmente, l’apparato comprende mezzi per la rotazione della struttura di appoggio temporanea e dei mezzi di presa.

In una forma preferita di realizzazione, l’apparato comprende mezzi di contrappeso associati alla struttura di appoggio temporanea.

Secondo una forma preferita di realizzazione, la stazione di carico comprende uno più rulli.

In una forma preferita di realizzazione, tali rulli sono rulli folli oppure almeno uno di detti rulli è comandato in rotazione.

Preferibilmente, l’apparato comprende mezzi di protezione in corrispondenza della stazione di carico.

In un suo altro aspetto la presente invenzione si riferisce ad un metodo per la de-palettizzazione di un assieme in un apparato secondo quanto descritto sopra, in cui il metodo comprende le fasi di:

- posizionare detta struttura di appoggio temporanea in una prima posizione laterale, e ad una prima distanza rispetto a detta stazione di carico, ove può ricevere in appoggio detto strato di supporto e detto prodotto;

- posizionare detto assieme sopra detta stazione di carico; - posizionare detti mezzi di presa in una prima posizione di presa in corrispondenza di detta stazione di carico per consentire la presa di detto bordo sporgente di detto strato di supporto;

- effettuare la presa di detto bordo sporgente di detto strato di supporto tramite detti mezzi di presa;

- muovere detti mezzi di presa in una seconda posizione distanziata da detta stazione di carico trascinando sopra a detta struttura di appoggio temporanea detto strato di supporto e detto prodotto;

- rimuovere detta paletta di carico da detta stazione di carico; - muovere detta struttura di appoggio temporanea con sopra detto strato di supporto e detto prodotto, in una seconda posizione in corrispondenza di detta stazione di carico;

- rilasciare detto strato di supporto e detto prodotto sopra detta stazione di carico.

Preferibilmente, la fase di rilasciare lo strato di supporto ed il prodotto sopra la stazione di carico avviene muovendo la struttura di appoggio temporanea nella prima posizione laterale e contemporaneamente muovendo i mezzi di presa rispetto alla struttura di appoggio temporanea in modo da mantenere fermi lo strato di supporto ed il prodotto mentre la struttura di appoggio temporanea viene sfilata.

In un suo ulteriore aspetto la presente invenzione si riferisce ad un metodo per la palettizzazione di un prodotto, che poggia su di uno strato di supporto, su di una paletta di carico in un apparato secondo quanto descritto sopra, in cui il metodo comprende le fasi di:

- posizionare detto prodotto, che poggia su detto strato di supporto, sopra detta stazione di carico;

- posizionare detti mezzi di presa in una prima posizione di presa in corrispondenza di detta stazione di carico per consentire la presa di detto bordo sporgente di detto strato di supporto;

- posizionare detta paletta di carico su detta stazione di carico;

- muovere detta struttura di appoggio temporanea con sopra detto strato di supporto e detto prodotto, in una seconda posizione in corrispondenza di detta stazione di carico;

- rilasciare detto strato di supporto e detto prodotto sopra detta paletta di carico.

Preferibilmente, la fase di rilasciare lo strato di supporto ed il prodotto sopra la paletta di carico avviene muovendo la struttura di appoggio temporanea nella prima posizione laterale e contemporaneamente muovendo i mezzi di presa rispetto alla struttura di appoggio temporanea in modo da mantenere fermi lo strato di supporto ed il prodotto sopra la paletta di carico mentre la struttura di appoggio temporanea viene sfilata.

Questo ed altri aspetti innovativi sono, comunque, esposti nelle rivendicazioni allegate, le cui caratteristiche tecniche sono riscontrabili, insieme a corrispondenti vantaggi conseguiti, nella seguente descrizione dettagliata, illustrante una forma di realizzazione puramente esemplificativa e non limitativa del trovato, e che viene fatta con riferimento ai disegni allegati, in cui:

- la figura 1: illustra una vista assonometrica di un apparato secondo una preferita forma realizzativa dell’invenzione;

- la figura 2: illustra una vista in piano laterale dell’apparato di figura 1;

- la figura 2A: illustra l’apparato di figura 2 con alcune parti rimosse;

- la figura 3: illustra una vista ingrandita di un particolare dell’apparato di figura 1 in una prima posizione operativa;

- la figura 4: illustra il particolare di figura 3 in una seconda posizione operativa;

- la figura 5: illustra il particolare nella seconda posizione operativa di figura 4 quando opera nell’apparato secondo invenzione;

- le figure da 6 a 11: illustrano differenti fasi operative dell’apparato di figura 1 durante il suo funzionamento nel processo di de-palettizzazione;

- le figure da 12 a 18: illustrano differenti fasi operative dell’apparato di figura 1 durante il suo funzionamento nel processo di palettizzazione.

Con particolare riferimento alle figure 1, 2 e 2A è rappresentato un apparato 1 secondo una preferita forma realizzativa dell’invenzione.

L’apparato 1 dell’invenzione è utilizzato per la depalettizzazione di un assieme A, visibile in figura 6, comprendente un prodotto P, una paletta di carico C su cui poggia il prodotto P ed uno strato di supporto S interposto tra il prodotto P e la paletta di carico C.

L’apparato 1 dell’invenzione è altresì utilizzato per la palettizzazione di un prodotto P per ottenere un assieme A che, oltre al prodotto P, comprende appunto anche la paletta di carico C e lo strato di supporto S.

La paletta di carico C, nota anche come pallet o bancale, definisce una base utilizzata per l'appoggio di vari tipi di prodotto P ed è atta ad essere movimentata con attrezzature specifiche (carrelli elevatori e transpallet) e trasportati con vari mezzi di trasporto.

Nel seguito della descrizione per semplicità espositiva verrà utilizzato il termine pallet per indicare la paletta di carico C. I pallets utilizzati possono essere di svariati tipi, sia di formato standard che non, e tipicamente sono realizzati in legno.

Il prodotto P posizionabile sul pallet C potrà essere di varia tipologia, come ad esempio un prodotto confezionato in un’unica unità/contenitore, ad esempio all’interno di cartoni, fardelli, casse in legno o plastica, sacchi, sacconi di carta etc., oppure costituito da più unità opportunamente posizionate sopra il pallet C in più strati sovrapposti. In quest’ultimo caso, preferibilmente, le varie unità di prodotto sono avvolte da un film plastico di imballaggio che garantisce la loro stabilità.

Lo strato di supporto S, comunemente noto come falda, è vantaggiosamente interposto tra il prodotto P ed il pallet C. Nel seguito della descrizione per semplicità espositiva verrà utilizzato il termine falda per indicare lo strato di supporto S. In un suo primo aspetto vantaggioso, la falda S presenta almeno un lato che sporge lateralmente rispetto al pallet C o al prodotto P in modo da definire un corrispondente bordo B sporgente lateralmente. Tale bordo B, come illustrato nel dettaglio nel seguito, consente sia le operazioni di de-palettizzazione dell’assieme A che le operazioni di palettizzazione per ottenere l’assieme A.

Oltre a tale funzione di presa, la falda S è tipicamente utilizzata anche per svolgere un’azione di protezione e/o stabilizzazione del prodotto P sopra al pallet C.

L’apparato 1 comprende, innanzitutto, una stazione di carico 4.

La stazione di carico 4, come meglio descritto nel seguito, è atta a ricevere un assieme A del tipo sopra descritto durante il processo di de-palettizzazione o a ricevere il prodotto P appoggiato sulla falda S durante il processo di palettizzazione. La stazione di carico 4 comprende preferibilmente una pluralità di rulli 6 disposti affiancati che favoriscono il posizionamento e lo spostamento di quanto viene sopra disposto, ad esempio dell’assieme A nel processo di de-palettizzazione.

In una preferita forma realizzativa, i rulli 6 comprendono rulli folli. In tal caso il posizionamento sopra i rulli 6, ad esempio il posizionamento dell’assieme A, nella posizione desiderata è demandata al mezzo di trasporto che porta l’assieme A o eventualmente manualmente ad un operatore.

In una preferita forma realizzativa alternativa, uno o più di detti rulli 6 è comandato in rotazione, ad esempio tramite un sistema motorizzato controllato, cosicché il posizionamento ad esempio dell’assieme A nella posizione desiderata avviene in modo automatico e controllato agendo sulla rotazione di tali rulli comandati.

L’apparato 1 comprende, poi, una struttura di appoggio temporanea 10 disposta lateralmente rispetto alla stazione di carico 4 e mezzi di presa 20 associati alla struttura di appoggio temporanea 10.

La struttura di appoggio temporanea 10 comprende, preferibilmente, una pedana. Nel seguito della descrizione per semplicità espositiva verrà utilizzato il termine pedana per indicare la struttura di appoggio temporanea 10.

I mezzi di presa 20 sono costituiti da mezzi configurati per la presa di un elemento di forma laminare, come ad esempio il bordo sporgente B della falda S. Più in particolare, come illustrato nei particolari delle figure da 3 a 5, i mezzi di presa 20 comprendono un dispositivo a pinza 22 che è posizionabile in una posizione aperta (figura 3) ed in una posizione chiusa (figure 4 e 5) per afferrare il bordo B della falda S, come mostrato in figura 5.

Preferibilmente, il dispositivo a pinza 22 comprende una lama ripiegata inferiore 24 atta ad essere posta inferiormente al bordo B della falda S ed una lama verticale 26, mobile tra una posizione di apertura e di chiusura.

È evidente che in variabili realizzative, i mezzi di presa potranno essere realizzati in altro modo equivalente per consentire la presa del bordo B della falda S.

I mezzi di presa 20 comprendono inoltre, preferibilmente, mezzi di appoggio 28 per il prodotto P, la cui funzione verrà descritta nel seguito. Tali mezzi di appoggio 28 comprendono, preferibilmente, una parete di appoggio 28a che si estende verso l’alto da detto dispositivo a pinza 22.

I mezzi di presa 20 sono preferibilmente montati a bordo della pedana 10 e ne seguono i rispettivi movimenti, come verrà meglio illustrato e descritto nel seguito.

L’apparato 1 è infatti provvisto di primi mezzi di movimentazione 30 della pedana 10 atti a muovere la pedana stessa 10 rispetto alla stazione di carico 4 e di secondi mezzi di movimentazione 40 per i mezzi di presa 20 atti a muovere i mezzi di presa 20 rispetto alla pedana 10.

Secondo un aspetto della presente invenzione, l’apparato 1 presenta una struttura portante 100 atta supportare la pedana 10, i mezzi di presa 20 ed i primi e secondi mezzi di movimentazione 30, 40. Più preferibilmente, la struttura portante 100 si estende per supportare ulteriormente la stazione di carico 4.

In una variate realizzativa, non illustrata, la stazione di carico potrebbe costituire una unità separata disposta affiancata alla struttura portante dell’apparato.

Nella forma realizzativa illustrata e descritta la struttura portante 100 comprende, preferibilmente, una base fissa 102 ed un’incastellatura 104 mobile rispetto alla base fissa 102.

Sull’incastellatura 104 è montata la pedana 10 e l’incastellatura 104 è mossa rispetto alla base 10 per mezzo di detti primi mezzi di movimentazione 30. Preferibilmente, i primi mezzi di movimentazione comprendono un sistema pignone-cremagliera 32, 34 ed un motore 36 di rotazione del pignone 32, come illustrato in figura 2A.

Preferibilmente, il motore 36 ed il pignone 32 sono solidali all’incastellatura 104 e la cremagliera 34 è fissata alla base 102 estendendosi longitudinalmente lungo una direzione preferita di movimentazione X.

I primi mezzi di movimentazione 30 consentono la movimentazione della pedana 10 in almeno una prima posizione laterale, ad esempio quella mostrata nelle figure 1, 2, 6, 7, 8, 9, 11 ad una predeterminata prima distanza rispetto alla stazione di carico 4.

I primi mezzi di movimentazione 30 consentono inoltre la movimentazione della pedana in almeno una seconda posizione, ad esempio quella mostrata in figura 10, in corrispondenza della stazione di carico 4. In una preferita forma realizzativa, la seconda posizione della pedana 10 corrisponde al posizionamento di tutta la pedana 10, o sostanzialmente tutta, al di sopra della stazione di carico 4.

I secondi mezzi di movimentazione 40 che consentono la movimentazione dei mezzi di presa 20 rispetto alla pedana 10 comprendono, preferibilmente, un sistema a soffietto 42. Più preferibilmente tale sistema è ad azionamento idraulico e comprende cilindri idraulici 43 comandati da un apposito motore 44. Tale sistema è di tipo noto al tecnico del settore e pertanto non verrà descritto nel dettaglio.

I secondi mezzi di movimentazione 40 permettono di posizionare i mezzi di presa 20 in una prima posizione di presa in corrispondenza della stazione di carico, come mostrato ad esempio in figura 7, per consentire la presa del bordo sporgente B della falda S.

I secondi mezzi di movimentazione 40 permettono, inoltre, di posizionare i mezzi di presa 20 in una seconda posizione distanziata dalla stazione di carico 4 e sopra la pedana 10, come mostrato ad esempio nelle figure 8, 9 e 10.

Nella forma realizzativa illustrata, inoltre, l’apparato 1 comprende mezzi di rotazione 60 della pedana 10 e degli associati mezzi di presa 20. I mezzi di rotazione 60 comprendono, preferibilmente, un sistema basculante della struttura porta pedana 10, per consentire una rotazione di un angolo predeterminato, ad esempio 10°, alla pedana 10 ed agli associati mezzi di presa 20, come si evince confrontando ad esempio le figure 9 e 10. Tale rotazione è anche nota come operazione di brandeggio.

I mezzi di rotazione 60 sono realizzati preferibilmente mediante un gruppo motore, indicato complessivamente con 62.

L’apparato 1 è anche provvisto, preferibilmente, di mezzi di contrappeso 80 che ottimizzano i movimenti durante il funzionamento e l’azionamento dei vari motori. I mezzi di contrappeso 80 comprendono, preferibilmente, una serie di elementi metallici 82, o pesi, che si agganciano alla struttura di supporto della pedana 10 per mezzo di una catena 84.

L’apparato 1 è inoltre provvisto, preferibilmente, di mezzi di protezione 90 che contribuiscono alla messa in sicurezza dell’apparato 1 durante il suo utilizzo.

I mezzi di protezione 90 comprendono, preferibilmente, una sponda 92 che delimita la stazione di carico 4 in corrispondenza di un suo lato, preferibilmente quello anteriore.

I mezzi di protezione 90 comprendono, inoltre, mezzi di movimentazione 94 della sponda 92 per conferire alla stessa un movimento di traslazione rispetto alla sua base. Tale movimentazione consente spostare la sponda 92 per generare un appoggio per il prodotto P durante le fasi del processo di depalettizzazione o palettizzazione, come descritto in seguito.

In una preferita forma realizzativa, l’apparato è inoltre provvisto di mezzi di movimentazione verticale 98 della pedana che consentono il posizionamento della pedana a differenti altezze rispetto alla struttura di supporto e alla stazione di carico.

Con riferimento alle figure da 6 a 11 verranno descritte nel seguito le fasi principali nell’utilizzo dell’apparato 1 sopra descritto per effettuare l’operazione de de-palettizzazione dell’assieme A.

Inizialmente l’apparato 1 è configurato con la pedana 10 disposta nella prima posizione laterale, ad una prima distanza rispetto alla stazione di carico 4, ove può ricevere in appoggio la falda S con il prodotto P, e con i mezzi di presa 20 nella seconda posizione distanziata dalla stazione di carico 4 (figura 6).

In tale posizione la pedana 10 si trova con la sua parte anteriore preferibilmente vicina alla stazione di carico 4.

L’assieme A viene posizionato sopra la stazione di carico 4. L’assieme A è posizionato sulla stazione di carico 4 mediante un muletto, oppure manualmente da un addetto o in maniera automatizzata, ad esempio se l’assieme A giunge da un magazzino automatico.

In una fase successiva, illustrata in figura 7, i mezzi di presa 20 vengono mossi nella prima posizione di presa in corrispondenza della stazione di carico 4 per consentire la presa del bordo sporgente B della falda S. In tale posizione, viene effettuata la presa del bordo sporgente B della falda S tramite i mezzi di presa 20, secondo le modalità precedentemente descritte e mostrate nelle figure da 3 a 5.

I mezzi di presa 20 vengono quindi mossi nella seconda posizione distanziata dalla stazione di carico 4 e sopra la pedana 10 trascinando la falda S ed il prodotto P sopra la pedana 10, come illustrato in figura 8.

Il pallet C, libero dal prodotto P, viene quindi evacuato dalla stazione di carico 4, come illustrato in figura 9, manualmente o in maniera automatica azionando i rulli 6 qualora motorizzati.

La pedana 10 con sopra la falda S ed il prodotto P viene quindi mossa nella seconda posizione in corrispondenza della stazione di carico 4, come mostrato in figura 10, più preferibilmente mossa in modo da risultare tutta al di sopra della stazione di carico 4.

In tale posizione, la pedana 10, i mezzi di presa 20 ed il carico soprastante (falda S e prodotto P) sono sottoposti preferibilmente ad una operazione di brandeggio mediante una lieve rotazione della pedana 10, ad esempio ruotato di un angolo di 10°.

Tale rotazione consente l’appoggio della parte anteriore del carico, indicata con F in figura 10, sulla stazione di carico 4.

Segue quindi l’ultima fase del processo, mostrata in figura 11, in cui il carico (falda S e prodotto P) viene rilasciato sopra la stazione di carico 4.

La fase di rilascio è ottenuta muovendo, preferibilmente, la pedana 10 nella posizione laterale inziale e contemporaneamente muovendo i mezzi di presa 20 rispetto alla pedana 10 in modo da mantenere fermo il carico (falda S e prodotto P) mentre la pedana sottostante 10 viene sfilata.

Il mantenimento del prodotto P è favorito dai mezzi di appoggio 28, in particolare dalla parete di appoggio 28a, contro cui poggia il prodotto P mentre la pedana 10 viene sfilata.

A questo punto, falda S e prodotto P sono disponibili, cioè depalettizzati, al di sopra della stazione di carico 4 ed il processo di de-palettizzazione risulta terminato.

Dalla stazione di carico 4 il prodotto de-palettizzato è quindi pronto per essere spostato, manualmente o in maniera automatica azionando i rulli 6 qualora motorizzati.

L’apparato 1 è quindi pronto per un successivo processo di de-palettizzazione o palettizzazione.

Si noti che durante le fasi del processo, i mezzi di protezione 90, in particolare la sponda 92, possono intervenire per evitare il ribaltamento del carico durante la sua movimentazione, in particolare durante la fase di brandeggio (figura 10) in cui il carico viene ruotato al di sopra della stazione di carico 4.

Con riferimento alle figure da 12 a 18 verranno descritte nel seguito le fasi principali nell’utilizzo dell’apparato 1 sopra descritto per effettuare l’operazione de palettizzazione per ottenere un assieme A a partire da un prodotto P su falda S.

Inizialmente l’apparato 1 è configurato con la pedana 10 disposta nella prima posizione laterale, ad una prima distanza rispetto alla stazione di carico 4 e con i mezzi di presa 20 nella seconda posizione distanziata dalla stazione di carico 4 (figura 12).

Il prodotto P in appoggio alla falda S è posizionato sopra la stazione di carico 4 (figura 13). Tale operazione viene effettuata mediante un muletto, oppure manualmente da un addetto o in maniera automatizzata, ad esempio se il prodotto P in appoggio alla falda S giunge da un magazzino automatico.

In una fase successiva, come illustrato sempre in figura 13, i mezzi di presa 20 vengono mossi nella prima posizione di presa in corrispondenza della stazione di carico 4 per consentire la presa del bordo sporgente B della falda S. In tale posizione, viene effettuata la presa del bordo sporgente B della falda S tramite i mezzi di presa 20, secondo le modalità precedentemente descritte e mostrate nelle figure da 3 a 5.

I mezzi di presa 20 vengono quindi mossi nella seconda posizione distanziata dalla stazione di carico 4 e sopra la pedana 10 trascinando la falda S ed il prodotto P sopra la pedana 10, come illustrato in figura 14.

Un pallet vuoto C viene quindi posizionato sopra la stazione di carico 4, come illustrato in figura 15, manualmente o in maniera automatica azionando i rulli 6 qualora motorizzati.

La pedana 10 con sopra la falda S ed il prodotto P viene quindi mossa nella seconda posizione in corrispondenza della stazione di carico 4, come mostrato in figura 16, più preferibilmente mossa in modo da risultare tutta al di sopra della stazione di carico 4.

Tale rotazione consente l’appoggio della parte anteriore del carico, indicata con F in figura 16, sul pallet C.

Segue quindi una fase di rilascio, mostrata in figura 17, in cui il carico (falda S e prodotto P) viene rilasciato sopra la stazione di carico 4.

La fase di rilascio è ottenuta muovendo, preferibilmente, la pedana 10 nella posizione laterale inziale e contemporaneamente muovendo i mezzi di presa 20 rispetto alla pedana 10 in modo da mantenere fermo il carico (falda S e prodotto P) sopra il pallet C mentre la pedana sottostante 10 viene sfilata.

A questo punto, l’assieme A è disponibile sopra alla stazione di carico 4.

Dalla stazione di carico 4 il prodotto palettizzato è quindi pronto per essere spostato, manualmente o in maniera automatica azionando i rulli 6 qualora motorizzati.

Infine, i mezzi di presa 20 vengono portati nella seconda posizione distanziata dalla stazione di carico 4 (figura 18) e l’apparato 1 è quindi pronto per un successivo processo di depalettizzazione o palettizzazione, ovviamente previa rimozione dell’assieme A appena palettizzato.

Come per il processo di de-palettizzazione, i mezzi di protezione 90, in particolare la sponda 92, possono intervenire per evitare il ribaltamento del carico durante la sua movimentazione, in particolare durante la fase di brandeggio (figura 16) in cui il carico viene ruotato al di sopra della stazione di carico 4.

Da quanto detto è chiaro che l’apparato 1 ed il metodo associato permette di raggiungere gli scopi prefissati.

In particolare, è chiaro che la soluzione proposta permette di automatizzare le operazioni di de-palettizzazione e palettizzazione rispetto alle soluzioni di tipo noto riducendone i tempi di esecuzione con evidenti vantaggi in termini di costi/tempi ed aumentando la resa dei processi.

L’eventuale intervento da parti di operatori, inoltre, è ridotto al minimo indispensabile.

Il presente trovato è suscettibile di evidente applicazione industriale. Il tecnico del ramo potrà inoltre immaginare numerose modifiche e/o varianti da apportare al medesimo trovato, pur rimanendo nell’ambito del concetto inventivo, come ampiamente esposto. Inoltre, il tecnico del ramo potrà immaginare ulteriori realizzazioni preferite del trovato che comprendano una o più delle sopra illustrate caratteristiche della realizzazione preferita. Inoltre, deve essere altresì inteso che tutti i dettagli del trovato possono essere sostituiti da elementi tecnicamente equivalenti.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Apparato (1) atto alla de-palettizzazione di un assieme (A) comprendente un prodotto (P), una paletta di carico (C) su cui poggia detto prodotto (P) ed uno strato di supporto (S), interposto tra detto prodotto (P) e detta paletta di carico (C), avente almeno un bordo (B) sporgente lateralmente da detto prodotto (P) e/o da detta paletta di carico (C) o atto alla palettizzazione sopra ad una paletta di carico (C) di un prodotto (P) che poggia su di uno strato di supporto (S) avente almeno un bordo (B) sporgente lateralmente da detto prodotto (P), detto apparato (1) essendo caratterizzato dal fatto di comprendere: - una stazione di carico (4) atta a ricevere detto assieme (A) da de-palettizzare oppure a ricevere detto prodotto (P), che poggia su detto strato di supporto (S), da palettizzare; - una struttura di appoggio temporanea (10) disposta lateralmente rispetto a detta stazione di carico (4); - mezzi di presa (20) associati a detta struttura di appoggio temporanea (10), detti mezzi di presa (20) essendo configurati per la presa di detto bordo sporgente (B) di detto strato di supporto (S); - primi mezzi di movimentazione (30) di detta struttura di appoggio temporanea (10) atti a muovere detta struttura di appoggio temporanea (10) rispetto a detta stazione di carico (4); - secondi mezzi di movimentazione (40) per detti mezzi di presa (20) atti a muovere detti mezzi di presa (20) rispetto a detta struttura di appoggio temporanea (10); - una struttura portante (100) per detta struttura di appoggio temporanea (10), detti mezzi di presa (20) e detti primi e secondi mezzi di movimentazione (40).
2. Apparato (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti primi mezzi di movimentazione (30) di detta struttura di appoggio temporanea (10) sono atti a muovere detta struttura di appoggio temporanea (10) in almeno una prima posizione laterale, e ad una prima distanza rispetto a detta stazione di carico (4), ove possono ricevere in appoggio detto strato di supporto (S) e detto prodotto (P).
3. Apparato (1) secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detti primi mezzi di movimentazione (30) di detta struttura di appoggio temporanea (10) sono atti a muovere detta struttura di appoggio temporanea (10) in almeno una seconda posizione in corrispondenza di detta stazione di carico (4).
4. Apparato (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti secondi mezzi di movimentazione (40) sono atti a muovere detti mezzi di presa (20) in una prima posizione di presa in corrispondenza di detta stazione di carico (4) per consentire la presa di detto bordo sporgente (B) di detto strato di supporto (S).
5. Apparato (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti secondi mezzi di movimentazione (40) sono atti a muovere detti mezzi di presa (20) in una seconda posizione distanziata da detta stazione di carico (4) e sopra detta struttura di appoggio temporanea (10) ove trascinare detto strato di supporto (S) e detto prodotto (P) quando detta struttura di appoggio temporanea (10) è in detta prima posizione laterale.
6. Apparato (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta struttura portante (100) ulteriormente supporta detta stazione di carico (4).
7. Apparato (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di presa (20) comprendono un dispositivo a pinza (22).
8. Apparato (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di presa (20) comprendono, inoltre, mezzi di appoggio verticali (28) per detto prodotto (P).
9. Apparato (1) secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di appoggio verticali (28) comprendono una parete di appoggio (28a) che si estende verso l’alto da detto dispositivo a pinza (22).
10. Apparato (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta struttura portante (100) comprende una base fissa (102) ed un’incastellatura (104) mobile rispetto a detta base fissa (102).
11. Apparato (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti secondi mezzi di movimentazione (40) comprendono un sistema meccanico a soffietto (42).
12. Apparato (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi (60) per la rotazione di detta struttura di appoggio temporanea (10) e detti mezzi di presa (20).
13. Apparato (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di contrappeso (80) associati a detta struttura di appoggio temporanea (10).
14. Apparato (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta stazione di carico (4) comprende uno più rulli (6).
15. Apparato (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di protezione (90) in corrispondenza di detta stazione di carico (4).
16. Metodo per la de-palettizzazione di un assieme (A) in un apparato (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto di comprendere le fasi di: - posizionare detta struttura di appoggio temporanea (10) in una prima posizione laterale, e ad una prima distanza rispetto a detta stazione di carico (4), ove può ricevere in appoggio detto strato di supporto (S) e detto prodotto (P); - posizionare detto assieme (A) sopra detta stazione di carico - posizionare detti mezzi di presa (20) in una prima posizione di presa in corrispondenza di detta stazione di carico (4) per consentire la presa di detto bordo sporgente (B) di detto strato di supporto (S); - effettuare la presa di detto bordo sporgente (B) di detto strato di supporto (S) tramite detti mezzi di presa (20); - muovere detti mezzi di presa (20) in una seconda posizione distanziata da detta stazione di carico (4) trascinando sopra a detta struttura di appoggio temporanea (10) detto strato di supporto (S) e detto prodotto (P); - rimuovere detta paletta di carico (C) da detta stazione di carico (4); - muovere detta struttura di appoggio temporanea (10) con sopra detto strato di supporto (S) e detto prodotto (P), in una seconda posizione in corrispondenza di detta stazione di carico (4); - rilasciare detto strato di supporto (S) e detto prodotto (P) sopra detta stazione di carico (4).
17. Metodo secondo la rivendicazione 16, caratterizzato dal fatto che detta fase di rilasciare detto strato di supporto (S) e detto prodotto (P) sopra detta stazione di carico (4) avviene muovendo detta struttura di appoggio temporanea (10) in detta prima posizione laterale e contemporaneamente muovendo detti mezzi di presa (20) rispetto a detta struttura di appoggio temporanea (10) in modo da mantenere fermi detto strato di supporto (S) e detto prodotto (P) mentre detta struttura di appoggio temporanea (10) viene sfilata.
18. Metodo per la palettizzazione di un prodotto (P), che poggia su di uno strato di supporto (S), su di una paletta di carico (C) in un apparato (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 15 caratterizzato dal fatto di comprendere le fasi di: - posizionare detta struttura di appoggio temporanea (10) in una prima posizione laterale, e ad una prima distanza rispetto a detta stazione di carico (4), ove può ricevere in appoggio detto strato di supporto (S) e detto prodotto (P); - posizionare detto prodotto (P), che poggia su detto strato di supporto (S), sopra detta stazione di carico (4); - posizionare detti mezzi di presa (20) in una prima posizione di presa in corrispondenza di detta stazione di carico (4) per consentire la presa di detto bordo sporgente (B) di detto strato di supporto (S); - effettuare la presa di detto bordo sporgente (B) di detto strato di supporto (S) tramite detti mezzi di presa (20); - muovere detti mezzi di presa (20) in una seconda posizione distanziata da detta stazione di carico (4) trascinando sopra a detta struttura di appoggio temporanea (10) detto strato di supporto (S) e detto prodotto (P); - posizionare detta paletta di carico (C) su detta stazione di carico (4); - muovere detta struttura di appoggio temporanea (10) con sopra detto strato di supporto (S) e detto prodotto (P), in una seconda posizione in corrispondenza di detta stazione di carico (4); - rilasciare detto strato di supporto (S) e detto prodotto (P) sopra detta paletta di carico (C).
19. Metodo secondo la rivendicazione 18, caratterizzato dal fatto che detta fase di rilasciare detto strato di supporto (S) e detto prodotto (P) sopra detta paletta di carico (C) avviene muovendo detta struttura di appoggio temporanea (10) in detta prima posizione laterale e contemporaneamente muovendo detti mezzi di presa (20) rispetto a detta struttura di appoggio temporanea (10) in modo da mantenere fermi detto strato di supporto (S) e detto prodotto (P) sopra detta paletta di carico (C) mentre detta struttura di appoggio temporanea (10) viene sfilata.