IT201900016862A1 - Gruppo piastra per un ferro da stiro - Google Patents

Description

Descrizione del trovato avente per titolo:

"GRUPPO PIASTRA PER UN FERRO DA STIRO”

CAMPO DI APPLICAZIONE

Il presente trovato si riferisce ad un gruppo piastra per un ferro da stiro provvisto di un guppo valvolare integrato atto a migliorare il processo di pulizia della piastra stessa, e conseguentemente a prolungarne la vita.

Il presente trovato si riferisce anche ad un metodo di pulizia di una piastra di un ferro da stiro, il quale consente di rimuovere in modo efficace possibili incrostazioni e residui di calcare senza rischiare di otturare i fori per la fuoriuscita del vapore.

STATO DELLA TECNICA

Sono noti ferri da stiro comprendenti un gruppo piastra provvisto di una piastra riscaldante definente una camera di vaporizzazione del vapore, nella quale viene iniettata acqua che, per contatto con la piastra riscaldante, viene trasformata in vapore e fuoriesce attraverso fori ricavati nella superfìcie inferiore della piastra riscaldante stessa.

È anche noto che un inconveniente dei ferri da stiro noti è dato dal fatto che poiché nella camera di vaporizzazione viene iniettata acqua a temperatura ambiente, al suo interno si possono generare incrostazioni e depositi di calcare, i quali possono occludere i passaggi e/o i fori di fuoriuscita del vapore, determinando la cessazione della funzionalità di vaporizzazione del ferro da stiro stesso.

Ciò causa, specialmente dove l’acqua è ricca di calcare, una ridotta vita dell’apparato di stiratura, o comunque una frequente necessità di manutenzione.

Per preservare la vita dei gruppi piastra per ferri da stiro è quindi generalmente previsto un processo di lavaggio e pulizia, atto a rimuovere, almeno in parte, i depositi di calcare e/o minerali, che a seconda del tipo di acqua utilizzata per la generazione del vapore, si possono depositare all’interno del circuito idraulico della piastra stessa.

Sono note, ad esempio, soluzioni di pulizia del gruppo piastra, che prevedono generalmente un ciclo di lavaggio, associato eventualmente a degli shock termici, durante il quale viene immessa dell’acqua all’interno del gruppo piastra, e fatta fuoriuscire dagli stessi fori dove solitamente esce il vapore, al fine di lavare e rimuovere le incrostazioni ed i depositi di minerali.

Sono note, inoltre, delle soluzioni che prevedono un tappo nella zona posteriore, atto ad aprire almeno parzialmente la camera di vaporizzazione della piastra, per migliorare il procedimento di pulizia ed avere un’ampia apertura per il deflusso dell’acqua utilizzata durante il ciclo di pulizia, e delle particelle rimosse, evitando il rischio di occlusione dei fori di filoriuscita del vapore durante la fase di pulizia. Uno scopo del presente trovato è quello di fornire un gruppo piastra per un ferro da stiro che consenta di migliorare l’efficacia della pulizia della camera di vaporizzazione, riducendo il rischio di bloccare i fori di emissione del vapore durante le operazioni di pulizia.

Un ulteriore scopo del presente trovato è quello di realizzare un gruppo piastra per un ferro da stiro che consenta di eseguire le operazioni di manutenzione e pulizia in modo rapido ed efficace.

Un ulteriore scopo è quello di realizzare un gruppo piastra per un ferro da stiro che consenta di ottenere un’elevata velocità di deflusso dell’acqua, delle particelle disciolte e dell’eventuale vapore dalla camera di vaporizzazione, riducendo al minimo i tempi di pulizia dello stesso. Un ulteriore scopo del presente trovato è quello di mettere a punto un procedimento per la pulizia del gruppo piastra che sia efficace e rapido. Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questo ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.

ESPOSIZIONE DEL TROVATO

Il presente trovato è espresso e caratterizzato nella rivendicazione indipendente. Le rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato o varianti dell’idea di soluzione principale.

In accordo con i suddetti scopi, il presente trovato si riferisce ad un gruppo piastra per un ferro da stiro comprendente un blocco riscaldante e un coperchio di chiusura superiore i quali definiscono al loro interno una camera di vaporizzazione nella quale viene generato il vapore.

Nel coperchio di chiusura è normalmente prevista un’apertura di ingresso per l’acqua, attraverso la quale viene iniettata l’acqua nella camera di vaporizzazione.

Il gruppo piastra comprende, inoltre, una camera di distribuzione del vapore, la quale è collegata alla camera di vaporizzazione da condotti di passaggio per il vapore, ed è delimitata inferiormente da una soletta di stiratura provvista di fori e/o aperture per la fuoriuscita del vapore.

Secondo un aspetto del presente trovato, il gruppo piastra comprende un gruppo valvolare integrato al proprio interno e configurato per ottimizzare le operazioni di pulizia della piastra stessa. In particolare, tale gruppo valvolare consente di ridurre il rischio di occludere i fori ed i passaggi di fuoriuscita del vapore, durante le operazioni di pulizia, e di ridurre i tempi necessari all’operazione di pulizia stessa.

Il dispositivo valvolare in particolare è selettivamente azionabile per aprire e chiudere un’apertura di scarico prevista nella camera di vaporizzazione per permettere lo scarico dell’acqua direttamente da essa alla camera di distribuzione, senza che l’acqua debba transitare per i canali che collegano la camera di vaporizzazione e la camera di distribuzione.

Grazie al dispositivo valvolare integrato nel gruppo piastra è possibile eseguire il ciclo di pulizia in modo semplice ed efficace, senza la necessità di rimuovere alcun componente, come ad esempio un tappo o un collettore, dall’apparato di stiratura.

Secondo forme di realizzazione, il dispositivo valvolare comprende un corpo della valvola fìsso e un corpo otturatore mobile rispetto al corpo valvola e all’apertura di scarico per aprire e chiudere quest’ultima.

Secondo forme di realizzazione, l’otturatore comprende uno stelo provvisto su un’estremità inferiore di una porzione di otturazione avente una larghezza maggiore al diametro dello stelo.

Lo stelo dell’otturatore è conformato per muoversi assialmente, scorrendo in una guida del corpo della valvola, rispetto al corpo della valvola stesso. La porzione di otturazione è configurata per agire su un lato, o una superficie inferiore dell’apertura di scarico, determinandone l’apertura e la chiusura.

In particolare la porzione di otturazione può cooperare direttamente con la superficie inferiore della parete di delimitazione tra la camera di vaporizzazione e la camera di distribuzione del vapore.

In posizione di stiratura a vapore, la porzione di otturazione occlude l’apertura di scarico in modo che il vapore generato sia indotto a passare attraverso i canali di transito verso la camera di distribuzione e fuoriuscire dalle aperture dedicate, previste nella soletta.

In posizione di pulizia, il dispositivo valvolare viene azionato in modo tale da aprire l’apertura di scarico, e l’acqua iniettata nella camera di vaporizzazione può fluire direttamente attraverso di essa. Secondo forme di realizzazione, può anche essere previsto che sulla soletta di stiratura siano previsti fori passanti posti in corrispondenza dell’apertura di scarico e del dispositivo valvolare, in modo tale che, durante le operazioni di pulizia, quando viene azionato il dispositivo valvolare, l’acqua possa essere scaricata direttamente attraverso di essi, senza passare attraverso i fori e le aperture dedicati per il passaggio del vapore.

In questo modo, vantaggiosamente, viene impedito che i residui di calcare trascinati dall’acqua di pulizia possano ostruire i fori dedicati al passaggio del vapore, compromettendo l' efficacia del funzionamento dell’apparato di stiratura.

Durante la fase di pulizia, la piastra può essere disposta in maniera inclinata, in modo tale che l’apertura di scarico si trovi più in basso rispetto all’area di ingresso acqua, sfruttando così la forza di gravità per favorire la fuoriuscita dell’acqua, immessa durante la pulizia, e delle particelle e dei residui di calcare presenti in essa.

Forma oggetto del presente trovato anche un metodo per eseguire una pulizia di un gruppo piastra per un apparato di stiratura, il quale prevede di iniettare acqua nella camera di vaporizzazione e azionare un dispositivo valvolare per aprire selettivamente un’apertura di scarico prevista nella camera di vaporizzazione in modo tale da scaricare l’acqua e le eventuali particelle e residui di calcare dalla camera di vaporizzazione senza che essa transiti attraverso i canali dedicati per il passaggio del vapore.

Questi ed altri aspetti, caratteristiche e vantaggi della presente divulgazione saranno meglio compresi con riferimento alla seguente descrizione, alle tavole di disegno e alle annesse rivendicazioni. Le tavole di disegno, che sono integrate e facenti parte della presente descrizione, illustrano una forma di realizzazione del presente oggetto e, unitamente alla descrizione, si propongono di descrivere i principi della divulgazione.

ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI

Queste ed altre caratteristiche del presente trovato appariranno chiare dalla seguente descrizione di forme di realizzazione, fomite a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui: - la fig. 1 è una vista in pianta dall’alto di un gruppo piastra con integrato un dispositivo valvolare secondo forme di realizzazione qui descritte; - la fig. 2 è una vista in sezione del gruppo piastra di fig. 1 secondo la linea di sezione II-II;

- la fig. 3 a è un dettaglio ingrandito della fig. 2 in cui il dispositivo valvolare è in una posizione operativa chiusa;

- la fig. 3b è un dettaglio ingrandito della fig. 2 in cui il dispositivo valvolare è in posizione operativa aperta;

- la fig. 4 è una vista in pianta dall’alto del gruppo piastra secondo forme di realizzazione qui descritte senza il coperchio di chiusura superiore; - la fig. 5 è una vista in pianta dal basso del gruppo piastra di fig. 1.

Per facilitare la comprensione, numeri di riferimento identici sono stati utilizzati, ove possibile, per identificare elementi comuni identici nelle figure. Va inteso che elementi e caratteristiche di una forma di realizzazione possono essere convenientemente incorporati in altre forme di realizzazione senza ulteriori precisazioni.

DESCRIZIONE DI FORME DI REALIZZAZIONE

Si farà ora riferimento nel dettaglio alle varie forme di realizzazione del trovato, delle quali un esempio è illustrato nelle figure allegate. L’esempio è fornito a titolo di illustrazione del trovato e non è inteso come una limitazione dello stesso. Ad esempio, le caratteristiche illustrate o descritte in quanto facenti parte di una forma di realizzazione potranno essere adottate su, o in associazione con, altre forme di realizzazione per produrre un’ulteriore forma di realizzazione. Resta inteso che il presente trovato sarà comprensivo di tali modifiche e varianti.

Forme di realizzazione qui descritte con riferimento alle figure 1-4 allegate si riferiscono ad un gruppo piastra 10 per un apparato di stiratura a vapore, in particolare idoneo per un apparato di stiratura del tipo definito “a freddo”, ovvero nel quale il vapore viene generato direttamente all’interno del gruppo piastra 10 stesso.

Il gruppo piastra 10 comprende un blocco riscaldante 12 ed un coperchio di chiusura superiore 13, i quali definiscono al loro interno una camera di vaporizzazione 19.

Il coperchio superiore 13 è provvisto di un’apertura di ingresso acqua 14, in uso collegata ad un condotto di iniezione, non illustrato, attraverso la quale viene alimentata acqua nella camera di vaporizzazione 19.

L’acqua viene trasformata in vapore quando giunge a contatto con una parete calda del blocco riscaldante 12 definente la parete 30 di fondo della camera di vaporizzazione 19.

L’acqua giunge a contatto con la parete 30 in corrispondenza di un’area di ingresso acqua 14A disposta in posizione coerente con l’apertura di ingresso acqua 14 e l’inclinazione del ferro da stiro provvisto del gruppo piastra 10.

La camera di vaporizzazione 19 può essere conformata con geometria variabile, al fine di massimizzare la vaporizzazione dell’acqua immessa attraverso l’apertura di ingresso acqua 14.

La superfìcie inferiore del gruppo piastra 10 è delimitata poi da una soletta 11 di stiratura, che costituisce la superficie di contatto tra il gruppo piastra 10 ed i tessuti da stirare.

Tale soletta 11 comprende una pluralità di fori, o aperture passanti 26 che permettono la filoriuscita del vapore.

Il blocco riscaldante 12 e la soletta di stiratura 11 definiscono, uno con l’altro, una camera di distribuzione del vapore 28, la quale è collegata alla camera di vaporizzazione 19 mediante condotti di passaggio del vapore, non illustrati. In questo modo, il vapore generato nella camera di vaporizzazione 19 viene convogliato verso la camera di distribuzione 28 nella quale si distribuisce in modo tale da ottenere un’erogazione uniforme del vapore attraverso le aperture 26 dedicate.

Secondo un aspetto del presente trovato, la camera di vaporizzazione 19 comprende, inoltre, almeno un’apertura di scarico 17 configurata per consentire lo scarico dell’acqua direttamente dalla camera di vaporizzazione 19 alla camera di distribuzione 28, separata e distinta dai condotti di passaggio del vapore.

Secondo una forma di realizzazione preferita, la camera di vaporizzazione 19 ha una conformazione longitudinale, in cui ad una estremità è disposta l’area di ingresso acqua 14 A, ed in prossimità dell’estremità opposta è posizionata l’almeno un’apertura di scarico 17. Nel blocco riscaldante 12 possono, quindi, essere ricavate una o più aperture di scarico 17, che possono essere disposte più o meno vicine all’estremità della camera di vaporizzazione 19, in funzione della sua conformazione.

Secondo forme di realizzazione, il gruppo piastra 10 comprende un gruppo valvolare 20 integrato al proprio interno.

Il gruppo valvolare 20 è selettivamente azionabile per aprire e chiudere l’apertura di scarico 17 e consentire uno scarico diretto dell’acqua dalla camera di vaporizzazione 19 alla camera di distribuzione 28.

Secondo forme di realizzazione, il gruppo valvolare 20 comprende un corpo della valvola 25 fisso rispetto al blocco riscaldante 12 e un corpo otturatore 21 mobile assialmente rispetto al corpo valvola 25 e all’apertura di scarico 17.

Secondo forme di realizzazione, il corpo otturatore 21 è del tipo valvola a fungo, il quale presenta caratteristiche vantaggiose di efficienza, praticità e costo rispetto ad altri dispositivi otturatori.

Il corpo otturatore 21 può comprendere uno stelo 22 e una porzione di otturazione 23 a forma di fungo, o ombrello, prevista in corrispondenza di una sua estremità inferiore rivolta, in uso, verso la soletta 11.

La porzione di otturazione 23 agisce sull’apertura di scarico 17, determinandone l’apertura e la chiusura, rispettivamente allontanandosi e avvicinandosi alla parete 30 delimitante la camera di vaporizzazione 19 e la camera di distribuzione 28.

L’area della porzione di otturazione 23 è maggiore o uguale a quella dell’apertura di scarico 17, preferibilmente maggiore, così da garantire una chiusura a tenuta di quest’ultima durante le normali operazioni di stiratura.

La larghezza della porzione di otturazione 23 può essere indicativamente pari a 3 volte il diametro dello stelo 21. In questo modo, è possibile ricavare nel blocco riscaldante 12 un’apertura di scarico 17 con un diametro maggiore rispetto al diametro dello stelo 22, ad esempio pari a 2 volte quest’ultimo.

Prevedere uno stelo 22 di dimensione ridotta rispetto alla dimensione dell’apertura di scarico 17 consente di ottimizzare la velocità di deflusso dell’acqua dalla camera di vaporizzazione 19, delle particelle disciolte e dell’eventuale vapore generato nella fase di pulizia dell’apparato stirante, riducendo i tempi di tale operazione.

Secondo forme di realizzazione, la soletta 11 presenta, in una zona posta in corrispondenza dell’apertura di scarico 17, una pluralità di fori o aperture 27 per l’acqua aventi dimensioni preferibilmente maggiori rispetto alle aperture 26 di fuoriuscita del vapore (vedi fig. 5). In questo modo, in uso, l’acqua scaricata dall’apertura di scarico 17 può essere fatta fuoriuscire attraversi le aperture per l’acqua 27, senza transitare attraverso le aperture per il vapore 26, prevenendo il rischio di possibili ostruzioni di quest’ultime.

Lo stelo 22 scorre in una guida del corpo della valvola 25, il quale può essere montato tramite mezzi di fissaggio, quali ad esempio viti, su una superficie superiore del coperchio di chiusura superiore 13.

Secondo un’ulteriore forma di realizzazione, il corpo della/delle valvola/e 25 può essere integrato nel coperchio di chiusura superiore 13.

Secondo forme di realizzazione, la porzione di otturazione 23 comprende un bordo esterno 29 inclinato di un angolo di inclinazione a rispetto all’asse della valvola stessa, presentando una forma svasata verso l’estremità inferiore.

Secondo forme di realizzazione, l’angolo di inclinazione a può essere ad esempio compreso tra 30° e 60°, ad esempio circa 45°.

Secondo altre varianti, l’angolo di inclinazione a può variare da 0° fino al limite massimo teorico di 90°.

Secondo forme di realizzazione, per ottenere una tenuta ottimale del gruppo valvolare 20, la parete 30 comprende, ricavata sul suo lato inferiore, una sede 24 configurata per alloggiare la porzione di otturazione 23 nella posizione di chiusura del gruppo valvolare 20.

Secondo forme di realizzazione, le pareti laterali della sede possono presentare un angolo di inclinazione correlato a quello del bordo esterno 29, così da creare con questo un’ampia superficie di tenuta.

Secondo forme di realizzazione, la sede 24 può presentare una profondità correlata all’altezza della porzione di otturazione 23 in modo tale che, in condizione chiusa, una superficie inferiore 16 della porzione di otturazione 23 si posizioni perfettamente a filo con la superficie inferiore della parete 30.

Con riferimento alla figura 3a, in posizione di utilizzo normale (stiratura a vapore), la porzione di otturazione 23 occlude l’apertura di scarico 17, posizionandosi all’ interno della sede 24, in modo tale che il vapore generato sia indotto a fuoriuscire attraverso i condotti di passaggio del vapore e le aperture 26 della soletta 11.

Secondo forme di realizzazione, la chiusura dell’apertura di scarico 17 avviene mediante il contatto tra la porzione di otturazione 23, che potrebbe essere dotata anche di una o più guarnizioni (qui non rappresentate), e una superficie inferiore 18 della sede 24 della valvola, ricavata nella parete 12.

Durante le operazioni di manutenzione e pulizia del gruppo piastra 10, 10 stelo 22 viene azionato assialmente ed in modo tale che la porzione di otturazione 23 disimpegni e si allontani dall’ apertura di scarico 17 e dalla sede 24. In questo modo, si permette il passaggio preferenziale dell’acqua, delle particelle disciolte e dell’eventuale vapore generato dalla camera di vaporizzazione 19 nella camera di distribuzione 28 e le dedicate aperture di uscita acqua 27 provviste nella soletta 11, limitando 11 rischio che delle particelle possano essere forzate ad uscire attraverso i fori di uscita del vapore 26, occludendoli. Con riferimento alle figure 3 a e 3b, si nota la differente posizione dello stelo 22 e della porzione di otturazione 23, rispettivamente in posizione di chiuso e aperto, dove in posizione di chiuso la distanza D tra una superficie interna 15 della soletta 11 e la superficie inferiore 16 della porzione di otturazione 23 è massima, mentre in posizione di aperto, tale distanza D si azzera, in modo tale da consentire il massimo passaggio attraverso l’apertura di scarico 17.

Secondo altre forme di realizzazione, in funzione della conformazione della camera di vaporizzazione 19, della camera di distribuzione 28 e della corsa dello stelo della valvola a fungo 22, la distanza D in posizione di aperto può essere maggiore di zero, ovvero la distanza tra la superficie interna 15 della soletta 11 e la superficie inferiore 16 della porzione di otturazione 23 può essere diversa da zero, ma diventare minima, consentendo comunque la massima area di passaggio attraverso l’apertura di scarico 17.

In accordo con quanto sopra descritto, a seconda della disposizione dell’/delle apertura/e di scarico 17, è possibile che durante le operazioni di pulizia, il ferro venga disposto su di un piano inclinato, in modo da posizionare l’/le apertura/e di scarico 17 più in basso rispetto all’area di ingresso acqua 14A, in maniera tale da sfruttare la forza di gravità per favorire la fuoriuscita dell’acqua immessa durante la pulizia, e vantaggiosamente, delle particelle disciolte.

Secondo altre forme di realizzazione, l’otturatore 21 può essere realizzato con diverse forme dell’estremità inferiore 23, ad esempio con simmetria cilindrica o tronco-conica. La relativa sede 24, ricavata nel blocco riscaldante 12, avrà una superficie inferiore 18, dell’apertura di scarico 17, coniugata con la forma della porzione di otturazione 23 dell’otturatore 21, che va ad appoggiarsi su di essa, facendo tenuta nella posizione di valvola chiusa o di utilizzo normale del ferro da stiro.

Secondo ulteriori forme di realizzazione, la sede 24 può non essere presente nel blocco riscaldante 12, essendo presente solamente l’apertura di scarico 17, per cui in posizione di valvola chiusa la porzione di otturazione 23 va a contatto tramite opportune guarnizioni di tenuta, disposte sulla superficie superiore della porzione di otturazione 23, con la superficie superiore della camera di distribuzione 28.

Secondo un’ulteriore forma di realizzazione, può essere anche previsto che l’otturatore 21 presenti una forma sostanzialmente cilindrica con diametro costante lungo la sua lunghezza, provvisto di una concavità, o di un intaglio ricavato in corrispondenza di una sua porzione inferiore. Per consentire il passaggio preferenziale dell’acqua, delle particelle disciolte e dell’ eventuale vapore generato attraverso l’apertura di scarico 17 durante le fasi di pulizia, l’otturatore 21 può essere movimentato in modo tale da posizionare la concavità, o l’intaglio in corrispondenza dell’apertura di scarico 17 stessa, definendo così un canale di passaggio per l’acqua. Nella posizione di valvola chiusa, l’otturatore 21 può garantire la tenuta dell’apertura di scarico 17 attraverso opportune guarnizioni, accolte sull’otturatore stesso.

È chiaro che al gruppo piastra 10 ed al gruppo valvolare 20 fin qui descritti possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti, senza per questo uscire dall’ambito del presente trovato.

È anche chiaro che, sebbene il presente trovato sia stato descritto con riferimento ad alcuni esempi specifici, una persona esperta del ramo potrà senz’altro realizzare molte altre forme equivalenti di gruppo piastra 10 e di gruppo valvolare 20 e procedimento per la pulizia del gruppo piastra 10, aventi le caratteristiche espresse nelle rivendicazioni e, quindi, tutte rientranti nell’ambito di protezione da esse definito.

Nelle rivendicazioni che seguono, i riferimenti tra parentesi hanno il solo scopo di facilitare la lettura e non devono essere considerati come fattori limitativi per quanto attiene all’ambito di protezione sotteso nelle specifiche rivendicazioni.

Claims (12)

1. RIVENDICAZIONI 1. Gruppo piastra per un ferro da stiro a vapore, comprendente una soletta (11) di stiratura provvista di una pluralità di fori (26) per la fuoriuscita del vapore, un blocco riscaldante (12), un coperchio di chiusura (13) superiore provvisto di un ingresso per l’acqua (14), una camera di vaporizzazione (19) racchiusa tra detto blocco riscaldante (12) e detto coperchio di chiusura (13) ed una camera di distribuzione del vapore (28) racchiusa tra detto blocco riscaldante (12) e detta soletta (11) e fluidicamente collegata a detta camera di vaporizzazione (19) mediante canali di distribuzione del vapore, caratterizzato dal fatto che comprende almeno un gruppo valvolare (20) selettivamente azionabile per aprire e chiudere almeno un’apertura di scarico (17) ricavata in una parete (30) di detto blocco riscaldante (12) per consentire uno scarico diretto dell’acqua da detta camera di vaporizzazione (19) a detta camera di distribuzione del vapore (28).
2. 2. Gruppo piastra come nella rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto gruppo valvolare (20) comprende almeno un corpo della valvola (25) fìsso ed un corpo otturatore (21) mobile rispetto a detto corpo della valvola (25) e a detta apertura di scarico (17) e configurato per aprire e chiudere quest’ultima.
3. 3. Gruppo piastra come nella rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto corpo otturatore (21) comprende uno stelo (22) provvisto, su una sua estremità inferiore, di una porzione di otturazione (23) avente un’estensione maggiore o uguale a quella di detta apertura di scarico
4. 4. Gruppo piastra come nella rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detta parete (30) comprende, ricavata su un suo lato inferiore, una sede (24) configurata per alloggiare detta porzione di otturazione (23) nella posizione di chiusura di detto gruppo valvolare (20).
5. 5. Gruppo piastra come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta camera di vaporizzazione (19) ha una conformazione longitudinale, in cui ad una estremità, al di sotto di detto ingresso per l’acqua (14), è disposta un’area di ingresso acqua (14A), ed in prossimità dell’estremità opposta è posizionata detta almeno un’apertura di scarico (17).
6. 6. Gruppo piastra come in una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che la soletta (11) presenta, in una zona posta in corrispondenza di detta apertura di scarico (17), una pluralità di fori o aperture (27) configurate per consentire la fuoriuscita diretta dell’acqua da detta camera di distribuzione (28) verso l’esterno.
7. 7. Gruppo piastra come nella rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detti fori o aperture (27) per l’acqua presentano dimensioni maggiori di detti fori o aperture per la fuoriuscita del vapore (26).
8. 8. Procedimento per la pulizia di un gruppo piastra di un ferro da stiro a vapore, caratterizzato dal fatto che prevede: - l’immissione di acqua in una camera di vaporizzazione (19) provvista in un blocco riscaldante (12) attraverso un ingresso per l’acqua (14) ricavato in un coperchio di chiusura (13); - la generazione di vapore in detta camera di vaporizzazione (19) per contatto dell’acqua con detto blocco riscaldante (12) in un’area di ingresso acqua (14A); - l’attivazione di un gruppo valvolare (20) disposto in detto gruppo piastra (10) per aprire un’apertura di scarico (17), prevista in una parete (30) di detto blocco riscaldante (12), e scaricare direttamente l’acqua, insieme al vapore e agli eventuali residui solidi da detta camera di vaporizzazione (19) in una camera di distribuzione (28) del vapore definita tra detto blocco riscaldante (12) ed una soletta (11) di stiratura, senza che essa transiti attraverso canali dedicati per il passaggio del vapore.
9. 9. Procedimento di pulizia come nella rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che prevede di scaricare l’acqua da detta camera di distribuzione (28) attraverso aperture per l’acqua (27) dedicate provviste in detta soletta (11) in corrispondenza di detta apertura di scarico (17).
10. 10. Procedimento di pulizia come nella rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che durante l’immissione dell’acqua in detta camera di vaporizzazione (19) prevede di mantenere il ferro da stiro inclinato in modo tale che l’apertura di scarico (17) sia ad un’altezza inferiore rispetto a detta area di ingresso acqua (14A), e l’acqua immessa, insieme alle particelle disciolte e all’eventuale vapore generato, possa defluire per gravità attraverso dette apertura di scarico (17), camera di distribuzione (28) e aperture per l’acqua (27).
11. 11. Procedimento di pulizia come in una qualsiasi delle rivendicazioni da 8 a 10, caratterizzato dal fatto che l’attivazione di detto gruppo valvolare (20) prevede di azionare assialmente uno stelo (22) di un gruppo otturatore (21) rispetto ad un corpo della valvola (25) fisso in modo tale da movimentare una porzione di otturazione (23) di detto gruppo otturatore (21) verso detta soletta (11) e allontanarla da detta apertura di scarico (17), determinando l’apertura di quest’ultima.
12. 12. Procedimento di pulizia come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che al termine delle operazioni di manutenzione e pulizia prevede di disattivare detto gruppo valvolare (20) e chiudere detta apertura di scarico (17).