IT201900015105A1 - Lavatrice con bilanciatore e metodo di controllo - Google Patents

Description

L’ invenzione riguarda un sistema di bilanciamento per una elettrodomestico lavatrice o asciugatrice per compensare lo sbilanciamento creato da una non uniforme distribuzione dei panni nel cestello.

In generale una lavatrice comprende un cestello da caricare con panni ed un motore per far ruotare il cestello ed eseguire una serie di fasi in un ciclo di lavaggio come fasi di lavaggio, di risciacquo e centrifuga.

Quando i panni non sono distribuiti uniformemente nel cestello ed una certa massa e’ concentrata in una parte del cestello, durante la rotazione del cestello nella fase di centrifuga si presentano vibrazioni e rumore dovuti alla rotazione eccentrica del cestello. Se queste rotazioni eccentriche diventano rilevanti, alcune parti della lavatrice come il cestello, i cuscinetti che reggono il cestello o la vasca possono essere danneggiate.

Normalmente per prevenire i danni listati sopra viene fatta una misura di controllo dello sbilanciamento, che prima della centrifuga misura il livello di sbilanciamento. Nel caso di eccessivo sbilanciamento il controllo della lavatrice tenta di ridistribuire i panni nel cestello e, se dopo alcuni tentativi, lo sbilanciamento e’ ancora troppo grande, esegue la centrifuga ad un numero di giri ridotto.

Lo sbilanciamento ha diversi effetti negativi sulla soddisfazione del cliente a causa del rumore generato e delle vibrazioni, della maggior durata del ciclo di lavaggio/ asciugatura per i tentativi di bilanciamento e la scarsa qualita’ di asciugatura, quando in caso di sbilanciamento eccessivo la velocita’ di centrifuga e’ ridotta.

Inoltre le vibrazioni meccaniche generate causano uno stress significativo alle strutture meccaniche riducendo l’ affidabilità dell’ elettrodomestico che e’ in parte compensato nella progettazione della lavatrice grazie all’ uso di parti più grandi, più robuste e costose.

Quindi nella progettazione della lavatrice e’ di beneficio l’ uso di un bilanciatore, che compensa il carico sbilanciato generato nel cestello, per stabilizzare la rotazione del cestello.

I sistemi noti di bilanciatori fanno uso di un anello bilanciatore con uno spazio interno dove sono posizionate delle masse, tipicamente a forma sferica che sono libere di muoversi nell’ anello bilanciatore. Spesso l’ anello bilanciatore e’ riempito con un fluido per limitare la velocita’ di movimento delle masse di bilanciamento. Anche se questi noti sistemi di bilanciamento aiutano a ridurre il livello di sbilanciamento, essi soffrono di diversi svantaggi: -Nella fase di lavaggio le masse si muovono durante la rotazione creando sbilanciamento, rumore ed una forza resistente per il motore della lavatrice.

-In centrifuga il processo di bilanciamento e’ molto lento e complesso, puo richiedere diversi minuti finche’ le masse si muovano per controbilanciare lo sbilanciamento presente nel cestello.

Allo scopo di migliorare il processo di bilanciamento sono stati svelati bilanciatori attivi per esempio EP 3378 982 rivela un bilanciatore con una unità di bilanciamento che riceve potenza wireless da una bobina trasmittente fissata alla vasca.

Essendo la bobina trasmittente alimentata da un convertitore di trasmissione sotto il controllo di un controllore di trasmissione per trasmettere sufficiente potenza wireless alla unità di bilanciamento in un breve periodo di tempo.

Oggetto dell’invenzione e fornire una macchina di lavaggio capace di cambiare la posizione di unità di bilanciamento in un contenitore fissato al cestello ed un metodo per controllare la loro posizione.

Secondo l’invenzione c’è un contenitore a forma di anello fissato fissato al cestello centrato al suo asso di rotazione con un canale definito all ́interno. Unita ́di bilanciamento sono disposte nel contenitore a forma di anello. Le unita ́di bilanciamento ricevono potenza senza fili per mezzo delle loro bobine accoppiate elettromagneticamente ad una bobina trasmittente parallela al contenitore a forma di anello, avvolta attorno all ́asse di rotazione del cestello, con la dimensione dell ́ avvolgimento in direzione radiale centrata rispetto al canale del contenitore.

Le bobine delle unita ́di bilanciamento sono avvolte intorno ad un asse che si estende in direzione radiale perpendicolare ai fili dell ́avvolgimento della bobina trasmittente. Per aumentare la potenza trasferita piu ́di una bobina puo ́essere prevista nell ́unita ́di bilanciamento, ognuna che si estende in direzione radiale.

La configurazione della posizione tra la bobina trasmittente e le bobine delle unita ́di bilanciamento assicura un accoppiamento magnetico costante quando l ́unita di bilanciamento si muove nel canale difronte all ́avvolgimento della bobina trasmittente.

Le unita ́di bilanciamento hanno un motore elettrico per cambiare la loro posizione nel canale.

Il posizionamento delle unità di bilanciamento è gestito da una unità di controllo del bilanciamento. Essa pilota la bobina trasmittente che può essere fissata ad una parte stazionaria della lavatrice, accoppiata magneticamente alle bobine delle unità di bilanciamento. Per realizzare il processo di bilanciamento del cestello l ́unita ́di controllo del bilanciamento opera sotto il controllo dell’unità di controllo dell elettrodomestico che gestisce il funzionamento completo della lavatrice.

L’unità di controllo del bilanciamento quando esegue il processo di bilanciamento opera almeno con due livelli di trasferimento di potenza; Un livello basso, abbastanza per attivare l’elettronica presente nelle unità di bilanciamento e un livello alto, per fornire abbastanza potenza per muovere l’unità di bilanciamento nel canale. L’unità di controllo del bilanciamento per cambiare le posizioni delle unità di bilanciamento usa un semplice protocollo di comunicazione per comunicare con loro, basato sulla codifica dei due livelli di potenza.

In una prima realizzazione la bobina trasmittente e ́ posizionata sulla vasca della lavatrice ed il contenitore a forma anellare con due unita ́di bilanciamento e ́fissato intorno al perimetro del cestello difronte alla bobina trasmittente. Una bobina di rilevazione e ́fissata sul perimetro della vasca vicino alla bobina trasmittente.

La corrente delle bobine delle unita ́di bilanciamento o semplicemente indotte dalla bobina trasmittente o generated da un segnale dedicato di pilotaggio dall ́elettronica delle unita ́ di bilanciamento genera un campo magnetico. Quando il cestello ruota con il contenitore contenente le unita ́di bilanciamento, il campo magnetico generato dalle loro bobine avvicinandosi alla bobina di rilevazione, induce un cambiamento di tensione nella bobina di rilevazione permettendo di rilevare il passaggio delle unita ́di bilanciamento. Conoscendo la loro posizione e la velocità di rotazione del cestello, la unita ́di controllo del bilanciamento nel processo di bilanciamento può selezionare la unita ́di bilanciamento da spostare, tempificazione, entita ́ e direzione del cambiamento di posizione desiderato.

In una seconda realizzazione la bobina trasmittente e ́nel canale del contenitore a forma anellare insieme alle due unita ́ di bilanciamento, e ́avvolta nel canale del contenitore, su uno dei suoi lati con il suo avvolgimento che si estendendo in direzione radiale. Le bobine delle unita ́di bilanciamento sono accoppiate electromagnetically alla bobina trasmittente che e ́ disposta nella parete del contenitore difronte ad una bobina di alimentazione. La bobina di alimentazione, fissata alla vasca e ́accoppiata elettromagneticamente alla bobina trasmittente nel canale che a sua volta alimenta le bobine delle unita di bilanciamento.

Altri vantaggi e caratteristiche di un sistema di bilanciamento per un apparato di trattamento della biancheria, secondo questa invenzione, saranno chiari dalla seguente descrizione dettagliata, fornita come esempio non limitativo in cui:

Fig. 1 e ́una vista in sezione di una prima possibile realizzazione di una macchina lavatrice ad asse orizzontale con un sistema di bilanciamento oggetto di questa invenzione.

Fig 2 e ́ una vista frontale che mostra le unità di bilanciamento nel contenitore.

Fig. 3 e ́ una vista in dettaglio di Fig. 2.

Fig. 4 e ́ una vista in sezione secondo le linee I I di Fig. 3.

Fig. 5 e ́ una vista in sezione secondo le linee I I di Fig. 4.

Fig. 6 e ́ una vista frontale della bobina trasmittente.

Fig. 7 e ́una vista in sezione di una prima realizzazione presa secondo le linee I I di Fig. 1.

Fig. 8 mostra un diagramma blocchi dell’unità di controllo del bilanciamento.

Fig. 9 mostra il diagramma a blocchi delle funzioni della unità di bilanciamento.

Fig. 10 mostra un diagramma temporale di bilanciamento per la prima realizzazione.

Fig. 11 mostra una vista in sezione di una seconda realizzazione presa lungo la linea I I di Fig. 1.

Fig. 12 Mostra in modo schematico gli accoppiamenti magnetici che permettono il trasferimento di potenza nella seconda realizzazione.

Nelle figure le stesse parti sono indicate con le stesse indicazioni di riferimento.

In Fig. 1 è mostrata una vista in sezione delle principali parti strutturali di una lavatrice 10 ad asse orizzontale. In particolare è mostrata la unità di lavaggio che comprende la vasca 30 nella quale è montato libero di ruotare il cestello 50. L’unità di lavaggio e ́ sospesa al cabinet 20 per mezzo di molle 40 e ammortizzatori 80.

Sul perimetro esterno del cestello 50 e ́fissato un contenitore 500 a forma di anello, avente un canale anellare, avente difronte una bobina trasmittente 620 fissata alla vasca 30 tramite un elemento di supporto 62.

Figura due mostra una vista frontale del contenitore 500 senza coperchio e con pareti interne in direzione assiale 331 e 341 dove sono disposte due unità di bilanciamento 400.

Fig. 3 mostra una vista in dettaglio di una unità di bilanciamento 400 nel contenitore 500. L’unità di bilanciamento ha ruote 430 che le permettono di muoversi sulla parete 331 interna del canale ed ha tre bobine 630 connesse elettricamente in serie disposte tra in modo parallelo alla direzione radiale, di fronte alla bobina trasmittente 620.

Le bobine 630 dell’unità di bilanciamento sono a volte intorno ad un nucleo di ferite cilindrico, che si estende in direzione radiale, perpendicolare alla tangente dei fili dell’avvolgimento della bobina trasmittente.

La configurazione della posizione tra la bobina trasmittente 620 e le bobine 630 dell’unità di bilanciamento assicura un accoppiamento magnetico costante quando la unità di bilanciamento 400 si muove nel canale del contenitore avente di fronte l’avvolgimento della bobina trasmittente.

Come mostrato nella vista in sezione di Fig. 4, presa lungo la linea I I indicata in Fig. 3, le ruote 430 hanno una forma appuntita per sedere sulla parete 331 del contenitore. Esse sono fissate con cuscinetti a basso attrito 440 supportati da un asse 450. L’asse 450 è sospeso con molle 460 alla struttura 480 della unità di bilanciamento. Quando il cestello ruota ad alta velocità la struttura 480 siede direttamente sulla parete del contenitore 331 evitando di caricare le ruote 430 con le grosse forze centrifughe che agiscono sulla massa della unità di bilanciamento 400.

La ruota 430 può essere accoppiata con una puleggia (non mostrata) ad un motore 432, come mostrato in Fig. 5, una vista in sezione in direzione radiale presa lungo la linea I I di Fig. 4. Altri accoppiamenti meccanici tra il motore 432 e la ruota 430 dell’unità di bilanciamento sono possibili, compreso un piccolo motore ad accoppiamento diretto fissato alla ruota 430.

Fig. 6 mostra una vista frontale della bobina trasmittente 620 fissata sull ́elemento di supporto 62. Sopra c’è una piccola bobina 625 che ha una funzione di rilevazione per rilevare il passaggio delle unità di bilanciamento 400. La bobina di rilevazione 625 è posizionata in modo di sovrapporsi parzialmente alla bobina trasmittente 620 così che la tensione indotta dalla bobina trasmittente e ́ minima o in altre parole il flusso accoppiato netto e ́ quasi zero.

L ́accoppiamento magnetico tra la bobina trasmittente 620 e le bobine 630 connesse in serie delle unità di bilanciamento induce una corrente in ogni bobina 630 dell’unità di bilanciamento. Quando una delle bobine 630 delle unità di bilanciamento, durante la rotazione del cestello 50, si sposta nella posizione che corrisponde alla bobina di rilevazione 625, il suo campo magnetico induce una tensione nella bobina di rilevazione, permettendo di rilevare il passaggio delle unità di bilanciamento 400.

Per migliorare la rilevazione delle bobine 630 dell’unità di bilanciamento e ́ anche possibile pilotarle con un segnale dedicata generato nell’elettronica dell’unità di bilanciamento e sovrapposto alla tensione indotta dalla bobina trasmittente.

La bobina di rilevazione 625 si estende in direzione radiale verso l ́esterno più delle bobine 630 dell’unità di bilanciamento, mentre la sua dimensione lungo il perimetro è uguale o leggermente maggiore del diametro della bobina 630 dell’ unità di bilanciamento. Per aumentare la tensione indotta nella bobina di rilevazione 625, nell’unità di bilanciamento 400 possono essere poste più bobine 630 una vicino all’altra ,e in questo caso la dimensione della bobina di rilevazione lungo il perimetro viene aumentata per assicurare accoppiamento magnetico con le ulteriore(i) bobine 630.

Fig. 7 mostra una vista in sezione presa lungo la linea I I di Fig. 1 dove è possibile vedere l’avvolgimento della bobina piatta trasmittente 620 che si estende in direzione radiale insieme all’ avvolgimento della bobina di rilevazione 625 ed il contenitore 500 fissato sul cestello 50 di fronte alla bobina trasmittente 620. Nel canale del contenitore 500 ci sono le unità di bilanciamento 400 con le loro bobine 630. Le bobine 630 sono a avvolte intorno ad un nucleo di ferrite che si estende in direzione radiale perpendicolare ai fili dell’avvolgimento della bobina trasmittente 620.

Fig. 8 mostra un diagramma blocchi dell’unità di controllo del bilanciamento 700 con la bobina trasmittente 620 e la bobina di rilevazione 625. La sua funzione di controllo 710 valuta e cambia la posizione delle unità di bilanciamento 400 per compensare lo sbilanciamento presente nel cestello. La funzione di controllo 710 opera sotto la supervisione dell’unità di controllo dell’elettrodomestico (non mostrata), pilota il circuito risonante della bobina trasmittente 620 con il generatore di tensione 725 e legge l’ingresso della bobina di rilevazione 625 per valutare le posizioni delle unità di bilanciamento 400. Essa comunica con l’unità di controllo dell elettrodomestico attraverso una interfaccia 730 ricevendo tra l’altro informazioni riguardo il livello di sbilanciamento ed un segnale identificante una posizione di riferimento del cestello.

Per cambiare la frequenza di risonanza del circuito della bobina trasmittente 620, la capacità risonante è formata con un con un condensatore fisso 722 e condensatori di compensazione 723 che sono selezionati attraverso interruttori 721. L ́unita ́ di controllo del bilanciamento può cambiare la potenza trasferita alle bobine 630 dell’unità di bilanciamento cambiando la frequenza della tensione di pilotaggio 725 della bobina trasmittente 620 e la frequenza di risonanza del circuito della bobina trasmittente 620.

L’unità di controllo di bilanciamento 700 fissa un basso livello di potenza di trasferimento, può essere meno di 1 W, abbastanza per alimentare i circuiti elettronici in entrambe le unità di bilanciamento 400 permettendo la rilevazione delle posizioni delle unità di bilanciamento; un livello piu ́alto di potenza di trasferimento viene attivato per spostare l ́unita ́di bilanciamento 400, può essere fino ha 5 W o più, abbastanza per alimentare uno dei motori 432 delle unità di bilanciamento. Quando opera con alto livello di potenza di trasferimento essa monitora tensione e corrente della bobina trasmittente 620 regolando la frequenza della tensione di pilotaggio 725 per essere vicina alla frequenza di risonanza delle bobine 630 dell unità di bilanciamento.

In generale la frequenza di risonanza del circuito della bobina trasmittente 620 è regolata per essere leggermente più alta della frequenza di risonanza delle bobine 630 delle unità di bilanciamento in modo di trasferimento a bassa potenza e quasi uguale nel caso di modo di trasferimento ad alta potenza.

Fig. 9 mostra il diagramma funzionale a blocchi dell ́ elettronica presente nell ́ unità di bilanciamento 400, che riceve potenza dalle bobine 630 e pilota il motore 432. Le bobine 630 risuonano con un condensatore di risonanza 462. La funzione di controllo 468 monitora la potenza in ingresso 464 che è usata per codificare semplici comandi dalla unità di controllo del bilanciamento 710 e pilota il motore 432 con circuiti di pilotaggio 465,466.

Prima di andare in centrifuga, l’unità di controllo dell’ elettrodomestico regola la velocità di rotazione del cestello per assicurare la satellizzazione della biancheria. In questa condizione essa valuta il livello di sbilanciamento usando metodi noti ad esempio algoritmi di rilevazione della coppia del motore o per mezzo di accelerometri posizionati sulla vasca.

Se il livello di sbilanciamento è troppo alto, l ́ unità di controllo dell’elettrodomestico attiva il processo di bilanciamento, gestito dall’unità di controllo del bilanciamento 700, per cambiare le posizioni delle unità di bilanciamento 400 nel canale del contenitore per compensare lo sbilanciamento nel cestello.

In figura 10 è mostrato su due diagrammi temporali come l ́ unità di controllo del bilanciamento rileva e cambia le posizioni delle due unità di bilanciamento 400 nel canale del contenitore 500.

Nel primo diagramma temporale sono mostrati gli impulsi di riferimento di posizione del cestello 261 generati ogni periodo di rotazione del cestello ricevuti dall ́unità di controllo dell’elettrodomestico e le rilevazioni 262, 263 del passaggio delle due unità di bilanciamento 400. La rilevazione del passaggio delle unità di bilanciamento 400 e’ generata dai tre impulsi di tensione indotti dalle tre bobine 630 nella bobina di rilevazione 625.

Il secondo diagramma temporale mostra il livello di potenza trasferito dalla unità di controllo del bilanciamento 720 attraverso la bobina trasmittente 620. Nel processo di bilanciamento il basso livello di potenza di trasferimento 720 e ́sufficiente per attivare i circuiti elettronici di entrambe unità di bilanciamento 400. L’alto livello di trasferimento di potenza 725 e ́ attivato per codificare messaggi e per fornire potenza per pilotare il motore 432.

L’unità di controllo del bilanciamento può stimare le posizioni delle due unità di bilanciamento dai loro tempi di rilevazione 262, 263 rispetto l’impulso 261 di riferimento della posizione del cestello ricevuto dalla unita ́di controllo della lavatrice ogni periodo di rotazione del cestello 266.

L’unità di controllo dello sbilanciamento 700 per cambiare la posizione di una unità di sbilanciamento 400 deve selezionare una delle due unità di bilanciamento e decidere se il movimento deve essere in avanti o indietro rispetto alla direzione di rotazione del cestello. Queste quattro opzioni sono codificati da una sequenza di impulsi di alta potenza di trasferimento che precedono un impulso più lungo che pilota il motore 432.

Lo spostamento delle unità di bilanciamento verrà fatto quando durante la rotazione del cestello, la forza gravitazionale supporta da direzione desiderata del movimento.

Assumendo una velocità del cestello di 100 rpm, questo significa un periodo di rotazione di 600 ms, se il motore 432 è attivato per circa mezzo periodo cioè 300 ms, e sono assegnati quattro intervalli temporali ognuno che ha una durata di 5 ms e ́ possibile codificare unipolar return to zero le quattro combinazioni: 00, 01,10,11. Per esempio in figura 10 è mostrata la sequenza 271 (che codifica 01) per selezionare una unica di bilanciamento 400 e la direzione del movimento, seguita dall’impulso più lungo 273 di alimentazione del motore. In questo modo solo la unità di bilanciamento selezionata preleverà l’ aumentato trasferimento di potenza disponibile con le sue bobine 630 per pilotare il suo motore 432.

L’unità di controllo del bilanciamento può controllare il tempo di attivazione del motore cambiando la durata dell’impulso di trasferimento di potenza alta 273 usato per pilotare il motore 432.

L’altra unità di bilanciamento non selezionata continuerà a prelevare solo la minima potenza per alimentare i suoi circuiti elettronici.

Il cambiamento di posizione delle unità di bilanciamento può essere fatto a passi ogni periodo di rotazione.

Dopo aver completato il cambiamento di posizione desiderato delle unità di bilanciamento l ́unità di controllo del bilanciamento chiede alla unità di controllo dell’elettrodomestico una nuova verifica del livello di bilanciamento e se necessario può eseguire un nuovo cambiamento delle posizioni delle unità di sbilanciamento nel canale.

In una seconda realizzazione la bobina trasmittente 620 e ́ posizionata nel contenitore del bilanciatore 500 insieme alle unità di bilanciamento 400 migliorando il fattore di accoppiamento tra la bobina trasmittente 620 e le bobine 630 delle unità sbilanciamento. La bobina trasmittente 620 riceve potenza senza fili da una bobina di alimentazione 621 fissata sulla vasca 30.

La bobina di alimentazione 621 fissata alla vasca e ́ accoppiata magneticamente alla bobina trasmittente 620 nel contenitore del bilanciatore che, a sua volta, alimenta le bobine 630 delle unità di bilanciamento.

La bobina trasmittente 620 può essere semplicemente cortocircuitata o realizzare un circuito risonante come mostrato in modo schematico in Fig. 12. Le maggiori dimensioni della bobina di alimentazione 621 e della bobina trasmittente 620 permettono un più alto fattore di accoppiamento tra loro che e ́di beneficio per trasferire una maggiore potenza alle bobine 630 delle unità di bilanciamento.

Il processo di bilanciamento può comprendere i seguenti passi:

-La velocità di rotazione del cestello è regolata ad un livello che assicura la satellizzazione dei panni.

Con metodi noti il livello di sbilanciamento e se è disponibile la sua posizione sono stimate. Viene definita una prima posizione desiderata delle unita ́di bilanciamento.

-Viene attivato basso livello di trasferimento di potenza 270 nella bobina trasmittente e viene rilevata la posizione delle unità di sbilanciamento attraverso gli impulsi della bobina di rilevazione 625.

-Una sequenza codificata di impulsi 271 di alto livello di potenza di trasferimento sono generati nella bobina trasmittente 620 selezionando almeno l ́unità di bilanciamento che deve essere spostata, seguiti da un impulso 273 di alto livello di trasferimento di potenza che fornisce la potenza necessaria per il tempo desiderato di attivazione del motore 432 alla unità di bilanciamento selezionata.

-Ritorno al basso livello di trasferimento di potenza 270 e valutazione della posizione delle unità di bilanciamento, se necessario esecuzione di un nuovo cambiamento di posizione.

-Avendo la possibilita ́di conoscere e cambiare la posizione delle unita ́di bilanciamento (400), anche se la posizione dello sbilanciamento nel cestello (50) non e ́nota, con semplici algoritmi, cambiando le posizioni delle unita ́di bilanciamento e valutando il cambiamento del livello di sbilanciamento e ́ possibile, in modo iterativo, ridurre lo sbilanciamento risultante fino ad annullarlo.

Claims (10)

1. Rivendicazioni 1. Un apparato per il trattamento di biancheria (10) comprendente una vasca (30), un cestello (50) libero di ruotare montato nella vasca (30), almeno un contenitore (500) a forma di anello montato centrato al cestello (50) sul suo perimetro, avente un canale anellare definito all’interno; almeno una unità di bilanciamento (400) disposta libera di muoversi nel suddetto canale, detta unità di bilanciamento (400) ha almeno una bobina (630) per ricevere potenza elettrica senza fili; almeno una bobina (620) che trasmette potenza elettrica senza fili alla detta bobina (630) della unità di bilanciamento, disposta parallela in direzione radiale, e avvolta centrata all’asse di rotazione del cestello (50), con il suo avvolgimento (620) avente dimensione in direzione radiale centrata rispetto alle dimensioni in direzione radiale del canale del contenitore (500), caratterizzato dal fatto che la detta bobina (630) dell’unità di bilanciamento (400) e ́ avvolta attorno ad un asse che si estende in direzione radiale, perpendicolare alla tangente formata dai fini dell’avvolgimento della bobina trasmittente (620) posta di fronte.
2. 2. Apparato per il trattamento di biancheria (10) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la bobina trasmittente (620) opera con due livelli di trasferimento di potenza (270) (275) che realizzano una codifica di messaggi alla unità di bilanciamento (400).
3. 3. Apparato per il trattamento di biancheria (10) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la bobina trasmittente (620) opera con almeno due livelli di trasferimento di potenza (270), (275), ed il livello piu ́alto di trasferimento di potenza (275) e ́usato nella unita ́di bilanciamento (400) per alimentare un motore (432), attraverso la potenza ricevuta dalla sua bobina (630), che muove l ́ unita ́ di bilanciamento (400) nel canale del contenitore (500).
4. 4. Apparato per il trattamento di biancheria (10) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la bobina trasmittente (620) è fissata ad una parte stazionaria della lavatrice (30).
5. 5. Apparato per il trattamento di biancheria (10) secondo la rivendicazione da 1 a 4, caratterizzato dal fatto che la tensione indotta dalla bobina (630) della unità di bilanciamento in una bobina di rilevazione (625), posizionata su una parte stazionaria della lavatrice (30), rileva il passaggio della unità di bilanciamento (400).
6. 6. Apparato per il trattamento di biancheria (10) secondo la rivendicazione da 1 a 5, caratterizzato dal fatto che la potenza trasferita alla bobine (630) dell’unita ́ di bilanciamento è controllata cambiando la frequenza della tensione di pilotaggio (725) della bobina trasmittente (620).
7. 7. Apparato per il trattamento di biancheria (10) secondo la rivendicazione da 1 a 5, caratterizzato dal fatto che la potenza trasferita alla bobina (630) dell’unita ́ di bilanciamento è controllata cambiando la frequenza di risonanza del circuito (721), (723) della bobina trasmittente (620).
8. 8. Apparato per il trattamento di biancheria (10) secondo la rivendicazione da 1 a 7, caratterizzato dal fatto che il movimento delle unità di bilanciamento (400) e ́ fatto quando durante la rotazione del cestello (50)la forza gravitazionale agisce per supportare la direzione del movimento desiderata.
9. 9 Metodo di controllo di un apparato per il trattamento di biancheria (10) secondo le rivendicazione da 1 a 8, che comprende una vasca (30), un cestello (50) montato libero di ruotare dentro la vasca (30), un contenitore (500) fissato alla circonferenza del cestello (50) che ha un canale anelare definito all’interno, almeno due unità di bilanciamento (400) posizionate nel detto canale, ognuna avente un motore (432) per cambiare la sua posizione nel detto canale ed almeno una bobina (630) per ricevere potenza elettrica senza fili da una bobina trasmittente (620), il metodo comprendente: -Nella bobina trasmittente (620) partendo da un basso livello di trasferimento di potenza (720) sono generati una sequenza codificata di impulsi di piu ́alto livello di potenza di trasferimento (271) e ricevuti nelle bobine (630) delle unita ́di bilanciamento, gli impulsi (271) selezionano almeno l ́unita di bilanciamento (400) da spostare. -La sequenza codificata degli impulsi (271) e ́seguita da un impulso di più alto livello di potenza di trasferimento (273) che fornisce la potenza necessaria al motore (432) della unita ́di bilanciamento (400) selezionata, cambiando la sua posizione nel canale del contenitore (400).
10. 10.Metodo di controllo di un apparato per il trattamento di biancheria (10) secondo la rivendicazione 9, dove La bobina trasmittente (620) e ́regolata per traferire un livello di potenza sufficiente per rilevare passaggio delle unita ́di bilanciamento (400) in prossimita ́di una bobina di rilevazione (625) posizionata su una parte stazionare (30) della lavatrice. Le posizioni delle unita ́di bilanciamento (400) sono calcolate dai tempi degli impulsi di rilevazione del loro passaggio (262), (263) rispetto un segnale (261) di una posizione di riferimento del cestello (50)