IT201900014871A1 - Metodo e sistema per il trattamento di un manto stradale mediante un veicolo industriale - Google Patents

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IT201900014871A1
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Enzo Giletta
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Giletta Spa
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    • E01H10/007Mobile apparatus specially adapted for preparing or applying liquid or semi-liquid thawing material or spreading granular material on wintry roads
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    • E01H5/00Removing snow or ice from roads or like surfaces; Grading or roughening snow or ice
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Description

DESCRIZIONE
del brevetto per invenzione industriale dal titolo:
“METODO E SISTEMA PER IL TRATTAMENTO DI UN MANTO STRADALE MEDIANTE UN VEICOLO INDUSTRIALE”
La presente invenzione è relativa ad un metodo e ad un sistema per il trattamento di un manto stradale mediante un veicolo industriale.
Sono noti veicoli atti a spargere sul manto stradale prodotti antigelo (quali cloruri, sale in grani, soluzioni saline o fondenti in genere) per ostacolare o abbattere la formazione del ghiaccio e il deposito di neve sul manto stradale stesso; e/o atti a spargere prodotti abrasivi, quali ad esempio sabbia o ghiaia, atti ad essere conglobati nello strato di ghiaccio eventualmente ricoprente il manto stradale per migliorare le caratteristiche di aderenza dello stesso.
In particolare, sono noti veicoli del tipo sopra detto il cui funzionamento è gestito da dispositivi elettronici di controllo atti a controllare parametri di spargimento dei prodotti (ad esempio la quantità di prodotto sparso per ogni metro quadrato, la larghezza e la simmetria di spargimento, ecc.) in modo prefissato. In particolare, i dispositivi elettronici di controllo noti comprendono una memoria contenente parametri di spargimento selezionati per le specifiche condizioni morfologiche e/o ambientali e/o metereologiche del percorso in cui il veicolo è destinato ad operare. Mezzi di interfaccia utente sono previsti all'interno del veicolo, per la selezione del programma più adatto al percorso effettuato dal veicolo stesso, così da determinare la quantità di prodotto da erogare e le modalità di erogazione.
Sono note metodologie in cui, una volta selezionato un programma per lo spargimento del prodotto adatto alla condizione meteorologica ed alla condizione morfologica del percorso prescelto, i relativi parametri vengono attuati indipendentemente da variazioni delle condizioni morfologiche, ambientali e metereologiche del percorso. Pertanto, in caso di variazione di tali condizioni, i parametri di spargimento non sono più ottimali e devono essere modificati in modo manuale dall'operatore addetto al controllo del veicolo, il quale deve valutare la specifica situazione ed agire di conseguenza sui parametri di spargimento.
Ad esempio, le variazioni delle condizioni morfologiche/ambientali del percorso possono verificarsi durante lo spostamento del veicolo da una zona centrale di una città in cui sta operando (tipicamente, più calda e con bassi valori di umidità) ad una zona periferica, ad esempio fluviale, tipicamente più fredda e umida. In caso di operatività del veicolo in condizioni di temperature rigide (es., dopo una nevicata), è altamente probabile che la zona centrale della città presenterà neve umida o parzialmente sciolta, mentre la zona fluviale presenterà porzioni di percorso ghiacciate.
È quindi sentita l'esigenza di disporre di veicoli provvisti di dispositivi di un controllo automatico delle condizioni della strada su cui essi operano, per intervenire automaticamente sui parametri di spargimento ad ogni variazione delle condizioni ambientali del percorso in cui avviene lo spargimento, anche per evitare errori causati da difficili condizioni operative e/o da errori dell'operatore.
Per risolvere il suddetto problema, sono stati proposti sistemi in cui il veicolo per lo spargimento di prodotti sul manto stradale è provvisto di un dispositivo atto a ricavare informazioni relative allo stato corrente della strada e trasferire tali informazioni ad una unità di controllo a bordo veicolo; l’unità di controllo, ricevute ed interpretate tali informazioni, seleziona ed imposta parametri di spargimento adeguati alle specifiche condizioni rilevate. Tali sistemi, tuttavia, hanno lo svantaggio di reagire a variazioni delle condizioni del percorso in cui avviene lo spargimento con un ritardo non trascurabile, dovuto alla necessaria lentezza nell’attuazione meccanica dei diversi sistemi di spargimento. Inoltre, variazioni locali (non significative) delle condizioni del percorso possono innescare una variazione dei parametri di spargimento indesiderata, seguita da un successivo ripristino dei precedenti parametri non appena la variazione locale termina. Questa possibile alternanza dei parametri di spargimento, di fatto non giustificata dalla effettiva situazione generale del percorso in cui lo spargimento avviene, è indesiderata.
Altri sistemi prevedono un apprendimento "sul campo", attraverso una cosiddetta operazione di autoapprendimento, ossia eseguendo una prima volta ciascuno dei percorsi sui quali è necessario eseguire operazioni di trattamento del manto stradale e memorizzando i parametri di spargimento di ciascun percorso associati alla relativa posizione in cui dovranno essere attuati. Anche questi sistemi soffrono di evidenti svantaggi, dovuti alla necessità di eseguire preventivamente una “scansione” del percorso e solo successivamente un effettivo trattamento dello stesso, aumentando i tempi ed i costi associati. Questo sistema è utile per determinare la morfologia della strada ma non le condizioni meteo, lavorando sempre con un grande ritardo rispetto all’istante di “scansione”.
Scopo della presente invenzione è quello di fornire un metodo ed un sistema per il trattamento di un manto stradale mediante un veicolo industriale, che consentano di superare, almeno in parte, gli inconvenienti della tecnica nota.
Secondo la presente invenzione vengono realizzati un metodo ed un sistema per il trattamento di un manto stradale mediante un veicolo industriale, come definiti nelle rivendicazioni allegate.
Per una migliore comprensione della presente invenzione viene ora descritta una forma di realizzazione preferita, a puro titolo di esempio non limitativo, con riferimento ai disegni allegati, nei quali:
- la figura 1 illustra schematicamente un veicolo per lo spargimento di prodotti sul manto stradale e la rimozione di neve / ghiaccio;
− la figura 2 è uno schema a blocchi di un dispositivo di controllo delle operazioni di spargimento prodotto e rimozione neve / ghiaccio del veicolo di figura 1;
− la figura 3 è un diagramma di flusso relativo ad una prima serie di operazioni per l’acquisizione di informazioni ambientali; e
− la figura 4 è un diagramma di flusso relativo ad una seconda serie di operazioni eseguite a livello del veicolo di figura 1;
− la figura 5 è una mappa digitale suddivisa in sotto-aree operative per l’acquisizione di informazioni ambientali secondo la figura 3 e per operare il veicolo di figura 1 secondo la figura 4; e
− la figura 6 è uno schema a blocchi di un dispositivo di acquisizione delle informazioni ambientali in accordo con le fasi di figura 3.
Nella figura 1 è indicato con 1, nel suo insieme, un veicolo, in particolare un veicolo industriale, provvisto di una motrice 2, un serbatoio 3 per l'alloggiamento di uno o più prodotti 7 (solidi o liquidi) per il trattamento di un manto stradale 9 ed un dispositivo erogatore 5, montato esemplificativamente sulla parte posteriore della motrice 2, atto a spargere il prodotto 7 sul manto stradale 9 di un percorso stradale P lungo il quale si sta muovendo il veicolo 1. In particolare, nell'esempio di realizzazione illustrato, il veicolo 1 è atto ad erogare prodotti antigelo (es., cloruri fondenti oppure abrasivi, sia liquidi che solidi).
Il dispositivo erogatore 5 è controllabile in automatico per eseguire uno o più operazioni tra:
• dosatura del prodotto solido (NaCl, CaCl, MnCl, abrasivi, ecc.),
• dosatura del prodotto liquido (NaCl, CaCl, MnCl, prodotti chimici specifici, ecc.).
La modalità di spargimento può essere definita da uno o più parametri di spargimento, tra cui:
• quantità di fondenti o abrasivi o prodotto liquido erogata al metro quadro;
• larghezza di spargimento;
• simmetria di spargimento (laterale o centrale rispetto all’asse del veicolo);
• umidificazione presente o non presente e, se presente, umidificazione percentuale del materiale sparso.
Il veicolo 1 comprende inoltre una lama spazzaneve 4 provvista di un braccio di supporto e attacco della lama 4 alla motrice 2 ed un gruppo 6 di movimentazione della lama 4, di per sé noto e parzialmente illustrato. La lama 4 comprende, in modo di per sé noto, un corpo volvente 4a, un coltello di rimozione, o coltello raschiante, 4b stabilmente collegato ad una porzione inferiore del corpo volvente 4a e sporgente verso il basso per rimuovere almeno parte della neve presente sul manto stradale 9. Il coltello 4b è realizzato di materiale metallico oppure di materiale polimerico.
Il gruppo 6 di movimentazione è controllabile in automatico per eseguire uno o più operazioni tra:
• alzare ed abbassare la lama 4 rispetto al manto stradale 9;
• ruotare la lama 4 stessa attorno ad almeno un asse di regolazione orizzontale e/o attorno ad un asse verticale;
• regolare la pressione a terra del coltello raschiante;
• regolare l’angolo di attacco del coltello raschiante (più è inclinato più è aggressivo);
• regolare il volvente e la protezione superiore (con nevi bagnate deve essere molto aperto per permettere l’evacuazione senza sforzi aggiuntivi, mentre con nevi asciutte molto chiuso per non permettere alla neve polverosa di non essere controllata e di disperdersi sul parabrezza).
Il gruppo 6 di movimentazione ed il dispositivo erogatore 5 sono controllabili in automatico per eseguire le summenzionate operazioni, in funzione di parametri operativi, tra cui uno o più tra (ma non limitati a):
• la presenza di neve o ghiaccio sul manto stradale,
• la temperatura del manto stradale,
• la temperatura dell’aria,
• l’umidità del manto stradale, con relativo spessore di film dell’acqua eventualmente presente, • presenza neve e tipologia o qualità della neve (neve bagnata, neve asciutta),
• presenza di ghiaccio,
• “soft ice” (ghiaccio debole, quindi migliore per l’attrito dei veicoli),
• “hard ice” (minore attrito per i veicoli), • punto di rugiada.
La descrizione seguente farà riferimento esplicito, quando necessario e per una migliore comprensione della stessa, all’erogazione di sale, mentre rimane chiaro che il veicolo 1 può spargere sul manto stradale altri prodotti, ad esempio prodotti abrasivi granulari (quali ghiaia o sabbia) oppure prodotti antigelo di tipo liquido (ad esempio soluzioni saline o soluzioni fondenti in genere) atti ad ostacolare (o abbattere) la formazione del ghiaccio e/o il deposito di neve sul manto stradale.
Il veicolo 1 è inoltre provvisto di un dispositivo, o sistema, elettronico di controllo 10 atto a comandare il dispositivo erogatore 5 per regolare in modo noto la quantità di prodotto erogato e le modalità di erogazione in funzione di una pluralità di parametri di spargimento. Il dispositivo elettronico di controllo 10 è inoltre atto a comandare la lama spazzaneve 4, attuando il gruppo 6 di movimentazione della lama 4.
Con riferimento alla figura 2, il dispositivo elettronico di controllo 10 comprende: un ricevitore GPS 15 avente lo scopo di generare in uscita un segnale S correlato alla posizione ed alla direzione di avanzamento del veicolo 1; una unità di elaborazione 17 cooperante con il ricevitore GPS 15; ed una memoria 19 comunicante con l'unità di elaborazione 17.
Il gruppo 6 di movimentazione è controllabile dall’unità di elaborazione 17 in funzione di uno o più dei summenzionati parametri operativi.
Il veicolo 1 comprende inoltre una unità di ricetrasmissione 18, in forma integrata nel dispositivo 10 o esterna ad esso, ed operativamente accoppiato ad esso. L’unità di ricetrasmissione 18 è configurata per ricevere segnali dati mediante un protocollo di tipo noto. Ad esempio, l’unità di ricetrasmissione 18 è configurata per ricevere dati su un canale senza fili (es., Wi-Fi o rete cellulare tra cui 3G, 4G e/o 5G), oppure mediante cavo, sfruttando una rete pubblica o privata, a seconda delle necessità.
L’unità di ricetrasmissione 18 comunica con l'unità di elaborazione 17, per trasferire ad essa i dati ricevuti, così che possano essere elaborati ed interpretati.
Il dispositivo 10 comprende, opzionalmente, un'unità di interfaccia 21 comunicante con l'unità di elaborazione 17 ed atta ad essere utilizzata da un operatore (non rappresentato) disposto all'interno dell'abitacolo del veicolo 1 per il monitoraggio e controllo delle operazioni di spargimento del sale / rimozione neve, e/o per rilevare eventuali anomalie o allarmi. L'unità di interfaccia 21 può inoltre essere integrata con l'unità di elaborazione 17.
L'unità di elaborazione 17 è atta ad inviare segnali di comando D verso una interfaccia 5a del dispositivo erogatore 5 per controllare la quantità di sale erogato e le modalità di spargimento. Ad esempio, mediante i segnali di comando D può essere regolata (in modo noto) la quantità di sale erogata al metro quadro, la larghezza di spargimento, la simmetria di spargimento (laterale, centrale), l'umidificazione percentuale del sale sparso, ecc.
L'unità di elaborazione 17 è altresì atta ad inviare segnali di comando L verso il gruppo 6 di movimentazione della lama 4 per controllare, in modo noto, parametri operativi della lama 4 (pressione a terra, angolo di attacco, ecc.).
Il ricevitore GPS 15 coopera con un sistema di localizzazione satellitare GPS per il rilevamento della posizione assoluta del veicolo 1 sulla superficie terrestre.
L'invenzione sfrutta il sistema di localizzazione satellitare GPS per determinare la posizione e la direzione del veicolo 1 e comandare di conseguenza, in base alla posizione geografica rilevata (come dettagliato in seguito), il dispositivo erogatore 5 e il gruppo 6 di movimentazione.
In particolare, l'insieme dei parametri di spargimento e parametri operativi della lama, relativi ad un percorso effettuabile dal veicolo 1, definiscono le modalità di spargimento sale / rimozione neve adatte a specifiche condizioni morfologiche del percorso e/o particolari condizioni meteorologiche e/o ambientali del manto stradale (presenza e tipologia di neve, ghiaccio, acqua, grandine, ecc.). I dati rappresentativi di tali modalità di spargimento / rimozione neve sono contenuti nella memoria 19, che comunica con l’unità di elaborazione 17 per generare il segnale di controllo D del dispositivo erogatore 5.
Secondo la presente invenzione le differenti modalità di spargimento sale sono selezionate automaticamente in base alla posizione del veicolo lungo il percorso stradale rilevato dal ricevitore GPS. Analogamente, anche le differenti modalità di regolazione del gruppo 6 di movimentazione della lama 4 sono selezionate automaticamente in base alla posizione del veicolo lungo il percorso stradale rilevato dal ricevitore GPS.
In particolare, ora verrà descritto un metodo di controllo del veicolo 1 facendo riferimento ai diagrammi di flusso illustrati nelle figure 3 e 4.
La figura 3 illustra un metodo di acquisizione di dati e/o informazioni ambientali, di un’area in cui il veicolo 1 è destinato ad operare.
La figura 4 illustra un metodo implementato a bordo del veicolo 1, per azionare i sistemi di spargimento sale e movimentazione della lama 4.
Con riferimento alla fase 100 di figura 3, secondo un aspetto della presente invenzione, viene fornita una mappa digitale 20 di un’area geografica in cui è previsto che il veicolo 1 esegua le operazioni di pulizia / messa in sicurezza della strade (es., spargimento dei prodotti antigelo e/o abrasivi, rimozione neve e/o ghiaccio, ecc.). La figura 5 è una rappresentazione grafica esemplificativa della mappa digitale 20.
Tale mappa digitale 20 include, ad esempio, la rappresentazione planimetrica dettagliata di una città, provincia, regione , ecc., o parte di essa. La mappa digitale 20 viene suddivisa in una pluralità di sottoaree 20a-20e che coprono l’estensione territoriale della città, o parte di essa, in cui il veicolo 1 intende operare.
Ciascuna sotto-area 20a-20e è delimitata da lati di un poligono, o da altra forma geometrica, ed è scelta in modo tale per cui la porzione di territorio racchiusa al suo interno presenti caratteristiche uniformi. Tali caratteristiche includono, ma non sono limitate a: caratteristiche morfologiche, ambientali, di temperatura stimata o prevista, climatiche, di traffico stimato o previsto.
In altre parole, una o più tra le summenzionate caratteristiche sono comuni (o stimate comuni, o ritenute tali da un operatore) per ciascun punto interno alla relativa sotto-area 20a-20e, e conseguentemente differiscono tra una sotto-area 20a-20e ed un’altra sotto-area 20a-20e.
Al fine della suddivisione in sotto-aree 20a-20e vengono tenute in considerazione solo le caratteristiche rilevanti per il contesto tecnico in cui il veicolo 1 si trova ad operare. In particolare, poiché il veicolo 1 è un veicolo atto a migliorare le condizioni di sicurezza delle strade in periodi invernali, o comunque quando la presenza di neve, ghiaccio, grandine e/o acqua possono essere un pericolo per gli utenti della strada, le caratteristiche rilevanti tenute in considerazione durante la suddivisione in sotto-aree includono: altitudine, temperature stimate, umidità ambientale, direzione dei venti, traffico stimato, presenza di attività che possono indurre un riscaldamento locale, tipo di pavimentazione, presenza di barriere laterali, percorsi in trincea, ecc.
A titolo di esempio, con riferimento alla figura 5: - la sotto-area 20a è un’area geografica ad elevato traffico, periferica e pianeggiante;
- la sotto-area 20b è un’area geografica fluviale, pianeggiante, e con elevata umidità;
- le sotto-aree 20c e 20d sono aree geografiche periferiche e collinari / montagnose, con temperature più rigide rispetto alle aree geografiche pianeggianti; e
- la sotto-aree 20e è un’area geografica di centro città, pianeggiante, con temperature più elevate rispetto alle zone periferiche (es., per effetto dei riscaldamenti delle attività commerciali ed abitative) e con traffico ridotto (es., per limitazioni di traffico).
Le considerazioni sopra riportate sono solo esemplificative di una possibile suddivisione in sottoaree, e possono variare in funzione delle peculiarità specifiche della zona geografica considerata.
La suddivisione in sotto-aree 20a-20e è, di per sé, una procedura nota nello stato della tecnica, ed eseguibile da un operatore in modo noto e quindi non qui ulteriormente descritto.
Con riferimento alla fase 102 di figura 3, uno o più veicoli pattugliatori 40 (di cui uno è schematicamente illustrato in figura 6) vengono inviati lungo percorsi che attraversano tutte le sotto-aree 20a-20e, per acquisire informazioni relative alle condizione ambientali del manto stradale (presenza e tipologia di neve, ghiaccio, grandine, acqua, ecc.) e/o di temperatura e/o di condizioni metereologiche (o altre informazioni ancora) in ciascuna rispettiva sotto-area 20a-20e.
I percorsi possono essere casuali o preimpostati. Al fine della presente invenzione, poiché la suddivisione in sotto-aree 20a-20e viene eseguita tenendo in considerazione caratteristiche che accomunano ciascun punto appartenente ad una stessa sotto-area 20a-20e, è sufficiente che i veicoli pattugliatori 40 percorrano anche solo una porzione della relativa sottoarea 20a-20e. Preferibilmente, la porzione della relativa sotto-area 20a-20e percorsa dai veicoli pattugliatori 40 ha una distanza minima, scelta in modo tale per cui le informazioni ambientali acquisite abbiano valore generale e non puntuale. Ad esempio, la porzione della relativa sotto-area 20a-20e percorsa dai veicoli pattugliatori 40 è scelta di una distanza compresa tra 0.5 km e 1 km. Distanze maggiori di 1km sono comunque possibili.
Le informazioni acquisite vengono quindi associate all’intera sotto-aerea 20a-20e.
I veicoli pattugliatori 40 possono essere veicoli privati adibiti allo scopo, oppure veicoli pubblici (es., bus, tram, ecc.) scelti opportunamente in base al percorso programmato.
Indipendentemente dal tipo di veicolo pattugliatore 40, al fine di acquisire le informazioni opportune, ciascun veicolo pattugliatore 40 è dotato di un dispositivo sensore (trasduttore) 42 per la misura delle caratteristiche fisiche o chimiche, o fisicochimiche, del manto stradale, e atto a permettere di conoscere lo stato della strada, inclusa la formazione di ghiaccio o l’accumulo di neve / grandine / acqua. Il dispositivo sensore 42 permette quindi di acquisire informazioni relative allo stato del manto stradale, distinguendo tra asciutto, umido, bagnato, ghiaccio, neve, sale-residuo. Opzionalmente, il dispositivo sensore 42 è configurato per acquisire ulteriori tipologie di informazioni quali ad esempio la temperatura ambientale e/o del manto stradale, l’umidità ambientale, e/o la presenza di ostacoli o lavori in corso.
Un dispositivo sensore atto a tale scopo è noto, ad esempio, da US 2017/0131723. Sono tuttavia disponibili commercialmente numerosi altri sensori utilizzabili nel contesto della presente invenzione, che non è quindi limitata alla scelta di uno specifico tra essi.
Un rispettivo dispositivo sensore 42 viene quindi montato su ciascun veicolo pattugliatore 40, in una posizione tale da abilitare l’acquisizione delle summenzionate informazioni. Qualora il dispositivo sensore 42 utilizzato non consentisse di acquisire tutte le summenzionate informazioni, è possibile montare sui veicoli pattugliatori 40 più sensori, ciascuno dei quali è adibito ad acquisire una rispettiva, o una pluralità, di informazioni.
Con riferimento congiunto alla figura 3, fase 104, e alla figura 6, le informazioni così acquisite (trasdotte) vengono inviate ad una unità di elaborazione 44, provvista di, o accoppiata a, una memoria 46, per la memorizzazione di tali informazioni.
Inoltre, il veicolo 40 è provvisto di un sistema di geolocalizzazione 47, tramite il quale la posizione geografica del veicolo pattugliatore 40 viene monitorata. Nel seguito si farà riferimento non limitativo ad un sistema di geolocalizzazione basato su GPS; tuttavia, altri sistemi potrebbero essere usati in sostituzione al GPS, ad esempio triangolando il segnale della rete cellulare.
Il veicolo pattugliatore 40 è altresì provvisto di una unità di trasmissione 48, configurata per acquisire le informazioni dalla memoria 46 ed inviarle ad un server remoto 50 (es., piattaforma basata su cloud). L’invio delle informazioni può avvenire in tempo reale, o a istanti di tempo predefiniti (es., con cadenza periodica) o al termine del percorso, quando il relativo veicolo pattugliatore 40 rientra alla base, o secondo ulteriori modalità di temporizzazione.
L’invio di tali informazioni può avvenire sfruttando una connessione senza fili, scelta liberamente secondo necessità. Si può ad esempio utilizzare una rete Wi-Fi, una rete cellulare (es., 3G, 4G, 5G o in altra tecnologia), una rete di ricetrasmissione satellitare, ecc. Nel caso in cui l’invio dei dati avvenga solo quando il veicolo pattugliatore 40 è rientrato alla base, si può altresì utilizzare una connessione di tipo cablato oppure dispositivi di archiviazione portatili quali “hard-disk”, “pen drive”, schede SD, ecc.
Insieme alle informazioni trasdotte dal dispositivo sensore 46, l’unità di trasmissione 48 invia anche i dati GPS relativi alla posizione del veicolo pattugliatore 40 durante l’uso.
Più in particolare, l’unità di elaborazione 44 opera una associazione tra la posizione spaziale (dati GPS) del veicolo pattugliatore 40 e i dati/informazioni acquisiti tramite il dispositivo sensore 46, in modo tale per cui ad ogni istante di acquisizione tramite il dispositivo sensore 46, i dati e le informazioni trasdotte siano univocamente associati a coordinate GPS del veicolo pattugliatore 40 nell’ambiente (sotto-area) sotto analisi. È così possibile identificare la posizione effettiva del veicolo pattugliatore 40 nella mappa digitale 20 e, in particolare, rispetto a ciascuna sotto-area 20a-20e, e conoscere le condizioni della strada in tale posizione.
Inoltre, secondo una forma di realizzazione, e con riferimento alla fase 106 di figura 3, i dati e le informazioni trasmesse al server remoto 50 (durante la fase 104 di figura 3) vengono associati a parametri di spargimento e controllo della lama 4 adeguati alle condizioni ambientali rilevate (fase di parametrizzazione). Tale associazione è eseguita a livello del server remoto 50. A questo fine, a titolo di esempio, il server remoto 50 è provvisto di una base dati tramite la quale è possibile associare a ciascuna informazione ambientale un relativo parametro di spargimento e/o modalità di azionamento della lama 4.
Secondo una forma di realizzazione, al fine di ridurre l’occupazione di memoria ed il carico computazionale a livello del veicolo pattugliatore 40, la mappa digitale 20 è memorizzata a livello del server remoto 50 e l’identificazione della posizione effettiva del veicolo pattugliatore 40 nella mappa digitale 20 e, in particolare, rispetto a ciascuna sotto-area 20a-20e, è anch’essa eseguita a livello del server remoto 50. Altre forme di realizzazione sono possibili, come evidente al tecnico del ramo.
Risulta evidente che la figura 6 è solamente illustrativa di una possibile forma di realizzazione e non limitativa della presente invenzione; infatti, la memoria 46 può essere omessa nel caso in cui i dati e le informazioni acquisite, così come la posizione GPS, vengano inviati in tempo reale al server remoto 50. Inoltre, il dispositivo sensore 42, l’unità di elaborazione 44, il dispositivo sensore GPS e/o l’unità di trasmissione 48 possono essere sia integrate all’interno di uno stesso contenitore che disposte in forma distribuita a bordo del veicolo 40, e connesse tra loro opportunamente.
Risulta dunque evidente che, secondo la presente invenzione, i dati e le informazioni ambientali e stradali sono dati “reali” o “effettivi”, ovvero dati acquisiti sul territorio di riferimento e non stimati tramite previsioni metereologiche.
Con riferimento alla figura 4, fase 200, il veicolo 1 acquisisce dal server remoto 50 i dati e le informazioni ambientali e stradali in esso memorizzati e parametrizzati (alla fase 106 di figura 3), insieme con le indicazioni di posizione (coordinate GPS) a cui tali informazioni ambientali si riferiscono.
Secondo una diversa forma di realizzazione, durante la fase 200 il veicolo 1 invia i dati GPS relativi alla propria posizione (acquisiti tramite il ricevitore GPS 15) al server remoto 50 (tramite l’unità di elaborazione 17 e l’unità di ricetrasmissione 18), ed il server remoto 50 invia al veicolo 1 comandi relativi ai parametri di spargimento e di movimentazione della lama 4 associati a quella specifica posizione geografica.
Nella fase 202, il veicolo 1, dopo aver ricevuto tali comandi mediante l’unità di ricetrasmissione 18, attua tramite l’unità di elaborazione 17 (automaticamente e senza l’intervento manuale dell’operatore) il dispositivo erogatore 5 in accordo con i comandi ricevuti. Nella stessa fase 202, il veicolo 1, dopo aver ricevuto tali comandi mediante l’unità di ricetrasmissione 18, attua tramite l’unità di elaborazione 17 (automaticamente e senza l’intervento manuale dell’operatore) anche il grippo di movimentazione 6 della lama 4, in accordo con i comandi ricevuti.
Secondo quanto sopra discusso, appare evidente che viene determinata un'associazione univoca tra parametri di spargimento/movimentazione lama e posizione geografica.
Nella fase 204, l'unità di elaborazione 17 monitora continuamente, o a intervalli regolari, il segnale di posizione S fornito dal ricevitore GPS, e verifica se il percorso sul quale si stanno effettuando tali operazioni di acquisizione parametri è ancora compreso nella sottoarea 20a-20e per la quale sono stati ricevuti i comandi correnti o se c’è stato un cambio di sotto-area 20a-20e. Questa operazione può essere eseguita a bordo del veicolo 1 nel caso in cui la memoria 19 memorizzi la mappa digitale 20. Viceversa, il veicolo 1 invia continuamente, o a intervalli temporali, la propria posizione GPS al server remoto 50, che esegue tale verifica. In caso di variazione di sotto-area 20a-20e, l’unità di elaborazione 17 acquisisce dal server remoto 50 i nuovi parametri di spargimento per la sotto-area 20a-20e in cui il veicolo 1 è entrato, ed attua il dispositivo erogatore 5 in accordo a tali nuovi parametri (fase 206).
Secondo la presente invenzione, dunque, per ciascuna sotto-area 20a-20e (indipendentemente dalla specifica posizione assunta dal veicolo 1 nella rispettiva sotto-area 20a-20e) il veicolo 1 mantiene gli stessi parametri di spargimento e li modifica solo quando entra in una diversa sotto-area 20a-20e.
È altresì possibile, tenendo conto della latenza di attuazione meccanica dei sistemi di spargimento del veicolo 1 per la modifica dei parametri di spargimento, variare i parametri di spargimento in prossimità di una nuova sotto-area 20a-20e, in modo tale che all’ingresso nella nuova sotto-area 20a-20e il veicolo 1 sia già settato con i relativi parametri di spargimento. A questo fine, la memoria 19 memorizza i valori delle latenze relative alle varie attuazioni meccaniche, cosicché l’unità di elaborazione 17 sia in grado di stimare, sulla base dei valori di posizione, direzione e velocità del veicolo 1, quando attuare le parti meccaniche dello stesso con i nuovi parametri di spargimento.
Risulta infine chiaro che al veicolo per il trattamento del manto stradale mediante prodotti granulari o liquidi qui descritto ed illustrato possono essere apportate modifiche e varianti senza per questo uscire dall'ambito protettivo della presente invenzione.
In particolare, la presente invenzione si applica in modo di per sé evidente a veicoli 1 configurati per eseguire anche solo una tra le operazioni di spargimento e rimozione meccanica di neve/ghiaccio mediante la lama 4.
Inoltre, le operazioni eseguite a livello remoto, dal server 50, e a livello locale dal veicolo industriale 1 possono essere eseguite totalmente a livello del veicolo industriale 1, se provvisto di mezzi di elaborazione e memorizzazione sufficientemente potenti. In questo caso, le informazioni acquisite dai veicoli pattugliatori 40 durante l’uso vengono trasferite direttamente al veicolo industriale 1. In generale, la presente invenzione si applica dunque, in modo di per sé evidente, ad una situazione in cui i mezzi di elaborazione del server remoto 50 e del veicolo industriale 12 sono indifferentemente di tipo distribuito o centralizzato.

Claims (19)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Metodo per il trattamento di un manto stradale (9) mediante un veicolo industriale (1), comprendente le fasi di: - acquisire una mappa digitale (20) di una zona geografica da trattare, detta mappa digitale essendo suddivisa in una pluralità di sotto-aree (20a-20e); - acquisire informazioni relative ad uno stato effettivo del manto stradale (9) in almeno una porzione di territorio di ciascuna sotto-area (20a-20e); - per ciascuna sotto-area (20a-20e), associare dette informazioni a rispettivi parametri di detto trattamento; - operare il veicolo industriale (1) in detta zona geografica da trattare, per eseguire detto trattamento del manto stradale (9); - utilizzare, in ciascuna sotto-area, i rispettivi parametri di trattamento per comandare operazioni del veicolo industriale (1), in modo tale per cui i parametri di detto trattamento rimangano inalterati fintantoché il veicolo industriale (1) permane in una sotto-area (20a-20e) e varino quando il veicolo industriale (1) entra una diversa sotto-area (20a-20e).
  2. 2. Metodo secondo la rivendicazione 1, in cui ciascuna sotto-area include porzioni di territorio aventi in comune una caratteristica geomorfologica, e/o metereologica stimata o corrente, e/o di traffico stimato o corrente, e/o di presenza di attività commerciali / industriali, e/o abitativa tra cui periferia di una città, centro città, tipologia di manto stradale e pavimentazione.
  3. 3. Metodo secondo la rivendicazione 2, in cui detta caratteristica geomorfologica è una tra: pianeggiante, fluviale, collinare, montagnosa; e detta caratteristica metereologica è una tra: umidità ambientale, temperatura ambientale, direzione dei venti.
  4. 4. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la fase di acquisire informazioni del manto stradale (9) comprende: - accoppiare un rispettivo dispositivo sensore (42) ad uno o più veicoli pattugliatori (40), ciascun dispositivo sensore (42) essendo atto ad acquisire informazioni relative a detto stato effettivo del manto stradale (9) includendo: presenza di neve, presenza di ghiaccio, presenza di acqua, spessore di uno strato di acqua, condizioni della neve tra cui neve compatta e neve bagnata, condizioni del ghiaccio tra cui ghiaccio duro e ghiaccio debole, temperatura del manto stradale; - inviare detti uno o più veicoli pattugliatori (40) provvisti del rispettivo dispositivo sensore (42), attraverso dette sotto-aree (20a-20e), in modo da acquisire dette informazioni relative allo stato effettivo del manto stradale (9) in ciascuna sotto-area (20a-20e).
  5. 5. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente inoltre le fasi di: - associare dette informazioni a coordinate geografiche corrispondenti al punto di acquisizione di dette informazioni; e - per ciascuna sotto-area nella mappa digitale (20): • identificare l’informazione associata a coordinate geografiche appartenenti a tale sotto-area, • identificare i parametri di trattamento relativi a tale informazione identificata, • associare tali parametri di trattamento a tutte le coordinate geografiche appartenenti a quella stessa sotto-area.
  6. 6. Metodo secondo la rivendicazione 5, comprendente inoltre la fase di inviare dette informazioni e coordinate geografiche da detti uno o più veicoli pattugliatori (40) ad un server remoto (50), in cui la fase di associare i parametri di trattamento a tutte le coordinate geografiche appartenenti alla rispettiva sotto-area è eseguita a livello di detto server remoto (50), il metodo comprendendo inoltre la fase di inviare detti parametri di trattamento da detto server remoto (50) a detto veicolo industriale (1).
  7. 7. Metodo secondo la rivendicazione 6, comprendente inoltre le fasi di: - generare, dal veicolo industriale (1), un segnale di posizione (S) correlato alla posizione geografica del detto veicolo industriale (l); - comunicare, dal veicolo industriale al server remoto, il segnale di posizione (S); - valutare, sulla base del segnale di posizione (S), se il veicolo industriale (1) ha cambiato la sottoarea (20a-20e) in cui sta operando e, in caso positivo, inviare dal server remoto al veicolo industriale nuovi parametri di trattamento.
  8. 8. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la fase di operare il veicolo industriale (1) comprende: - spargere sul manto stradale un prodotto solido e/o liquido (7) mediante mezzi erogatori (5) portati dal detto veicolo (1); e - regolare parametri di spargimento di detto prodotto (7) includenti almeno uno tra: tipo di prodotto sparso, una quantità di prodotto sparsa per unità di area, una larghezza di spargimento, una simmetria di spargimento.
  9. 9. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il veicolo industriale (1) è dotato di una lama (4) provvista di un corpo volvente (4a) e di un coltello raschiante (4b) stabilmente collegato al corpo volvente, per la rimozione meccanica di neve e/o ghiaccio dal manto stradale (9), la fase di operare il veicolo industriale (1) comprende almeno uno tra: alzare ed abbassare la lama (4) rispetto al manto stradale (9), ruotare la lama (4) attorno ad almeno un asse di regolazione, impostare una pressione a terra del coltello raschiante, impostare un angolo di attacco del coltello raschiante, regolare il volvente.
  10. 10. Sistema per il trattamento di un manto stradale (9), comprendente: - un veicolo industriale (1), atto a eseguire detto trattamento del manto stradale (9); - un gruppo di elaborazione (17, 50), configurato per acquisire una mappa digitale (20) di una zona geografica da trattare, detta mappa digitale essendo suddivisa in una pluralità di sotto-aree (20a-20e); - almeno un dispositivo sensore (42) atto ad acquisire informazioni relative ad uno stato effettivo del manto stradale (9) di ciascuna sotto-area (20a-20e) quando movimentato in almeno una porzione di territorio della rispettiva sotto-area (20a-20e), detto gruppo di elaborazione (17, 50) essendo inoltre configurato per: • associare, per ciascuna sotto-area (20a-20e), dette informazioni a rispettivi parametri di detto trattamento; e • comandare, in ciascuna sotto-area, operazioni del veicolo industriale (1) utilizzando i rispettivi parametri di trattamento, in modo tale per cui i parametri di detto trattamento rimangano inalterati fintantoché il veicolo industriale (1) permane in una sotto-area (20a-20e) e varino quando il veicolo industriale (1) entra una diversa sotto-area (20a-20e).
  11. 11. Sistema secondo la rivendicazione 10, in cui il veicolo industriale (1) è inoltre provvisto di un rilevatore di posizione configurato per identificare una posizione geografica del veicolo industriale (1) in detta zona geografica da trattare.
  12. 12. Sistema secondo la rivendicazione 10 o 11, in cui ciascuna sotto-area include porzioni di territorio aventi in comune una caratteristica geomorfologica e/o metereologica stimata o corrente e/o di traffico stimato o corrente e/o di presenza di attività commerciali / industriali.
  13. 13. Sistema secondo la rivendicazione 12, in cui detta caratteristica geomorfologica è una tra: pianeggiante, fluviale, ona collinare, montagnosa; e detta caratteristica metereologica è una tra: umidità ambientale, temperatura ambientale, direzione dei venti.
  14. 14. Sistema secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 10-13, comprendente inoltre uno o più veicoli pattugliatori (40), ciascuno provvisto di un rispettivo dispositivo sensore (42), configurati per muoversi attraverso dette sotto-aree (20a-20e) in modo tale da acquisire dette informazioni relative allo stato effettivo del manto stradale (9) in ciascuna sotto-area (20a-20e).
  15. 15. Sistema secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 10-14, in cui il gruppo di elaborazione (17, 50) è inoltre configurato per: - associare dette informazioni a coordinate geografiche corrispondenti al punto di acquisizione di dette informazioni; e - per ciascuna sotto-area nella mappa digitale (20): • identificare l’informazione associata a coordinate geografiche appartenenti a tale sotto-area, • identificare i parametri di trattamento relativi a tale informazione identificata, • associare tali parametri di trattamento a tutte le coordinate geografiche appartenenti a quella stessa sotto-area.
  16. 16. Sistema secondo la rivendicazione 15, in cui detti uno o più veicoli pattugliatori (40) includono un rispettivo ricetrasmettitore (48) configurato per inviare dette informazioni e coordinate geografiche al gruppo di elaborazione (17, 50), e in cui detto veicolo industriale (1) include un proprio ricetrasmettitore (18) per ricevere detti parametri di trattamento da detto gruppo di elaborazione (17, 50).
  17. 17. Metodo secondo la rivendicazione 16, in cui il veicolo industriale (1) comprende mezzi di geolocalizzazione configurati per generare un segnale di posizione (S) correlato alla posizione geografica del detto veicolo industriale (l), il gruppo di elaborazione (17, 50) essendo configurato per valutare, sulla base del segnale di posizione (S), se il veicolo industriale (1) ha cambiato la sotto-area (20a-20e) in cui sta operando e, in caso positivo, aggiornare i parametri di trattamento.
  18. 18. Sistema secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 10-17, in cui il veicolo industriale (1) è configurato per spargere sul manto stradale un prodotto solido e/o liquido (7) mediante mezzi erogatori (5) portati dal detto veicolo (1), il gruppo di elaborazione (17, 50) essendo configurato per regolare parametri di spargimento di detto prodotto (7) includenti almeno uno tra: tipo di prodotto sparso, una quantità di prodotto sparsa per unità di area, una larghezza di spargimento, una simmetria di spargimento.
  19. 19. Sistema secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 10-18, in cui il veicolo industriale (1) è dotato di una lama (4) provvista di un corpo volvente e di un coltello raschiante stabilmente collegato al corpo volvente, per la rimozione meccanica di neve e/o ghiaccio dal manto stradale (9), il gruppo di elaborazione (17, 50) essendo configurato per comandare operazioni del veicolo industriale (1) per: alzare ed abbassare la lama (4) rispetto al manto stradale (9), ruotare la lama (4) attorno ad almeno un asse di regolazione, impostare una pressione a terra del coltello raschiante, impostare un angolo di attacco del coltello raschiante, regolare il volvente.
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