IT201900014478A1 - Metodo per applicare etichette a prodotti dell’industria del tabacco e relativo apparato di etichettatura - Google Patents

Metodo per applicare etichette a prodotti dell’industria del tabacco e relativo apparato di etichettatura Download PDF

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IT201900014478A1
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IT
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IT102019000014478A
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Fabrizio Fazzioli
Massimo Fortini
Stefano Villa
Alessandro Ronconi
Luca Federici
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Gd Spa
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Description

DESCRIZIONE
dell’invenzione industriale dal titolo:
“Metodo per applicare etichette a prodotti dell’industria del tabacco e relativo apparato di etichettatura”
SETTORE DELLA TECNICA
La presente invenzione riguarda un metodo per applicare etichette a prodotti dell’industria del tabacco ed un relativo apparato di etichettatura.
Nel dettaglio, la presente invenzione riguarda un metodo ed un relativo apparato per applicare etichette a prodotti quali sbozzati per realizzare incarti di articoli da fumo, nastri di materiale, incarti di articoli da fumo, pacchetti parzialmente pronti oppure pacchetti dell’industria del tabacco.
La presente invenzione trova vantaggiosa applicazione per la realizzazione di un articolo da fumo quale un pacchetto di sigarette contenente un gruppo di sigarette, in cui il gruppo di sigarette è avvolto in uno sbozzato ripiegato che definisce un incarto di articoli da fumo, che è a sua volta ulteriormente contenuto in un contenitore esterno rigido, in modo da realizzare un pacchetto di articoli da fumo provvisto di due confezioni rigide una dentro l’altra.
Lo sbozzato, che può ad esempio essere realizzato in materiale rigido ed essere dotato di una apertura di estrazione, è destinato ad essere ripiegato per realizzare l’incarto, che presenta una apertura di prelievo, definita dalla apertura di estrazione dello sbozzato.
Il metodo e l’apparato della presente invenzione possono essere vantaggiosamente utilizzati, ad esempio, per applicare un’etichetta sulla apertura di estrazione dello sbozzato, prima che questo sia ripiegato, e ad esso la trattazione che segue farà esplicito riferimento senza per questo perdere di generalità.
Si precisa, infatti, che il metodo e l’apparato della presente invenzione possono essere vantaggiosamente utilizzati anche per applicare etichette ad altri componenti dell’industria del tabacco come nastri di materiale, pacchetti parzialmente pronti oppure pacchetti completati, senza difficoltà.
ARTE ANTERIORE
Nel brevetto US8123030B2 viene mostrato un pacchetto di sigarette comprendente un gruppo di sigarette, avvolto in un incarto rigido, interno, presentante una apertura di prelievo passante attraverso la quale possono venire prelevate le sigarette, ed un contenitore rigido, esterno, che contiene l’incarto ed è provvisto di un coperchio incernierato; all’incarto è accoppiata una etichetta, la quale è incollata mediante colla riposizionabile all’incarto per chiudere l’apertura di prelievo.
L’incarto è realizzato ripiegando uno sbozzato presentante un’apertura di estrazione, destinata a realizzare l’apertura di prelievo dell’incarto, ed applicando una etichetta sulla apertura di estrazione. Lo sbozzato è dotato di un asse di sviluppo prevalente longitudinale.
Per realizzare l’incarto interno sopra descritto, viene mostrata dalla Richiedente nella domanda EP3489156 una macchina impacchettatrice che comprende un apparato di etichettatura, atto ad applicare a ciascuno sbozzato una corrispondente etichetta in corrispondenza della apertura di estrazione.
L’apparato di etichettatura comprende una unità di etichettatura, per l’applicazione di etichette a rispettivi sbozzati, ed una unità di convogliamento, la quale è configurata per far avanzare una successione di sbozzati lungo un percorso di avanzamento attraverso l’unità di etichettatura.
Gli sbozzati sono fatti avanzare dall’unità di convogliamento con l’asse longitudinale perpendicolare rispetto al percorso di avanzamento.
L’apparato di etichettatura comprende anche un dispositivo di ispezione ottica, disposto a valle della unità di etichettatura per controllare otticamente ciascuno sbozzato etichettato, almeno in corrispondenza della etichetta, in modo da poter scartare sbozzati etichettati in modo non conforme. Con i termini “sbozzati etichettati in modo non conforme” si intendono sbozzati in cui l’etichetta è mancante, oppure difettosa (e cioè con piegature anomale), oppure posizionata erroneamente (e cioè l’etichetta non è nella posizione desiderata oppure ha una orientazione anomala) e cioè sbozzati etichettati che sono diversi da uno sbozzato etichettato di riferimento, nel quale l’etichetta è applicata in una posizione di riferimento.
L’unità di convogliamento comprende una prima ruota di etichettatura ed una seconda ruota di etichettatura tra le quali è interposta una ruota di trasferimento, la prima ruota di etichettatura ricevendo gli sbozzati per trasferirli alla ruota di trasferimento, la ruota di trasferimento ricevendoli per trasferirli a sua volta alla seconda ruota di etichettatura.
L’unità di etichettatura comprende un primo dispositivo etichettatore ed un secondo dispositivo etichettatore, configurati per applicare etichette agli sbozzati, in cui il primo dispositivo etichettatore è disposto per applicare le etichette agli sbozzati in corrispondenza della prima ruota di etichettatura ed il secondo dispositivo etichettatore è disposto per applicare le etichette agli sbozzati in corrispondenza della seconda ruota di etichettatura.
Le etichette sono tipicamente incollate ad un nastro di supporto e fornite sotto forma di bobina al dispositivo etichettatore, che alimenta il nastro di supporto e la successione di etichette ad esso incollate fino ad una zona di distacco in corrispondenza della quale ciascuna etichetta si distacca dal nastro di supporto ed avanza senza supporto in una direzione di distacco per essere applicata ad un rispettivo sbozzato. La direzione di distacco delle etichette è parallela alla stessa direzione di avanzamento di ciascuno sbozzato ed è ad essa sovrapposta.
Almeno uno dei due etichettatori applica etichette agli sbozzati. Infatti, i due dispositivi etichettatori possono essere fatti lavorare in alternativa, in modo tale che uno dei due dispositivi etichettatori, considerato come principale, applichi etichette, e l’altro, considerato come secondario, sia in sosta, oppure possono essere fatti lavorare contemporaneamente sincronizzando l’applicazione di etichette a sbozzati diversi.
Un intervento tecnico di sostituzione di una bobina si rende necessario quando la bobina del dispositivo etichettatore che sta applicando etichette è in esaurimento e deve essere sostituita con una bobina nuova.
In questo caso, il dispositivo etichettatore per il quale è necessario l’intervento tecnico viene selezionato come dispositivo etichettatore secondario in modo tale che l’altro dispositivo etichettatore, selezionato come dispositivo etichettatore principale, applichi etichette agli sbozzati.
La presenza di due etichettatori consente un intervento tecnico, manuale oppure automatico, del dispositivo etichettatore che non sta applicando etichette che può essere di pulizia, di regolazione, oppure di sostituzione della bobina, esaurita, con un’altra nuova. Al termine dell’intervento tecnico, il dispositivo etichettatore è pronto per poter cambiare di ruolo.
La Richiedente ha notato che, dopo il cambio di ruolo, il dispositivo etichettatore che viene attivato per applicare etichette necessita tuttavia di un periodo transitorio di regolazione, dal momento che un elevato numero di etichette applicate possono non essere nella posizione di riferimento rispetto ad uno sbozzato di riferimento. Ad esempio, le etichette applicate sulla apertura di estrazione, possono essere spostate longitudinalmente, oppure trasversalmente rispetto all’asse longitudinale dello sbozzato.
Infatti, pur utilizzando bobine “idonee” (cioè che rispecchiano le specifiche richieste) e teoricamente uguali l’una all’altra, possono esserci differenze tra l’una e l’altra che determinano un posizionamento non conforme delle etichette; pertanto, il posizionamento non conforme delle etichette non è dovuto a malfunzionamenti del dispositivo etichettatore o a bobine non conformi ma semplicemente al fatto che esistono differenze, seppur minime, tra le bobine. Tuttavia, anche durante un normale funzionamento del dispositivo etichettatore principale potrebbe verificarsi la necessità di regolare il dispositivo etichettatore principale stesso, se aumenta in breve tempo oltre una soglia di tolleranza il numero di sbozzati etichettati in modo non conforme a causa di una deriva tendenziale della posizione delle etichette.
Gli stessi problemi sopra menzionati sono stati notati dalla Richiedente in altri apparati di etichettatura di prodotti dell’industria del tabacco.
Il motivo è dovuto al fatto che la direzione di deposito, nella quale le etichette avanzano senza supporto dalla zona di distacco, può non essere uguale ad una direzione di deposito di riferimento, ad esempio se il nastro di supporto sul quale la successione di etichette è incollata è spostato trasversalmente nella zona di distacco, oppure se la successione di etichette è essa stessa spostata trasversalmente verso uno dei due bordi del nastro di supporto, oppure anche se tra etichette della successione vi è una distanza longitudinale diversa da una distanza longitudinale di riferimento.
Se le etichette sono spostate, trasversalmente oppure longitudinalmente, nella zona di distacco, la loro apposizione ai rispettivi prodotti determina prodotti etichettati in modo non conforme, e cioè prodotti etichettati che sono diversi da un prodotto etichettato di riferimento, nel quale l’etichetta è applicata in una posizione di riferimento.
Nel caso di prodotti etichettati in modo non conforme, si rende quindi necessaria una condizione di regolazione del dispositivo etichettatore che applica etichette ai prodotti, per spostare trasversalmente e/o longitudinalmente il dispositivo etichettatore stesso, oppure il nastro di supporto nel dispositivo etichettatore. Usualmente, viene richiesto un intervento manuale di un operatore, oppure viene attivata una regolazione automatica, se è previsto un azionamento motorizzato, ed il dispositivo etichettatore viene fermato oppure azionato a velocità ridotta. Un esempio di regolazione automatica di un dispositivo etichettatore di confezioni è, ad esempio, mostrata dal documento US4615757, nel quale le confezioni sono fatte avanzare lungo un percorso di convogliamento ed il dispositivo etichettatore è mobile orizzontalmente al di sopra del percorso di convogliamento in relazione alla dimensione delle confezioni stesse.
Ne segue che l’efficienza di produzione può ridursi moltissimo, per tutta la durata della condizione di regolazione del dispositivo etichettatore.
Scopo della presente invenzione è fornire un metodo di etichettatura ed un relativo apparato di etichettatura privo degli inconvenienti sopra descritti e che siano, nel contempo, di semplice ed economica realizzazione.
Altro scopo della presente invenzione è fornire un metodo di etichettatura di prodotti dell’industria del tabacco in cui è prevista una unità di etichettatura provvista di una coppia di dispositivi etichettatori che consenta di aumentare l’efficienza produttiva quando un dispositivo etichettatore che applica etichette ai prodotti, e che era precedentemente in sosta per un cambio bobine, oppure per il quale sia in atto una deriva tendenziale nella posizione delle etichette applicate, genera un numero elevato di prodotti etichettati in modo non conforme.
Altro ulteriore scopo della presente invenzione è quello di fornire un metodo di etichettatura di prodotti, che consenta di diminuire il numero dei prodotti scartati in modo semplice ed economico.
Tale scopo viene raggiunto da un metodo secondo la rivendicazione 1 e le rivendicazioni da essa dipendenti e da un apparato secondo la rivendicazione 17 e le rivendicazioni da essa dipendenti.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell'invenzione risulteranno evidenti dalla descrizione che segue con riferimento ai disegni annessi, forniti a puro titolo di esempio non limitativo, in cui:
- la figura 1 illustra una vista frontale schematica, con parti asportate per chiarezza, di un apparato di etichettatura in accordo con la presente invenzione; - la figura 2 mostra una vista prospettica anteriore di un incarto interno, provvisto di un’apertura di prelievo e privo di un’etichetta dell’apertura di prelievo, il quale è utilizzabile per avvolgere un gruppo di sigarette;
- la figura 3 mostra una vista in pianta di uno sbozzato per realizzare l’incarto interno di figura 2 etichettato con una rispettiva etichetta di chiusura, in cui lo sbozzato è uno sbozzato di riferimento e l’etichetta è applicata in una posizione di riferimento;
- la figura 4 mostra una vista parziale ingrandita dello sbozzato di figura 3;
- la figura 5 mostra una vista parziale di uno sbozzato etichettato, quando l’etichetta è disposta in una posizione non conforme in quanto è spostata trasversalmente rispetto alla posizione di riferimento;
- la figura 6 mostra una vista parziale di uno sbozzato etichettato, quando l’etichetta è disposta in una posizione non conforme in quanto è spostata longitudinalmente rispetto alla posizione di riferimento.
Nella figura 1, con 1 è indicato un apparato di etichettatura per applicare etichette 4 su prodotti dell’industria del tabacco.
I prodotti possono essere sbozzati per realizzare incarti di articoli da fumo, nastri di materiale da incarto, incarti di articoli da fumo, pacchetti parzialmente pronti oppure pacchetti dell’industria del tabacco.
Nel dettaglio, l’apparato di etichettatura di figura 1 è particolarmente configurato per applicare etichette 4 a sbozzati 2, in modo da realizzare incarti 3 di articoli da fumo raffigurati nella figura 2. Si precisa che nella figura 2 risulta omessa l’etichetta 4.
Ciascun incarto 3 è ottenuto ripiegando un rispettivo sbozzato 2, mostrato nella figura 3, il quale è, ad esempio, rigido (essendo costituito di cartone o cartoncino rigido) e presenta un’apertura di estrazione 201.
Nelle varie figure i medesimi elementi si indicheranno con gli stessi numeri. L’incarto 3 comprende una parete anteriore 301, due pareti laterali 302 le quali sono piegate di 90° rispetto alla parete anteriore 301, una parete posteriore 303 che è piegata di 90° rispetto alle pareti laterali 302 ed è parallela alla parete anteriore 301, una parete superiore 304 che è perpendicolare alle pareti 301, 302, 303, ed una parete inferiore 305 che è parallela ed opposta alla parete superiore 304, ed è perpendicolare alle pareti 301, 302, 303.
Senza restrizione di generalità, l’incarto 3 può essere vantaggiosamente utilizzato nella realizzazione di un pacchetto di sigarette rigido (non illustrato) nel quale un gruppo di sigarette (non illustrato) è avvolto nell’incarto 3, il quale è a sua volta ricevuto in un contenitore esterno (non illustrato) che presenta un’estremità superiore aperta ed è fornito di un coperchio conformato a tazza incernierato al contenitore esterno per ruotare tra una posizione di apertura, nella quale un utilizzatore può accedere all’incarto 3, ed una posizione di chiusura.
L’incarto 3 presenta una apertura di prelievo 306, che è disposta centralmente ed interessa una porzione della parete anteriore 301 ed una porzione della parete superiore 304. L’apertura di prelievo 306 è ricavata realizzando nel relativo sbozzato 2 una incisione passante di forma chiusa che delimita al proprio interno una porzione a perdere che viene eliminata in modo da lasciare un buco che costituisce l’apertura di estrazione 201.
Secondo quanto illustrato nella figura 3, l’apertura di prelievo 306 dell’incarto 3 è normalmente chiusa da una etichetta 4 riutilizzabile che è fissata all’incarto 3 mediante della colla riposizionabile che è disposta attorno alla apertura di prelievo 306 per permettere all’etichetta 4 di venire più volte parzialmente separata dall’incarto 3 ad ogni apertura dell’incarto 3, per accedere al contenuto dell’incarto 3 stesso, e quindi nuovamente fissata all’incarto 3 ad ogni chiusura dell’incarto stesso.
La colla riposizionabile è una colla che non asciuga dopo la sua applicazione e quindi permette di ripetere più volte la separazione e la successiva ri-adesione della etichetta 4 al sottostante incarto 3.
Abbiamo detto che l’incarto 3 è ottenuto ripiegando lo sbozzato 2.
Si noti che lo sbozzato 2 presenta un asse di prevalente sviluppo longitudinale A e comprende due linee di piegatura longitudinali 202 ed una pluralità di linee di piegatura trasversali 203 che definiscono, tra le due linee di piegatura longitudinali 202, un pannello 301’ che costituisce la parte superiore della parete anteriore 301, un pannello 304’ che costituisce la parete superiore 304, un panello 303’ che costituisce la parete posteriore 303, un pannello 305’ che costituisce la parete inferiore 305 dell’incarto 3, ed un pannello 301” che costituisce la parte inferiore della parete anteriore 301 dell’incarto 3.
Il pannello 301’ è parzialmente sovrapposto al pannello 301” per costituire la parete anteriore 301 dell’incarto 3 ed esiste una fascia di sovrapposizione in cui una porzione inferiore del pannello 301’ è appoggiata sopra ad una porzione superiore del pannello 301’’.
Lo sbozzato 2 comprende una coppia di alette 302’, le quali sono disposte da lati opposti del pannello 301’, sono collegate al pannello 301’ lungo le due linee di piegatura longitudinali 202, e costituiscono parte delle pareti laterali 302. Lo sbozzato 2 comprende una coppia di alette 302”’, le quali sono disposte da lati opposti del pannello 303’, sono collegate al pannello 303’ lungo le due linee di piegatura longitudinali 202, costituiscono parte delle pareti laterali 302, e sono sovrapposte alle corrispondenti alette 302’ per costituire parte delle pareti laterali 302 stesse. Lo sbozzato 2 comprende una coppia di alette 302”, le quali sono disposte da lati opposti del pannello 301”, sono collegate al pannello 301” lungo le due linee di piegatura longitudinali 202, costituiscono parte delle pareti laterali 302, e sono sovrapposte alle corrispondenti alette 302’’’ per costituire parte delle pareti laterali 302 dell’incarto 3.
Lo sbozzato 2 comprende una coppia di prime alette 204, le quali sono disposte da lati opposti del pannello 304’, sono collegate al pannello 304’ lungo le due linee di piegatura longitudinali 202, e vengono piegate di 90° rispetto al pannello 304’ per venire appoggiate alle alette 302’’’. Lo sbozzato 2 comprende in aggiunta una coppia di seconde alette 205, le quali sono disposte da lati opposti del pannello 305’, sono collegate alle corrispondenti alette 302”’ lungo una linea di piegatura trasversale 203, e vengono piegate di 90° rispetto alle corrispondenti alette 301”’ per venire appoggiate al pannello 305’.
Secondo una variante preferita, l’incarto 3 può essere privo al suo interno di colla e può essere unicamente incollato al contenitore esterno del pacchetto di sigarette mediante materiale adesivo 210, disposto in corrispondenza del pannello 303’ dello sbozzato 2, e cioè della parete posteriore 303 dell’incarto 3, del pannello 305’, e cioè della parete inferiore 305, e del pannello 301”, e cioè della parte inferiore della parete anteriore 301 dell’incarto 3. Alternativamente, i diversi pannelli costituenti l’incarto 3 possono essere non solo sovrapposti ma anche incollati tra di loro per essere inseriti in pacchetti di sigarette di tipo diverso. Lo sbozzato 2 è delimitato da un una coppia di bordi longitudinali 206 e 207, paralleli alle linee di piegatura longitudinali 202, e da una coppia di bordi trasversali 208 e 209, in cui il bordo trasversale 208 è parallelo alle linee di piegatura trasversali 203 e delimita il pannello 301’ mentre il bordo 209 è sagomato in quanto delimita la fascia di sovrapposizione del pannello 301’’. Considerando figura 3 e senza restrizione di generalità, possiamo denominare il bordo longitudinale 206 come bordo superiore mentre il bordo longitudinale 207 come bordo inferiore.
A ciascuno sbozzato 2, viene applicata la relativa etichetta 4.
Come mostrato con maggiore dettaglio in figura 4, in uno sbozzato 2 etichettato, e cioè presentante la rispettiva etichetta 4, l’etichetta 4 è considerata applicata in modo conforme se considerando uno spigolo inferiore 401 dell’etichetta 4, ad esempio lo spigolo inferiore destro applicato nel pannello 301’, lo spigolo è posto ad una prima distanza prestabilita D1 dal bordo inferiore 207 ed è posto ad una seconda distanza prestabilita D2 dal bordo trasversale 208, fatta salva una rispettiva prima tolleranza consentita predefinita data per la distanza D1 ed una rispettiva seconda tolleranza predefinita data per la distanza D2. Per semplicità, faremo riferimento alla prima distanza D1 ed alla seconda distanza D2, pur essendo più precisamente individuabile un primo intervallo di validità associato a D1 ed un secondo intervallo di validità associato a D2.
Se, nello sbozzato 2 etichettato, viene rilevato che lo spigolo inferiore 401 è posto ad una prima distanza D’ dal bordo inferiore 207 diversa dalla prima distanza prestabilita D1; oppure è posto ad una seconda distanza D’’ dal bordo trasversale 208 diversa dalla seconda distanza prestabilita D2, allora l’etichetta 4 è considerata applicata in modo non conforme come illustrato nella figura 5 e nella figura 6.
In figura 5, viene proprio mostrato lo spigolo inferiore 401 dell’etichetta 4 posto alla prima distanza D’, diversa dalla prima distanza D1 prestabilita. In figura 6, viene invece mostrato lo spigolo inferiore 401 posto alla seconda distanza D’’ diversa dalla seconda distanza D2 prestabilita.
Anche se in altri tipi di prodotti sui quali viene applicata l’etichetta 4, ad esempio l’incarto 3 oppure un pacchetto parzialmente completato, l’etichetta 4 è considerata applicata in modo conforme utilizzando criteri di valutazione diversi rispetto alla prima distanza D1 e alla seconda distanza D2, si precisa che valgono per essi le stesse considerazioni valide per l’apparato 1 ed il metodo nel seguito descritti.
Come illustrato in figura 1, l’apparato di etichettatura 1 comprende una unità di etichettatura 5, configurata per applicare etichette 4 ai relativi prodotti.
Nel dettaglio, nel caso in cui il prodotto è uno sbozzato 2, l’apparato 1 è configurato per applicare a ciascuno sbozzato 2 una relativa etichetta 4, per chiudere l’apertura di estrazione 201.
L’apparato di etichettatura 1 comprende una unità di convogliamento 6, la quale è configurata per far avanzare una successione di prodotti, ad esempio gli sbozzati 2, lungo un percorso di avanzamento P, mostrato nella figura 3, attraverso l’unità di etichettatura 5.
L’unità di etichettatura 5 comprende un primo dispositivo etichettatore 501 ed un secondo dispositivo etichettatore 502, disposti lungo il percorso di avanzamento P, i quali sono configurati per applicare le etichette 4.
I prodotti, e cioè gli sbozzati 2, sono fatti avanzare nel percorso di avanzamento P in modo tale che presentino i rispettivi assi longitudinali A trasversali rispetto al percorso di avanzamento P stesso.
Nel dettaglio, l’unità di convogliamento 6 è realizzata mediante una unica ruota di avanzamento 601 che è montata girevole con un asse di rotazione orizzontale ed è provvista di una pluralità di sedi aspiranti (non illustrate) atte a trattenere per aspirazione ciascuno sbozzato 2 attraverso l’unità di etichettatura 5.
Il percorso di avanzamento P è definito nella ruota di avanzamento 601, tra una stazione di ricezione 602 degli sbozzati 2 privi di etichette di chiusura 4, ed una stazione di consegna 603 degli sbozzati etichettati.
L’unità di convogliamento 6 può, tuttavia, essere realizzata mediante una pluralità di ruote di etichettatura (non illustrate) oppure mediante un convogliatore lineare (non illustrato), comprendente un ramo di trasporto ed un ramo di ritorno, in relazione al prodotto da trasportare attraverso l’unità di etichettatura 5. Nel caso di incarti 3 oppure pacchetti, preferibilmente, l’unità di convogliamento è realizzata mediante un convogliatore lineare.
L’apparato di etichettatura 1 comprende una unità di controllo (non illustrata), la quale comprende un dispositivo di ispezione ottica 7, disposto a valle della unità di etichettatura 5 lungo il percorso P, per controllare otticamente ciascun prodotto etichettato almeno in corrispondenza della etichetta 4, e per individuare eventuali prodotti etichettati in cui l’etichetta 4 è applicata in modo non conforme rispetto ad un prodotto etichettato di riferimento.
Con il termine “controllare otticamente” si intende il fatto che il dispositivo di ispezione ottica 7 è configurato per acquisire un’immagine del prodotto etichettato e per elaborarla confrontandola con il prodotto etichettato di riferimento in modo da individuare i prodotti etichettati in modo non conforme come nel seguito vedremo.
L’unità di controllo comprende un dispositivo di azionamento (non illustrato) per azionare almeno uno dei due dispositivi etichettatori 501, 502, e cioè il primo dispositivo etichettatore 501 oppure il secondo dispositivo etichettatore 502, per applicare le etichette 4.
Il primo dispositivo etichettatore 501 ed il secondo dispositivo etichettatore 502 sono singolarmente comandabili dal dispositivo di azionamento dell’unità di controllo.
Durante una condizione di produzione della unità di etichettatura 5, i due dispositivi etichettatori 501, 502, possono lavorare alternativamente, e cioè uno dei due, considerato come dispositivo etichettatore principale può essere comandato per applicare etichette 4, mentre l’altro, considerato come dispositivo etichettatore secondario, può essere disposto in sosta. In alternativa, i due dispositivi etichettatori 501, 502, possono lavorare contemporaneamente ma a velocità ridotta, sincronizzando l’applicazione di etichette 4 a prodotti diversi. Il primo dispositivo etichettatore 501 ed il secondo dispositivo etichettatore 502 sono analoghi nella struttura e nel funzionamento e sono configurati per alimentare agli sbozzati 2, o più genericamente ai prodotti, le etichette 4, le quali sono fornite incollate tra loro equi spaziate su rispettivi nastri di supporto 504’ e 504’’, i quali sono avvolti in rispettive bobine 503’ e 503’’.
Il primo dispositivo etichettatore 501 ed il secondo dispositivo etichettatore 502 comprendono, ciascuno, una rispettiva zona di distacco, oltre la quale ciascuna etichetta 4 si distacca dal rispettivo nastro di supporto 504’ e 504’’ ed avanza senza supporto in una rispettiva direzione di distacco (non illustrata).
Infatti, ciascun dispositivo etichettatore 501, oppure 502 comprende una pinna di deposito 505’, 505’’, conformata in sezione a forma di cuneo, attorno alla quale è avvolto il nastro di supporto supportante le etichette 4.
Ciascuna pinna di deposito 505’, 505’’ è conformata in modo tale da imporre un brusco cambio di direzione al nastro di supporto 504’ e 504’’ in corrispondenza della propria estremità, allo scopo di provocare un distacco delle etichette 4, una alla volta, dal rispettivo nastro di supporto 504’ e 504’’. Ciascuna pinna di deposito 505’, 505’’ definisce la rispettiva zona di distacco del primo dispositivo etichettatore 501 e del secondo dispositivo etichettatore 502. Il nastro di supporto 504’ e 504’’, privo delle etichette 4, viene successivamente avvolto in una rispettiva bobina di recupero 506’ e 506’’.
Ciascuna etichetta 4 avanza, pertanto, nella rispettiva direzione di distacco dalla zona di distacco 505’, 505’’, dopo il distacco dal rispettivo nastro di supporto 504’ e 504’’.
Ciascuna etichetta 4 è alimentata al rispettivo sbozzato 2 parallelamente al percorso di avanzamento P e cioè trasversalmente all’asse longitudinale A di ciascuno sbozzato 2. In altre parole, la direzione di distacco delle etichette 4 da ciascun dispositivo etichettatore 501, oppure 502, è parallela al percorso di avanzamento P.
In una condizione di regolazione dell’unità di etichettatura 1, il dispositivo di azionamento è configurato per selezionare uno dei due dispositivi etichettatori 501, oppure 502, dell’unità di etichettatura 5 come dispositivo etichettatore principale, per applicare le etichette a rispettivi prodotti, in particolare agli sbozzati 2, e l’altro dispositivo etichettatore 502, oppure 501, come dispositivo etichettatore secondario.
Il dispositivo di azionamento è configurato in aggiunta per comandare il dispositivo etichettatore secondario ad applicare almeno una etichetta di prova ad un prodotto di prova, ad esempio ad uno sbozzato di prova, per ottenere un prodotto di prova etichettato, in particolare uno sbozzato 2 etichettato, e per regolare il dispositivo etichettatore secondario se l’etichetta di prova controllata otticamente nel prodotto di prova etichettato è applicata in modo non conforme. Il dispositivo di azionamento è configurato per comandare il dispositivo etichettatore principale ad applicare etichette 4 a rispettivi prodotti, durante la regolazione del dispositivo etichettatore secondario.
Grazie alla condizione di regolazione dell’unità di etichettatura 5, il dispositivo di azionamento può correggere l’applicazione delle etichette di prova da parte del dispositivo etichettatore secondario mentre il dispositivo etichettatore principale può continuare ad applicare etichette 4 ai prodotti come se fosse in una condizione di produzione della unità di etichettatura 5.
In questo modo, quando il dispositivo di azionamento stabilisce che il dispositivo etichettatore principale deve essere messo in sosta, ad esempio per un cambio della bobina, e che il dispositivo etichettatore secondario deve diventare il nuovo dispositivo etichettatore principale, la regolazione della applicazione delle etichette 4 nei relativi sbozzati 2 da parte del dispositivo etichettatore secondario è già stata eseguita e quindi non c’è più necessità di regolarlo nuovamente con gran incremento della efficienza di produzione.
Con il termine “etichetta di prova” applicata ad un “prodotto di prova” si intende una etichetta 4 applicata dal dispositivo etichettatore secondario, quando quest’ultimo è nella condizione di regolazione, su un prodotto, ad esempio su uno sbozzato 2, avanzato dalla unità di convogliamento 6, che viene considerato come prodotto di prova per provare una corretta applicazione della etichetta 4 su di esso.
Si noti che, nel caso in cui il prodotto è uno sbozzato 2, l’unità di convogliamento 6 è una unica ruota di etichettatura, che trasporta sbozzati 2, e che il primo dispositivo etichettatore 501 ed il secondo dispositivo etichettatore 502 sono tra di loro disposti in successione lungo la ruota di avanzamento 601. Il dispositivo di azionamento è configurato per disporre in sosta il dispositivo etichettatore principale prima della applicazione della etichetta di prova da parte del dispositivo etichettatore secondario.
In questo modo, il dispositivo di azionamento fa in modo che al prodotto di prova, ad esempio allo sbozzato di prova, sia applicata una unica etichetta di prova ed inoltre segue il trasporto del prodotto di prova etichettato fino al dispositivo di ispezione ottica 7, per verificare il prodotto di prova etichettato otticamente e valutare eventuali regolazioni del dispositivo etichettatore secondario.
Successivamente alla applicazione della etichetta di prova e durante la fase di regolazione del dispositivo etichettatore secondario, il dispositivo di azionamento è configurato per attivare il dispositivo etichettatore principale in modo che applichi etichette 4 a rispettivi prodotti.
Per valutare otticamente il prodotto di prova etichettato, vale quanto detto in precedenza e cioè il dispositivo di ispezione ottica 7 è configurato per acquisire un’immagine del prodotto di prova etichettato e per elaborarla confrontandola con il prodotto etichettato di riferimento.
Nel dettaglio, l’unità di controllo comprende un dispositivo di elaborazione (non illustrato) per confrontare una posizione dell’etichetta di prova nel prodotto di prova etichettato, rilevata dal dispositivo di ispezione ottica 7, con la posizione di riferimento e per comandare uno spostamento del dispositivo etichettatore secondario sulla base del detto confronto.
Come illustrato in dettaglio in precedenza, nel caso dello sbozzato 2, la posizione di riferimento può essere confrontata considerando la prima distanza prestabilita D1 dal bordo inferiore 207 e la seconda distanza prestabilita D2 dal bordo trasversale 208.
Il dispositivo di azionamento è configurato per regolare il dispositivo etichettatore secondario e per comandare l’applicazione di una pluralità di ulteriori etichette di prova, regolando conseguentemente il dispositivo etichettatore secondario, fino al rilevamento di una etichetta di prova applicata in modo conforme.
L’apparato di etichettatura comprende un dispositivo di scarto (non illustrato) atto a scartare un prodotto etichettato in modo non conforme, sia che questo sia un prodotto etichettato con l’etichetta 4 dal dispositivo etichettatore principale che un prodotto di prova, etichettato con una etichetta di prova dal dispositivo etichettatore secondario.
Nel caso degli sbozzati 2, il dispositivo di scarto è posto nell’unità di convogliamento 6 in corrispondenza di una stazione di scarto (non illustrata). Il dispositivo di elaborazione (non illustrato) è configurato in aggiunta per tracciare lo sbozzato 2 etichettato che è stato controllato otticamente dal dispositivo di ispezione ottica 7 durante l’avanzamento nel percorso di avanzamento P, in modo tale che il dispositivo di azionamento possa azionare il dispositivo di scarto quando lo sbozzato 2 etichettato in modo non conforme, si trova in corrispondenza della stazione di scarto.
La stazione di scarto è disposta a monte della stazione di consegna 603, e cioè lo scarto degli sbozzati etichettati in modo non conforme avviene durante l’avanzamento degli stessi nel percorso di avanzamento P.
Si noti che sbozzati di prova etichettati, e cioè sui quali sono state apposte etichette di prova da parte del dispositivo etichettatore secondario, sono alternati a sbozzati etichettati, in cui le etichette 4 sono state applicate dal dispositivo etichettatore principale.
In uso, viene fornito il metodo per applicare etichette 4 su prodotti dell’industria del tabacco, ad esempio su sbozzati 2 rigidi presentanti un’apertura di estrazione 201 destinati a realizzare incarti 3 di articoli da fumo, ripiegando lo sbozzato 2. Nonostante il metodo sia descritto con particolare riferimento all’apparato 1, configurato per applicare le etichette 4 su sbozzati 2, precisiamo che lo stesso metodo può essere senza difficoltà applicato per applicare etichette ad altri prodotti, come è stato detto in precedenza e che qui per brevità non sarà ripetuto.
Il metodo comprende le seguenti fasi:
- trasportare i prodotti da etichettare lungo un percorso di avanzamento P attraverso un’unità di etichettatura 5;
- prevedere un primo dispositivo etichettatore 501 ed un secondo dispositivo etichettatore 502 dell’unità di etichettatura 5, disposti lungo il percorso P;
- applicare a ciascun prodotto 2 una relativa etichetta 4 mediante almeno uno dei due dispositivi etichettatori 501, 502;
- controllare otticamente ciascun prodotto etichettato almeno in corrispondenza della etichetta 4 ed individuare eventuali prodotti etichettati in cui l’etichetta 4 è applicata in modo non conforme rispetto ad un prodotto 2 etichettato di riferimento; in una condizione di regolazione dell’unità di etichettatura 5 il metodo comprende le seguenti fasi:
- selezionare uno dei due dispositivi etichettatori 501, 502 come dispositivo etichettatore principale per applicare etichette a rispettivi prodotti e selezionare l’altro dispositivo etichettatore 502, 501 come dispositivo etichettatore secondario;
- applicare almeno una etichetta di prova ad un prodotto mediante il dispositivo etichettatore secondario ottenendo un prodotto di prova etichettato;
- regolare il dispositivo etichettatore secondario se l’etichetta di prova controllata otticamente nel prodotto di prova etichettato è applicata in modo non conforme; - eseguire la detta fase di regolare il dispositivo etichettatore secondario durante l’applicazione di etichette mediante il dispositivo etichettatore principale.
Grazie al metodo della presente invenzione, nella condizione di regolazione dell’unità di etichettatura 5 è possibile correggere l’applicazione delle etichette di prova da parte del dispositivo etichettatore secondario quando il dispositivo etichettatore principale continua ad applicare etichette.
Il metodo comprende, la fase di disporre in sosta il dispositivo etichettatore principale 501, oppure 502, prima della applicazione della etichetta di prova da parte del dispositivo etichettatore secondario 502, oppure 501.
Il metodo comprende anche la fase di attivare il dispositivo etichettatore principale 501, oppure 502 per applicare etichette a rispettivi prodotti, successivamente alla applicazione della etichetta di prova e durante la fase di regolazione del dispositivo etichettatore secondario 502, oppure 501.
In altre parole, vantaggiosamente, la fase di applicare le etichette di prova da parte del dispositivo etichettatore secondario 502, oppure 501, ha luogo quando il dispositivo etichettatore principale 501, oppure 502, è temporaneamente in sosta, dal momento che viene attivato solo successivamente alla applicazione della etichetta di prova, quando il dispositivo etichettatore secondario 502, oppure 501 viene regolato.
La fase di regolare il dispositivo etichettatore secondario 502, oppure 501 può comprendere la fase di spostare il dispositivo etichettatore secondario trasversalmente rispetto alla direzione di distacco delle etichette 4, e cioè trasversalmente rispetto al percorso di avanzamento P.
Dopo l’applicazione della etichetta di prova e prima di spostare il dispositivo etichettatore secondario 502, oppure 501 trasversalmente, la fase di regolare il dispositivo etichettatore secondario comprende la fase di disporre il dispositivo secondario in sosta.
Grazie al fatto che il dispositivo etichettatore secondario 502, oppure 501 è in sosta e non è nella condizione operativa di applicazione di etichette agli sbozzati, la regolazione del dispositivo etichettatore secondario 502, oppure 501 può avvenire in modo preciso e nei tempi dovuti e anche se tale regolazione è lenta, non si hanno impatti nella fase produttiva della macchina etichettatrice.
Ad esempio, l’intero dispositivo etichettatore secondario può essere spostato trasversalmente manualmente, ad opera di un operatore, oppure in modo automatico, se è previsto un azionamento di movimentazione.
Se il prodotto è lo sbozzato 2, che presenta un’apertura di estrazione 201, il metodo comprende la fase di trasportare gli sbozzati 2 da etichettare, presentanti un asse A di sviluppo longitudinale prevalente, lungo il percorso di avanzamento P in modo tale che l’asse A sia trasversale rispetto al percorso di avanzamento P. La fase di applicare etichette 4 prevede di applicare etichette 4 in corrispondenza dell’apertura di estrazione 201 dello sbozzato 2.
Spostando il dispositivo etichettatore secondario 502, oppure 501 trasversalmente rispetto alla direzione di distacco delle etichette 4, e quindi trasversalmente rispetto al percorso P, è possibile correggere l’applicazione di una etichetta di prova ad uno sbozzato di prova longitudinalmente rispetto all’asse A.
Vantaggiosamente, gli sbozzati 2 etichettati sono trasportati fino alla stazione di consegna 603 ed il controllo ottico di ciascuno sbozzato etichettato è eseguita a monte della stazione di consegna 603, e cioè quando lo sbozzato etichettato è ancora trasportato dall’unità di convogliamento 6, e cioè è ancora nella ruota di avanzamento 601 che costituisce l’unità di convogliamento 6.
Ancora, per regolare il dispositivo etichettatore secondario può essere prevista la fase di fase di anticipare, oppure ritardare, l’applicazione di una etichetta di prova per correggere l’applicazione delle etichette di prova parallelamente alla direzione di distacco, e cioè parallelamente al percorso di avanzamento P.
Nel caso in cui il prodotto è lo sbozzato 2, anticipando, oppure ritardando, l’applicazione di una etichetta di prova sulla rispettiva apertura di estrazione 201 di uno sbozzato di prova, viene corretta l’applicazione delle etichette 4 trasversalmente rispetto all’asse A longitudinale degli sbozzati 2.
In questo caso, pur non essendo necessaria la fase di disporre il dispositivo secondario in sosta, è comunque vantaggioso che il dispositivo di etichettatura secondario non sia nella fase operativa, preferibile per garantire precisione nella applicazione delle etichette 4 nel caso di un azionamento manuale oppure automatico.
Per individuare eventuali prodotti di prova etichettati in cui l’etichetta di prova è applicata in modo non conforme, il metodo di etichettatura comprende inoltre la fase ulteriore di confrontare una posizione dell’etichetta di prova nel prodotto di prova etichettato con una posizione di riferimento nel prodotto etichettato di riferimento, in modo da calcolare un errore di applicazione sul quale basare la regolazione del dispositivo etichettatore secondario.
Oltre alla valutazione di un prodotto di prova etichettato sul quale è applicata una etichetta di prova, il metodo può comprendere inoltre la fase di applicare una pluralità di etichette di prova in una pluralità di ulteriori prodotti per ottenere prodotti di prova etichettati; confrontare le posizioni delle ulteriori etichette di prova nei rispettivi prodotti di prova etichettati con rispettive posizioni di riferimento in modo da calcolare un errore di applicazione mediato basato sulla pluralità di etichette di prova applicate.
La regolazione del dispositivo etichettatore secondario può essere basata sull’errore di applicazione mediato.
Vantaggiosamente, applicando più etichette di prova ad altrettanti prodotti ed ottenendo prodotti di prova etichettati, calcolando inoltre l’errore di applicazione mediato, il dispositivo etichettatore secondario viene regolato solo al termine di un intervallo di applicazione di etichette di prova ed in questo modo possono essere considerate variazioni nel tempo nella applicazione di etichette di prova. La fase di spostare il dispositivo etichettatore secondario trasversalmente rispetto alla direzione di distacco, e cioè trasversalmente rispetto al percorso di avanzamento P può essere basata sull’errore di applicazione, oppure sull’errore di applicazione mediato.
Analogamente, anche anticipare oppure ritardare l’applicazione delle etichette di prova, può essere basata sull’errore di applicazione, oppure sull’errore di applicazione mediato.
Il metodo di etichettatura della presente invenzione prevede, in aggiunta, la fase di ripetere più volte la fase di regolazione del dispositivo etichettatore secondario.
In altre parole, se l’etichetta di prova rilevata sullo sbozzato di prova etichettato è applicata in modo non conforme, il metodo di etichettatura prevede di disporre nuovamente il dispositivo etichettatore principale in sosta, comandando il dispositivo etichettatore secondario ad applicare nuovamente una etichetta di prova ad un rispettivo sbozzato di prova, regolando il dispositivo etichettatore secondario nuovamente, se l’etichetta di prova rilevata nello sbozzato di prova etichettato è applicata nuovamente in modo non conforme. Durante la nuova regolazione del dispositivo etichettatore secondario, il dispositivo etichettatore principale viene nuovamente posto in funzionamento.
Può essere, quindi, ripetuta più volte la fase di regolazione del dispositivo etichettatore secondario. Tuttavia, il metodo prevede di catalogare il dispositivo etichettatore secondario come difettoso, se la fase di regolazione è eseguita un numero di volte che eccede un numero massimo predefinito.
Si vuole sottolineare, tuttavia, che tale difettosità potrebbe non essere interamente imputabile al dispositivo etichettatore secondario. Nel caso in cui, ad esempio, il dispositivo etichettatore secondario fosse in sosta a causa di un cambio bobina e l’operatore di macchina avesse montato una bobina 503’, oppure 503’’, del tipo previsto per il prodotto da etichettare ma con un passo tra etichette diverso rispetto alla bobina 503’, oppure 503’’ precedentemente utilizzata oppure nella quale le etichette sono spostate trasversalmente nel nastro, la difettosità del dispositivo etichettatore secondario sarebbe principalmente dovuta alla bobina piuttosto che ad un errore del dispositivo etichettatore stesso. La difettosità del dispositivo etichettatore secondario si può tradurre, quindi, in una richiesta di intervento destinata ad un operatore di macchina.
Vantaggiosamente, questo ha luogo durante l’applicazione di etichette 4 da parte del dispositivo etichettatore principale che può continuare a funzionare in modo indisturbato. L’efficienza di produzione dell’apparato di etichettatura non si riduce, nonostante la regolazione del dispositivo etichettatore secondario.
Se, al contrario, l’etichetta di prova controllata otticamente dal dispositivo di ispezione ottica 7 sul prodotto di prova etichettato è applicata in modo conforme, allora il metodo prevede la fase di terminare la condizione di regolazione dell’unità di etichettatura 5. Il dispositivo etichettatore secondario può da questo momento essere selezionato per applicare etichette ai prodotti, e cioè può essere selezionato come dispositivo etichettatore principale successivamente alla conclusione della condizione di regolazione, in una successiva fase di regolazione dell’unità di etichettatura 5.
Il metodo di etichettatura comprendente inoltre la fase di scartare i prodotti etichettati in modo non conforme, che sono stati controllati otticamente e per i quali l’etichetta è applicata in modo non conforme rispetto ad un prodotto etichettato di riferimento, in quanto viene tracciato ciascun prodotto durante l’avanzamento nel percorso P dell’unità di convogliamento 6.
Grazie al metodo di etichettatura e al relativo apparato di etichettatura 1 oggetto della presente invenzione, viene quindi aumentata l’efficienza di produzione dell’apparato di etichettatura stesso in modo semplice ed economico.
Il metodo in accordo con la presente invenzione comprende la fase di attivare la condizione di regolazione dell’unità di etichettatura 5 quando è in previsione un cambio bobina, in quanto la bobina del dispositivo etichettatore che sta applicando etichette ai prodotti è in esaurimento.
Ad esempio, se è il primo dispositivo etichettatore 501 che sta applicando etichette ai prodotti, il primo dispositivo etichettatore 501 viene selezionato come dispositivo etichettatore principale e continua ad applicare etichette ai prodotti mentre il secondo dispositivo etichettatore 502, nel quale la bobina è stata caricata ed è ancora nuova, viene selezionato come dispositivo etichettatore secondario.
Il dispositivo etichettatore secondario viene regolato mentre il dispositivo etichettatore principale continua ad applicare etichette ai prodotti e quindi il dispositivo etichettatore secondario applica almeno una etichetta di prova ad un prodotto, ottenendo un prodotto di prova etichettato. Il dispositivo etichettatore secondario, e cioè il secondo dispositivo etichettatore 502 viene regolato, se l’etichetta di prova controllata otticamente nel prodotto di prova etichettato è applicata in modo non conforme.
Al termine della condizione di regolazione, il secondo dispositivo etichettatore 502 è pronto per cominciare ad applicare etichette a rispettivi prodotti. Può essere quindi attivata la procedura di cambio bobina, ed il secondo dispositivo etichettatore 502 comincerà ad applicare etichette a rispettivi prodotti mentre il primo dispositivo etichettatore 501 viene posto in sosta per la sostituzione della bobina esaurita. Essendo già stato regolato, il secondo dispositivo etichettatore 502 non necessita di nessuna altra regolazione.
Il metodo in accordo con la presente invenzione può comprendere la fase di attivare la condizione di regolazione dell’unità di etichettatura 5 anche se è presente una frequenza elevata di prodotti etichettati in modo non conforme e cioè quando la qualità della applicazione delle etichette ai prodotti diminuisce nel tempo dal momento che il numero di scarti di prodotti etichettati aumenta nel tempo.
Ad esempio, se è il primo dispositivo etichettatore 501 che sta applicando etichette ai prodotti e sta aumentando il numero di scarti nel tempo, il primo dispositivo etichettatore 501 viene selezionato come dispositivo etichettatore secondario mentre il secondo dispositivo etichettatore 502 viene selezionato come dispositivo etichettatore principale.
Il dispositivo etichettatore secondario, e cioè il primo dispositivo etichettatore 501, viene regolato mentre il dispositivo etichettatore principale continua ad applicare etichette ai prodotti e cioè il dispositivo etichettatore secondario viene attivato in modo che applichi almeno una etichetta di prova ad un prodotto, ottenendo un prodotto di prova etichettato.
Per valutare una deriva nel tempo della qualità di applicazione di etichette da parte del dispositivo etichettatore secondario, vengono applicate più etichette di prova ad altrettanti prodotti ottenendo rispettivi prodotti di prova etichettati e calcolando l’errore di applicazione mediato. Il dispositivo etichettatore secondario, e cioè il primo dispositivo etichettatore 501, viene regolato utilizzando l’errore di applicazione mediato.
In questo modo, può essere risolto, ad esempio, un problema legato ad una deriva trasversale del nastro sul quale sono applicate le etichette, che nella zona di distacco può essere spostato rispetto ad una posizione di riferimento.
Al termine della condizione di regolazione, il primo dispositivo etichettatore 501 è di nuovo pronto per cominciare ad applicare etichette a rispettivi prodotti.
Si noti quindi che, in modo semplice ed economico, il metodo della presente invenzione può essere applicato a più prodotti diversi e ad apparati di etichettatura configurati in modo diverso ed è in grado di aumentare l’efficienza di produzione dell’apparato stesso e della macchina automatica nel quale l’apparato è inserito.

Claims (17)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Metodo per applicare etichette (4) su prodotti dell’industria del tabacco, e cioè su sbozzati (2) per realizzare incarti (3) di articoli da fumo, su nastri di materiale da incarto, su incarti (3) di articoli da fumo, su pacchetti parzialmente pronti oppure su pacchetti dell’industria del tabacco, il metodo comprendendo le seguenti fasi: - trasportare i prodotti (2) da etichettare lungo un percorso di avanzamento (P) attraverso un’unità di etichettatura (5); - prevedere un primo dispositivo etichettatore (501) ed un secondo dispositivo etichettatore (502) dell’unità di etichettatura (5), disposti lungo il percorso (P); - applicare a ciascun prodotto (2) una relativa etichetta (4) mediante almeno uno dei due dispositivi etichettatori (501; 502); - controllare otticamente ciascun prodotto (2) etichettato almeno in corrispondenza della etichetta (4) ed individuare eventuali prodotti (2) etichettati in cui l’etichetta (4) è applicata in modo non conforme rispetto ad un prodotto (2) etichettato di riferimento; in cui in una condizione di regolazione dell’unità di etichettatura (5) il metodo comprende le seguenti fasi: - selezionare uno dei due dispositivi etichettatori (501; 502) come dispositivo etichettatore principale per applicare etichette (4) a rispettivi prodotti (2) e selezionare l’altro dispositivo etichettatore (502; 501) come dispositivo etichettatore secondario; - applicare almeno una etichetta di prova ad un prodotto mediante il dispositivo etichettatore secondario ottenendo un prodotto di prova etichettato; - regolare il dispositivo etichettatore secondario se l’etichetta di prova controllata otticamente nel prodotto di prova etichettato è applicata in modo non conforme; - eseguire la detta fase di regolare il dispositivo etichettatore secondario durante l’applicazione di etichette mediante il dispositivo etichettatore principale.
  2. 2. Metodo secondo la rivendicazione 1, e comprendente la fase di disporre in sosta il dispositivo etichettatore principale, prima della applicazione della etichetta di prova da parte del dispositivo etichettatore secondario.
  3. 3. Metodo secondo la rivendicazione 1, oppure 2, e comprendente la fase di attivare il dispositivo etichettatore principale per applicare etichette (4) a rispettivi prodotti, successivamente alla applicazione della etichetta di prova e durante la fase di regolazione del dispositivo etichettatore secondario.
  4. 4. Metodo secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui la fase di regolare il dispositivo etichettatore secondario comprende la fase di spostare il dispositivo etichettatore secondario trasversalmente rispetto ad una direzione di distacco della etichetta (4) da una rispettiva zona di distacco (505’; 505’’).
  5. 5. Metodo secondo la rivendicazione 4, in cui il prodotto è uno sbozzato (2) rigido presentante un’apertura di estrazione (201) ed il metodo comprende la fase di trasportare gli sbozzati (2) da etichettare, presentanti un asse (A) di sviluppo longitudinale prevalente, lungo il percorso di avanzamento (P) in modo tale che l’asse (A) sia trasversale rispetto al percorso di avanzamento (P); in cui la fase di applicare etichette (4) prevede di applicare etichette (4) in corrispondenza dell’apertura di estrazione (201) ed in cui la fase di spostare il dispositivo etichettatore secondario comprende la fase di correggere l’applicazione di una etichetta di prova ad uno sbozzato di prova longitudinalmente rispetto all’asse (A) dello sbozzato (2).
  6. 6. Metodo secondo la rivendicazione 4, oppure 5, e comprendente la fase di disporre il dispositivo secondario in sosta, dopo l’applicazione della etichetta di prova, prima di spostare trasversalmente il dispositivo etichettatore secondario.
  7. 7. Metodo secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui la fase di regolare il dispositivo etichettatore secondario comprende in aggiunta la fase di anticipare, oppure ritardare, l’applicazione di una etichetta di prova per correggere l’applicazione delle etichette di prova parallelamente ad una direzione di distacco della etichetta (4) da una rispettiva zona di distacco (505’; 505’’).
  8. 8. Metodo secondo la rivendicazione 7, in cui il prodotto è uno sbozzato (2) rigido presentante un’apertura di estrazione (201) ed il metodo comprende la fase di trasportare gli sbozzati (2) da etichettare, presentanti un asse (A) prevalente di sviluppo longitudinale, lungo il percorso di avanzamento (P) in modo tale che l’asse (A) sia trasversale rispetto al percorso di avanzamento (P); ed in cui la fase di applicare etichette (4) prevede di applicare etichette (4) in corrispondenza dell’apertura di estrazione (201) e la fase di anticipare, oppure ritardare, l’applicazione di una etichetta di prova ad uno sbozzato di prova comprende la fase di correggere l’applicazione della etichetta di prova trasversalmente rispetto all’asse (A) dello sbozzato (2).
  9. 9. Metodo secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui la fase di individuare eventuali prodotti di prova etichettati in cui l’etichetta di prova è applicata in modo non conforme comprende la fase di confrontare una posizione dell’etichetta di prova nel prodotto di prova etichettato con una posizione di riferimento nel prodotto etichettato di riferimento, in modo da calcolare un errore di applicazione; la detta fase di regolare il dispositivo etichettatore secondario essendo basata sul detto errore di applicazione.
  10. 10. Metodo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 8, e comprendente la fase di applicare una pluralità di etichette di prova in una pluralità di rispettivi prodotti per ottenere prodotti di prova etichettati, confrontare le posizioni delle ulteriori etichette di prova nei rispettivi prodotti di prova etichettati con rispettive posizioni di riferimento nel prodotto etichettato di riferimento in modo da calcolare un errore di applicazione mediato basato sulla pluralità di etichette di prova applicate; la detta fase di regolare il dispositivo etichettatore secondario essendo basata sul detto errore di applicazione mediato.
  11. 11. Metodo secondo la rivendicazione 9, oppure la rivendicazione 10, quando dipendente da una delle rivendicazioni da 4 a 6, in cui la detta fase di regolare comprende spostare trasversalmente il dispositivo etichettatore secondario sulla base dell’errore di applicazione, oppure dell’errore di applicazione mediato.
  12. 12. Metodo secondo la rivendicazione 9, oppure la rivendicazione 10, quando dipendente dalla rivendicazione 7, oppure 8, in cui la detta fase di regolare comprende anticipare oppure ritardare l’applicazione di etichette di prova sulla base dell’errore di applicazione, oppure dell’errore di applicazione mediato.
  13. 13. Metodo secondo una delle rivendicazioni precedenti, e comprendente la fase di ripetere più volte la fase di regolazione del dispositivo etichettatore secondario e di catalogare il dispositivo etichettatore secondario come difettoso se la detta fase di regolazione è eseguita un numero di volte che eccede un numero massimo predefinito.
  14. 14. Metodo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, e comprendente la fase di terminare la condizione di regolazione dell’unità di etichettatura (5), se l’etichetta di prova controllata otticamente nel prodotto di prova etichettato è applicata in modo conforme; il dispositivo etichettatore secondario essendo selezionabile come dispositivo etichettatore principale al termine della condizione di regolazione.
  15. 15. Metodo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, e comprendente inoltre la fase di scartare i prodotti, oppure i prodotti di prova, etichettati in modo non conforme.
  16. 16. Metodo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, e comprendente la fase di attivare la condizione di regolazione dell’unità di etichettatura (5) quando è in previsione un cambio bobina, selezionando come dispositivo etichettatore principale il dispositivo etichettatore che sta applicando etichette ai prodotti e nel quale la bobina sta finendo e come dispositivo etichettatore secondario l’altro dispositivo etichettatore nel quale la bobina è ancora nuova; oppure quando è presente una frequenza elevata di prodotti etichettati in modo non conforme, selezionando come dispositivo etichettatore secondario il dispositivo etichettatore che sta applicando in modo non conforme etichette ai prodotti e come etichettatore principale l’altro dispositivo etichettatore.
  17. 17. Apparato (1) per applicare etichette (4) su prodotti dell’industria del tabacco, e cioè su sbozzati (2) per realizzare incarti (3) di articoli da fumo, su nastri di materiale da incarto, su incarti (3) di articoli da fumo, su pacchetti parzialmente pronti oppure su pacchetti dell’industria del tabacco, l’apparato comprendendo: - una unità di etichettatura (5) configurata per applicare etichette (4) ai prodotti (2); - una unità di convogliamento (6), la quale è configurata per far avanzare una successione di prodotti (2) lungo un percorso di avanzamento (P), attraverso l’unità di etichettatura (5); in cui l’unità di etichettatura (5) comprende un primo dispositivo etichettatore (501) ed un secondo dispositivo etichettatore (502), disposti lungo il percorso di avanzamento (P), i quali sono configurati per applicare le dette etichette (4); in cui l’apparato (1) comprende in aggiunta: - una unità di controllo comprendente: un dispositivo di ispezione ottica (7), disposto a valle della unità di etichettatura (5) per controllare otticamente ciascun prodotto (2) etichettato, almeno in corrispondenza della etichetta (4) e per individuare eventuali prodotti (2) etichettati in cui l’etichetta (4) è applicata in modo non conforme rispetto ad un prodotto (2) etichettato di riferimento; - un dispositivo di azionamento configurato per azionare uno dei due dispositivi etichettatori (501; 502) per applicare le dette etichette (4); in cui, in una condizione di regolazione della detta unità di etichettatura (5), il dispositivo di azionamento è configurato per selezionare uno dei due dispositivi etichettatori (501; 502) come dispositivo etichettatore principale per applicare le etichette a rispettivi prodotti (2) e l’altro dispositivo etichettatore (502; 501) come dispositivo etichettatore secondario ed è inoltre configurato: per comandare il dispositivo etichettatore secondario ad applicare almeno una etichetta di prova ad un prodotto di prova per ottenere un prodotto di prova etichettato, regolando il dispositivo etichettatore secondario se l’etichetta di prova controllata otticamente nel prodotto di prova etichettato è applicata in modo non conforme; e per comandare il dispositivo etichettatore principale ad applicare etichette (4) durante la regolazione del dispositivo etichettatore secondario.
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