IT201900014448A1 - Espositore verticale di prodotti - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

Annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo:

“ESPOSITORE VERTICALE DI PRODOTTI”

La presente invenzione ha per oggetto un espositore verticale di prodotti che trova impiego in esercizi commerciali, punti vendita ed altre manifestazioni pubbliche e private in cui si ha la necessità di esporre e distribuire un prodotto.

In particolare, la presente invenzione ha per oggetto un espositore verticale di prodotti che sono racchiusi in un contenitore generalmente di tipo rigido o semirigido come ad esempio prodotti in lattina oppure prodotti confezionati in corpi scatolari.

Specialmente nel settore della grande distribuzione, risulta estremamente importante riuscire a garantire dei prodotti che siano esposti e presentati al pubblico in modo da risultare accattivanti e visivamente appetibili.

I distributori di tipo noto usualmente impiegati per la distribuzione e l’esposizione di prodotti prevedono un corpo di contenimento tipicamente di forma parallelepipeda e con asse longitudinale verticale.

In tale corpo di contenimento è alloggiata una base di appoggio che risulta mobile all’interno del corpo di contenimento.

In particolare, la base di appoggio è configurata per scorrere in direzione verticale all’interno del corpo di contenimento, al quale è fissata tramite una o più molle elicoidali poste al di sotto della base di appoggio.

In uso, i prodotti vengono impilati sulla base di appoggio formando diversi strati di prodotti sovrapposti. Tipicamente, ogni strato comprende uno o più prodotti disposti ordinatamente in modo da risultare uguale al precedente/successivo in termini di disposizione e quantità di prodotti. Al compratore risulteranno fruibili i prodotti appartenenti allo strato superiore della pila. Tale strato è infatti accessibile un’apertura posta in corrispondenza di una porzione superiore dell’espositore.

In generale, l’espositore è progettato in modo tale che sotto l’effetto della forza peso esercitata dai prodotti le molle si comprimono immagazzinando energia potenziale elastica.

Di conseguenza, la base di appoggio scorre verso il fondo del corpo di contenimento in modo proporzionale al peso applicatole, quindi alla quantità dei prodotti disposti su di essa.

Al momento del prelievo di uno o più prodotti dallo strato superiore ad opera di un compratore, la diminuzione della forza peso farà estendere le molle permettendo alla base di appoggio ed ai prodotti disposti su di essa di scorrere verso l’alto avvicinandosi in questo modo o portandosi in corrispondenza dell’apertura dell’espositore.

Così facendo, prelievo dopo prelievo, uno strato superiore di prodotti risulterà sempre fruibile al compratore sostanzialmente alla medesima altezza.

Tuttavia, l’impiego di questa soluzione fa sorgere diverse problematiche che ne rendono l’utilizzo poco efficiente.

Una prima problematica è legata alla struttura ed alla disposizione delle molle.

Infatti, data la grande escursione del meccanismo e data la limitata forza richiesta per il loro funzionamento, vengono utilizzate tipicamente delle molle snelle, vale a dire molto lunghe e di ridotta costante elastica.

In fase di carico della base di appoggio, e quindi in fase di compressione delle molle, è pertanto possibile che quest’ultime sbordino incastrandosi tra loro e rompendosi.

Un’ulteriore problematica riguardante il posizionamento della molla è correlata allo spazio da essa occupato.

In particolare, in condizione di massima compressione, la molla occuperà una porzione non trascurabile del volume di contenimento, diminuendone la capienza e rendendo poco efficiente lo stoccaggio dei prodotti.

Inoltre, i dispositivi di arte nota presentano anche problematiche funzionali dal punto di vista della presentazione del prodotto alla clientela.

Tipicamente, in seguito allo scorrimento della base di appoggio verso l’alto causato dal prelievo dello strato superiore di prodotti, i prodotti dello strato superiore successivo si attestano ad altezze finali variabili in quanto andando a modificare il carico che grava sulle molle viene modificata in maniera non lineare la forza elastica di contrasto che esse sono in grado di esercitare.

Per questo motivo, i passi compiuti dalla base di appoggio verso l’alto, per rendere fruibile lo strato successivo di prodotti, saranno sostanzialmente diseguali.

Questa problematica risulta maggiormente evidente nel caso in cui ogni strato comprenda più di un singolo prodotto. Infatti, in seguito alla rimozione di un elemento dallo strato, la base di appoggio compirà un passo intermedio verso l’alto.

Inoltre, ogni volta che viene prelevato un prodotto, la base di appoggio prima di assestarsi nella posizione successiva compie una serie di oscillazioni che fanno scaturire nell’utente una sensazione di instabilità e precarietà rendendo di conseguenza meno appetibile il prodotto.

Infine, ulteriore problematica riguarda la scarsa versatilità dei dispostivi di arte nota. Infatti le molle utilizzate sono tarate su una predeterminata scala di peso in riferimento ad un particolare prodotto disposto nell’espositore. Qualora l’espositore dovesse essere utilizzato per prodotti con peso differente da quello predeterminato, sorgerebbero problemi nel funzionamento dell’espositore.

In questo contesto, il compito tecnico alla base della presente invenzione è quello di proporre un espositore verticale di prodotti che superi almeno alcuni degli inconvenienti della tecnica nota sopra citati.

In particolare, è scopo della presente invenzione mettere a disposizione un espositore verticale di prodotti in grado di rendere l’utilizzo dell’espositore, con particolare attenzione allo sfruttamento del suo volume interno, più efficiente.

Ulteriore scopo della presente invenzione è mettere a disposizione un espositore verticale di prodotti in grado evitare problematiche legate al funzionamento della molla, come sbordamenti ed incastri che possano causarne la rottura.

Ulteriore scopo della presente invenzione è quello di mettere a disposizione un espositore verticale di prodotti in grado di ottimizzare la risalita dei prodotti evitando l’insorgere di movimenti oscillatori.

Infine, ulteriore scopo della presente invenzione è quello di mettere a disposizione un espositore verticale di prodotti che sia maggiormente versatile rispetto ai sistemi noti.

Il compito tecnico precisato e gli scopi specificati sono sostanzialmente raggiunti da un espositore verticale di prodotti, in particolare prodotti presentanti un contenitore rigido, che comprende un corpo di contenimento, una base di appoggio e dei mezzi elastici.

Il corpo di contenimento definisce un volume di contenimento in cui disporre i prodotti e presenta superiormente un’apertura per l’inserimento e l’estrazione dei prodotti.

La base di appoggio è scorrevolmente mobile all’interno del volume di contenimento in allontanamento ed in avvicinamento all’apertura posta superiormente al corpo di contenimento. Inoltre, la base di appoggio è configurata per ricevere in appoggio i prodotti.

I mezzi elastici presentano una prima estremità fissata al corpo di contenimento ed una seconda estremità, opposta alla prima, fissata alla base di appoggio.

In particolare, i mezzi elastici sono configurati per lavorare in trazione con il fine di contrastare la forza peso esercitata dai prodotti quando disposti sulla base di appoggio.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente chiari dalla descrizione indicativa, e pertanto non limitativa, di una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva di un espositore verticale di prodotti.

Tale descrizione verrà esposta qui di seguito con riferimento agli uniti disegni, forniti a solo scopo indicativo e, pertanto, non limitativo, nei quali:

- la figura 1 mostra una vista in prospettiva di un espositore verticale di prodotti secondo la presente invenzione;

- la figura 2 e la figura 3 mostrano una sezione dell’espositore rispettivamente in presenza ed in assenza del prodotto da esporre; - le figure 4A e 4B mostrano due possibili configurazioni d’uso dell’espositore.

Con riferimento alle figure allegate, con il riferimento “E” è stato complessivamente indicato un espositore verticale di prodotti, i quali sono stati invece indicati con la lettera “P”.

A titolo esemplificativo e non limitativo, l’espositore della presente invenzione è predisposto per esporre e distribuire prodotti “P” presentanti una confezione rigida o semirigida quali: lattine singole, confezioni di lattine, prodotti in confezioni scatolari realizzate in cartone.

In particolare, il distributore “E” comprende principalmente un corpo di contenimento 100, una base di appoggio 200 e dei mezzi elastici 300. Il corpo di contenimento 100, costruito preferibilmente in cartone, materiale polimerico o metallico, definisce un volume di contenimento “V” all’interno del quale è possibile disporre i prodotti “P” e presenta superiormente un’apertura 101 per l’inserimento e l’estrazione dei prodotti “P” all’interno di tale volume di contenimento “V”.

Secondo una possibile forma di realizzazione il corpo di contenimento 100 presenta una forma poliedrica, preferibilmente parallelepipeda come viene mostrato in Fig.1.

In particolare, in accordo con tale aspetto preferenziale, il corpo di contenimento 100 comprende una parete anteriore 102, due pareti laterali 103 e 104, tra di loro parallele ed opposte e fissate alla parete anteriore 102, ed infine una parete posteriore 105, opposta e parallela alla parte anteriore 102.

Secondo una forma di realizzazione alternativa, il corpo di contenimento 100 può presentare una forma sostanzialmente cilindrica.

In altre parole, il corpo di contenimento 100 può presentare una sezione trasversale definita da un profilo curvo, quale ad esempio un cerchio od un’ellisse.

Secondo un’ulteriore forma di realizzazione alternativa, il corpo di contenimento 100 può presentare una sezione trasversale definita da un profilo con tratti rettilinei unitamente a tratti curvi.

Preferibilmente il corpo di contenimento 100 presenta uno sviluppo sostanzialmente verticale, con asse di sviluppo principale perpendicolare ad una base di appoggio 200.

Secondo altre forme di realizzazione alternative, il corpo di contenimento 100 può presentare uno sviluppo sostanzialmente orizzontale, con un asse longitudinale che si sviluppa principalmente in una direzione parallela a una base di appoggio 200 dell’espositore.

Inoltre, il corpo di contenimento 100 presenta un pannello superiore 107, il quale si sviluppa trasversalmente al piano di giacitura definito dalla base di appoggio 200 ed in allontanamento da un bordo superiore del corpo di contenimento 100.

All’interno del corpo di contenimento 100 è presente la base di appoggio 200.

La base di appoggio 200 è scorrevolmente mobile all’interno del volume di contenimento “V” in allontanamento ed in avvicinamento all’apertura 101 che è posta superiormente al corpo di contenimento 100.

In particolare, la base di appoggio 200 ricalca sostanzialmente la forma della sezione interna del volume di contenimento “V”.

Pertanto, qualora il corpo di contenimento 100 presenti una sezione poligonale, la base di appoggio 200 presenterà una corrispondente forma poligonale (per esempio una forma rettangolare o quadrata).

Alternativamente, qualora il corpo di contenimento 100 presenti una sezione circolare od ellittica la base di appoggio 200 presenterà un corrispondente profilo circolare od ellittico.

Vantaggiosamente, la base di appoggio 200 presenta dimensioni lievemente ridotte rispetto alla sezione interna del volume di contenimento V, in modo tale che essa risulti scorrevole all’interno del corpo di contenimento 100 con basso coefficiente di attrito.

In uso, sulla base di appoggio 200 sono disposti in appoggio e quindi impilati i prodotti “P”.

Preferibilmente, i prodotti “P” vengono impilati sulla base di appoggio 200 in maniera ordinata, vale a dire in modo tale da occupare omogeneamente lo spazio a disposizione sulla base di appoggio 200, formando strati sovrapposti.

In particolare, ciascuno strato può comprendere uno o più prodotti “P” di medesima altezza, disposti ordinatamente.

Ancora più preferibilmente, la base di appoggio 200 permette di disporre strati sovrapposti di prodotto “P” ordinati in modo tale da risultare tra loro omogenei in termini di numero e disposizione.

Inoltre, la base di appoggio 200 è collegata al corpo di contenimento 100 tramite i mezzi elastici 300.

Tali mezzi elastici 300 presentano una prima estremità fissata al corpo di contenimento 100 ed una seconda estremità, opposta alla prima, fissata alla base di appoggio 200.

In particolare, i mezzi elastici 300 sono disposti preferibilmente in prossimità di bordi opposti della base di appoggio 200.

Il numero dei mezzi elastici 300 può variare ed essere selezionato in funzione del numero e della tipologia di prodotti che l’espositore “E” è configurato per immagazzinare.

Inoltre, secondo una forma di realizzazione preferita mostrata in Fig. 3, ciascuna prima estremità dei mezzi elastici 300 è fissata ad un elemento di fissaggio 301, a sua volta fissato al corpo di contenimento 100.

In altre parole, ciascun elemento di fissaggio 301 è interposto al corpo di contenimento 100 e ad almeno un mezzo elastico 300 e funge da organo di ancoraggio quest’ultimo.

Tali elementi di fissaggio 301 sono disposti preferibilmente all’interno del volume di contenimento “V” e si sviluppano almeno parzialmente lungo una sezione trasversale del corpo di contenimento 100.

In altre parole, gli elementi di fissaggio 301 presentano una porzione che si sviluppa orizzontalmente in allontanamento dalla parete interna del corpo di contenimento 100 in modo tale da definire una cornice alla quale possono essere accoppiate le prime estremità dei mezzi elastici 300.

In particolare, come mostrato in Fig. 3, gli elementi di fissaggio 301 sono preferibilmente disposti in corrispondenza di un bordo superiore del corpo di contenimento 100 e posizionati superiormente alla base di appoggio 200.

In questo modo, i mezzi elastici 300 sono configurati per lavorare in trazione così da contrastare la forza peso esercitata dai prodotti “P” quando vengono disposti sulla base di appoggio 200.

In accordo con un aspetto della presente invenzione, i mezzi elastici comprendono delle molle di trazione, quali ad esempio bande elastiche e/o molle elicoidali.

Operativamente, quando i prodotti “P” vengono caricati sulla base di appoggio 200 il peso crescente fa estendere i mezzi elastici 300 e, di conseguenza, scorrere la base di appoggio 200 verso il fondo del corpo di contenimento 100.

Quando invece i prodotti “P” vengono prelevati dalla base di appoggio 200, come mostrato in Fig. 4A e Fig. 4B, la diminuzione del peso che grava su di esso permette il ritorno elastico dei mezzi elastici, permettendo di conseguenza alla base di scorrere verso l’apertura 101 del corpo di contenimento 100.

In questo modo la rimozione dello strato superiore di prodotti “P” fa risalire lo strato sottostante che viene quindi a posizionarsi in corrispondenza dell’apertura 101 rendendoli a loro volta accessibili.

Vantaggiosamente, poiché i mezzi elastici 300 lavorano in trazione e sono costantemente soggetti ad una forza peso, essi, sia in fase di carico dei prodotti “P” che durante e successivamente al loro prelievo, non sono soggetti a fenomeni di sbordamento ed incastro risultando pertanto più resistenti ed eliminando il rischio di rotture indesiderate.

Inoltre, poiché i mezzi elastici 300 sono posizionati superiormente alla base di appoggio 200 e, in uso, risultano affiancati ai prodotti “P”, non è necessario prevedere la presenza di un apposito vano posto inferiormente alla base di appoggio 200 per contenerli.

Pertanto, l’intera altezza del volume di contenimento “V” è sfruttabile per immagazzinare prodotti “P”, rendendo l’utilizzo del corpo di contenimento 100 più efficiente rispetto ai dispositivi noti.

Inoltre, l’espositore “E”, ed in particolare il corpo di contenimento 100, presenta almeno un elemento di riscontro 106 configurato per andare in battuta contro una superficie superiore di almeno un prodotto “P” contenuto nello strato superiore della pila di prodotti “P”.

La funzione dell’elemento di riscontro 106 è quella di definire un fine corsa allo scorrimento del prodotto “P”, e di conseguenza determinare una movimentazione discontinua dello scorrimento della base di appoggio 200 secondo passi discreti, la cui lunghezza è pari all’altezza dei prodotti “P” su di essa impilati.

In particolare, nella fase di prelievo, quando lo strato superiore di prodotti “P” viene completamente prelevato, la base di appoggio 200 scorre verso l’alto sotto l’azione esercitata dai mezzi elastici 300.

La superficie superiore di almeno uno dei prodotti “P”, che costituiscono il nuovo strato superiore della pila, si troverò quindi ad andare in battuta contro l’elemento di riscontro 106, attestandosi ad un’altezza predeterminata corrispondente alla quota in cui è disposto l’elemento di riscontro 106.

Vantaggiosamente, in modo indipendente dalla loro altezza, strato dopo strato, i prodotti “P” appartenenti allo strato superiore della pila saranno quindi fruibili all’utilizzatore sempre alla medesima quota.

Vantaggiosamente, inoltre, poiché l’elemento di riscontro 106 blocca la risalita della base di appoggio 200, questo non sarà soggetto alle oscillazioni presenti nei dispositivi noti.

Inoltre, poiché la quota di attestazione del prodotto è determinata dalla posizione dell’elemento di riscontro 106 e non dall’equilibrio di forze che si instaura tra mezzi elastici 300 e peso dei prodotti “P”, l’espositore “E” può essere utilizzato per l’esposizione e la distribuzione di un’ampia tipologia di prodotti “P” presentanti differenti pesi, misure e dimensioni in quanto lo strato superiore andrò sempre ad attestasti nella medesima posizione. Preferibilmente, l’elemento di riscontro 106 è posizionato in corrispondenza del pannello superiore 107, in modo tale da risultare posizionato al di sopra del bordo superiore del corpo di contenimento 100. In particolare, l’elemento di riscontro può essere definito da una porzione ripiegata del pannello superiore 107.

Alternativamente, l’elemento di riscontro 106 può essere un elemento costruito separatamente rispetto al pannello superiore 107 e applicato sullo stesso in fase di assemblaggio dell’espositore “E”.

Vantaggiosamente, la presente invenzione raggiunge gli scopi preposti superando gli inconvenienti lamentati nella tecnica nota e mettendo a disposizione un espositore “E” verticale di prodotti in grado di superare i problemi tecnici dell’arte nota derivanti in particolare dall’utilizzo di molle elicoidali poste al di sotto della base di appoggio fornendo dei mezzi elastici in grado di operare in trazione e pertanto posizionabili al di sopra della base di appoggio 200.

Peraltro, il posizionamento delle molle elicoidali, disposte all’interno del volume di contenimento “V” ed al di sopra della base di appoggio 200, consente un accesso più immediato per semplificare eventuali operazioni di manutenzione/sostituzione delle molle.

Inoltre, l’espositore secondo la presente invenzione permette evitare che i prodotti appartenenti allo strato superiore della pila si attestino sempre ad altezze diverse dopo una fase oscillatoria introducendo un elemento di riscontro che realizza un fine corsa per la risalita dei prodotti permettendo inoltre in questo modo di uniformare il comportamento dell’espositore anche qualora vengano immagazzinati prodotti presentanti caratteristiche differenti.

Claims (11)

1. RIVENDICAZIONI 1. Espositore (E) verticale di prodotti (P) comprendente: - un corpo di contenimento (100) definente un volume di contenimento (V) in cui disporre detti prodotti (P) e presentante superiormente un’apertura (101) per l’inserimento e l’estrazione dei prodotti (P) in detto volume di contenimento (V); - una base di appoggio (200), scorrevolmente mobile all’interno di detto volume di contenimento (V) in avvicinamento o in allontanamento a detta apertura (101), detti prodotti (P) essendo disposti su detta base di appoggio (200); - mezzi elastici (300) presentanti due estremità opposte fissate rispettivamente al corpo di contenimento (100) ed alla base di appoggio (200); caratterizzato dal fatto che detti mezzi elastici (300) sono configurati per lavorare in trazione contrastando la forza peso esercitata dai prodotti (P) disposti sulla base di appoggio (200).
2. 2. Espositore (E) secondo la rivendicazione 1, in cui il corpo di contenimento (100) presenta un elemento di riscontro (106) configurato per andare in battuta contro una superficie superiore di almeno un prodotto (P); detto elemento di riscontro (106) definendo un fine corsa dello scorrimento del prodotto (P).
3. 3. Espositore (E) secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui il corpo di contenimento (100) comprende almeno un elemento di fissaggio (301) disposto nel volume di contenimento (V) e sviluppantesi almeno parzialmente lungo una sezione trasversale di detto corpo di contenimento (100), detti mezzi elastici (300) essendo fissati a detto elemento di fissaggio (301).
4. 4. Espositore (E) secondo la rivendicazione 3, in cui detto almeno un elemento di fissaggio (301) è disposto in corrispondenza di un bordo superiore del corpo di contenimento (100).
5. 5. Espositore (E) secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, in cui il corpo di contenimento (100) presenta una forma poliedrica, preferibilmente parallelepipeda.
6. 6. Espositore (E) secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 4, in cui il corpo di contenimento (100) presenta una forma sostanzialmente cilindrica ed in cui detta base di appoggio (200) presenta una forma sostanzialmente circolare.
7. 7. Espositore (E) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui i mezzi elastici (300) comprendono almeno una molle di trazione.
8. 8. Espositore (E) secondo la rivendicazione precedente, in cui detta molla è una molla elicoidale.
9. 9. Espositore (E) secondo la rivendicazione 7, in cui detta molla è una banda elastica.
10. 10. Espositore (E) secondo la rivendicazione 7, in cui detti mezzi elastici (300) comprendono una pluralità di molle di trazione disposte da parti opposte di detta base di appoggio (200).
11. 11. Espositore (E) secondo la rivendicazione 2, in cui il corpo di contenimento (100) presenta un pannello superiore (107), sviluppantesi trasversalmente al piano di giacitura definito da detta base di appoggio (200) ed in allontanamento da un bordo superiore di detto corpo di contenimento (100); detto pannello superiore (107) presentando una porzione ripiegata definente detto elemento di riscontro (106).