IT201900013293A1

IT201900013293A1 - “Pettorina per animali”

Info

Publication number: IT201900013293A1
Application number: IT102019000013293A
Authority: IT
Inventors: Giancarlo Gajo
Original assignee: Giancarlo Gajo
Priority date: 2019-07-30
Filing date: 2019-07-30
Publication date: 2021-01-30
Also published as: EP4002998A1; WO2021019381A1; US20220272947A1

Description

“Pettorina per animali”

DESCRIZIONE

L'invenzione si riferisce - in generale - ad una pettorina per animali, in particolare una pettorina per portare a passeggio animali domestici come i cani.

Per portare a passeggio i cani si usano particolari cautele, perché è ormai assodato che il classico abbinamento collare e guinzaglio quasi sicuramente non va bene per l’animale. Gli strattoni del cane o le tirate del padrone rischiano di strozzare l’animale, e un collare inadeguato può fiaccarlo al punto da vanificare l’allenamento fatto in passeggiata.

Da questo punto di vista le pettorine sono decisamente migliori, perché tengono il cane in più punti adattandosi meglio al corpo. Un tipo di pettorina è mostrato ad es. in JP3215269U.

Pettorine più comuni sono del tipo detto “norvegese”, formate da due anelli che si divaricano per cingere il torace del cane e sono uniti dietro il collo per l’attacco al guinzaglio. Lo svantaggio maggiore è che pettorina “norvegese” comprime il torace del cane e costringe il movimento delle zampe anteriori a livello della spalla.

Un altro tipo di pettorina comune è tipo detto “ad H”, formata da due anelli uniti su rispettivi punti diametralmente opposti da due fibbie. Una fibbia percorre lo sterno del cane, l’altra la schiena. Lo svantaggio maggiore è che pettorina “ad H” è difficile da far indossare al cane, e forma un groviglio confuso quando è messa da parte.

Si vuole allora ovviare ad uno o più di questi problemi con una pettorina come alla rivendicazione 1, le rivendicazioni dipendenti definendo vantaggiose varianti.

In particolare si presenta una pettorina o imbragatura per un animale, comprendente

- un primo anello chiudibile per circondare in uso il collo dell’animale,

- un secondo anello chiudibile per circondare in uso il torace dell’animale,

- un primo tratto, ad es. rettilineo, che unisce due primi punti perimetrali di detti anelli e che – in uso – percorre la schiena dell’animale,

- un secondo tratto, ad es. rettilineo, che unisce due secondi punti perimetrali di detti anelli diversi dai primi punti perimetrali e – in uso – percorre un fianco dell’animale,

- un terzo tratto, ad es. rettilineo, che unisce due terzi punti perimetrali di detti anelli diversi dai primi e secondi punti perimetrali e– in uso – percorre l’altro fianco dell’animale.

La configurazione dei tre tratti che uniscono gli anelli evita che il torace del cane sia compresso, e la mancanza di una cinghia che passa direttamente sullo sterno evita l’ingarbugliamento dopo l’uso.

Un altro vantaggio è che la forma della pettorina segue il profilo del corpo del cane, diminuendo la costrizione dell’animale.

Un altro vantaggio è che la forma della pettorina evita che essa scivoli sull’animale se il guinzaglio lo tira lateralmente.

Una preferita variante prevede che il secondo e terzo tratto siano composti ciascuno da due sottotratti, ad es. rettilinei, che formano un angolo ottuso, avente vertice - in uso - circa sopra la spalla dell’animale (in un punto intermedio dello spazio presente tra i due anelli). I detti sotto-tratti con la loro angolazione reciproca determinano un’ansa che unisce i due anelli circondando la spalla dell’animale, col vantaggio di non comprimerla o forzarla.

Una preferita variante prevede che da ogni detto vertice si estenda un quarto tratto, ad es. rettilineo, che congiunge il vertice e uno di detti primi punti perimetrali, quello relativo al secondo anello.

Una più preferita variante prevede che il quarto tratto non sia rettilineo ma curvo, con raggio di curvatura diretto verso il secondo anello.

Una più preferita variante prevede che i due sotto-tratti non siano rettilineo ma curvi, con raggio di curvatura diretti – in uso - verso le zampe dell’animale.

Una preferita variante prevede che in corrispondenza del primo punto perimetrale relativo al secondo anello vi sia un mezzo di collegamento ad un guinzaglio, come ad es. un occhiello, un’asola o un anello.

Una preferita variante prevede che il primo anello e/o il secondo anello siano chiudibili tramite un mezzo di chiusura, in grado di attaccare sue estremità libere dell’anello quando aperto. Ad es. il mezzo di chiusura è un mezzo di chiusura regolabile. Ad es. il mezzo di chiusura è una fibbia scorrevole o un innesto a scatto o un bottone.

Una preferita variante prevede che il mezzo di chiusura sia collegato al rispettivo anello tramite uno o più rivetti o cuciture.

Una preferita variante prevede che il mezzo di collegamento ad un guinzaglio sia collegato al rispettivo anello tramite uno o più rivetti o cuciture..

Una preferita variante prevede che uno o ciascuno di detti tratti sia realizzato in un materiale scelto tra microfibra, pelle, tessuto, o plastica o gomma.

Una preferita variante prevede la pettorina o imbragatura sia un corpo unico flessibile, ottenuto ad es. per stampaggio o fustellatura da un foglio di materiale. In particolare il corpo unico comprende i detti tratti.

Una preferita variante prevede che la pettorina o imbragatura sia realizzata tutta in plastica o gomma.

In una preferita variante detto primo tratto comprende un elemento o inserto elasticamente estensibile, in materiale diverso da quello del primo tratto, per ammortizzare gli strattoni sul guinzaglio. L’elemento elasticamente estensibile è ad es.

a forma di fisarmonica o zig-zag estensibile, e/o

in gomma, e/o

posto tra il perimetro del primo anello e la lunghezza del primo tratto.

In una preferita variante la pettorina comprende un pannello di tessuto isolante e/o traspirante per vestire il cane, ove il pannello è collegato o attaccabile al primo tratto e/o al primo anello e/o al secondo anello e/o al secondo tratto e/o al terzo tratto.

In una preferita variante la pettorina comprende una borsetta o contenitore o tasca per riporre oggetti, ove la borsetta o contenitore o tasca è collegata o attaccabile al primo tratto e/o al primo anello e/o al secondo anello e/o al secondo tratto e/o al terzo tratto.

Si propone anche un metodo per produrre una pettorina o imbragatura per un animale come sopra definita, comprendente

ritagliare o fustellare da un foglio di materiale flessibile una sagoma, che ripiegata attorno al corpo dell’animale realizzi detto primo e secondo anello e detto primo, secondo e terzo tratto.

Iniettare in uno stampo materiale fuso per ottenere una sagoma flessibile, che ripiegata attorno al corpo dell’animale realizzi detto primo e secondo anello e detto primo, secondo e terzo tratto.

In particolare, detta sagoma ha preferibilmente un asse centrale di simmetria e comprende in pianta

- un tratto centrale, per formare detto primo tratto;

- una coppia di tratti di estremità, ove ciascuna coppia si estende a sbalzo rispettivamente da una estremità del tratto centrale in direzioni opposte lungo un asse ortogonale al tratto centrale, i tratti di una coppia essendo preferibilmente sostanzialmente paralleli a quelli dell’altra coppia, per formare il primo anello chiudibile e il secondo anello chiudibile;

- due tratti laterali che si estendono distanziati dal, e su lati opposti del, tratto centrale e congiungono due punti intermedi dei tratti di estremità, per formare il secondo e terzo tratto. Per formare detti due sotto-tratti, i detti due tratti laterali sono composti da due segmenti che formano un angolo ottuso, avente vertice rivolto verso il tratto centrale.

Per formare il quarto tratto, la sagoma comprende un quarto segmento che congiunge il vertice e il tratto centrale nel punto da cui si estendono due tratti di estremità di una coppia.

In una variante, in corrispondenza della zona di unione tra il primo tratto e uno o ciascuno dei due primi punti perimetrali, la pettorina è formata da materiale elastico e/o allungabile, ad es. con struttura a soffietto.

In una variante, in corrispondenza della zona di unione tra due sotto-tratti del secondo e/o terzo tratto, la pettorina è formata da materiale elastico e/o allungabile, ad es. con struttura a soffietto.

I vantaggi dell’invenzione saranno più chiari dalla seguente descrizione di una preferita forma realizzativa pettorina, riferimento facendo all’allegato disegno in cui

- Fig.1 mostra una vista laterale di una pettorina per cane,

- Fig.2 mostra una vista da sopra della pettorina di fig.1;

- Fig.3 mostra una vista da sotto della pettorina di fig.1;

- Fig.4 e 5 mostrano una vista di una variante di pettorina per cane.

Nelle figure numeri uguali indicano parti uguali o concettualmente simili.

Una pettorina o imbragatura 10 per un animale comprende un primo anello 20, chiudibile per circondare in uso il collo dell’animale, e un secondo anello 30, chiudibile per circondare in uso il torace dell’animale.

I due anelli 20, 30 sono collegati da un primo tratto rettilineo 40, che unisce due punti perimetrali P1, P2 degli anelli 20, 30 e che – in uso – si segue la schiena dell’animale.

In corrispondenza del punto P2 su un occhiello 70 è montato un anello 72, per legare la pettorina 10 ad un guinzaglio. L’occhiello 70 si può realizzare ad es. fissando tra loro due lembi tramite rivetti o cuciture.

Ogni anello 20, 30 è chiudibile tramite un mezzo di chiusura, ad es. un innesto a scatto 90 in grado di attaccare estremità libere dell’anello quando aperto. In questo modo è facile agganciare la pettorina 10 al corpo dell’animale.

I due anelli 20, 30 sono collegati – in uso - anche lungo i fianchi dell’animale.

Un secondo e terzo tratto 42, uguali tra loro, uniscono punti perimetrali P3 degli anelli 20, 30. I punti P3 sono diversi dai punti P1, P2 e quando la pettorina 10 è applicata all’animale si trovano sui fianchi dell’animale.

Il secondo e terzo tratto 42 sono composti ciascuno da due sotto-tratti 44, 46, ad es. rettilinei, che formano un angolo ottuso di ampiezza α, avente vertice 99 - in uso - circa sopra la spalla dell’animale. La spalla dell’animale in uso si colloca sotto il vertice 99, venendone circondata ma non ostacolata.

Da ogni vertice 99 si estende un quarto tratto 48, ad es. rettilineo, che congiunge il vertice 99 e il punto P3. Più preferibilmente il quarto tratto 48 è curvo, con concavità diretta verso l’anello 30 e/o il sotto-tratto 46.

Come variante vantaggiosa, che migliora la comodità per l’animale, nel punto P2 e/o nel vertice 99 il materiale della pettorina può avere una struttura elastica. In particolare, nel punto P2 e/o nel vertice 99 il materiale della pettorina ha una struttura a soffietto o una struttura allungabile.

Fig. 4 e 5 mostrano una vista di una variante 100 di pettorina. Fig. 5 mostra la pettorina con componenti montati.

La pettorina 100 condivide molti aspetti con la variante di figg.1-3, e non saranno ripetuti.

Un prima differenza è che il tratto rettilineo 40 che collega i due anelli 20, 30 ora comprende un elemento estendibile elasticamente o un elemento smorzatore 110, ad es. avente una struttura a fisarmonica o a zig zag. L’elemento 110 attenua gli strattoni del cane sul guinzaglio.

Preferibilmente l’elemento 110 è montato tra il perimetro dell’anello 30 e il tratto 40.

Un seconda differenza è che sotto il tratto rettilineo 40 è alloggiabile una copertina traspirante o una copertina termica 120, per dare protezione al cane. La copertina 120 è attaccabile al tratto 40 e/o al segmento 48 e/o agli anelli 20, 30, ad es. tramite velcro o lacci o bottoni automatici.

Un terza differenza è che sopra il tratto rettilineo 40 è alloggiabile una tasca o borsetta o contenitore 130 per riporre oggetti. La tasca o borsetta 130 è attaccabile al tratto 40 e/o al segmento 48 e/o agli anelli 20, 30, ad es. tramite velcro o lacci o bottoni automatici.

Gli elementi indicati nelle tre differenze precedenti sono implementabili da sole o in combinazione su una pettorina.

Altre varianti implementabili in ogni variante descritta sono le seguenti:

Preferibilmente la pettorina comprende una tasca 200 sulla superficie esterna del tratto 44 e/o tratto 48. La tasca 200 può anche riportare un logo o una scritta.

Preferibilmente uno o ciascuno degli anelli 20, 30 comprendono un segmento elastico 210, per ammortizzare le tensioni e rendere leggermente allungabile il perimetro dell’anello. Il segmento elastico 210 è ad es. con struttura a soffietto.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Pettorina o imbragatura (10; 100; 200) per un animale, comprendente: - un primo anello (30) chiudibile per circondare in uso il collo dell’animale, - un secondo anello (20) chiudibile per circondare in uso il torace dell’animale, - un primo tratto (40) che unisce due primi punti perimetrali di detti anelli e che – in uso – percorre la schiena dell’animale, - un secondo tratto (42) che unisce due secondi punti perimetrali di detti anelli diversi dai primi punti perimetrali e – in uso – percorre un fianco dell’animale, - un terzo tratto (42) che unisce due terzi punti perimetrali di detti anelli diversi dai primi e secondi punti perimetrali e– in uso – percorre l’altro fianco dell’animale.
2. Pettorina o imbragatura (10; 100; 200) secondo la rivendicazione 1, in cui il secondo e terzo tratto sono composti ciascuno da due sotto-tratti che formano un angolo ottuso (α), avente vertice - in uso - circa sopra la spalla dell’animale.
3. Pettorina o imbragatura (10; 100; 200) secondo la rivendicazione 2, in cui da ogni detto vertice si estende un quarto tratto (48) che congiunge il vertice e uno di detti primi punti perimetrali, quello relativo al secondo anello.
4. Pettorina o imbragatura (10; 100; 200) secondo la rivendicazione 3, in cui il quarto tratto (48) è curvo, con raggio di curvatura diretto verso il secondo anello.
5. Pettorina o imbragatura (10; 100; 200) secondo la rivendicazione 2 o 3 o 4, in cui i due sottotratti sono curvi, con raggio di curvatura diretti – in uso - verso le zampe dell’animale.
6. Pettorina o imbragatura (10; 100; 200) secondo una qualsiasi rivendicazione precedente, comprendente in corrispondenza del primo punto perimetrale relativo al secondo anello un mezzo di collegamento ad un guinzaglio.
7. Pettorina o imbragatura (10; 100; 200) secondo una qualsiasi rivendicazione precedente, comprendente un mezzo di chiusura per chiudere il primo anello e/o il secondo anello attaccando estremità libere dell’anello.
8. Pettorina o imbragatura (10; 100; 200) secondo una qualsiasi rivendicazione precedente, in cui uno o ciascuno di detti tratti è realizzato in un materiale scelto tra microfibra, pelle, tessuto, o plastica o gomma.
9. Metodo per produrre una pettorina o imbragatura (10; 100; 200) per un animale come definita in una qualsiasi rivendicazione precedente, comprendente la fase di ritagliare o fustellare da un foglio di materiale flessibile una sagoma, che ripiegata attorno al corpo dell’animale realizzi detto primo e secondo anello e detto primo, secondo e terzo tratto.
10. Metodo per produrre una pettorina o imbragatura per un animale come definita in una qualsiasi rivendicazione precedente, comprendente la fase di iniettare in uno stampo materiale fuso per ottenere una sagoma flessibile, che ripiegata attorno al corpo dell’animale realizzi detto primo e secondo anello e detto primo, secondo e terzo tratto.