IT201900011598A1 - Dispositivo per la regolazione in altezza di un tavolo - Google Patents

Description

Descrizione di un brevetto d'invenzione

La presente invenzione si riferisce ad un dispositivo per la regolazione di un tavolo in altezza.

Più in particolare, la presente invenzione si riferisce ad un dispositivo idoneo a realizzare la regolazione in altezza di un tavolo al fine di poterlo adattare a differenti e molteplici esigenze funzionali.

Come è noto, un tavolo comprende tipicamente un piano ed elementi di sostegno per il detto piano che possono essere definiti da una o più gambe di altezza idonea a distanziare il piano rispetto al suolo di appoggio e a consentire una seduta comoda ed ergonomica per l'utente.

I tavoli, tradizionalmente, possono essere fissi oppure regolabili in altezza e ciò al fine di potersi adattare alle diverse esigenze dell'utente o per tenere conto dell'altezza dell'utente o, altresì, per consentirgli di cambiare la propria postura se si trova a dover stare seduto al tavolo per un periodo più o meno lungo della giornata; infatti, alcuni studi hanno rilevato che la variazione della postura apporta vantaggi per il benessere della persona (in particolare con riferimento alla schiena) e permette una migliore concentrazione con una conseguente migliore produttività ed efficienza.

Altresì, la regolazione in altezza di un tavolo può essere funzionale a caratterizzarne differenti connotazioni estetiche quali, ad esempio un tavolo in posizione ribassata funzionale ad un utilizzo come tavolino da cocktail o simile o un tavolo di altezza idonea a poter essere utilizzato come tavolo da pranzo o da lavoro o simile.

Tipicamente, i tavoli regolabili in altezza presentano gli elementi di sostegno o montanti o gambe del tavolo di tipo telescopico e la regolazione può essere effettuata sollevando manualmente il piano del tavolo e bloccando gli elementi di sostegno o montanti a mezzo di perni o grani di bloccaggio o altri mezzi idonei allo scopo.

La regolazione in altezza dei tavoli può essere effettuata manualmente, ad esempio, tramite un dispositivo del tipo ghiera-ruota dentata in cui a mezzo di una manovella che comanda un movimento di roto-traslazione che consente il sollevamento del piano del tavolo o il suo abbassamento in funzione delle esigenze.

Un'altra nota modalità di regolazione dell'altezza del tavolo è del tipo a pedale a scatto che aziona un attuatore del tipo martinetto o un meccanismo telescopico a cannocchiale con un bloccaggio manuale a mezzo di un perno inseribile o avvitabile nella struttura dei montanti del tavolo medesimo. Altre note soluzioni per la regolazione in altezza dei tavoli prevedono l'utilizzo di attuatori del tipo molle o pompe a gas o attuatori di tipo elettrico/motorizzati o, ancora, la regolazione può essere attuata tramite un motore elettrico che aziona una trasmissione (ad esempio, un accoppiamento del tipo ghiera-ruota dentata come indicato sopra per una regolazione ad azionamento manuale).

Tuttavia, tali note soluzioni costruttive e realizzative comportano alcuni inconvenienti di rilievo di seguito esposti.

Un inconveniente dei tavoli tradizionali è rappresentato dal fatto che l'utilizzatore deve, ad esempio, sollevare manualmente il piano del tavolo e poi inserire o azionare gli elementi di blocco in posizione degli elementi di sostegno o montanti del tavolo e tale operazione può risultare difficoltosa (se effettuata da una sola persona) nel caso di piani di appoggio di considerevoli dimensioni (quali, ad esempio, i piani dei tavoli di disegno o dei tecnigrafi) o piani di appoggio realizzati in materiali pesanti.

Un ulteriore inconveniente tipico dei meccanismi di regolazione in altezza di tipo a pompa o con molle a gas è legato al ritorno violento di tali meccanismi che provoca urti indesiderati con un conseguente possibile logorio del tavolo stesso ed inconvenienti per l’utente che si ritrova a dover risistemare ciò che aveva disposto sul piano del tavolo o, altresì, con rovinio o danneggiamento di eventuali oggetti disposti sul tavolo e che, preventivamente al sollevamento o abbassamento, per evitare la citata problematica, dovranno essere sempre rimossi con conseguenti inconvenienti legati ad una perdita di tempo per lo spostamento degli oggetti e per il riposizionamento dei medesimi dopo la regolazione dell’altezza del tavolo.

Un ulteriore inconveniente che è tipico dei meccanismi ad azionamento elettrico motorizzato è legato alla presenza di componenti elettronici e/o di centraline e di mezzi di movimentazione a comando elettrico, con soluzioni di questo tipo che tendono ad essere considerevolmente care in quanto più complesse e richiedono una periodica manutenzione.

Un ulteriore inconveniente è rappresentato dal fatto che le pompe a gas utilizzate per la regolazione in altezza dei tavoli tendono a scaricarsi e, pertanto, rendono difficoltosa se non impossibile la regolazione in altezza del tavolo nel tempo e, altresì, esse hanno un carico non variabile.

Ulteriormente, nel caso di utilizzo di pompe a gas e simili le operazioni di abbassamento del tavolo possono risultare onerose da un punto di vista fisico in quanto richiedono l’esercizio di una forza di compressione sul tavolo da parte dell’utilizzatore e ciò può risultare difficoltoso in una condizione di tavolo completamente alzato e di un utente di bassa statura o non particolarmente prestante fisicamente.

Inoltre, l'utilizzo di attuatori di tipo elettrico o, in ogni caso, dispositivi motorizzati per regolare in modo l'altezza del piano del tavolo comporta inconvenienti legati ad una maggiore sensibilità ai danni (urti, danneggiamenti esterni (esempio nel caso di attivazione di un impianto antincendio, le centraline elettriche si bruciano e, pertanto, devono essere sostituite con i conseguenti associati costi), ecc.) ed inconvenienti legati alla loro maggiore rumorosità, al fatto la regolazione a comando elettrico è caratterizzata da movimenti di regolazione lenti e, altresì, al fatto che un utilizzo intensivo comporta un surriscaldamento che determina il blocco della centralina e, pertanto, impedisce una regolazione dell’altezza del tavolo fintanto che il sistema non si è raffreddato.

Un ulteriore inconveniente dei dispositivi di regolazione motorizzati è rappresentato dal fatto che non sono ecologici o, quanto meno, non sono completamente ecologici e, pertanto, sono soggetti a normative sulle modalità di smaltimento una volta giunti a fine vita.

Scopo della presente invenzione è quello di ovviare agli inconvenienti sopra menzionati.

Uno scopo della presente invenzione è quello di fornire un meccanismo di regolazione in altezza per un tavolo che consenta una regolazione in modo continuo e silenzioso della posizione del piano del tavolo.

Un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di fornire un dispositivo di regolazione che renda semplice e senza particolare sforzo la regolazione in altezza di un tavolo in funzione delle specifiche esigenze dell'utilizzatore.

Un ulteriore scopo della presente è quello di fornire un dispositivo di regolazione che sia completamente ecologico e del tutto privo di componenti di movimentazione elettrica o a gas/pneumatico.

Ulteriore scopo della presente invenzione è quello di fornire un dispositivo di regolazione che non sia soggetto a surriscaldamenti e, pertanto, non sia soggetto alla necessità di periodi di raffreddamento conseguenti a blocchi e che non sia soggetto a malfunzionamenti o rovinio legati all’acqua o simili.

Un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di mettere a disposizione degli utilizzatori un dispositivo idoneo a consentire di regolare la posizione in altezza di un piano di un tavolo rispetto al suolo ed essere atto a garantire una elevata affidabilità e durata nel tempo e che, inoltre, sia di semplice ed economica realizzazione.

Questi e altri scopi vengono raggiunti dall'invenzione che presenta le caratteristiche di cui alla rivendicazione 1.

Secondo l'invenzione si fornisce un dispositivo per la regolazione in altezza di un tavolo con un movimento di sollevamento/abbassamento di tipo telescopico di un montante supportante un piano del tavolo con detto montante comprendente un primo elemento profilato fisso ed un secondo elemento profilato accoppiato a detto primo elemento profilato e scorrevole rispetto ad esso, il dispositivo essendo applicato a detto montante e comprendente mezzi elastici comprendenti una molla di Archimede o molla a spirale disposti rispetto a detti elementi profilati per un sollevamento/abbassamento manuale del piano e movimento telescopico di detti primo e secondo elementi profilati.

Realizzazioni vantaggiose dell'invenzione appaiono dalle rivendicazioni dipendenti.

Le caratteristiche costruttive e funzionali del dispositivo per la regolazione in altezza di un tavolo della presente invenzione potranno essere meglio comprese dalla dettagliata descrizione che segue nella quale si fa riferimento alle allegate tavole di disegno che ne rappresentano una forma di realizzazione preferita e non limitativa ed in cui: la figura 1 rappresenta in modo schematico un tavolo provvisto del dispositivo di regolazione dell’invenzione, con detto tavolo essendo rappresentato parzialmente sezionato secondo un piano verticale ed in una configurazione di tavolo completamente alzato;

la figura 2 rappresenta in modo schematico un tavolo provvisto del dispositivo di regolazione dell’invenzione, con detto tavolo essendo rappresentato parzialmente sezionato secondo un piano verticale ed in una configurazione di tavolo completamente abbassato;

la figura 3 rappresenta un dettaglio ingrandito di una porzione della figura 2;

la figura 4 illustra schematicamente una vista in esploso assonometrico del dispositivo dell’invenzione.

Con riferimento alle citate figure il dispositivo per la regolazione di un tavolo, indicato complessivamente con 10 alle citate figure, è applicato ad un tavolo 12 che comprende almeno un montante 14 definente una struttura di sostegno per un piano di appoggio 16.

L’almeno un montante 14 comprende un primo elemento profilato 15 ed un secondo elemento profilato 15’, il primo elemento profilato 15 essendo internamente cavo al fine di accogliere il secondo elemento profilato 15’ scorrevolmente disposto rispetto a detto primo elemento profilato 15 per definire, come meglio dettagliato nel seguito, un meccanismo telescopico per il sollevamento del piano del tavolo.

In accordo con una forma di realizzazione alternativa il secondo elemento profilato 15’ è internamente cavo al fine di poter essere calzato e scorrevolmente disposto esternamente al primo elemento profilato 15.

Nel primo caso, il primo elemento profilato 15 ha dimensioni in sezione maggiori rispetto a quelle del secondo elemento profilato 15’, mentre nel secondo caso (la forma di realizzazione alternativa) il primo elemento profilato 15 ha dimensioni in sezione inferiori rispetto a quelle del secondo elemento profilato 15’.

Detti primo 15 e secondo 15’’ elementi profilato hanno uno sviluppo longitudinale e possono avere una sagoma in sezione di tipo a “C” o a “L”, circolare, quadra, rettangolare, poligonale e simile.

Il dispositivo di regolazione 10, nella forma di realizzazione preferita di cui alle figure, comprende una puleggia 22 calzata su un perno 23 e rotabilmente disposta, con asse di rotazione perpendicolare alla direzione di sviluppo assiale degli elementi profilati, internamente a detto secondo elemento profilato 15’ ed un elemento elastico 24 definito da una molla di Archimede o molla a spirale avvolto attorno a detta puleggia 22.

L’elemento elastico o molla di Archimede 24 che si avvolge sulla puleggia 22 è ancorato con un capo o estremo (non rappresentato) a detta puleggia e con un capo o estremo opposto (parimenti non raffigurato) è ancorato alla superficie laterale interna dell’elemento profilato al quale non è rotabilmente fissata la puleggia 22.

Nella forma di realizzazione preferita di cui alle figure, la puleggia 22 è rotabilmente disposta internamente al secondo elemento profilato 15’ ossia l’elemento profilato mobile; tuttavia, in una forma di realizzazione alternativa, la puleggia 22 è rotabilmente disposta internamente al primo elemento tubolare ossia l’elemento profilato fisso.

E’ da intendersi, in ogni caso, che l’elemento profilato poggiato al suolo e scelto tra il primo elemento profilato 15 ed il secondo elemento profilato 15’ definisce l’elemento profilato fisso, mentre l’altro definisce l’elemento profilato mobile con movimento telescopico.

Il funzionamento del dispositivo di regolazione in altezza per tavoli della presente invenzione, sopra descritto con riferimento alle proprie caratteristiche tecniche è di seguito dettagliato. La figura 2 illustra un tavolo in una configurazione completamente abbassata, con il secondo elemento profilato 15’ completamente contenuto nel primo elemento profilato 15 (o, in accordo con la forma di realizzazione alternativa, con il secondo elemento profilato 15’ completamente calzato sul primo elemento profilato 15’).

In tale configurazione, l’elemento elastico o molla di Archimede 24 è in configurazione “svolta”, considerato il fatto che essa è fissata con un capo o estremo in corrispondenza di un estremità del primo elemento profilato 15 da parte opposta rispetto a quella di rotabile stabilizzazione della puleggia 22 rispetto al secondo elemento profilato 15’.

La figura 1, diversamente, illustra un tavolo provvisto del dispositivo di regolazione dell’invenzione in una configurazione di tavolo completamente alzato (ossia con il piano 16 alla massima distanza rispetto al suolo di appoggio); in tale configurazione l’elemento elastico o molla di Archimede 24 si trova in una configurazione di completo avvolgimento attorno alla puleggia 22.

Come già indicato in precedenza, il movimento di sollevamento/abbassamento del tavolo è di tipo telescopico con il secondo elemento profilato 15' che trasla rispetto al primo elemento profilato 15. Durante il movimento di sollevamento/abbassamento, ossia durante il movimento relativo del secondo elemento profilato 15’ (mobile) rispetto al primo elemento profilato 15 (fisso) l’elemento elastico 24 definito dalla molla di Archimede accompagna il movimento del secondo elemento profilato 15’ azzerando i pesi associati e, in questo modo, rende agevole il movimento di sollevamento/abbassamento. Come si può rilevare da quanto precede, sono evidenti i vantaggi che il dispositivo dell’invenzione consegue.

Il dispositivo per la regolazione di tavoli in altezza della presente invenzione permettere una regolazione ottimale dell'altezza del piano di appoggio rispetto al suolo in funzione delle specifiche esigenze dell'utilizzatore.

Un ulteriore vantaggio della presente invenzione è rappresentato dal fatto che l’utilizzo dell’elemento elastico definito dalla molla di Archimede, grazie al suo comportamento lineare ed esente da picchi di sforzo, permette di effettuare i movimenti di sollevamento/abbassamento del tavolo con un azzeramento dei pesi associati e, sostanzialmente, simula una quasi assenza di peso. Un ulteriore vantaggio del dispositivo di regolazione dell'invenzione è rappresentato dal fatto che esso consente una regolazione dell’altezza del tavolo in modo molto silenzioso durante le fasi di sollevamento/abbassamento.

Ulteriormente vantaggioso è il fatto che il dispositivo per la regolazione dell’altezza di un tavolo dell’invenzione è utilizzabile per tavoli ad una sola gamba o montante oppure per tavoli con due o più gambe o montanti, senza la necessità di utilizzare mezzi per la trasmissione del moto tra una gamba o montante e l’altra.

Ulteriormente vantaggioso è il fatto che il dispositivo di regolazione dell’invenzione è costruttivamente semplice e come tale è anche di agevole manutenzione oltre che economico.

Ulteriormente vantaggioso è il fatto che il dispositivo di regolazione dell’invenzione è di facile ed agevole dismissione e smaltimento al termine della vita utile.

Benché l’invenzione sia stata sopra descritta con particolare riferimento ad una sua forma di realizzazione data solo a scopo esemplificativo e non limitativo, numerose modifiche e varianti appariranno evidenti ad un tecnico del ramo alla luce della descrizione sopra riportata. La presente invenzione, pertanto, intende abbracciare tutte le modifiche e le varianti che rientrano nell’ambito delle rivendicazioni che seguono.

Claims (6)

1. RIVENDICAZIONI 1. Un dispositivo (10) per la regolazione in altezza di un tavolo (12) con un movimento di sollevamento/abbassamento di tipo telescopico di un montante (14) supportante un piano (16) del tavolo (12) con detto montante comprendente un primo elemento profilato (15) fisso ed un secondo elemento profilato (15’) accoppiato a detto primo elemento profilato (15) e scorrevole rispetto ad esso, il dispositivo essendo applicato a detto montante (14) e caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi elastici comprendenti una molla di Archimede (24) o molla a spirale disposti rispetto a detti elementi profilati per un sollevamento/abbassamento manuale del piano (16) e movimento telescopico di detti primo (15) e secondo (15’) elementi profilati.
2. 2. Il dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che l’elemento elastico o molla di Archimede (24) è avvolto attorno ad una puleggia (22) calzata su un perno (23).
3. 3. Il dispositivo secondo la rivendicazione 21, caratterizzato dal fatto che la puleggia (22) è rotabilmente disposta internamente al primo elemento profilato (15).
4. 4. Il dispositivo secondo la rivendicazione 21, caratterizzato dal fatto che la puleggia (22) è rotabilmente disposta internamente al secondo elemento profilato (15’).
5. 5. Il dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che l’elemento elastico o molla di Archimede (24) è ancorato con un capo o estremo alla puleggia (22) e con un capo o estremo opposto è ancorato ad una superficie laterale dell’elemento profilato al quale non è rotabilmente fissata la puleggia (24).
6. 6. Il dispositivo secondo la rivendicazione 3 o 4, caratterizzato dal fatto che la puleggia (22) è rotabile secondo un asse di rotazione perpendicolare alla direzione di sviluppo assiale degli elementi profilati (15, 15’).