IT201900008553A1 - Sistema di esecuzione di perizie da remoto - Google Patents

Description

DESCRIZIONE dell'Invenzione Industriale dal titolo: “Sistema di esecuzione di perizie da remoto”

TESTO DELLA DESCRIZIONE

La presente invenzione ha per oggetto un sistema di esecuzione di perizie da remoto.

Sul mercato assicurativo si stanno diffondendo sistemi di video perizia con supporti tecnologici idonei a consentire il dialogo fra diversi interlocutori interessati al processo di valutazione e liquidazione dei danni sofferti a causa di un sinistro, fondamentalmente il perito da un lato e l’assicurato od il danneggiato dall’altro.

I principali svantaggi legati a questi sistemi sono i seguenti:

• in varie situazioni la mancata acquisizione del segnale GPS inficia la certificazione della perizia; • la disponibilità dell’assicurato/danneggiato per l’effettuazione della video perizia può non collimare con le esigenze gestionali della società che effettua le perizie (ritardi ed allungamento delle tempistiche) • molti dei sistemi ad oggi diffusi sul mercato non garantiscono l’integrità delle foto/documenti visionati ed inviati al perito/liquidatore in quanto molte applicazioni consentono di allegare una foto facilmente manipolabile dalla gallery del dispositivo dell’utilizzatore.

Scopo della presente invenzione è quello di realizzare un sistema di esecuzione di perizie da remoto che possa superare gli inconvenienti sopra descritti dei noti sistemi ed al tempo stesso che consenta di perfezionare i sistemi di esecuzione in remoto di perizie a tal punto da permettere di eseguire delle auto-perizie e giungere anche fino alla conclusione della pratica, ovvero alla fase di liquidazione del danno.

Secondo un primo aspetto, l’invenzione ha per oggetto un sistema di esecuzione di perizie da remoto, il quale sistema comprende:

almeno una unità mobile di comunicazione, la quale unità mobile comprende un processore, almeno una memoria, almeno mezzi di immissione di informazioni testuali, mezzi di acquisizione di immagini fotografiche e/o video e mezzi di acquisizione di file acustici, ovvero di dati multimediali;

almeno una unità di elaborazione centrale comprendente mezzi di comunicazione con la detta almeno una unità mobile e comprendente almeno una memoria, almeno mezzi di immissione di informazioni testuali mezzi di acquisizione di immagini fotografiche e/o video e mezzi di acquisizione di file acustici, ovvero di dati multimediali;

la detta unità di elaborazione centrale essendo configurata quale back-end di elaborazione dei dati multimediali e la detta almeno una unità mobile essendo configurata quale front-end cross browser.

nella detta unità di elaborazione centrale essendo caricato una applicazione di interazione con la detta almeno una unità mobile, essendo i dati multimediali acquisibili dall’unità mobile solamente in esecuzione della detta applicazione di interazione.

Secondo ancora una ulteriore caratteristica, la detta almeno una unità mobile e/o la detta almeno una unità di elaborazione centralizzata sono provvisti di un sistema di localizzazione GPS e la detta unità di elaborazione centralizzata riceve i dati di posizione dell’unità mobile dal detto sistema di localizzazione GPS della detta almeno una unità mobile.

Una forma esecutiva prevede ulteriormente che la detta unità di elaborazione centralizzata e la detta almeno una unità mobile sono provviste di un sistema di videoconferenza.

Una variante esecutiva prevede che il sistema di videoconferenza sia del tipo webRTC.

Secondo ancora una ulteriore forma esecutiva è possibile che oltre all’unità centrale di elaborazione ed alla unità mobile presente sul luogo del sinistro sia presente anche almeno un ulteriore persona, ad esempio un perito che è collegato al sistema grazie ad una unità client stazionaria come un PC o simili o ad una unità mobile.

Altre caratteristiche dell’invenzione sono oggetto delle sottorivendicazioni.

Queste ed altre caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno più chiaramente dalla seguente descrizione di alcuni esempi esecutivi illustrati nei disegni allegati in cui:

la fig.1 illustra schematicamente le possibili configurazioni del sistema e le triangolazioni possibili.

Le figure 2A a 2E mostrano sotto forma di tabella i diagrammi di flusso del sistema in relazione a diversi casi di erogazione del servizio di perizia.

Come apparirà con maggiore dettaglio a seguito, il sistema secondo la presente invenzione consente:

• la possibilità da parte dell’assicurato/danneggiato di effettuare in autonomia una prima stima dei danni sofferti senza avere un contatto telematico o fisico con il perito;

• di certificare la documentazione inviata dall’applicativo come ad esempio le foto ed i filmati, in quanto questi sono ripresi attraverso lo stesso applicativo e non è possibile allegare foto e filmati presenti nella gallery del dispositivo dell’assicurato/danneggiato;

• una potenziale liquidazione in tempo reale senza ausilio del perito;

• all’assicuratore di svolgere direttamente l’attività del perito.

Il sistema secondo l’invenzione è stato creato per fornire la possibilità di effettuare perizie da remoto attraverso questionari ed invio di foto e video ed eventualmente interagendo con un operatore tramite video conferenza. Il sistema è costituito da un backend di elaborazione dei dati multimediali ed un frontend cross-browser per dispositivi web e mobili con servizio integrato per video conferenza webRTC. Il sistema permette il rilevamento della posizione GPS del cliente e opera sia in modalità online che offline e guida il cliente in tutti i passi per concludere la video o auto perizia. Inoltre, fornisce un’applicazione desktop con un sistema integrato di videoconferenza che permette all’operatore di interagire con un cliente, controllare ed analizzare i dati e negoziare il rimborso con il cliente. Il sistema è già stato implementato ed è attualmente in beta-testing. La proposta di brevetto per tale progetto dovrebbe garantire il sistema sviluppato. L’architettura descritta nel documento corrente è basata sia su componenti hardware (dispositivi con gps, server) sia software (web app), da protocolli per scambio di dati (Restful communication) tra centrale operativa, cliente ed eventuale terza parte (tecnico, perito, ecc.).

Con riferimento alla figura 1, una forma esecutiva del sistema utilizza dispositivi mobili come smartphone e tablet per l’acquisizione di dati multimediali in maniera completamente guidata da un protocollo di interazione tra operatore/perito (figure 2A a 2E), collegato dalla centrale di controllo, cliente, sul luogo del danno e, se/quando necessario, assicuratore. Il protocollo (descritto in seguito) ha come scopo la raccolta di informazioni mirate all’identificazione del cliente, della polizza e dell’ubicazione e tipologica del danno. Per questo obiettivo i dati raccolti includono dati identificativi del cliente, numero del sinistro, posizione GPS, video ed immagini del danno e dati analitici (basati su un questionario ad hoc) utili a definire l’importo di un eventuale risarcimento o di un’eventuale richiesta di un’ispezione di un tecnico o perito. La triangolazione può essere ulteriormente estesa ad altri soggetti, quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, agente di assicurazione e amministratore.

La figura 1 mostra un esempio esecutivo di architettura del sistema secondo la presente invenzione. Con 100 è indicata la unità centrale di elaborazione. Questa unità centrale comprende un web server 101 ed un sistema per videoconferenza 102.

Il webserver comunica con centrali operative per la gestione della perizia indicata con 121 e 122.

Con 110 è indicata la stazione mobile che può comprendere un dispositivo mobile per ciascun utente remoto come indicato con 111, 112.

Come appare dalla figura 1 sono possibili diverse configurazioni operative.

Una condizione minima tratteggiata in rosso, prevede che il cliente sul luogo del danno ed in possesso della unità mobile 112 possa accedere alla centrale operativa per la gestione delle perizie 122 in modo diretto come anche l’eventuale esperto o perito che possiede un dispositivo mobile 111.

La configurazione operativa secondo la presente invenzione prevede la presenza della unità di elaborazione centrale 100 che comprende il webserver 101 e che gestisce la comunicazione e certifica le informazioni scambiate fungendo da front end insieme alla piattaforma di videoconferenza 102. Sotto forma di server WebRTC.

Attraverso il front-end costituito dalla unità centrale di elaborazione 100, la comunicazione è veicolata alla centrale operativa di gestione delle perizie ovvero sul back-end 120 che può essere anche costituito da una rete di unità di elaborazione come indicato con 121 e 122 ciascuna a disposizione di un diverso funzionario o unità di personale operativo.

Appare evidente come l’applicativo installato sulle unità mobili costituisca solo la parte di interfacca con il front-end 100 ed a sua volta con il back-end 120. In particolare le informazioni in qualsiasi forma testuale, audio, video o fotografica non vengono allegate semplicemente, ma la loro acquisizione da parte delle unità mobili 111, 112 avviene all’interno dell’applicazione specifica che mantiene il controllo sulle periferiche di acquisizione e trasmissione al front-end 100.

La centrale operativa 121, 122 rappresenta la postazione dell’agente o del perito assicurativo che guida da remoto la procedura di video perizia. Il front-end 100 è implementato tramite servizio web collegato al back-end di elaborazione e memorizzazione dei dati 120. Le unità mobili ed il back-end possono inoltre scambiare dati tramite il front-end web. Gli utenti possono inoltre dialogare tramite video conferenza attraverso il server webRTC.

In una forma esecutiva il sistema opera con tecnologie di sviluppo web e mobile basate su Progressive Web App (PWA) e pattern MVC supportati da Angular quale tecnologia di sviluppo web. Queste tecnologie la creazione di un sistema cross-platform (iOS, Android) senza richiedere installazione di software su device mobili di clienti e periti. Infatti grazie alla tecnologia PWA il cliente avrà accesso al servizio remoto di perizia attraverso URL su protocollo https.

Il cliente, ovvero la unità mobile associata allo stesso, viene identificato e geolocalizzato nella fase di autenticazione e accesso al sistema. Il token associato al cliente in fase di autenticazione viene poi utilizzato durante la sessione con l’operatore.

Il sistema prevede l’uso di videoconferenza per facilitare la comunicazione tra operatore/perito e cliente sul luogo dove si è verificato il danno e un eventuale triangolazione con un assicuratore connesso sempre da remoto.

Inoltre il sistema garantisce il funzionamento dell’app anche in modalità off-line, mantenendo in coda le richieste di caricamento dei dati e gestendo la riconnessione con i server.

La geolocalizzazione è necessaria per validare la posizione corrente del cliente rispetto a vincoli relativi alla copertura assicurativa con l’obiettivo di evitare frodi.

Il sistema utilizza inoltre un back-end, SmartClaims, sviluppato da Queirolo & Associati, per l’elaborazione dei dati acquisiti tramite il protocollo di acquisizione e validazione dei dati del cliente il cui obiettivo è fornire al cliente in maniera semiautomatica, con l’assistenza di un operatore/perito situato nella centrale di controllo, una valutazione del danno e una proposta di risarcimento con la possibilità di chiudere la transazione al termine di una fase di negoziazione. Nel caso in cui la gestione dei processi venga svolta direttamente dall’assicuratore il ruolo di operatore/perito verrà assunto dall’assicuratore e, viceversa.

Le figure 2A a 2E mostrano sotto forma di tabella i diagrammi di flusso del sistema in relazione a diversi casi di erogazione del servizio di perizia.

Le quattro colonne previste indicano partendo da sinistra verso destra:

le alternative possibili alla condizione di utilizzo, i passi eseguiti dall’unità mobile associata al cliente e che esegue l’applicazione, la direzione della comunicazione indicata da frecce, i passi eseguiti attraverso l’unità centrale di elaborazione 100 ovvero il webserver 101 del front-end.

Al passo 200 viene eseguita la scelta del tipo servizio fra le varie alternative possibili come ad esempio l’Auto Perizia, la Video Perizia l’Appuntamento per perizia tradizionale.

I passi 201 e 202 prevedono una iniziale autenticazione dell’utente e la trasmissione all’unità centrale di elaborazione delle credenziali dell’utente 202.

L’unità centrale che esegue il software di gestione della perizia e controlla il processo riceve le credenziali e le valida al passo 203.

I passi 204 e 205 mostrano i processi relativi all’individuazione del profilo utente ed alla trasmissione dei relativi dati all’unità mobile nell’ambito della applicazione eseguita dalla stessa.

Al passo 206 l’utente conferma i dati ricevuti e l’ubicazione dell’evento.

A seguito delle alternative messe a disposizione al passo 200, l’utente può eseguire un passo di scelta di una di queste.

Al passo 210 viene eseguita l’alternativa relativa ad una perizia di tipo tradizionale ed i passi 211, 212 e 213 configurano lo scambio di informazioni per fissare un appuntamento fra le persone coinvolte nella esecuzione della perizia.

Attraverso l’app sull’unità mobile, l’utente può indicare le preferenze per date ed ora di appuntamento e segnalare la chiusura dell’attività. I dati relativi a queste preferenze vengono inviati all’unità di elaborazione che provvede alla scelta e schedulazione dell’incontro ed alla informazione interna della persona che eseguirà l’attività.

IL passo 220 costituisce invece l’attivazione della seconda alternativa di una cosiddetta video perizia, cioè una perizia in cui il perito od il funzionario addetto alla perizia è presente ma in remoto, cioè non è fisicamente presente sul luogo del danno e visiona lo stesso attraverso informazioni multimediali fornite dall’utente attraverso l’esecuzione dell’applicazione sulla sua unità mobile.

Attivando la funzione video perizia, il primo passo è eseguito dall’unità centrale 100 che verifica l’esistenza di un appuntamento al passo 221.

Se non esiste un appuntamento ai passi 223, 224 e 225 226 viene eseguita la proposta, e la trasmissione e la selezione di una data ed un orario di appuntamento.

I passi 227, 228 e 229 sono relativi alla scelta del perito ed alla conferma dell’appuntamento ad una certa data ed una certa ora.

Quando in alternativa esiste un appuntamento è possibile avviare subito la video perizia.

L’attivazione avviene su richiesta dell’utente tramite l’unità mobile come indicato al passo 230. L’unità centrale di elaborazione conferma attraverso il front-end l’avvio della procedura di perizia al passo 231. Al passo 232 e 233 vengono acquisite informazioni, documenti e fotografie e/o video attraverso l’applicazione eseguita dall’unità mobile ed associata all’utente. La terminazione della videoperizia ha luogo al passo 234. Essa prevede il download dei file contenenti le informazioni acquisite al passo 235, la restituzione per conferma di questi file all’unità mobile come indicato al passo 236 ed il download di questi file sull’unità mobile al passo 237 per archivio utente e conferma correttezza dei dati.

I passi 240 a 244, prevedono una verifica della qualità del servizio e i passi di terminazione e report sulla video perizia.

Le figure 2C, 2D, 2E e 2F mostrano il diagramma di flusso relativo all’alternativa della cosiddetta auto-perizia. Questa viene selezionata al passo 250.

A seguito della selezione l’unità centrale avvia il processo di generazione dell’auto-perizia. L’unità mobile esegue il passo di acquisizione e trasmissione dei dati del sinistro, sotto forma di immagini, video, registrazioni e file testuali e con l’indicazione GPS del luogo del sinistro, come indicato dal passo 251.

I dati vengono trasmessi all’unità centrale insieme ad una conferma come indicato al passo 252 e l’unità centrale restituisce per validazione i detti dati all’applicazione sull’unità mobile al passo 253.

Tali informazioni come ad esempio la data del sinistro vengono visualizzate sull’unità mobile come indicato al passo 254.

I passi 255 e 256 mostrano la definizione del luogo del sinistro. Si parte dalla richiesta 255 eseguita dall’unità mobile e trasmessa all’unità di elaborazione e il processo termina con la conferma 256 della unità centrale relativamente al luogo del sinistro.

Al passo 257 inizia il processo di formulazione di domande da parte dell’unità centrale. Il processo prevede diversi passi.

I passi 258 a 262 descrivono il processo quando il luogo dell’auto-perizia è quello di origine del danno oppure quello dove origine e manifestazione coincidono.

Al passo 258 l’unità mobile trasmette informazioni sulle cause del sinistro all’unità centrale che restituisce all’unità mobile al passo 259 le cause del sinistro ritenute accettabili.

I passi 260, 261, 262 sono relativi all’acquisizione di materiale testuale, documentale, per immagini e/o video che documentano le cause del sinistro stesso. Queste informazioni vengono acquisite dall’app eseguita sull’unità mobile e trasmesse all’unità centrale.

I passi 270 a 274 descrivono il processo quando il luogo dell’auto-perizia è quello di manifestazione del danno oppure quello dove origine e manifestazione coincidono.

Al passo 270 l’unità mobile trasmette informazioni sulle aree di danno all’unità centrale che restituisce all’unità mobile al passo 271 le aree danno ritenute accettabili che si visualizzano al passo 272.

Al passo 273 l’unità mobile sceglie l’area specifica di danno e al passo 274 l’unità centrale restituisce il blocco domande relative all’area danno scelta.

I passi 280 a 284, 290 a 293 e 294 a 300 sono relativi all’acquisizione di informazione per le alternative relative al fatto se l’area del danno è un fabbricato e se il danno è contenuto.

Al passo 310 l’unità mobile invia una richiesta di valutazione del danno, a cui segue al passo 311 la risposta da parte dell’unità centrale sulla valutazione del danno.

I passi 312, 313, 314, 315, 316, 317, 318, 319 prevedono l’acquisizione di varie informazioni necessarie per la valutazione del danno e per la liquidazione dello stesso che vengono eseguite dall’unità mobile e che vengono trasmesse al passo 320 all’unità centrale.

La trasmissione dei dati si conclude con una segnalazione di terminazione del processo inviata dall’unità mobile a cui segue al passo 321 una notifica interna eseguita dall’unità centrale di elaborazione.

Al passo 322 viene eseguito l’upload dei dati e delle informazioni dall’unità mobile all’unità centrale che al passo 323 restituisce le informazioni all’unità mobile per una verifica di congruità, venendo queste informazioni scaricate sull’unità mobile al passo 324.

Al termine di questi passi è possibile richiedere una eventuale conferenza con il perito come indicato al passo 325. I passi 326, 327, 328 329, 330 sono relativi alla definizione di una data ed un’ora di appuntamento e prevedono uno scambio di indicazioni e conferme fra unità mobile ed unità centrale.

I passi 331, 332, 333 prevedono la scelta del perito, la conferma dell’appuntamento.

Al termine viene verificata la qualità del servizio come indicato ai passi 334, 335, 336 e quindi ai passi 337 e 338 viene formalizzata la conclusione del processo.

Con riferimento al protocollo di comunicazione e scambio dati fra l’unità mobile e l’unità centrale, queste informazioni ed i passi possono ampiamente variare fra loro senza per questo abbandonare l’insegnamento tecnico della presente invenzione che consiste nel controllare attraverso una applicazione e quindi certificare le informazioni scambiate fra le unità mobili presenti sul luogo del sinistro e l’unità centrale che esegue la gestione della perizia e determina il danno da liquidare.

Appaiono evidenti con questo esempio i vantaggi della presente invenzione che sono più sopra specificati quali:

• la possibilità da parte dell’assicurato/danneggiato di effettuare in autonomia una prima stima dei danni sofferti (senza avere un contatto telematico o fisico con il perito);

• di certificare la documentazione inviata dall’applicativo (le foto ed i filmati, ad esempio, sono ripresi attraverso lo stesso applicativo e non è possibile allegare foto e filmati presenti nella gallery del dispositivo dell’assicurato/danneggiato);

• una potenziale liquidazione in tempo reale senza ausilio del perito;

• all’assicuratore di svolgere direttamente l’attività del perito.

Claims (5)

1. RIVENDICAZIONI 1. Sistema di esecuzione di perizie da remoto, il quale sistema comprende: almeno una unità mobile di comunicazione, la quale unità mobile comprende un processore, almeno una memoria, almeno mezzi di immissione di informazioni testuali, mezzi di acquisizione di immagini fotografiche e/o video e mezzi di acquisizione di file acustici, ovvero di dati multimediali; almeno una unità di elaborazione centrale comprendente mezzi di comunicazione con la detta almeno una unità mobile e comprendente almeno una memoria, almeno mezzi di immissione di informazioni testuali mezzi di acquisizione di immagini fotografiche e/o video e mezzi di acquisizione di file acustici, ovvero di dati multimediali; la detta unità di elaborazione centrale essendo configurata quale back-end di elaborazione dei dati multimediali e la detta almeno una unità mobile essendo configurata quale front-end cross browser. nella detta unità di elaborazione centrale essendo caricato una applicazione di interazione con la detta almeno una unità mobile, essendo i dati multimediali acquisibili dall’unità mobile solamente in esecuzione della detta applicazione di interazione.
2. 2. Sistema secondo la rivendicazione 1, in cui la detta almeno una unità mobile e/o la detta almeno una unità di elaborazione centralizzata sono provvisti di un sistema di localizzazione GPS e la detta unità di elaborazione centralizzata riceve i dati di posizione dell’unità mobile dal detto sistema di localizzazione GPS della detta almeno una unità mobile.
3. 3. Sistema secondo le rivendicazioni 1 o 2, in cui la detta unità di elaborazione centralizzata e la detta almeno una unità mobile sono provviste di un sistema di videoconferenza.
4. 4. Sistema secondo la rivendicazione 3, in cui il sistema di videoconferenza sia del tipo webRTC.
5. 5. Sistema secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, in cui oltre all’unità centrale di elaborazione ed alla unità mobile presente sul luogo del sinistro sia presente anche almeno un ulteriore persona, ad esempio un perito che è collegato al sistema grazie ad una unità client stazionaria come un PC o simili o ad una unità mobile.