IT201900005488A1 - Apparato spruzzatore - Google Patents

Description

Descrizione del trovato avente per titolo:

"APPARATO SPRUZZATORE"

CAMPO DI APPLICAZIONE

Forme di realizzazione qui descritte si riferiscono ad un apparato spruzzatore di un liquido di lavaggio trattato elettrochimicamente mediante una cella elettrolitica.

STATO DELLA TECNICA

Sono noti apparati spruzzatori per la pulizia di superfici da lavare, conformati per essere movimentati con una mano sola e configurati per spruzzare dei liquidi di lavaggio .

Tali liquidi di lavaggio possono comprendere acqua, eventualmente additivata con sostanze predisposte per svolgere un’azione antibatterica e di rimozione della polvere.

Tali liquidi di lavaggio possono essere elettrochimicamente trattati, ovvero sottoposti a processi elettrochimici che avvengono in una o più celle elettrolitiche.

Ad esempio, nel documento brevettuale US 2009/0314651 è illustrato un apparato provvisto di cella elettrolitica, attraverso cui viene fatto passare un flusso di liquido.

Nel documento brevettuale US 2011/0121110 A1, è illustrato un apparato simile, in cui è inoltre presente un elettrodo elettricamente accoppiato con un percorso di flusso del liquido.

Nel documento brevettuale WO 2011/026075 A1 viene illustrato un sistema per imprimere fragranze a liquidi attivati elettrochimicamente. Tali apparati presentano tipicamente una notevole complessità costruttiva, in quanto comprendono molti dispositivi al loro interno predisposti per svolgere diverse funzioni, ad esempio contenere e movimentare liquidi nell’apparato, condurre i necessari processi elettrolitici, fornire alimentazione elettrica ai vari componenti dell’apparato e/o fornire altre funzionalità aggiuntive.

Un inconveniente della tecnica nota è che spesso, tale complessità costruttiva si traduce in una scarsa ergonomia e praticità nell’uso e nella movimentazione di tali apparati da parte dell’utente.

Un ulteriore inconveniente della tecnica nota è che i componenti di alimentazione elettrica, predisposti per alimentare, ad esempio, i componenti di movimentazione di liquidi e la cella elettrolitica, sono realizzati in prossimità del serbatoio o dei condotti in cui scorrono o vengono alloggiati i liquidi di lavaggio.

Eventuale condensa che può generarsi in prossimità del serbatoio e/o eventuali piccole perdite di liquidi dalle giunzioni fra i condotti e il serbatoio possono quindi danneggiare i componenti di alimentazione elettrica.

Esiste pertanto la necessità di perfezionare un apparato spruzzatore che possa superare almeno uno degli inconvenienti della tecnica nota. Uno scopo del presente trovato è quello di fornire un apparato spruzzatore che sia ergonomico e maneggevole durante l’uso da parte di un utente.

In particolare, è uno scopo del presente trovato fornire un apparato spruzzatore in cui i pesi associati alle varie componenti siano bilanciati, consentendo una maggiore maneggevolezza durante l’uso.

Un ulteriore scopo del presente trovato è quello di realizzare un apparato spruzzatore che sia più resistente agli urti e che presenti una vita utile più lunga rispetto agli apparati della tecnica nota.

In particolare, è uno scopo del presente trovato fornire un apparato spruzzatore in cui eventuale umidità, condensa o piccole perdite di liquido che possono originarsi dai condotti e/o dal serbatoio non danneggino i circuiti elettrici ed elettronici predisposti per il suo funzionamento.

Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questi ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.

ESPOSIZIONE DEL TROVATO

Il presente trovato è espresso e caratterizzato nella rivendicazione indipendente. Le rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato o varianti dell’idea di soluzione principale.

In accordo con i suddetti scopi, il presente trovato si riferisce ad un apparato spruzzatore per l’erogazione di un liquido di lavaggio elettrochimicamente trattato che supera i limiti della tecnica nota ed elimina i difetti in essa presenti.

Secondo un aspetto del presente trovato, l’apparato comprende un serbatoio, un’impugnatura ed un corpo di contenimento.

Il serbatoio è configurato per contenere liquido di lavaggio.

L’impugnatura è associata da un lato al serbatoio e dall’altro al corpo di contenimento.

L’apparato comprende inoltre una pompa per la movimentazione di liquidi disposta internamente all’impugnatura.

L’apparato comprende inoltre una cella elettrolitica, disposta internamente a detto corpo di contenimento. La cella elettrolitica è predisposta per sottoporre il liquido di lavaggio a processi elettrochimici.

L’apparato comprende inoltre un dispositivo di alimentazione elettrica disposto internamente al corpo di contenimento e predisposto per alimentare energia elettrica almeno alla cella elettrolitica e alla pompa. Vantaggiosamente, tale configurazione consente di evitare, o quantomeno di limitare, l’inconveniente della tecnica nota per cui eventuale condensa, che può generarsi in prossimità del serbatoio, e/o eventuali piccole perdite di liquidi dalle giunzioni fra i condotti e il serbatoio possono danneggiare i componenti di alimentazione elettrica. Tale soluzione consente di fornire un apparato che presenti una vita utile più lunga rispetto ad analoghi apparati della tecnica nota.

Inoltre, Tapparato del presente trovato può essere configurato sostanzialmente a forma di H.

In particolare, il serbatoio e il corpo di contenimento possono essere rispettivamente posizionati in una porzione inferiore e superiore dell’apparato e possono essere configurati come corpi scatolari allungati, la cui dimensione maggiore si estende nella direzione di spruzzatura dell’apparato.

Inoltre, le due estremità dell’impugnatura possono essere collegate a delle porzioni mediane del serbatoio e del corpo di contenimento.

Il fatto che il serbatoio sia posizionato nella porzione inferiore dell’apparato consente di fornire un apparato spruzzatore che sia più resistente agli urti e che presenti una vita utile più lunga rispetto agli apparati della tecnica nota, in quanto urti dovuti ad eventuali cadute accidentali dell’apparato possono essere assorbiti dal serbatoio, evitando di danneggiare componenti più delicati.

Inoltre, tali caratteristiche consentono di superare, o quantomeno limitare, gli inconvenienti della tecnica nota per cui la complessità costruttiva degli apparati spruzzatori si traduce in una scarsa ergonomia e praticità nell’uso e nella movimentazione da parte dell’utente.

Tali caratteristiche infatti consentono di fornire un apparato che sia ergonomico e maneggevole durante l’uso da parte di un utente e in cui i pesi dei componenti siano bilanciati.

Secondo un altro aspetto del presente trovato, la cella elettrolitica presenta un corpo cella al cui interno è definita almeno una cavità conformata sostanzialmente come un parallelepipedo schiacciato, sulle cui pareti interne di estensione maggiore sono fissati almeno due elettrodi, configurati come piastre parallele fra loro.

Tale configurazione consente di ottenere un’elevata superficie di contatto fra il flusso di liquido in transito attraverso la cella elettrolitica e la superficie degli elettrodi, consentendo di ottenere un’elevata efficienza dei processi elettrochimici.

Inoltre, il fatto che la cella elettrolitica sia posizionata nel corpo di contenimento, anziché nell’impugnatura come in alcuni apparati della tecnica nota, consente di poter impiegare celle elettrolitiche di dimensioni anche notevoli, migliorando ulteriormente l’efficienza dell’apparato.

Secondo un ulteriore aspetto del presente trovato, l’apparato può comprendere una scheda elettronica.

Vantaggiosamente, la scheda elettronica ed il dispositivo di alimentazione elettrica sono entrambi disposti in una porzione dell’apparato in cui non sono presenti i condotti, o il serbatoio o la pompa.

Tale caratteristica consente di evitare ulteriormente possibili danneggiamenti delle componenti elettriche ed elettroniche dell’apparato dovute ad eventuale condensa o a piccole perdite di liquidi.

ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI

Questi ed altri aspetti, caratteristiche e vantaggi del presente trovato appariranno chiari dalla seguente descrizione di forme di realizzazione, fomite a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:

- la fig. 1 è una vista schematica parzialmente sezionata di un apparato spruzzatore in accordo con forme di realizzazione del presente trovato; - la fig. 2 è una vista prospettica di una cella elettrolitica di un apparato spruzzatore in accordo con forme di realizzazione del presente trovato; - la fig. 3 è una vista in sezione lungo un piano di sezione III - III di una cella elettrolitica illustrata in fig. 2 in accordo con forme di realizzazione del presente trovato .

Per facilitare la comprensione, numeri di riferimento identici sono stati utilizzati, ove possibile, per identificare elementi comuni identici nelle figure. Va inteso che elementi e caratteristiche di una forma di realizzazione possono essere convenientemente incorporati in altre forme di realizzazione senza ulteriori precisazioni.

DESCRIZIONE DI FORME DI REALIZZAZIONE

Si farà ora riferimento nel dettaglio alle varie forme di realizzazione del trovato, delle quali uno o più esempi sono illustrati nelle figure allegate. Ciascun esempio è fornito a titolo di illustrazione del trovato e non è inteso come una limitazione dello stesso. Ad esempio, le caratteristiche illustrate o descritte in quanto facenti parte di una forma di realizzazione potranno essere adottate su, o in associazione con, altre forme di realizzazione per produrre un’ulteriore forma di realizzazione. Resta inteso che il presente trovato sarà comprensivo di tali modifiche e varianti.

Prima di descrivere le forme di realizzazione, si chiarisce, inoltre, che la presente descrizione non è limitata nella sua applicazione ai dettagli costruttivi e di disposizione dei componenti come descritti nella seguente descrizione utilizzando le figure allegate. La presente descrizione può prevedere altre forme di realizzazione ed essere realizzata o messa in pratica in altri svariati modi. Inoltre, si chiarisce che la fraseologia e terminologia qui utilizzata è a fini descrittivi e non deve essere considerata come limitante.

Forme di realizzazione di un apparato spruzzatore 10 possono essere descritte mediante fig. 1.

L’apparato spruzzatore 10 del presente trovato è configurato per erogare liquido trattato elettrochimicamente, lungo una direzione di spruzzatura X. Tale liquido può essere un liquido di lavaggio idoneo ad essere impiegato per la pulizia di diversi tipi di superfici.

Per “pulizia” si intende esemplificativamente ma non limitatamente lavaggio, rimozione polvere, rimozione sporcizia solida e/o liquida presente su una superficie, rimozione macchie e/o aloni residui su superfici di diverso tipo, riduzione carica batterica.

Il liquido di lavaggio viene erogato dall’apparato spruzzatore 10 mediante un apposito sistema di erogazione descritto in seguito.

In forme di realizzazione, il liquido di lavaggio può essere acqua di rubinetto, eventualmente additivata con diverse sostanze, ad esempio fonti di cloruri, come cloruro di sodio.

In forme di realizzazione, il liquido di lavaggio in uscita dall’apparato spruzzatore 10 può presentare proprietà antibatteriche.

In particolare, il liquido di lavaggio in uscita dall’apparato spruzzatore 10 può comprendere ioni ipoclorito in concentrazione variabile.

In forme di realizzazione il liquido di lavaggio può comprendere ipoclorito di sodio.

In forme di realizzazione, il liquido di lavaggio può inoltre comprendere specie chimiche ottenibili mediante processi di elettrolisi di soluzioni elettrolitiche acquose.

In forme di realizzazione, l’apparato spruzzatore 10 comprende un serbatoio 11, un’impugnatura 12 ed un corpo di contenimento 13.

L’apparato spruzzatore 10 del presente trovato è configurato per essere movimentato ed utilizzato con una mano sola utilizzando l’impugnatura 12.

L’impugnatura 12 è associata da un lato al serbatoio 1 1 e dall’altro al corpo di contenimento 13.

Il serbatoio 11 è configurato per contenere una quantità predeterminata di liquido di lavaggio, che dipende dal volume del serbatoio 1 1.

In forme di realizzazione illustrate in fig. 1, il posizionamento del serbatoio 11 nella porzione inferiore dell’apparato 10, consente una maggiore maneggevolezza dell’apparato 10, in particolare quando il serbatoio 11 è pieno. In questo caso infatti, il serbatoio 11 pieno, tipicamente la porzione più pesante dell’apparato 10, è orientato verso il basso stabilizzando l’apparto 10 durante l’uso.

L’impugnatura 12 ed il corpo di contenimento 13 sono configurati per alloggiare tutti i dispositivi, gli apparati, i circuiti e i componenti necessari e previsti per il funzionamento dell’apparato 10.

In forme di realizzazione, l’impugnatura 12 ed il corpo di contenimento 13 possono essere realizzati come pezzi indipendenti fissati insieme.

In forme di realizzazione, l’impugnatura 12 ed il corpo di contenimento 13 possono essere realizzati in corpo unico.

In forme di realizzazione, il serbatoio 11 ed il corpo di contenimento 13 possono essere posizionati rispettivamente in una porzione inferiore e superiore dell’apparato 10.

In particolare, il serbatoio 1 1 è disposto inferiormente all’impugnatura 12 e al corpo di contenimento 13.

In forme di realizzazione il serbatoio 11 ed il corpo di contenimento 13 possono essere configurati come corpi scatolari allungati, la cui dimensione maggiore si estende nella direzione di spruzzatura X dell’apparato 10.

In forme di realizzazione, le due estremità dell’impugnatura 12 sono collegate a delle porzioni mediane del serbatoio 11 e del corpo di contenimento 13.

In tale configurazione, sostanzialmente a forma di H, le due porzioni più voluminose e pesanti dell’apparato, ovvero il serbatoio 12 e il corpo di contenimento 13, sono disposte simmetriche l’una rispetto all’altra rispetto all’impugnatura 12, consentendo di bilanciare il peso dell’apparato 10 durante la movimentazione e l’uso dello stesso.

Vantaggiosamente quindi, la conformazione dell’apparato 10 risulta adatta a fornire una maggiore ergonomia e praticità d’uso rispetto ad analoghi apparati della tecnica nota.

Inoltre, in caso di cadute accidentali dell’apparato 10 il serbatoio 12, eventualmente pieno, situato nella porzione inferiore, e presentando un volume significativo può proteggere le componenti più delicate dell’apparato 10 dagli urti.

In particolare, a tal fine il serbatoio 12 può essere realizzato in un materiale resistente agli urti, in modo tale da limitare eventuali danneggiamenti in caso di cadute.

In forme di realizzazione il serbatoio 12 è realizzato in materiale plastico resistente, ad esempio polietilene ad alta densità (HDPE).

Un ulteriore vantaggio di tale configurazione è che il serbatoio 12 può fungere come base d’appoggio per l’apparato 10.

L’impugnatura 12 ed il corpo di contenimento 13, possono alloggiare il sistema di erogazione, un dispositivo di alimentazione elettrica 19 ed una scheda elettronica 20.

In forme di realizzazione, il dispositivo di alimentazione elettrica 19 è predisposto per alimentare energia elettrica ai componenti dell’apparato 10.

In forme di realizzazione, il dispositivo di alimentazione elettrica 19 comprende un pacco batterie. Tale pacco batterie può essere ricaricabile e/o collegabile alla rete elettrica.

In forme di realizzazione, nella porzione posteriore dell’apparato 10 può inoltre essere presente un connettore 27, ad esempio una presa di ricarica delle batterie, predisposto per consentire di ricaricare il pacco batterie senza necessità di rimuoverlo dall’apparato 10.

L’apparato 10 può presentare inoltre circuiti (non illustrati esplicitamente nelle figure), che connettono elettricamente i componenti dell’apparato 10 con il dispositivo di alimentazione elettrica 19 ed eventualmente con la scheda elettronica 20.

Nella configurazione del presente trovato illustrata esemplificativamente fig. 1 , il serbatoio 11 è posizionato nella porzione inferiore dell’apparato 10, mentre i circuiti elettrici, il dispositivo di alimentazione elettrica 19, la scheda elettronica 20 e la maggior parte del sistema di erogazione sono posizionati nella porzione superiore dell’apparato 10, in particolare nel corpo di contenimento 13 e nella porzione superiore dell’impugnatura 12.

Con riferimento a fig. 1, il sistema di erogazione dell’apparato 10 del presente trovato è provvisto almeno di una pompa 14 per la movimentazione di liquidi, una cella elettrolitica 15, un ugello di erogazione 17, condotti 18 ed un interruttore 21 di erogazione.

In particolare, i condotti 18 sono essere configurati per mettere in comunicazione fluidica il serbatoio 11, la pompa 14, la cella elettrolitica 15 e l’ugello di erogazione 17.

Secondo una possibile forma realizzativa illustrata in fig. 1 , i condotti 18 sono configurati per mettere in comunicazione fluidica sequenzialmente il serbatoio 11, la cella elettrolitica 15, la pompa 14 e l’ugello di erogazione 17.

La pompa 14 è configurata per la movimentazione di liquidi mediante i condotti 18.

In forme di realizzazione, la pompa 14 è predisposta per generare la pressione necessaria ad aspirare il liquido dal serbatoio 11 e movimentarlo attraverso l’apparato 10, fino all’ugello di erogazione 17. In forme di realizzazione la pompa 14 può essere alloggiata nell’ impugnatura 12, a differenza di soluzioni note in cui viene posizionata nel corpo di contenimento 13.

Tale configurazione presenta il vantaggio che le vibrazioni associate al funzionamento della pompa 14 si propagano sostanzialmente in corrispondenza dell’impugnatura 12, venendo parzialmente assorbite dalla mano dell’operatore.

Vantaggiosamente, tale soluzione consente di migliorare la maneggevolezza dell’apparato 10 e di ridurre le sollecitazioni meccaniche sui vari componenti dell’apparato 10.

Come illustrato in fig. 1, il dispositivo di alimentazione elettrica 19, così come la scheda elettronica 20, possono essere disposti in una porzione dell’apparato 10 in cui non sono presenti i condotti 18, o il serbatoio 11 o la pompa 14.

Tale soluzione consente di preservare maggiormente, rispetto a soluzioni note, i circuiti elettrici ed i componenti elettronici dell’apparato 10 da eventuale umidità, condensa o piccole fuoriuscite di liquido che possono verificarsi in corrispondenza del serbatoio 11 , o delle giunzioni fra i condotti 18 ed il serbatoio 12, o fra i condotti 18 e la pompa 14. In forme di realizzazione, l’interruttore 21 di erogazione è predisposto per l’attivazione dell’erogazione del liquido di lavaggio.

In forme di realizzazione, tale interruttore 21 può essere configurato come un tasto, un grilletto, una leva, o altri mezzi idonei, e può essere attivato manualmente dall’operatore, ad esempio applicando una pressione con un dito.

In forme di realizzazione, l’attivazione dell’interruttore 21 può azionare l’erogazione del liquido di lavaggio meccanicamente, mediante appositi meccanismi che ad esempio collegano direttamente l’interruttore 21 con la pompa 14.

In forme di realizzazione, l’attivazione dell’interruttore 21 può azionare l’erogazione del liquido di lavaggio elettricamente, mediante appositi circuiti elettrici collegati alla pompa 14.

In ancora ulteriori forme di realizzazione, l’attivazione dell’ interruttore 21 può azionare l’erogazione del liquido di lavaggio elettronicamente, ad esempio prevedendo circuiti che collegano l’interruttore 21 con la scheda elettronica 20 e la scheda elettronica 20 con la pompa 14.

In forme di realizzazione illustrate esemplificativamente mediante figg. 2 e 3, la cella elettrolitica 15 comprende un corpo cella 22, che può ad esempio comprendere un corpo cella superiore 22a ed un corpo cella inferiore 22b, realizzati come pezzi separati e fissati insieme mediante viti o altri mezzi di fissaggio idonei.

Il corpo cella 22 può essere configurato in modo tale da presentare al suo interno almeno una cavità 23, in cui sono alloggiati almeno due elettrodi 24, in particolare un primo elettrodo 24a ed un secondo elettrodo 24b.

In forme di realizzazione, gli elettrodi 24 possono essere realizzati in materiale resistente all’ossidazione, ad esempio materiale metallico come acciaio inossidabile. In forme di realizzazione, a tal fine può essere impiegato acciaio inox 304 o 316.

Tale caratteristica migliora ulteriormente la resistenza dell’apparato 10 a danneggiamenti dovuti ad umidità o ad altre tipologie di agenti ossidanti, come ad esempio ossigeno, prolungandone la vita utile.

Il corpo cella 22 può inoltre presentare un’apertura d’entrata 22c ed un’apertura d’uscita 22b, predisposte rispettivamente per l’immissione e l’uscita del liquido nella cavità 23.

In forme di realizzazione illustrate in fig. 3, la cavità 23 può presentare una forma sostanzialmente di parallelepipedo, eventualmente schiacciato, in cui due dimensioni sono significativamente maggiori della dimensione minore.

Gli elettrodi 24 presentano delle porzioni di collegamento 25, predisposte per essere collegate con il dispositivo di alimentazione elettrica 19 mediante i circuiti, in modo da fornire tensione agli elettrodi 24.

In forme di realizzazione esemplificativamente illustrate in figg. 2 e 3, le porzioni esterne 25 possono essere porzioni degli elettrodi 24 che fuoriescono dal corpo cella 22.

In forme di realizzazione alternative della cella elettrolitica 15, non illustrate nelle figure, gli elettrodi 24 possono essere completamente contenuti all'inteno del corpo cella 22 e le porzioni di collegamento 25 possono essere configurate come appositi connettori, predisposti per il collegamento elettrico con il dispositivo di alimentazione elettrica 19.

In forme di realizzazione, in base a come gli elettrodi 24 sono collegati con il dispositivo di alimentazione elettrica 19, il primo elettrodo 24a può essere configurato come catodo e il secondo elettrodo 24b può essere configurato come anodo, o viceversa.

In forme di realizzazione è anche possibile che il dispositivo di alimentazione elettrica 19 sia configurato per fornire una tensione alternata, ad esempio prevedendo un alternatore fra il pacco batterie e la cella elettrolitica 15.

In tali forme di realizzazione, la polarità degli elettrodi 24 può essere invertita fra 4000 e 3000 volte l’ora, in particolare fra 3800 e 3400 volte l’ora, ancora più in particolare circa 3600 volte l’ora.

Vantaggiosamente, la cella elettrolitica 15 è alloggiata all’intemo del corpo di contenimento 13 dell’apparato 10, lontano dal serbatoio 11. Tale caratteristica consente di preservare maggiormente, rispetto alla tecnica nota, i componenti dell’apparato 10 sensibili all’acqua ed all’umidità, come ad esempio i circuiti che alimentano gli elettrodi 24 e/o le porzioni di collegamento 25.

Tale caratteristica permette di limitare i processi ossidativi che possono avvenire sulle superfici metalliche dei componenti conduttori, aumentando quindi la durata di vita utile dell’apparato 10 del presente trovato, rispetto ad altre soluzioni della tecnica nota.

La cella elettrolitica 15 è configurata in modo tale che quando il liquido di lavaggio scorre al suo interno sia almeno parzialmente a contatto con la superficie degli elettrodi 24.

In forme di realizzazione, gli elettrodi 24 sono configurati come due piastre parallele fra loro e possono essere fissati sulle due pareti interne della cavità 23 di estensione maggiore.

In forme di realizzazione, i due elettrodi 24 possono essere posti ad una distanza compresa in un intervallo tra 0,5mm e 5mm, preferibilmente tra 1mm e 1,5mm.

Il liquido di lavaggio scorre aH’interno del volume compreso fra i due elettrodi 24, e all’ aumentare della superficie di contatto fra il liquido di lavaggio e gli elettrodi 24, aumenta l' efficienza della cella elettrolitica Vantaggiosamente, tale configurazione della cella elettrolitica 15, in cui gli elettrodi 24 sono configurati come piastre, consente di ottenere un elevato rapporto fra la superficie di contatto ed il volume del flusso del liquido di lavaggio, rispetto ad altre configurazioni della tecnica nota, in cui, ad esempio, gli elettrodi 24 presentano forme cilindriche allungate, come bastoncini. Tale caratteristica permette di aumentare quindi l’efficienza dei processi elettrolitici che avvengono nell’apparato 10 del presente trovato.

Per aumentare la superficie di contatto fra il liquido di lavaggio e gli elettrodi 24 è possibile aumentare una o entrambe le dimensioni maggiori della cella elettrolitica 15.

Vantaggiosamente, la disposizione dei componenti dell’apparato 10 del presente trovato prevede che la cella elettrolitica 15 sia alloggiata nel corpo di contenimento 13.

Tale soluzione consente l’impiego di celle elettrolitiche 15 di dimensioni relativamente grandi, che quindi presentano superfici di contatto estese, rispetto ad altre soluzioni della tecnica nota in cui, ad esempio, la cella elettrolitica 15 è configurata di forma cilindrica ed è alloggiata nell’impugnatura 12. Tale caratteristica permette quindi di realizzare un apparato 10 provvisto di una cella elettrolitica 15 più efficiente rispetto ad altre soluzioni della tecnica nota.

Inoltre, l’alloggiamento della cella elettrolitica 15 nel corpo di contenimento 13 consente di utilizzare celle elettrolitiche 15 di forme e dimensioni variabili, in quanto la disposizione non è vincolata alle esigenze di ergonomia dell’impugnatura 12.

Tale soluzione, inoltre, consente l’impiego di più celle elettrolitiche 15 disposte affiancate tra loro o in sequenza lungo la direzione di spruzzatura X all’interno del corpo di contenimento 13, rendendo l’apparato 10 maggiormente efficiente e performante.

La cella elettrolitica 15 è predisposta per sottoporre il liquido di lavaggio a processi elettrochimici.

In particolare, quando il liquido di lavaggio passa attraverso la cella elettrolitica 15, possono avvenire processi elettrochimici che modificano la composizione dell’acqua. Ad esempio, mediante processi di ossidoriduzione, i cloruri contenuti nel liquido di lavaggio possono essere convertiti in ioni ipoclorito.

In forme di realizzazione, il liquido di lavaggio in uscita dalla cella elettrolitica 15 viene convogliato verso l’ugello di erogazione 17 mediante i condotti 18.

In forme di realizzazione esemplificativamente illustrate in fìg. 1, l’apparato 10 inoltre comprende un dispositivo di igienizzazione 16 disposto nel corpo di contenimento 13 e predisposto per applicare un voltaggio al flusso di liquido di lavaggio a valle di detta cella elettrolitica 15. Tale voltaggio svolge un effetto di riduzione della carica batterica. Il dispositivo di igienizzazione 16, essendo disposto nel corpo di contenimento 13, non è ne in prossimità ne a contatto con il serbatoio 11 evitando così il rischio di possibile contatto con condense o perdite di liquido di lavaggio da quest’ultimo.

In forme di realizzazione, l’ugello di erogazione 17 può essere predisposto per nebulizzare il flusso di liquido di lavaggio in uscita dall’apparato 10 lungo la direzione di spruzzatura X.

In forme di realizzazione, l’ugello di erogazione 17 può essere inoltre ispezionabile, ovvero può essere facilmente smontato dal corpo di contenimento 13 ed esaminato per verificarne l’integrità ed il corretto funzionamento.

Ad esempio, l’ugello di erogazione 17 può essere predisposto per essere montato mediante avvitamento su una porzione filettata del corpo di contenimento 13.

In forme di realizzazione è inoltre prevista la scheda elettronica 20, predisposta per il monitoraggio e la gestione delle informazioni relative al funzionamento dell’apparato 10, elettricamente connessa con i componenti dell’apparato 10.

Tali informazioni relative al funzionamento dell’apparato 10 possono essere, ad esempio ma non solo, il livello di riempimento del serbatoio 11, l’eventuale malfunzionamento o la necessità di ricarica del dispositivo di alimentazione elettrico 19, guasti nel sistema di erogazione, lo stato di funzionamento della pompa 14 e/o della cella elettrolitica 15.

In forme di realizzazione, l’apparato 10 può inoltre comprendere uno o più dispositivi led 26, predisposti per visualizzare le suddette informazioni elaborate dalla scheda elettronica 20 mediante appositi codici colori di illuminazione.

In forme di realizzazione, uno dei dispositivi led 26, ad esempio disposto in prossimità del serbatoio 12, può essere predisposto per visualizzare informazioni relative al livello di liquido presente nel serbatoio 12.

In forme di realizzazione, uno dei dispositivi led 26, ad esempio disposto in una porzione superiore del corpo di contenimento 13, può essere predisposto per visualizzare informazioni relative al livello di carica del dispositivo di alimentazione elettrica 19.

In forme di realizzazione, uno dei dispositivi led 26, ad esempio disposto in una porzione anteriore del corpo di contenimento 13, può essere predisposto per visualizzare informazioni relative al funzionamento del sistema di erogazione.

In forme di realizzazione descritte mediante fig. 1, ad esempio, possono essere presenti tre dispositivi led 26, disposti in una porzione anteriore del corpo di contenimento 13 vicina all’ugello di erogazione, in una porzione superiore del corpo di contenimento 13, in una porzione inferiore dell’impugnatura 12 in prossimità del serbatoio 10.

In forme di realizzazione, la scheda elettronica 20 può rilevare la tensione fornita dal dispositivo di alimentazione elettrica 19, e uno dei dispositivi led 26 può visualizzare, mediante appositi colori, se è necessario cambiare o ricaricare il dispositivo di alimentazione elettrica 19.

La scheda elettronica 20 può inoltre rilevare se la cella elettrolitica 15, la pompa 14, il dispositivo di igienizzazione 16 o anche altri componenti, sono correttamente sotto tensione, e uno o più dei dispositivi led 26 possono visualizzare, mediante appositi colori, il corretto funzionamento dell’apparato 10.

In forme di realizzazione in cui l’attivazione dell’ interruttore 21 aziona l’erogazione del liquido di lavaggio elettronicamente, la scheda elettronica 20 può rilevare una pressione applicata sull’ interruttore 21 ed attivare i vari componenti dell’apparato 10.

In forme di realizzazione, possono inoltre essere previsti uno o più sensori di flusso, posti ad esempio lungo una o più porzioni dei condotti 18, che possono essere attivati dal flusso di liquidi attraverso i condotti 18 rilevando il corretto funzionamento dell’apparato 10.

In forme di realizzazione, tali sensori di flusso possono inoltre rilevare la velocità del flusso che scorre attraverso i condotti 18, fornendo informazioni utili alla scheda elettronica 20 sul corretto livello di carica delle batterie e/o sul corretto funzionamento della pompa 14; tali informazioni possono essere inoltre visualizzate tramite appositi codici colori dall’uno o più dispositivi led 26.

È chiaro che all’apparato spruzzatore 10 fin qui descritto possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti, senza per questo uscire dall’ambito del presente trovato come definito dalle rivendicazioni.

È anche chiaro che, sebbene il presente trovato sia stato descritto con riferimento ad alcuni esempi specifici, una persona esperta del ramo potrà senz’altro realizzare molte altre forme equivalenti di apparato 10 spruzzatore, aventi le caratteristiche espresse nelle rivendicazioni e quindi tutte rientranti nell’ambito di protezione da esse definito.

Nelle rivendicazioni che seguono, i riferimenti tra parentesi hanno il solo scopo di facilitare la lettura e non devono essere considerati come fattori limitativi per quanto attiene all’ambito di protezione sotteso nelle specifiche rivendicazioni.

Claims (11)

1. RIVENDICAZIONI 1. Apparato spruzzatore per l’erogazione di un liquido di lavaggio elettrochimicamente trattato, comprendente un serbatoio (11), un corpo di contenimento (13) ed un’impugnatura (12), detta impugnatura (12) essendo associata da un lato a detto serbatoio (11) e dall’altro a detto corpo di contenimento (13), detto serbatoio (11) essendo disposto inferiormente a detta impugnatura (12) ed a detto corpo di contenimento (13); detto apparato (10) comprendendo: - una pompa (14) per la movimentazione di liquidi disposta internamente a detta impugnatura (12); - una cella elettrolitica (15) disposta internamente a detto corpo di contenimento (13); - un dispositivo di alimentazione elettrica (19) disposto internamente a detto corpo di contenimento (13) e predisposto per alimentare energia elettrica almeno a detta cella elettrolitica (15) e a detta pompa (14).
2. 2. Apparato come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che è configurato sostanzialmente a forma di “H”, detto serbatoio (11) e detto corpo di contenimento (13) essendo rispettivamente posizionati in una porzione inferiore e superiore di detto apparato (10) ed essendo configurati come corpi scatolari allungati, la cui dimensione maggiore si estende nella direzione di spruzzatura (X) dell’apparato (10), le due estremità dell’impugnatura (12) essendo collegate a delle porzioni mediane di detto serbatoio (1 1) e di detto corpo di contenimento (13).
3. 3. Apparato come alla rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che presenta condotti (18) configurati per mettere in comunicazione fluidica sequenzialmente detto serbatoio (11), detta cella elettrolitica (15), detta pompa (14) e un ugello di erogazione (17).
4. 4. Apparato come alla rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di alimentazione elettrica (19) è disposto in una porzione dell’apparato (10) in cui non sono presenti detti condotti (18), o detto serbatoio (11) o detta pompa (14).
5. 5. Apparato come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta cella elettrolitica (15) presenta un corpo cella (23) al cui interno è definita almeno una cavità (23) conformata sostanzialmente come un parallelepipedo schiacciato, sulle cui pareti interne di estensione maggiore sono fissati almeno due elettrodi (24), configurati come piastre parallele fra loro.
6. 6. Apparato come alla rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che la distanza fra detti elettrodi (24) è compresa in un intervallo tra 0,5mm e 5mm, preferibilmente tra Imm e 1 ,5mm.
7. 7. Apparato come alle rivendicazioni 5 o 6, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di alimentazione elettrica (19) è configurato per fornire una tensione alternata a detti elettrodi (24), la polarità di detti elettrodi (24) potendo essere invertita fra 4000 e 3000 volte l’ora, in particolare fra 3800 e 3400 volte l’ora.
8. 8. Apparato come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende un dispositivo di igienizzazione (16) disposto nel corpo di contenimento (13) e predisposto per applicare un voltaggio al flusso di liquido di lavaggio a valle di detta cella elettrolitica (15).
9. 9. Apparato come in una qualsiasi delle rivendicazioni dalla 3 alla 8, caratterizzato dal fatto che detto corpo di contenimento (13) comprende inoltre una scheda elettronica (20), predisposta per il monitoraggio e la gestione di informazioni relative al funzionamento di detto apparato (10), disposta in una porzione di detto apparato (10) in cui non sono presenti detti condotti (18), o detto serbatoio (11) o detta pompa (14).
10. 10. Apparato come alle rivendicazioni 8 e 9, caratterizzato dal fatto che detta scheda elettronica (20) rileva se detta cella elettrolitica (15) o detta pompa (14) o detto dispositivo di igienizzazione (16) sono correttamente sotto tensione.
11. 11. Apparato come alla rivendicazione 9 o 10, caratterizzato dal fatto che comprende inoltre almeno un dispositivo led (26), predisposto per visualizzare dette informazioni elaborate dalla scheda elettronica (20) mediante appositi codici colori.