IT201900004990A1 - Procedimento per realizzare un serramento, e serramento ottenibile - Google Patents

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IT201900004990A1 IT102019000004990A IT201900004990A IT201900004990A1 IT 201900004990 A1 IT201900004990 A1 IT 201900004990A1 IT 102019000004990 A IT102019000004990 A IT 102019000004990A IT 201900004990 A IT201900004990 A IT 201900004990A IT 201900004990 A1 IT201900004990 A1 IT 201900004990A1
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Inventor
Carlo Mauri
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Mauri & C S N C
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Description

DESCRIZIONE
Annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo
“PROCEDIMENTO PER REALIZZARE UN SERRAMENTO, E
SERRAMENTO OTTENIBILE”
La presente invenzione riguarda un procedimento per realizzare un serramento, ed un serramento ottenibile mediante tale procedimento. Più in particolare, l’invenzione è convenientemente utilizzabile per la realizzazione di porte, finestre e/o serramenti di altro tipo installabili su edifici e simili, così come su serramenti similari, ad esempio del tipo installato su strutture di contenimento tipicamente associate a macchine utensili, centri di lavoro, e simili.
I serramenti, ad esempio per porte e finestre, comprendono essenzialmente una o più ante opportunamente vincolate ad un telaio fisso ancorabile in corrispondenza di un’apertura ricavata in una parete di un edificio.
Normalmente le ante comprendono ciascuna un’intelaiatura conformata a modo di cornice perimetrale, che circoscrive un vetro o altro pannello stratiforme, in modo da trattenerlo adeguatamente lungo i bordi perimetrali.
Il telaio fisso è a sua volta conformato a modo di cornice perimetrale circoscrivente l’anta e sagomata in modo sostanzialmente complementare ad essa, ed è munito di staffe di ancoraggio che permettono il fissaggio del serramento alle opere in muratura. Anta e telaio fisso sono inoltre usualmente provvisti di altri accessori di connessione, ad esempio cerniere reciprocamente impegnabili per determinare una connessione girevole fra l’anta ed il telaio fisso, e/o meccanismi di chiusura per il loro fissaggio reciproco in condizione di chiusura.
Attualmente le cornici perimetrali che delineano l’anta ed il telaio fisso sono realizzate mediante segmenti usualmente ottenuti mediate taglio a misura di un profilato continuo, e successivamente assemblati fra loro. I materiali comunemente impiegati sono legno, alluminio o altro materiale metallico, così come materiali plastici come il PVC.
Queste tecniche costruttive permettono una certa flessibilità operativa per la realizzazione di serramenti aventi diverse dimensioni ma, ad esempio, pregiudicano significativamente la possibilità di realizzare serramenti aventi forme diverse dal classico profilo rettangolare o poligonale, senza penalizzare significativamente i costi realizzativi.
US5061531A propone lo stampaggio di una cornice in poliuretano attorno ad un pannello vetrato multistrato, in parziale sostituzione a diversi sistemi di tenuta meccanica ed ermetica altrimenti richiesti per il fissaggio del pannello vetrato stesso alla cornice.
La cornice può essere conformata in modo da presentare una porzione a flangia sporgente, che offre una superficie per consentire il fissaggio di modanatura aggiuntive ad esempio mediante chiodi o graffe
Tuttavia, la soluzione proposta si presta esclusivamente all’installazione di vetrate fisse. Non è previsto l’affidamento alla cornice in poliuretano di funzioni di sostegno strutturale in un serramento ad anta apribile nel suo complesso.
Scopo della presente invenzione è quello di superare i limiti dello stato dell’arte, proponendo un processo che consenta l’impiego di tecniche di stampaggio di materiale poliuretanico per la realizzazione di serramenti ad ante.
Più in particolare, è scopo dell’invenzione proporre un processo produttivo che consenta di rimuovere gli attuali vincoli progettuali nella realizzazione di serramenti ad ante di varie forme e dimensioni, anche con profili diversi dalla forma poligonale.
Scopo dell’invenzione è anche proporre un processo produttivo che consenta l’ottenimento di serramenti con cornici in materiale poliuretanico, che presentino una struttura semplice e di elevata affidabilità in termini di resistenza strutturale.
Ulteriore scopo dell’invenzione è quello di offrire un processo che consenta la realizzazione di serramenti in modo semplice ed economico, che si presti anche a semplificare le operazioni richieste ai fini dell’installazione.
Questi scopi ed altri ancora, che meglio appariranno nel corso della presente descrizione, vengono sostanzialmente raggiunti da un processo per la realizzazione di serramenti come definito nella rivendicazione 1. In accordo con un ulteriore aspetto, l’invenzione propone un serramento secondo la rivendicazione 1
La realizzazione delle cornici mediante formatura all’interno di uno stampo offre, sia in relazione ai serramenti, sia in relazione agli edifici a cui essi vengono applicati, una libertà di progettazione architettonica non disponibile con gli attuali sistemi produttivi mediante assemblaggio di spezzoni di profilati. Possono essere infatti realizzate finestre aventi qualunque desiderato sviluppo perimetrale, ad esempio circolare, ellittico e/o almeno parzialmente definito da uno o più tratti curvilinei raccordati fra loro, senza impattare significativamente sui costi produttivi.
L’assenza di elementi di connessione reciproca fra diversi spezzoni della cornice, e la mancata necessità di predisporre spazi per il loro alloggiamento, permette inoltre un vantaggioso contenimento delle dimensioni delle cornici, a vantaggio dell’ampiezza della superficie vetrata disponibile nella finestra.
In almeno una soluzione realizzativa preferenziale, l’invenzione può inoltre comprendere una o più delle seguenti caratteristiche preferenziali.
Preferibilmente, la realizzazione di detta anta comprende inoltre l’azione di posizionare nello stampo, prima di introdurre il materiale poliuretanico, un pannello stratiforme avente bordi perimetrali sporgenti all’interno della cavità di stampaggio, così che i bordi perimetrali vengono inglobati nella cornice perimetrale formata dal materiale poliuretanico espanso e reticolato.
Preferibilmente, prima dell’introduzione del materiale poliuretanico detto accessorio di connessione presenta almeno una prima porzione estendentesi all’interno della cavità di stampaggio per essere inglobata nel materiale poliuretanico, ed una seconda porzione controsagomata alla sede di impegno per affacciarsi o sporgere esternamente dalla cornice perimetrale formata dal materiale poliuretanico espanso e reticolato.
Preferibilmente, detto accessorio di connessione comprende almeno un inserto di fissaggio amovibilmente impegnabile con la sede di impegno. Preferibilmente, detto accessorio di connessione comprende almeno una semi-cerniera.
Preferibilmente, detta semi-cerniera comprende una porzione di incernieramento impegnabile nella sede di impegno, ed una staffa sporgente nella cavità di stampaggio.
Preferibilmente, detto accessorio di connessione comprende almeno un meccanismo di chiusura avente almeno chiavistello mobile su azione di un cinematismo di comando.
Preferibilmente, il meccanismo di chiusura viene impegnato nella cavità di stampaggio con il chiavistello impegnato nella rispettiva sede di impegno. Preferibilmente, il chiavistello è definito da un’estremità di un’asta mobile longitudinalmente su azione del cinematismo di comando.
Preferibilmente, un agente distaccante viene applicato almeno sull’asta prima dell’introduzione del materiale poliuretanico nella cavità di stampaggio.
Preferibilmente, nella realizzazione dell’anta, detto almeno un accessorio di connessione comprende almeno una semi-cerniera anta operativamente accoppiabile con una semi-cerniera telaio portata dal telaio fisso.
Preferibilmente, nella realizzazione del telaio fisso, detto almeno un accessorio di connessione comprende almeno una semi-cerniera telaio operativamente accoppiabile con una semi-cerniera anta portata dall’anta. Preferibilmente, nella realizzazione del telaio fisso, detto almeno un accessorio di connessione comprende una staffa di ancoraggio presentante una prima porzione estendentesi all’interno della cavità di stampaggio per essere inglobata nel materiale poliuretanico, ed una seconda porzione controsagomata alla sede di impegno per sporgere esternamente alla cornice perimetrale formata dal materiale poliuretanico espanso e reticolato.
Preferibilmente, nella realizzazione del telaio fisso, detto almeno un accessorio di connessione comprende una boccola di innesto sporgente nella cavità di stampaggio e presentante in incavo impegnabile con la sede di impegno dello stampo.
Preferibilmente, la cornice perimetrale di almeno uno fra detti anta e telaio fisso è realizzata in un unico pezzo.
Preferibilmente, l’accessorio di connessione portato da almeno uno fra detti anta e telaio fisso, presenta almeno una prima porzione inglobata nel materiale poliuretanico, ed una seconda porzione operativamente impegnabile con l’accessorio di connessione dell’altro fra detti anta e telaio fisso.
Preferibilmente, la prima porzione dell’accessorio di connessione comprende almeno un inserto di fissaggio amovibilmente impegnabile con la seconda porzione.
Preferibilmente, detto inserto di fissaggio comprende almeno una boccola filettata.
Preferibilmente, la prima porzione dell’accessorio di connessione comprende una staffa solidale con la seconda porzione.
Preferibilmente, l’accessorio di connessione portato da uno di detti anta e telaio fisso è una semi-cerniera operativamente impegnabile con una semi-cerniera portata dall’altro di detta anta e telaio fisso.
Preferibilmente, detto accessorio di connessione comprende almeno un meccanismo di chiusura avente almeno chiavistello mobile esternamente alla cornice su azione di un cinematismo di comando almeno parzialmente inglobato nel materiale poliuretanico.
Preferibilmente, il chiavistello è definito da un’estremità di un’asta 1 inglobata nel materiale poliuretanico e mobile longitudinalmente su azione del cinematismo di comando lungo una sede di scorrimento definita nel materiale poliuretanico.
Preferibilmente, il meccanismo di chiusura comprende inoltre un involucro scatolare che racchiude il cinematismo di comando.
Preferibilmente, detto almeno un accessorio di connessione portato dal telaio fisso comprende una staffa di ancoraggio presentante una prima porzione inglobata nel materiale poliuretanico, ed una seconda porzione sporgente esternamente alla cornice perimetrale in materiale poliuretanico.
Preferibilmente, detto almeno un accessorio di connessione portato dal telaio fisso comprende una boccola di innesto inglobata nel materiale poliuretanico e presentante in incavo impegnabile dal chiavistello.
Preferibilmente, il telaio fisso presenta almeno un vano di raccolta facente capo ad un condotto di drenaggio ricavato attraverso la cornice perimetrale.
Preferibilmente, la cornice perimetrale di almeno uno fra detti anta e telaio fisso presenta, lungo un proprio sviluppo perimetrale, tratti rettilinei reciprocamente interconnessi da porzioni di raccordo a profilo arcuato. Ulteriori caratteristiche e vantaggi appariranno maggiormente dalla descrizione dettagliata di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di un procedimento per realizzare un serramento, e di un serramento ottenibile mediante detto procedimento, in accordo con la presente invenzione.
Tale descrizione verrà esposta qui di seguito con riferimento agli uniti disegni, forniti a solo scopo indicativo e pertanto non limitativo, nei quali: - la figura 1 mostra in vista frontale un serramento realizzato in accordo con la presente invenzione;
- la figura 2 è una sezione eseguita secondo la traccia II-II di figura 1;
- la figura 3 è una sezione eseguita secondo la traccia III-III di figura 1; - la figura 4 è una sezione eseguita secondo la traccia IV-IV di figura 1; - la figura 5 è una sezione eseguita secondo la traccia V-V di figura 4; - la figura 6 mostra uno stampo per la realizzazione di un’anta, in una condizione di apertura con accessori di connessione posizionati in corrispondenza di rispettive sedi di impegno;
- le figure 7a, 7b e 7c mostrano le porzioni indicate con “VII” dello stampo di figura 6 con lo stampo rispettivamente semi-aperto con le semiparti in fase di accostamento, in condizione di chiusura riempito con materiale poliuretanico, e in condizione di apertura a stampaggio ultimato;
- le figure 8a, 8b e 8c mostrano le porzioni indicate con “VIII” dello stampo di figura 6 con lo stampo rispettivamente semi-aperto con le semiparti in fase di accostamento, in condizione di chiusura riempito con materiale poliuretanico, e in condizione di apertura a stampaggio ultimato;
- la figura 9 mostra uno stampo per la realizzazione di un telaio fisso, in una condizione di apertura con accessori di connessione posizionati in corrispondenza di rispettive sedi di impegno;
- le figure 10a, 10b e 10c mostrano le porzioni di stampo indicate con “X” in figura 9, con lo stampo rispettivamente semi-aperto con le semiparti in fase di accostamento, in condizione di chiusura riempito con materiale poliuretanico, e in condizione di apertura a stampaggio ultimato;
- le figure 11a, 11b e 11c mostrano le porzioni di stampo indicate con “X” in figura 9, con lo stampo rispettivamente semi-aperto con le semiparti in fase di accostamento, in condizione di chiusura riempito con materiale poliuretanico, e in condizione di apertura a stampaggio ultimato.
Con riferimento alle figure allegate, con 1 è stato complessivamente indicato un serramento realizzabile in accordo con la presente invenzione. Nell’esempio illustrato, il serramento 1 è destinato alla realizzazione di una finestra. L’invenzione può essere peraltro convenientemente utilizzata per realizzare serramenti di diverso tipo, ad esempio per porte da interno o da esterno.
Il serramento 1 comprendente essenzialmente un telaio fisso 2 configurato per essere rigidamente impegnato in corrispondenza di un’apertura (non raffigurata) predisposta in una parete di un edificio. Al telaio fisso 2 è oscillabilmente vincolata almeno un’anta 3.
Il telaio fisso 2 comprende una cornice perimetrale in materiale poliuretanico, d’ora in avanti denominata anche cornice telaio 2a, portante uno o più accessori di connessione “A” predisposti a determinare un collegamento meccanico fra il telaio fisso stesso e l’anta 3 e/o le parti in muratura dell’edificio. Nella presente descrizione, gli accessori di connessione portati dal telaio fisso 2 verranno anche denominati accessori di connessione telaio “A”. Nell’esempio illustrato, gli accessori di connessione telaio “A” comprendono una o più semi-cerniere telaio 4, configurate per l’impegno operativo con l’anta 3. Gli accessori di connessione telaio “A” possono inoltre comprendere una o più boccole di innesto 5 rigidamente portate dalla cornice telaio 2a, e presentanti ciascuna un incavo 5a aperto verso l’interno dello sviluppo perimetrale della cornice stessa.
Gli accessori di connessione telaio “A” possono comprendere altre parti, quali ad esempio una o più staffe di ancoraggio (non illustrate) configurate per l’impegno con le parti in muratura dell’edificio.
Nel telaio fisso 2 può essere inoltre presente, in prossimità di un suo lato inferiore, almeno un vano di raccolta 6 facente capo ad un condotto di drenaggio 7 ricavato attraverso la cornice telaio 2a, per scaricare verso l’esterno eventuale acqua piovana, condensa o altri elementi raccolti all’interno dello sviluppo perimetrale del telaio fisso 2.
L’anta 3 presenta a sua volta una cornice perimetrale in materiale poliuretanico, d’ora in avanti anche indentificata come cornice anta 3a, circoscritta dal e controsagomata al telaio fisso 2. La cornice anta 3a circoscrive a sua volta un pannello stratiforme 8 costituito ad esempio da uno o più vetri parallelamente disposti a breve distanza l’uno dall’altro. La cornice anta 3a, così come la cornice telaio 2a, può vantaggiosamente presentare lungo un proprio sviluppo perimetrale, tratti rettilinei reciprocamente interconnessi da porzioni di raccordo a profilo arcuato. Nelle allegate figure, le porzioni di raccordo predisposte rispettivamente sul telaio 2 e sull’anta 3 sono contrassegnate rispettivamente con 2b e 3b. La presenza delle porzioni di raccordo riduce considerevolmente il rischio di infortuni a seguito di urti in corrispondenza degli angoli, e facilita le operazioni di pulizia.
Vengono così eliminati spigoli vivi che possono rappresentare un pericolo di infortuni per eventuali urti, e/o indesiderati punti di accumulo di sporco difficilmente eliminabile durante le operazioni di pulizia.
La cornice anta 3a porta rispettivi accessori di connessione “B” predisposti a collegare l’anta 3 con il telaio fisso 2, preferibilmente cooperando con gli accessori di connessione telaio “A”. Nella presente descrizione, gli accessori di connessione portati dall’anta 3 verranno anche denominati accessori di connessione anta “B”.
Nell’esempio illustrato, gli accessori di connessione anta “B” comprendono una o più semi-cerniere anta 9 operativamente impegnabili ciascuna con una delle semi-cerniere telaio 4, così da vincolare girevolmente l’anta 3 rispetto al telaio fisso 2.
Gli accessori di connessione anta “B” comprendono inoltre almeno un meccanismo di chiusura 10 avente un chiavistello 11 mobile esternamente alla cornice anta 3a, su azione di un cinematismo di comando 12 almeno parzialmente inglobato nel materiale poliuretanico costituente la cornice anta 3a. Nell’esempio illustrato sono previsti due chiavistelli 11, sporgenti da parti rispettivamente opposte rispetto alla cornice anta 3a. Preferibilmente, il cinematismo di comando 12 è racchiuso in almeno un involucro scatolare 13 di protezione, affacciantesi contro una parete interna della cavità di stampaggio “C”. Il chiavistello 11 è definito da un’estremità di un’asta 11a, mobile longitudinalmente su azione del cinematismo di comando 12. L’involucro scatolare preserva i meccanismi interni del dal contatto con il materiale poliuretanico, assicurando la funzionalità del cinematismo di comando. Nell’esempio illustrato, l’involucro scatolare 13 racchiude anche l’asta 11a. In alternativa, l’asta 11a può essere impegnata lungo una sede di scorrimento definita nel materiale poliuretanico costituente la cornice anta 3a.
Quando l’anta 3 è accostata in condizione di chiusura contro il telaio fisso 2, il movimento dell’asta 11a determina l’inserimento ed il disinserimento di ciascun chiavistello 11 dall’ incavo 5a predisposto nella rispettiva boccola di innesto 5 portata dal telaio fisso 2, così da determinare rispettivamente il bloccaggio e lo sbloccaggio dell’anta 3 rispetto al telaio fisso 2.
La cornice anta 3a e la cornice telaio fisso 2a, o di almeno una di esse, sono vantaggiosamente realizzate in materiale poliuretanico, preferibilmente in un unico pezzo, ed inglobano almeno parzialmente ciascuno dei rispettivi accessori di connessione anta “B” e/o accessori di connessione telaio “A”.
Più in particolare, come esemplificato in figura 2, ciascuna delle semicerniere anta 9 e/o semi-cerniere telaio 4 può ad esempio comprendere un inserto di fissaggio “K” inglobato nel materiale poliuretanico costituente la cornice anta 3a e/o la cornice telaio 2a. Come schematizzato negli allegati disegni, l’inserto di fissaggio “K” può essere realizzato in forma di staffa piastriforme, almeno parzialmente inglobata nel materiale poliuretanico ed eventualmente sagomata per assicurarne un efficace trattenimento all’interno del materiale poliuretanico stesso. In una possibile variate realizzativa non illustrata, almeno uno degli inserti di fissaggio “K” può comprendere una o più boccole filettate operativamente impegnabili da rispettivi organi filettati per il fissaggio della semi-cerniera anta 9 o della semi-cerniera telaio 4 alla rispettiva cornice anta 3a o cornice telaio 2a. Più in particolare, come esemplificato in figura 1, ciascuna delle semicerniere anta 9 e/o semi-cerniere telaio 4 può ad esempio comprendere una rispettiva porzione di incernieramento “H” sporgente dalla rispettiva cornice anta 3a o cornice telaio 2a, e rigidamente portata ad uno o più degli inserti di fissaggio “K” inglobati nel materiale poliuretanico costituente la cornice stessa.
Il meccanismo di chiusura 10 può essere interamente inglobato nel materiale poliuretanico costituente la cornice anta 3a, ad eccezione dell’estremità dell’asta 11a portante il chiavistello 11, che fuoriesce dalla cornice stessa per impegnarsi nella boccola di innesto 5, a sua volta almeno parzialmente inglobata nel materiale poliuretanico che compone la cornice telaio 2a. Preferibilmente, sull’anta 3 ottenuta il meccanismo di chiusura 10 può risultare almeno parzialmente accessibile, almeno in corrispondenza del leverismo di comando 12, da almeno un lato della cornice anta 3a, per l’eventuale impegno di una manopola di comando. In accordo con la presente invenzione, la realizzazione del serramento 1 prevede preferibilmente che per ciascuno di detti telaio fisso 2 ed anta 3 venga predisposto un rispettivo stampo “S”, definente una cavità di stampaggio “C” controsagomata alla rispettiva cornice telaio 2a o cornice anta 3.
Nello stampo “S” sono definite una o più sedi di impegno “G1 … G5” comunicanti con la cavità di stampaggio “C”, e predisposte ciascuna ad accogliere uno degli accessori di connessione telaio “A” o, rispettivamente, uno degli accessori di connessione anta “B”.
Nell’esempio di figure da 6 a 8c, che rappresentano uno stampo “S” per la realizzazione dell’anta 3, sono previste una o più prime sedi di impegno “G1” per accogliere gli inserti di fissaggio K delle semi-cerniere anta 9, ed almeno una seconda sede di impegno “G2” per accogliere il meccanismo di chiusura 10, ed eventualmente una o più terze sedi di impegno (non visibili in figura per accogliere ciascuno dei chiavistelli 11. Nelle figure da 9 e 11c, che rappresentano uno stampo “S” per la realizzazione del telaio fisso 2, sono previste una o più quarte sedi di impegno “G4” per accogliere gli inserti di fissaggio K delle semi-cerniere telaio 4, ed almeno una quinta sede di impegno “G5”, realizzata ad esempio in forma di perno, per accogliere la boccola di innesto 5. Possono essere altresì previste una o più ulteriori sedi di impegno ciascuna configurata per accogliere almeno parzialmente una delle staffe di ancoraggio o altri accessori.
Nello stampo “S” dedicato alla realizzazione dell’anta 3 viene inoltre posizionato il pannello stratiforme 8 formato dai vetri. Tale pannello stratiforme 8 presenterà i propri bordi perimetrali sporgenti all’interno della cavità di stampaggio “C”.
Ciascuno degli accessori di connessione telaio “A” e degli accessori di connessione anta “B” viene posizionato sulla rispettiva sede di impegno “G1…G5”. Più in particolare, il meccanismo di chiusura 10 può essere impegnato all’interno della cavità di stampaggio “C” con i chiavistelli 11 in relazione di inserimento nelle rispettive sedi di impegno.
In altre parole, a posizionamento avvenuto ciascun accessorio di connessione “A”, “B” presenterà almeno una prima porzione (in particolare gli inserti di fissaggio “K”, la porzione radialmente esterna della boccola di innesto 5, l’involucro scatolare 13 e/o l’asta 11a del meccanismo di chiusura 10) sporgente all’interno della cavità di stampaggio “C” per essere inglobata nel materiale poliuretanico, ed una seconda porzione controsagomata alla rispettiva sede di impegno “G1…G5” (in particolare le porzioni di incernieramento “H”, l’incavo 5a della boccola di innesto 5, i chiavistelli 11), che si presta ad affacciarsi o sporgere esternamente dalla rispettiva cornice telaio 2a o cornice anta formata dal materiale poliuretanico espanso e reticolato.
Qualora le aste 11a debbano essere inglobate nel materiale poliuretanico in assenza delle rispettive parti di involucro scatolare 13, il meccanismo di chiusura 10 può essere trattato con un agente distaccante applicato almeno sulle superficie esterne dell’asta 11a, prima o dopo il posizionamento sulla rispettiva sede di impegno “G2”. Tale agente distaccante, in modo di per sé noto, può essere anche applicato sulle superfici interne dello stampo “S”, definenti la cavità di stampaggio “C” per favorirne l’apertura e la rimozione del prodotto a stampaggio avvenuto. Dopo aver posizionato gli accessori di connessione “A” o “B” sulle rispettive sedi di impegno “G1…G5”, lo stampo “S” viene chiuso in modo che la cavità di stampaggio “C” risulti sostanzialmente isolata dall’ambiente esterno. Si procede quindi, ad esempio attraverso opportuni condotti predisposti nello stampo “S”, con l‘introduzione di una appropriata quantità di materiale poliuretanico nella cavità di stampaggio “C”.
In modo di per sé noto, il materiale poliuretanico si espande e reagisce creando legami molecolari di reticolazione all’interno della cavità di stampaggio “C”, così da riempire il volume interno della cavità di stampaggio stessa per dare origine alla cornice perimetrale 2a che ingloba almeno parzialmente ciascuno degli accessori di connessione “A” o “B”. A reticolazione avvenuta, lo stampo “S” può essere aperto per estrarre l’anta 3 o il telaio fisso 2 ottenuto. L’anta 3 e il telaio fisso 2 si prestano ad essere reciprocamente connessi mediante le rispettive semi-cerniere, per realizzare un serramento 1 finito.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Procedimento per realizzare un serramento, detto serramento (1) comprendente almeno un’anta (3) presentante una cornice perimetrale (3a) vincolabile ad una cornice perimetrale (2a) di un telaio fisso (2), in cui la realizzazione di almeno uno fra detta anta (3) e detto telaio fisso (2) comprende: predisporre uno stampo (“S”) definente una cavità di stampaggio (“C”) controsagomata alla rispettiva cornice perimetrale (2a) ed almeno una sede di impegno (“G1…G5”) comunicante con la cavità di stampaggio (“C”); posizionare nella sede di impegno (“G1…G5”) almeno un accessorio di connessione (“A”, “B”); introdurre un materiale poliuretanico nella cavità di stampaggio (“C”); espandere e reticolare il materiale poliuretanico all’interno della cavità di stampaggio (“C”), per formare detta cornice perimetrale (2a, 3a) inglobante almeno parzialmente l’accessorio di connessione (“A”, “B”).
  2. 2. Procedimento secondo la rivendicazione 1, in cui prima dell’introduzione del materiale poliuretanico detto accessorio di connessione (“A”, “B”) presenta almeno una prima porzione estendentesi all’interno della cavità di stampaggio (“C”) per essere inglobata nel materiale poliuretanico, ed una seconda porzione controsagomata alla sede di impegno (“G1…G5”) per affacciarsi o sporgere esternamente dalla cornice perimetrale (2a, 3a) formata dal materiale poliuretanico espanso e reticolato.
  3. 3. Procedimento secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detto accessorio di connessione (“A”, “B”) comprende almeno una semi-cerniera (4, 9) avente una porzione di incernieramento (“H”) impegnabile nella sede di impegno (“G1…G5”), ed una staffa (“K”) sporgente nella cavità di stampaggio (“C”).
  4. 4. Procedimento secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detto accessorio di connessione (“A”, “B”) comprende almeno un meccanismo di chiusura (10) avente almeno chiavistello (11) mobile su azione di un cinematismo di comando (12), in cui il meccanismo di chiusura (10) viene impegnato nella cavità di stampaggio (“C”) con il chiavistello (11) impegnato nella rispettiva sede di impegno (“G3”).
  5. 5. Procedimento secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui nella realizzazione del telaio fisso (2), detto almeno un accessorio di connessione (“A”, “B”) comprende una boccola di innesto (5) sporgente nella cavità di stampaggio (“C”) e presentante in incavo (5a) impegnabile con la sede di impegno (“G1…G5”) dello stampo (“S”).
  6. 6. Serramento comprendente almeno un’anta (3) presentante una cornice perimetrale (3a) vincolabile ad una cornice perimetrale (2a) di un telaio fisso (2), ed accessori di connessione (“A”, “B”) reciprocamente impegnabili fra loro rispettivamente portati da detta anta (3) e detto telaio fisso (2), in cui la cornice perimetrale (2a, 3a) di almeno uno fra detti anta (3) e telaio fisso (2) è realizzata in materiale poliuretanico ed ingloba almeno parzialmente il rispettivo accessorio di connessione (“A”, “B”).
  7. 7. Serramento secondo la rivendicazione 6, in cui l’accessorio di connessione (“A”, “B”) portato da almeno uno fra detti anta (3) e telaio fisso (2), presenta almeno una prima porzione inglobata nel materiale poliuretanico, ed una seconda porzione operativamente impegnabile con l’accessorio di connessione (“A”, “B”) dell’altro fra detti anta (3) e telaio fisso (2).
  8. 8. Serramento secondo la rivendicazione 6 o 7, in cui detto accessorio di connessione (“A”, “B”) comprende almeno un meccanismo di chiusura (10) avente almeno chiavistello (11) mobile esternamente alla cornice su azione di un cinematismo di comando (12) almeno parzialmente inglobato nel materiale poliuretanico, il meccanismo di chiusura (10) comprendendo inoltre un involucro scatolare (13) che racchiude il cinematismo di comando (12).
  9. 9. Serramento secondo una o più delle rivendicazioni da 6 a 8, in cui il telaio fisso (2) presenta almeno un vano di raccolta (6) facente capo ad un condotto di drenaggio (7) ricavato attraverso la cornice perimetrale (2a, 3a).
  10. 10. Serramento secondo una o più delle rivendicazioni da 6 a 9, in cui la cornice perimetrale (2a, 3a) di almeno uno fra detti anta (3) e telaio fisso (2) presenta, lungo un proprio sviluppo perimetrale, tratti rettilinei reciprocamente interconnessi da porzioni di raccordo (2b, 3b) a profilo arcuato.
IT102019000004990A 2019-04-03 2019-04-03 Procedimento per realizzare un serramento, e serramento ottenibile IT201900004990A1 (it)

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