IT201900003473A1 - Piastrino per serratura perfezionato. - Google Patents

Piastrino per serratura perfezionato. Download PDF

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Rafael Venner
Moshe Hezkiya
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Juwel S R L
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    • E—FIXED CONSTRUCTIONS
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Description

DESCRIZIONE
a corredo di una domanda di brevetto per invenzione industriale avente per titolo:
“PIASTRINO PER SERRATURA PERFEZIONATO”.
TESTO DELLA DESCRIZIONE
La presente domanda di brevetto per invenzione industriale ha per oggetto un piastrino per una serratura perfezionato e detta serratura comprendente una serie di piastrini.
Il settore di riferimento è quello delle serrature per porte blindate o casseforti.
I vantaggi della presente invenzione risulteranno più evidenti a seguito di una descrizione della tecnica nota e dei suoi inconvenienti.
Per meglio comprendere i problemi dell’arte nota, quest’ultima viene descritta mediante l’ausilio delle seguenti figure in cui:
- la Fig. 1, è una vista in pianta di una chiave per serrature di portoni blindati o casseforti;
- la Fig. 2 è una vista in pianta di due piastrini destinati ad essere disposti all’interno di una serratura secondo la tecnica nota;
- la Fig. 2A mostra schematicamente le diverse porzioni che compongono l’apertura all’interno della quale si muove un tassello. la Fig. 3 è un’assonometria che mostra il telaio fisso di una serratura per portoni blindati e/o casseforti;
- la Fig. 4 è un’assonometria che mostra il telaio mobile della serratura di Fig. 3;
- le Figg. da 5 a 9 mostrano con una serie di viste assonometriche i diversi assetti assunti da una serratura comprendente il telaio fisso di Fig.3, il telaio mobile di Fig. 4 ed un piastrino come quelli di Fig. 2;
- la Fig. 10 mostra con una vista assonometrica una chiave passe-partout per la serratura oggetto delle Figg. da 3 a 9.
Con riferimento alle Figg. da 3 a 9 viene mostrata una serratura secondo la tecnica nota.
La serratura (S) secondo la tecnica nota comprende un telaio fisso (5) destinato ad essere fissato ad un’anta; detto telaio fisso (5) comprende un vano (V) ed una piastra (51) che comprende tre fori che sfociano all’interno del vano (V).
Il telaio fisso (5) consiste in un corpo scatolato che definisce detto vano (V).
Con riferimento alla Fig. 3, la serratura (S) comprende un’asola (55) ricavata in detto telaio fisso (5), nella quale è destinata ad essere infilata una chiave (3) adatta alla serratura (S).
Con riferimento alla Fig. 4, la serratura (S) comprende un telaio mobile piastriforme (6) dislocato all’interno del vano (V) del telaio fisso (5), come mostrato nelle Figg. da 5 a 9.
Il telaio mobile piastriforme (6) è inserito scorrevole nel vano (V) secondo un asse di scorrimento (Y) perpendicolare alla piastra (51) del telaio fisso (5). Il telaio mobile piastriforme (6) comprende tre naselli (61) ognuno infilato scorrevole all’interno di uno di detti tre fori della piastra (51) del telaio fisso (5).
Si precisa che anche se nelle figure allegate sono mostrati tre naselli (61) e tre fori ricavati sulla piastra (51) del telaio fisso (5), nulla cambierebbe se il telaio mobile (6) comprendesse un solo nasello (61) inserito in un unico foro ricavato sulla piastra (51) del telaio fisso (5).
La serratura (S) comprende mezzi di guida (M) che guidano lo scorrimento del telaio mobile piastriforme (6) lungo l’asse di scorrimento (Y).
I mezzi di guida (M) per detto telaio mobile piastriforme (6) comprendono un perno infilato in un’asola (68) ricavata in detto telaio mobile piastriforme (6).
Con riferimento alla Fig. 4 il telaio mobile piastriforme (6) comprende un bordo (62) che presenta una serie di denti (63). La serratura (S) comprende un tassello (64) solidale al telaio mobile piastriforme (6) e che aggetta perpendicolarmente da detto telaio mobile piastriforme (6).
Più precisamente, il tassello (64) della serratura aggetta perpendicolarmente da due facce opposte del telaio mobile piastriforme (6).
La serratura (S) comprende ulteriormente una serie di piastrini (100), i quali sono disposti all’interno del vano (V) e sono disposti affiancati a detto telaio mobile piastriforme (6).
Si precisa che nella Fig. 2 vengono mostrati due piastrini (100) della serie di piastrini (100) ma i piastrini (100) possono essere anche più di due, preferibilmente sei o otto.
Detti piastrini (100) sono inseriti scorrevoli all’interno del telaio fisso (5) lungo un asse (X), che è perpendicolare all’asse di scorrimento (Y) su cui scorre detto telaio mobile piastriforme (6).
Con riferimento alla Fig. 2, ogni piastrino (100) comprende una superficie di riscontro (11) comprendente un bordo curvilineo (1).
Il piastrino (100) comprende inoltre un’apertura (A) che è delimitata da un bordo perimetrale e che sulla quale è destinato ad essere infilato e scorrere detto tassello (64) del telaio mobile (6).
Con riferimento alla Fig. 2A, viene mostrata schematicamente l’apertura di un piastrino (100). Come è possibile notare dalla Fig. 2A, l’apertura (A) presenta delle linee tratteggiate che rappresentano linee di separazione tra porzioni differenti dell’apertura (A).
Sempre con particolare riferimento alla Fig. 2A, l’apertura (A) del piastrino (100) comprende tre porzioni rettangolari (16a, 16b, 16c) identiche e affiancate tra loro e due porzioni trasversali (17a, 17b) che collegano due porzioni rettangolari adiacenti. Il numero di porzioni rettangolari (16a, 16b, 16c) definisce il numero di assetti in cui si può posizionare il telaio mobile piastriforme (6) rispetto al telaio fisso (5). Nell’esempio mostrato nelle figure allegate ad esempio il telaio mobile piastriforme (6) può posizionarsi in tre assetti:
- un primo assetto, in cui i naselli (61) del telaio mobile piastriforme (6) sono completamente retratti all’interno del telaio fisso (5)
- un assetto intermedio, in cui i naselli (61) del telaio mobile piastriforme (6) sono parzialmente estratti dal telaio fisso (5);
- un secondo assetto, in cui i naselli (61) del telaio mobile piastriforme (6) sono completamente estratti.
Detto primo assetto del telaio mobile (6) coincide con un assetto di apertura della serratura (S), ovvero, quando i naselli (61) del telaio mobile (6) sono completamente retratti, l’anta della porta blindata o della cassaforte, sulla quale la serratura (S) è montata è libera di essere ruotata.
Detto secondo assetto del telaio mobile (6) coincide con un assetto di chiusura della serratura (S), ovvero quando i naselli (61) del telaio mobile (6) sono completamente estratti, sono destinati ad infilarsi in fori ricavati sulla porta blindata o sulla cassaforte, così da impedire la movimentazione dell’anta rispetto alla porta blindata o alla cassaforte.
Dette tre porzioni rettangolari (16a, 16b, 16c) comprendono una prima porzione rettangolare (16a), una seconda porzione rettangolare (16b), una terza porzione rettangolare (16c).
Dette porzioni trasversali (17a, 17b) comprendono una prima porzione trasversale (17a) che rende comunicante detta prima porzione rettangolare (16a) e detta seconda porzione rettangolare (16b) e una seconda porzione trasversale (17b) che rende comunicante detta seconda porzione rettangolare (16b) e detta terza porzione rettangolare (16c).
Il bordo perimetrale dell’apertura (A) comprende un primo dente (D1) e un secondo dente (D2) in asse tra loro e interposti tra detta prima porzione rettangolare (16a) e detta seconda porzione rettangolare (16b). Il primo dente (D1) e il secondo dente (D2) delimitano detta prima porzione trasversale (17a).
Il bordo perimetrale dell’apertura (A) comprende altresì un terzo dente (D3) e un quarto dente (D4) in asse tra loro, entrambi interposti tra detta seconda porzione rettangolare (16b) e detta terza porzione rettangolare (16c). Il terzo dente (D3) e il quarto dente (D4) delimitano la seconda porzione trasversale (17b).
La serratura (S) comprende ulteriormente mezzi di guida per detti piastrini (100) destinati a guidare il piastrino (100) lungo l’asse (X). Detti mezzi di guida comprendono un primo perno (56a) e un secondo perno (56b) ricavati in detto telaio fisso (5) e infilati in asole (14a, 14b) ricavate su detto piastrino (100).
Vantaggiosamente detto secondo perno (56b) è coincidente con il perno dei mezzi di guida (M) per detto telaio mobile piastriforme (6).
Ulteriormente il piastrino (100) comprende un organo di ritegno (K) che spinge il piastrino (100) lungo l’asse (X) su cui scorre il piastrino (100).
L’organo di ritegno (K) comprende una porzione solidale al piastrino (100) ed una porzione in battuta contro un elemento di battuta (B) ricavato in detto telaio fisso (5).
Con riferimento alla Fig. 1 è rappresentata una chiave (3) per la serratura (S) appena descritta.
La chiave (3) per la serratura (S) comprende:
- un corpo allungato (30) di sezione tipicamente circolare il quale comprende due estremità (31, 32), di cui una prima estremità (31) ed una seconda estremità (32);
- un manico di impugnatura (33), disposto in corrispondenza di detta prima estremità (31);
- due ali sagomate (34) diametralmente contrapposte e dislocati sulla seconda estremità (32).
Ogni ala sagomata (34) comprende una serie affiancata di porzioni rettangolari (34a, 35a, 35b) di differente lunghezza; dette porzioni rettangolari (35a, 35b) comprendono:
- una porzione centrale (34a), destinata a interferire con i denti (63) del bordo (62) al fine di spingere il telaio mobile piastriforme (6) avanti o indietro, lungo il suo asse di scorrimento (Y);
- una prima serie di porzioni laterali (35a) e una seconda serie di porzioni laterali (35b); detta porzione centrale (34a) essendo interposta rispetto a dette due serie di porzioni laterali (35a, 35b); ognuna di dette porzioni laterali (35a, 35b) essendo destinata a interferire con la superficie di riscontro (1) di un piastrino (100) al fine di spingere il piastrino (100) in una direzione opposta rispetto alla direzione verso la quale l’organo di ritegno (K) spinge il piastrino (100).
L’apertura e la chiusura della serratura (S) avviene infilando la chiave (3) all’interno dell’asola (55) ricavata sul telaio fisso (5) per poi ruotare la chiave (3) stessa all’interno dell’asola (55) ricavata sul telaio fisso (5).
Ruotando la chiave (3), ogni porzione laterale (35a e 35b) di un’ala sagomata (34), impatta contro la superficie di riscontro (1) e scorre lungo il bordo curvilineo (11) dei piastrini (100) facendoli così scorrere lungo l’asse (X) il piastrino (100).
Con riferimento alla Fig. 5, viene mostrata la movimentazione di un telaio mobile (6) di una serratura (S) comprendente un solo piastrino (100).
Sempre con riferimento alla Fig. 5, inizialmente il tassello (64) del telaio mobile piastriforme (6) è posizionato nella prima porzione rettangolare (16a) dell’apertura (A) del piastrino (100), a fianco al secondo dente (D2) del bordo perimetrale dell’apertura (A).
Ruotando la chiave (3), una porzione laterale (35a, 35b) di un’ala sagomata (34), impatta contro la superficie di riscontro (1) e scorre lungo il bordo curvilineo (11) facendo scorrere il piastrino (100) lungo l’asse (X) al fine di allineare il tassello (64) con la prima porzione trasversale (17a) dell’apertura (A), come mostrato in Fig. 6.
Durante la rotazione, la porzione centrale (34a) della chiave (3) impatta contro un dente (63) del bordo (62) del telaio mobile piastriforme (6) facendo così scorrere il telaio mobile piastriforme (6) lungo l’asse di scorrimento (Y) e dunque il tassello (64) lungo la prima porzione trasversale (17a) dell’apertura (A) del piastrino (100). Attraversata la prima porzione trasversale (17a) dell’apertura (A), l’organo di ritegno (K) spinge il piastrino (100) posizionando stabilmente il tassello (64) sulla seconda porzione rettangolare (16b) dell’apertura (A). In tale assetto i naselli (61) del telaio mobile (6) risultano parzialmente estratti dal telaio fisso (5) (come mostrato in Fig. 7).
Ruotando nuovamente la chiave di 180°, sempre nel medesimo verso, una porzione laterale (35a, 35b) dell’altra ala sagomata (34), impatta contro la superficie di riscontro (1) del piastrino (100) e scorre lungo il bordo curvilineo (11) della superficie di riscontro (1) facendo così scorrere nuovamente, lungo l’asse (X), il piastrino (100).
Lo scorrimento del piastrino (100) allinea il tassello (64) con la seconda porzione trasversale (17b) dell’apertura (A) del piastrino (100). Contemporaneamente, la porzione centrale (34a) della chiave (3) impatta contro un dente (63) del bordo (62) del telaio mobile piastriforme (6) facendo così scorrere il telaio mobile piastriforme (6) lungo l’asse di scorrimento (Y) e dunque il tassello (64) lungo la seconda porzione trasversale (17b) dell’apertura (A) del piastrino (100).
Terminata la seconda rotazione di 180° della chiave (3), l’organo di ritegno (K) spinge il piastrino (100) posizionando il tassello (64) sulla terza porzione rettangolare (16c) a fianco al quarto dente (D4) del bordo perimetrale che delimita l’apertura (A) del piastrino (100). In tale assetto i naselli (61) risultato totalmente estratti dal telaio fisso (5) (come mostrato in Fig. 9).
Per poter aprire la serratura (S) e dunque retrarre i naselli (61) all’interno del telaio fisso (5) è necessario girare la chiave (3) nel verso opposto rispetto al verso con cui si è aperta la serratura (S).
Come detto in precedenza per far scorrere il telaio mobile piastriforme (6) lungo l’asse di scorrimento (Y) è necessario che il tassello (64) si allinei con detta porzione trasversale (17a, 17b) così da poter scorrere attraverso la stessa.
Per far ciò è necessario che il piastrino (100) scorra lungo l’asse (X) di un tratto pari all’altezza del dente (D2, D4) disposto a fianco al tassello (64). Pertanto una porzione laterale (35, 35b) di un’ala sagomata (35), che interferisce con la superficie di riscontro (11), ha una lunghezza proporzionale all’altezza del secondo dente (D2) o del quarto dente (D4) del bordo perimetrale che delimita l’apertura (A) del piastrino (100), al fine di far scorrere il piastrino (100) di un tratto pari all’altezza del dente (D2, D4), così che il tassello (64) lo possa scavalcare e attraversare.
Si precisa che nel caso in cui all’interno del vano (V) del telaio fisso (5) della serratura (S) siano presenti più piastrini (100) è necessario che il tassello (64) si allinei contemporaneamente con le porzioni trasversali (17a, 17b) dei piastrini (100) in modo da poterle attraversare e far scorrere lungo l’asse di scorrimento (Y) il telaio mobile piastriforme (6).
Al fine di poter aprire porte blindate, casseforti e simili, sono state ideate “chiavi passe-partout” (4).
Una tipica “chiave passe-partout” (4) viene mostrata nella Fig. 10. Una “chiave passe-partout” della tecnica nota comprende:
- un corpo allungato (40) di sezione tipicamente circolare, il quale comprende due estremità (41, 42), di cui una prima estremità (41) ed una seconda estremità (42);
- un manico di impugnatura (43), disposto in corrispondenza di detta prima estremità (41);
- una serie di sedi (45) e una serie di naselli mobili (44); detti naselli mobili (44) sono disposti affiancati tra loro e contrapposti alle sedi (45) della serie di sedi (45); ogni nasello (44) è infilato scorrevole in una sede (45) di detta serie di sedi (45).
La chiave passe-partout (4) comprende un sistema pressorio che permette di spingere verso l’esterno delle rispettive sedi (45) i naselli (44).
La chiave passe-partout (4) comprende altresì mezzi di azionamento per detto sistema pressorio (quale ad esempio una manopola) che permettono di attivare e disattivare il sistema pressorio e dunque di spingere o meno i naselli mobili (44) verso l’esterno delle rispettive sedi (45).
Una chiave passe-partout (4) siffatta viene utilizzata solitamente al fine di replicare la sagomatura delle ali sagomate (35) della chiave (3) per la serratura (S) o per movimentare e aprire la serratura (S) stessa.
Per far ciò, la chiave passe-partout (4) siffatta viene inserita all’interno dell’asola (55) del telaio fisso (5) e viene fatta ruotare all’interno dell’apertura (A) mantenendo in pressione detti naselli mobili (44) della chiave passe-partout (4). Durante la rotazione della chiave passe-partout (4), i naselli mobili (44) impattano contro le superficie di riscontro (1) dei piastrini (100) e scorrono lungo i bordi curvilineo (11) delle superfici di riscontro (1) dei piastrini (100), facendo così scorrere detti piastrini (100) lungo l’asse (X).
Attraverso operazioni di attivazione e disattivazione del sistema di pompaggio, insieme a leggere rotazioni della chiave passe-partout (4) è possibile ottenere una “mappatura” di un’ala sagomata (34) di una chiave (3) adatta all’apertura e alla chiusura della serratura (S).
Si precisa che con il termine “mappatura” si intende la replica perfetta di un’ala sagomata (34) della chiave (3).
Scopo della presente invenzione è quello di superare gli inconvenienti della tecnica nota, ideando un piastrino conformato in modo tale da negare la movimentazione lungo l’asse di scorrimento del telaio mobile.
Ulteriore scopo della presente invenzione è quello di ideare una serratura in cui il profilo delle ali sagomate di una chiave non possa essere replicato utilizzando una chiave passpartout secondo la tecnica nota.
Questi scopi sono raggiunti in accordo all’invenzione con le caratteristiche elencate nell’annessa rivendicazione indipendente 1.
Realizzazioni vantaggiose appaiono dalle rivendicazioni dipendenti.
Il piastrino secondo l’invenzione è definito dalla rivendicazione 1.
Appaiono evidenti i vantaggi del piastrino secondo l’invenzione, in cui l’intaglio previsto sul bordo curvilineo impedisce lo scorrimento di un nasello mobile lungo il bordo curvilineo stesso e pertanto viene evitata la movimentazione del telaio mobile della serratura o la realizzazione di una replica di una chiave originale per la serratura.
Per maggior chiarezza esplicativa, la descrizione del piastrino per serrature secondo l’invenzione prosegue con riferimento alle tavole di disegno allegate, aventi solo valore illustrativo e non limitativo, dove:
- la Fig. 1, è una vista in pianta di una chiave per serrature di portoni blindati o casseforti;
- la Fig. 2 è una vista in pianta di due piastrini destinati ad essere disposti all’interno di una serratura secondo la tecnica nota;
- la Fig. 2A mostra schematicamente le diverse porzioni che compongono l’apertura all’interno della quale si muove un tassello.
- la Fig. 3 è un’assonometria che mostra il telaio fisso di una serratura per portoni blindati e/o casseforti;
- la Fig. 4 è un’assonometria che mostra il telaio mobile della serratura di Fig. 3;
- le Figg. da 5 a 9 mostrano con una serie di viste assonometriche i diversi assetti assunti da una serratura comprendente il telaio fisso di Fig.3, il telaio mobile di Fig. 4 ed un piastrino come quelli di Fig. 2;
- la Fig. 10 mostra con una vista assonometrica una chiave passe-partout per la serratura oggetto delle Figg. da 3 a 9.
- la Fig. 11, è una vista in pianta dall’alto di un piastrino secondo l’invenzione comprendente un intaglio;
- la Fig. 12, è una vista in pianto dall’alto di un piastrino secondo l’invenzione comprendente due intagli;
- la Fig. 13, è un’assonometria che mostra una serratura comprendente il piastrino di Fig. 12.
In seguito elementi uguali o corrispondenti a quelli già descritti sono indicati con gli stessi numeri di riferimento e si omette la loro descrizione dettagliata.
Con riferimento alle Figg. 11 e 12, viene descritto un piastrino secondo l’invenzione, indicato complessivamente con il numero di riferimento (200).
Il piastrino (200) secondo l’invenzione è destinato ad essere inserito all’interno di una serratura (S2) destinata ad essere collegata ad un’anta di una cassaforte o di una porta blindata.
Il piastrino (200) secondo l’invenzione comprende una superficie di riscontro (1) sulla quale è destinata a scorrere una porzione laterale (35a, 35b) di un’ala sagomata (34) di una chiave (3).
Detta superficie di riscontro (1) comprende un bordo curvilineo (11).
Il bordo curvilineo (11) comprende un primo tratto di estremità (11a) e un secondo tratto di estremità (11b) come mostrato in Fig. 12.
Il piastrino (100) ha la peculiarità di comprendere almeno un intaglio (12) ricavato in detto bordo curvilineo (11) della superficie di riscontro (1).
Preferibilmente detto intaglio (12) è ricavato in corrispondenza di una di detti tratti estremità (11a, 11b) del bordo curvilineo (11), come mostrato in Fig. 11.
Il piastrino (200) può comprendere due intagli (12) di cui un primo intaglio (12) ricavato in detto primo tratto di estremità (11a), e un secondo intaglio (12) ricavato in detto secondo tratto di estremità (11b), come mostrato in Fig. 12.
Preferibilmente, l’intaglio (12) o gli intagli (12) hanno una larghezza che varia tra i 1,4 mm e i 1,9 mm, e una profondità che varia tra i 2 mm e i 2, 3 mm.
Il piastrino (200) comprende un organo di ritegno (K). Preferibilmente detto organo di ritegno (K) comprende un elemento filiforme elastico che presenta un profilo ad “Z”. Detto elemento filiforme elastico comprende un’estremità collegata al piastrino (200) e un tratto in battuta contro l’elemento di battuta (B) del telaio fisso (5).
L’organo di ritegno (K) spinge la il piastrino (100) lungo l’asse (X) su cui scorre detto piastrino (200).
L’elemento di battuta (B) del telaio fisso (5) della serratura (S2) secondo l’invenzione consiste in un perno di battuta (57) comprendente scanalature circolari che fungono da sedi per il tratto dell’elemento filiforme elastico dell’organo di ritegno al fine che detto tratto dell’elemento filiforme dell’organo di ritegno non scorra lungo la parete laterale del perno di riscontro (57) del telaio fisso (5).
Ulteriore oggetto della presente invenzione è una serratura (S2) (mostrata in Fig. 13) comprendente una serie di piastrini (200) affiancati tra loro e disposti nel vano (V) del telaio fisso (5).
Risulta evidente il vantaggio apportato dalla presenza di uno o due intagli (12) ricavati sul bordo curvilineo (11) del piastrino (200).
Infatti inserendo una chiave passe-partout (4) all’interno dell’asola (55) ricavata sul telaio fisso (5), e ruotando la chiave passe-partout (4) al fine di replicare o mappare un’ala sagomata (34) di una chiave (3), i naselli mobili (44) della chiave passe-partout (4) si incastrano all’interno dell’intaglio (12) o degli intagli (12) bloccando la chiave passe-partout (4), impedendogli di continuare la rotazione e dunque impedendo l’azione di mappatura/replica per cui è stata progettata.
Alla presente forma di realizzazione dell’invenzione possono essere apportate numerose variazioni e modifiche di dettaglio, alla portata di un tecnico del ramo, rientranti comunque entro l’ambito dell’invenzione espresso dalle rivendicazioni annesse.

Claims (9)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Piastrino (200) per una serratura (S2) comprendente una superficie di riscontro (1) sulla quale è destinata a scorrere una porzione laterale (35a, 35b) di un’ala sagomata (34) di una chiave (3); detta superficie di riscontro (1) comprendendo un bordo curvilineo (11); detto piastrino (100) comprendendo un’apertura (A) in cui è destinato ad essere infilato un tassello (64) di un telaio mobile piastriforme (6) di una serratura (S); caratterizzato per il fatto di comprendere almeno un intaglio (12) ricavato in detto bordo curvilineo (11).
  2. 2) Piastrino (200) secondo la rivendicazione 1, in cui detto almeno un intaglio (12) comprende due intagli (12) ricavati in detto bordo curvilineo (11).
  3. 3) Piastrino (200) secondo la rivendicazione 2, in cui detto bordo curvilineo (11) comprende un primo tratto di estremità (11a) e un secondo tratto di estremità (11b); detti due intagli (12) comprendendo un primo intaglio (12) ricavato in detto primo tratto di estremità (11a) e un secondo intaglio (12) ricavato in detto secondo tratto di estremità (11b).
  4. 4) Piastrino (200) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto almeno un intaglio (12) ha una larghezza che varia tra 1,4 mm e 1,9 mm.
  5. 5) Piastrino (200) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto almeno un intaglio (12) ha una profondità che varia tra 2 mm e 2,3 mm.
  6. 6) Piastrino (200) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detta apertura (A) del piastrino (100) comprende una serie di aperture rettangolari (16a, 16b, 16c) identiche tra loro; detta apertura comprendendo aperture trasversali (17a, 17b) che rendono comunicanti dette aperture rettangolari (16a, 16b, 16c).
  7. 7) Piastrino (200) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti comprendente un organo di ritegno (K) comprendente un’estremità fissata a detto piastrino (100) e un tratto destinato ad essere in battuta contro un elemento di battuta (B) di un telaio fisso (5) di una serratura (S2).
  8. 8) Piastrino (200) secondo la rivendicazione 7, in cui detto organo di ritegno (K) comprende un elemento filiforme a forma di “Z”.
  9. 9) Serratura (S2) comprendente: - un telaio fisso (5) destinato ad essere fissato ad un’anta; detto telaio fisso (5) comprendendo un vano (V) ed una piastra (51) comprendente almeno un foro che sfocia all’interno di detto vano (V); - un telaio mobile piastriforme (6) dislocato all’interno di detto vano (V); detto telaio mobile piastriforme (6) essendo scorrevole secondo un asse di scorrimento (Y) perpendicolare a detta piastra (51) del telaio fisso (5); detto telaio mobile piastriforme (6) comprendendo almeno un nasello (61) scorrevole all’interno di detto almeno un foro; detto telaio mobile piastriforme (6) comprendendo ulteriormente un bordo (62) che presenta una serie di denti (63); - mezzi di guida (M) per detto telaio mobile piastriforme (6) che guidano lo scorrimento del telaio mobile piastriforme (6) secondo detto asse di scorrimento (Y); - un tassello (64) solidale a detto telaio mobile piastriforme (6); - un’asola (55) ricavata su detto telaio fisso (5) all’interno della quale è destinata ad inserirsi una chiave (3); - una serie di piastrini (200) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti affiancati tra loro e disposti nel vano (V) del telaio fisso (5); detto tassello (64) essendo infilato all’interno dell’apertura (A) del piastrino (100).
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