IT201900002793A1 - Rete modulare ripiegabile a maglie diagonali e relativo metodo di produzione - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

Annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo

“RETE MODULARE RIPIEGABILE A MAGLIE DIAGONALI E

RELATIVO METODO DI PRODUZIONE”

La presente invenzione ha per oggetto una rete modulare ripiegabile a maglie diagonali e relativo metodo di produzione.

È noto l’utilizzo di diverse tipologie di reti metalliche nel settore tecnico dell’edilizia civile dove può essere impiegata per una pluralità di differenti finalità, per esempio come elemento di separazione tra due differenti proprietà oppure come elemento di recinzione e confinamento per animali. Un ulteriore ambito di applicazione relativo a questa tipologia di dispositivo è quello dell’edilizia stradale.

In generale, l’invenzione trova applicazione in qualsiasi ambito in cui da una valutazione dei rischi emerge una pericolosità di caduta massi che potrebbero causare danni a persone e/o cose.

In particolare, l’invenzione trova largo impiego come elemento di trattenimento dei detriti negli ambienti soggetti al pericolo di frane o cadute di massi e simili.

In altre parole, la presente invenzione può essere impiegata per la costruzione di barriere protettive atte ad impedire che detriti di vario genere possano danneggiare persone e/o cose.

Tali reti, dette anche reti paramassi, ricoprono un ruolo fondamentale nella prevenzione degli incidenti stradali e nel mantenimento della regolare circolazione sulle strade, ferrovie e infrastrutture in genere, e per la difesa di centri abitati a protezione di persone e/o cose.

In accordo con l’arte nota, alcuni dispositivi impiegati a questo scopo sono costituiti da una rete di cavi metallici collegati reciprocamente mediante elementi di giunzione, quali per esempio borchie, che permettono di realizzare i summenzionati dispositivi di trattenimento.

Tale tipologia di rete, detta anche rete a maglie diagonali, presenta una conformazione a maglie quadrangolari ottenuta dalla sovrapposizione dei cavi metallici che la compongono.

Svantaggiosamente, la tecnologia impiegata per la produzione delle summenzionate reti limiti l’utilizzo di processi di rivestimento superficiale ad alta prestazione, per esempio la zincatura.

Molto svantaggiosamente, le reti a maglie diagonali devono essere avvolte a formare “rotoli” per permetterne lo stoccaggio ed il trasporto.

In questo modo, in fase di montaggio le reti devono essere preventivamente dispiegate e successivamente collegate ai montanti della barriera paramassi comportando un aumento delle tempistiche di montaggio ed un conseguente incremento dei costi di realizzazione.

Svantaggiosamente, inoltre, l’avvolgimento delle reti in rotoli richiede una elevata volumetria da dedicare allo stoccaggio e limita l’efficienza del trasporto.

Alcune particolari tipologie di reti presentano una differente conformazione in modo da permettere un impilamento “a fisarmonica” della rete per permettere un trasporto ed un montaggio più efficienti.

Tali reti sono generalmente costituite da una pluralità di anelli metallici di vario diametro reciprocamente concatenati per realizzare un’unica struttura.

Svantaggiosamente, l’impacchettamento ed il susseguente dispiegamento di tale rete devono avvenire secondo una precisa sequenza di operazioni.

Infatti, qualora il dispiegamento della rete non avvenisse secondo l’ordine predeterminato, per esempio a causa di errori di ripiegamento di uno degli anelli che compongono la rete, riportare la rete nella configurazione di utilizzo predeterminata in produzione diventa estremamente difficile ed oneroso dal punto di vista delle tempistiche.

In particolare, gli anelli che compongono la rete presentano ampia libertà di movimento che può portare all’impossibilità di ottenere nuovamente la conformazione iniziale.

Molto svantaggiosamente, l’errato dispiegamento della rete può portare alla necessità di sostituirla.

Compito tecnico della presente invenzione risulta dunque essere quello di mettere a disposizione una rete modulare ripiegabile a maglie diagonali che sia in grado di superare gli inconvenienti emersi dall’arte nota.

Scopo della presente invenzione risulta dunque quello di realizzare una rete modulare ripiegabile a maglie diagonali che permetta di semplificare e velocizzare le procedure di dispiegamento e montaggio.

Il compito tecnico e lo scopo specificati sono sostanzialmente raggiunti da una rete modulare ripiegabile a maglie diagonali comprendente le caratteristiche tecniche esposte in una o più delle unite rivendicazioni. Le rivendicazioni dipendenti corrispondono a possibili forme di realizzazione dell’invenzione.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del presente trovato appariranno maggiormente chiari dalla descrizione indicativa, e pertanto non limitativa, di una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva di una rete modulare ripiegabile a maglie diagonali, come illustrato negli uniti disegni in cui:

- la figura 1 mostra una vista schematica di una rete modulare ripiegabile a maglie diagonali in accordo con la presente invenzione;

- la figura 2 mostra una rappresentazione schematica della rete modulare ripiegabile a maglie diagonali di figura 1, secondo una possibile configurazione operativa;

- la figura 3 mostra una rappresentazione schematica di una porzione della rete modulare ripiegabile a maglie diagonali di figura 1;

- le figure da 4 a 9 mostrano altrettante forme realizzative di mezzi rigidi di giunzione della rete modulare di figura 1;

- le figure da 10 a 16 illustrano diverse fasi della piegatura della rete modulare di figura 1, in cui (a) sono le viste frontali e (b) le viste in pianta. In accordo alle figure allegate, con il riferimento numerico 1 è stata indicata genericamente una rete modulare ripiegabile a maglie diagonali di seguito indicato per semplicità di esposizione come rete modulare 1.

Vantaggiosamente, la rete modulare 1 comprende una pluralità di moduli 2 reciprocamente affiancati lungo una direzione di affiancamento “X”.

In questo modo è possibile realizzare una rete modulare 1 presentante una lunghezza predeterminata in accordo con le esigenze progettuali relative all’impiego a cui è destinata.

Preferibilmente, la rete modulare 1 è una rete paramassi atta a definire una barriera protettiva per impedire che detriti di vario genere possano danneggiare persone e/o cose. Ad esempio, la rete modulare 1 trova impiego nel definire un consolidamento di versanti o pareti rocciose.

I moduli 2 possono essere realizzati almeno parzialmente in materiale metallico, oppure polimerico o sintetico.

Ciascun modulo 2 presenta una prima porzione 3 ed una seconda porzione 4 conformate a cavo e ripiegate secondo un andamento a “zigzag”.

In accordo con una possibile forma realizzativa della presente invenzione, la prima porzione 3 e la seconda porzione 4 sono realizzate mediante piegatura di un unico cavo, preferibilmente mediante piegatura del cavo lungo una linea avente un asse centrale di simmetria, e mediante una successiva piegatura attorno ad un punto centrale della summenzionata linea. Come illustrato nelle figure 1 e 3 allegate, la seconda porzione 4 è sovrapposta alla prima porzione 3 definendo una pluralità di incroci 5 tra la prima porzione 3 e la seconda porzione 4.

In particolare, gli incroci 5 di ciascun modulo 2 sono disposti lungo un’unica linea di incroci “L”.

In questo modo, la prima porzione 3 e la seconda porzione 4 realizzano una struttura a maglie presentante una direzione di sviluppo principale “Y” parallela alla linea di incroci “L”.

Preferibilmente, la summenzionata direzione di sviluppo principale “Y” è perpendicolare alla direzione di affiancamento “X”.

In altre parole, la prima porzione 3 e la seconda porzione 4 definiscono una struttura a maglie composta da una singola maglia lungo la direzione di affiancamento “X” e da una pluralità di maglie lungo la direzione di sviluppo principale “Y”.

In accordo con una forma realizzativa, illustrata in figura 1, la rete modulare 1 comprende mezzi di bloccaggio 6 associati ad almeno uno dei summenzionati incroci 5 per impedire una movimentazione relativa tra la prima porzione 3 e la seconda porzione 4.

In questo modo, la prima porzione 3 e la seconda porzione 4 vengono saldamente collegate realizzando una struttura che permette alla rete modulare 1 di sostenere impatti e/o sollecitazioni statiche e dinamiche. A titoli di esempio, tali mezzi di bloccaggio 6 possono comprendere uno o più elementi a scelta tra: borchie, elementi filiformi ritorti, ribattini.

In una forma realizzativa alternativa, non illustrata, in corrispondenza degli incroci 5 la prima porzione 3 e la seconda porzione 4 risultano mutuamente avvolte. In tal modo, non si ha necessità di predisporre dei mezzi di bloccaggio in corrispondenza degli incroci 5: il movimento reciproco della prima porzione 3 e della seconda porzione 4 è impedito dal loro avvolgimento.

In una ulteriore forma realizzativa, non illustrata, in corrispondenza degli incroci 5 la prima porzione 3 e la seconda porzione 4 risultano compenetrate. In particolare, la prima porzione 3 e la seconda porzione 4 sono ottenute da funi a trefoli. In una delle due porzioni, ad esempio la prima porzione 3, viene realizzato un passaggio allargando i trefoli e in tale passaggio viene inserita la seconda porzione 4.

Infine, come ulteriore forma realizzativa (non illustrata) si prevede di non bloccare le due porzioni 3, 4 in corrispondenza degli incroci 5, ma di lasciarle libere.

Preferibilmente, la rete modulare 1 comprende mezzi di collegamento (non illustrati) atti a collegare tra loro una prima ed una seconda estremità libera rispettivamente della prima porzione 3 e della seconda porzione 4 in modo tale da chiudere tutte le maglie del modulo 2.

In particolare, le summenzionate maglie dei moduli 2 presentano una conformazione sostanzialmente quadrangolare, preferibilmente quadrata o romboidale.

Preferibilmente, ciascun lato delle maglie presenta una lunghezza compresa tra 150 mm e 500 mm, preferibilmente 250 mm.

Come illustrato nelle figure allegate, i moduli 2 della rete modulare 1 vengono reciprocamente collegati mediante mezzi rigidi di giunzione 8. In altre parole, la rete modulare 1 comprende mezzi rigidi di giunzione 8 atti a definire un collegamento tra moduli 2 adiacenti.

In particolare, i mezzi rigidi di giunzione 8 collegano i moduli 2 lungo almeno una linea di cerniera “G”.

Tale linea di cerniera “G” è sostanzialmente parallela alla linea di incroci “L”.

Vantaggiosamente, i mezzi rigidi di giunzione 8 permettono una rotazione reciproca dei moduli 2 adiacenti lungo almeno la summenzionata linea di cerniera “G” in modo da consentire un impilamento reciproco di moduli 2. In questo modo la rete modulare 1 può essere stoccata e trasportata in una configurazione di impilamento ottimizzando le volumetrie disponibili. Vantaggiosamente, tale configurazione permette un veloce e semplice dispiegamento al momento del montaggio.

Ad esempio, è possibile realizzare una guida di movimentazione per favorire il dispiegamento della rete introducendo almeno una fune di dispiegamento all’interno di una medesima maglia di ciascun modulo 2 della rete modulare 1.

Come illustrato in figura 2, in una condizione di chiusura i moduli 2 sono impilati “a fisarmonica”.

Durante l’apertura i moduli 2 sono liberi di scorrere lungo la guida di movimentazione ruotando sulle rispettive linee di cerniera “G” dispiegandosi per raggiungere una condizione di apertura.

In accordo con la forma realizzativa illustrata in figura 1, i mezzi rigidi di giunzione 8 comprendono una pluralità di anelli rigidi 9 tra loro distinti. Ciascun anello rigido 9 è concatenato ad una prima ed una seconda maglia rispettivamente di un primo e di un secondo modulo 2 tra loro adiacenti in modo da definire un accoppiamento rotazionale tra il primo e il secondo modulo 2.

In altre parole, gli anelli rigidi 9 sono elementi discreti e distinti tra loro, ciascuno dei quali è operante in modo indipendente su una rispettiva maglia di ciascuno dei due summenzionati moduli 2.

La figura 4 illustra un anello rigido 9, in pianta.

I moduli 2 adiacenti presentano zone di contatto o massimo avvicinamento in corrispondenza di porzioni sporgenti, preferibilmente vertici, e tra loro mutuamente affacciate della prima porzione 3 e della seconda porzione 4. Preferibilmente, gli anelli rigidi 9 sono concatenati alle summenzionate porzioni sporgenti.

In particolare, gli anelli rigidi 9 si sviluppano su rispettivi piani trasversali o perpendicolari ai rispettivi piani di giacitura dei moduli 2.

Inoltre, gli anelli rigidi 9 possono essere realizzati in materiale metallico. In accordo con una seconda forma realizzativa, i mezzi rigidi di giunzione 8 comprendono una pluralità piastrine 10 (o corpi solidi) rigide di giunzione ciascuna della quali definente un primo alloggiamento 11 ed un secondo alloggiamento 12 tra loro distinti.

Vantaggiosamente, i summenzionati primo e secondo alloggiamento 11, 12 sono associati rispettivamente ad un primo e ad un secondo modulo 2 affiancati in modo da definire per ciascun alloggiamento un accoppiamento rotazionale tra la piastrina 10 rigida ed il rispettivo modulo 2 attorno ad una rispettiva linea di cerniera “G”.

La figura 5 illustra una piastrina 10 in pianta, con i due alloggiamenti 11, 12.

In accordo con una variante realizzativa, illustrata in figura 6, la piastrina 10 ha sostanzialmente una forma ad “otto”, in cui gli alloggiamenti 11, 12 si trovano, rispettivamente, in un primo lobo 10a e in un secondo lobo 10b della piastrina.

Tali lobi 10a, 10b originano da una porzione ristretta idonea a mantenere distanziati tra loro e/o in una configurazione reciproca prestabilita le due maglie concatenate con la piastrina 10.

In una ulteriore variante, non illustrata, i due lobi 10a, 10b della piastrina 10 a forma di “otto” definiscono due alloggiamenti 11, 12 che sono tra loro uniti, cioè tali da definire un foro passante unico. Tale foro passante presenta un restringimento in corrispondenza della porzione ristretta da cui originano i due lobi 10a, 10b (e interposta tra i lobi). Il restringimento del foro passante consente di mantenere distanziati tra loro e/o in una configurazione reciproca prestabilita le due maglie concatenate con la piastrina 10.

In accordo con una ulteriore forma realizzativa, illustrata in figura 7, è previsto un anello 9, simile a quello di figura 4, ma avente un distanziatore 20 interno al foro da esso definito, in modo tale da distinguere anche qui due alloggiamenti 11, 12.

Il distanziatore 20 può essere realizzato in materiale metallico oppure plastico.

Nelle forme realizzative sopra descritte, è chiaro che gli alloggiamenti 11, 12 definiscono una giunzione salda tra le due maglie ed impediscono che eventuali attriti tra le maglie determinino una svantaggiosa usura della rete modulare 1.

In una ulteriore forma realizzativa, illustrata in figura 8, ciascuno dei mezzi di giunzione 8 consiste in due primi anelli 9a, 9b concatenati da un ulteriore anello 9c. I fori passanti definiti dai due primi anelli 9a, 9b lasciano passare, rispettivamente, due distinte maglie di due moduli 2 adiacenti. L’ulteriore anello 9c ha la funzione di concatenare tra loro i due primi anelli 9a, 9b.

Una ulteriore forma realizzativa, illustrata in figura 9, prevede l’impiego di due primi anelli 9a, 9b uniti da una cerniera 21 anziché dall’ulteriore anello 9c.

Una ulteriore forma realizzativa, non illustrata, prevede di usare due anelli concatenati anziché tre.

Secondo un ulteriore aspetto, la presente invenzione fa riferimento ad un metodo di realizzazione di una rete modulare ripiegabile a maglie diagonali comprendente una fase di predisporre una prima ed una seconda sezione di cavo almeno parzialmente metallico per realizzare almeno un modulo 2 della rete modulare.

Preferibilmente, la fase di predisporre una prima ed una seconda sezione di cavo è realizzata predisponendo un unico spezzone di cavo.

Il metodo comprende inoltre una fase di piegare la prima e la seconda sezione di cavo in modo da definire una prima porzione ed una seconda porzione 3, 4 aventi ciascuna una conformazione a zig-zag.

Inoltre, il metodo prevede una fase di sovrapporre almeno parzialmente la prima porzione 3 a la seconda porzione 4 definendo una pluralità di incroci 5 in modo da realizzare una struttura a maglie presentante una direzione di sviluppo principale “Y”.

Preferibilmente, la fase di piegamento è realizzata piegando lo spezzone di cavo lungo una linea avente un asse centrale di simmetria e realizzando una successiva piegatura attorno ad un punto centrale della linea per realizzare una sovrapposizione reciproca tra la prima e la seconda porzione 3, 4 in corrispondenza dei summenzionati incroci 5.

In accordo con una forma realizzativa, il metodo comprende, inoltre, una fase di applicare mezzi di bloccaggio 6 ad almeno uno degli incroci per impedire una movimentazione relativa tra la prima porzione 3 e la seconda porzione 4 in modo da realizzare un modulo 2 della rete modulare 1.

Alternativamente, in corrispondenza degli incroci 5 la prima porzione 3 e la seconda porzione vengono avvolte reciprocamente in modo tale da realizzare esse stesse un bloccaggio.

Il metodo comprende, inoltre, la fase di accostare una pluralità di moduli 2. Il metodo comprende una fase di predisporre ed applicare mezzi rigidi di giunzione 8 per collegare reciprocamente moduli 2 adiacenti lungo almeno una linea di cerniera “G” in modo tale da permettere una rotazione reciproca dei summenzionati moduli adiacenti lungo almeno la linea di cerniera “G” per consentire un impilamento reciproco dei moduli 2.

Preferibilmente, il metodo comprende una fase di impilare i moduli 2 ruotandoli lungo la linea di cerniera “G” per stoccare la rete modulare 1. Si osserva quindi che la presente invenzione raggiunge lo scopo proposto grazie ad una rete modulare ripiegabile a maglie diagonali che presenta elevata adattabilità alle esigenze progettuali imposte dallo specifico dimensionamento e che permette di semplificare e velocizzare le procedure di dispiegamento e montaggio grazie alla presenza di una pluralità di moduli presentanti una singola maglia che si ripete lungo una direzione di sviluppo principale e collegati mediante mezzi rigidi di giunzione.

Vantaggiosamente, la conformazione a maglia singola dei moduli permette l’impiego di una guida di movimentazione che favorisce il dispiegamento della rete.

Vantaggiosamente, i mezzi rigidi di giunzione permettono una rotazione reciproca dei moduli adiacenti lungo una linea di cerniera in modo da realizzarne un impilamento reciproco ottimizzando le volumetrie disponibili per lo stoccaggio ed il trasporto.

Vantaggiosamente, i moduli possono presentare un rivestimento superficiale protettivo per incrementare la vita operativa della rete modulare.

Claims (19)

1. RIVENDICAZIONI 1. Rete modulare (1) ripiegabile a maglie diagonali comprendente: - una pluralità di moduli (2), ciascuno presentante una prima porzione (3) ed una seconda porzione (4) conformate a cavo e ripiegate secondo un andamento a “zig-zag”, detta seconda porzione (4) essendo sovrapposta a detta prima porzione (3) definendo una pluralità di incroci (5) tra detta prima porzione (3) e detta seconda porzione (4) in modo tale da realizzare una struttura a maglie diagonali, in cui gli incroci (5) di ciascun modulo (2) sono disposti lungo un’unica linea di incroci (L) parallela ad una direzione di sviluppo principale (Y) del modulo (2), detti moduli (2) essendo tra loro affiancati lungo una direzione di affiancamento (X) perpendicolare a detta direzione di sviluppo principale (Y) per definire detta rete modulare (1); - mezzi rigidi di giunzione (8) configurati per collegare reciprocamente moduli (2) adiacenti di detta pluralità di moduli (2) lungo almeno una linea di cerniera (G), detti mezzi rigidi di giunzione (8) essendo atti a permettere una rotazione reciproca di detti moduli (2) adiacenti lungo detta almeno una linea di cerniera (G) in modo da consentire un impilamento reciproco di detti moduli (2).
2. 2. Rete modulare (1) in accordo con la rivendicazione 1, in cui detti mezzi rigidi di giunzione (8) comprendono una pluralità di anelli rigidi (9), detti anelli rigidi (9) essendo tra loro distinti e ciascuno di detti anelli rigidi (9) essendo concatenato ad una prima ed una seconda maglia rispettivamente di un primo e di un secondo modulo (2) tra loro adiacenti in modo da definire un accoppiamento rotazionale tra detto primo e detto secondo modulo (2).
3. 3. Rete modulare (1) in accordo con la rivendicazione 2, in cui detti moduli (2) adiacenti presentano zone di contatto o massimo avvicinamento in corrispondenza di porzioni sporgenti e tra loro mutuamente affacciate di detta prima e detta seconda porzione (3, 4) a zig-zag, detti anelli rigidi (9) essendo concatenati a dette porzioni sporgenti.
4. 4. Rete modulare (1) in accordo con la rivendicazione 2 o 3, in cui detti anelli rigidi (9) si sviluppano su rispettivi piani trasversali o perpendicolari ai rispettivi piani di giacitura di detti moduli (2).
5. 5. Rete modulare (1) secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi rigidi di giunzione (8) comprendono una pluralità piastrine (10) rigide di giunzione definenti ciascuna un primo ed un secondo alloggiamento (11, 12) tra loro distinti, detto primo e detto secondo alloggiamento (11, 12) essendo associati rispettivamente ad una prima ed una seconda maglia di un primo e di un secondo modulo (2) affiancati in modo da definire, per ciascun alloggiamento, un accoppiamento rotazionale tra detta piastrina (10) ed il rispettivo modulo (2) attorno ad una rispettiva linea di cerniera (G).
6. 6. Rete modulare (1) in accordo con la rivendicazione 5, in cui ciascuna di dette piastrine (10) comprende un primo lobo (10a) e un secondo lobo (10b), in ciascuno di detti lobi (10a, 10b) essendo ricavato uno degli alloggiamenti (11, 12), detti lobi (10a, 10b) originando da una porzione ristretta idonea a mantenere distanziati tra loro e/o in una configurazione reciproca prestabilita le due maglie concatenate con detta piastrina (10).
7. 7. Rete modulare (1) secondo la rivendicazione 6, in cui detti alloggiamenti (11, 12) sono tra loro uniti in corrispondenza di un restringimento passante ottenuto in detta porzione ristretta.
8. 8. Rete modulare (1) in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni da 5 a 7, in cui detti alloggiamenti (11, 12) consistono in fori distinti, preferibilmente circolari o ellittici, ricavati nella medesima piastrina (10).
9. 9. Rete modulare (1) secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi rigidi di giunzione (8) comprendono una pluralità di anelli rigidi (9) definenti un foro passante in cui è inserito un distanziatore (20) in modo tale da definire due alloggiamenti (11, 12) distinti, ciascun alloggiamento (11, 12) essendo associato rispettivamente ad una prima ed una seconda maglia di un primo e di un secondo modulo (2) affiancati in modo da definire, per ciascun alloggiamento, un accoppiamento rotazionale tra detta piastrina (10) ed il rispettivo modulo (2) attorno ad una rispettiva linea di cerniera (G).
10. 10. Rete modulare (1) secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi rigidi di giunzione (8) comprendono catene di due o più anelli (9a, 9b, 9c).
11. 11. Rete modulare (1) secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi rigidi di giunzione (8) comprendono coppie di anelli (9a, 9b) uniti da una cerniera (21).
12. 12. Rete modulare (1) in accordo con una o più delle precedenti rivendicazioni, in cui detta prima e seconda porzione (3, 4) sono realizzate mediante piegatura di un unico cavo, preferibilmente mediante piegatura di detto cavo lungo una linea avente un asse centrale di simmetria, e mediante una successiva piegatura attorno ad un punto centrale di detta linea.
13. 13. Rete modulare (1) in accordo con una o più delle precedenti rivendicazioni, comprendente mezzi di collegamento atti a collegare tra loro una prima ed una seconda estremità libera di detta prima e detta seconda porzione (3, 4) in modo da chiudere tutte le maglie di detto modulo (2).
14. 14. Rete modulare (1) in accordo con una o più delle precedenti rivendicazioni, in cui ciascun modulo (2) è realizzato in materiale metallico oppure plastico.
15. 15. Rete modulare (1) in accordo con una o più delle precedenti rivendicazioni, comprendente inoltre mezzi di bloccaggio (6) associati ad almeno uno di detti incroci (5) per impedire una movimentazione relativa tra detta prima porzione (3) e detta seconda porzione (4).
16. 16. Metodo di realizzazione di una rete modulare (1) ripiegabile a maglie diagonali comprendente le fasi di: - predisporre una prima ed una seconda sezione di cavo almeno parzialmente metallico per realizzare almeno un modulo (2) di detta rete modulare (1); - piegare dette prima e seconda sezione di cavo in modo da definire una prima porzione (3) ed una seconda porzione (4) aventi ciascuna una conformazione a zig-zag; - sovrapporre almeno parzialmente detta prima porzione a detta seconda porzione definendo una pluralità di incroci (5) definenti una unica linea di incroci (L) in modo da realizzare una struttura a maglie presentante una direzione di sviluppo principale (Y); - accostare una pluralità di moduli (2); - predisporre ed applicare mezzi rigidi di giunzione (8) per collegare reciprocamente moduli (2) adiacenti lungo almeno una linea di cerniera (G) in modo tale da permettere una rotazione reciproca di detti moduli (2) adiacenti lungo almeno detta linea di cerniera (G) in modo da consentire un impilamento reciproco di detti moduli (2).
17. 17. Metodo secondo la rivendicazione 16, comprendente inoltre una fase di applicare mezzi di bloccaggio (6) ad almeno uno di detti incroci per impedire una movimentazione relativa tra detta prima porzione (3) e detta seconda porzione (4) in modo da realizzare un modulo (2) di detta rete modulare (1).
18. 18. Metodo in accordo con la rivendicazione 16 o 17, comprendente la fase di impilare detti moduli (2) ruotandoli lungo detta linea di cerniera (G) per stoccare detta rete modulare (1).
19. 19. Metodo in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni da 16 a 18, in cui la fase di predisporre una prima ed una seconda sezione di cavo è realizzata predisponendo un unico spezzone di cavo; e in cui la fase di piegare dette prima e seconda sezione di cavo è realizzata piegando detto spezzone di cavo lungo una linea avente un asse centrale di simmetria e realizzando una successiva piegatura attorno ad un punto centrale di detta linea per realizzare una sovrapposizione reciproca tra dette prima e seconda porzione (3, 4) in corrispondenza di detti incroci (5).