IT201900002737A1 - Metodo e sistema per l'identificazione e il trattamento di eventi in un sistema per la sincronizzazione e la visualizzazione combinata di informazioni - Google Patents

Description

METODO E SISTEMA PER L'IDENTIFICAZIONE E IL TRATTAMENTO DI EVENTI IN UN SISTEMA PER LA SINCRONIZZAZIONE E LA VISUALIZZAZIONE COMBINATA DI INFORMAZIONI

DESCRIZIONE

La presente invenzione si inquadra nel settore delle apparecchiature elettromedicali per il monitoraggio dei parametri fisiologici dei pazienti sottoposti ad interventi chirurgici, o a indagini diagnostiche, ed in particolare concerne un sistema per la raccolta e la visualizzazione dei segnali sincronizzati provenienti da diversi strumenti ed apparecchiature utilizzati dagli operatori a scopo terapeutico o di monitoraggio.

Nel seguito la presente invenzione verrà descritta e rivendicata preferibilmente con riferimento all'ambiente medico chirurgico o diagnostico, per semplicità di esposizione e chiarezza, ma deve essere inteso che ciò ha solo scopo esemplificativo e non implica alcuna limitazione ambientale o funzionale per quanto riguarda la sua applicazione.

Come noto, nel corso di un intervento chirurgico, in sala operatoria sono presenti molte apparecchiature aventi funzioni diverse, per esempio un robot chirurgico, un arco angiografico per effettuare un'indagine radiologica, un poligrafo o monitor multiparametrico che permette di visualizzare diversi segnali corrispondenti, ad esempio, ad un elettrocardiogramma o alla pressione arteriosa, oppure uno strumento eco-doppler o dei programmatori di dispositivo, utilizzati per definire la funzionalità di dispositivi installati sul paziente nel corso della procedura o successivamente all'intervento, ad esempio un pace-maker o una pompa per l'assistenza ventricolare esterna.

Ognuna di queste apparecchiature produce una propria serie di informazioni che sono relative ad uno o più parametri correlati con lo stato del paziente, ed in particolare all'andamento di quelli fisiologici che devono essere mantenuti in costante controllo nel corso dell'intervento. Queste informazioni, utilizzate per il controllo di determinate funzioni, vengono in genere rappresentate graficamente, trasformate in valori numerici rappresentativi, visualizzate in forma di immagini costantemente aggiornate, e memorizzate nei supporti di memoria presenti all'interno delle singole apparecchiature oppure in altro modo, mediante dispositivi ad esse collegati.

Per esigenze di standardizzazione le informazioni vengono trasformate in idonei formati, quali quelli noti con le sigle "DICOM" o "HL7", che ne consentono l'agevole archiviazione in grandi contenitori di memoria, anche condivisi tra tutte le apparecchiature. Questa operazione consente di formare tanti file separati raccolti in un unico grande dispositivo di memoria, ma non consente di verificare il valore o l'andamento di un parametro nel momento in cui, in base alle informazioni ottenute da un'altra apparecchiatura, si verifica un determinato evento.

In termini più espliciti ed in via esemplificativa, sarebbe di particolare utilità, per il chirurgo o per chi è incaricato di monitorare lo stato del paziente, vedere, ad esempio, come si evolve la situazione rilevata dall'immagine ecografica contemporaneamente all'andamento dell'elettrocardiogramma. Sempre a titolo di esempio, se dall'elettrocardiogramma si evidenzia un determinato evento patologico che interessa il cuore, potrebbe essere utile, ai fini della determinazione della causa dell'evento, verificare a posteriori, attraverso l'archivio, in quel preciso istante la condizione di pervietà del sistema di perfusione ematica del muscolo cardiaco attraverso la valutazione dell'immagine angiografica, ottenuta dal sistema radiologico.

Per effettuare questa verifica con i sistemi convenzionali sarebbe necessario innanzi tutto recuperare il tracciato dell'elettrocardiogramma e individuare l'esatta posizione temporale in cui si è verificato l'evento patologico. Poi si dovrebbe individuare, nella sequenza dei fotogrammi angiografici, il momento corrispondente alla posizione temporale dell'elettrocardiogramma, con il presupposto che la temporizzazione del rilievo angiografico corrisponda perfettamente a quella dell'elettrocardiogramma, condizione quasi mai verificata nella realtà operativa.

Questo esempio può essere esteso a qualsiasi altro parametro fisiologico od evento, patologico o non patologico, ritrovando sempre il medesimo problema di recuperare e sincronizzare con la necessaria precisione i vari segnali.

Altra necessità che si evidenzia nell'ambito operativo di una sala operatoria, ma anche in altri ambiti ove vengano eseguite indagini diagnostiche complesse, è di avere sotto controllo i vari parametri e dati fisiologici significativi del paziente, prelevati dai diversi strumenti, allo stesso momento, man mano che essi vengono acquisiti, con la possibilità di vedere e valutare tali parametri e dati in contemporanea in un unico display, e di effettuare eventualmente sugli stessi operazioni volte a evidenziare situazioni particolari, mantenendo sempre memoria del momento nel quale esse si sono verificate.

E' nota l'esistenza, anche in ambito medico-chiurgico, di sistemi che consentono l'acquisizione di segnali provenienti dalle uscite analogiche, principali o ausiliarie, di uno o più strumenti elettromedicali, in un elaboratore specializzato, allo scopo di memorizzarli ed effettuare elaborazioni sui medesimi segnali e fornire utili informazioni in merito agli stessi.

La pubblicazione "STUDIO DI UN MODULO SOFTWARE PER L'ACQUISIZIONE SIMULTANEA DI SEGNALI E IMMAGINI IN AMBITO NEUROFISIOLOGICO" del 20/12/2012, realizzata quale tesi di laurea da SIMONA ANZIVINO, divulga un'apparecchiatura di questo genere, nota col nome commerciale "LIGHT" . Tale apparecchiatura comprende in sostanza una pluralità di convertitori analogico-digitali, destinati ad acquisire informazioni relative all'ampiezza dei segnali in uscita da linee di segnale dedicate di diversi strumenti utilizzati per esami in ambito neurofisiologico e a digitalizzarli. Un elaboratore fornito di un numero adeguato di ingressi digitali e di un apposito software di analisi provvede a effettuare su ciascun parametro fisiologico acquisito analisi cliniche, statistiche e di correlazione fra i diversi parametri fisiologici, in funzione delle valutazioni diagnostiche che devono essere effettuate su un paziente.

L'apparecchiatura sopra descritta in sostanza, per quel che riguarda la visualizzazione dei dati, si comporta in modo sostanzialmente identico a un normale poligrafo, visualizzando simultaneamente su un monitor i tracciati acquisiti in forma grafica e stampando rapporti delle analisi effettuate sui segnali acquisiti. Eventuali riprese acquisite con telecamere ambientali vengono visualizzate su un monitor separato. A questo proposito si ricorda che un poligrafo è uno strumento progettato per la rilevazione, l'acquisizione e la visualizzazione simultanea di segnali neurofisiologici e cardiovascolari, quali pressione sanguigna, ECG (elettrocardiogramma), EEG (elettroencefalogramma) e attività respiratoria.

La domanda di brevetto Statunitense N. US2008/058963 (Garibaldi et al.) affronta invece un diverso problema tecnico, e descrive un dispositivo di controllo interattivo unificato del funzionamento di diverse apparecchiature elettromedicali. A questo proposito il dispositivo prevede un monitor nel quale può essere selezionata la visualizzazione di ciò che in quel momento mostra nel proprio schermo una particolare apparecchiatura, mentre quanto visualizzato nelle altre apparecchiature viene sostanzialmente ridotto a icone disposte in aree non attive del monitor.

Le apparecchiature sopra descritte non consentono comunque di soddisfare alle necessità indicate in precedenza, in quanto le loro funzioni sono dedicate a un'elaborazione e memorizzazione delle caratteristiche quantitative dei singoli parametri acquisiti (Anzivino) o a migliorare il controllo dell'operatività delle singole apparecchiature (Garibaldi).

Un significativo progresso nella capacità di integrazione delle informazioni provenienti da un insieme di strumenti e apparecchiature elettromedicali in un unico monitor immediatamente accessibile dall'operatore, e soprattutto di sincronizzazione e successiva gestione combinata di tali informazioni, si è ottenuto con l'invenzione descritta nella domanda di brevetto Internazionale pubblicata al numero WO2016/092503A1, a nome della medesima Richiedente.

Tale domanda divulga un sistema per l'acquisizione e la visualizzazione combinata di segnali di uscita provenienti da un insieme di diversi strumenti ed apparecchiature elettromedicali, e per la memorizzazione sincronizzata degli stessi segnali (vedasi figura 1).

I suddetti segnali sono relativi all'andamento di corrispondenti parametri fisiologici di un paziente, oppure ad immagini o filmati ripresi nel corso di un esame diagnostico o di un intervento effettuato da un operatore - solitamente un medico chirurgo, ma in alcuni casi anche un tecnico specializzato - o da un'équipe di operatori (figura 2).

In particolare, il sistema comprende dispositivi derivatori di segnale video o di linea dati, ciascuno installato nel tratto di collegamento di uscita di un relativo strumento o apparecchiatura con i relativi visualizzatori, per rendere disponibile le uscite video o dati.

I segnali derivati convergono verso una unità centrale di raccolta ed elaborazione dei segnali, costituita da un elaboratore dedicato nel quale opera un programma di gestione. Quest'ultimo comprende procedure di acquisizione e transcodifica dei segnali, procedure di visualizzazione combinata degli stessi in un unico monitor a disposizione dell'operatore, di inserimento di riferimenti temporali per identificare situazioni ed eventi significativi della procedura di esame diagnostico o dell'intervento in corso, e procedure di archiviazione dei segnali combinati, comprensivi delle informazioni di sincronizzazione e di riferimento temporale. Il programma comprende anche procedure di interfaccia con l'operatore e di input/ouput, per gestire un numero di canali di informazioni in ingresso sufficiente a integrare e sincronizzare tutti i più importanti strumenti e apparecchiature utilizzati nelle più comuni procedure diagnostiche e interventistiche effettuate in sala operatoria.

Il sistema sopra descritto consente all'operatore che effettua l'esame diagnostico o l'intervento, in primo luogo di avere in un unico schermo tutte le informazioni provenienti dalle apparecchiature e strumentazioni di sala, sia in forma di immagini o riprese video che in forma di stringhe di dati numerici; in secondo luogo gli consente di inserire riferimenti temporali ("marker") in corrispondenza di situazioni di interesse, o di eventi topici, dell'intervento o dell'esame in corso, e di sincronizzare con tali riferimenti tutte le informazioni rilevate per quel dato esame diagnostico o intervento.

In questo modo l'operatore ha a disposizione, su un unico monitor, tutte le informazioni utili all'operazione che sta effettuando, in forma di finestre di dimensioni diverse che rappresentano le uscite video di alcune apparecchiature, ad esempio un robot chirurgico e un arco angiografico, e contestualmente informazioni in forma di stringhe alfanumeriche provenienti da altre apparecchiature, ad esempio i parametri fisiologici ricevuti dal poligrafo multiparametrico (pressione sistolica e diastolica, saturazione di ossigeno, etc.

La visualizzazione di tali informazioni può essere manipolata, vale a dire che le finestre che le rappresentano possono essere ingrandite, per portarle in primo piano e in un'area centrale del monitor, se in una determinata fase dell'operazione in corso sono particolarmente interessanti da osservare; oppure possono essere ridotte e visualizzate in un'area periferica del monitor, se in quella fase è l'informazione proveniente da un'altra apparecchiatura ad essere più importante.

La possibilità di inserire in ogni istante un riferimento temporale, che viene associato a tutte le informazioni acquisite in quell'istante, fornisce all'operatore un ulteriore strumento per ritrovare e visualizzare in seguito momenti topici dell'operazione, avendo immediatamente a disposizione tutte le informazioni video e/o testuali significative. Ciò consente di reperire agevolmente tutte le informazioni relative ai predetti momenti topici, sia nel corso dell'operazione stessa, sia più tardi, a operazione conclusa. In particolare, questa caratteristica è particolarmente vantaggiosa se all'operatore interessa analizzare nel dettaglio tali momenti, oppure se intende utilizzare le riprese dell'operazione per scopi didattici o informativi, ad esempio durante una lezione o una relazione a un convegno o seminario specialistico.

Sebbene il sistema di acquisizione, sincronizzazione e visualizzazione combinata sopra descritto abbia costituito un significativo progresso nella gestione, e soprattutto nella fruibilità, dei dati e delle informazioni acquisite durante un'operazione diagnostica o un intervento chirurgico, esso non affronta, e quindi non risolve, aspetti relativi all'individuazione e al trattamento automatico, o semi-automatico, di situazioni o di informazioni di particolare interesse che possono verificarsi, in modo certo o con una data probabilità, durante l'esecuzione dell'operazione di indagine diagnostica o di intervento.

In particolare, tali situazioni o informazioni possono essere relative ad aspetti prettamente tecnici e riguardare, ad esempio, una particolare caratteristica presente in una o più immagini video acquisite dal sistema e visualizzate nel monitor, o in una sequenza di dati alfanumerici; oppure può riguardare aspetti relativi alla tutela della privacy del paziente oggetto dell'indagine diagnostica o dell'intervento.

Per quel che riguarda quest'ultimo aspetto, le normative in materia di privacy (ad esempio, la direttiva UE 2016/679) impongono particolari vincoli in materia di trattamento e di divulgazione dei dati personali, anche e soprattutto in ambito sanitario.

Il problema si pone in modo evidente per i dati personali trattati durante gli interventi operatori e le indagini diagnostiche. Al fine di consentire la corretta memorizzazione e successiva gestione delle informazioni sui sistemi centrali di archiviazione ("PACS"), è indispensabile infatti che i riferimenti del particolare paziente siano presenti in tutti i sistemi di monitoraggio utilizzati.

E' d'altra parte evidente che, fino a quando tali dati sono confinati in ambito ospedaliero, non si configura alcuna violazione della privacy del paziente. Se invece i dati relativi al monitoraggio dell'intervento, comprensivi di immagini, filmati e dati numerici relativi ai parametri fisiologici del paziente, devono uscire da tale ambito, per essere utilizzati ad esempio per fini didattici o illustrativi, il problema della riservatezza di tali dati si pone in modo chiaro e, allo stato attuale, difficilmente risolvibile.

. Il principale scopo della presente invenzione è quello di proporre perfezionamenti al sistema di acquisizione, sincronizzazione e visualizzazione combinata di dati e informazioni provenienti dal monitoraggio di un'indagine diagnostica o di un intervento, come descritto in precedenza, che consentano di risolvere i problemi sopra elencati.

In particolare, uno scopo dell'invenzione è quello di proporre un procedimento per l'individuazione e il trattamento automatico, o semiautomatico, di situazioni o di informazioni di particolare interesse che possono verificarsi, in modo certo o con una data probabilità, durante il monitoraggio dell'esecuzione di un'indagine diagnostica o di un intervento chirurgico.

Un altro scopo dell'invenzione è quello di proporre un sistema, basato su procedure di programma per elaboratore, per attuare il procedimento sopra descritto.

Questi ed altri scopi saranno ottenuti mediante il procedimento e il sistema oggetto della presente invenzione, realizzati in accordo con il contenuto della rivendicazione indipendente N. 1. Ulteriori caratteristiche e varianti del sistema sono riportate nelle rivendicazioni subordinate.

L'invenzione consiste in un metodo, e in un relativo sistema basato su procedure di programma di elaborazione, destinati all'identificazione e al trattamento di eventi in un sistema principale per la sincronizzazione e la visualizzazione combinata di informazioni relative all'andamento di un'indagine diagnostica o di un intervento chirurgico effettuati su un paziente. Il metodo e il sistema si inseriscono nel predetto sistema principale di visualizzazione e di sincronizzazione di tali informazioni.

Le informazioni consistono in segnali di uscita provenienti da strumenti ed apparecchiature elettromedicali, e sono relative all'andamento di parametri fisiologico del paziente, oppure a una sequenza di immagini o a filmati ripresi nel corso dell'indagine diagnostica o dell'intervento.

Il metodo comprende l'esecuzione, su ogni fotogramma appartenente a detta sequenza, o appartenente ad almeno un set predefinito di fotogrammi di detta sequenza, delle seguenti fasi operative:

- la ricerca, nel fotogramma, del verificarsi di almeno un evento, quest'ultimo comprendente la presenza di un carattere o sequenza di caratteri, oppure di una forma grafica; esempi di tali caratteri o forma grafica essendo memorizzati in un archivio nell'unità centrale del sistema principale; la ricerca viene effettuata per comparazione fra eventi individuati ed eventi ricercati, questi ultimi comprendenti almeno uno dei predetti eventi memorizzati in archivio;

- in caso di riconoscimento di almeno un evento, per ciascun evento riconosciuto, l'esecuzione di una procedura di programma per elaboratore atta a effettuare un trattamento sul fotogramma e/o l'attivazione di una procedura di programma per elaboratore atta a segnalare il verificarsi dell'evento;

- la memorizzazione dell'evento, o del fotogramma che lo contiene, nel giusto riferimento temporale rispetto alla citata sequenza di fotogrammi. Le caratteristiche dell'invenzione che non emergono da quanto detto in precedenza, sono evidenziate nella seguente descrizione, con riferimento alle unite tavole di disegno, nelle quali:

- La figura 1 (arte nota) rappresenta uno schema a blocchi semplificato del sistema per la sincronizzazione e la visualizzazione combinata di informazioni, del quale l'invenzione costituisce un perfezionamento; - La figura 2 (arte nota) rappresenta un possibile fotogramma (frame) combinato e successivamente memorizzato dal sistema di figura 1; - La figura 3 illustra un possibile fotogramma combinato, contenente dati sensibili di un paziente in una finestra di visualizzazione;

- La figura 4 illustra il fotogramma combinato di figura 3, nel quale i dati sensibili sono stati mascherati;

- La figura 5 illustra un fotogramma con le finestre di visualizzazione spostate e ridimensionate, nel quale la mascheratura dei dati sensibili risulta spostata e ridimensionata di conseguenza.

Con riferimento alle figure 1 e 2, si illustra un sistema 100 per di acquisizione, sincronizzazione e visualizzazione combinata di dati e informazioni provenienti dal monitoraggio di un'indagine diagnostica o di un intervento. In particolare, il sistema consente l'acquisizione, la sincronizzazione e la visione su un unico monitor 7 dei segnali di uscita, video o dati, provenienti da un insieme di strumenti ed apparecchiature 2a, 2b, 2c, … 2n, utilizzati normalmente in sala operatoria nel corso di un intervento chirurgico o di una indagine diagnostica, ad esempio un'angiografia, effettuati su un paziente.

Come detto in premessa, nella presente trattazione si farà riferimento allo specifico ambiente di una sala operatoria, ma questo non deve essere visto come una limitazione, in quanto l'invenzione può trovare valida applicazione anche in altri ambiti similari, o che comunque presentino esigenze identiche o simili.

Sempre a titolo di esempio, e non con funzione limitativa, si specifica che l'insieme di diversi strumenti ed apparecchiature 2a, 2b, 2c, … 2n può comprendere, tra gli altri, un robot chirurgico, un arco angiografico e/o un poligrafo o monitor multiparametrico, e/o uno strain-gage toracico, e/o una console eco-doppler, e/o una serie di programmatori per dispositivi medici e tutta la strumentazione di monitoraggio e supporto anestesiologico e respiratorio. L'elenco non è ovviamente esaustivo, e comunque possono essere previsti anche solo una parte degli strumenti e delle apparecchiature elencati.

Ciascuno degli strumenti e ciascuna delle apparecchiature 2a, 2b, 2c, … 2n comprende mezzi di visualizzazione 3a, 3b, 3c, … 3n di immagini rappresentativa dell'andamento di uno o più parametri fisiologici del paziente, oppure di un'immagine di una parte del corpo o di un apparato dello stesso paziente, ripresa nel corso di un intervento. E' da notare che tali immagini sono generalmente riprese come filmato o video continuo, con cadenza di ripresa compresa fra alcuni fotogrammi al secondo e alcune decine di fotogrammi al secondo. Ai fini della presente invenzione, verrà fatto riferimento a tale video come "immagine", per indicare un singolo fotogramma ("frame", secondo la terminologia tecnica comunemente utilizzata), o "sequenze di immagini" per indicare una successione continua di fotogrammi, che costituiscono il predetto video o spezzoni di esso.

In particolare, inoltre, i mezzi di visualizzazione 3a, 3b, 3c, … 3n sono costituiti da un monitor, atto a ricevere e visualizzare segnali video ricevuti in ingresso, ad esempio secondo lo standard VGA o di altro formato video (figura 1), quale un video composito, DVI, HDMI, etc.

I monitor VGA o di altro formato video sono collegati alle uscite video degli strumenti e apparecchiature 2a, 2b, 2c, … 2n, secondo con appositi cavi.

Si intende che, nelle apparecchiature o strumenti 2a, 2b, 2c, … 2n utilizzabili per il sistema secondo l'invenzione, i monitor video possono anche essere integrati, purché essi siano provvisti di una linea di uscita video diretta, di tipo VGA od altro standard video industriale (come già accennato, ad esempio un video composito, uno standard DVI, HDMI etc.) Nel seguito verrà fatto riferimento allo standard VGA, ma solo a titolo di esempio.

Ai fini dell'invenzione, fra le possibili sorgenti video sono da ascrivere, a titolo esemplificativo e non limitativo, le uscite video provenienti da tutte le apparecchiature e strumenti presenti in sala operatoria, quali angiografi, ecografi, etc., oltre che da telecamere ambientali eventualmente presenti in sala operatoria, con possibilità di zoom sull'area di intervento.

Allo scopo di evitare ogni condizionamento della operatività standard della sala, nel tratto di collegamento 5a, 5b, 5c, … 5n di ciascuno dei suddetti strumenti e apparecchiature 2a, 2b, 2c, … 2n con i relativi mezzi di visualizzazione 3a, 3b, 3c, … 3n vengono installati altrettanti dispositivi derivatori di segnale video analogico 4a, 4b, 4c, … 4n, in particolare degli sdoppiatori VGA o di altro formato video, di tipo normalmente reperibile in commercio.

Una delle uscite di ciascuno sdoppiatore 4a, 4b, 4c, … 4n viene nuovamente collegata al monitor del relativo strumento o della relativa apparecchiatura, in modo da ripristinare il normale funzionamento precedente.

Una pluralità di collegamenti di derivazione 5a, 5b, 5c, … 5n connette le altre uscite degli sdoppiatori di segnale video analogico 4a, 4b, 4c, … 4n ad un'unità centrale 1 di raccolta ed elaborazione dei segnali. L'unità centrale 1 comprende mezzi, dispositivi e memorie per l'esecuzione di programmi di eaborazione idonei per le funzioni che essa deve svolgere, come risulterà evidente nel seguito.

In particolare, i collegamenti di derivazione 5a, 5b, 5c, … 5n fanno capo a schede o canali di acquisizione video 6, in grado di catturare i segnali nel formato prodotto dalle apparecchiature 2a, 2b, 2c, … 2n, ad esempio il formato VGA, e di memorizzarli in apposite aree di memoria previste nell'unità centrale 1. Tali schede di acquisizione, comunemente reperibili in commercio e provviste di un numero di canali di acquisizione almeno pari al numero dei collegamenti 5a, 5b, 5c, … 5n, sono anch'esse installate nell'unità centrale 1. In questo modo, i segnali sdoppiati ricevuti vengono trasformati ciascuno in sequenze di immagini digitali, per ciascuna delle quali viene definito un riferimento temporale. Ciascuna sequenza di immagini (fotogrammi) relativa a ogni canale di acquisizione viene memorizzata in corrispondenti file video, secondo tecniche del tutto note, che preferibilmente recano associate informazioni relative al tempo di acquisizione.

Tramite un idoneo programma di elaborazione, residente e operante nell'unità centrale 1, le immagini digitali ottenute vengono poi combinate in un'unica immagine, per ottenere corrispondenti immagini composte, nelle quali due o più di tali immagini digitali vengono opportunamente disposte nell'immagine combinata, in funzione di scenari di visualizzazione definiti da un operatore. L'immagine combinata viene quindi riprodotta su mezzi per la visualizzazione 7, che si identificano in un monitor collegato con, o integrato nella, suddetta unità centrale 1.

L'operazione sopra descritta viene ripetuta in continuo per ciascun fotogramma acquisito nel medesimo istante dai diversi canali di acquisizione, per ottenere in uscita sul monitor 7 un filmato continuo in tempo reale che mostra le riprese effettuate dalle apparecchiature o strumenti 2a, 2b, 2c, … 2n selezionati nello scenario attualmente definito (vedasi figura 2). Una procedura di modifica scenario è prevista per consentire all'operatore di cambiare in ogni momento lo scenario visualizzato, e sostituirlo con scenari diversi eventualmente definiti in precedenza o sul momento.

Nel caso in cui le diverse sorgenti dei segnali video operino con differenti cadenze di riproduzione delle schermate ("frame-rate"), la procedura software di acquisizione dei segnali con frame-rate minore provvede a duplicare convenientemente un frame del relativo video in modo da ottenere, per unità di tempo, un numero di frame costante per tutte le sorgenti acquisite e riprodotte sul monitor 7.

Per ogni scenario visualizzato sul monitor 7 è prevista, tramite una procedura di scelta facente parte del programma di elaborazione, la possibilità di scegliere un'immagine preferita fra quelle che compaiono nello scenario, e mostrarla ingrandita rispetto alle altre, in quanto in quel momento più significativa per chi esegue l'intervento. E' inoltre prevista la possibilità per l'operatore di comandare la sostituzione di tale immagine preferita all'interno dello scenario con altra immagine del medesimo scenario.

In altra ipotesi, è possibile riesaminare le immagini in modalità postprocessing una per una oppure tutte insieme.

A titolo di esempio, in figura 2 è illustrata un'immagine combinata visualizzata nel monitor 7, costituita da uno scenario comprendente la composizione dell'uscita video di un'apparecchiatura per scopia a raggi X, di un programmatore di pacemaker e della ripresa di una videocamera ambientale collocata in sala operatoria. In questo caso l'immagine preferita dello scenario è quella fornita dall'apparecchiatura per scopia a raggi X.

In sala operatoria risulta quindi possibile, agli operatori che eseguono un intervento, controllare in un unico monitor l'andamento di parametri fisiologici significativi all'accadere di determinati eventi rilevabili da altri parametri monitorati, e controllare tutto questo visualizzando in contemporanea l'immagine ripresa da uno strumento diagnostico o di intervento in quel momento utilizzato sul paziente. Ad esempio, in un momento in cui si verifica un calo di pressione è possibile verificare nell'immagine ecografica il comportamento delle pareti cardiache, o rilevare gli altri parametri fisiologici legati ad una possibile variazione della pressione.

Le possibilità di elaborare e visualizzare combinazioni di varie immagini e riprese sono quanto mai numerose, potendo evidenziarne una, ingrandendola o rendendola più marcata rispetto alle altre che si intende mantenere in secondo piano. Tutte queste possibilità risulteranno evidenti ed alla portata dei tecnici esperti del ramo.

Al fine di conservare traccia delle immagini acquisite e visualizzate, sono previsti nell'unità centrale 1 mezzi di memoria 8 indipendenti per ciascuna immagine digitale, o sequenza di immagini, ricevuta da ciascuno strumento e/o ciascuna apparecchiatura 2a, 2b, 2c, … 2n. Questo consente a un operatore, nel caso in cui lo ritenga utile, richiamare in un secondo tempo le immagini o le sequenze ed analizzarle, singolarmente o in qualsiasi combinazione tra loro.

Sul monitor 7 possono essere inoltre visualizzati, oltre ai sopra descritti segnali video, anche segnali dati, analogici o digitali, provenienti da strumenti che forniscono in uscita valori, in formato analogico o digitale, indicativi di un'ampiezza del parametro fisiologico monitorato.

Per rendere più funzionale il sistema, l'unità centrale 1 comprende un programma di elaborazione e conversione, residente su idonea memoria nell'unità centrale 1 ed operante tramite una idonea scheda elettronica di conversione analogico/digitale, per il campionamento di uno o più segnali analogici. Tale programma è atto ad acquisire e convertire in formato digitale le uscite non video di strumenti 2a,2b,2c...2n che forniscono segnali analogici la cui ampiezza è correlata al valore acquisito in un istante dal parametro o dei parametri che gli stessi stanno monitorando. Il programma di acquisizione e conversione, è inoltre destinato a generare corrispondenti immagini o sequenze di immagini del valore del suddetto parametro, o dei suddetti parametri, atte a essere inserite nelle sopra descritte immagini combinate.

Ad esempio, un poligrafo è normalmente dotato di un'uscita da cui viene emesso in segnale in tensione corrispondente all'elettrocardiogramma allo stesso tempo rappresentato sul relativo monitor.

In altri casi, uno strumento può fornire in uscita un segnale equivalente, ma con codifica digitale delle informazioni, secondo protocolli noti. In quest'ultimo caso, nell'unità centrale 1 sono previste idonee linee di ingresso digitale, in grado di riconoscere ed acquisire tali segnali digitali di uscita.

Vantaggiosamente la temporizzazione del campionamento dei segnali analogici può essere effettuata utilizzando quale segnale di sincronismo per la scheda di conversione analogico/digitale il segnale di sincronismo generato dalla scheda di campionamento di uno dei segnali video disponibili, provenienti dalle diverse apparecchiature. In questo modo ad ogni "frame" del video acquisito corrisponde un singolo campionamento dei segnali analogici. Utilizzando tale segnale di sincronismo quale riferimento per il campionamento di segnali analogici si è sempre certi del perfetto sincronismo fra canali video e analogici.

Questo consente il tracciamento, assieme alle immagini digitali sovrapposte, di un corrispondente grafico, che riporta dei valori analogici reali dei parametri fisiologici monitorati, permettendo di assegnare i corrispondenti valori alle immagini rappresentate, che solitamente permettono invece una valutazione più che altro qualitativa.

Inoltre, sempre per dotare il sistema di maggiore funzionalità e capacità di informazione, il programma di elaborazione comprende una procedura di riconoscimento dei caratteri, atta a rilevare la rappresentazione grafica di valori numerici rappresentativi di un parametro fisiologico, che sono normalmente riprodotti all'interno delle relative immagini digitali in posizioni predefinite. Si tratta in pratica di un comune programma OCR, ossia di riconoscimento dei caratteri alfanumerici a partire dalla loro rappresentazione grafica in una matrice di pixel.

Lo scopo è quello di ricavarne un valore puntuale utilizzato singolarmente o in combinazione con altri valori, ricavati allo stesso modo da altre immagini acquisite contemporaneamente o con il valore dei segnali analogici campionati, per permettere di effettuare ulteriori valutazioni diagnostiche, anche con riferimento alla rappresentazione in sovrapposizione delle immagini relative ai vari parametri fisiologici monitorati.

Se ad esempio, in un particolare istante la pressione arteriosa assume un valore anomalo, si può fare riferimento all'immagine ecografica di quello stesso istante per ricavare, tramite il programma OCR, dal valore riportato graficamente in una data posizione, solitamente fissa, il valore puntuale corrispondente alla contrattilità della parete cardiaca, e quindi posso individuare una relazione tra la contrattilità della parete cardiaca rilevata ed il valore anomalo della pressione.

Il programma di elaborazione che gestisce le funzioni del sistema nell'unità centrale 1 comprende inoltre, vantaggiosamente, una procedura di inserimento di "marker" temporali in corrispondenza delle immagini relative ad eventi significativi di una sessione operativa. Tali marker possono essere inseriti da un operatore tramite le normali interfacce di ingresso presenti nell'unità centrale 1, ad esempio un mouse o una tastiera, sia al momento del verificarsi dell'evento significativo, sia in una successiva fase di postacquisizione. In corrispondenza di ciascun marker può essere prevista l'introduzione di una nota di commento, o possono essere introdotte misurazioni relative ai segnali analogici acquisiti in quel momento, oppure subito prima o subito dopo. I marker, e le relative note, sono anch'essi memorizzati nella memoria di massa dell'unità centrale 1.

Il programma di elaborazione comprende altresì una procedura di generazione di file video in un formato standard (ad esempio il formato .AVI), a partire dalle sequenze di fotogrammi combinati, per lo scenario visualizzato sul monitor 7 in ogni istante, e per l'intera durata dell'indagine diagnostica o dell'intervento.

In aggiunta, il programma di elaborazione può comprendere altresì una procedura di estrazione, destinata a rispondere a una particolare istruzione da parte di un operatore. A seguito di tale istruzione, la procedura provvede a estrarre dalla sequenza di immagini combinate in via di acquisizione e memorizzazione un file video di durata compresa fra un periodo anteriore prefissato e un periodo posteriore prefissato, rispetto al momento di ricezione dell'istruzione. Tale video può comprendere, ad esempio, i 20 secondi precedenti e i 20 secondi successivi all'istruzione, per fissare e rendere disponibile in seguito un passaggio particolare dell'intervento in corso.

I file video generati possono quindi essere resi disponibili per l'esportazione e per la visualizzazione successiva su qualsiasi canale informatico o telematico, quale documento dell'andamento effettivo dell'intervento e di ciò che chi lo effettua ha voluto visualizzare per avere sotto controllo la strumentazione di sala operatoria.

Il metodo per l'identificazione e il trattamento di eventi in un sistema 100 per la sincronizzazione e la visualizzazione combinata di informazioni secondo l'invenzione, che verrà descritto nel seguito con riferimento alle figure 3, 4 e 5, si inserisce in un sistema del tipo di quello sopra illustrato, ma non limitatamente ed esclusivamente in tale sistema.

Il metodo viene attuato preferibilmente all'interno della unità centrale di elaborazione 1, tramite procedure di programma integrate nel programma di elaborazione che gestisce le operazioni di acquisizione, visualizzazione e sincronizzazione dei segnali di uscita derivati dai diversi strumenti e apparecchiature, e che genera l'uscita combinata delle informazioni verso il monitor 7. In funzione di particolari scelte o esigenze, le procedure di attuazione del metodo possono essere altrettanto vantaggiosamente eseguite da un programma di elaborazione distinto, attivabile dall'operatore al momento opportuno.

Il suddetto metodo si applica in primo luogo alle sequenze di fotogrammi (frame) generati dal programma di elaborazione principale, e destinati ad essere visualizzati nel monitor 7 e successivamente - o contestualmente - memorizzati in un file nella memoria di massa dell'unità centrale 1. In particolare il metodo può essere applicato a tutti i fotogrammi successivamente generati dal programma, oppure a un set temporalmente predefinito di fotogrammi, o su una successione di fotogrammi non necessariamente contigui l'uno all'altro.

Allo scopo di attuare il presente metodo, in un istante precedente l'inizio dell'indagine diagnostica o dell'intervento da monitorare, l'operatore definisce uno o più eventi che egli ritiene significativi per l'effettuazione e la documentazione dell'indagine o dell'intervento, e ne memorizza i parametri in un'area di memoria dell'unità centrale 1 accessibile al programma di attuazione del metodo. Tali parametri possono essere forniti manualmente, oppure prelevati da appositi database, secondo le esigenze e le disponibilità, come verrà meglio esplicitato più avanti.

Una prima classe di eventi che sicuramente è di interesse per il metodo secondo l'invenzione è costituita dai dati sensibili 10 del paziente oggetto dell'indagine diagnostica o dell'intervento (vedasi figura 3), quali ad esempio nome, cognome, data di nascita, codice fiscale etc. Come già anticipato, infatti, tali dati sono generalmente visualizzati nelle uscite video di diversi strumenti o apparecchiature diagnostiche, o e devono essere in ogni caso presenti per consentire la memorizzazione e la successiva gestione delle informazioni relative al paziente sui già citati sistemi centrali di archiviazione ("PACS"). Tuttavia, non è consentito dalle normative sulla privacy, e spesso non sarebbe comunque consigliabile da un punto di vista etico, divulgare tali informazioni al di fuori dell'ambito prettamente ospedaliero, o comunque medico.

Nelle immagini combinate visualizzate sul monitor 7, i dati sensibili 10 del paziente possono trovarsi in aree dello schermo diverse in momenti diversi, e avere diverse dimensioni. Esse possono ad esempio trovarsi nella finestra utilizzata per un certo periodo come principale (fig. 3), e occupare una certa area dello schermo. Successivamente, la stessa finestra può essere visualizzata come secondaria, e quindi ridimensionata e posizionata in una diversa area dello schermo (figg. 4-5).

Una seconda classe di eventi di interesse è costituita da informazioni, sia di carattere grafico che alfanumerico, che hanno probabilità più o meno elevate di presentarsi nel filmato dell'indagine o intervento visualizzato nel monitor 7 nel corso dell'operazione, e il cui verificarsi può risultare significativo e utile per l'operatore, sia in tempo reale che in una successiva fase di studio o di presentazione del filmato dell'operazione. Tali eventi possono sfuggire, sul momento, all'attenzione dell'operatore se non adeguatamente monitorati; una loro tempestiva individuazione può anche, in alcuni casi, influire positivamente sull'andamento dell'indagine o dell'intervento. Ad esempio, eventi di questo tipo possono essere i simboli rappresentati a video da alcuni dispositivi collegati in corrispondenza di eventi particolari, quali ad esempio l’inizio e la fine dell’emissione dei raggi X da parte dei sistemi angiografici.

Il metodo oggetto dell'invenzione gestisce le due tipologie di eventi, e altre tipologie di eventi similari, tramite procedure di programma per elaboratore, la cui realizzazione pratica rientra nelle competenze e capacità del tecnico del settore di media esperienza. Tali procedure intervengono sui dati generati dal sistema di visualizzazione e sincronizzazione descritto in precedenza, e in particolare sulle sequenze di fotogrammi destinati a essere visualizzati sul monitor 7 e/o sulle sequenze di immagini in uscita dagli strumenti e apparecchiature di sala operatoria, e acquisite dall'unità centrale 1 del sistema, effettuando sulle stesse una serie di operazioni successive che possono essere sintetizzate nelle seguenti fasi operative.

Per ciascun fotogramma selezionato, si ricerca la presenza di almeno uno degli eventi sopra citati. In particolare, vengono ricercati nel fotogramma sequenze di caratteri, oppure forme grafiche aventi un profilo individuabile.

Secondo una prima forma di realizzazione dell'invenzione, in una prima fase operativa, viene effettuata l'identificazione delle sequenze di caratteri mediante una procedura di riconoscimento caratteri (OCR). Tale tipo di procedura sfrutta algoritmi ben noti ai programmatori, che sono comunemente utilizzati per convertire in codice testo scritte presenti in file in formato raster.

A seguito dell'identificazione di una sequenza di caratteri, si attiva una seconda fase del metodo, che consiste nel confrontare la sequenza identificata con una o più sequenze, relative a dati sensibili 10 del paziente (ad esempio nome, cognome, codice fiscale etc.), fra quelle archiviate o comunque fornite in precedenza dall'operatore, per verificarne la corrispondenza.

Nel caso in cui il confronto abbia esito positivo, viene attivata una ulteriore procedura (o parte di procedura), la cui funzione è quella di prevedere l'identificazione delle coordinate posizionali della sequenza sul fotogramma, e quindi di generare una maschera 20 di copertura dell'area di tale fotogramma che include il dato personale, per ottenere nel monitor 7 un corrispondente fotogramma mascherato (fig.4).

Il fotogramma viene quindi visualizzato sul monitor 7 e memorizzato dal programma di elaborazione del sistema principale nel file relativo alla registrazione combinata dell'esame diagnostico o dell'intervento, nella corretta sequenza temporale. In questo modo il dato sensibile del paziente viene oscurato "ab origine", e non è più recuperabile dal file registrato, in ottemperanza alle più strette normative di tutela della privacy.

Opzionalmente, in una successiva fase operativa, la procedura provvede a generare una maschera anche per l'immagine, comprendente i dati sensibili del paziente, acquisita dal sistema quale uscita dell'apparecchiatura o dello strumento che l'ha generata, prima del salvataggio della stessa. La maschera viene posizionata in corrispondenza dell'area dell'immagine contenente i predetti dati sensibili. In questo modo, ad ogni successiva visualizzazione dell'immagine, tali dati risultano coperti e non visibili.

Secondo un'altra opzione, una ulteriore fase operativa del metodo attiva una procedura di modifica delle coordinate spaziali e delle dimensioni della maschera in funzione degli spostamenti e/o ridimensionamenti della finestra che contiene i dati sensibili del paziente che dovessero essere effettuati dal programma di elaborazione principale del sistema a seguito di istruzioni dell'operatore, e quindi visualizzati nei fotogrammi successivi nel monitor 7 (fig. 5). In questo caso, detta procedura di modifica provvede a interfacciarsi con il programma principale, a rilevare l'entità degli spostamenti o ridimensionamenti, a calcolare le nuove coordinate posizionali per i dati sensibili del paziente e le nuove dimensioni della maschera di copertura, e ad applicarle automaticamente ai successivi fotogrammi, senza che vi sia un intervento delle sopra citate procedure di riconoscimento di caratteri, di confronto e di eventuale generazione di maschere di copertura.

Una seconda forma di realizzazione dell'invenzione è relativa al riconoscimento di eventi che consistono nel verificarsi di particolari condizioni fisiologiche nel paziente sotto indagine o sottoposto a un intervento (ad esempio, la presenza di un embolo in un vaso sanguigno, un errato posizionamento o lo spostamento di un catetere, la presenza di una sequenza di caratteri che indica un valore di attenzione per un parametro fisiologico, il raggiungimento del mezzo di contrasto nell’area di indagine radiologica, etc.).

Secondo il metodo, in una prima fase operativa, l'identificazione delle forme grafiche nel fotogramma in esame viene effettuata mediante altre procedure di riconoscimento e isolamento di contorni, mentre l'eventuale identificazione delle sequenze di caratteri viene ancora effettuata mediante una procedura di riconoscimento caratteri (OCR). Anche in questo caso, la prima procedura sfrutta algoritmi ben noti ai programmatori, che sono comunemente utilizzati in svariati settori dell'industria per il riconoscimento di oggetti a partire dalla loro visualizzazione su immagini.

Nel caso di identificazione di un evento significativo, vale a dire di un contorno o di una sequenza di caratteri, una seconda fase del metodo prevede l'attivazione di una procedura (o parte di procedura) di confronto con i modelli archiviati in memoria. Se il contorno o la sequenza di caratteri ritrovata coincidono con uno di quelli presenti in archivio, viene innanzitutto attivata una procedura (o parte di procedura) che genera una segnalazione visiva e/o acustica per l'operatore. La segnalazione visiva può essere visualizzata sul monitor 7, in forma di messaggio testuale, di esaltazione del contorno o della sequenza di caratteri ritrovata, od altro.

L'emissione della segnalazione visiva o acustica può persistere fino a quando l'evento continua a essere rilevato nei fotogrammi successivi, oppure può essere data una tantum, ed eventualmente resettata dall'operatore, una volta che lo stesso ha preso atto del verificarsi dell'evento.

Contestualmente all'emissione della segnalazione, viene attivata una procedura (o parte di procedura) di generazione automatica di un riferimento posizionale (marker) nel file di registrazione dell'indagine diagnostica o dell'intervento, o comunque nella struttura di gestione della registrazione già in via di produzione da parte del programma di elaborazione principale del sistema.

L'attuazione del metodo sopra descritto fornisce evidenti vantaggi all'operatore, o all'équipe di operatori, impegnati nell'esecuzione dell'indagine diagnostica o dell'intervento, anche oltre quelli già evidenziati per il sistema di visualizzazione e combinazione di informazioni del quale il presente metodo costituisce un perfezionamento.

In primo luogo, il metodo consente di eliminare vantaggiosamente qualsiasi riferimento personale al paziente oggetto dell'indagine diagnostica o dell'intervento, e quindi di rispettare il diritto alla riservatezza dello stesso, e di ottemperare a tutte le più stringenti normative in materia. Tutto ciò avviene senza che si renda necessario l'intervento manuale di un operatore, sia in tempo reale che in fase di successiva elaborazione delle informazioni registrate.

Appare inoltre evidente, sia per l'operatore che in ultima analisi per il paziente stesso, il vantaggio che deriva dal riconoscimento automatico, e dall'immediata segnalazione, di eventi relativi a situazioni di potenziale rischio, o comunque indesiderate o inattese, che possono accadere nel corso dell'operazione. L'operatore, in questo caso, è notevolmente agevolato nell'identificazione di tali eventi, e può prestare maggiore attenzione agli aspetti più prettamente tecnici dell'indagine diagnostica o dell'intervento.

Si intende che il metodo descritto può essere applicato, apportando opportune variazioni che rientrano comunque nel concetto inventivo in questione, anche ad altri ambiti e settori, senza allontanarsi dallo spirito dell'invenzione.

Si intende inoltre che diverse forme di realizzazione o varianti del presente metodo, anche non esplicitamente descritte, si intendono rientranti nell'ambito di protezione accordato alla presente invenzione come descritta in precedenza e definita nelle seguenti rivendicazioni.

Claims (7)

1. RIVENDICAZIONI 1. Metodo per l'identificazione e il trattamento di eventi in un sistema per la sincronizzazione e la visualizzazione combinata di informazioni relative all'andamento di un'indagine diagnostica o di un intervento chirurgico effettuati su un paziente, dette informazioni consistenti in segnali di uscita provenienti da strumenti ed apparecchiature elettromedicali (2a, 2b, 2c, … 2n), e relative all'andamento di almeno un parametro fisiologico di detto paziente, oppure a immagini o filmati ripresi nel corso di detti indagine diagnostica o intervento, detto sistema (100) comprendente mezzi derivatori di segnale video (4a, 4b, 4c, … 4n), per derivare detti immagine o filmato; una unità centrale (1) di raccolta, elaborazione e visualizzazione dei segnali; un programma di elaborazione, operante in detta unità centrale (1), comprendente procedure per elaborare, visualizzare e memorizzare detti segnali di uscita derivati; e mezzi di acquisizione (6) di detti segnali di uscita derivati, previsti in detta unità centrale (1), atti a cooperare con detto programma di elaborazione per rendere disponibili questi ultimi alla loro visualizzazione in forma combinata in un monitor (7) di detta unità centrale (1), come sequenza di fotogrammi successivi atti a costituire un filmato continuo, e per la loro memorizzazione nella medesima unità centrale (1); detto metodo essendo caratterizzato dal fatto di comprendere l'esecuzione, su ogni fotogramma appartenente a detta sequenza, o appartenente ad almeno un set predefinito di fotogrammi di detta sequenza, delle seguenti fasi operative: - la ricerca, in detto fotogramma, del verificarsi di almeno un evento, quest'ultimo comprendente la presenza di un carattere o sequenza di caratteri (10), oppure di una forma grafica, esempi di detti caratteri o forma grafica essendo altresì memorizzati in un archivio nella citata unità centrale (1), detta ricerca essendo effettuata per comparazione fra eventi individuati ed eventi ricercati, questi ultimi comprendenti almeno uno di detti eventi memorizzati in archivio; - in caso di riconoscimento di detto almeno un evento, per ciascun evento riconosciuto, l'esecuzione di una procedura di programma per elaboratore atta a effettuare un trattamento su detto fotogramma e/o l'attivazione di una procedura di programma per elaboratore atta a segnalare il verificarsi di detto almeno un evento; - la memorizzazione di informazioni relative a detto almeno un evento, e/o del fotogramma che lo contiene, nel giusto riferimento temporale rispetto alla citata sequenza di fotogrammi.
2. 2. Metodo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto evento consiste nella presenza di un dato personale del paziente oggetto dell'indagine diagnostica o intervento, e dal fatto che detto trattamento comprende la generazione di una maschera (20) di copertura di un'area di detto fotogramma che include il citato dato personale, per ottenere nel citato monitor (7) un corrispondente fotogramma mascherato, detta fase di memorizzazione essendo effettuata mantenendo detto fotogramma mascherato nella corretta sequenza temporale rispetto alla citata sequenza di fotogrammi.
3. 3. Metodo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che, se in detto monitor (7) l'area contenente il citato dato personale viene spostata e/o ridimensionata in uno o più fotogrammi successivi da una relativa procedura di detto programma di elaborazione, detta procedura provvede altresì a spostare e/o ridimensionare di conseguenza detta maschera (20) di copertura nei fotogrammi modificati, per mantenere mascherato il citato dato personale.
4. 4. Metodo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto programma di elaborazione memorizza inoltre una copia del singolo segnale di uscita comprendente detto dato personale del paziente, e che detta maschera (20) di copertura viene altresì generata e memorizzata nella sequenza di fotogrammi relativa a quel citato singolo segnale di uscita.
5. 5. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 4, caratterizzato dal fatto che la ricerca di detto dato personale viene effettuato da una procedura OCR, o di riconoscimento caratteri in un file del tipo "raster", ovvero a matrice di pixel.
6. 6. Metodo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto evento consiste nella presenza di una sequenza di caratteri o di una forma grafica relativi a una situazione specifica di detti indagine diagnostica o intervento, e dal fatto che detto trattamento prevede l'attivazione di una procedura di segnalazione visiva e/o acustica del verificarsi di detto evento, e/o della memorizzazione di un riferimento temporale a detto evento, in sincronismo con la memorizzazione della citata sequenza di fotogrammi.
7. 7. Sistema per l'identificazione e il trattamento di eventi in un sistema per la sincronizzazione e la visualizzazione combinata di informazioni relative all'andamento di un'indagine diagnostica o di un intervento chirurgico effettuati su un paziente, dette informazioni consistenti in segnali di uscita provenienti da strumenti ed apparecchiature elettromedicali (2a, 2b, 2c, … 2n), e relative all'andamento di almeno un parametro fisiologico di detto paziente, oppure a immagini o filmati ripresi nel corso di detti indagine diagnostica o intervento, detto sistema (100) comprendente mezzi derivatori di segnale video (4a, 4b, 4c, … 4n), per derivare detti immagine o filmato; una unità centrale (1) di raccolta, elaborazione e visualizzazione dei segnali; un programma di elaborazione, operante in detta unità centrale (1), comprendente procedure per elaborare, visualizzare e memorizzare detti segnali di uscita derivati; e mezzi di acquisizione (6) di detti segnali di uscita derivati, previsti in detta unità centrale (1), atti a cooperare con detto programma di elaborazione per rendere disponibili questi ultimi alla loro visualizzazione in forma combinata in un monitor (7) di detta unità centrale (1), come sequenza di fotogrammi successivi atti a costituire un filmato continuo, e per la loro memorizzazione nella medesima unità centrale (1); detto sistema di identificazione e trattamento essendo caratterizzato dal fatto di comprendere procedure di programma per elaboratore, destinate ad attuare l'esecuzione, su ogni fotogramma appartenente a detta sequenza, o appartenente ad almeno un set predefinito di fotogrammi di detta sequenza, delle seguenti fasi operative: - la ricerca, in detto fotogramma, del verificarsi di almeno un evento, quest'ultimo comprendente la presenza di un carattere o sequenza di caratteri, oppure di una forma grafica, esempi di detti caratteri o forma grafica essendo altresì memorizzati in un archivio nella citata unità centrale (1), detta ricerca essendo effettuata per comparazione fra eventi individuati ed eventi ricercati, questi ultimi comprendenti almeno uno di detti eventi memorizzati in archivio; - in caso di riconoscimento di detto almeno un evento, per ciascun evento riconosciuto, l'esecuzione di una procedura di programma per elaboratore atta a effettuare un trattamento su detto fotogramma e/o l'attivazione di una procedura di programma per elaboratore atta a segnalare il verificarsi di detto almeno un evento; - la memorizzazione di detto almeno un evento, nel giusto riferimento temporale rispetto alla citata sequenza di fotogrammi.