IT201900002703A1 - Apparato per calibrare un sensore adas, di un sistema di assistenza avanzata alla guida, di un veicolo - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

Annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo

“APPARATO PER CALIBRARE UN SENSORE ADAS, DI UN SISTEMA DI ASSISTENZA AVANZATA ALLA GUIDA, DI UN VEICOLO”

La presente invenzione ha per oggetto un apparato e un metodo per calibrare un sensore ADAS, di un sistema di assistenza avanzata alla guida, di un veicolo. In particolare, per veicolo si intende un autoveicolo, un motoveicolo, un autocarro o altro mezzo su gomma.

In particolare, campo della presente applicazione è la calibrazione o l’allineamento di sensori del veicolo, come sensori ottici (telecamere) o sensori radar o sensori lidar o altri sensori utilizzati in sistemi di sicurezza volti a prevenire collisioni frontali, o in sistemi di controllo della velocità di crociera, o in sistemi di mantenimento della carreggiata, o in sistemi del riconoscimento della segnaletica stradale.

In questo campo, si utilizzano comunemente strutture comprendenti un pannello su cui è rappresentata una caratteristica grafica, che viene posizionata di fronte al veicolo e visionata dal sensore del veicolo che si intende calibrare o allineare. Ad esempio, un sistema per l’allineamento di un sensore del veicolo è descritto nel documento brevettuale WO2018/067354A1. Questo sistema include una struttura di supporto a cui è connesso un pannello utilizzato per l’allineamento o la ricalibrazione dei sensori di sicurezza del veicolo. Sul pannello è rappresentata una caratteristica grafica che viene vista dal sensore del veicolo durante la procedura di allineamento o ricalibrazione; questa caratteristica grafica è tipica non solo del tipo di sensore da calibrare o allineare, ma anche del modello o della casa automobilistica del veicolo. Dunque, questo sistema richiede che nelle officine addette alla regolazione dei sensori dei veicoli sia presente un grande numero di pannelli, tra i quali l’operatore, di volta in volta, seleziona quello idoneo al veicolo su cui vuole effettuare la regolazione dei sensori, e lo monta sulla struttura di supporto. È evidente che un sistema di questo tipo è oneroso sia in termini di tempi richiesti per l’operazione, sia in termini di spazi dell’officina dedicati all’immagazzinamento dei vari pannelli, sia in termini di comodità di utilizzo del sistema stesso.

Il documento brevettuale WO2018/153723A1 mette a disposizione un sistema di assistenza alla calibrazione di sensori del veicolo comprendente uno schermo su cui è mostrata un’immagine che fornisce la caratteristica grafica che deve essere vista dal sensore del veicolo. Questo sistema è molto costoso e difficilmente praticabile in officine di piccole medie dimensioni. Inoltre, lo schermo è molto ingombrante e occupa molto spazio anche nei momenti in cui non deve essere utilizzato. Scopo del presente trovato è rendere disponibile un apparato per calibrare (e/o regolare, e/o allineare) un sensore (o, più in particolare, una telecamera) di un veicolo ed un metodo per calibrare (e/o regolare, e/o allineare) un sensore (o, più in particolare, una telecamera) di un veicolo che superino gli inconvenienti della tecnica nota sopra citati.

Detto scopo è pienamente raggiunto dall’apparato e dal metodo oggetto del presente trovato, che si caratterizzano per quanto contenuto nelle rivendicazioni sotto riportate.

In accordo con un aspetto del presente trovato, esso riguarda un apparato per calibrare (almeno) un sensore ADAS di un veicolo. Per sensore ADAS, si intende un sensore di un sistema di assistenza avanzata alla guida del veicolo (Advanced Driver Assistance System).

Il sensore da allineare o ri-calibrare, in una forma realizzativa, è una telecamera. Il sensore da allineare o ri-calibrare, in una forma realizzativa, è un sensore radar. Il sensore da allineare o ri-calibrare, in una forma realizzativa, è un sensore ultrasonico. Il sensore da allineare o ri-calibrare, in una forma realizzativa, è un sensore LIDAR.

L’apparato comprende una base. In una forma realizzativa, la base è mobile.

In una forma realizzativa, la base include una pluralità di rotelle rotanti intorno a rispettivi assi di rotazione. In una forma realizzativa, almeno una rotella di detta pluralità di rotelle è pivotante intorno ad un rispettivo asse di pivotaggio. L’asse di pivotaggio di ciascuna rotella è ortogonale (o sostanzialmente ortogonale) al rispettivo asse di rotazione.

L’apparato comprende una struttura di supporto. La struttura di supporto è connessa (o solidale) alla base.

L’apparato comprende una struttura di assistenza alla calibrazione del veicolo. La struttura di assistenza alla calibrazione del veicolo è associabile alla struttura di supporto.

In una forma realizzativa, la struttura di assistenza alla calibrazione del veicolo è removibilmente montata sulla struttura di supporto.

La struttura di assistenza alla calibrazione del veicolo include una prima superficie. Sulla prima superficie è rappresentata una (prima) combinazione di caratteristiche grafiche predefinite.

L’apparato (o la struttura di assistenza alla calibrazione del veicolo) comprende un avvolgitore.

L’avvolgitore è operativamente connesso alla struttura di supporto. L’avvolgitore include un rullo. L’avvolgitore include un pannello flessibile. Il pannello flessibile definisce la prima superficie. Il pannello flessibile è mobile da una configurazione avvolta, in cui è avvolto sul rullo, a una configurazione distesa, in cui è almeno in parte svolto dal rullo per disporre la prima superficie in una posizione operativa. Nella posizione operativa, la prima superficie è rivolta verso l’area di servizio.

Pertanto, il pannello flessibile può essere avvolto sul rullo nei momenti in cui non è necessario utilizzarlo (ad esempio, perché si stanno effettuando altre operazioni sul veicolo), per poi distenderlo quando si vuole effettuare la calibrazione del sensore ADAS.

In una forma realizzativa, l’avvolgitore comprende inoltre un involucro circondante il rullo e, quando è nella configurazione avvolta, anche il pannello flessibile. L’involucro definisce al suo interno uno spazio di alloggiamento del pannello flessibile nella configurazione avvolta.

In una forma realizzativa, l’avvolgitore comprende un dispositivo elastico. In una forma realizzativa, il dispositivo elastico comprende almeno una molla. Il dispositivo elastico è configurato per esercitare sul pannello flessibile una forza elastica. Il dispositivo elastico (esercitando detta forza elastica) è configurato per mantenere il pannello flessibile nella configurazione avvolta, fino a che su di esso non agisce una forza che lo fa tendere nella configurazione distesa; tale forza, in una forma realizzativa, è esercitata da un operatore.

In una forma realizzativa, la struttura di assistenza alla calibrazione include un dispositivo di bloccaggio, configurato per mantenere il pannello flessibile nella configurazione distesa. In una forma realizzativa, il dispositivo di bloccaggio include uno o più ganci solidali alla struttura di supporto o alla struttura di assistenza alla calibrazione, configurati per fermare un’estremità libera del pannello flessibile impegnando una o più asole definite in detta estremità libera. In una forma realizzativa, il dispositivo di bloccaggio include una o più asole definite nella struttura di supporto o nella struttura di assistenza alla calibrazione, configurate per impegnare uno o più ganci in detta estremità libera del pannello flessibile. In una forma realizzativa, il dispositivo di bloccaggio include ante laterali e/o un’anta di bloccaggio, come descritti nel seguito della presente descrizione.

Dunque, in una forma realizzativa, il dispositivo di bloccaggio contrasta la forza elastica del dispositivo elastico, mantenendo il pannello nella configurazione distesa.

Il dispositivo elastico è configurato per far tornare il pannello flessibile nella configurazione avvolta, una volta che il dispositivo di bloccaggio viene disimpegnato.

In una forma realizzativa, l’apparato comprende una pluralità di avvolgitori; ovvero l’apparato è connettibile (o associabile) a una pluralità di avvolgitori. Ciascun avvolgitore di detta pluralità di avvolgitori include un rispettivo rullo e un rispettivo pannello flessibile, mobile tra la configurazione distesa e la configurazione avvolta. Sul pannello flessibile di ciascun avvolgitore è rappresentata una rispettiva prima combinazione di caratteristiche grafiche predefinite. Per combinazione di caratteristiche grafiche, si intende un pattern geometrico che viene utilizzato nelle procedure di calibrazione dei sensori ADAS (ad esempio, delle telecamere). Ciascuna prima combinazione di caratteristiche grafiche predefinite rappresentata su un rispettivo pannello di un rispettivo avvolgitore di detta pluralità è configurata per facilitare una calibrazione di un sensore ADAS di una determinata tipologia su un veicolo di una determinata tipologia (marca, modello).

In una forma realizzativa, gli avvolgitori di detta pluralità di avvolgitori sono removibilmente connettibili alla struttura di supporto. In una forma realizzativa, gli avvolgitori di detta pluralità di avvolgitori sono intercambiabilmente connettibili alla struttura di supporto, l’uno in sostituzione all’altro.

Dunque, in una forma realizzativa, l’officina dispone di una pluralità di avvolgitori, ciascuno configurato per calibrare una determinata tipologia di sensore ADAS di una determinata tipologia di veicolo. L’intercambiabilità degli avvolgitori sulla stessa struttura di supporto, combinata con la caratteristica dei pannelli flessibili di essere mobili tra la configurazione avvolta e la configurazione distesa, facilita le operazioni di predisposizione alla calibrazione dei sensori ADAS e inoltre consente di ottimizzare gli ingombri in officina; infatti, quando si vuole calibrare un sensore ADAS di un veicolo, si deve selezionare il pannello (ovvero il target) idoneo, secondo le specifiche del costruttore, e lo si deve posizionare in posizione antistante il veicolo. Il fatto di poter avvolgere il pannello che non si vuole più utilizzare e rimuoverlo dalla struttura, e sostituirlo con quello idoneo al sensore e al veicolo nell’area di servizio, rende l’operazione più comoda e agevole, in quanto il meccanico non deve maneggiare pannelli piani di grandi dimensioni.

In una forma realizzativa, la struttura di assistenza alla calibrazione del veicolo include un sistema di aggancio e sgancio. Il sistema di aggancio e sgancio è configurato per ricevere (in aggancio) un avvolgitore di detta pluralità di avvolgitori in una posizione attiva, in cui è mobile tra la configurazione avvolta e la configurazione distesa. Dunque, l’avvolgitore, nella posizione attiva, è connesso al sistema di aggancio e sgancio in modo da potersi muovere tra la configurazione avvolta e la configurazione distesa.

L’avvolgitore comprende un telaio (o involucro). Il telaio dell’avvolgitore supporta il rullo in rotazione; ovvero, il rullo è rotabilmente accoppiato al telaio. Preferibilmente, tra il rullo e il telaio è connessa una molla, o qualsiasi altro elemento di richiamo. L’avvolgitore (in particolare il telaio dell’avvolgitore) include (definisce) una zona di aggancio, configurata per cooperare con il sistema di aggancio e sgancio della struttura di assistenza alla calibrazione del veicolo, per connettere stabilmente e rigidamente, ma anche in modo removibile, l’avvolgitore (il telaio dell’avvolgitore) alla struttura. Per esempio, la zona di aggancio potrebbe includere una prima e una seconda porzione di aggancio, posizionate ad estremità opposte del telaio, rispetto a una direzione longitudinale (il rullo essendo connesso al telaio per ruotare attorno a un asse longitudinale). In una forma realizzativa, il sistema di aggancio e sgancio comprende uno o più ganci configurati per bloccare e sostenere il rullo dell’avvolgitore. In una forma realizzativa, il sistema di aggancio e sgancio comprende uno o più incavi configurati per ricevere corrispondenti ganci del rullo dell’avvolgitore.

In una forma realizzativa, il sistema di aggancio e sgancio comprende una coppia di calamite connettibili a estremità opposte del rullo dell’avvolgitore. Il sistema di aggancio e sgancio consente di velocizzare le operazioni di sostituzione di un avvolgitore con un altro.

In una forma realizzativa, gli avvolgitori di detta pluralità di avvolgitori hanno le medesime dimensioni (ovvero hanno dimensioni standardizzate). Questa caratteristica facilita l’interscambiabilità degli avvolgitori.

In una forma realizzativa, gli avvolgitori di detta pluralità di avvolgitori hanno dimensioni selezionate tra una pluralità di dimensioni standard. In una forma realizzativa, il sistema di aggancio e sgancio è operabile in una pluralità di configurazioni per agganciare corrispondenti avvolgitori aventi detta pluralità di dimensioni standard.

In una forma realizzativa, l’apparato comprende un contenitore. Il contenitore, in una forma realizzativa, è distanziato dalla struttura di supporto. Il contenitore, in una forma realizzativa, è connesso alla struttura di supporto. Il contenitore include una pluralità di alloggiamenti. Ciascun alloggiamento di detta pluralità è configurato per ospitare un corrispondente avvolgitore di detta pluralità di avvolgitori in una posizione disattiva, nella quale il pannello flessibile è stabilmente avvolto sul rullo. In una forma realizzativa, ciascun alloggiamento è conformato come una cavità allungata nella quale viene inserito un avvolgitore con il pannello flessibile avvolto sul rullo. In una forma realizzativa, la cavità stessa mantiene l’avvolgitore nella posizione disattiva, con il pannello flessibile avvolto sul rullo.

Ciascun avvolgitore (e, conseguentemente, ciascuna cavità del contenitore) può avere sezione circolare, o esagonale, o ottagonale, o rettangolare, o quadrata. In una forma realizzativa, la sezione dell’avvolgitore è definita dall’involucro. In una forma realizzativa, la sezione dell’avvolgitore è definita dal pannello flessibile nella configurazione avvolta.

In una forma realizzativa, ciascun avvolgitore presenta, su una sua estremità visibile quando l’avvolgitore è nella posizione disattiva, un segno distintivo.

In una forma realizzativa, il segno distintivo è rappresentato sul pannello, in aggiunta alla combinazione di caratteristiche grafiche predefinite; per esempio, il segno distintivo può essere rappresentato su una zona periferica del pannello flessibile, a fianco della combinazione di caratteristiche grafiche predefinite.

In una forma realizzativa, il segno distintivo è rappresentato sul rullo; per esempio, il segno distintivo può essere rappresentato su un’estremità del rullo.

Il segno distintivo è rappresentativo della tipologia di sensore ADAS e/o della tipologia di veicolo includente il sensore ADAS per effettuare la calibrazione del quale l’avvolgitore è configurato. In una forma realizzativa, il segno distintivo è definito da un colore. In una forma realizzativa, il segno distintivo è definito da un numero. In una forma realizzativa, il segno distintivo è definito da un codice alfanumerico.

In una forma realizzativa, al contenitore è associata una legenda dei colori, o dei numeri, o dei codici alfanumerici, per associare a ciascun colore, o a ciascun numero, o a ciascun codice alfanumerico, un determinato sensore ADAS di una determinata tipologia di veicolo.

In una forma realizzativa, il pannello flessibile include uno strato in materiale opaco definente detta prima superficie. Per materiale opaco, si intende un materiale tale da schermare la luce. In una forma realizzativa, detto strato di materiale opaco è inoltre retro-riflettente. In una forma realizzativa, il pannello flessibile include uno strato semi-rigido (che può eventualmente coincidere con lo strato di materiale opaco), per impedire uno sventolamento del pannello flessibile nella configurazione distesa. In una forma realizzativa, il pannello flessibile include uno strato metallico (che può eventualmente coincidere con lo strato di materiale opaco). In una forma realizzativa, la struttura di assistenza alla calibrazione del veicolo include almeno un foglio di copertura magnetico (includente una calamita). Il foglio di copertura magnetico è configurato per essere posizionato in una posizione attiva in cui è magneticamente legato allo strato metallico del pannello flessibile ed è sovrapposto alla prima superficie del pannello flessibile, quando il pannello flessibile è nella configurazione distesa, per coprire una porzione della prima combinazione di caratteristiche grafiche predefinite. In una forma realizzativa, il foglio di copertura magnetico ha una campitura uniforme (ad esempio, bianca). In una forma realizzativa, il foglio di copertura magnetico ha a sua volta una superficie su cui è rappresentata una rispettiva combinazione di caratteristiche grafiche predefinite. In questo modo, si può coprire una porzione della prima combinazione di caratteristiche grafiche, per adattare il pannello ad una pluralità di sensori e/o veicoli differenti.

In una forma realizzativa, il pannello flessibile definisce una seconda superficie, opposta alla prima superficie, sulla quale è rappresentata una seconda combinazione di caratteristiche grafiche predefinite. La seconda combinazione di caratteristiche grafiche predefinite è diversa dalla prima combinazione di caratteristiche grafiche predefinite. Dunque, in una forma realizzativa il pannello flessibile presenta una prima combinazione di caratteristiche grafiche (o pattern) su una prima faccia e una seconda combinazione di caratteristiche grafiche (o pattern) sulla seconda faccia, ed è quindi “a doppia faccia”. Un pannello “a doppia faccia” è utile a calibrare due sensori di tipologia differente: un primo sensore con la prima faccia, un secondo sensore con la seconda faccia.

In una forma realizzativa, l’avvolgitore è connettibile alla struttura di supporto per presentare la seconda superficie in una rispettiva posizione operativa, rivolta verso l’area di servizio. Dunque, in una forma realizzativa, il sistema di aggancio e sgancio è configurato per agganciare l’avvolgitore in una prima posizione attiva, e in una seconda posizione attiva. Nella prima posizione attiva, il pannello flessibile è mobile tra la configurazione avvolta e una prima configurazione distesa, con la prima superficie rivolta verso l’area di servizio. Nella seconda posizione attiva, il pannello flessibile è mobile tra la configurazione avvolta e una seconda configurazione distesa, con la seconda superficie rivolta verso l’area di servizio.

In una forma realizzativa, la struttura di assistenza alla calibrazione del veicolo include un pannello di riscontro. Preferibilmente, il pannello di riscontro è rigido. Preferibilmente, il pannello di riscontro è connesso alla struttura di supporto. Preferibilmente, il pannello di riscontro una superficie di riscontro rivolta verso l’area di servizio. La superficie di riscontro è configurata per ricevere in appoggio il pannello flessibile nella configurazione distesa. Dunque, la superficie di riscontro serve a migliorare il posizionamento del pannello flessibile, impedendone uno sbandieramento.

In una forma realizzativa, il pannello di riscontro include una coppia di guide laterali, aggettanti in una direzione in avanti, rivolta verso l’area di servizio, rispetto alla superficie di riscontro. Le guide laterali possono essere definite da scanalature. Le guide laterali sono allungate l’una parallelamente all’altra su lati opposti della superficie di riscontro. In una forma realizzativa, le guide laterali sono allungate lungo una direzione orizzontale. In una forma realizzativa, le guide laterali sono allungate lungo una direzione verticale. Preferibilmente, le guide laterali sono allungate parallelamente ad una direzione di srotolamento (o arrotolamento) del pannello. Il pannello flessibile, nella configurazione distesa, è posizionato tra le guide laterali di detta coppia di guide laterali. Dunque, le guide laterali definiscono al loro interno un incavo, nel quale nella configurazione distesa è alloggiato il pannello flessibile.

Le guide laterali migliorano ulteriormente la precisione di posizionamento del pannello flessibile.

In una forma realizzativa, il pannello di riscontro include una coppia di ante laterali. Le ante laterali sono posizionate su lati opposti della superficie di riscontro (in aggiunta o in alternativa alle guide).

Le ante laterali sono mobili (rotanti) tra una posizione aperta e una posizione chiusa. Nella posizione aperta, le ante laterali definiscono un angolo di almeno 90° con la superficie di riscontro, per consentire un posizionamento del pannello flessibile, nella configurazione distesa, tra di esse. In una forma realizzativa, le ante laterali, nella posizione aperta, fungono anche da guide laterali durante lo srotolamento del pannello. Nella posizione chiusa, le ante laterali sono parallele e sovrapposte alla superficie di riscontro, per bloccare il pannello flessibile nella configurazione distesa. Si osservi che le ante laterali, nella posizione chiusa, coprono bordi laterali del pannello flessibile, lasciando scoperta la prima (o la seconda) combinazione di caratteristiche grafiche.

In una forma realizzativa il pannello di riscontro include una anta di bloccaggio posizionata su un lato del pannello di riscontro opposto rispetto al rullo dell’avvolgitore. L’anta di bloccaggio è mobile (rotante) tra una posizione aperta e una posizione chiusa. Nella posizione aperta, l’anta di bloccaggio è sollevata dalla superficie di riscontro; nella posizione chiusa, l’anta di bloccaggio è sovrapposta alla superficie di riscontro per coprire un margine del pannello flessibile e bloccarlo.

In una forma realizzativa, la movimentazione di dette ante laterali e/o anta di bloccaggio posizionata sul lato del pannello di riscontro opposto rispetto al rullo dell’avvolgitore è manuale. In una forma realizzativa, la struttura di assistenza alla calibrazione del veicolo (o l’apparato) include uno o più attuatori configurati per muovere dette ante laterali e/o anta di bloccaggio tra la configurazione aperta e la configurazione chiusa.

In una forma realizzativa, la superficie del pannello di riscontro è metallica. In una forma realizzativa, detto almeno un foglio di copertura magnetico è configurato per essere posizionato in una posizione attiva in cui è magneticamente legato al pannello di riscontro ed è sovrapposto alla prima (o alla seconda) superficie del pannello flessibile, quando il pannello flessibile è nella configurazione distesa, per coprire una porzione della prima (o della seconda) combinazione di caratteristiche grafiche predefinite. Il foglio (o i fogli) di copertura magnetico consente di coprire una parte della prima (o della seconda) combinazione di caratteristiche grafiche, per adattare il pannello a definire una ulteriore combinazione di caratteristiche grafiche, per calibrare diversi sensori di diversi veicoli.

In una forma realizzativa, il pannello flessibile è mobile tra la configurazione avvolta e la configurazione distesa, e viceversa, lungo una direzione di srotolamento verticale, parallela alla forza peso. In una forma realizzativa, la direzione di srotolamento verticale è definita dall’alto verso il basso. In una forma realizzativa, la direzione di srotolamento verticale è definita dal basso verso l’alto.

In una forma realizzativa, il pannello flessibile è mobile tra la configurazione avvolta e la configurazione distesa, e viceversa, lungo una direzione di srotolamento orizzontale, ortogonale alla forza peso.

In una forma realizzativa, l’avvolgitore include un tag di riconoscimento. In una forma realizzativa, il tag di riconoscimento è un tag RFID (Radio-Frequency IDentification). In una forma realizzativa, il tag di riconoscimento è un codice QR. In una forma realizzativa, il tag di riconoscimento è un codice a barre.

Il tag di riconoscimento può essere posizionato sul rullo, o sul pannello flessibile.

In una forma realizzativa, l’apparato comprende ulteriormente un lettore, configurato per rilevare il tag di riconoscimento. In una forma realizzativa, il lettore è integrato nella struttura di supporto.

In una forma realizzativa, l’apparato comprende ulteriormente un elaboratore. L’elaboratore è connesso al lettore per ricevere dal lettore un segnale rappresentativo del tag di riconoscimento rilevato. L’elaboratore ha accesso ad una memoria (o banca dati). In una forma realizzativa, la memoria fa parte dell’apparato. In una forma realizzativa, la memoria è remota.

In una forma realizzativa, l’elaboratore è programmato per prelevare dalla memoria un segnale di riferimento, rappresentativo di un tag di riferimento.

Il tag di riferimento è relativo ad un corretto pannello e/o ad un corretto posizionamento del pannello.

In una forma realizzativa, l’elaboratore è configurato per ricevere un segnale di ingresso rappresentativo della tipologia di veicolo collocato nell’area di servizio, e/o della tipologia del sensore ADAS da calibrare, e per interrogare la memoria per prelevare il segnale di riferimento in funzione del segnale di ingresso ricevuto.

In una forma realizzativa, l’apparato comprende un’interfaccia. In una forma realizzativa, l’interfaccia include uno schermo “touch screen”. In una forma realizzativa, l’interfaccia è configurata per mostrare all’utente una richiesta di dati relativi ad una pluralità di opzioni prestabilite per la tipologia del sensore ADAS da calibrare. In una forma realizzativa, l’interfaccia è configurata per ricevere dall’utente una preferenza relativa alla tipologia del sensore ADAS da calibrare.

In una forma realizzativa, l’interfaccia è configurata per mostrare all’utente una richiesta di dati relativi ad una pluralità di opzioni prestabilite per la tipologia del veicolo posizionato nell’area di servizio. In una forma realizzativa, l’interfaccia è configurata per ricevere dall’utente una preferenza relativa alla tipologia del veicolo.

In una forma realizzativa, l’elaboratore è configurato per confrontare il tag di riconoscimento rilevato con il tag di riferimento e per generare un segnale indicativo di una corrispondenza o di una non corrispondenza tra il tag di riconoscimento rilevato e il tag di riferimento.

In una forma realizzativa, l’elaboratore è configurato per generare un segnale di allerta nel caso in cui il tag di riconoscimento rilevato non coincida con il tag di riferimento. Dunque, l’elaboratore è configurato per fornire ad un utente un segnale nel caso in cui l’avvolgitore selezionato non sia quello idoneo per effettuare la calibrazione del sensore da calibrare, nel veicolo posizionato nell’area di servizio.

In una forma realizzativa, l’elaboratore è connesso all’interfaccia per trasmettere all’interfaccia il segnale indicativo della corrispondenza o della non corrispondenza tra il tag di riconoscimento rilevato e il tag di riferimento (o il segnale di allerta).

In una forma realizzativa, l’apparato comprende ulteriormente uno o più pannelli non avvolgibili (ovvero fissi), sulla cui superficie è rappresentata una rispettiva combinazione di caratteristiche grafiche, connettibili alla struttura di supporto. In una forma realizzativa, l’apparato (ovvero la struttura di assistenza alla calibrazione) comprende una prima pluralità di pannelli flessibili (ovvero avvolgitori), sui quali sono rappresentate le combinazioni di caratteristiche grafiche di utilizzo più comune, e una seconda pluralità di pannelli non avvolgibili (ovvero fissi), sui quali sono rappresentate le combinazioni di caratteristiche grafiche di utilizzo meno comune.

In una forma realizzativa, la struttura di assistenza alla calibrazione include un riflettore avente una superficie metallica o una superficie con proprietà di riflessione di onde elettromagnetiche alle frequenze a cui lavorano i sensori radar dei sistemi ADAS, configurato per facilitare un allineamento o una calibrazione di un sensore radar ADAS del veicolo. In una forma realizzativa, il riflettore è removibilmente accoppiabile alla struttura di supporto.

In una forma realizzativa, la struttura di assistenza alla calibrazione include un dispositivo configurato per calibrare o allineare un sensore a infrarossi ADAS. In una forma realizzativa, il dispositivo configurato per calibrare o allineare il sensore a infrarossi ADAS è removibilmente accoppiabile alla struttura di supporto.

La presente descrizione mette anche a disposizione un avvolgitore. L’avvolgitore comprende un rullo. L’avvolgitore comprende un pannello flessibile. Il pannello flessibile definisce (almeno) una prima superficie. Sulla prima superficie è rappresentata una prima combinazione di caratteristiche grafiche predefinite, configurate per facilitare un allineamento o una calibrazione di un sensore ADAS di un veicolo, quando il veicolo è posizionato in modo tale da disporre il sensore ADAS rivolto verso la prima superficie (quando la prima superficie è in una configurazione operativa). Il pannello flessibile è mobile da una configurazione avvolta, in cui è avvolto sul rullo, a una configurazione distesa, in cui è almeno in parte svolto dal rullo, e viceversa. Nella configurazione distesa, il pannello flessibile dispone la prima superficie nella posizione operativa. Dunque, nella posizione operativa del pannello flessibile, detta prima superficie è visibile dal sensore del veicolo.

Il pannello flessibile definisce una seconda superficie, opposta alla (ovvero sul retro della) prima superficie. In una forma realizzativa, sulla seconda superficie è rappresentata una seconda combinazione di caratteristiche grafiche, diversa dalla prima, per calibrare un ulteriore sensore ADAS (di un ulteriore veicolo).

La presente descrizione mette anche a disposizione un metodo per calibrare un sensore ADAS, di un sistema di assistenza avanzata alla guida di un veicolo. Il veicolo è posizionato in un’area di servizio.

In una forma realizzativa, il metodo comprende una fase di predisposizione di una base.

In una forma realizzativa, il metodo comprende una fase di predisposizione di una struttura di supporto, connessa alla base.

In una forma realizzativa, il metodo comprende una fase di predisposizione di una struttura di assistenza alla calibrazione del veicolo. La struttura di assistenza alla calibrazione del veicolo è connessa alla struttura di supporto. In una forma realizzativa, la struttura di assistenza alla calibrazione del veicolo è montata sulla struttura di supporto. La struttura di assistenza alla calibrazione del veicolo è configurata per facilitare un allineamento o una calibrazione del sensore ADAS del veicolo. La struttura di assistenza alla calibrazione del veicolo include una prima superficie, sulla quale è rappresentata una prima combinazione di caratteristiche grafiche predefinite.

Il metodo comprende una fase di invio ad una centralina elettronica del veicolo di un comando di calibrazione.

Il metodo comprende una fase di visione da parte del sensore del veicolo che deve essere calibrato, della prima combinazione di caratteristiche grafiche predefinite.

Il metodo comprende una fase di elaborazione, in un’unità di elaborazione, di dati ricevuti dalla centralina elettronica del veicolo.

In una forma realizzativa, il metodo comprende una fase di predisposizione di un avvolgitore includente un rullo e un pannello flessibile. Il pannello flessibile definisce la prima superficie.

In una forma realizzativa, la fase di predisposizione dell’avvolgitore include una connessione dell’avvolgitore alla struttura di supporto e/o alla struttura di assistenza alla calibrazione del veicolo.

In una forma realizzativa, la fase di predisposizione dell’avvolgitore include un aggancio dell’avvolgitore ad un sistema di aggancio e sgancio della struttura di assistenza alla calibrazione del veicolo.

In una forma realizzativa, il metodo comprende una fase di srotolamento del pannello flessibile da una configurazione avvolta sul rullo ad una configurazione distesa. Nella configurazione distesa, l’avvolgitore dispone la prima superficie rivolta verso l’area di servizio, in modo che il sensore del veicolo possa vedere la combinazione di caratteristiche grafiche predefinite.

In una forma realizzativa, lo srotolamento è effettuato in una direzione verticale (dall’alto verso il basso, o dal basso verso l’alto).

In una forma realizzativa, nella quale la direzione di srotolamento è verticale, il rullo dell’avvolgitore, quando l’avvolgitore è nella posizione attiva, è ad una distanza maggiore dall’area di servizio rispetto al pannello di riscontro. Questa configurazione aiuta a tenere il pannello flessibile teso, quando è nella posizione distesa.

La direzione di srotolamento verticale ha il vantaggio di consentire un buon controllo del posizionamento orizzontale del pannello flessibile.

In una forma realizzativa, lo srotolamento è effettuato in una direzione orizzontale.

La direzione di srotolamento orizzontale ha il vantaggio di consentire una buona flessibilità nel gestire pannelli con dimensioni orizzontali tra loro diverse.

In una forma realizzativa, la fase di predisposizione dell’avvolgitore include una selezione dell’avvolgitore da una pluralità di avvolgitori, in funzione di una tipologia del sensore ADAS del veicolo e/o di una tipologia del veicolo.

In una forma realizzativa, detto sensore ADAS del veicolo è una telecamera. Per esempio, il sensore ADAS può essere definito da una telecamera preposta a rilevare un superamento di corsia, o da una telecamera preposta a rilevare un oggetto (quale per esempio un pedone o un altro veicolo) in prossimità.

In una forma realizzativa, il metodo comprende una fase di lettura, mediante un lettore, di un tag di riconoscimento associato all’avvolgitore. In una forma realizzativa, il metodo comprende una fase di invio dal lettore ad un elaboratore di un segnale rappresentativo del tag di riconoscimento rilevato (o letto).

In una forma realizzativa, il metodo comprende una fase di interrogazione di una memoria (o banca dati) per prelevare dalla memoria un segnale di riferimento, rappresentativo di un tag di riferimento. In una forma realizzativa, l’elaboratore interroga la banca dati per prelevare il segnale di riferimento, in funzione di una tipologia del sensore ADAS da calibrare, e/ di una tipologia del veicolo.

In una forma realizzativa, il metodo comprende una fase di ricezione all’elaboratore di dati ingresso includenti la tipologia del sensore ADAS da calibrare e/o la tipologia del veicolo.

In una forma realizzativa, il metodo comprende una fase di confronto del tag di riconoscimento rilevato con il tag di riferimento. In una forma realizzativa, il metodo comprende una fase di generazione di un segnale indicativo di una corrispondenza o di una non corrispondenza tra il tag di riconoscimento rilevato e il tag di riferimento.

Questa ed altre caratteristiche risulteranno maggiormente evidenziate dalla descrizione seguente di una preferita forma realizzativa, illustrata a puro titolo esemplificativo e non limitativo nelle unite tavole di disegno, in cui:

- la figura 1 illustra in una vista dall’alto un apparato per calibrare un sensore ADAS di un veicolo, secondo la presente descrizione;

- le figure 2A e 2B illustrano in vista prospettica l’apparato di figura 1, secondo una forma realizzativa, con un avvolgitore in configurazione chiusa e in configurazione aperta, rispettivamente;

- la figura 2C illustra l’apparato di figura 2A, secondo un’altra forma realizzativa (con pluralità di distanziometri);

- le figure 3A e 3B illustrano in vista prospettica l’apparato di figura 1, secondo una ulteriore forma realizzativa, con un avvolgitore in configurazione chiusa e in configurazione aperta, rispettivamente;

- le figure 4A e 4B illustrano in vista prospettica l’apparato di figura 1, secondo una ulteriore forma realizzativa, con un avvolgitore in configurazione chiusa e in configurazione aperta, rispettivamente;

- la figura 5 illustra un contenitore e una pluralità di avvolgitori ivi alloggiati, in posizione disattiva.

Con riferimento alle figure allegate, con il numero 1 si è indicato un apparato per calibrare un sensore ADAS di un veicolo 9.

Il veicolo 9 è posizionato in un’area di servizio 8.

L’apparato 1 comprende una base 2. La base 2 include una pluralità di rotelle 20. Preferibilmente, la base 2 include almeno tre rotelle 20. In una forma realizzativa, la base 2 include almeno quattro rotelle 20.

Le rotelle 20 di detta pluralità sono rotanti ovvero girevoli intorno a rispettivi assi di rotazione. In una forma realizzativa, le rotelle 20 sono inoltre pivotanti intorno a rispettivi assi di pivotaggio. Gli assi di pivotaggio orientati (sostanzialmente) perpendicolarmente ai rispettivi assi di rotazione.

In una forma realizzativa, la base comprende (almeno) un piede di fissaggio, mobile tra una posizione alzata e una posizione abbassata. La movimentazione del piede di fissaggio può essere manuale o mediante attuatori comandati dalla persona o dall’unità di elaborazione. Durante lo spostamento della struttura, il piede viene mantenuto in posizione alzata, quando la struttura raggiunge una distanza prestabilita da un punto di riferimento, il piede viene abbassato per bloccare la base (ovvero un suo punto).

Il piede di fissaggio, nella posizione abbassata, può fungere da fulcro per una rotazione della struttura.

In una forma realizzativa, la base comprende due o più piedi di fissaggio. In una forma realizzativa, la base comprende un piede di fissaggio per ciascuna rotella.

L’apparato 1 comprende una struttura di supporto 3, montata sulla base 2. L’apparato 1 comprende una struttura di assistenza alla calibrazione del veicolo 4. La struttura di assistenza alla calibrazione del veicolo 4 è montata sulla struttura di supporto 3.

La struttura di assistenza alla calibrazione del veicolo 4 include, in una forma realizzativa, un pannello di riscontro 42.

La struttura di assistenza alla calibrazione del veicolo 4 include, in una forma realizzativa, un riflettore. Il riflettore ha proprietà di riflettere le onde elettromagnetiche, per eseguire (o aiutare) una calibrazione di un sensore radar del veicolo 9. In una forma realizzativa, il riflettore è movimentabile (su un carrello) lungo una direzione orizzontale, ortogonale alla direzione verticale V.

La struttura di assistenza alla calibrazione del veicolo 4 include, in una forma realizzativa, un carrello, scorrevolmente accoppiato alla struttura di supporto 3. In particolare, il carrello è scorrevole lungo una direzione verticale V, per regolare un’altezza verticale della struttura di assistenza alla calibrazione del veicolo 4 rispetto alla struttura di supporto 3.

In una forma realizzativa, la struttura di assistenza alla calibrazione del veicolo 4 è basculante rispetto alla struttura di supporto 3 (intorno ad un asse di basculamento verticale), per variare un’orientazione della struttura di assistenza alla calibrazione del veicolo 4 rispetto alla struttura di supporto 3.

In una forma realizzativa, la struttura di supporto 3 è basculante rispetto alla base 2 intorno ad un asse di basculamento verticale, per variare un’orientazione verticale della struttura di supporto 3 rispetto alla base 2. In una forma realizzativa, la struttura di supporto 3 è basculante rispetto alla base 2 intorno ad un asse di basculamento orizzontale (ortogonale all’asse di basculamento verticale) per variare un’orientazione orizzontale della struttura di supporto 3 rispetto alla base 2.

In una forma realizzativa, la struttura di supporto 3 è basculante rispetto alla base 2 intorno ad un asse di basculamento longitudinale (ortogonale all’asse di basculamento verticale e all’asse di basculamento orizzontale), per variare un’orientazione longitudinale della struttura di supporto 3 rispetto alla base 2.

In una forma realizzativa, l’asse di basculamento longitudinale è parallelo ad un asse di simmetria o ad un asse di spinta del veicolo.

In una forma realizzativa, l’apparato 1 comprende un sistema di proiezione ottica 6, includente un emettitore laser. L’emettitore laser è configurato per proiettare una lama laser o un raggio laser sul veicolo 9, posizionato nell’area di servizio 8.

La struttura di supporto 3 è pilotabile manualmente da una persona. Infatti, la persona spinge o traina la struttura di supporto 3, che si muove grazie alla rotazione delle rotelle 20.

Preferibilmente, la struttura di supporto 3 include una porzione impugnabile 31, configurata per consentire (o facilitare) un’impugnatura da parte della persona con almeno una mano. In una forma realizzativa, la struttura di supporto 3 include una prima e una seconda porzione impugnabile 31 configurate per consentire (o facilitare) un’impugnatura da parte della persona con una prima e una seconda mano, rispettivamente. L’apparato 1 comprende un sistema di posizionamento.

In una forma realizzativa, il sistema di posizionamento include una prima coppia di testine 34, 34’ associate alla struttura di supporto 3 (preferibilmente, ad estremi opposti di una barra orizzontale 30 della struttura di supporto 3, orientata perpendicolarmente alla direzione verticale).

In una forma realizzativa, il sistema di posizionamento include una seconda coppia di testine 35, 35’ associate a staffe, accoppiabili (ovvero accoppiate) a rispettive ruote (preferibilmente posteriori) del veicolo 9. Ciascuna testina 34, 34’ associata alla struttura di supporto 3 include un primo emettitore 34A, 34A’, e un corrispondente primo ricevitore 340A, 340A’, configurati per rilevare la corrispondente testina laser 35, 35’ associata alla ruota del veicolo 9 (al fine di rilevare un orientamento della struttura di supporto 3 rispetto all’asse di spinta del veicolo 9). Ciascuna testina 34, 34’ associata alla struttura di supporto 3 include un secondo emettitore 34B, 34B’, e un corrispondente secondo ricevitore 340B, 340B’, rivolti verso l’altra testina 34, 34’ di detta prima coppia di testina, per vederla.

Ciascuna testina di detta seconda coppia di testine 35, 35’, associate alle ruote, include un primo emettitore 35A, 35A’, e un corrispondente primo ricevitore 350A, 350A’, rivolti verso la struttura di supporto 3 per vedere una corrispondente testina 34, 34’ di detta prima coppia di testine (ovvero il suo emettitore 34A, 34A’). Ciascuna testina di detta seconda coppia di testine 35, 35’, associate alle ruote, include un secondo emettitore 35B, 35B’, e un corrispondente secondo ricevitore 350B, 350B’, rivolti verso l’altra testina 35, 35’ di detta seconda coppia di testine, per vederla.

Preferibilmente, il primo emettitore 34A, 34A’ il primo ricevitore 340A, 340A’, il secondo emettitore 34B, 34B’ e il secondo ricevitore 340B, 340B’ della prima coppia di testine 34, 34’ sono montati su bracci rivolti in direzioni che formano tra di esse un angolo di almeno 90°. Preferibilmente, il primo emettitore 35A, 35A’, il primo ricevitore 350A, 350A’, il secondo emettitore 35B, 35B’ e il secondo ricevitore 350B, 350B’ della seconda coppia di testine 35, 35’ sono montati su bracci rivolti in direzioni che formano tra di esse un angolo di 90°.

Per quanto riguarda detti ricevitori/emettitori, è previsto di utilizzare varie soluzioni tecnologiche, quali ad esempio CCD o laser o LED.

In una forma realizzativa, il sistema di posizionamento include uno o più distanziometri 36, cooperanti con rispettivi bersagli 37 di posizionamento. In una forma realizzativa, è previsto che vi sia un distanziometro 36, in combinazione con le testine 34, 34’. Per esempio, il distanziometro 36 può essere associato alla struttura di supporto 3 (preferibilmente, sulla barra orizzontale 30, in una posizione intermedia tra le testine 34, 34’) e il corrispondente bersaglio di posizionamento 37 accoppiato ad una ruota (anteriore) del veicolo 9, o connesso ad un piedistallo che è operativamente connesso (in modo rigido) al cerchio; si osservi che la posizione del distanziometro 36 e del bersaglio di posizionamento 37 potrebbe essere invertita. Il distanziometro 36 è configurato per vedere il l bersaglio di posizionamento 37, per rilevare la distanza della struttura di supporto 3 dal veicolo 9.

In una forma realizzativa, il sistema di posizionamento include una coppia di distanziometri 36, associati alla struttura di supporto 3 (preferibilmente, sulla barra orizzontale 30, in una posizione più interna rispetto alle testine 34, 34’) e una coppia di bersagli di posizionamento 37, accoppiati alle ruote anteriori del veicolo 9. I distanziometri 36 sono configurati per vedere i rispettivi bersagli di posizionamento 37, per rilevare la distanza della struttura di supporto 3 dal veicolo 9.

In una forma realizzativa, il distanziometro 36 include un emettitore laser e un ricevitore; inoltre, il distanziometro 36 include un processore programmato per derivare una distanza tra il distanziometro stesso e una superficie su cui è puntato il laser generato dall’emettitore, in funzione di un confronto tra il segnale emesso e quello ricevuto (per esempio, il distanziometro 36 potrebbe essere configurato per definire un triangolatore).

Si osservi che il (ciascun) bersaglio di posizionamento 37, che (ovvero quando) coopera con il distanziometro, include preferibilmente una superficie riflettente, per facilitare la derivazione della distanza tra il distanziometro 36 stesso e il bersaglio di posizionamento 37; dunque, in questo, caso, il bersaglio di posizionamento 37 include preferibilmente un bersaglio riflettente.

Secondo un altro aspetto, è previsto che il (ciascun) bersaglio di posizionamento 37 includa una scala graduata (ovvero, includa una superficie sulla quale sono riprodotte una o più scale graduate), preposta ad essere illuminata da un raggio laser, che può essere emesso da un semplice puntatore laser o da un distanziometro 36. La scala graduata ha la funzione di agevolare il posizionamento relativo tra la struttura e il veicolo (per esempio in una fase di centraggio). In questa luce, è previsto che il bersaglio di posizionamento 37 includa preferibilmente un bersaglio graduato.

Si noti che i bersagli riflettenti e i bersagli graduati possono essere distinti (ossia realizzati in pannelli separati), oppure, in una forma realizzativa alternativa, possono essere riuniti nel medesimo bersaglio di posizionamento 37; infatti, il bersaglio di posizionamento 37 potrebbe includere due pannelli, uno riflettente e uno graduato, oppure potrebbe includere un pannello che è al tempo stesso riflettente e graduato.

Le testine 34, 34’, 35, 35’ e i distanziometri 36 possono essere previsti in combinazione o in alternativa.

È anche prevista una forma realizzativa in cui l’apparato comprende una pluralità di distanziometri (e potrebbe essere privo delle testine 34, 34’, 35, 35’). In una forma di realizzazione (di cui un esempio è illustrato nella figura 2C), il sistema di posizionamento include una coppia di distanziometri 36 accoppiabili alle ruote (anteriori e/o posteriori) del veicolo tramite rispettive staffe di aggancio ai cerchi; e una corrispondente coppia di bersagli di posizionamento 37, (removibilmente) associati alla struttura di supporto. i distanziometri sono configurati per vedere i rispettivi bersagli di posizionamento, per rilevare la distanza dei distanziometri stessi dai rispettivi bersagli (e di conseguenza la distanza del veicolo dalla struttura di supporto). I bersagli di posizionamento 37 sono pannelli, preferibilmente dotati di scale graduate.

In una forma realizzativa, si prevede di utilizzare le testine 34, 34’, 35, 35’ e un solo distanziometro 36; infatti, le testine 34, 34’, 35, 35’ rilevano un orientamento angolare della struttura di supporto 3, e il distanziometro 36 rileva la distanza della struttura di supporto 3 rispetto al veicolo 9 (in particolare, rispetto al secondo parametro di riferimento del veicolo 9). In una forma realizzativa, si prevede di utilizzare le testine 34, 34’, 35, 35’, per rilevare l’orientamento angolare, e una telecamera (montata sulla struttura di supporto 3), per rilevare la distanza della struttura di supporto 3 rispetto al veicolo 9.

Nella forma realizzativa in cui si prevede di utilizzare una coppia di distanziometri associati alla struttura di supporto per vedere bersagli di posizionamento sul veicolo, o associati al veicolo per vedere bersagli di posizionamento sulla struttura, è previsto anche, opzionalmente, di utilizzare le informazioni sulla distanza ricavate dai distanziometri per ricavare informazioni sull’orientamento; ad esempio, nel caso in cui le distanze rilevate dai due distanziometri di detta coppia siano congruenti, si deduce che la struttura è orientata perpendicolarmente all’asse di spinta (o all’asse di simmetria) del veicolo.

In una forma realizzativa, i distanziometri 36 includono(ciascuno) uno o due emettitori (puntatori) laser, associabili alle ruote (mediante staffe) e configurati per puntare un raggio laser su una scala graduata associata alla struttura di supporto 3 tramite il bersaglio di posizionamento 37. Detti emettitori (o puntatori) possono essere utilizzati per centrare la struttura di supporto 3 rispetto al veicolo 9.

In una forma realizzativa, i bersagli di posizionamento 37 includono superfici riflettenti (per esempio specchi).

In una forma realizzativa, ogni emettitore laser (sia esso un semplice emettitore laser o, preferibilmente, un distanziometro 36) è associato a un corrispondente bersaglio di posizionamento 37 con scala graduata. In questo caso, il distanziometro 36 (o un puntatore laser) e il bersaglio di posizionamento 37 con scala graduata sono montati dalla stessa parte, per esempio su un medesimo assemblato, il quale è (removibilmente) connettibile alla ruota o alla struttura; in questa forma realizzativa, un bersaglio riflettente è associato alla struttura o alla ruota, rispettivamente, ma sempre dalla parte opposta rispetto al distanziometro 36 (o un puntatore laser), per riflettere il raggio generato dal distanziometro 36 e indirizzarlo sul bersaglio graduato.

In una forma realizzativa, i distanziometri 36 sono distanziometri laser. In una forma realizzativa, gli emettitori (puntatori) laser sono gli emettitori dei distanziometri 36. Il fatto di usare i distanziometri 36 (in combinazione anche con i bersagli graduati) permette sia il centraggio, sia l’orientamento sia il posizionamento alla distanza corretta del sistema di posizionamento rispetto al veicolo 9.

In una forma realizzativa, il sistema di posizionamento include un distanziometro di altezza 38 montato sulla struttura di assistenza alla calibrazione del veicolo 4 e rivolto verso un suolo su cui la base 2 è appoggiata, per rilevare una altezza della struttura di assistenza alla calibrazione del veicolo 4 rispetto al suolo (e dunque, rispetto alla struttura di supporto 3, la cui altezza rispetto al suolo è fissa). L’impiego del distanziometro di altezza 38 è particolarmente utile nel caso in cui la struttura di assistenza alla calibrazione del veicolo 4 sia scorrevole lungo la struttura di supporto 3 in direzione verticale (mediante il carrello).

In una forma realizzativa non illustrata nelle figure, il sistema di posizionamento include un bersaglio di posizionamento della struttura di supporto, connesso alla struttura di supporto 3. In una forma realizzativa, il sistema di posizionamento include un dispositivo di posizionamento distanziato dalla struttura di supporto. In una forma realizzativa, il dispositivo di posizionamento è mobile su un rispettivo carrello. In una forma realizzativa, il dispositivo di posizionamento è mobile su rispettivi binari. Il dispositivo di posizionamento include dispositivo ottico orientato in una direzione laterale per vedere caratteristiche grafiche del veicolo (preferibilmente, di una ruota del veicolo). Preferibilmente, il dispositivo ottico del dispositivo di posizionamento include una prima telecamera e una seconda telecamera, in configurazione stereo. Il dispositivo di posizionamento è posizionato in corrispondenza di un assale anteriore del veicolo (nel caso in cui veda caratteristiche grafiche della ruota anteriore) o di un assale posteriore del veicolo (nel caso in cui veda caratteristiche grafiche della ruota posteriore). Il dispositivo di posizionamento include una telecamera di associazione, orientata verso il bersaglio di posizionamento della struttura di supporto (ovvero orientata in una direzione all’indietro, opposta alla direzione in avanti).

In una forma realizzativa, l’apparato 1 (o la struttura di assistenza alla calibrazione del veicolo 4) include un avvolgitore 40. L’avvolgitore 40, in una posizione attiva, è connesso alla struttura di supporto 3.

L’avvolgitore 40 include un rullo 401. L’avvolgitore 40 include un pannello flessibile 402. Il pannello flessibile 402 ha una prima superficie sulla quale è rappresentata una prima combinazione di caratteristiche grafiche predefinite. Il pannello flessibile 402 è mobile tra una configurazione avvolta, in cui è avvolto sul rullo 401, e una configurazione distesa, in cui è svolto dal rullo 401. Quando l’avvolgitore 40 è nella posizione attiva (in cui è connesso alla struttura di supporto 3) e il pannello flessibile 402 è nella configurazione distesa, la prima superficie è rivolta verso l’area di servizio 8 in una direzione in avanti D, in modo tale che il sensore ADAS del veicolo 9 possa vedere la prima combinazione di caratteristiche grafiche. In una forma realizzativa, l’apparato 1 (o la struttura di assistenza alla calibrazione del veicolo 4) include una pluralità di avvolgitori 40. Ciascun avvolgitore 40 include un rispettivo rullo 401 e un rispettivo pannello flessibile 402. Gli avvolgitori 40 di detta pluralità di avvolgitori (40) sono intercambiabilmente connettibili alla struttura di supporto 3, l’uno in sostituzione all’altro.

In una forma realizzativa, l’apparato 1 include un contenitore 5. Nel contenitore 5 sono definite una pluralità di alloggiamenti 50. Gli alloggiamenti 50 sono configurati per ospitare corrispondenti avvolgitori 40 di detta pluralità di avvolgitori 40 in una posizione disattiva (ovvero di riposo). Nella posizione disattiva, il pannello flessibile 402 è avvolto sul rullo 401. Dunque, si definisce in posizione attiva l’avvolgitore 40 connesso alla struttura di supporto 3, e in posizione disattiva gli avvolgitori 40 posizionati nel contenitore 5.

In una forma realizzativa, la struttura di assistenza alla calibrazione del veicolo 4 include un pannello di riscontro 42. Il pannello di riscontro 42 è connesso alla struttura di supporto 3. In una forma realizzativa, il pannello di riscontro 42 ha una superficie di riscontro 421 rivolta verso l’area di servizio 8, a contatto con la quale viene posizionato il pannello flessibile 402 nella configurazione distesa. In particolare, quando, nella configurazione distesa, la prima superficie del pannello flessibile 402 è rivolta verso l’area di servizio 8, la seconda superficie del pannello flessibile 402 contatta la superficie di riscontro 421.

In una forma realizzativa, la struttura di assistenza alla calibrazione del veicolo 4 include uno o più dispositivi di bloccaggio, configurati per bloccare il pannello nella configurazione distesa. Detto uno o più dispositivi di bloccaggio in una forma realizzativa includono almeno un’anta di bloccaggio mobile (rotante) tra una posizione aperta e una posizione chiusa. Nella posizione aperta, l’almeno un’anta di bloccaggio è sollevata dalla superficie di riscontro; nella posizione chiusa, l’almeno un’anta di bloccaggio è sovrapposta alla superficie di riscontro per coprire un margine del pannello flessibile e bloccarlo. Detta almeno un’anta di bloccaggio piò includere un’anta di bloccaggio posizionata su un lato del pannello di riscontro opposto rispetto al rullo dell’avvolgitore e/o ante laterali posizionate su lati opposti della superficie di riscontro, ortogonalmente al rullo.

In una forma realizzativa, il pannello di riscontro 42 include una coppia di guide laterali 422, 423, aggettanti nella direzione in avanti D, rivolta verso l’area di servizio 8, rispetto alla superficie di riscontro 42.

In una forma realizzativa, le guide laterali 422, 423 si estendono lungo la direzione verticale V, per consentire uno srotolamento del pannello flessibile 402 nella direzione verticale, tra le due guide laterali 422, 423.

In una forma realizzativa, le guide laterali 422, 423 si estendono lungo la direzione orizzontale, per consentire uno srotolamento del pannello flessibile 402 nella direzione orizzontale, tra le due guide laterali 422, 423. La presente descrizione riguarda anche un metodo per calibrare un sensore ADAS, di un sistema di assistenza avanzata alla guida di un veicolo 9. In particolare, in una forma realizzativa, il sensore ADAS è una telecamera.

Il veicolo 9 è posizionato in un’area di servizio 8.

Il metodo comprende una fase di predisposizione di una base 2.

Il metodo comprende una fase di predisposizione di una struttura di supporto 3, connessa alla base 2. Il metodo comprende una fase di predisposizione di una struttura di assistenza alla calibrazione del veicolo 4 montata sulla struttura di supporto 3. Detta struttura di assistenza alla calibrazione del veicolo 4 è configurata per facilitare un allineamento o una calibrazione del sensore ADAS del veicolo. Detta struttura di assistenza alla calibrazione del veicolo 4 include una prima superficie, sulla quale è rappresentata una prima combinazione di caratteristiche grafiche predefinite.

Il metodo comprende una fase di posizionamento della struttura di supporto 3 in prossimità dell’area di servizio 8, in modo che il sensore del veicolo 9 possa vedere la prima superficie.

Detta fase di posizionamento comprende una sotto-fase di posizionamento della struttura di supporto 3 ad una distanza prestabilita rispetto al veicolo 9. In una forma realizzativa, la distanza tra la struttura di supporto 3 e il veicolo 9 viene rilevata mediante un distanziometro 36 o, preferibilmente, una coppia di distanziometri 36 (preferibilmente, sensori laser) configurati per vedere un rispettivo bersaglio di posizionamento 37, o una rispettiva coppia di bersagli di posizionamento 37. In una forma realizzativa, il distanziometro o i distanziometri 36 sono associati alla struttura di supporto e il bersaglio o i bersagli di posizionamento 37 sono associati al veicolo 9 (preferibilmente, su staffe connesse alle ruote anteriori, o posteriori). In un’altra forma realizzativa, il distanziometro o i distanziometri 36 sono associati al veicolo 9 (preferibilmente, su staffe connesse alle ruote anteriori, o posteriori), e il bersaglio o i bersagli di posizionamento 37 sono connessi alla struttura di supporto 3).

Detta fase di posizionamento comprende una sotto-fase di centraggio della struttura di supporto 3 rispetto al veicolo 9. In una forma realizzativa, il centraggio è effettuato mediante un emettitore (o puntatore) laser associato al veicolo 9 (preferibilmente su staffe associate ad una ruota anteriore, o posteriore), configurato per puntare un raggio laser su una scala graduata associata alla struttura di supporto 3; la struttura viene spostata fino a che l’emettitore (o puntatore) non punta un punto prestabilito (ad esempio, il punto centrale) della scala graduata.

In una forma alternativa la scala graduata, ovvero il bersaglio graduato, è associata alla ruota.

Detta fase di posizionamento comprende una sotto-fase di posizionamento della struttura di supporto 3 (o della struttura di assistenza alla calibrazione del veicolo 4) ad un orientamento prestabilito rispetto al veicolo 9. In una forma realizzativa, l’orientamento viene rilevato mediante una coppia di emettitori (o puntatori) laser associati al veicolo 9 (preferibilmente su staffe associate ad una ruota anteriore, o posteriore) configurati per puntare un raggio laser su uno specchio associato alla struttura di supporto 3 (o alla struttura di assistenza alla calibrazione 4). In un’altra forma realizzativa, si prevede di ricavare l’orientamento in funzione dei dati di distanza rilevati dai distanziometri 36.

Detta fase di posizionamento comprende una sotto-fase di posizionamento della struttura di assistenza alla calibrazione del veicolo 4 ad un’altezza prestabilita rispetto al veicolo 9. In una forma realizzativa, l’altezza viene rilevata mediante lettura di una scala graduata associata alla struttura di supporto 3, lungo la quale la struttura di assistenza alla calibrazione 4 è scorrevole. In una forma realizzativa, l’altezza viene rilevata mediante un distanziometro di altezza 38.

Il metodo comprende una fase di predisposizione di un avvolgitore 40 includente un rullo 401 e un pannello flessibile 402. Il pannello flessibile 402 definisce la prima superficie. In una forma realizzativa, l’avvolgitore 40 è parte integrante della struttura di assistenza alla calibrazione del veicolo 4.

In una forma realizzativa, la fase di predisposizione dell’avvolgitore 40 comprende una fase di selezione dell’avvolgitore 40 da una pluralità di avvolgitori 40. In una forma realizzativa, il metodo comprende una fase di estrazione da un contenitore 5 contenente detta pluralità di avvolgitori 40 dell’avvolgitore 40 selezionato.

In una forma realizzativa, il metodo comprende una fase di connessione (o di aggancio) dell’avvolgitore 40 (selezionato) alla struttura di assistenza alla calibrazione del veicolo 4 (o alla struttura di supporto 3).

Il metodo comprende una fase di srotolamento del pannello flessibile 402 da una configurazione avvolta sul rullo 401 ad una configurazione distesa, in cui dispone la prima superficie rivolta verso l’area di servizio 8 in modo che il sensore ADAS del veicolo 9 possa vedere la combinazione di caratteristiche grafiche predefinite.

In una forma realizzativa, il metodo comprende una fase di bloccaggio del pannello flessibile 402 nella configurazione distesa, mediante uno o più dispositivi di bloccaggio.

Il metodo comprende le fasi di: invio ad una centralina elettronica del veicolo 9 di un comando di calibrazione; rilevamento, da parte del sensore del veicolo 9 che deve essere calibrato, del dispositivo di calibrazione; elaborazione di dati ricevuti dalla centralina elettronica del veicolo 9.

In una forma realizzativa, il metodo comprende, successivamente alle fasi di invio alla centralina elettronica del veicolo del un comando di calibrazione, di visione da parte del sensore del veicolo 9 che deve essere calibrato, della prima combinazione di caratteristiche grafiche, e di elaborazione, nell’unità di elaborazione, di dati ricevuti dalla centralina elettronica del veicolo, una fase di arrotolamento del pannello flessibile 402, dalla configurazione distesa alla configurazione avvolta. In una forma realizzativa, il metodo comprende in seguito una fase di rimozione dell’avvolgitore 40 dalla posizione attiva. La fase di rimozione dell’avvolgitore 40 dalla posizione attiva può includere uno sgancio dell’avvolgitore da un sistema aggancio e sgancio della struttura di assistenza alla calibrazione del veicolo 4. In una forma realizzativa, il metodo comprende in seguito una fase di posizionamento dell’avvolgitore 40 in una posizione disattiva all’interno di un alloggiamento 50 del contenitore 5.

Claims (16)

1. RIVENDICAZIONI 1. Apparato (1) per calibrare un sensore ADAS, di un sistema di assistenza avanzata alla guida, di un veicolo (9) posizionato in un’area di servizio (8), comprendente: - una base (2); - una struttura di supporto (3) connessa alla base (2); - una struttura di assistenza alla calibrazione del veicolo (4), configurata per facilitare un allineamento o una calibrazione del sensore ADAS del veicolo (9), in cui detta struttura di assistenza alla calibrazione del veicolo (4) include una prima superficie, sulla quale è rappresentata una prima combinazione di caratteristiche grafiche predefinite, ed è associabile alla struttura di supporto (3) per presentare la prima superficie in una posizione operativa, rivolta verso l’area di servizio (8), caratterizzato dal fatto che la struttura di assistenza alla calibrazione del veicolo (4) comprende un avvolgitore (40), operativamente connesso alla struttura di supporto (3) e includente un rullo (401) e un pannello flessibile (402), in cui il pannello flessibile (402) definisce la prima superficie ed è mobile da una configurazione avvolta, in cui è avvolto sul rullo (401), a una configurazione distesa, in cui è almeno in parte svolto dal rullo (401) per disporre la prima superficie nella posizione operativa.
2. 2. Apparato (1) secondo la rivendicazione 1, in cui la struttura di assistenza alla calibrazione del veicolo (4) include un sistema di aggancio e sgancio, configurato per ricevere l’avvolgitore (40) in una posizione attiva, in cui è mobile tra la configurazione avvolta e la configurazione distesa.
3. 3. Apparato (1) secondo la rivendicazione 1 o la 2, comprendente un contenitore (5) includente una pluralità di alloggiamenti (50), in cui ciascun alloggiamento di detta pluralità di alloggiamenti è configurato per ospitare un corrispondente avvolgitore (40) in una posizione disattiva, nella quale il pannello flessibile (402) è nella configurazione avvolta.
4. 4. Apparato (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente una pluralità di avvolgitori (40), ciascuno includente un rispettivo rullo (401) e un rispettivo pannello flessibile (402) sul quale è rappresentata una rispettiva combinazione di caratteristiche grafiche predefinite, in cui gli avvolgitori (40) di detta pluralità di avvolgitori (40) sono intercambiabilmente e removibilmente connettibili alla struttura di supporto (3), l’uno in sostituzione all’altro.
5. 5. Apparato (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il pannello flessibile (402) include uno strato in materiale opaco definente detta prima superficie.
6. 6. Apparato (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il pannello flessibile (402) definisce una seconda superficie, opposta alla prima superficie, sulla quale è rappresentata una seconda combinazione di caratteristiche grafiche predefinite, in cui l’avvolgitore (40) è connettibile alla struttura di supporto (3) per presentare la seconda superficie in una rispettiva posizione operativa, rivolta verso l’area di servizio (8).
7. 7. Apparato (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la struttura di assistenza alla calibrazione del veicolo (4) include un pannello di riscontro (42), connesso alla struttura di supporto (3) ed avente una superficie di riscontro (421) rivolta verso l’area di servizio (8), configurata per ricevere in appoggio il pannello flessibile (402) nella configurazione distesa.
8. 8. Apparato (1) secondo la rivendicazione 7, in cui il pannello di riscontro (42) include una coppia di guide laterali (422, 423), aggettanti in una direzione in avanti (D), rivolta verso l’area di servizio (8), rispetto alla superficie di riscontro (421), e allungate l’una parallelamente all’altra su lati opposti della superficie di riscontro (421), in cui il pannello flessibile (402) nella configurazione distesa è posizionato tra le guide laterali (422, 423) di detta coppia di guide laterali (422, 423).
9. 9. Apparato (1) secondo la rivendicazione 7 o la 8, in cui la superficie del pannello di riscontro (42) è metallica e in cui la struttura di assistenza alla calibrazione del veicolo (4) include almeno un foglio di copertura magnetico, configurato per essere posizionato in una posizione attiva in cui è magneticamente legato al pannello di riscontro (42) ed è sovrapposto alla prima superficie del pannello flessibile (402), quando il pannello flessibile (402) è nella configurazione distesa, per coprire una porzione della prima combinazione di caratteristiche grafiche predefinite.
10. 10. Apparato (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il pannello flessibile (402) è mobile tra la configurazione avvolta e la configurazione distesa, e viceversa, lungo una direzione di srotolamento verticale, parallela alla forza peso.
11. 11. Apparato (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 9, in cui il pannello flessibile (402) è mobile tra la configurazione avvolta e la configurazione distesa, e viceversa, lungo una direzione di srotolamento orizzontale, ortogonale alla forza peso.
12. 12. Apparato (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui l’avvolgitore (40) include un tag di riconoscimento e in cui l’apparato (1) include ulteriormente: - un lettore, configurato per rilevare il tag di riconoscimento; - un elaboratore, connesso al lettore per ricevere dal lettore un segnale rappresentativo del tag di riconoscimento rilevato e avente accesso ad una memoria per prelevare dalla memoria un segnale di riferimento, rappresentativo di un tag di riferimento, in cui l’elaboratore è configurato per confrontare il tag di riconoscimento rilevato con il tag di riferimento e per generare un segnale indicativo di una corrispondenza o di una non corrispondenza tra il tag di riconoscimento rilevato e il tag di riferimento.
13. 13. Avvolgitore (40), comprendente: - un rullo (401), includente una zona di aggancio configurata per cooperare con un sistema di aggancio e sgancio di una struttura di assistenza alla calibrazione di un veicolo (4); - un pannello flessibile (402) accoppiato al rullo, in cui il pannello flessibile (402) definisce una prima superficie, sulla quale è rappresentata una prima combinazione di caratteristiche grafiche predefinite configurate per facilitare un allineamento o una calibrazione di un sensore ADAS di un veicolo (9), con il sensore ADAS rivolto verso la prima superficie disposta in una posizione operativa, ed è mobile da una configurazione avvolta, in cui è avvolto sul rullo (401), a una configurazione distesa, in cui è almeno in parte svolto dal rullo (401) per disporre la prima superficie nella posizione operativa.
14. 14. Metodo per calibrare un sensore ADAS, di un sistema di assistenza avanzata alla guida di un veicolo (9), in cui il veicolo (9) è posizionato in un’area di servizio (8), il metodo comprendendo le seguenti fasi: - predisposizione di una base (2); - predisposizione di una struttura di supporto (3), connessa alla base (2); - predisposizione di una struttura di assistenza alla calibrazione del veicolo (4), connessa alla struttura di supporto (3) e configurata per facilitare un allineamento o una calibrazione del sensore ADAS del veicolo (9) ed includente una prima superficie, sulla quale è rappresentata una prima combinazione di caratteristiche grafiche predefinite; - invio ad una centralina elettronica del veicolo (9) di un comando di calibrazione; - visione da parte del sensore ADAS del veicolo (9), della prima combinazione di caratteristiche grafiche predefinite; - elaborazione, in un’unità di elaborazione, di dati ricevuti dalla centralina elettronica del veicolo (9); caratterizzato dal fatto che comprende ulteriormente le seguenti fasi: - predisposizione di un avvolgitore (40) includente un rullo (401) e un pannello flessibile (402) in cui il pannello flessibile (402) definisce la prima superficie; - srotolamento del pannello flessibile (402) da una configurazione avvolta sul rullo (401) ad una configurazione distesa, in cui dispone la prima superficie rivolta verso l’area di servizio (8) in modo che il sensore ADAS del veicolo (9) possa vedere la combinazione di caratteristiche grafiche predefinite.
15. 15. Metodo secondo la rivendicazione 13, in cui la fase di predisposizione dell’avvolgitore (40) include una selezione dell’avvolgitore (40) da una pluralità di avvolgitori (40), in funzione di una tipologia del veicolo (9).
16. 16. Metodo secondo la rivendicazione 13 o la 14, in cui detto sensore ADAS del veicolo è una telecamera.