IT201800020050A1 - Un dispositivo di accoppiamento di un veicolo ad un impianto di traino, un veicolo provvisto di tale dispositivo di accoppiamento ed un metodo per il traino di un veicolo - Google Patents

Un dispositivo di accoppiamento di un veicolo ad un impianto di traino, un veicolo provvisto di tale dispositivo di accoppiamento ed un metodo per il traino di un veicolo Download PDF

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IT201800020050A1
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IT
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coupling plate
vehicle
slot
towing
coupling
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IT102018000020050A
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Inventor
Luca Bettega
Domenico Bancher
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Luca Bettega
Domenico Bancher
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    • B62LAND VEHICLES FOR TRAVELLING OTHERWISE THAN ON RAILS
    • B62BHAND-PROPELLED VEHICLES, e.g. HAND CARTS OR PERAMBULATORS; SLEDGES
    • B62B15/00Other sledges; Ice boats or sailing sledges
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    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
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    • B61BRAILWAY SYSTEMS; EQUIPMENT THEREFOR NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
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    • B62LAND VEHICLES FOR TRAVELLING OTHERWISE THAN ON RAILS
    • B62BHAND-PROPELLED VEHICLES, e.g. HAND CARTS OR PERAMBULATORS; SLEDGES
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Description

Domanda di Brevetto per Invenzione Industriale dal titolo:
“UN DISPOSITIVO DI ACCOPPIAMENTO DI UN VEICOLO AD UN IMPIANTO DI TRAINO, UN VEICOLO PROVVISTO DI TALE DISPOSITIVO DI ACCOPPIAMENTO ED UN METODO PER IL TRAINO DI UN VEICOLO”
DESCRIZIONE
Campo di applicazione
La presente invenzione è generalmente applicabile al settore tecnico dei veicoli trainabili da impianti di traino. In particolare, l’invenzione ha per oggetto un dispositivo di accoppiamento di un veicolo ad un impianto di traino, in particolare ad un impianto sciistico.
Stato della Tecnica
Com’è noto, esistono impianti di traino per trainare gli sciatori sui pendii montani, come ad esempio le sciovie. Una sciovia comprende una fune ad una certa altezza dal suolo, disposta ad anello chiuso e mantenuta in tensione da una puleggia di valle ed una puleggia di monte. Una delle due pulegge viene posta in rotazione per mezzo di un motore per movimentare la fune.
La sciovia presenta anche una pluralità di corpi tubolari che vengono trainati dalla suddetta fune. Più precisamente, ciascun corpo tubolare presenta un'estremità assicurata alla fune e porta, all'estremità contrapposta, un piattello di traino o un elemento analogo, che uno sciatore può disporre tra le gambe in modo da ricevere la forza di tiro della fune sul tratto ascendente della fune stessa.
È anche noto impiegare le sciovie per trainare veicoli quali, ad esempio, slitte, slittini o altri veicoli analoghi. Una sciovia può anche venire impiegata nella stagione estiva per trainare carrelli, tricicli o altri veicoli dotati di ruote. L'utilizzo di una sciovia o di impianti analoghi per il traino dei suddetti veicoli consente di accrescere le potenzialità dell'impianto e, quindi, ridurre i tempi di ammortamento dello stesso. Secondo una tecnica nota, i veicoli vengono dotati di un dispositivo di accoppiamento comprendente un cordino asolato che può venire assicurato al piattello di traino dell'impianto per riceverne la forza di tiro e trasmetterla al veicolo. Quando il veicolo ha raggiunto la sommità del pendio, il passeggero rimuove manualmente il cordino dal piattello in modo da svincolare il veicolo dall'impianto di traino.
La suddetta tecnica nota presenta l'inconveniente che l'operazione di rimozione dell'asola dal piattello di traino richiede una certa forza e, pertanto, non si adatta a venire effettuata dai bambini, che peraltro sono i maggiori utilizzatori dei suddetti veicoli.
Un ulteriore inconveniente della suddetta tecnica nota è il rischio che l'asola si possa impigliare nel piattello di traino, nel qual caso è necessario arrestare l'impianto per evitare che il veicolo venga trascinato dal tratto discendente della fune, con evidenti rischi per la sicurezza degli utenti.
Una seconda tecnica nota prevede un dispositivo di accoppiamento comprendente un volante sagomato al quale è possibile associare un piattello di traino di forma particolare. È inoltre presente un dispositivo di aggancio per mantenere il piattello vincolato al volante fintanto che il passeggero mantiene una leva in una posizione operativa. Il rilascio della leva causa lo svincolamento del piattello dal volante.
La tecnica nota appena descritta presenta l'inconveniente di richiedere, da parte del passeggero, il mantenimento della leva in posizione operativa durante l'intera corsa del veicolo. Per tale motivo, un rilascio accidentale della leva può causare lo sgancio involontario del veicolo dall'impianto prima che il veicolo sia giunto sulla sommità del pendio.
Per lo stesso motivo, la suddetta tecnica nota non è adatta a venire impiegata dai bambini.
La suddetta tecnica nota presenta l'ulteriore inconveniente di richiedere la sostituzione dei piattelli di traino dell'impianto con piattelli di traino dedicati, con una conseguente spesa per la modifica dell'impianto stesso e rendendo, inoltre, l'impianto non più adatto al traino degli sciatori.
Presentazione dell’invenzione
La presente invenzione si prefigge di superare almeno parzialmente gli inconvenienti dell’arte nota sopra citati.
In particolare, è scopo dell’invenzione proporre un dispositivo di accoppiamento di un veicolo ad un impianto di traino del tipo provvisto di un elemento allungato, ad esempio un elemento tubolare, portante ad un'estremità un elemento di traino, ad esempio un piattello, in modo da trainare il veicolo.
Un altro scopo dell’invenzione è che il dispositivo di accoppiamento consenta di agganciare il veicolo all'impianto di traino, e di sganciarlo da quest'ultimo, in modo più semplice rispetto a quanto consentito dalle tecniche note sopra descritte.
In particolare, è scopo dell’invenzione che lo sganciamento del veicolo dall'impianto di traino non richieda una particolare forza e che, quindi, sia effettuabile anche da un bambino.
È altresì scopo dell'invenzione che il dispositivo di accoppiamento sia più sicuro rispetto ai dispositivi di accoppiamento di tipo noto.
È non ultimo scopo dell'invenzione che il dispositivo di accoppiamento consenta l'accoppiamento del veicolo ad un impianto di traino esistente senza necessità di modificare alcun componente di quest'ultimo, in particolare l'elemento di traino.
I suddetti scopi sono raggiunti da un dispositivo di accoppiamento secondo la rivendicazione 1.
I suddetti scopi sono altresì raggiunti da un veicolo secondo la rivendicazione 6 e da un metodo di traino secondo la rivendicazione 10.
Ulteriori caratteristiche di dettaglio dell’invenzione vengono specificate nelle relative rivendicazioni dipendenti.
Secondo un primo aspetto, l'invenzione concerne un dispositivo di accoppiamento di un veicolo ad un impianto di traino del tipo comprendente un elemento di traino assicurato ad una prima estremità di un elemento allungato appartenente all'impianto di traino e sottoposto ad una forza di tiro, il dispositivo di accoppiamento comprendendo una piastra di accoppiamento assicurabile al veicolo e provvista di una feritoia per alloggiare l'elemento allungato in modo da trattenere l'elemento di traino e consentire la trasmissione della forza di tiro alla piastra di accoppiamento per trainare il veicolo, la feritoia essendo provvista di un'estremità aperta attraverso la quale l'elemento allungato può venire infilato nella feritoia e sfilato dalla stessa.
Secondo un ulteriore aspetto dell'invenzione, la suddetta piastra di accoppiamento è montata girevolmente in modo da poter ruotare tra una posizione di lavoro in cui la piastra di accoppiamento trattiene l'elemento di traino soggetto alla forza di tiro, ed una posizione di riposo in cui la forza di tiro causa lo sfilamento dell'elemento allungato dalla feritoia fino a svincolare l'elemento di traino dalla piastra di accoppiamento.
Secondo un ulteriore aspetto dell'invenzione, la piastra di accoppiamento viene mantenuta stabilmente in posizione di lavoro da un gruppo di bloccaggio, il quale è azionabile dal passeggero del veicolo per rilasciare la piastra di accoppiamento consentendole di assumere la posizione di riposo.
Secondo un ulteriore aspetto dell'invenzione, la piastra di accoppiamento è configurata in modo da venire ruotata verso la posizione di riposo dalla forza di tiro.
Vantaggiosamente, la presenza della feritoia provvista di un'estremità aperta consente di vincolare e svincolare facilmente e rapidamente l'elemento di tiro alla/dalla piastra di accoppiamento e, quindi, al/dal veicolo.
Ancora vantaggiosamente, la suddetta feritoia consente di accoppiare la piastra di accoppiamento ad un elemento di tiro del tipo adatto anche al traino degli sciatori, ad esempio un piattello di traino, senza necessità di apportare alcuna modifica all'impianto di traino né alcuna sostituzione dell'elemento di traino.
Ancora vantaggiosamente, lo svincolamento dell'elemento di tiro dalla piastra di accoppiamento mediante una rotazione della piastra stessa viene ottenuto senza che il passeggero debba applicare alcuno sforzo.
Di conseguenza, vantaggiosamente, l'operazione di svincolamento è facilmente eseguibile anche da un bambino.
Inoltre, il fatto che la rotazione della piastra di accoppiamento in posizione di riposo venga indotta dalla stessa forza di tiro previo sbloccaggio del dispositivo di bloccaggio consente di ottenere lo sbloccaggio dell'elemento di tiro dalla piastra di accoppiamento senza impiegare alcun dispositivo di motorizzazione per la rotazione della piastra stessa, a vantaggio della semplicità del dispositivo di accoppiamento.
I suddetti scopi e vantaggi, assieme ad altri menzionati in seguito, appariranno più evidenti dalla seguente descrizione di alcune preferite forme esecutive dell’invenzione, che vengono illustrate a titolo indicativo e non limitativo con l’ausilio delle unite tavole di disegno.
Breve descrizione dei disegni
La Fig.1 rappresenta il veicolo dell’invenzione, in vista assonometrica.
La Fig. 2 rappresenta il veicolo di Fig. 1, in vista assonometrica secondo un differente orientamento.
La Fig.3 rappresenta il dispositivo di accoppiamento dell'invenzione impiegato nel veicolo di Fig.1, in vista laterale.
La Fig. 4 rappresenta il dispositivo di accoppiamento di Fig. 3 in una prima configurazione operativa, in vista laterale parzialmente sezionata.
La Fig. 5 rappresenta il dispositivo di accoppiamento di Fig. 4 in una seconda configurazione operativa, in vista laterale parzialmente sezionata.
Descrizione dettagliata di alcuni esempi di realizzazione preferiti Il dispositivo di accoppiamento dell’invenzione viene descritto con riferimento ad un veicolo che viene indicato nelle Figg.1 e 2 complessivamente con 12.
Il veicolo 12 comprende un'intelaiatura di sostegno 13 provvista di corpi di contatto 14 appoggiabili a terra e configurati per consentire il movimento del veicolo 12 rispetto al suolo.
Nel veicolo 12 rappresentato nelle figure, i suddetti corpi di contatto 14 comprendono superfici di contatto 14a per lo scivolamento sulla neve. Più precisamente, il veicolo 12 rappresentato nelle figure è una slitta.
È peraltro evidente che l'invenzione è applicabile in modo analogo anche ad altri tipi di veicoli da neve, come ad esempio slittini, bob e quant'altro, così come anche ad altri veicoli in cui i corpi di contatto 14 comprendano ruote, ad esempio carrellini, tricicli, biciclette e qualsivoglia altro tipo di veicolo impiegabile nella stagione estiva.
Il veicolo 12 comprende un dispositivo di accoppiamento 1, rappresentato in Fig. 3, per l'accoppiamento ad un impianto di traino.
L'impianto di traino, non rappresentato nelle figure, può essere una sciovia, ma evidentemente l'invenzione si adatta anche ad impianti di traino di tipo diverso.
L'elemento di traino comprende un elemento allungato 16 ad una cui prima estremità 16a è assicurato un elemento di traino 17.
L'elemento allungato 16 può essere un qualsivoglia corpo, rigido o flessibile, purché abbia una lunghezza sostanzialmente superiore rispetto alla sua dimensione trasversale. L'elemento allungato 16 può essere ad esempio un corpo tubolare in metallo.
L'elemento di traino 17 può essere un qualsivoglia corpo, generalmente rigido, purché abbia una dimensione trasversale superiore rispetto alla dimensione trasversale dell'elemento allungato 16, come ad esempio un piattello.
L'elemento di traino 17 è connesso all'elemento allungato 16 in modo da ricevere da quest'ultimo una forza di tiro F proveniente dall'impianto di traino, la forza di tiro F essendo diretta nel senso di tirare l'elemento di traino 17 verso l'elemento allungato 16.
Il suddetto dispositivo di accoppiamento 1 comprende una piastra di accoppiamento 2 assicurata all'intelaiatura di sostegno 13 del veicolo 12 per mezzo di un gruppo di connessione 3.
I disegni rappresentano una piastra di accoppiamento 2 nella forma di un elemento laminare, ottenibile ad esempio per sagomatura di una lamiera. Tuttavia, la piastra di accoppiamento 2 può assumere forme differenti da quella appena descritta, purché idonee a conferire alla piastra di accoppiamento 2 le caratteristiche e le funzioni descritte nel seguito.
Preferibilmente e come si osserva nelle Figg.1 e 2, la piastra di accoppiamento 2 è assicurata ad un gruppo di sterzo 15 appartenente all'intelaiatura di sostegno 13 per la sterzatura di uno dei corpi di contatto 14, ad esempio ad un piantone o ad un tubo di sterzo.
Il gruppo di connessione 3 può essere configurato per assicurare la piastra di accoppiamento 2 all'intelaiatura di sostegno 13 in modo reversibile, ad esempio impiegando mezzi a vite, innesti rapidi o altri mezzi analoghi, oppure in modo irreversibile, ad esempio mediante saldatura. A titolo esemplificativo, il gruppo di connessione 3 rappresentato nei disegni comprende una coppia di staffe 3a fissate al gruppo di sterzo 15 e provviste di rispettivi fori per l'alloggiamento girevole delle due estremità contrapposte dell'elemento di incernieramento 5.
La suddetta piastra di accoppiamento 2 è provvista di una feritoia 4 avente una larghezza tale da accogliere l'elemento allungato 16 e da impedire, al contempo, il passaggio dell'elemento di traino 17. In questo modo, quando l'elemento allungato 16 è disposto attraverso la feritoia 4 ed è soggetto alla suddetta forza di tiro F, l'elemento di traino 17 viene trattenuto dalla feritoia 4 a contatto con una superficie di contatto 2c della piastra di accoppiamento 2 rivolta in senso contrario alla forza di tiro F, in modo da trasmettere la forza di tiro F alla piastra di accoppiamento 2.
La feritoia 4 comprende inoltre un'estremità aperta 4a appartenente ad un bordo 2a della piastra di accoppiamento 2 stessa. L'estremità aperta 4a consente di infilare l'elemento allungato 16 nella feritoia 4 secondo una direzione sostanzialmente perpendicolare all'elemento allungato 16 stesso per vincolare la piastra di accoppiamento 2 all'elemento di traino 17 e consente altresì di sfilare l'elemento allungato 16 dalla feritoia 4 per svincolare la piastra di accoppiamento 2 dall'elemento di traino 17.
Vantaggiosamente, la feritoia 4 configurata come sopra descritto rende le operazioni di accoppiamento e disaccoppiamento tra la piastra di accoppiamento 2 e l'elemento di traino 17 facilmente eseguibili in modo manuale dal passeggero del veicolo 12, anche quando l'elemento di traino 17 è soggetto alla forza di tiro F. In particolare, il disaccoppiamento è ottenibile sfilando l'elemento allungato 16 dalla feritoia 4 attraverso l'estremità aperta 4a.
Preferibilmente, la larghezza della feritoia 4 in corrispondenza dell'estremità aperta 4a è superiore alla dimensione trasversale dell'elemento allungato 16, in modo da facilitare l'inserimento di quest'ultimo nella feritoia 4. Allo stesso fine, la feritoia 4 presenta preferibilmente un'estremità svasata e, ancor più preferibilmente, arrotondata, in corrispondenza dell'estremità aperta 4a, la quale funge da invito per l'inserimento dell'elemento allungato 16. Ancora preferibilmente, la larghezza della feritoia 4 diminuisce dall'estremità aperta 4a fino a presentare un valore minimo in corrispondenza dell'estremità contrapposta 4b per, vantaggiosamente, assicurare un posizionamento preciso per l'elemento allungato 16. Pertanto, la feritoia 4 presenta complessivamente un profilo in pianta a forma di "V", con il vertice in corrispondenza dell'estremità chiusa 4b, come si vede nelle Figg.1 e 2.
Per quanto concerne il gruppo di connessione 3 che assicura la piastra di accoppiamento 2 al veicolo 12, esso comprende preferibilmente un elemento di incernieramento 5 che consente la rotazione della piastra di accoppiamento 2 secondo un asse di cerniera X tra una posizione di lavoro ed una posizione di riposo. Preferibilmente, le suddette posizioni sono definite da rispettivi elementi di riscontro 7, 7a che limitano la rotazione della piastra di accoppiamento 2 e si possono osservare in dettaglio in Fig.3
In particolare, nella suddetta posizione di lavoro, rappresentata nelle Figg. 3 e 4, la piastra di accoppiamento 2 trattiene l'elemento di traino 17 nel modo sopra descritto per riceverne la forza di tiro F. Al contrario, quando la piastra di accoppiamento 2 è in posizione di riposo, rappresentata in Fig.5, la sua inclinazione è tale per cui la forza di tiro F causa lo scivolamento dell'elemento di traino 17 sulla piastra di accoppiamento 2 fino a sfilare l'elemento allungato 16 dalla feritoia 4 attraverso l'estremità aperta 4a.
Evidentemente, la suddetta rotazione comporta una rotazione dell'asse longitudinale Y della feritoia 4, definito come l'asse che si estende tra le due estremità contrapposte 4a e 4b della feritoia stessa, rispetto alla forza di tiro F, come si osserva nelle Figg. 4 e 5. A tal fine, la piastra di accoppiamento 2 è configurata in modo tale che l'angolo formato tra il suddetto asse longitudinale Y e la forza di tiro F sia superiore ad un angolo predefinito quando la piastra di accoppiamento 2 è in posizione di lavoro e che decresca ad un valore inferiore al suddetto angolo predefinito durante la rotazione della piastra di accoppiamento 2 verso la posizione di riposo.
Il suddetto angolo predefinito può essere definito come il valore massimo dell'angolo entro il quale la componente della forza di tiro F esercitata dall'elemento di traino 17 sulla superficie di contatto 2c secondo la direzione longitudinale della feritoia 4 è in grado di compensare la componente della forza di attrito che si genera tra l'elemento di traino 17 soggetto alla forza di tiro F e la superficie di contatto 2c secondo la stessa direzione. Evidentemente, il suddetto angolo predefinito dipende principalmente dalla configurazione geometrica e dallo stato superficiale della superficie di contatto 2c e della superficie dell'elemento di traino 17, nonché dai materiali di queste superfici e dall'area della superficie di contatto.
In ogni caso, la suddetta rotazione della piastra di accoppiamento 2 verso la posizione di riposo consente lo svincolamento automatico dell'elemento di traino 17 dalla piastra stessa e, quindi, la separazione del veicolo 12 dall'impianto di traino, evitando che il passeggero debba effettuare tale operazione manualmente.
Preferibilmente, la piastra di accoppiamento 2 è configurata in modo tale da venire indotta in rotazione verso la posizione di riposo dalla forza di tiro F, preferibilmente qualsiasi sia la posizione dell'elemento di traino 17 lungo l'asse longitudinale Y della feritoia 4. Ancora preferibilmente, il dispositivo di accoppiamento 1 comprende un gruppo di bloccaggio 6 per mantenere stabilmente la piastra di accoppiamento 2 in posizione di lavoro. Il gruppo di bloccaggio 6 è azionabile per consentire la rotazione della piastra di accoppiamento 2 verso la posizione di riposo sotto l'effetto della forza di tiro F.
Si comprende che la configurazione appena descritta, sfruttando la forza di tiro F per indurre la rotazione della piastra di accoppiamento 2 in posizione di riposo ed il conseguente svincolamento dell'elemento di traino 17 dalla piastra stessa, evita di dover impiegare un dispositivo di motorizzazione per realizzare tale rotazione, a vantaggio della semplicità costruttiva del dispositivo di accoppiamento 1.
Inoltre, la suddetta configurazione raggiunge lo scopo di facilitare il comando dello svincolamento dell'elemento di traino 17 dalla piastra di accoppiamento 2, consentendo di effettuarlo anche ad un bambino.
Preferibilmente, la feritoia 4 presenta un'estremità chiusa 4b contrapposta alla suddetta estremità aperta 4a. Vantaggiosamente, l'estremità chiusa 4b funge da fine corsa per l'elemento allungato 16 e, quindi, per l'elemento di traino 17 lungo la feritoia 4, mantenendo quest'ultimo in una posizione ottimale per la funzione del dispositivo di accoppiamento 1. In particolare, la posizione dell'estremità chiusa 4b è tale per cui la forza di tiro F induca la rotazione della piastra di accoppiamento 2 in posizione di riposo qualunque sia la posizione dell'elemento di traino 17 lungo la feritoia 4.
Ancora preferibilmente, la piastra di accoppiamento 2 è configurata in modo tale che, quando il veicolo 12 è appoggiato a terra e la piastra di accoppiamento 2 è in posizione di riposo, l'estremità aperta 4a corrisponda al punto più alto della feritoia 4. Vantaggiosamente, la configurazione appena descritta favorisce lo sfilamento dell'elemento allungato 16 dalla feritoia 4.
Ferma restando la configurazione appena descritta, la piastra di accoppiamento 2 può venire configurata in modo tale che, in posizione di lavoro, l'estremità aperta 4a sia indifferentemente al di sopra, oppure al di sotto, dell'asse di cerniera X. Il primo caso consente di facilitare lo sfilamento dell'elemento allungato 16 dalla feritoia 4 anche quando la piastra di accoppiamento 2 è in posizione di lavoro. Il secondo caso, invece, consente di evitare sfilamenti accidentali dell'elemento allungato 16 dalla feritoia 4. Quanto appena detto si applica al caso di quegli impianti, come le sciovie, nei quali la forza di tiro F è inclinata verso l'alto in modo che una sua componente sia diretta nel senso di far scorrere l'elemento allungato 16 verso l'alto lungo la feritoia F.
Quando l'impianto di tiro è progettato per esercitare una forza di tiro F diretta secondo un piano verticale, preferibilmente l'asse di cerniera X è orizzontale e la feritoia 4 si estende longitudinale secondo una traiettoria che giace su un piano ortogonale all'asse di cerniera X stesso, in modo che, durante la rotazione della piastra di accoppiamento 2 dalla posizione di lavoro alla posizione di riposo, la suddetta traiettoria giaccia costantemente sullo stesso piano verticale della forza di tiro F. Vantaggiosamente, quanto appena descritto facilita lo scivolamento dell'elemento allungato 16 lungo la feritoia 4.
Per quanto concerne il gruppo di bloccaggio 6, come si osserva in Fig. 3 esso comprende preferibilmente una porzione di arresto 8 appartenente alla piastra di accoppiamento 2 che, ancor più preferibilmente, appartiene ad un'estensione 2b della piastra stessa, formante con la rimanente porzione della piastra di accoppiamento 2 un angolo al cui vertice è disposto l'asse di cerniera X.
Il gruppo di bloccaggio 6 comprende inoltre un elemento di ritegno 9 che è reso mobile tra una posizione di arresto ed una posizione di rilascio. Nella posizione di arresto rappresentata in Fig. 3, l'elemento di ritegno 9 è posizionato a ridosso della porzione di arresto 8 quando la piastra di accoppiamento 2 è disposta in posizione di lavoro in modo da impedire la rotazione della piastra di accoppiamento 2 verso la posizione di riposo. Nella posizione di rilascio, l'elemento di ritegno 9 è posizionato distanziato dalla porzione di arresto 8 in modo da consentire la suddetta rotazione.
Il gruppo di bloccaggio 6 comprende inoltre un elemento di comando 10 operativamente associato all'elemento di ritegno 9, azionabile dal passeggero del veicolo 12 per comandare il movimento dell'elemento di ritegno 9 dalla posizione di arresto alla posizione di rilascio.
Vantaggiosamente, la suddetta configurazione del gruppo di bloccaggio 6 facilita ulteriormente al passeggero l'operazione di svincolare la piastra di accoppiamento 2 e, quindi, di causare lo svincolamento del veicolo 12 dall'impianto di traino.
Preferibilmente, il suddetto elemento di comando 10 è un pulsante che il passeggero può premere per comandare lo svincolamento della piastra di accoppiamento 2. Ancora preferibilmente, l'elemento di comando 10 agisce all'estremità di una leva 9a, visibile nelle viste sezionate delle Figg. 4 e 5, alla cui estremità opposta è disposto l'elemento di ritegno 9.
Preferibilmente, il gruppo di bloccaggio 6 comprende anche un elemento elastico 11, ad esempio una molla, per forzare l'elemento di ritegno 9 in posizione di arresto. Vantaggiosamente, l'elemento elastico 11 evita che l'elemento di ritegno 9 possa disporsi accidentalmente in posizione di rilascio e richiama altresì l'elemento di ritegno 9 in posizione di arresto quando il passeggero rilascia l'elemento di comando 10 dopo averlo azionato. In questo modo, è sufficiente che il passeggero riporti la piastra di accoppiamento 2 in posizione di lavoro per ottenerne il bloccaggio automatico in tale posizione da parte del gruppo di bloccaggio 6.
Preferibilmente, l'elemento elastico 11 agisce su un'estremità della suddetta leva 9a.
Allo stesso fine di facilitare il posizionamento della piastra di accoppiamento 2 in posizione di lavoro, preferibilmente l'elemento di ritegno 9 presenta una superficie di invito 9b configurata in modo tale da cooperare con la porzione di arresto 8 della piastra di accoppiamento 2 quando quest'ultima viene ruotata dalla posizione di riposo verso la posizione di lavoro per sollevare l'elemento di ritegno 9 disposto in posizione di arresto, così da permettere il vincolamento della porzione di arresto 8 stessa analogamente ad un meccanismo di innesto a scatto.
Ancora preferibilmente, la piastra di accoppiamento 2 presenta un baricentro che, durante il traino del veicolo 12, è disposto rispetto all'asse di cerniera X in modo tale che il peso della piastra di accoppiamento 2 generi una coppia tendente a causare la rotazione della piastra stessa verso la posizione di riposo, favorendo tale rotazione anche in presenza di una forza di tiro F di entità ridotta.
Ancora preferibilmente, l'asse di cerniera X è orizzontale, al fine di massimizzare l'effetto del peso della piastra di accoppiamento 2 appena descritto.
È anche possibile prevedere un ulteriore elemento elastico, non rappresentato nei disegni, per forzare la rotazione della piastra di accoppiamento 2 verso la posizione di riposo. Vantaggiosamente, l'ulteriore elemento elastico assicura che la suddetta rotazione avvenga anche in condizioni in cui non è possibile sfruttare il peso della piastra di accoppiamento 2, ad esempio quando il veicolo 12 transita su un pendio particolarmente ripido. Il suddetto ulteriore elemento elastico può essere, ad esempio, una molla torsionale disposta in corrispondenza dell'elemento di incernieramento 5.
Una variante del dispositivo di accoppiamento dell'invenzione, non rappresentata nei disegni ed alternativa a quella appena descritta, può prevedere un elemento elastico per forzare la rotazione della piastra di accoppiamento 2 dalla posizione di riposo verso la posizione di lavoro. L'elemento elastico appena citato consente vantaggiosamente di riportare la piastra di accoppiamento 2 automaticamente in posizione di lavoro, evitando che il passeggero lo debba fare manualmente. Questo elemento elastico può essere particolarmente vantaggioso nel caso in cui la piastra di accoppiamento 2 presenti un ridotto momento d'inerzia attorno all'asse di cerniera X. In questo caso, infatti, per riportare la piastra in posizione di lavoro è sufficiente un elemento elastico con una forza limitata, non tale da impedire alla forza di tiro F di indurre la rotazione della piastra di accoppiamento 2 nella posizione di riposo.
In un'ulteriore variante dell'invenzione, non rappresentata nei disegni, il gruppo di bloccaggio 6 comprende un elemento di chiusura comandato per chiudere l'estremità aperta 4a della feritoia 4 quando l'elemento di ritegno 9 è in posizione di arresto e per aprire l'estremità aperta 4a quando l'elemento di ritegno 9 è in posizione di rilascio. Vantaggiosamente, il suddetto elemento di chiusura impedisce lo sfilamento accidentale dell'elemento allungato 16.
L'elemento di ritegno 9, la leva 9a, il perno di guida 9c, l'elemento di comando 10 e l'elemento elastico 11 sono supportati da una struttura di supporto 18 associata all'intelaiatura di sostegno 13. Preferibilmente e come si osserva nelle Figg.4 e 5, la suddetta struttura di supporto 18 ha una forma scatolare in modo da definire una cavità 18a per alloggiare la leva 9a, il perno di guida 9c e l'elemento elastico 11 al fine di proteggere questi componenti e di ridurre il rischio di azionamento accidentale del dispositivo 1.
Come anticipato, la presente invenzione concerne anche un metodo per il traino di un veicolo 12, comprendente l'operazione di predisporre un impianto di traino del tipo sopra descritto, ad esempio una sciovia o un impianto similare, provvisto di un elemento allungato 16 ad una cui estremità è assicurato un elemento di traino 17.
Il metodo prevede l'ulteriore operazione di vincolare al veicolo 12 una piastra di accoppiamento 2 del tipo sopra descritto.
Il suddetto vincolamento si ottiene infilando l'elemento allungato 16 nella feritoia 4 in modo che l'elemento di traino 17 sia posizionato a ridosso della superficie di contatto 2c della piastra di accoppiamento 2, come rappresentato nelle Figg.3 e 4.
Successivamente, esercitando una forza di tiro F sull'elemento allungato 16, l'elemento di traino 17 la trasmette alla superficie di contatto 2c e, da qui, al veicolo 12, il quale pertanto viene trainato.
Per interrompere l'azione di traino, la piastra di accoppiamento 2 viene ruotata come rappresentato in Fig. 5, in modo da modificare l'angolo tra la feritoia 4 e la forza di tiro F per indurre lo svincolamento dell'elemento allungato 16 dalla piastra di accoppiamento 2 nel modo descritto in precedenza.
Da quanto sopra descritto, si comprende che il dispositivo di accoppiamento, il veicolo ed il metodo di traino dell’invenzione raggiungono gli scopi prefissati.
In particolare, il dispositivo di accoppiamento consente di accoppiare un veicolo ad un impianto di traino del tipo provvisto di un elemento allungato portante ad un'estremità un elemento di traino al fine di trainarlo e consente, altresì, al passeggero di disaccoppiare il veicolo dall'impianto al raggiungimento della destinazione.
Inoltre, la previsione di una piastra di accoppiamento provvista di una feritoia aperta ad un'estremità consente di agganciare il veicolo all'impianto di traino, e di sganciarlo da quest'ultimo, in modo estremamente semplice e rapido, semplicemente infilando/sfilando l'elemento allungato nella/dalla feritoia attraverso l'estremità aperta.
Inoltre, la possibilità di ruotare la piastra di accoppiamento consente al passeggero di comandare lo sganciamento del veicolo dall'impianto di traino senza dover applicare forze particolari e, pertanto, il comando è eseguibile anche da un bambino.
Il dispositivo di accoppiamento è anche più sicuro rispetto ai dispositivi di accoppiamento di tipo noto, perché la piastra di accoppiamento è configurata in modo da venire ruotata in posizione di riposo dalla stessa forza di tiro, forzando lo sganciamento.
Inoltre, l'elemento allungato può venire sempre svincolato manualmente dalla piastra di accoppiamento semplicemente sfilandolo dalla feritoia attraverso la sua estremità aperta, e questo anche in caso di malfunzionamento accidentale del gruppo di bloccaggio che impedisse di svincolare la piastra di accoppiamento dalla posizione di lavoro.
Inoltre, il dispositivo di accoppiamento consente di accoppiare un veicolo ad un impianto di traino esistente senza necessità di modificare alcun componente dell'impianto, in particolare l'elemento di traino. Infatti, è sufficiente che la larghezza della feritoia sia tale da accogliere l'elemento allungato dell'impianto di traino, impedendo al contempo il passaggio dell'elemento di traino. Pertanto, può venire impiegato lo stesso elemento di traino che viene impiegato per altri utilizzi, ad esempio il piattello che viene impiegato nelle sciovie per trainare gli sciatori.
L’invenzione è suscettibile di modifiche e varianti tutte rientranti nel concetto inventivo espresso nelle rivendicazioni allegate. In particolare, gli elementi dell’invenzione potranno venire sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.
Inoltre, i materiali potranno essere scelti a seconda delle esigenze, senza tuttavia uscire dall'ambito dell’invenzione.
Inoltre, uno o più elementi di una specifica forma esecutiva dell'invenzione tecnicamente compatibili con un'altra specifica forma esecutiva dell'invenzione potranno venire introdotti in quest'ultima in aggiunta o in sostituzione di elementi di quest'ultima.
Laddove gli elementi tecnici specificati nelle rivendicazioni sono seguiti da segni di riferimento, tali segni di riferimento vengono inclusi al solo scopo di migliorare l'intelligenza dell’invenzione e, pertanto, essi non comportano alcuna limitazione all'ambito di tutela rivendicato.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Un dispositivo di accoppiamento (1) per accoppiare un veicolo (12) ad un impianto di traino, detto dispositivo di accoppiamento (1) comprendendo: - una piastra di accoppiamento (2); - un gruppo di connessione (3) per assicurare detta piastra di accoppiamento (2) a detto veicolo (12); - una feritoia (4) appartenente a detta piastra di accoppiamento (2) per alloggiare amovibilmente un elemento allungato (16) appartenente a detto impianto di traino, detta feritoia (4) essendo provvista di un'estremità aperta (4a) per infilare / sfilare detto elemento allungato (16) in / da detta feritoia (4); detto gruppo di connessione (3) comprendendo un elemento di incernieramento (5) per la rotazione di detta piastra di accoppiamento (2) secondo un asse di cerniera (X) tra una posizione di lavoro, in cui detta piastra di accoppiamento (2) trattiene un elemento di traino (17) assicurato ad una prima estremità (16a) di detto elemento allungato (16) disposto attraverso detta feritoia (4) per ricevere una forza di tiro (F) da detto elemento allungato (16), ed una posizione di riposo tale per cui detta forza di tiro (F) causi lo scivolamento di detto elemento di traino (17) su detta piastra di accoppiamento (2) fino a sfilare detto elemento allungato (16) da detta feritoia (4) attraverso detta estremità aperta (4a).
  2. 2. Un dispositivo di accoppiamento (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che: - detta piastra di accoppiamento (2) è configurata in modo tale da venire ruotata da detta forza di tiro (F) verso detta posizione di riposo; e che - detto dispositivo di accoppiamento (1) comprende un gruppo di bloccaggio (6) per mantenere stabilmente detta piastra di accoppiamento (2) in detta posizione di lavoro ed azionabile per consentire la rotazione di detta piastra di accoppiamento (2) verso detta posizione di riposo.
  3. 3. Un dispositivo di accoppiamento (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto gruppo di bloccaggio (6) comprende: - una porzione di arresto (8) appartenente a detta piastra di accoppiamento (2); - un elemento di ritegno (9) che è mobile tra una posizione di arresto, in cui detto elemento di ritegno (9) è posizionato a ridosso di detta porzione di arresto (8) quando detta piastra di accoppiamento (2) è disposta in detta posizione di lavoro per impedire detta rotazione di detta piastra di accoppiamento (2) verso detta posizione di riposo, ed una posizione di rilascio, in cui detto elemento di ritegno (9) è posizionato distanziato da detta porzione di arresto (8) in modo da consentire detta rotazione; - un elemento di comando (10) operativamente associato a detto elemento di ritegno (9) ed azionabile da un passeggero di detto veicolo (12) per comandare il movimento di detto elemento di ritegno (9) da detta posizione di arresto a detta posizione di rilascio.
  4. 4. Un dispositivo di accoppiamento (1) secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detto gruppo di bloccaggio (6) comprende un elemento elastico (11) per forzare detto elemento di ritegno (9) in detta posizione di arresto.
  5. 5. Un dispositivo di accoppiamento (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta feritoia (2) comprende un'estremità chiusa (4b) contrapposta a detta estremità aperta (4a).
  6. 6. Un veicolo (12) comprendente: - un'intelaiatura di sostegno (13) provvista di corpi di contatto (14) appoggiabili a terra e configurati per consentire il movimento di detto veicolo (12) rispetto al suolo; - un dispositivo di accoppiamento (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, detta piastra di accoppiamento (2) essendo assicurata a detta intelaiatura di sostegno (13) mediante detto gruppo di connessione (3).
  7. 7. Un veicolo (12) secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detto asse di cerniera (X) è orizzontale e che detta feritoia (4) si estende longitudinalmente secondo una traiettoria che giace su un piano ortogonale a detto asse di cerniera (X) in modo che detta traiettoria giaccia costantemente su un piano verticale durante l'intera detta rotazione di detta piastra di accoppiamento (2).
  8. 8. Un veicolo (12) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 6 o 7, caratterizzato dal fatto che detta piastra di accoppiamento (2) presenta un baricentro disposto rispetto a detto asse di cerniera (X) in modo tale che, durante il traino di detto veicolo (12), il peso di detta piastra di accoppiamento (2) definisca una coppia tendente a causare la rotazione di detta piastra di accoppiamento (2) verso detta posizione di riposo.
  9. 9. Un veicolo (12) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 6 a 8, caratterizzato dal fatto che detta intelaiatura di sostegno (13) comprende un gruppo di sterzo (15) per la sterzatura di uno di detti corpi di contatto (14), detta piastra di accoppiamento (2) essendo girevolmente connessa a detto gruppo di sterzo (15) mediante detto gruppo di connessione (3).
  10. 10. Un metodo per il traino di un veicolo (12), comprendente le seguenti operazioni: - predisporre un impianto di traino, ad esempio una sciovia o un impianto similare, provvisto di un elemento allungato (16) ad una cui estremità è assicurato un elemento di traino (17); - vincolare a detto veicolo (12) una piastra di accoppiamento (2) provvista di una feritoia (4), detta feritoia (4) comprendendo un'estremità aperta (4a) per infilare / sfilare detto elemento allungato (16) in / da detta feritoia (4); - posizionare detto elemento allungato (16) in detta feritoia (4) e detto elemento di traino (17) a ridosso di detta piastra di accoppiamento (2); - esercitare una forza di tiro (F) su detto elemento allungato (16) per trainare detto veicolo (12); - ruotare detta piastra di accoppiamento (2) per ridurre l'angolo tra l'asse longitudinale (Y) di detta feritoia (4) e detta forza di tiro (F) in modo tale da indurre lo svincolamento di detto elemento allungato (16) da detta piastra di accoppiamento (2).
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