IT201800010467A1

IT201800010467A1 - Vaso ad elevata capillarita'

Info

Publication number: IT201800010467A1
Application number: IT102018000010467A
Authority: IT
Inventors: Fabrizio Zuanetti
Original assignee: Fabrizio Zuanetti
Priority date: 2018-11-20
Filing date: 2018-11-20
Publication date: 2020-05-20

Description

DESCRIZIONE

dell'invenzione avente per titolo:

" Procedimento per realizzare manufatti in gomma, in particolare vasi, ad elevata capillarità e manufatto ottenuto con il procedimento “

La presente invenzione concerne un procedimento per realizzare manufatti in gomma, in particolare vasi, ad elevata capillarità ed un manufatto ottenuto con il procedimento.

Sono noti vasi per piante. In particolare esistono vasi realizzati in cotto, vasi realizzati in ceramica, vasi realizzati in materiali plastici, vasi in legno e vasi in resina.

I vasi in cotto presentano l’inconveniente della possibilità di rottura o di incrinatura, di una scarsa resistenza al gelo e della formazione di muffe ed alghe all’esterno.

I vasi in ceramica, usati principalmente come vasi da interno, non hanno alcuna porosità per cui richiedono maggiore attenzione all’irrigazione. Questi vasi vengono generalmente utilizzati più come portavasi che come vasi veri e propri.

I vasi in materiale plastico che sono i più usati in commercio per la robustezza, la durata, il prezzo e la leggerezza presentano l’inconveniente della mancanza di porosità e quindi richiedono una scarsa e meno frequente innaffiatura che altrimenti causerebbe un ristagno idrico nel substrato e la conseguente asfissia delle piante. Inoltre il vaso in plastica, essendo privo di caratteristiche di isolamento termico, trasmette il freddo ed il calore alle radici della pianta.

I vasi in legno presentano l’inconveniente di una minor durata rispetto agli altri materiali utilizzati per i vasi a causa del contatto diretto e prolungato con il terriccio e quindi con l’umidità dello stesso.

Certe volte questi vasi sono trattati con vernice ma questi prodotti possono essere dannosi per le piante.

Infine i vasi in resina, che sono esteticamente eleganti, non hanno caratteristiche idonee per la pianta in quanto non presentano alcuna porosità, drenaggio, capillarità ed isolamento termico.

Scopo dell’invenzione è di eliminare tali inconvenienti e di realizzare un vaso che presenti elevate caratteristiche di porosità, drenaggio, capillarità ed isolamento termico.

Tale scopo è raggiunto secondo l’invenzione con un procedimento per realizzare manufatti in gomma secondo la rivendicazione 1.

La presente invenzione viene qui di seguito ulteriormente chiarita in una sua preferita forma di partica realizzazione riportata a scopo puramente esemplificativo ma non limitativo con riferimento alla allegata tavola di disegni raffigurante in vista schematica un impianto per attuare il procedimento.

Come si vede dalle figure il procedimento secondo l’invenzione prevede di sottoporre in un buratto 2 articoli in gomma EPDM 4 vulcanizzata a burattatura criogenica per ottenere una bava di scarto 6 ed un prodotto finito 8 da utilizzare in altre applicazioni.

Successivamente si sottopone la bava di scarto 6 a macinazione in un macinatore criogenico 10 per ottenere un granulato 12 ad una granulometria omogenea da 500 µ a 15 mm. In questa fase possono essere vantaggiosamente introdotti una carica inorganica, composti sanitizzanti ovvero battericidi e/o antimuffa.

Successivamente si miscela il granulato con isocianato e acqua e si versa il prodotto così ottenuto in uno stampo 14 del manufatto da realizzare, nel presente caso un vaso da fiori.

Il granulato versato negli stampi 14 viene quindi stampato con pressa 16 a piani riscaldati ad una temperatura di 70-140° C per un tempo di reticolazione che varia dai 5 ai 20 minuti.

Si otterrà complessivamente un manufatto 18 in gomma EPDM dal 70% al 90%, amalgamata ad un composto di isocianato (15%-3%), acqua ed eventualmente con un colorato additivato con UV, ed un catalizzatore di essenza profumata.

E’ anche prevedibile di stampare il composto a freddo in quanto il materiale sugli stampi verrà pressato, e dopo qualche minuto sarà tolto dallo stampo avendo già acquisito la forma richiesta e lasciato riposare per completare il suo ciclo di reticolazione a temperatura ambiente.

In una variante realizzativa è possibile, durante la fase di macinazione, introdurre azoto liquido ad una temperatura compresa fra -20 e -80 °C. Questo trattamento di macinazione criogenica, condotto al di sotto della temperatura di transizione vetrosa della gomma, fa sì che il volume libero delle catene polimeriche sia di molto inferiore rispetto alla gomma macinata sopra la temperatura di transizione vetrosa. Conseguentemente è che, macinando criogenicamente la gomma vulcanizzata, si ottengono particelle di forma e granulometria regolare di elevati pesi molecolari e con una maggiore area superficiale, a parità di dimensione, che consente di avere una maggiore capillarità.

In una ulteriore variante realizzativa si posiziona nello stampo un film di materiale plastico che durante la fase di pressatura si scioglie e diventa parte integrante del manufatto rendendolo impermeabile.

In un ulteriore variante realizzativa viene effettuata una verniciatura della superficie dello stampo 14 prima della fase di introduzione dell’impasto di granulo di gomma.

Vantaggiosamente il procedimento prevede che venga effettuata una verniciatura del manufatto 18 dopo che questo è stato estratto dallo stampo.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Procedimento per realizzare manufatti in gomma ad elevata capillarità e porosità caratterizzato dal fatto di comprendere le fasi di: - sottoporre articoli in gomma EPDM (4) vulcanizzata a burattatura criogenica per ottenere un prodotto finito (8) da utilizzare in altre applicazioni ed una bava di scarto (6), - sottoporre la bava di scarto (6) a macinazione criogenica per ottenere un granulato (12) a granulometria omogenea da 500 µ a 15 mm., - miscelazione del granulato (12) con isocianato e acqua, - pressare il granulato (12) in uno stampo di pressatura (14) per ottenere il manufatto finito (18).
2. Procedimento secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che si effettua la fase di pressatura a 70-140° C per un tempo di reticolazione che varia dai 5 ai 20 minuti.
3. Procedimento secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che si aggiunge in fase di miscelazione un colorante additivato con UV, un catalizzatore ed una essenza profumata.
4. Procedimento secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che durante la fase di macinazione, si introduce azoto liquido ad una temperatura compresa fra -20 e -80 °C.
5. Procedimento secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che si aggiunge in fase di miscelazione una carica inorganica.
6. Procedimento secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che si aggiungono in fase di miscelazione composti sanitizzanti ovvero battericidi e/o antimuffa.
7. Procedimento secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che si posiziona nello stampo un film di materiale plastico che durante la fase di pressatura si scioglie e diventa parte integrante del manufatto rendendolo impermeabile.
8. Procedimento secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che viene effettuata una verniciatura del manufatto dopo che esso è stato estratto dallo stampo.
9. Manufatto ottenuto con il procedimento secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 8 caratterizzato dal fatto di essere costituito da gomma EPDM dal 70% al 90%, amalgamata ad un composto di isocianato (15%-3%) ed acqua.