IT201800010394A1 - Impianto per lo stampaggio di pezzi di lamiera - Google Patents

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IT201800010394A1
IT201800010394A1 IT102018000010394A IT201800010394A IT201800010394A1 IT 201800010394 A1 IT201800010394 A1 IT 201800010394A1 IT 102018000010394 A IT102018000010394 A IT 102018000010394A IT 201800010394 A IT201800010394 A IT 201800010394A IT 201800010394 A1 IT201800010394 A1 IT 201800010394A1
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IT
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blanking station
sheet metal
piece
station
blanking
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IT102018000010394A
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Inventor
Filippo Masetto
Piergianni Masetto
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Mas Mecc S R L
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Description

DESCRIZIONE
dell'invenzione avente per titolo:
" Impianto per lo stampaggio di pezzi di lamiera “
La presente invenzione concerne un impianto per lo stampaggio di pezzi di lamiera.
Sono noti impianti per lo stampaggio di pezzi di lamiera. Essi in genere comprendono una linea di stampaggio provvista di uno o più stampi in linea su una o più presse, alimentati tramite un sistema di transferizzazione con organi di presa mobili o fissi. L’operatività degli organi di presa è coordinata con l'apertura e la chiusura dei singoli stampi per consentire il prelievo di un pezzo di lamiera da uno stampo a monte ed il suo posizionamento nello stampo a valle per la successiva stampata.
Lo stesso sistema di transferizzazione provvede anche a prelevare ciascun pezzo di lamiera da un alimentatore a monte della linea di lavorazione ed a posizionarlo nel primo stampo di questa. Questo alimentatore può essere costituito da una stazione di tranciatura, che provvede a tagliare a misura un nastro continuo di lamiera, svolto da una bobina, in pezzi di forma e dimensioni idonee alle successive lavorazioni, oppure può essere costituito da un caricatore, nel quale i singoli pezzi di lamiera, già tagliati a misura, vengono posti in condizione impilata per essere poi prelevati uno ad uno.
L'alimentazione della linea di stampaggio con un nastro di lamiera tranciato in pezzi è più vantaggiosa, in quanto consente un trasferimento diretto dei pezzi dalla stazione di tranciatura alla prima stazione di stampaggio. Ciò, peraltro, richiede che in questa prima stazione di stampaggio i pezzi separati dal nastro di lamiera abbiano sempre la medesima posizione ed il medesimo orientamento che essi presentano nella stazione di tranciatura.
Questa condizione può essere soddisfatta se i pezzi di lamiera hanno forma regolare e la medesima posizione nel nastro dal quale vengono tranciati, ma se ciò non è possibile, essa può essere soddisfatta solo con sprechi di lamiera, che talvolta possono risultare inaccettabili.
Attualmente, se si vuole evitare questo inconveniente, si deve effettuare il taglio del nastro di lamiera fuori linea e si devono poi creare con i pezzi tagliati delle pile, che poi vengono poste nella corretta posizione di prelievo su un caricatore o buffer, dal quale poi i singoli pezzi vengono prelevati uno ad uno per alimentare la linea di stampaggio.
Questa soluzione consente di ridurre al minimo gli sprechi di lamiera ma comporta una complessità realizzativa dell'impianto ed una certa lentezza operativa.
Scopo dell'invenzione è di eliminare questi inconvenienti e di realizzare un impianto per lo stampaggio di pezzi di lamiera, che consenta una lavorazione in linea a partire da un nastro di lamiera ed al tempo stesso consenta di ottimizzare il consumo di lamiera, indipendentemente dalla forma dei pezzi, dalle loro dimensioni e dal loro orientamento rispetto al nastro di partenza.
Altro scopo dell'invenzione è di realizzare un impianto di stampaggio che consenta di raggiungere elevati ritmi produttivi.
Altro scopo dell'invenzione è di realizzare un impianto di stampaggio che non richieda sostanziali modifiche agli impianti preesistenti.
Altro scopo dell'invenzione è di realizzare un impianto di stampaggio che sia alternativo e migliorativo rispetto ai sistemi tradizionali.
Altro scopo dell'invenzione è di realizzare un impianto di stampaggio che sia realizzabile in modo semplice, rapido e con bassi costi.
Tutti questi scopi, sia considerati singolarmente o in una loro qualsiasi combinazione, ed altri che risulteranno dalla descrizione che segue sono raggiunti, secondo l'invenzione, con un impianto per lo stampaggio dei pezzi di lamiera come definito nella rivendicazione 1.
La presente invenzione viene qui di seguito ulteriormente chiarita in una sua preferita forma di pratica realizzazione riportata a scopo puramente esemplificativo e non limitativo con riferimento alle allegate tavole di disegni, in cui:
la figura 1 mostra schematicamente in vista laterale un impianto di stampaggio secondo l'invenzione,
la figura 2 mostra schematicamente in pianta la sequenza di lavorazione di pezzi di lamiera dalla loro separazione dal nastro fino all'ultima fase di tranciatura del contorno esterno,
la figura 3 mostra schematicamente in vista prospettica la fase immediatamente precedente al prelievo di un pezzo di lamiera appena tranciato per essere fatto ruotare di 180° ed il successivo riposizionamento nell'unità di tranciatura,
la figura 4 mostra schematicamente la successiva fase di trasferimento del pezzo al di fuori dell'unità di tranciatura,
la figura 5 mostra schematicamente la fase immediatamente successiva alla rotazione di 180° del pezzo di lamiera al di fuori dell'unità di tranciatura,
la figura 6 mostra schematicamente il pezzo di lamiera riposizionato nell'unità di tranciatura dopo essere stato ruotato di 180°,
la figura 7 mostra in sezione schematica verticale il meccanismo di azionamento della cesoia dell'unità di tranciatura in condizione attivata, e
la figura 8 lo mostra in condizione disattivata.
Come si vede dalle figure, l’impianto secondo l’invenzione è essenzialmente costituito da una linea di lavorazione, che comprende una pressa 2 alimentata a monte (in ingresso) da un nastro di lamiera 4 di larghezza idonea alle dimensioni dei pezzi da lavorare e che fornisce a valle (in uscita) singoli pezzi da avviare alle successive lavorazioni.
Nella pressa 2 è montato uno stampo a più stazioni e che, in particolare, comprende una pluralità di stazioni allineate, delle quali la prima è una stazione 6 di tranciatura del nastro continuo 4 di lamiera – che preferibilmente è svolto da una bobina - e le successive sono stazioni di stampaggio 81,82, …8i dei pezzi di lamiera 10 che sono stati separati nella stazione di tranciatura 6 e che vengono opportunamente orientati in modo da essere correttamente posizionati nelle successive stazioni di stampaggio 8i.
Più specificatamente, la pressa 2 comprende un banco 12, al quale è staffato il complessivo inferiore dello stampo a più stazioni, comprendente appunto le semistazioni inferiori delle varie stazioni 6 e 8i, ed una mazza 16, alla quale è staffato il complessivo superiore 18, comprendente le corrispondenti semistazioni superiori delle stazioni 6 e 8i.
La mazza 16 viene ciclicamente fatta scendere sul banco 12 in modo che il complessivo superiore 18 scenda sul complessivo inferiore 14 e le semistazioni superiori cooperino con le corrispondenti semistazioni inferiori per eseguire le previste lavorazioni sui pezzi 10 di lamiera.
La movimentazione dei singoli pezzi di lamiera 10 da una stazione di stampaggio 8i alla successiva stazione di stampaggio 8i+1 avviene in maniera tradizionale con l’impiego di un manipolatore principale provvisto di pinze manipolatrici 22, traslabili orizzontalmente a passo nei due sensi in maniera in sé tradizionale e traslabili anche verticalmente per rimuovere ciascun pezzo da una semistazione inferiore 8i e per posizionarlo nella semistazione inferiore della stazione successiva 8i+1. Ovviamente l’apertura e la chiusura delle pinze manipolatrici 22 è sincronizzata con il movimento di traslazione delle stesse e con i movimenti verticali della pressa 2, in modo da assicurare in maniera tradizionale il prelievo di ciascun pezzo di lamiera 10 da una stazione e la sua deposizione nella stazione successiva quando le stazioni di stampaggio 8i sono aperte.
Poiché l’impianto secondo l’invenzione ha come obiettivo il miglior utilizzo della lamiera e l’eliminazione di sprechi di materiale nel caso di pezzi di forma irregolare, e poiché inoltre le stazioni di stampaggio 8i devono poter essere alimentate con pezzi di lamiera 10 disposti ed orientati sempre nello stesso modo, l’invenzione prevede che il nastro continuo di lamiera 4 venga tagliato in modo da ottimizzare il consumo di materiale e ciò è effettuato indipendentemente dalla disposizione che i pezzi tagliati devono assumere nelle successive stazioni di stampaggio 8i.
L’impianto prevede altresì che prima di essere prelevati dalle pinze manipolatrici 22, i pezzi tagliati, disposti differentemente da come dovranno essere posizionati nelle stazioni di stampaggio 8i, vengano prelevati da un manipolatore addizionale 24 nella stazione di tranciatura 6 e vengano riposizionati nella stessa stazione di tranciatura 6 in maniera corretta per poter essere prelevati dalle pinze manipolatrici 22 ed essere sottoposti alle varie operazioni di stampaggio progressivo nelle corrispondenti stazioni 8i.
Nell’esempio raffigurato (cfr. fig. 2) è stato ipotizzato che i pezzi di lamiera 10 da sottoporre alle successive fasi di stampaggio abbiano inizialmente forma trapezoidale ed altezza pari alla larghezza del nastro 4 e siano ottenuti da questo per tranciatura secondo due linee di taglio 26 inclinate in senso contrapposto. Tuttavia, l’impianto secondo l’invenzione consente di lavorare pezzi di lamiera eguali tra loro ma di qualsiasi dimensione e di qualsiasi forma, anche irregolare e comunque disposti ed orientati rispetto al nastro di lamiera dal quale sono tranciati, senza limiti dovuti alla simmetria dei pezzi.
Opportunamente, nell’esempio raffigurato ogni tranciatura dà origine a due pezzi 10’,10” adiacenti, dei quali quello a valle 10” è disposto correttamente per il suo prelievo ed il suo posizionamento nelle successive stazioni 8i dell’impianto, mentre quello a monte 10’ è ruotato di 180° rispetto a quello a valle 10” e quindi rispetto alla sua corretta posizione di prelievo per lo stampaggio.
Per riportarlo nella corretta posizione di stampaggio, l’impianto secondo l’invenzione utilizza il manipolatore addizionale 24 (cfr. figure da 3 a 6).
Vantaggiosamente, il manipolatore addizionale 24 comprende un primo gruppo di movimentazione 31, un secondo gruppo di movimentazione 34 ed terzo gruppo di movimentazione 35.
Opportunamente, il manipolatore addizionale 24 comprende una piastra 28 con mezzi di presa, preferibilmente definiti da ventose 29, ed associata ad un attuatore 30, preferibilmente un cilindro pneumatico, per la sua rotazione attorno ad un asse ad essa ortogonale.
Vantaggiosamente, la piastra 28 ed il cilindro pneumatico 30 sono montati su un primo gruppo di movimentazione 31 che trasla lungo una prima guida 32 parallela alla direzione principale di traslazione (X) delle pinze manipolatrici 22. Vantaggiosamente, il primo gruppo di movimentazione 31 è configurato per traslare il pezzo 10’ di un passo verso valle, quando il pezzo stesso si trova all’esterno della stazione di tranciatura 6. In particolare, il primo gruppo di movimentazione 31 si muove lungo la guida 32 tra una prima zona 33 ed una seconda zona 39, entrambe posizionate esternamente rispetto alla stazione di tranciatura.
Vantaggiosamente, è altresì previsto un secondo gruppo di movimentazione 34 che trasla lungo una seconda guida (non rappresentata) che si sviluppa lungo una direzione (Y) che è perpendicolare e orizzontalmente complanare con la direzione principale di traslazione delle pinze manipolatrici.
Vantaggiosamente, è altresì previsto un terzo gruppo di movimentazione 35 che trasla lungo una terza guida (non rappresentata) che si sviluppa parallelamente rispetto a detta seconda guida.
Opportunamente, il secondo gruppo di movimentazione 34 è configurato per prelevare il pezzo 10’ in modo da spostarlo all’esterno della stazione di tranciatura 6 e portarlo così all’interno della prima zona 33 in cui agisce il primo gruppo di movimentazione 31, preferibilmente per portarlo al di sotto della piastra 28.
Opportunamente, il terzo gruppo di movimentazione 35 è configurato per prelevare il pezzo 10’ in modo da spostarlo dalla seconda zona 39 - in cui è stato portato dal primo gruppo di movimentazione 31 - entro la stazione di tranciatura 6.
Opportunamente, il primo gruppo di movimentazione 31 è configurato per: - far scendere la piastra 28 e consentire così la presa del pezzo 10’ da parte delle ventose 29,
- far traslare la piastra 28, con il pezzo 10’ trattenuto dalle ventose 29, lungo la prima guida 32 e portarlo così dalla prima zona 33 alla seconda zona 39,
- far salire la piastra 28 in modo da liberare il pezzo 10’ dalla presa di dette ventose 29 e consentire così il prelevamento di detto pezzo 10’ da parte del terzo gruppo di movimentazione 35 che lo riporta nella stazione di tranciatura 6 nella posizione che precedentemente era occupata dal pezzo 10’’.
Vantaggiosamente, il primo gruppo di movimentazione 31 è configurato altresì per provocare, durante lo spostamento dalla prima 33 alla seconda zona 39, la rotazione (preferibilmente di 180°) di detta piastra 28, e quindi provocare altresì la rotazione del pezzo 10’ che è trattenuto dalle ventose 29 attorno ad un asse verticale e perpendicolare rispetto al pezzo stesso.
Tutti e tre i gruppi di movimentazione utilizzano vantaggiosamente un proprio sistema di movimentazione con cremagliera e pignone azionato da un motore elettrico preferibilmente di tipo brushless. Poiché questi sistemi di movimentazione sono in sé tradizionali, per semplicità di rappresentazione non sono illustrati nei disegni. Opportunamente, questi sistemi di movimentazione sono controllati da un’unica unità di controllo (non rappresentata), che sovrintende all’intero ciclo di funzionamento del manipolatore addizionale 26 e che si interfaccia con l’unità di controllo delle pinze manipolatrici 22.
Poiché la cadenza operativa della pressa 2 determina sia la cadenza operativa della stazione di tranciatura 6 sia la cadenza operativa delle stazioni di stampaggio 8i, ma la prima produce due pezzi di lamiera 10’,10” ad ogni ciclo, mentre la seconda lavora un pezzo di lamiera 10 ad ogni ciclo, la pressa 2 è opportunamente provvista di un meccanismo 36 (cfr. figure 7 e 8) di disattivazione ciclica di detta stazione di tranciatura e che, preferibilmente, è configurato per annullare una fase di tranciatura ogni due. Vantaggiosamente, questo meccanismo 36 è interposto tra la struttura superiore 16 della pressa 2 ed il semistampo superiore 18 della stazione di tranciatura 6 e, preferibilmente, comprende una slitta 38 azionata da un attuatore 37 e sagomata a pettine ed interessata da una pluralità di denti 40 alternati a cavità 42 di lunghezza pari a quella dei denti 40.
Opportunamente, la slitta 38 è movimentata da detto attuatore 37 tra due posizioni estreme distanti tra loro in misura pari alla larghezza dei denti 40.
Alla slitta 38 è affacciata una piastra 44 vincolata al semi-stampo superiore 18 della stazione di tranciatura 6 e pure sagomata a pettine, analogamente alla slitta 38.
Quando la slitta 38 è disposta nella prima posizione estrema, in cui i suoi denti 40 sono affacciati ai denti della piastra 44 (cfr. fig.7), la corsa verticale della struttura superiore 16 comporta la cooperazione tra il semi-stampo superiore 18 della stazione di tranciatura 6 ed il semi-stampo inferiore 14 e l’effettivo taglio del nastro di lamiera 4 secondo le due linee di taglio 26, mentre quando la slitta 38 è disposta nell’altra posizione estrema, i denti della piastra 44 si inseriscono – almeno parzialmente - entro le cavità 42 della slitta 38 (cfr. fig. 8) e, pertanto, nonostante la sua corsa verticale, la struttura superiore 16 scende in misura insufficiente a far cooperare i due semi-stampi 18 e 14 della stazione di tranciatura 6.
Il funzionamento dell’impianto secondo l’invenzione può essere compreso se si parte da una situazione in cui la struttura superiore 16 della pressa 2 è sollevata e nella stazione di tranciatura 6 sono presenti entrambi i pezzi di lamiera 10' e 10", già separati dal nastro continuo 4 dalle due linee di taglio 26, in precedenza praticate.
In base al prefissato ciclo di lavoro, un comando impartito a tutte le pinze manipolatrici 22 fa sì che queste prelevino il pezzo di lamiera 10" dalla stazione di tranciatura 6 e tutti i semilavorati 10 dalle varie stazioni di stampaggio 8i per farli avanzare di un passo, e cioè per portare il pezzo di lamiera 10" nella prima stazione di stampaggio 81 e tutti i semilavorati 10 dalla stazione di stampaggio 8i alla successiva stazione di stampaggio 8i+1.
Vantaggiosamente, in una prima forma di realizzazione, con la stessa sequenza operativa, e cioè finché le pinze manipolatrici 22 avanzano di un passo verso valle ed in particolare le pinze manipolatrici più a monte prelevano il pezzo di lamiera 10" per trasferirlo nella prima stazione di stampaggio 81, il manipolatore addizionale 24 provvede a prelevare il pezzo di lamiera 10', già separato dal nastro continuo di lamiera 4, a trasferirlo lateralmente fuori della stazione di tranciatura 6 ed a riposizionarlo in detta stazione di tranciatura 6 in una posizione idonea ad essere poi prelevato dalle pinze manipolatrici 22 (cioè nella posizione che precedentemente era occupata dal pezzo di lamiera 10").
Vantaggiosamente, in un’altra (seconda) forma di realizzazione, finché le pinze manipolatrici 22 avanzano di un passo verso valle ed in particolare le pinze manipolatrici più a monte prelevano il pezzo di lamiera 10" per trasferirlo nella prima stazione di stampaggio 81, il manipolatore addizionale 24 provvede a prelevare il pezzo di lamiera 10', già separato dal nastro continuo di lamiera 4, ed a trasferirlo lateralmente fuori della stazione di tranciatura 6 e, al contempo, provvede a prelevare un ulteriore pezzo di lamiera (non numerato e rappresentato), che precedentemente/inizialmente si trovava al di fuori della stazione di tranciatura 6, per riposizionarlo in detta stazione di tranciatura 6 in una posizione idonea ad essere poi prelevato dalle pinze manipolatrici 22 (cioè nella posizione che precedentemente era occupata dal pezzo di lamiera 10").
Al tempo stesso la slitta 38 del meccanismo 36 di disattivazione della trancia viene posizionata in modo che i denti della piastra 44 siano affacciate/inserite entro le cavità interdentali 42 della slitta 38 (cfr. fig.8).
In questo modo la successiva discesa della mazza sulla struttura 16 della pressa 2 fa scendere tutti i semi-stampi superiori 18 sui rispettivi semi-stampi inferiori 14 delle stazioni di stazioni di stampaggio 8i, in modo da stampare tutti i pezzi di lamiera 10 tra questi interposti.
Vantaggiosamente, in detta prima forma di realizzazione, l’impianto è configurato in modo che, nell'intervallo di tempo compreso tra la prima risalita e la successiva discesa della struttura 16, il manipolatore addizionale 24 movimenta il pezzo di lamiera 10' portandolo al di fuori della stazione di tranciatura 6 (cfr. fig.
4), preferibilmente lo ruota di 180° e contemporaneamente lo trasla di un passo verso valle (cfr. fig. 5) per poi riposizionarlo nella stazione di tranciatura 6 nella stessa posizione in precedenza occupata dal pezzo di lamiera 10".
Vantaggiosamente, in detta seconda forma di realizzazione, l’impianto è configurato in modo che - nell'intervallo di tempo compreso tra una prima risalita, la successiva discesa della struttura superiore 16 della pressa 2, la successiva risalita e l’ulteriore successiva discesa - il manipolatore addizionale 24 movimenta il pezzo di lamiera 10' portandolo al di fuori della stazione di tranciatura 6, preferibilmente lo ruota di 180° e contemporaneamente lo trasla di un passo verso valle per poi riposizionarlo nella stazione di tranciatura 6 nella stessa posizione in precedenza occupata dal pezzo di lamiera 10". In sostanza, in questo caso, nell'intervallo di tempo compreso tra una prima risalita, la successiva discesa della struttura superiore 16 della pressa 2, il pezzo di lamiera 10' viene portato al di fuori della stazione di tranciatura 6 e poi, nell’intervallo di tempo compreso tra la successiva risalita e l’ulteriore successiva discesa della struttura superiore 16 della pressa 2, il pezzo di lamiera 10' che si trova al di fuori della stazione di tranciatura 6, viene riposizionato nella stazione di tranciatura 6 – opportunamente traslato di un passo verso valle - nella stessa posizione in precedenza occupata dal pezzo di lamiera 10". Preferibilmente, in tale forma di realizzazione - dato che la sequenza di movimentazione del pezzo al di fuori della stazione di tranciatura 6, di avanzamento del pezzo di un passo verso valle con eventuale rotazione, e di riposizionamento del pezzo stesso nella stazione di tranciatura 6, richiede l’equivalente di due discese della struttura superiore 16 della pressa 2 – può essere previsto che, all’inizio/avvio di un certo processo, un pezzo di lamiera già opportunamente e precedentemente tagliato venga posizionato sul manipolatore 24 al di fuori della stazione di tranciatura 6 in modo che, nell’intervallo di tempo compreso tra la prima risalita della struttura superiore 16 della pressa 2 (la cui precedente/corrispondente discesa ha prodotto, in corrispondenza della stazione di tranciatura 6, i due pezzi di lamiera 10’ e 10’’) e la successiva discesa, il suddetto pezzo (che all’inizio del processo si trovava fuori linea) venga posizionato nella stessa posizione in precedenza occupata dal pezzo di lamiera 10" (che nel frattempo viene trasferito alla prima stazione di stampaggio di stampaggio 81), mentre il pezzo di lamiera 10’ viene movimentato dal manipolatore 24 al di fuori della stazione di tranciatura 6 nella posizione precedentemente occupata dal suddetto pezzo.
Opportunamente, la successiva discesa della struttura 16 non provoca alcun effetto sul pezzo di lamiera 10’, già tranciato, che ora si trova riposizionato nella stazione di tranciatura 6 in corrispondenza della posizione precedentemente occupata dal pezzo di lamiera 10", in quanto lo scorrimento della slitta 28 provocato dall’attuatore 37 provoca la parziale compenetrazione tra la slitta 38 e la piastra 44 del meccanismo 36 e, opportunamente, ciò impedisce la completa discesa del semi-stampo superiore della stazione di tranciatura 6 sul corrispondente semi-stampo inferiore della stessa stazione.
Opportunamente, quindi, dopo la seconda risalita della struttura 16, il manipolatore 24 può prelevare dalla stazione di tranciatura 6 il pezzo di lamiera 10' correttamente posizionato per trasferirlo nella prima stazione di stampaggio, dove viene sottoposto alla prima fase di stampaggio nella forma prima descritta.
Dopo che anche il secondo pezzo di lamiera 10' è stato prelevato dal manipolatore 22 e la stazione di tranciatura 6 è priva di pezzi di lamiera tranciati, mezzi di alimentazione (non illustrati nei disegni) provvedono a far avanzare il nastro di lamiera 4 di un tratto pari alla lunghezza dei due pezzi 10', 10" in precedenza tranciati, per la ripetizione del ciclo già descritto.
Tutte le operazioni ora descritte sono gestite dall’unità di controllo della pressa 2, la quale viene opportunamente programmata in base anche alla forma, alle dimensioni ed all’orientamento dei pezzi rispetto al nastro di lamiera dal quale vengono tranciati. Opportunamente, nel caso in cui il numero di pezzi da manipolare prima che inizi il ciclo di stampaggio non sia pari ad uno ogni due, come esemplificato, l’unità di controllo provvederà a rendere inattiva l’unità di tranciatura con ritmi differenti.
La presente invenzione è stata illustrata e descritta in una sua preferita forma di realizzazione, ma si intende che varianti esecutive potranno ad essa in pratica apportarsi, senza peraltro uscire dall'ambito di protezione del presente brevetto per invenzione industriale.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Impianto per lo stampaggio di pezzi di lamiera, comprendente almeno una linea di stampaggio con una pressa (2) provvista di almeno due stazioni di stampaggio (8i) a passo ed un sistema di transferizzazione comprendente un manipolatore principale (22) azionato in sincronismo con la cadenza di lavoro di detta pressa (2) per il prelievo di ciascun pezzo di lamiera (10) da una stazione di stampaggio (8i) ed il trasferimento nella stazione di stampaggio successiva (8i+1) caratterizzato dal fatto di comprendere: - una stazione di tranciatura (6) posizionata entro la stessa pressa (2) ed azionata in sincronismo con questa, - un manipolatore addizionale (24) associato a detta stazione di tranciatura (6) e provvisto di mezzi (34) di movimentazione di detto pezzo di lamiera al di fuori di detta stazione di tranciatura (6) e mezzi di riposizionamento (31, 35) dello stesso in detta stazione di tranciatura (6) in posizione idonea ad essere prelevato da detto manipolatore principale (22) per il trasferimento nella prima stazione di stampaggio (81), e - un meccanismo (36) di disattivazione ciclica di detta stazione di tranciatura (6) quando, in corrispondenza di detta stazione di tranciatura (6), è presente un pezzo di lamiera (10’) che almeno in parte è già stato tranciato.
  2. 2. Impianto secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che detto manipolatore addizionale (24) comprende mezzi (31) per far traslare il pezzo (10’), che è stato movimentato al di fuori di detta stazione di tranciatura (6), di almeno un passo verso valle al di fuori di detta stazione di tranciatura (6).
  3. 3. Impianto secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detto manipolatore addizionale (24) comprende mezzi (30, 31) per far ruotare, al di fuori di detta stazione di tranciatura (6), il pezzo (10’) che è stato movimentato al di fuori di detta stazione di tranciatura (6).
  4. 4. Impianto secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detto manipolatore addizionale (24) comprende: - un primo gruppo di movimentazione (31) che trasla lungo una prima guida (32) parallela alla direzione principale di traslazione (X) del manipolatore principale (22), detto primo gruppo di movimentazione (31) essendo configurato per traslare detto pezzo (10’) da una prima zona (33) ad una seconda zona (39) entrambe poste al di fuori di detta stazione di tranciatura (6), - un secondo gruppo di movimentazione (34) che trasla lungo una seconda guida che si sviluppa lungo una direzione (Y) perpendicolare rispetto a direzione principale di traslazione (X) del manipolatore principale (22) e configurato per spostare il pezzo (10’) all’esterno della stazione di tranciatura (6) e portarlo così all’interno di una prima zona (33) in cui agisce il primo gruppo di movimentazione (31), - un terzo gruppo di movimentazione (34) che trasla lungo una terza guida è parallela rispetto a detta seconda guida ed è configurato per spostare il pezzo (10’) dalla seconda zona (39), che è al di fuori di detta stazione di tranciatura (6), entro la stazione di tranciatura (6) in una posizione idonea ad essere prelevato da detto manipolatore principale (22).
  5. 5. Impianto secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detto primo gruppo di movimentazione (31) è configurato per far ruotare detto pezzo attorno ad un asse perpendicolare al pezzo stesso mentre viene traslato da detta prima zona (33) a detta seconda zona (39), entrambe poste al di fuori di detta stazione di tranciatura (6),
  6. 6. Impianto secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detto meccanismo di disattivazione ciclica di detta stazione di tranciatura (6) è posizionato tra la struttura superiore della pressa (2) ed il semistampo superiore (18) della stazione di tranciatura (6) ed è configurato per agire su detto semi-stampo superiore (18) in modo che la sua corsa di discesa non provochi la tranciatura del pezzo affacciato.
  7. 7. Impianto secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detto meccanismo di disattivazione ciclica di detta stazione di tranciatura (6) comprende una slitta (38) con un profilo cooperante con quello di una piastra (40) che è vincolata ad uno dei semi-stampi, preferibilmente al semistampo superiore (18), di detta stazione di tranciatura (6).
  8. 8. Impianto secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di avanzamento di detto nastro di lamiera (4), detti mezzi di avanzamento essendo attivati quando detta stazione di tranciatura (6) è stata completamente liberata da pezzi di lamiera (10) in precedenza tranciati.
  9. 9. Impianto secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che la discesa della struttura superiore di detta pressa (2) produce, in corrispondenza della stazione di tranciatura (6), almeno due pezzi di lamiera (10’, 10’’), di forma irregolare e orientati in modo contrapposto.
  10. 10. Impianto secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto di essere configurato e controllato in modo che: - la discesa della struttura superiore di detta pressa (2) produce, in corrispondenza della stazione di tranciatura (6), due pezzi di lamiera (10’, 10’’), e dal fatto di essere configurato e controllato in modo che: - nell'intervallo di tempo compreso tra la risalita e la successiva discesa della struttura superiore (16) di detta pressa (2), il manipolatore addizionale (24) preleva uno di detti due pezzi di lamiera (10') dalla stazione di tranciatura (6), lo porta al di fuori della stazione di tranciatura (6), preferibilmente lo ruota, lo trasla di un passo verso valle per poi riposizionarlo nella stazione di tranciatura (6) nella stessa posizione in precedenza occupata dall’altro pezzo di lamiera (10") oppure, - nell'intervallo di tempo compreso tra una prima risalita, la successiva discesa della struttura superiore (16) di detta pressa (2), la successiva risalita e l’ulteriore successiva discesa, il manipolatore addizionale (24) preleva uno di detti due pezzi di lamiera (10') dalla stazione di tranciatura (6), lo porta al di fuori della stazione di tranciatura (6), preferibilmente lo ruota, lo trasla di un passo verso valle per poi riposizionarlo nella stazione di tranciatura (6) nella stessa posizione in precedenza occupata dall’altro pezzo di lamiera (10")
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