IT201800007888A1

IT201800007888A1 - Anello di tenuta per pistoni di motori endotermici, in particolare anello raschia-olio

Info

Publication number: IT201800007888A1
Application number: IT102018000007888A
Authority: IT
Inventors: Massimo Mariani
Original assignee: Qin Srl
Priority date: 2018-08-06
Filing date: 2018-08-06
Publication date: 2020-02-06
Also published as: WO2020031088A1; EP3833892A1

Description

DESCRIZIONE

del brevetto per invenzione industriale dal titolo:

“ANELLO DI TENUTA PER PISTONI DI MOTORI ENDOTERMICI, IN PARTICOLARE ANELLO RASCHIA-OLIO”

Settore Tecnico dell’Invenzione

La presente invenzione è relativa ad un anello di tenuta, quale una delle fasce elastiche utilizzate sui pistoni di motori endotermici, ed in particolare ad un anello raschia-olio per veicoli ad alte prestazioni.

Tecnica Nota

Nei moderni motori diesel a quattro tempi è molto importante che il consumo di olio di lubrificazione sia il più contenuto possibile, sia per motivi economici che per il contenimento delle emissioni in ambiente.

La funzione del controllo del consumo di olio è demandata a tutto il pacco di tenuta delle fasce elastiche, ma l’anello raschiaolio è il componente che maggiormente ne influenza il risultato.

La sua funzione è quella di controllare che il film di olio che bagna la camicia cilindro sia il minimo sufficiente ad assicurare il corretto comportamento tribologico fra pacco di tenuta fasce elastiche e camicia cilindro, riducendo al massimo la quantità di olio che trafila verso la camera di combustione, che poi, bruciando, contribuisce alla emissione in ambiente di particelle nocive. Questo avviene consentendo al film di olio di formarsi durante la corsa del pistone verso il PMS (punto morto superiore) e viceversa raschiando via la maggior quantità possibile di olio durante la corsa di espansione verso il PMI (punto morto inferiore).

Nel passato, l’anello raschiaolio o, nel seguito, semplicemente “il raschiaolio”, era realizzato in ghisa e veniva realizzato con due pattini asimmetrici a fianchi differenziati, ove con “pattino” si intende quella porzione di anello raschiaolio, di solito ricavata radialmente sporgente dal corpo dell’anello raschiaolio, destinata a cooperare a strisciamento con la camicia cilindro.

Tali pattini venivano realizzati con macchine utensili come il tornio; il pattino rivolto verso il PMI veniva realizzato con spoglia negativa, in modo da aumentare l’effetto raschiante, mentre il pattino rivolto verso il PMS veniva realizzato con spoglia positiva, a minor effetto raschiante.

Qui e di seguito, per “spoglia” si deve intendere l’angolo formato tra la perpendicolare alla direzione di movimento rettilineo del pistone (che coincide con la direzione di movimento in uso del raschiaolio, che è portato solidale dal pistone motore) e la superficie del fianco del pattino rivolta nel verso di spostamento del pistone, a partire dalla perpendicolare. Pertanto, il pattino rivolto verso il PMS aveva spoglia positiva, in quanto l’angolo era formato “davanti” alla perpendicolare rispetto al verso del movimento, mentre il pattino rivolto verso il PMI aveva spoglia negativa, in quanto l’angolo era formato “dietro” alla perpendicolare, sempre rispetto al verso del movimento.

I maggiori carichi nel frattempo intervenuti (maggiori pressioni, maggiori temperature e maggiori velocità di traslazione del pistone) hanno reso indispensabile al fine di assicurare la necessaria affidabilità e durata nel tempo delle fasce elastiche, ricoprire i pattini con un materiale a maggiore resistenza all’usura, come un riporto galvanico in cromo duro.

L’elevata durezza del riporto non ha però più consentito la sagomatura del fianco dei pattini di tornio, i quali vengono sagomati di rettifica che, però, è una tecnologia che non consente la realizzazione di fianchi a spoglia negativa, ma solo a spoglia positiva.

Questa soluzione ha comportato quindi l’abbandono del pattino asimmetrico raschiante perché il pattino a spoglia negativa non risultava più realizzabile di rettifica, almeno industrialmente. I pattini del raschiaolio sono pertanto oggi realizzati con fianchi, entrambi (quello rivolto verso il PMS e quello rivolto verso il PMI) a spoglia positiva, con conseguente minore efficacia nella rimozione dell’olio durante la corsa di espansione, nella quale il pistone motore si muove verso il PMI.

Sintesi dell’Invenzione

Scopo della presente invenzione è quello di superare gli inconvenienti dello stato dell’arte, fornendo un anello di tenuta o “fascia elastica”, specificamente un anello raschiaolio, per un pistone per motori endotermici, realizzato in modo da combinare i vantaggi delle due soluzioni note nello stato dell’arte, evitandone gli inconvenienti.

In base all’invenzione vengono dunque forniti un anello di tenuta per un pistone per motori endotermici ed un metodo per realizzarlo aventi le caratteristiche enunciate nelle rivendicazioni annesse.

La soluzione proposta consiste nel realizzare un pattino composito differenziato nella superficie di scorrimento che coopera a strisciamento con la camicia cilindro, realizzandone una prima parte o tratto, di estensione superficiale predominante, in cromo duro o altro materiale a durezza elevata, avente una prima estensione assiale prefissata, adatta/o a sopportare i maggiori carichi, ed una seconda parte o tratto, di estensione superficiale minoritaria, in ghisa ed avente una seconda estensione assiale sensibilmente minore della prima estensione assiale e che non interviene sostanzialmente nella funzione portante.

Qui e di seguito, per “estensione assiale” si intende l’estensione o sviluppo del primo e secondo tratto della superficie di scorrimento nella direzione di scorrimento alternativo del pistone motore e del relativo anello di tenuta tra il PMS e il PMI.

La superficie del fianco del pattino immediatamente adiacente al primo tratto della superficie di scorrimento viene realizzata di rettifica a spoglia positiva. Con la stessa operazione si effettua anche la rettifica di tutta la superficie di scorrimento. La superficie del fianco del pettino immediatamente adiacente al secondo tratto della superficie di scorrimento viene invece realizzata di tornitura. In questo modo tale fianco del pattino può essere realizzato a spoglia negativa, realizzandosi cosi il miglior effetto raschiante.

Preferibilmente, l’anello di tenuta dell’invenzione è un raschiaolio avente due pattini di scorrimento tra loro separati e distanziati assialmente, ricavati in posizioni adiacenti a rispettive opposte estremità dell’anello di tenuta rivolte in uso verso il PMS ed il PMI, rispettivamente.

Tali due pattini sono separati da una gola anulare ricavata di tornitura a partire da una superficie laterale radialmente esterna dell’anello di tenuta. La realizzazione della gola è possibile di tornitura facendo in modo che l’utensile di tornitura esca dalla zona rettificata ad una distanza di sicurezza (di pochi centesimi) dal riporto di cromo, evitandosi così il suo danneggiamento.

Breve Descrizione dei Disegni

L’invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano un esempio non limitativo di attuazione, in cui:

- la figura 1 illustra schematicamente una vista laterale sezionata secondo un piano di sezione radiale di un anello di tenuta secondo l’invenzione; - la figura 2 illustra in scala ingrandita una micrografia di una sezione radiale di una porzione di scorrimento o pattino di un anello di tenuta realizzato secondo la figura 1; e

- le figure 3 e 4 illustrano in scala ulteriormente ingrandita micrografie della medesima sezione radiale di figura 2 di due diverse porzioni di scorrimento o pattini di un anello di tenuta realizzato secondo la figura 1.

Descrizione Dettagliata

Con riferimento alle figure da 1 a 4, è indicato nel suo complesso con 1 un anello di tenuta per un pistone 2 (noto ed illustrato solo in parte e schematicamente a tratteggio per semplicità) di un motore endotermico 3, pure noto e di cui è illustrato per semplicità il solo pistone 2 ed una rispettiva camicia cilindro 4 entro cui il pistone 2 con l’amello di tenuta 1 ad esso accoppiato solidale, si muove di moto lineare alternativo tra un punto morto superiore (PMS) ed un punto morto inferiore (PMI) del motore endotermico 3 parallelamente ad un asse di simmetria A dell’anello di tenuta 1, nonché del pistone 2 e della camicia cilindro 4. La direzione ed il verso del moto alternativo dell’anello di tenuta 1 insieme al pistone 2 è indicato dalle frecce in figura 1.

Preferibilmente, l’anello di tenuta 1 secondo l’invenzione è un anello raschiaolio, come è ben illustrato in figura 1. In ogni caso, quanto si dirà può essere applicato se necessario ad un qualsiasi anello di tenuta o “fascia elastica” di un pacco di tenuta che normalmente equipaggia il pistone 2.

L’anello di tenuta 1 comprende un corpo anulare 5 avente come asse di simmetria l’asse A e configurato in modo noto per accoppiare in uso con il pistone 2 in modo tale che l’asse di simmetria A sia coassiale con il pistone 2 e allineato con un asse di movimento alternativo rettilineo dell’anello di tenuta 1 insieme al pistone 2 tra il PMS ed il PMI del motore 3.

L’anello di tenuta 1 comprende inoltre almeno un primo ed un secondo pattino o porzione di scorrimento anulare, rispettivamente indicati con 6 e 7.

I pattini anulari 6 e 7 sono conformati in modo da sporgere radialmente sull’esterno dal corpo anulare 5 e sono configurati per cooperare a strisciamento, in uso, con la camicia cilindro 4 del motore endotermico 3.

I pattini anulari 6 e 7 sono entrambi delimitati radialmente sull’esterno da una rispettiva superficie di scorrimento 8 essenzialmente cilindrica.

In particolare, il corpo anulare 5 ed i pattini anulari 6 e 7 sono ricavati integrali di pezzo in una medesima lega metallica costituita da una ghisa.

Secondo un aspetto dell’invenzione, la superficie di scorrimento 8 di ciascun pattino 6 e7 comprende un primo tratto 9 realizzato mediante un riporto 10 in un materiale metallico o ceramico di durezza superiore alla ghisa con cui sono realizzati il corpo 5 ed i pattini anulari 6 e 7.

Secondo un aspetto preferito dell’invenzione, il riporto 10 è un riporto in cromo duro.

Secondo l’invenzione, la superficie di scorrimento 8 comprende inoltre un secondo tratto 11, disposto immediatamente adiacente al primo tratto 9, realizzato nella medesima ghisa con cui sono realizzati il corpo anulare 5 ed i pattini anulari 6 e 7.

In particolare, la superficie di scorrimento 8 di entrambi i pattini anulari 6 e 7 è formata esclusivamente dai due tratti 9 e 11, tra loro immediatamente adiacenti, in metallo (cromo) duro o ceramica e in ghisa.

Secondo un importante aspetto dell’invenzione, inoltre, il primo tratto 9 della superficie di scorrimento 8 presenta una prima estensione assiale T1 prefissata e tale che una estensione superficiale del primo tratto 9 è predominante rispetto a quella del secondo tratto 11.

Il secondo tratto 11 presenta infatti una seconda estensione assiale T2 sensibilmente minore della prima estensione assiale T1, in modo da presentare una estensione superficiale minoritaria rispetto a quella del primo tratto 9.

Per “sensibilmente minore” si intende qui e di seguito che l’estensione assiale T2 sia la metà o meno della metà della estensione assiale T1.

In particolare, la prima estensione assiale prefissata T1 del primo tratto 9 definito dal riporto in cromo duro 10 è almeno il doppio della seconda estensione assiale prefissata T2 del secondo tratto 11 realizzato in ghisa.

Secondo un altro importante aspetto dell’invenzione, il primo tratto 9 della superficie di scorrimento 8 di ciascun pattino 6 e 7 è rivolto verso (cioè è disposto dalla parte di) una prima estremità assiale 12 del corpo anulare 5 configurata per essere rivolta in uso verso il PMS, mentre il secondo tratto 11 della superficie di scorrimento 8 di ciascun pattino 6 e 7 è rivolto verso (cioè è disposto dalla parte di) una seconda estremità assiale 13 del corpo anulare 5, opposta alla prima estremità 12 e configurata per essere rivolta in uso verso il PMI.

Entrambi i pattini 6 e 7 sono delimitati assialmente, verso la estremità 12, da una superficie laterale 14 di un loro corrispondente primo fianco 15 immediatamente adiacente al rispettivo primo tratto 9 della superficie di scorrimento 8 e, verso la estremità 13, da una superficie laterale 16 di un loro corrispondente secondo fianco 18 immediatamente adiacente al rispettivo secondo tratto 11 della superficie di scorrimento 8 e opposto al primo fianco 15.

Secondo un aspetto dell’invenzione, la superficie 14 presenta spoglia positiva, mentre la superficie 16 presenta spoglia negativa, ad esempio compresa tra -15° e -25°.

Il primo fianco 15 di entrambi i pattini 6,7 è rettificato, mentre il secondo fianco 18 di entrambi i primo e secondo pattino 6,7 è tornito.

In particolare, il primo e secondo pattino 6,7 sono ricavati in posizioni immediatamente adiacenti alle opposte prima e seconda estremità 12,13 del corpo anulare 5 e sono tra loro separati e distanziati assialmente da una gola anulare 19 che è stata ricavata di tornitura a partire da una superficie laterale radialmente esterna 20 del corpo anulare 5 senza intaccare rispettive zone rettificate 21 del primo fianco 15 di entrambi i pattini 6,7 e, in particolare, del pattino posteriore 7.

Le zone rettificate 21 sono disposte in corrispondenza di tutta una porzione laterale degli inserti 10 disposta verso i fianchi 14.

In particolare, il fianco 15 di ciascuno dei pattini 6,7 comprende un tratto 22 di sommità, disposto immediatamente adiacente alla superficie di scorrimento 8 di ciascun pattino 6,7, provvisto di un recesso anulare 23 che si estende fin dentro al, e per tutto uno spessore radiale del, riporto 10 in materiale duro (più duro della ghisa).

Da quanto descritto, è evidente che l’invenzione è anche relativa ad un metodo per realizzare un anello di tenuta 1, in particolare anello raschiaolio, per un pistone 2 di un motore endotermico 3, l’anello di tenuta 1 essendo mobile in uso di moto alternativo tra un PMS ed un PMI del motore endotermico 3 e comprendendo un corpo anulare 5 avente un asse di simmetria A ed almeno un primo ed un secondo pattino anulare 6,7 sporgenti radialmente sull’esterno dal corpo anulare 5 e delimitati radialmente sull’esterno da rispettive proprie superfici di scorrimento 8 essenzialmente cilindriche.

Il metodo dell’invenzione comprende le seguenti fasi: i)- ricavare il corpo anulare 5 ed il primo e secondo pattino anulari 6,7 integrali di pezzo tra loro in una ghisa, preferibilmente per fusione e successiva eventuale lavorazione meccanica;

ii)- ricavare un primo tratto 9 della superficie di scorrimento 8 di ciascun primo e secondo pattino 6,7, dalla parte di una prima estremità assiale 12 del corpo anulare 5 configurata per essere rivolta in uso verso il PMS mediante un riporto 10 in un materiale metallico o ceramico di durezza superiore alla ghisa con cui vengono realizzati il corpo 5 ed i pattini anulari 6,7, preferibilmente cromo duro;

iii)- ricavare nella ghisa con cui sono realizzati il corpo 5 ed i pattini anulari 6,7 un secondo tratto 11 della superficie di scorrimento 8 di ciascun primo e secondo pattino 6,7 in una posizione immediatamente adiacente al primo tratto 9e dalla parte di una seconda estremità assiale 13 del corpo anulare 5 configurata per essere rivolta in uso verso il PMI;

iv)- laddove nelle fasi ii) e iii) il primo tratto 9 della superficie di scorrimento 8 viene realizzato con una prima estensione assiale prefissata T1 sensibilmente maggiore di una seconda estensione assiale T2 con cui viene realizzato il secondo tratto 11, in modo che una estensione superficiale del primo tratto 9 sia predominante rispetto a quella, minoritaria, del secondo tratto 11.

Inoltre, una superficie 14 di un primo fianco 15 dei primo e secondo pattino 6,7 rivolta verso la prima estremità 12 ed immediatamente adiacente al primo tratto 9 della superficie di scorrimento 8 viene realizzata di rettifica con spoglia positiva effettuando anche la rettifica di tutta la superficie di scorrimento 8; mentre una superficie 16 di un secondo fianco 18 dei primo e secondo pattino 6,7 rivolta verso la seconda estremità 13 ed immediatamente adiacente al secondo tratto 11 della superficie di scorrimento 8 viene realizzata con spoglia negativa tramite asportazione di truciolo.

Da quanto descritto, è infine evidente che l’invenzione riguarda anche un motore endotermico 3 comprendente almeno una camicia cilindro 4 entro cui si muove di moto alternativo tra un PMS e un PMI del motore 3 un pistone 2, il quale è equipaggiato con almeno un anello di tenuta 1, preferibilmente un anello raschiaolio, realizzato come sopra indicato.

Il raschiaolio 1 descritto, come mostrano le figure da 2 a 4, è in grado di combinare i vantaggi di entrambe le soluzioni note dello stato della tecnica:

• ricoprimento della parte portante (cioè che supporta le sollecitazioni radiali) del pattino 6,7 con un riporto di cromo duro 10 o analogo, in grado di sopportare le più gravose condizioni esistenti nel cilindro 4;

• esecuzione del fianco 15 dei pattini 6,7 rivolto verso il PMS con spoglia ad angolo positivo in grado di assicurare la formazione di un sufficiente film di olio fra camicia cilindro 4 e pacco di tenuta formato da una pluralità di anelli di tenuta del tipo di quello descritto e idoneo al corretto comportamento tribologico del sistema;

• realizzare la migliore condizione raschiante, e quindi il minor consumo di olio per la parte gestita dal raschiaolio 1, mediante la realizzazione del fianco 18 del pattino 6,7 rivolto verso il PMI a spoglia negativa.

La maggior efficienza raschiante richiede contemporaneamente una minor pressione specifica sulla superficie di scorrimento 8 che compensa la minor superficie di scorrimento cromata definita dal solo riporto 10.

In questo modo tutti gli scopi dell’invenzione sono raggiunti.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Anello di tenuta (1), in particolare anello raschiaolio, per un pistone di un motore endotermico, l’anello di tenuta essendo mobile in uso di moto alternativo tra un PMS ed un PMI del motore endotermico insieme al pistone, l’anello di tenuta comprendendo: un corpo anulare (5) avente un asse di simmetria (A) e configurato per accoppiare in uso con il pistone in modo che l’asse di simmetria è coassiale con il pistone e allineato con un asse di movimento alternativo rettilineo dell’anello di tenuta insieme al pistone tra il PMS ed il PMI; ed almeno un primo ed un secondo pattino anulare (6,7) sporgente radialmente sull’esterno dal corpo anulare e configurato per cooperare a strisciamento, in uso, con una camicia cilindro del motore endotermico; ciascun primo e secondo pattino anulare essendo delimitato radialmente sull’esterno da una superficie di scorrimento (8) essenzialmente cilindrica; laddove il corpo ed il primo e secondo pattino anulari sono ricavati di pezzo in una ghisa; caratterizzato dal fatto che, in combinazione: i)- la superficie di scorrimento (8) di ciascun primo e secondo pattino (6,7) comprende un primo tratto (9) realizzato mediante un riporto (10) in un materiale metallico o ceramico di durezza superiore alla ghisa con cui sono realizzati il corpo ed i pattini anulari, ed un secondo tratto (11), immediatamente adiacente al primo, realizzato nella ghisa con cui sono realizzati il corpo ed i pattini anulari; ii)- il primo tratto (9) della superficie di scorrimento presenta una prima estensione assiale (T1) prefissata e tale che una estensione superficiale del primo tratto è predominante rispetto a quella del secondo tratto; iii)- il secondo tratto (11) presenta una seconda estensione assiale sensibilmente minore della prima estensione assiale, in modo da presentare una estensione superficiale minoritaria rispetto a quella del primo tratto; iv)- il primo tratto (9) della superficie di scorrimento di ciascun pattino essendo rivolto verso una prima estremità assiale (12) del corpo anulare configurata per essere rivolta in uso verso il PMS, ed il secondo tratto (11) della superficie di scorrimento di ciascun pattino essendo rivolto verso una seconda estremità assiale (13) del corpo anulare, opposta alla prima estremità e configurata per essere rivolta in uso verso il PMI.
2. Anello di tenuta secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che una superficie laterale (14) di un primo fianco (15) di delimitazione assiale di ciascun pattino, il quale primo fianco (15) è immediatamente adiacente al primo tratto (9) della superficie di scorrimento, presenta spoglia positiva, mentre una superficie (16) di un secondo fianco (18) di delimitazione assiale di ciascun pattino, il quale secondo fianco (18) è opposto al primo fianco (15) ed è immediatamente adiacente al secondo tratto (11) della superficie di scorrimento, presenta spoglia negativa.
3. Anello di tenuta secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che è un anello raschiaolio (1).
4. Anello di tenuta secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il detto primo fianco (15) di entrambi i detti primo e secondo pattino è rettificato, mentre il detto secondo fianco (18) di entrambi i detti primo e secondo pattino è realizzato tramite asportazione di truciolo.
5. Anello di tenuta secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto primo tratto (9) della superficie di scorrimento del primo e secondo pattino è realizzato mediante un riporto (10) in cromo duro.
6. Anello di tenuta secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che la prima estensione assiale prefissata (T1) del primo tratto (9) definito dal riporto in cromo duro è almeno il doppio della seconda estensione assiale prefissata (T2) del secondo tratto (11) realizzato in ghisa.
7. Anello di tenuta secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti primo e secondo pattino (6,7) sono ricavati in posizioni immediatamente adiacenti a dette opposte prima e seconda estremità del corpo anulare e sono tra loro separati e distanziati assialmente da una gola anulare (19) che è stata ricavata di tornitura a partire da una superficie laterale radialmente esterna (20) del corpo anulare senza intaccare rispettive zone rettificate (21) del primo fianco di detti primo e secondo pattino.
8. Anello di tenuta secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto primo fianco (15) di detti primo e secondo pattino comprende un tratto di sommità, disposto immediatamente adiacente alla superficie di scorrimento di ciascun pattino, provvisto di un recesso anulare (23) che si estende fin dentro a, e per tutto uno spessore radiale di, detto riporto (10) in un materiale metallico o ceramico di durezza superiore alla ghisa con cui sono realizzati il corpo ed i pattini anulari.
9. Metodo per realizzare un anello di tenuta (1), in particolare anello raschiaolio, per un pistone di un motore endotermico, l’anello di tenuta essendo mobile in uso di moto alternativo tra un PMS ed un PMI del motore endotermico e comprendendo un corpo anulare avente un asse di simmetria ed almeno un primo ed un secondo pattino anulare sporgenti radialmente sull’esterno dal corpo anulare e delimitati radialmente sull’esterno da rispettive proprie superfici di scorrimento essenzialmente cilindriche; caratterizzato dal fatto di comprendere le fasi di: i)- ricavare il corpo anulare (5) ed il primo e secondo pattino anulari (6,7) di pezzo in una ghisa, preferibilmente per fusione e successiva eventuale lavorazione meccanica; ii)- ricavare un primo tratto (9) della superficie di scorrimento di ciascun primo e secondo pattino dalla parte di una prima estremità assiale (12) del corpo anulare configurata per essere rivolta in uso verso il PMS mediante un riporto (10) in un materiale metallico o ceramico di durezza superiore alla ghisa con cui vengono realizzati il corpo ed i pattini anulari; iii)- ricavare nella ghisa con cui sono realizzati il corpo ed i pattini anulari un secondo tratto (11) della superficie di scorrimento di ciascun primo e secondo pattino in una posizione immediatamente adiacente al primo tratto e dalla parte di una seconda estremità assiale (13) del corpo anulare configurata per essere rivolta in uso verso il PMI; iv)- in dette fasi ii) e iii) il primo tratto della superficie di scorrimento venendo realizzato con una prima estensione assiale prefissata (T1) sensibilmente maggiore di una seconda estensione assiale (T2) con cui viene realizzato il secondo tratto, in modo che una estensione superficiale del primo tratto sia predominante rispetto a quella, minoritaria, del secondo tratto.
10. Metodo secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che una superficie (14) di un primo fianco (15) dei primo e secondo pattino rivolta verso la prima estremità ed immediatamente adiacente al primo tratto viene realizzata di rettifica con spoglia positiva effettuando anche la rettifica di tutta la superficie di scorrimento (8); e dal fatto che una superficie (16) di un secondo fianco (18) dei primo e secondo pattino rivolta verso la seconda estremità ed immediatamente adiacente al secondo tratto viene realizzata con spoglia negativa tramite lavorazione per asportazione di truciolo.
11. Motore endotermico (3) comprendente almeno una camicia cilindro entro cui si muove di moto alternativo tra un PMS e un PMI del motore un pistone; caratterizzato dal fatto che il pistone (2) è equipaggiato con almeno un anello di tenuta (1), preferibilmente un anello raschiaolio, realizzato secondo una delle rivendicazioni precedenti.