IT201800007877A1 - Suola e calzatura comprendente detta suola - Google Patents

Description

Descrizione di un brevetto per invenzione industriale per il trovato avente titolo:

“SUOLA E CALZATURA COMPRENDENTE DETTA SUOLA”

La presente invenzione si riferisce ad una suola e ad una calzatura comprendente detta suola. Più in particolare, si tratta di una suola atta a migliorare la camminata, e di una calzatura comprendente detta suola, resa quindi più comoda e performante.

Come noto, nel settore calzaturiero da una parte vi è la tendenza a realizzare calzature che siano sempre più confortevoli ed allo stesso tempo prestanti.

Tale esigenza deve tener presente però anche della richiesta da parte del mercato di avere calzature economiche, a discapito quindi della qualità del prodotto finale.

Nel tentativo di coniugare esigenze economiche e qualità della calzatura, sono stati immessi sul mercato prodotti che non soddisfano pienamente l’utilizzatore.

Vi sono, infatti, calzature che comprendono suole particolarmente rigide che rendono disagevoli le varie fasi della camminata.

Tali calzature se da una parte sembrano dare corretto sostegno al piede, quantomeno quando è fermo, dall’altra però rendono addirittura più difficile la fase di flessione del piede.

Il tutto provoca un notevole affaticamento del piede durante la camminata.

Al fine di risolvere queste problematiche, le suole possono essere realizzate con materiali più morbidi, che però conferiscono meno sostegno al piede.

Alternativamente vengono utilizzati dei materiali più pregiati, che, se da una parte garantiscono ottime prestazioni, dall’altra però aumentano i costi finali della calzatura.

Lo scopo dell’invenzione è quello di ovviare agli inconvenienti sopraccitati ed altri ancora, fornendo una suola, e conseguentemente una calzatura comprendente detta suola, che agiscano sul piede sia con un azione di sostegno che di agevolazione della flessione del piede.

Un altro scopo dell’invenzione è quello di offrire una suola ed una calzatura che non affatichi il piede nella camminata.

Un ulteriore scopo dell’invenzione è quello di fornire una suola ed una calzatura che abbiano costi contenuti, pur garantendo confort ed elevate prestazioni.

Tali scopi e vantaggi vengono tutti raggiunti, secondo l’invenzione, da una suola per calzature comprendente una punta, una parte mediana, ed un bordo posteriore, così da definire una porzione anteriore tra la punta e la parte mediana, ed una porzione posteriore tra la parte mediana e il bordo posteriore. La suola ha una superficie di contatto con il suolo.

In particolare, la suola secondo l’invenzione si caratterizza per il fatto che sulla superficie di contatto sono ricavati un primo solco longitudinale ed un secondo solco longitudinale che si sviluppano dalla punta alla parte mediana della suola.

Sono così individuate sulla superficie di contatto della suola, oltre alla porzione posteriore, anche una porzione anteriore destra, una porzione anteriore centrale ed una porzione anteriore sinistra.

Grazie a tale soluzione, viene migliorata la flessibilità della parte anteriore della suola; in particolare, tale flessibilità è garantita in senso longitudinale. Allo stesso tempo, la porzione posteriore della suola, non essendo interessata dai solchi longitudinali, garantisce il pieno supporto del tallone.

Vantaggiosamente, il primo solco longitudinale ed il secondo solco longitudinale hanno un profilo arcuato e sono disposti l’uno simmetrico all’altro, coadiuvando così eventuali movimenti di rotazione del piede in senso longitudinale.

Inoltre, al fine di ottenere una ottimale flessibilità anche in senso trasversale. nella porzione anteriore, sulla superficie di contatto possono essere ricavati un primo solco trasversale anteriore ed un primo solco trasversale posteriore, così da individuare nella porzione anteriore della suola una parte frontale, una parte centrale ed una parte posteriore.

Vantaggiosamente, nella porzione anteriore, sulla superficie di contatto, oltre al primo solco trasversale anteriore e al primo solco trasversale posteriore, possono essere ricavati anche un secondo solco trasversale anteriore ed un secondo solco trasversale posteriore.

In particolare, il primo solco trasversale anteriore ed il secondo solco trasversale anteriore possono avere un profilo arcuato, essendo simmetrici l’uno rispetto all’altro e disposti adiacenti, così da coincidere in corrispondenza della porzione anteriore centrale.

Analogamente, anche il primo solco trasversale posteriore ed il secondo solco trasversale posteriore possono avere un profilo arcuato, essendo simmetrici l’uno rispetto all’altro e disposti adiacenti, così da coincidere in corrispondenza della porzione anteriore centrale.

Grazie a questa configurazione, che vede sostanzialmente raddoppiati i solchi trasversali, ma configurati arcuati e invertiti, si migliorano le caratteristiche di flessibilità trasversale della calzatura.

In altre parole, la suola può flettersi in modo naturale e analogo alla rullata del piede durante la camminata.

Vantaggiosamente, nella suola può essere compreso un elemento centrale avente una superficie ruvida, così da migliorare l’aderenza della suola stessa.

Al fine di garantire aderenza proprio nella posizione in cui il piede ha necessità di supporto nella fase del proprio sollevamento, l’elemento centrale può essere disposto nella parte centrale della suola.

L’elemento centrale può avere una forma sostanzialmente ovale, così da estendersi in senso longitudinale e aumentare la superficie di aderenza.

L’elemento centrale può essere in materiale diverso da quello della restante parte della suola, al fine di ottenere sulla suola parti con caratteristiche peculiari a seconda delle rispettive diverse funzioni.

E con il medesimo scopo, a porzione posteriore, la porzione anteriore destra, la porzione anteriore centrale e la porzione anteriore sinistra possono essere realizzate in almeno due materiali diversi.

Gli scopi e vantaggi vengono tutti altresì raggiunti, secondo l’invenzione, anche da una calzatura comprendente una suola come precedentemente definita.

Ulteriori caratteristiche e particolari dell’invenzione potranno essere meglio compresi dalla descrizione che segue, data a titolo di esempio non limitativo, nonché dall’annessa tavola di disegno in cui:

la fig.1 è una vista schematica dall’alto di una suola, secondo l’invenzione.

Con riferimento alla figura allegata, con 10 viene indicata una suola atta ad essere posizionato in una calzatura per conferire comodità ed elevate prestazioni.

La suola 10 è realizzata in gomma, ma può essere alternativamente costituita da altri materiali plastici o naturali, quali cuoio.

Nella suola 10, in particolare sulla superficie che va a contatto con il suolo, sono ricavati un primo solco longitudinale 12 ed un secondo solco longitudinale 14 che si portano sostanzialmente dalla punta della suola 10 sino alla sua parte mediana.

Il primo solco longitudinale 12 ed il secondo solco longitudinale 14 hanno un profilo arcuato e sono disposti l’uno simmetrico all’altro.

Nella suola 10 è, così, possibile individuare un’unica porzione posteriore 16 su cui va in appoggio il tallone, mentre anteriormente la suola viene suddivisa dal primo solco longitudinale 12 e dal secondo solco longitudinale 14 in una porzione anteriore destra 18, una porzione anteriore centrale 20 ed una porzione anteriore sinistra 22.

Il primo solco longitudinale 12 e il secondo solco longitudinale 14 garantiscono una certa flessibilità alla parte anteriore della suola; in particolare, tale flessibilità è garantita in senso longitudinale.

In altre parole, oltre alla flessibilità legata alle caratteristiche intrinseche del materiale utilizzato per realizzare la suola 10, la porzione anteriore destra 18, la porzione anteriore centrale 20 e la porzione anteriore sinistra 22 si possono flettere più facilmente l’una rispetto all’altra grazie alla presenza dei solchi longitudinali 12, 14.

Questa flessibilità in senso longitudinale permette al piede di poter appoggiarsi al suolo in modo più comodo e naturale, consentendo una sorta di minima rotazione del piede attorno ad un asse longitudinale della calzatura.

L’appoggio della suola, e quindi del piede, al suolo può quindi avvenire in modo omogeneo da sinistra a destra o da destra a sinistra, rispettando la normale rullata del piede durante la camminata.

Inoltre, la porzione posteriore 16 della suola, non essendo interessata dal primo solco longitudinale 12 e dal secondo solco longitudinale 14, garantisce il pieno supporto del tallone, sia quando il piede è in movimento che quando è in appoggio sul suolo.

Nella porzione anteriore della suola 10, in particolare sulla superficie che va a contatto con il suolo, sono, inoltre, ricavati un primo solco trasversale anteriore 24, un secondo solco trasversale anteriore 26, un primo solco trasversale posteriore 28 ed un secondo solco trasversale posteriore 30, che si portano tutti dal bordo destro al bordo sinistro della suola (10)

Il primo solco trasversale anteriore 24 ed il secondo solco trasversale anteriore 26 hanno un profilo arcuato, sono simmetrici l’uno rispetto all’altro e sono disposti adiacenti, così da coincidere in corrispondenza della porzione anteriore centrale 20 della suola.

Analogamente, anche il primo solco trasversale posteriore 28 ed il secondo solco trasversale posteriore 30 hanno un profilo arcuato, sono simmetrici l’uno rispetto all’altro e sono disposti adiacenti, così da coincidere in corrispondenza della porzione anteriore centrale 20 della suola.

La porzione anteriore della suola 10 è così suddivisa anche in senso trasversale dai quattro solchi trasversali 24, 26, 28, 30.

In particolare nella porzione anteriore della suola 10 sono identificabili: - una parte frontale 32, disposta davanti al primo solco trasversale anteriore 24 e al secondo solco trasversale anteriore 26;

- una parte centrale 34, disposta tra la coppia di solchi trasversali anteriori 24, 26 e la coppia di solchi trasversali posteriori 28, 30; - una parte posteriore 36, disposta dietro al primo solco trasversale posteriore 28 e al secondo solco trasversale posteriore 30. La disposizione trasversale dei quattro solchi trasversali 24, 26, 28, 30 conferisce alla suola 10 ottime proprietà di flessibilità anche in senso trasversale.

Inoltre, la parte centrale 34 disposta tra le due coppie di solchi trasversali è ricreata proprio in corrispondenza dell’avampiede, specificatamente della parte di piede che supporta il piede stesso nel suo sollevamento durante la camminata.

Viene così facilitata la flessione dell’avampiede nella camminata e viene creata una sorta di azione di spinta naturale, tanto da migliorare la circolazione sanguinea del piede.

Si evita così che il piede si affatichi durante la camminata e debba anche stancarsi ulteriormente per contrastare inutili rigidità della suola come avviene nelle calzature secondo la tecnica nota.

Inoltre, nella parte centrale disposta tra le due coppie di solchi trasversali è definito un elemento centrale 38 di forma sostanzialmente ovale, essendo lateralmente circoscritto da un arco destro 40 e da un arco sinistro 42.

L’elemento centrale 38 ha una superficie ruvida che conferisce alla suola particolare aderenza al suolo. In particolare, anche in questo caso, l’elemento centrale 38 è individuato proprio in corrispondenza alla parte del piede (avampiede) che deve dare supporto nella fase di sollevamento e di slancio dell’intero piede.

La suola così conformata risolve le problematiche delle suole secondo la tecnica nota e presenta numerosi vantaggi, tra i quali:

- migliora tutte le fasi della camminata;

- sostiene una naturale "rullata" nella fase intermedia del passo;

- dà sostegno ma allo stesso tempo naturalezza al movimento;

- facilita la fase di flessione dell'avampiede;

- crea un'azione di spinta naturale che migliora la circolazione sanguigna del piede;

- non affatica il piede durante la camminata.

Sono possibili varianti da ritenersi comprese nell’ambito di protezione; Secondo una variante dell’invenzione, l’elemento centrale 38 può essere realizzato in materiale diverso rispetto alla restante parte della suola, eventualmente più rigido, conferendo così ulteriore sostengo alla parte centrale del piede.

Inoltre, secondo un’ulteriore variante dell’invenzione, la porzione posteriore 16, la porzione anteriore destra 18, la porzione anteriore centrale 20 e la porzione anteriore sinistra 22 possono essere realizzate in due o più materiali diversi, così da avere proprietà elastiche diverse a seconda delle funzioni delle diverse zone della suola.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Suola (10) per calzature, comprendente una punta, una parte mediana, ed un bordo posteriore, così da definire una porzione anteriore tra la punta e la parte mediana, ed una porzione posteriore (16) tra la parte mediana e il bordo posteriore, detta suola avente una superficie di contatto con il suolo, caratterizzata dal fatto che sulla superficie di contatto sono ricavati un primo solco longitudinale (12) ed un secondo solco longitudinale (14) che si sviluppano dalla punta alla parte mediana della suola (10), così da individuare sulla superficie di contatto della suola (10) la porzione posteriore (16), una porzione anteriore destra (18), una porzione anteriore centrale (20) ed una porzione anteriore sinistra (22).
2. 2. Suola (10) secondo la rivendicazione precedente, in cui il primo solco longitudinale (12) ed il secondo solco longitudinale (14) hanno un profilo arcuato e sono disposti l’uno simmetrico all’altro.
3. 3. Suola (10) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui nella porzione anteriore, sulla superficie di contatto sono ricavati un primo solco trasversale anteriore (24, 26) ed un primo solco trasversale posteriore (28, 30), così da individuare nella porzione anteriore della suola (10) una parte frontale (32), una parte centrale (34) ed una parte posteriore (36).
4. 4. Suola (10) secondo la rivendicazione precedente, in cui nella porzione anteriore, sulla superficie di contatto sono ricavati il primo solco trasversale anteriore (24), un secondo solco trasversale anteriore (26), il primo solco trasversale posteriore (28) ed un secondo solco trasversale posteriore (30); il primo solco trasversale anteriore (24) ed il secondo solco trasversale anteriore (26) avendo un profilo arcuato, essendo simmetrici l’uno rispetto all’altro e essendo disposti adiacenti, così da coincidere in corrispondenza della porzione anteriore centrale (20); il primo solco trasversale posteriore (28) ed il secondo solco trasversale posteriore (30) avendo un profilo arcuato, essendo simmetrici l’uno rispetto all’altro ed essendo disposti adiacenti, così da coincidere in corrispondenza della porzione anteriore centrale (20).
5. 5. Suola (10) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui è compreso un elemento centrale (38) avente una superficie ruvida.
6. 6. Suola (10) secondo la rivendicazione precedente, quando dipendente dalle rivendicazioni 4 o 5, in cui l’elemento centrale (38) è disposto nella parte centrale (34).
7. 7. Suola (10) secondo la rivendicazione 6 o 7, in cui l’elemento centrale (38) ha una forma sostanzialmente ovale.
8. 8. Suola (10) secondo una delle rivendicazioni da 5 a 7, in cui l’elemento centrale (38) è in materiale diverso da quello della restante parte della suola (10).
9. 9. Suola (10) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui la porzione posteriore (16), la porzione anteriore destra (18), la porzione anteriore centrale (20) e la porzione anteriore sinistra (22) sono realizzate in almeno due materiali diversi.
10. 10. Calzatura comprendente una suola (10) secondo una delle precedenti rivendicazioni.