IT201800007498A1 - “maniglia per forno” - Google Patents

Description

“MANIGLIA PER FORNO”

DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce genericamente ad una maniglia per forno, e al forno dotato della maniglia.

Nei forni professionali, qui presi ad esempio, anche il minimo dettaglio è importante per aumentarne le prestazioni. In tutti i modi si cerca di aiutare il cuoco a preparare piatti sempre migliori e sempre più in fretta, e anche l’azione banale di aprire o chiudere la porta del forno merita miglioramento.

Il design USA n. D657989S mostra allo scopo un forno con una particolare maniglia. La maniglia è girevole sulla porta del forno attorno ad un asse orizzontale su cui si imperniano a sbalzo due razze radiali che sono disposte sull’asse circa come le lancette dell’orologio alle 16.00. La razza inferiore è una barra mentre la razza superiore assomiglia ad una paletta avente la superficie dentro un piano passante circa per l’asse della maniglia.

Così, la razza inferiore va afferrata come una classica maniglia mentre la razza superiore si può spostare col gomito, consentendo al cuoco di aprire o chiudere la porta del forno anche con le mani occupate (quando porta una teglia pesante ad esempio).

Scopo principale dell’invenzione è migliorare lo stato dell’arte rappresentato da una maniglia come in D657989S.

Altro scopo è realizzare una maniglia per forno che migliori e/o semplifichi l’uso del forno.

Altro scopo è realizzare una maniglia per forno che sia semplice da costruire.

Questi ed altri scopi sono raggiunti da una maniglia secondo la rivendicazione 1; altre vantaggiose caratteristiche tecniche sono definite nelle rivendicazioni dipendenti.

Si propone una maniglia per forno comprendente:

un mozzo da montare su una porta del forno girevole attorno ad un asse orizzontale,

due razze radiali che si estendono a sbalzo dal mozzo,

ove le due razze radiali si estendono dal mozzo restando contenute dentro uno stesso piano passante per l’asse.

La maniglia, che viene montata in modo che le razze siano disposte sull’asse circa come le lancette dell’orologio alle 18.00, ha il vantaggio che, a differenza di quella in D657989S, è azionabile anche con un avanbraccio. Basta che il cuoco appoggi un avanbraccio contro la razza superiore per farla ruotare e aprire o chiudere la porta, ma il sollevamento contemporaneo della razza inferiore non intralcia il movimento o l’appoggio del braccio, come invece farebbe la maniglia in D657989S.

Qui di seguito una serie di preferite varianti per l’invenzione, usabili da sole o in combinazione fra loro:

- le due razze radiali si estendono dal mozzo in direzioni opposte, preferibilmente lungo uno stesso asse; e/o

- le due razze radiali si estendono dal mozzo lungo due diversi assi contenuti in detto piano, i due assi essendo convergenti verso o intersecanti l’asse orizzontale; e/o

- una o ciascuna razza ha forma appiattita, come ad es. una paletta, e si sviluppa su un piano passante circa per detto asse orizzontale. Questo per facilitare l’appoggio di una mano o dell’avanbraccio. Allo scopo la razza superiore comprende o è costituita da un elemento piatto; e/o

- per facilitare l’azionamento di una o ciascuna razza, se ne aumenta la superficie in un piano passante per detto asse orizzontale. Allo scopo una o ciascuna razza comprende un prolungamento di un elemento piano che si estende dal mozzo. Il prolungamento sporge a sbalzo dall’elemento piano e si estende giacendo dentro un piano passante per detto asse orizzontale, ove preferibilmente il prolungamento si estende in direzione opposta alla porta, per essere maggiormente raggiungibile dal braccio del cuoco. In particolare, preferibilmente il prolungamento si estende in direzione opposta alla porta in modo da avere su detto asse orizzontale una proiezione geometrica esterna al mozzo; e/o

- una o ciascuna razza ha forma cilindrica o parallelepipeda, ad es. con sezione quadrata; e/o - una delle due razze, preferibilmente solo una, ha forma appiattita, come ad es. una paletta, e si sviluppa su un piano ortogonale a detto asse orizzontale. Questo per facilitare la presa di una mano piccola o una spinta con le sole dita; e/o

- una o ciascuna razza si estende da un’estremità libera del mozzo; e/o

- la maniglia è costruita in pezzo unico o come assemblaggio di pezzi separati, ad es le due razze attaccate al mozzo; e/o

- il mozzo è un elemento di forma cilindrica o parallelepipeda, ad es. a base quadrata; e/o

- il mozzo è un elemento dotato di una cavità assiale centrale, nella cavità assiale centrale essendo montato un perno per l’imperniamento sulla porta del forno; e/o

- il mozzo ha sezione, vista su un piano ortogonale a detto asse, che è sostanzialmente costante;

e/o

- le razze si estendono dalla superficie laterale del mozzo; in particolare il mozzo comprende una prima e seconda porzione tra loro adiacenti lungo detto asse, le razze si estendono dalla superficie laterale della prima porzione, e la seconda porzione è quella più vicina alla porta del forno, e/o

- se le razze sono dotate di una superficie piatta ortogonale all’asse si estendono dal mozzo preferibilmente partendo da un’estremità del mozzo, quella più distante dalla porta; e/o - se le razze sono dotate di una superficie piatta giacente su un piano passante per l’asse si estendono dal mozzo in modo che il loro bordo più distante dalla porta si estenda a filo con un’estremità del mozzo, quella più distante dalla porta.

Un altro aspetto dell’invenzione riguarda un forno dotato di una maniglia in una o ciascuna delle varianti qui definite.

Ulteriori vantaggi risulteranno chiari dalla descrizione seguente, che si riferisce ad esempi di realizzazione preferiti di maniglia, in cui:

- la figura 1 mostra una vista tridimensionale di un forno dotato di una maniglia;

- la figura 2 mostra una vista tridimensionale la maniglia di fig.1;

- le figure da 3 a 6 mostrano viste tridimensionali di varianti di maniglia;

- la figura 7 mostra una vista frontale e schematica della maniglia come in uso e azionata da un avambraccio (non necessariamente con i rapporti dimensionali illustrati).

Con riferimento a figura 1, si vede un forno 10 dotato di una maniglia 30.

Il forno 10 è dotato – in tutta generalità - di una camera di cottura 12 che è apribile o chiudibile verso l’esterno tramite una porta 14 che è azionabile ruotando una maniglia 30 attorno ad un asse orizzontale X. La porta 14 è preferibilmente incernierata alla camera 12 attorno ad un asse verticale, cioè parallelo all’asse Y (v. sotto).

La maniglia 30 (fig.2) comprende un mozzo cilindrico 32 da cui si estendono a sbalzo due razze radiali 34, 36 che si estendono dal mozzo 32 sostanzialmente lungo uno stesso asse Y in direzioni opposte.

L’asse Y è sostanzialmente ortogonale all’asse X.

Nelle varianti illustrate l’asse Y è - in uso – verticale.

Il mozzo 32 va montato sulla porta 12 in modo che sia girevole attorno all’asse X, e in modo che le razze 34, 36 assumano una posizione preferita analoga alle lancette di un orologio che segna le 18.00. La posizione delle razze può anche essere diversa, ad es. leggermente inclinata rispetto ad un piano verticale.

Per facilità di descrizione distingueremo le due razze radiali 34, 36 in razza superiore 34 e razza inferiore 36. Si noti comunque che ogni maniglia secondo l’invenzione si può montare sull’asse X anche capovolta di 180°, invertendo la posizione delle due razze. I vantaggi ottenibili sono in pratica gli stessi.

La razza superiore 34 ha forma appiattita, come una paletta, e si sviluppa su un piano passante per l’asse X. Così la maniglia 30 offre molta superficie per l’appoggio di una mano o dell’avanbraccio.

Anche la razza inferiore 36 ha forma appiattita, come una paletta, ma si sviluppa in testa al mozzo 32 su un piano ortogonale all’asse X.

La maniglia 30 si può azionare facendo ruotare attorno all’asse X la razza inferiore 36, la cui forma facilita la presa di una mano piccola o una spinta con le sole dita.

La maniglia 30 si può azionare anche facendo ruotare attorno all’asse X la razza superiore 34, ove la forma della razza superiore 34 consente l’azionamento sia tramite un gomito sia tramite l’avanbraccio o il palmo della mano. Si veda a proposito fig. 7. Il cuoco può ruotare la maniglia 30 con le mani occupate appoggiando un avambraccio AV sulla razza superiore 34 e spingendo. Come si vede, quando la razza superiore 34 ruota e si abbassa, la razza inferiore 36 ruota dello stesso angolo e si alza, spingendo contro l’avambraccio AV. La disposizione relativa delle razze 34, 36 non intralcia il lavoro dell’avambraccio AV, anzi la razza inferiore 36 supporta l’avambraccio AV e promuove il movimento. Invece, una maniglia come in D657989S renderebbe impossibile l’uso dell’avambraccio AV, perché la razza inferiore lì ostacolerebbe la pressione dell’avambraccio AV sulla razza superiore.

Le figg.3-6 mostrano alcune varianti di maniglia, il cui funzionamento è uguale a quello già spiegato e non si ripete.

La maniglia 40 di fig.3 ha razze 42, 44 uguali e di forma parallelepipeda.

La maniglia 50 di fig.4 ha razze 52, 54 uguali e di forma cilindrica.

La maniglia 60 di fig. 5 ha razze 62, 64 diverse. La razza inferiore 64 è è uguale alla razza 36, mentre la razza superiore 62 è una versione migliorata della razza 34. Infatti la razza 62 ha la superficie aumentata in un piano passante per l’asse X, onde fornire maggiore area di azionamento al braccio del cuoco. Allo scopo la razza 62 comprende un elemento piano 66 e un prolungamento 68 che sporge a sbalzo dall’elemento piano 66 e si estende giacendo ancora dentro un piano passante per l’asse X (ad es. lo stesso piano in cui giace l’elemento piano 66). Il prolungamento 68 si estende dall’elemento 66 in direzione opposta alla porta 14, in modo da avere una proiezione geometrica P sull’asse X esterna al mozzo 32.

Ad es. la razza 64 può avere forma ad L o ad angolo retto.

La maniglia 70 di fig.7 ha razze 72, 74 uguali e di forma come la razza 34.

Si noti che in generale:

- la lunghezza delle razze, cioè la misura della loro sporgenza dal mozzo 32, non necessariamente deve essere uguale;

- le razze possono estendersi dal mozzo 32 lungo o attorno un rispettivo asse, ove i due assi delle razze sono tra loro paralleli ma non necessariamente coincidenti. Come esempio sono stati indicati in fig.2 i due assi sfalsati Y1, Y2;

- le razze possono estendersi dal mozzo 32 lungo o attorno un rispettivo asse, ove i due assi delle razze sono sì contenuti in un piano (preferibilmente verticale in uso) passante per l’asse X ma non necessariamente sono tra loro paralleli o coincidenti; sono cioè convergenti verso l’asse X e si intersecano in un punto. Come esempio sono stati indicati in fig.4 i due assi convergenti Y3, Y4. Uno dei due assi Y3, Y4 può essere ortogonale all’asse X;

- in generale, le razze possono estendersi dal mozzo in vari modi. Ad es. le razze dotate di una superficie piatta ortogonale all’asse X (ad es. le razze 36 o 64) si estendono dal mozzo 32 preferibilmente partendo da un’estremità del mozzo, quella più distante dalla porta. Ad es. le razze dotate di una superficie piatta giacente su un piano passante per l’asse X (ad es. le razze 34 o 60 o 72) si estendono dal mozzo 32 preferibilmente in modo che il loro bordo più distante dalla porta si estenda a filo con un’estremità del mozzo, quella più distante dalla porta.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Maniglia (30; 40; 50; 60; 70) per forno (10) comprendente: un mozzo (32) da montare su una porta (14) del forno girevole attorno ad un asse orizzontale (X), due razze radiali (34, 36; 42, 44; 52, 54; 62, 64; 72, 74) che si estendono a sbalzo dal mozzo (32), ove le due razze radiali si estendono dal mozzo restando contenute dentro uno stesso piano passante per l’asse (X).
2. 2. Maniglia secondo la rivendicazione 1, in cui le due razze radiali si estendono dal mozzo in direzioni opposte, preferibilmente lungo uno stesso asse.
3. 3. Maniglia secondo la rivendicazione 1, in cui le due razze radiali si estendono dal mozzo lungo due diversi assi contenuti in detto piano, i due assi essendo convergenti verso o intersecanti l’asse orizzontale.
4. 4. Maniglia secondo una qualsiasi rivendicazione precedente, in cui una o ciascuna razza comprende un elemento piano (66) che si estende dal mozzo e un prolungamento (68) dell’elemento piano (66), il prolungamento (68) sporgendo a sbalzo dall’elemento piano (66) ed estendendosi giacendo dentro un piano passante per detto asse orizzontale (X).
5. 5. Maniglia secondo una qualsiasi rivendicazione precedente, in cui una o ciascuna razza ha forma appiattita, come ad es. una paletta, e si sviluppa su un piano passante sostanzialmente per detto asse orizzontale.
6. 6. Maniglia secondo una qualsiasi rivendicazione precedente, in cui una o ciascuna razza ha forma cilindrica o parallelepipeda, ad es. con sezione quadrata.
7. 7. Maniglia secondo una qualsiasi rivendicazione precedente, in cui le razze si estendono dalla superficie laterale del mozzo; il mozzo comprendendo una prima e seconda porzione tra loro adiacenti lungo detto asse orizzontale (X), le razze estendendosi dalla superficie laterale della prima porzione, ove la seconda porzione è – in uso - quella più vicina alla porta del forno.
8. 8. Maniglia secondo una qualsiasi rivendicazione precedente, in cui le razze dotate di una superficie piatta ortogonale a detto asse orizzontale (X) si estendono dal mozzo partendo da un’estremità del mozzo, quella più distante dalla porta del forno.
9. 9. Maniglia secondo una qualsiasi rivendicazione precedente, in cui le razze dotate di una superficie piatta giacente su un piano passante per detto asse orizzontale (X) si estendono dal mozzo in modo che il loro bordo più distante dalla porta del forno si estenda a filo con un’estremità del mozzo, quella più distante dalla porta.
10. 10. Forno comprendente una porta dotata di una maniglia come in una delle rivendicazioni precedenti.