IT201800007164A1 - Contenitore per la raccolta di materiale, nonchè apparato e procedimento per la gestione di una pluralita’ di tali contenitori - Google Patents

Contenitore per la raccolta di materiale, nonchè apparato e procedimento per la gestione di una pluralita’ di tali contenitori Download PDF

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IT201800007164A1
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Description

Descrizione del trovato avente per titolo:
"CONTENITORE PER LA RACCOLTA DI MATERIALE, NONCHÉ APPARATO E PROCEDIMENTO PER LA GESTIONE DI UNA PLURALITÀ DI TALI CONTENITORI"
CAMPO DI APPLICAZIONE
Il presente trovato si riferisce ad un contenitore per la raccolta di materiale, preferibilmente indumenti, soprattutto usati, quali vestiti, scarpe, o altro, nonché ad un apparato e a un procedimento per la gestione di una pluralità di contenitori. In particolare, il contenitore è del tipo sprovvisto di alimentazione elettrica autonoma, mentre è provvisto di un dispositivo di chiusura anti-intmsione protetto da crittografia avanzata comandabile solamente mediante un dispositivo terminale esterno in dotazione ad un operatore autorizzato. Inoltre l’apparato e il procedimento secondo il presente trovato permettono di monitorare lo stato di ogni contenitore, come ad esempio il grado di riempimento, e di gestire in modo programmato, mediante l’uso di un gestionale sempre attivo installato su un server, le modalità di prelievo degli indumenti dai contenitori da parte degli operatori abilitati.
STATO DELLA TECNICA
Sono noti da molti anni i contenitori per la raccolta di indumenti, soprattutto usati, i quali sono normalmente disposti lungo le strade, o presso luoghi facilmente accessibili, ad opera di enti e/o organizzazioni autorizzate, per permettere ai cittadini di donare, anche in modo anonimo, indumenti ancora utilizzabili, affinché questi ultimi siano poi riutilizzati o riciclati.
Ciascun contenitore noto comprende normalmente un telaio piuttosto robusto provvisto internamente di un vano di contenimento, al quale l’utente, che desidera inserire in esso uno o più indumenti, può accedere facilmente mediante un’apposita apertura di inserimento, alla quale normalmente è associato un dispositivo di sicurezza, che impedisce a chiunque di rimuovere, attraverso la stessa apertura di inserimento, il contenuto presente nel vano di contenimento. Il telaio è anche provvisto di un’apertura di prelievo, selettivamente chiudibile mediante uno sportello, o porta, provvista di una serratura accessibile dall’esterno, mediante una chiave, attraverso la quale solamente operatori abilitati e provvisti della corrispondente chiave, possono effettuare il prelievo degli indumenti, ossia lo svuotamento del vano di contenimento.
E anche noto un contenitore in cui, alla suddetta porta, è associata una serratura elettrica, alimentata da una fonte di energia, che può essere una linea elettrica a cui il contenitore è collegato permanentemente, oppure un accumulatore installato all’intemo del contenitore stesso. La serratura elettrica è attivabile selettivamente mediante un dispositivo terminale esterno alimentato elettricamente.
Un esempio di contenitore noto è descritto nella domanda di brevetto europeo EP-A-2,937,298 della Richiedente.
Il suddetto contenitore noto ha però l' inconveniente di dover essere alimentato elettricamente in modo permanente, il che lo rende costoso. Nel settore dei contenitori, in particolare quello degli indumenti, soprattutto usati, è nota l’esigenza di monitorare lo stato di riempimento dei contenitori stessi, per definire programmi di prelievo, e quindi definire per gli operatori una sequenza ottimizzata temporale e di percorso spaziale per raggiungere i diversi contenitori di una determinata area geografica, o di un determinato territorio, ed effettuare il prelievo degli indumenti.
E anche nota l’esigenza di gestire in sicurezza le operazioni di prelievo degli indumenti affinché siano effettuate solamente da parte di operatori abilitati.
Una soluzione nota per la gestione del prelievo degli indumenti da una pluralità di contenitori è quella descritta nella domanda di brevetto europeo dal EP-A-3.269.667 della Richiedente.
Anche la suddetta soluzione nota per la gestione di contenitori richiede la presenza di contenitori alimentati elettricamente in modo permanente e quindi nel suo complesso è piuttosto costosa.
Uno scopo del presente trovato è quello di realizzare un contenitore per la raccolta di materiale, preferibilmente indumenti, soprattutto usati, quali vestiti, scarpe, o altro, che sia semplice, affidabile ed economico e che non richieda una alimentazione elettrica costante del contenitore.
Un altro scopo del presente trovato è quello di realizzare un apparato e mettere a punto un procedimento per la gestione di una pluralità di contenitori, che non richieda una alimentazione elettrica costante di ciascuno di essi.
Un ulteriore scopo del presente trovato è quello di realizzare un apparato di gestione di contenitori che consenta il prelievo del materiale contenuto in essi solo da parte di operatori autorizzati.
Un ulteriore scopo del presente trovato è quello di fornire un apparato di gestione di contenitori che permetta di monitorare in tempo reale le azioni effettuate da ciascun operatore.
Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questi ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.
ESPOSIZIONE DEL TROVATO
Il presente trovato è espresso e caratterizzato nelle rivendicazioni indipendenti. Le rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato o varianti dell’idea di soluzione principale.
In accordo con i suddetti scopi, un contenitore per la raccolta di materiale, preferibilmente indumenti, soprattutto usati, comprende un vano di contenimento interno configurato per contenere il suddetto materiale conferito dall’ esterno, un’apertura di prelievo in comunicazione con il suddetto vano di contenimento e configurata per permettere la rimozione autorizzata del suddetto materiale.
Il contenitore può comprendere, inoltre, un’apertura di inserimento, generalmente provvista di un dispositivo di sicurezza, attraversi la quale può essere inserito il materiale, ovvero gli indumenti, L’apertura di inserimento è generalmente disposta in una porzione superiore del contenitore, al di sopra dell’apertura di prelievo.
Inoltre, alla suddetta apertura di prelievo è associato un organo di chiusura configurato per chiudere selettivamente quest’ultima ed impedire l’accesso non autorizzato al suddetto vano di contenimento. In particolare, il suddetto organo di chiusura comprende uno sportello provvisto di una serratura azionabile elettricamente.
In accordo con una caratteristica del presente trovato, il contenitore è privo di alimentazione elettrica permanente, e comprende primi mezzi di induzione elettromagnetica collegati a detta serratura e configurati per ricevere selettivamente energia elettrica per induzione, almeno per azionare la suddetta serratura, tramite secondi mezzi di induzione elettromagnetica provvisti su un autonomo dispositivo terminale esterno associabile al contenitore, in cui i secondi mezzi di induzione elettromagnetica sono selettivamente collegabili a un dispositivo di accumulo di energia del dispositivo terminale esterno stesso per indurre una corrente elettrica attraverso i primi mezzi di induzione elettromagnetica.
In accordo con un’altra caratteristica del presente trovato, il contenitore comprende, inoltre, un primo microcontrollore collegato ai suddetti secondi mezzi di induzione elettromagnetica e a detta serratura e configurato almeno per memorizzare un codice identificativo univoco del contenitore su cui esso è installato.
In accordo con un’altra caratteristica del presente trovato, il contenitore comprende, inoltre, primi mezzi ricetrasmittenti collegati al suddetto primo microcontrollore e configurati per ricevere/trasmettere in modalità senza fili informazioni da/a secondi mezzi ricetrasmittenti provvisti nel suddetto dispositivo terminale esterno.
In accordo con un’altra caratteristica del presente trovato, il suddetto primo microcontrollore è configurato per comandare l' attuazione della suddetta serratura solamente quando riceve dal suddetto dispositivo terminale esterno il suddetto codice identificativo univoco del contenitore.
Forme di realizzazione qui descritte si riferiscono anche ad un apparato di gestione di una prima pluralità di contenitori per la raccolta di materiale, preferibilmente indumenti, comprendente sia la suddetta prima pluralità di contenitori, sia una seconda pluralità di dispositivi terminali esterni, ciascuno associabile ad un operatore, in cui il numero della suddetta prima pluralità di contenitori è svincolato dal numero della suddetta seconda pluralità di dispositivi terminali esterni.
In accordo con un’ulteriore caratteristica del presente trovato, l’apparato comprende, inoltre, un elaboratore centrale remoto collegato in modalità senza fili alla suddetta seconda pluralità di dispositivi terminali esterni e configurato per comunicare con detti dispositivi terminali esterni, almeno per inviare selettivamente a un determinato dispositivo terminale esterno, che è in possesso di un determinato operatore abilitato, informazioni relative ad almeno un contenitore obiettivo su cui eseguire un’operazione di prelievo del suddetto materiale contenuto nel suddetto contenitore obiettivo.
In accordo con un’ulteriore caratteristica del presente trovato, le suddette informazioni comprendono almeno la posizione geografica del suddetto almeno un contenitore obiettivo e il relativo codice identificativo univoco.
In accordo con forme di realizzazione del presente trovato, il suddetto dispositivo terminale esterno comprende un secondo microcontrollore collegato ai suddetti secondi mezzi ricetrasmittenti per trasmettere al suddetto primo microcontrollore, tramite i suddetti primi mezzi ricetrasmittenti, il suddetto codice identificativo univoco del contenitore obiettivo.
In accordo con un’altra caratteristica del presente trovato, il suddetto dispositivo terminale esterno comprende, inoltre, uno o più dei seguenti componenti elettronici: un modulo di trasmissione dati via internet, un modulo GPS/GSM, un visualizzatore, una tastierina avente uno o più tasti.
Forme di realizzazione qui descritte si riferiscono anche ad un procedimento per la gestione di una prima pluralità di contenitori per la raccolta di materiale, preferibilmente indumenti, comprende: una prima fase operativa, in cui un elaboratore centrale remoto invia a un dispositivo terminale esterno, in dotazione ad un determinato operatore autorizzato, informazioni su almeno un singolo determinato contenitore obiettivo, comprensive sia della posizione geografica del determinato contenitore obiettivo, sia di un codice identificativo univoco di quest’ultimo; una seconda fase operativa, in cui l’operatore autorizzato avvicina il dispositivo terminale esterno al contenitore obiettivo in modo da trasferire corrente elettrica a quest’ultimo per induzione elettromagnetica ed alimentare almeno un primo microcontrollore del contenitore; una terza fase operativa, nella quale il dispositivo terminale esterno invia il codice identificativo del contenitore al primo microcontrollore, il quale verifica la correttezza del codice identificativo ricevuto per causare l’apertura della serratura dello sportello del vano di contenimento del contenitore, in modo che l’operatore autorizzato possa accedere al vano di contenimento e rimuovere il materiale in esso contenuto.
ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI
Queste ed altre caratteristiche del presente trovato appariranno chiare dalla seguente descrizione di una forma di realizzazione, fornita a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni, in cui:
- la fig. 1 è una vista schematica di un contenitore per la raccolta di materiale, preferibilmente indumenti, soprattutto usati, in accordo con il presente trovato;
- la fig. 2 è un particolare ingrandito del contenitore di fig. 1 in associazione con un autonomo dispositivo terminale esterno, azionabile per l’apertura selettiva di uno sportello del contenitore stesso e per altre funzioni;
- la fig. 3 è uno schema illustrativo di un apparato secondo il presente trovato per la gestione di una pluralità di contenitori uguali a quello di fig.
1.
Si precisa che nella presente descrizione e nelle rivendicazioni i termini anteriore, superiore, alto, basso, al di sotto e sinistra, con le loro declinazioni, hanno la sola funzione di illustrare meglio il presente trovato con riferimento alle figure dei disegni e non devono essere in alcun modo utilizzati per limitare la portata del trovato stesso, o l’ambito di protezione definito dalle rivendicazioni allegate.
DESCRIZIONE DI FORME DI REALIZZAZIONE
Con riferimento alla fig. 1, un contenitore 10 secondo il presente trovato, per la raccolta di materiale, preferibilmente indumenti, soprattutto usati, comprende un telaio 11 avente sostanzialmente la forma di un parallelepipedo, e avente con una superficie superiore 12 preferibilmente arcuata, che funge da tetto.
Il telaio 11 definisce internamente e verso il basso un ampio vano di contenimento 13, avente ad esempio preferibilmente una capacità di alcuni metri cubi e configurato per accogliere il suddetto materiale conferito dall'esterno.
Il telaio 11 comprende anche una parete anteriore 14 che, nella parte superiore, è provvista di un’apertura di introduzione 15, attraverso la quale il materiale da conferire può essere facilmente introdotto nel contenitore 10, affinché cada per gravità nel vano di contenimento 13. Preferibilmente il contenitore 10 può essere provvisto di un dispositivo di sicurezza 16, associato all’apertura di introduzione 15 e configurato per impedire l’accesso, attraverso quest’ ultima, al vano di contenimento 13 per rimuovere fraudolentemente il materiale in esso contenuto. Il dispositivo di sicurezza 16 può essere di qualunque tipo noto, come per esempio del tipo descritto nella domanda di brevetto intemazionale WO-A-20 14/1 22630 della Richiedente, o che sarà sviluppato in futuro.
Nella parete anteriore 14 è anche presente un’ampia apertura di prelievo 17, disposta preferibilmente al di sotto dell’apertura di introduzione 15, e configurata per permettere un accesso comodo al vano di contenimento 13, per consentire il prelievo del materiale contenuto in quest’ultimo, solamente a personale autorizzato, come sarà più avanti descritto più dettagliatamente.
All’apertura di prelievo 17 è associata un organo di chiusura 18 configurato per chiudere selettivamente e completamente la stessa apertura di prelievo 17 e quindi il vano di contenimento 13.
Nell’esempio qui illustrato, l’organo di chiusura 18 comprende uno sportello 19 di forma sostanzialmente rettangolare ed avente un primo lato (a sinistra in fig. 1) incernierato sul telaio 11, mediante cerniere 20, ed un secondo lato, opposto al primo, su cui, al suo interno, è disposta una serratura 21 azionabile elettricamente, la quale preferibilmente non è visibile dall’esterno.
Vantaggiosamente la superfìcie esterna dello sportello 19 è liscia e non presenta alcuna maniglia, toppa di una serratura, o altro mezzo di apertura. Si fa notare che la posizione della serratura 21 può essere scelta a piacere del costruttore e che la posizione indicata nelle figure 1 e 3 è puramente indicativa e non limitativa.
Ad esempio, secondo forme di realizzazione, le cerniere 20 possono essere disposte sul lato destro, o sinistro, e possono non essere visibili dall’esterno, così che non sia possibile individuare dall’esterno la direzione di apertura, e quindi la posizione della serratura 2 1.
Inoltre, poiché in conformità con una caratteristica del presente trovato il contenitore 10 non è alimentato in modo permanente con alcuna fonte di energia elettrica, ossia né mediante un collegamento a una rete di distribuzione di corrente elettrica, né mediante uno o più accumulatori di corrente o batterie, la serratura 21 è del tipo che riceve dall’esterno il comando elettrico per la sua attuazione, ad esempio per passare da una posizione di chiusura dello sportello 19 ad una posizione di apertura di quest’ultimo e viceversa, mediante induzione elettromagnetica.
Secondo forme di realizzazione, il contenitore 10 è provvisto di un primo avvolgimento 26, o avvolgimento primario, disposto all’intemo del vano di contenimento 13 e collegato elettricamente alla serratura 21 , idoneo a ricevere una corrente elettrica mediante induzione elettromagnetica.
Nell’esempio qui fornito è previsto che tale induzione elettromagnetica sia fornita vantaggiosamente da un autonomo dispositivo terminale esterno 22 (figure 2 e 3), che comprende un secondo avvolgimento 23 (fig. 2), o avvolgimento secondario, e un dispositivo di accumulo di energia 24, costituito per esempio da un accumulatore di corrente, o da una batteria elettrica, di tipo ricaricabile, collegabile al secondo avvolgimento 23 tramite un tasto, o pulsante, 25, che funge da interruttore.
Secondo forme di realizzazione, il dispositivo terminale esterno 22 comprende un sistema di ricarica 37 collegato al dispositivo di accumulo 24 e configurato per permettere la ricarica di quest’ultimo dall’ esterno. A titolo esemplificativo, il sistema di ricarica può comprendere connettori elettrici e/o circuiti idonei ad essere collegati ad una sorgente alimentazione elettrica, ed eventualmente configurati per adattarsi a tensioni elettriche differenti, circuiti elettrici idonei a consentire la ricarica tramite contatto e induzione elettromagnetica, o altro.
Secondo forme di realizzazione, non illustrate, può essere previsto che lo sportello 19 e il dispositivo terminale esterno 22 siano provvisti di rispettivi elementi magnetici idonei a cooperare tra loro per garantire un posizionamento reciproco corretto del primo avvolgimento 26 e del secondo avvolgimento 23.
Nel contenitore 10 sono anche presenti sia un’unità di controllo, ad esempio un primo microcontrollore 27, anch’esso collegato elettricamente al primo avvolgimento 26, sia una prima antenna 28, collegata al primo microcontrollore 27.
Secondo forme di realizzazione, il primo avvolgimento 26 è collegato ad un dispositivo di accumulo 38 idoneo ad accumulare l’energia elettrica fornita dal primo avvolgimento 26 quando quest’ultimo è alimentato dal secondo avvolgimento 23.
Secondo forme di realizzazione, il microcontrollore 27 è collegato al primo avvolgimento 26 tramite il dispositivo di accumulo 38.
Secondo forme di realizzazione, il microcontrollore 27 può essere configurato per rilevare la quantità di carica elettrica accumulata nel dispositivo di accumulo 38.
Secondo forme di realizzazione, la serratura 21 e/o l’antenna 28 possono essere alimentate tramite il microcontrollore 27.
Secondo possibili varianti realizzative, può essere previsto che la serratura 21 e/o l’antenna siano alimentate direttamente dal dispositivo di accumulo 38.
Secondo forme di realizzazione, il primo microcontrollore 27 è configurato per generare, quando attivato, un codice seriale identificativo del determinato contenitore 10 su cui esso è installato e/o altre informazioni sullo stesso contenitore 10.
Secondo varianti di forme di realizzazione, il primo microcontrollore 27 può essere configurato per generare, e/o memorizzare anche informazioni sul contenuto del contenitore 10, come ad esempio se il relativo vano di contenimento 13 è pieno, parzialmente, o completamente. Ciò può avvenire con l’ausilio di idonei sensori di tipo noto e non rappresentati nei disegni.
Il dispositivo terminale esterno 22 comprende, inoltre, un’unità di controllo, ad esempio un secondo microcontrollore 29, idoneo almeno a memorizzare un programma temporale di prelievo associato ad un operatore autorizzato che ha in dotazione il dispositivo terminale esterno 22 stesso.
Secondo forme di realizzazione, il dispositivo terminale esterno 22 comprende, inoltre, una seconda antenna 32, idonea a comunicare via radio con la prima antenna 28 provvista nel contenitore 10, almeno per consentire lo scambio di informazioni tra il primo microcontrollore 27 e il secondo microcontrollore 29.
Secondo forme di realizzazione, ciascun dispositivo terminale esterno 22 è associato ad un operatore autorizzato, al quale è assegnato uno specifico programma temporale di prelievo. Secondo forme di realizzazione, ciascun programma temporale di prelievo può comprendere una lista di contenitori 10 da cui effettuare le operazioni di prelievo, un percorso, o tragitto per raggiungere i diversi contenitori 10, eventuali intervalli temporali in cui effettuare le operazioni di prelievo, oltre alle informazioni relative a ciascun contenitore 10 obiettivo.
Secondo forme di realizzazione, il dispositivo terminale esterno 22 comprende, inoltre, un modulo di trasmissione dati via internet 30, mediante il quale può comunicare in tempo reale, in modalità senza fili, con un elaboratore centrale remoto 36, ad esempio un server di gestione centrale, almeno per ricevere informazioni riguardanti il programma temporale di prelievo e informazioni su uno o più contenitori 10 obiettivo.
Secondo forme di realizzazione, il dispositivo terminale esterno 22 comprende un modulo di interfaccia GPS/GSM 31, mediante il quale l’elaboratore centrale remoto 36 può monitorare in tempo reale la posizione geografica del dispositivo terminale esterno 22 e quindi dell’operatore associato ad esso.
Secondo ulteriori forme di realizzazione, il dispositivo terminale esterno 22 comprende un visualizzatore 33 ed una tastiera 34 avente uno o più tasti 34a, configurati per inserire dati, o attivare alcune funzioni che possono essere fomite dal secondo microcontrollore 29, tutti alimentati dal dispositivo di accumulo di energia 24. Mediante la tastiera 34 l’operatore può inserire informazioni relative, ad esempio, allo stato di riempimento del contenitore 10, le quali possono essere inviate in modalità senza fili ed in tempo reale all’elaboratore centrale remoto 36.
Inoltre, il secondo microcontrollore 29, il modulo di trasmissione dati via internet 30, il modulo di interfaccia GPS/GSM 31 e il visualizzatore 33 sono collegati fra loro da canali di collegamento 35 per il trasferimento di dati.
Opzionalmente il dispositivo terminale esterno 22 può comprendere anche un altoparlante e un microfono, di tipo noto e non rappresentati nei disegni.
Un apparato 100 (fig. 3) secondo il presente trovato comprende una prima pluralità di contenitori 10, una seconda pluralità di dispositivi terminali esterni 22, ognuno del tipo sopra descritto, e un elaboratore centrale remoto 36, di tipo noto in sé e collegato in modalità senza fili con ciascuno dei dispositivi terminali esterni 22.
Si precisa che non necessariamente il numero della prima pluralità di contenitori 10 è uguale al numero della seconda pluralità di dispositivi terminali esterni 22, essendo i due valori svincolati fra loro. Infatti, il numero dei contenitori 10 dipende da quanti di essi sono dislocati, o disseminati, in una determinata area geografica, che può essere anche molto vasta, come una o più città, o una o più regioni, mente il numero di dispositivi terminali esterni 22 è correlato al numero di operatori in servizio in un determinato periodo di tempo e che sono autorizzati ad effettuare il prelievo del materiale contenuto in uno o più contenitori 10 a lui assegnati.
Il funzionamento dell’apparato 100, che definisce anche il procedimento per la gestione della prima pluralità di contenitori 10 secondo il presente trovato, è il seguente.
In una prima fase operativa, l’elaboratore centrale remoto 36 invia ad un dispositivo terminale esterno 22, in dotazione, temporanea, o permanente, ad un determinato operatore autorizzato, uno specifico programma temporale di prelievo, fornendo un’indicazione di recarsi presso un singolo determinato contenitore 10 obiettivo, o una serie di determinati contenitori 10 obiettivo da raggiungere in sequenza Secondo forme di realizzazione, l’elaboratore centrale remoto 36 può comunicare con il dispositivo terminale esterno 22 in modalità senza fili, ad esempio via radio, tramite una propria antenna, non rappresentata nei disegni, alla seconda antenna 32, ad esempio tramite il visualizzatore 33, tramite rete di dati Internet, o altri protocolli di comunicazione.
Inoltre, all’operatore vengono anche fomite sia le coordinate geografiche della posizione di ciascun determinato contenitore 10 obiettivo, sia un codice identificativo univoco di ciascuno di questi.
Secondo forme di realizzazione, per ciascun contenitore 10 obiettivo possono essere fomite anche eventuali informazioni sulla posizione in cui, in ciascuno di essi, è disposto il primo avvolgimento 26, posizione che vantaggiosamente potrebbe anche essere diversa da un contenitore 10 all’altro.
In questo modo, guidato dal modulo di interfaccia GPS/GSM 31 del dispositivo terminale esterno 22 in suo possesso, l’operatore può raggiungere facilmente, eventualmente con un automezzo di raccolta, ciascun determinato contenitore 10 obiettivo.
Una volta arrivato sul posto, in una seconda fase operativa, l’operatore avvicina dall’esterno il dispositivo terminale esterno 22 alla posizione, a lui nota, in cui si trova il suddetto primo avvolgimento 26, dopo di che egli attiva il tasto 25, trasmettendo così per induzione elettromagnetica una corrente elettrica al primo avvolgimento 26 che si trova nel contenitore 10.
In questo modo viene così energizzato il primo microcontrollore 27, che, tramite le rispettive antenne 28 e 32, può comunicare via radio con il secondo microcontrollore 29, in modo tale da ricevere il codice identificativo univoco di quel determinato contenitore 10 attivato.
In una terza fase operativa, il primo microcontrollore 27 verifica la correttezza del codice identificativo ricevuto, e, nel caso in cui lo riconosca come corretto, il primo microcontrollore 27 attiva l’apertura della serratura 21, che si apre, permettendo così all’operatore di aprire lo sportello 19, di accedere al vano di contenimento 13 e di rimuovere il materiale in esso contenuto.
Secondo forme di realizzazione, dopo aver verificato la correttezza del codice identificativo, il primo microcontrollore 27 può verificare se nel dispositivo di accumulo 38 è presente una determinata quantità di carica elettrica sufficiente ad azionare la serratura 21. Nel caso in cui la quantità di carica immagazzinata sia sufficiente, il primo microcontrollore 27 può inviare alla serratura 21 un impulso per azionarla, scaricando il dispositivo di accumulo 38. Al contrario, nel caso in cui la quantità di carica non sia sufficiente, il primo microcontrollore 27 può continuare a monitorare la quantità di carica immagazzinata finché essa raggiunga un livello idoneo, e successivamente inviare l’impulso.
Secondo forme di realizzazione, il primo microcontrollore 27 è configurato per confrontare il codice identificativo ricevuto con il proprio codice identificativo memorizzato.
Secondo forme di realizzazione, nel caso in cui il codice identificativo ricevuto sia uguale al codice identificativo, l’energia elettrica immagazzinata nel dispositivo di accumulo di energia 24 viene fornita alla serratura 21 per determinarne l’apertura.
Secondo varianti di realizzazione, può essere previsto che il codice identificativo sia fornito di volta in volta dall’operatore tramite la tastiera 34 al secondo microcontrollore 29 che poi lo comunica al primo microcontrollore 27 che procede alla verifica dello stesso.
Secondo forme di realizzazione, può essere previsto che il primo microcontrollore 27, con una comunicazione in modalità senza fili, ad esempio via radio, tramite le antenne 28 e 32, invii informazioni sul contenitore 10 attivato al secondo microcontrollore 29, che le può ritrasmettere all’elaboratore centrale remoto 36.
Terminata tale funzione di rimozione, in una quarta fase operativa, l’operatore richiude lo sportello 19.
Secondo possibili forme di realizzazione, può essere previsto che l’operatore avvicini nuovamente il dispositivo terminale esterno 22 nella posizione in cui, nel contenitore 10, si trova il secondo avvolgimento 26.
Premendo il tasto 25 l’operatore causa una nuova induzione di corrente elettrica, che comanda la chiusura della serratura 21, sotto il controllo del primo microcontrollore 27.
Secondo varianti di realizzazione, può essere previsto che la serratura 21 sia del tipo a scatto e che, una volta chiuso lo sportello 19 si riposizioni automaticamente in una condizione di chiusura.
L’operatore continuerà poi eventualmente le sue operazioni di rimozione del materiale dagli altri contenitori 10 a lui assegnati ripetendo le fasi seconda, terza e quarta, il tutto sotto il controllo dell’elaboratore centrale remoto 36.
I dati ricevuti dall’elaboratore centrale remoto 36, sostanzialmente in tempo reale, da ciascuno dei dispositivi terminali esterni 22 della suddetta seconda pluralità, ivi inclusa l’effettiva posizione geografica di ciascuno di essi, potranno essere elaborati per un aggiornamento sulla situazione di carico e di rimozione di ciascuno dei contenitori 10 della suddetta prima pluralità e permetterà inoltre di programmare oculatamente i successivi prelievi, ottimizzando i tempi e i costi di raccolta.
Secondo forme di realizzazione, può essere previsto che l’elaboratore centrale remoto possa aggiornare in tempo reale i programmi di prelievo associati ai singoli dispositivi terminali esterni 22, in funzione delle informazioni ricevute dagli operatori tramite essi, ed in particolare sullo stato di riempimento dei contenitori 10.
È chiaro che al contenitore 10, all’apparato 100 e al relativo procedimento fin qui descritti possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di fasi, senza per questo uscire dall'ambito del presente trovato. È anche chiaro che, sebbene il presente trovato sia stato descritto con riferimento ad un solo esempio specifico, una persona esperta del ramo potrà senz’altro realizzare molte altre forme equivalenti di contenitori per la raccolta di materiale, preferibilmente indumenti, soprattutto usati, nonché apparati e relativi procedimenti per la gestione di una pluralità di tali contenitori, aventi le caratteristiche espresse nelle rivendicazioni e quindi tutte rientranti nell’ambito di protezione da esse definito.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Contenitore (10) per la raccolta di materiale, preferibilmente indumenti, comprendente un vano di contenimento (13) interno configurato per contenere detto materiale conferito dall’ esterno, un’apertura di prelievo (17) in comunicazione con detto vano di contenimento (13) e configurata per permettere la rimozione autorizzata di detto materiale, in cui a detta apertura di prelievo (17) è associato un organo di chiusura (18) configurato per chiudere selettivamente detta apertura di prelievo (17) per impedire l’accesso non autorizzato a detto vano di contenimento (13), e in cui detto organo di chiusura (18) comprende uno sportello (19) provvisto di una serratura (21) azionabile elettricamente, caratterizzato dal fatto che detto contenitore (10) è privo di alimentazione elettrica permanente, e comprende primi mezzi di induzione elettromagnetica (26) configurati per ricevere selettivamente energia elettrica tramite induzione elettromagnetica, almeno per azionare detta serratura (21), e secondi mezzi di induzione elettromagnetica (23) provvisti su un autonomo dispositivo terminale esterno (22) associabile a detto contenitore, in cui detti secondi mezzi di induzione elettromagnetica (23) sono selettivamente collegabili a un dispositivo di accumulo di energia (24) di detto dispositivo terminale esterno (22) per indurre una corrente elettrica attraverso i primi mezzi di induzione elettromagnetica (26).
  2. 2. Contenitore (10) come nella rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che comprende, inoltre, un primo microcontrollore (27) collegato a detti primi mezzi di induzione elettromagnetica (26) e a detta serratura (21) e configurato almeno per memorizzare un codice identificativo univoco del contenitore (10) su cui esso è installato.
  3. 3. Contenitore (10) come nella rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che comprende, inoltre, primi mezzi ricetrasmittenti (28) collegati a detto primo microcontrollore (27) e configurati per ricevere/trasmettere in modalità senza fili informazioni da/a secondi mezzi ricetrasmittenti (32) provvisti su detto dispositivo terminale esterno (22).
  4. 4. Apparato di gestione di contenitori (10) per la raccolta di materiale, caratterizzato dal fatto che comprende: - una prima pluralità di contenitori (10) come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 1 a 3; - una seconda pluralità dispositivi terminali esterni (22), ciascuno associato ad un operatore autorizzato, e configurato per aprire uno o più contenitori (10) obiettivo della prima pluralità di contenitori (10) sulla base di un programma temporale di prelievo associato a detto operatore specializzato, in cui il numero di detta prima pluralità di detti contenitori (10) è svincolato dal numero di detta seconda pluralità di detti dispositivi terminali esterni (22); e - un elaboratore centrale remoto (36) collegato in modalità senza fili a detta seconda pluralità di detti dispositivi terminali esterni (22) e configurato per inviare selettivamente a un determinato dispositivo terminale esterno (22), associato ad un determinato operatore autorizzato, uno specifico programma temporale di prelievo contenente informazioni relative ad almeno un contenitore (10) obiettivo comprensive sia della posizione geografica di detto determinato contenitore (10) obiettivo, sia di un codice identificativo univoco di quest’ultimo, per abilitare detto dispositivo terminale esterno (22) ad eseguire un’operazione di prelievo del materiale contenuto in detto contenitore (10) obiettivo.
  5. 5. Apparato come nella rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo terminale esterno (22) comprende un secondo microcontrollore (29) collegato a secondi mezzi ricetrasmittenti (32) per trasmettere a detto primo microcontrollore (27), tramite detti primi mezzi ricetrasmittenti (28), detto codice identificativo univoco del contenitore (10) e che detto primo microcontrollore (27) è configurato per comandare l’attuazione di detta serratura (21) solamente quando riceve da detto dispositivo terminale esterno (22) detto codice identificativo univoco del contenitore (10).
  6. 6. Apparato come nella rivendicazione 4 o 5, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo terminale esterno (22) comprende un modulo di trasmissione dati via internet (30), mediante il quale può comunicare in tempo reale, in modalità senza fili, con detto elaboratore centrale remoto (36), almeno per ricevere informazioni riguardanti detto programma temporale di prelievo e detti uno o più contenitori (10) obiettivo, e/o per trasmettere informazioni relative ad un determinato contenitore (10) obiettivo.
  7. 7. Apparato come in una qualsiasi delle rivendicazioni da 4 a 6, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo terminale esterno (22) comprende, inoltre, uno o più dei seguenti componenti elettronici: un modulo di interfaccia GPS/GSM (31), un visualizzatore (33), una tastiera (34) avente uno o più tasti (34a).
  8. 8. Procedimento per la gestione di contenitori (10) per la raccolta di materiali secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzato dal fatto che comprende: una prima fase operativa, in cui un elaboratore centrale remoto (36) invia a un dispositivo terminale esterno (22), in dotazione ad un determinato operatore autorizzato, un programma temporale di prelievo contenente informazioni su almeno un singolo determinato contenitore (10) obiettivo, comprensive sia della posizione geografica di detto determinato contenitore (10) obiettivo, sia di un codice identificativo univoco di quest’ultimo; una seconda fase operativa, in cui detto operatore autorizzato avvicina detto dispositivo terminale esterno (22) a detto contenitore (10) obiettivo in modo da trasferire corrente elettrica a quest’ultimo per induzione elettromagnetica ed alimentare un primo microcontrollore (27) di detto contenitore (10); e una terza fase operativa, nella quale detto dispositivo terminale esterno (22) fornisce detto codice identificativo a detto microcontrollore (27), il quale ne verifica la correttezza per determinare l’apertura di detta serratura (21), in modo che l’operatore autorizzato possa accedere a detto vano di contenimento (13) e rimuovere il materiale in esso contenuto.
  9. 9. Procedimento come nella rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che dopo aver aperto detta serratura (21) di detto contenitore (10) obiettivo, prevede di trasmettere a detto elaboratore centrale remoto (36), tramite detto dispositivo terminale esterno (22), informazioni almeno sullo stato di riempimento di detto contenitore (10) obiettivo.
  10. 10. Procedimento come nella rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che prevede di modificare in tempo reale, da remoto, il programma temporale di prelievo associato ad un dispositivo terminale esterno (22), in modo da autorizzare o rispettivamente inibire l’accesso a un determinato contenitore (10) obiettivo da parte di detto dispositivo terminale esterno (22).
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