IT201600072181A1 - Apparato di gestione di cassonetti - Google Patents

Apparato di gestione di cassonetti

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IT201600072181A1
IT201600072181A1 IT102016000072181A IT201600072181A IT201600072181A1 IT 201600072181 A1 IT201600072181 A1 IT 201600072181A1 IT 102016000072181 A IT102016000072181 A IT 102016000072181A IT 201600072181 A IT201600072181 A IT 201600072181A IT 201600072181 A1 IT201600072181 A1 IT 201600072181A1
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IT
Italy
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unit
withdrawal
operator
Prior art date
Application number
IT102016000072181A
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English (en)
Inventor
Edoardo Amerini
Original Assignee
Tesmapri S P A
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Publication date
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    • B65FGATHERING OR REMOVAL OF DOMESTIC OR LIKE REFUSE
    • B65F1/00Refuse receptacles; Accessories therefor
    • B65F1/14Other constructional features; Accessories
    • B65F1/1426Housings, cabinets or enclosures for refuse receptacles
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B65CONVEYING; PACKING; STORING; HANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL
    • B65FGATHERING OR REMOVAL OF DOMESTIC OR LIKE REFUSE
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    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
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Description

"APPARATO DI GESTIONE DI CASSONETTI"
CAMPO DI APPLICAZIONE
Il presente trovato si riferisce ad un apparato di gestione di cassonetti impiegati per la raccolta di indumenti usati quali vestiti, scarpe, o simili. In particolare, tale apparato permette di effettuare controlli sullo stato del cassonetto, come il grado di riempimento, e permette di gestire le modalità di prelievo degli indumenti dai cassonetti da parte di operatori abilitati.
II presente trovato si riferisce, altresì, ad un procedimento di gestione di cassonetti.
STATO DELLA TECNICA
Sono noti cassonetti per la raccolta di indumenti usati che vengono conferiti attraverso un’apposita apertura di inserimento del cassonetto. I cassonetti sono provvisti, inoltre, di un’apertura di prelievo, selettivamente chiudibile da una porta, ed attraverso la quale operatori abilitati effettuano il prelievo o svuotamento del cassonetto.
Alla porta è generalmente associato un organo di chiusura, ad esempio una serratura elettrica, selettivamente attivabile per permettere l’apertura della porta, o impedire l’accesso al contenuto del cassonetto.
È nota l’esigenza di monitorare lo stato di riempimento dei cassonetti per definire programmi di prelievo, e quindi definire per gli operatori una sequenza ottimizzata temporale e di percorso spaziale per raggiungere i cassonetti ed effettuare il prelievo degli indumenti.
È anche nota l’esigenza di gestire in sicurezza le operazioni di prelievo degli indumenti affinché siano effettuate solamente da operatori abilitati. Una soluzione di gestione di prelievo degli indumenti da cassonetti è ad esempio è nota dal documento EP-A-1 5 165089, depositata a nome della Richiedente.
Tuttavia, le soluzioni note di gestione di cassonetti presentano difficoltà nel monitorare in tempo reale lo stato di riempimento dei cassonetti, nell’ ottimizzare le operazioni di prelievo da parte di operatori abilitati e nel ridurre la frequenza di raccolta.
Ulteriori inconvenienti legati alle soluzioni di gestione di cassonetti sono relativi all’impossibilità di garantire il riconoscimento dell’operatore abilitato al prelievo degli articoli, per eseguire un controllo da parte di un’unità centrale di controllo e gestione.
Uno scopo del presente trovato è quello di realizzare un apparato di gestione cassonetti che sia sicuro, e che impedisca il libero accesso agli articoli presenti nel cassonetto stesso da parte di persone non autorizzate. Un ulteriore scopo del presente trovato è quello di realizzare un apparato di gestione di cassonetti che permetta di monitorare costantemente la localizzazione spaziale geografica di ciascun cassonetto. Un ulteriore scopo del presente trovato è quello di realizzare un apparato di gestione cassonetti che permetta di effettuare controlli sullo stato del cassonetto e sugli operatori abilitati al prelievo degli indumenti contenuti in esso.
Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questi ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.
ESPOSIZIONE DEL TROVATO
Il presente trovato è espresso e caratterizzato nelle rivendicazioni indipendenti. Le rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato o varianti dell’idea di soluzione principale.
In accordo con i suddetti scopi, un apparato di gestione di cassonetti per la raccolta di indumenti comprende una pluralità di cassonetti nei quali introdurre gli indumenti e ciascuno provvisto di un’apertura di prelievo degli indumenti. All’apertura di prelievo è associata una porta e una serratura elettronica configurata per permettere o impedire l’apertura della porta.
In accordo con un aspetto del trovato, l’apparato comprende:
- un’unità centrale configurata per memorizzare informazioni relative almeno allo stato di riempimento dei cassonetti, e a programmi temporali di prelievo degli indumenti dai cassonetti, i programmi temporali di prelievo essendo associati ciascuno ad un operatore adibito al prelievo;
- una pluralità di unità elettroniche di tipo portatile, associabili ciascuna ad un operatore e, su richiesta dell’operatore, configurate per inviare, in modalità senza fili, all’unità centrale un segnale di richiesta apertura di uno dei cassonetti;
- una pluralità di unità di comunicazione ciascuna prevista in uno dei cassonetti, e collegata elettricamente alla rispettiva serratura elettronica e configurata per comunicare all’unità centrale informazioni relative almeno allo stato di riempimento del rispettivo cassonetto.
In accordo con un aspetto del presente trovato l’unità centrale è provvista di un dispositivo di ricezione configurato per ricevere dalle unità elettroniche rispettivi segnali di richiesta apertura e di un dispositivo di trasmissione configurato per trasmettere un segnale di apertura di uno dei cassonetti alla rispettiva unità di comunicazione sulla base almeno del programma temporale di prelievo.
In questo modo, tutte le comunicazioni passano attraverso l’unità centrale, che monitora le operazioni di prelievo dei cassonetti, permettendo l’apertura delle rispettive porte, solo da operatori abilitati ed in predefiniti intervalli temporali prestabiliti e individuati nei programmi temporali di prelievo.
Forme realizzative del trovato si riferiscono anche ad un procedimento di gestione di cassonetti che prevede almeno il prelievo, attraverso un’apertura di prelievo, di indumenti introdotti nei cassonetti. Il prelievo comprende almeno l’attivazione/disattivazione di una serratura elettronica associata ad una porta di chiusura dell’apertura di prelievo.
In accordo con un aspetto del trovato, il procedimento prevede di: - memorizzare in un’unità centrale informazioni relative almeno allo stato di riempimento dei cassonetti;
- elaborare programmi temporali di prelievo degli indumenti dai cassonetti sulla base delle informazioni memorizzate;
- assegnare ciascun programma temporale di prelievo ad un operatore adibito al prelievo;
- fornire a ciascun operatore un’unità elettronica di tipo portatile;
- su richiesta dell’operatore, inviare con l’unità elettronica un segnale di richiesta apertura di uno dei cassonetti;
- comunicare all’unità centrale informazioni relative almeno allo stato di riempimento del cassonetto mediante un’unità di comunicazione prevista in uno dei cassonetti e collegata elettricamente alla rispettiva serratura elettronica,
- ricevere in un dispositivo di ricezione dell’unità centrale il segnale di richiesta apertura da una delle unità elettroniche;
- confrontare il segnale di richiesta apertura con il programma temporale di prelievo e trasmettere con un dispositivo di trasmissione dell’unità centrale un segnale di apertura alla rispettiva unità di comunicazione.
ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI
Queste ed altre caratteristiche del presente trovato appariranno chiare dalla seguente descrizione di forme di realizzazione, fomite a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui: - la fig. 1 è una vista schematica di un apparato di gestione cassonetti in accordo con il presente trovato;
- la fig. 2 è uno schema circuitale a blocchi di un’unità di comunicazione di un cassonetto in accordo con il presente trovato;
- la fig. 3 è un diagramma di flusso del procedimento di gestione cassonetti secondo il presente trovato.
Per facilitare la comprensione, numeri di riferimento identici sono stati utilizzati, ove possibile, per identificare elementi comuni identici nelle figure. Va inteso che elementi e caratteristiche di una forma di realizzazione possono essere convenientemente incorporati in altre forme di realizzazione senza ulteriori precisazioni.
DESCRIZIONE DI FORME DI REALIZZAZIONE
Forme di realizzazione qui descritte si riferiscono ad un apparato di gestione 10 di cassonetti 12 per la raccolta di indumenti quali vestiti, scarpe, o simili.
In particolare l’apparato di gestione 10 comprende una pluralità di cassonetti 12 dislocati in diverse zone all’interno di un’area geografica, ad esempio in una regione, una provincia, una città, un quartiere.
Ciascun cassonetto 12 (fig. 1) comprende un corpo di contenimento 14, definente un vano di contenimento 13 nel quale utenti ripongono gli indumenti.
II corpo di contenimento 14 può essere provvisto di un’apertura di introduzione 16 per permettere l’immissione degli indumenti. L’apertura di introduzione 16 può essere prevista nella parte superiore del cassonetto 12, in modo che gli indumenti ricadano sul fondo del vano di contenimento 13.
L’apertura di introduzione 16 può essere selettivamente apribile/chiudibile, con mezzi di introduzione 19, quali un tamburo rotante, per permettere sia l’introduzione degli indumenti nel vano di contenimento 13, sia la chiusura selettiva dell’apertura di introduzione 16. Il corpo di contenimento 14 è, inoltre, provvisto di un’apertura di prelievo 17 per permettere il prelievo degli indumenti.
L’apertura di prelievo 17 può essere collocata, vantaggiosamente, inferiormente all’apertura di introduzione 16.
All’apertura di prelievo 17 è associata una porta 18 configurata per chiudere selettivamente l’apertura di prelievo 17 e quindi il vano di contenimento 13.
In accordo con una forma realizzati va, alla porta 18 e all’apertura di prelievo 17 è associata una serratura elettronica 20 configurata per assumere almeno una condizione attiva, in cui vincola il posizionamento della porta 18 a chiusura dell’apertura di prelievo 17, ed una condizione non attiva, in cui è possibile l’accesso al vano di contenimento 13 attraverso l’apertura di prelievo 17.
In accordo con forme di realizzazione, ciascun cassonetto 12 comprende un’unità di comunicazione 28 collegata alla serratura elettronica 20 e configurata per attivare/disattivare la serratura elettronica 20 e determinare rispettivamente la chiusura o l’apertura della porta 18.
L’apparato di gestione 10 comprende, inoltre, un’unità centrale 22 nella quale sono memorizzate informazioni relative ai cassonetti 12, quali la localizzazione spaziale geografica di ciascun cassonetto 12 e/o il relativo stato di riempimento.
In accordo con forme di realizzazione, l’unità centrale 22 è configurata per memorizzare anche informazioni relative a programmi temporali di prelievo degli indumenti dai cassonetti 12.
In particolare, si può prevedere che tali informazioni comprendano almeno uno fra gli specifici cassonetti 12 in cui effettuare il prelievo, la sequenza temporale di prelievo degli indumenti dai cassonetti 12, l’ordine di esecuzione del prelievo dai cassonetti 12, l’operatore a cui è assegnato il prelievo, l’intervallo temporale in cui effettuare il prelievo.
Secondo forme di realizzazione del trovato, ciascun programma temporale è associato ad un operatore, il quale, sulla base del programma temporale, si sposta all’interno di un’area geografica delimitata per effettuare i prelievi degli indumenti di cassonetti 12.
L’apparato 10 comprende, inoltre, una pluralità di unità elettroniche 24 di tipo portatile, ciascuna associata ad un operatore e, su richiesta di quest’ultimo, configurate per inviare, in modalità senza fili, all’unità centrale 22 un segnale di richiesta apertura R di uno dei cassonetti 12.
Secondo possibili soluzioni realizzative, le unità elettroniche 24 sono scelte in un gruppo comprendente almeno uno fra uno smartphone, un I-phone, un tablet, un cellulare, o altre tipologie di dispositivi di telecomunicazione noti.
In accordo con possibili soluzioni realizzative, la comunicazione tra le unità elettroniche 24 e l’unità centrale 22 può avvenire tramite un server di telefonia mobile.
Non si esclude tuttavia che, in possibili varianti realizzative, l’unità elettronica 24 comprenda un dispositivo di telecomunicazione opportunamente realizzato ed idoneo allo scopo.
Le unità elettroniche 24 vengono selettivamente abilitate a comunicare con l’unità centrale 22. Ad esempio si può prevedere che ogni unità elettronica 24 sia selettivamente programmata per comunicare con l’unità centrale 22 per mezzo di uno specifico protocollo di comunicazione, diverso, o uguale per ciascuna unità elettronica 24.
Secondo forme di realizzazione, ciascuna unità elettronica 24 comprende un dispositivo di comunicazione 26 configurato per comunicare in modalità senza fili con l’unità centrale 22.
Il dispositivo di comunicazione 26 è configurato per inviare all’unità centrale 22 almeno il segnale di richiesta apertura R di un determinato cassonetto 12.
Ad esempio, si può prevedere che il dispositivo di comunicazione 26 utilizzi specifici protocolli di comunicazione dati per comunicare con l’unità centrale, come un’applicazione software dedicata del tipo “web app”.
In accordo con forme di realizzazione, l’applicazione software può essere ad esempio programmata per permettere una comunicazione protetta, in remoto, tra l’unità centrale 22 e l’unità elettronica 24. Per permettere l’accesso all’applicazione software si può prevedere che l’operatore inserisca nell’unità elettronica 24 un codice di riconoscimento utente per abilitare la comunicazione tra le due unità.
Secondo possibili soluzioni realizzative, l’unità elettronica 24 comprende un processore 25 configurato per avviare programmi per calcolatori, ovvero software specifici o configurati, ad esempio, per gestire il funzionamento del dispositivo di comunicazione 26.
Ad esempio, si può prevedere che il programma per calcolatore sia configurato per gestire lo scambio di informazioni fra l’unità centrale 22 e l’unità elettronica 24.
In accordo con un aspetto del presente trovato, il dispositivo di comunicazione 26 è configurato per ricevere dall’unità centrale 22 il programma temporale di prelievo.
A tale scopo, ciascuna unità elettronica 24 può essere provvista di un’interfaccia utente 27 con la quale l’operatore può interagire per consultare, ad esempio, il programma temporale di prelievo.
L’interfaccia utente 27 può comprendere almeno uno fra uno schermo, tasti, pulsanti, uno schermo tattosensibile, o una combinazione dei precedenti.
In una possibile soluzione realizzativa, un operatore, tramite l’interfaccia utente 27 può accedere al programma per calcolatore, il quale visualizza sull’interfaccia utente 27 ad esempio il programma temporale di prelievo.
Il programma per calcolatore, inoltre, può fornire informazioni relative ai cassonetti 12 già svuotati e/o ai cassonetti ancora da svuotare. L’interfaccia utente 27 può permettere all’operatore di visualizzare, eventualmente anche in modalità interattiva, il percorso spaziale da seguire per raggiungere i cassonetti 12 ed effettuare il prelievo degli indumenti.
Tramite l’interfaccia utente 27 l’operatore può determinare l’invio del segnale di richiesta apertura R di uno specifico cassonetto 12.
II processore 25, ricevuto dall’interfaccia utente 27 l’ordine di invio del segnale di richiesta apertura R, attiva il dispositivo di comunicazione 26 perché proceda in tal senso.
Il segnale di richiesta apertura R può contenere almeno i dati relativi all’operatore da cui viene effettuata la richiesta, ovvero relativi all’unità elettronica 24 da cui viene emesso il segnale di richiesta apertura R, e i dati relativi al cassonetto 12 che l’operatore ha indicato di voler svuotare. I dati relativi al cassonetto 12 possono comprendere, ad esempio, un numero di matricola ad esso assegnato, o un riferimento spaziale in cui è posizionato quali coordinate geografiche e/o indirizzo stradale.
In accordo con un aspetto del trovato, l’unità centrale 22 è provvista di un dispositivo di ricezione 30 configurato per ricevere il segnale di richiesta apertura R dall’unità elettronica 24 e di un dispositivo di trasmissione 32 configurato per trasmettere un segnale di apertura A all’unità di comunicazione 28. Quest’ultima, in funzione del segnale di apertura A permette, o meno, l’apertura della porta 18 disattivando la serratura elettronica 20.
In accordo con forme di realizzazione, il segnale di apertura A viene emesso dal dispositivo di trasmissione 32 sulla base almeno del programma temporale di prelievo dell’operatore associato alla specifica unità elettronica 24 che ha trasmesso il segnale di richiesta apertura R. In accordo con forme di realizzazione, l’unità centrale 22 comprende un elaboratore 31 configurato per elaborare il segnale di richiesta apertura R ricevuto dal dispositivo di ricezione 30 e generare l’eventuale segnale di apertura A da fornire al dispositivo di trasmissione 32 che provvederà a trasmetterlo.
In accordo con forme di realizzazione, l’elaboratore 31 confronta i dati contenuti nel segnale di richiesta apertura R con quelli del programma temporale di prelievo associato all’unità elettronica 24 che ha inviato il segnale di richiesta apertura R.
Ad esempio si può prevedere che l’elaboratore 3 1 riceva dal segnale di richiesta apertura R un identificativo dell’unità elettronica 24 da cui è stato emesso il segnale di richiesta apertura R, ed un identificativo del cassonetto 12 che l’operatore ha segnalato di voler aprire, quale il numero di matricola e/o il riferimento spaziale del cassonetto 12.
Sulla base dell’ identificativo dell’unità elettronica 24, l’elaboratore 31 identifica il programma temporale di prelievo associato all’operatore detentore dell’unità elettronica 24.
L’elaboratore 31 confronta se Γ identificativo del cassonetto 12 per il quella è richiesta l’apertura è contenuto nel programma temporale di prelievo identificato.
Inoltre, in accordo con forme di realizzazione, l’elaboratore 31 può verificare se la data e l’ora di invio del segnale di richiesta apertura R corrispondono con una data e/o intervallo temporale prestabilito per il prelievo degli indumenti per quel determinato cassonetto 12, tale intervallo temporale essendo identificato nel programma temporale di prelievo.
In accordo con possibili varianti di realizzazione, l’unità elettronica 24 può comprendere un dispositivo di localizzazione spaziale 34 collegato ai dispositivi di comunicazione 26 e configurato per rilevare la posizione spaziale dell’unità elettronica 24.
La posizione spaziale viene acquisita dai dispositivi di comunicazione 26 i quali provvedono ad inviarla, in modalità senza fili, all’unità centrale 22.
Tali dati di posizione spaziale dell’unità elettronica 24 possono essere contenuti nel segale di richiesta apertura R.
L’unità centrale 22, ad esempio, per mezzo dell’elaboratore 31, confronta i dati di posizione dell’unità elettronica 24 con quelli di posizione del cassonetto 12 per il quale è stata richiesta l’apertura.
Nel caso in cui tali dati identifichino che l’unità elettronica 24 e il cassonetto 12 per il quale è richiesta l’apertura sono in diretta prossimità fra loro, ad esempio all’interno di un’area inferiore a 50m, preferibilmente inferiore a 30m, ancor più preferibilmente inferiore a 10m, l’elaboratore 31 conferma la trasmissione del segnale di apertura A. In accordo con forme di realizzazione, l’unità centrale 22 può essere provvista di, o essere collegata a un’interfaccia utente 38 provvista di un dispositivo di visualizzazione 40 sul quale può essere visualizzata la localizzazione spaziale dei cassonetti 12 ed eventualmente il loro stato di riempimento.
L’interfaccia utente 38 è configurata, inoltre, per permettere ad un utente amministratore di generare i programmi temporali di prelievo per ciascun operatore, ovvero associati a ciascuna unità elettronica 24.
I programmi temporali di prelievo generati dall’interfaccia utente 38 vengono memorizzati nell’unità centrale 22.
In accordo con forme di realizzazione, sulla base delle informazioni di localizzazione fomite da una specifica unità elettronica 24, il dispositivo di visualizzazione 40 consente di visualizzare anche la localizzazione spaziale dell’operatore associato alla specifica unità elettronica 24, nonché il percorso effettuato dall’operatore ad essa associato per il prelievo. In accordo con forme di realizzazione, descritte ad esempio con riferimento alla fig. 2, l’unità di comunicazione 28, di ciascun cassonetto 12, comprende un dispositivo di controllo e comando 42 configurato per supervisionare, controllare e comandare il funzionamento dei componenti dell’unità di comunicazione 28.
Secondo possibili soluzioni realizzative, l’unità di comunicazione 28 comprende un gruppo di alimentazione elettrica 44 per fornire l’energia elettrica di alimentazione necessaria ai diversi componenti dell’unità di comunicazione.
In accordo con forme di realizzazione, il gruppo di alimentazione elettrica 44 comprende dispositivi di accumulo di energia 47, quali batterie, configurati per alimentare elettricamente i componenti elettrici/elettronici dell’unità di comunicazione 28. I dispositivi di accumulo di energia 47 possono essere di tipo ricaricabile e/o sostituibile.
Secondo varianti realizzative, combinabili con le forme realizzative qui descritte, il gruppo di alimentazione elettrica 44 può comprendere un collegamento con una rete di alimentazione elettrica, non illustrato nelle figure.
Secondo ulteriori forme realizzative, combinabili con le forme realizzative qui descritte, il gruppo di alimentazione elettrica 44 comprende un dispositivo di assorbimento di energia rinnovabile 46, ad esempio un pannello solare, o fotovoltaico.
II dispositivo di assorbimento di energia rinnovabile 46 può essere collegato, a sua volta, ai dispositivi di accumulo di energia 47 per immagazzinare l’energia elettrica assorbita.
Il dispositivo di assorbimento di energia rinnovabile 46, e/o i dispositivi di accumulo di energia 47, sono collegati elettricamente a dispositivi di conversione di energia 45, quali inverter, configurati per fornire ai vari componenti dell’unità di comunicazione 28 energia elettrica idonea alla loro alimentazione.
Secondo possibili soluzioni realizzative, il gruppo di alimentazione 44 può comprendere dispositivi di ricarica 48 collegati al dispositivo di assorbimento di energia rinnovabile 46 e ai dispositivi di accumulo 47 e configurati per caricare i dispositivi di accumulo 47 con l’energia prodotta dal dispositivo di assorbimento di energia rinnovabile 46.
Il gruppo di alimentazione 44 può comprendere, inoltre, un dispositivo di ottimizzazione 49 collegato ai dispositivi di ricarica 48 e/o al dispositivi di conversione di energia 45 e configurato per gestire l’assorbimento di energia elettrica dai singoli dispositivi di accumulo 47. In accordo con forme di realizzazione, l’unità di comunicazione 28 può comprendere un dispositivo di rilevazione 50 configurato per rilevare la quantità di indumenti presenti nel cassonetto 12. Tale dato viene successivamente trasmesso all’unità centrale 22 per il monitoraggio dello stato di riempimento.
Secondo forme di realizzazione, l’unità di comunicazione 28 può comprendere un dispositivo di localizzazione 51, ad esempio un GPS (Global Positioning System), configurato per determinare la localizzazione spaziale del cassonetto 12.
L’unità di comunicazione 28 può comprendere inoltre un dispositivo di comunicazione dati 52 configurato per comunicare, ad esempio tramite una rete dati o di telefonia mobile, e/o internet, con l’unità centrale 22, per inviare le informazioni relative allo stato di riempimento e/o alla localizzazione spaziale del cassonetto 12.
In forme di realizzazione, l’unità centrale 22 è costantemente informata sia della posizione in cui si trova il cassonetto 12, potendo facilmente rilevare se esso è stato spostato rispetto ad una posizione precedentemente memorizzata, sia lo stato di riempimento. Questo permette di ottimizzare i programmi temporali di prelievo, riducendo gli interventi di prelievo non necessari, permette di conoscere, se uno specifico cassonetto 12 è stato aperto e quanti indumenti sono stati prelevati, e di monitorare nel tempo la quantità di indumenti raccolti da uno specifico cassonetto 12.
Inoltre, in base ai dati sullo stato di riempimento dei cassonetti 12 è possibile ottimizzare i percorsi di prelievo anche in funzione della capienza dei veicoli adibiti al prelievo.
Secondo ulteriori varianti realizzative, l’unità di comunicazione 28 può comprendere dispositivi di acquisizione ottica 53, quali una telecamera e/o una fotocamera, eventualmente collegati via rete all’unità centrale 22. Ciò permette di sorvegliare l’area circostante i cassonetti per prevenire furti o danneggiamenti, o permettere un veloce intervento nel caso questi ultimi si verifichino.
In accordo con ulteriori forme realizzative, l’unità di comunicazione 28 può comprendere anche un dispositivo di connessione di rete 54 per fornire ad un operatore e/o ad un utente una rete di accesso a un sistema di comunicazione dati, ad esempio un punto di accesso ad internet del tipo wi-fi.
Secondo possibili soluzioni realizzative, può essere previsto un modulo di gestione 56, collegato al dispositivo di controllo e comando 42 e ad almeno uno tra il dispositivo di localizzazione 51, il dispositivo di comunicazione dati 52, i dispositivi di acquisizione ottica 53, e il dispositivo di connessione di rete 54 e configurato per controllarne e coordinarne il funzionamento.
In accordo con forme di realizzazione, l’unità di comunicazione 28 comprende una porta di comando apertura porta 58 collegata, tramite collegamenti elettrici, al dispositivo di controllo e comando 42 e alla serratura elettronica 20 per inviare segnali di attivazione/disattivazione di quest’ultima ed impedire, o consentire l’apertura della porta 18.
In accordo con ulteriori forme di realizzazione, l’unità di comunicazione 28 comprende anche un sensore di stato 59 configurato per rilevare lo stato di apertura o lo stato di chiusura della porta 18. Il sensore di stato 59 può verificare se, in seguito alla disattivazione della serratura elettronica 20, la porta 18 è stata aperta entro un determinato intervallo di tempo pre-impostato. In caso contrario, il dispositivo di controllo e comando 42 comanda l’attivazione della serratura elettronica 20 per bloccare la porta 18 nella condizione chiusa.
In accordo con forme di realizzazione, i dati ricevuti dal sensore di stato 59 e dal dispositivo di rilevazione 50 possono essere inviati all’unità centrale 22 i quali combinati fra loro possono fornire un’indicazione di un’eventuale un effrazione del cassonetto 12.
In accordo con forme di realizzazione, l’unità di comunicazione 28 può comprendere anche un dispositivo di apertura di emergenza 60, configurato per permettere l’apertura della porta 18 di uno specifico cassonetto 12 quando non è possibile la comunicazione dati tra l’unità elettronica 24 e l’unità centrale 22 e/o tra l’unità centrale 22 e l’unità di comunicazione 28.
In accordo con forme di realizzazione, il dispositivo di apertura di emergenza 60 può comprendere un connettore fissato al corpo di contenimento 14, ed accessibile dall’esterno, attraverso il quale collegare un’alimentazione elettrica esterna per fornire un segnale comandato di apertura della serratura elettronica 20.
In accordo con ulteriori forme di realizzazione, l’unità di comunicazione 28 può comprendere anche un dispositivo di illuminazione 62 fissato al copro di contenimento 14 e configurato per illuminare la zona circostante il cassonetto 12. Il dispositivo di illuminazione 62 può comprendere, ad esempio uno o più tra uno spot, o faretto a LED (Light-Emitting Diode) 61 e/o un pannello a LED 63.
In accordo con ulteriori forme di realizzazione, l’unità di comunicazione 28 può comprendere anche un dispositivo di ricarica 64, configurato per ricaricare, ad esempio, un’unità elettronica 24 di un operatore, o altro dispositivo elettronico come uno smartphone, un tablet o simili.
In accordo con ulteriori forme di realizzazione, può essere previsto un rilevatore di temperatura 66 collegato al dispositivo di controllo e comando 42 e configurato per monitorare lo stato di carica dei dispositivi di accumulo 47 così da ottimizzarne il funzionamento e/o per rilevare eventuali incendi.
Forme di realizzazione qui descritte con riferimento alla fig. 3 si riferiscono anche ad un procedimento di gestione di cassonetti 12.
L’unità centrale 22, o un operatore, per mezzo dell’unità centrale 22, sulla base delle informazioni ricevute dall’unità di comunicazione 28 dei cassonetti 12 elabora una pluralità di programmi temporali di prelievo per ciascun operatore abilitato e lo associa all’unità elettronica 24 assegnata all’operatore.
L’operatore tramite l’unità elettronica 24 accede al programma temporale di prelievo a lui assegnato e raggiunge, con un veicolo di prelievo, i cassonetti 12 per l’esecuzione del prelievo.
Quando in prossimità del cassonetto 12 da prelevare, l’operatore invia all’unità centrale 22, tramite l’unità elettronica 24, un segnale di richiesta apertura R del predefmito cassonetto 12.
In accordo con forme di realizzazione, l’unità centrale 22 riceve il segnale di richiesta apertura R e verifica se il determinato cassonetto 12 è compreso nel programma di prelievo temporale dell’operatore associato con l’unità elettronica 24 che ha inviato il segnale.
L’unità centrale 22 può confrontare inoltre se la data e l’ora di invio del segnale di richiesta apertura R rientra all’ interno di un intervallo di tempo stimato per il prelievo degli indumenti.
In caso affermativo l’unità centrale 22 trasmette un segnale di apertura A del cassonetto 12. In caso contrario, l’unità centrale 22 non emette alcun segnale, o invia all’unità elettronica 24 un segnale di errore.
Secondo possibili varianti realizzative, l’unità elettronica 24 comunica all’unità centrale 22 anche la propria localizzazione spaziale. L’unità centrale 22 verifica se la localizzazione spaziale dell’unità elettronica 24 si trova in prossimità del cassonetto 12 per cui è stato inviato il segnale di richiesta apertura R. In caso affermativo, l’unità centrale 22 può emettere il segnale di apertura A del determinato cassonetto 12, altrimenti non emette alcun segnale, o invia un segnale di errore all’unità elettronica 24.
È chiaro che all’apparato e al procedimento di gestione cassonetti fin qui descritti possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti, senza per questo uscire dall’ambito del presente trovato.
Ad esempio, in accordo con possibili forme di realizzazione, può essere previsto che, nel caso in cui due o più cassonetti 12 siano posizionati uno vicino all’altro, ad esempio all’ interno di un raggio di qualche metro o di qualche decina di metri, essi siano raggruppati in un gruppo e sia prevista un’unica unità di comunicazione 28 associata ad uno dei cassonetti 12 appartenenti al gruppo per gestire in modo separato l’apertura dei cassonetti 12 del gruppo.
In tali forme di realizzazione, l’unità di comunicazione 28 può essere abilitata a comunicare all’unità centrale 22 informazioni relative alla posizione di ciascuno dei cassonetti 12 del gruppo ad essa associati, e a ricevere dall’unità centrale 22 i comandi di apertura di ciascuno dei cassonetti 12. Secondo queste forme di realizzazione, in funzione del segnale di apertura A ricevuto, l’unità di comunicazione 28 può essere configurata per riconoscere quale è il cassonetto 12 per cui è stato inviato il segnale di apertura A e disattivare di conseguenza la rispettiva serratura elettronica 20.
In accordo con ulteriori forme di realizzazione, può essere previsto che il dispositivo di apertura di emergenza 60 dell’unità di comunicazione 28 associata al gruppo di cassonetti 12 sia configurato per ricevere segnali comandati di apertura per ciascuna serratura elettronica 20 di ciascun cassonetto 12 del gruppo.
In queste forme di realizzazione, l’unità di comunicazione 28, in funzione del segnale comandato di apertura ricevuto mediante il dispositivo di apertura di emergenza 60, può essere configurata per disattivare la rispettiva serratura elettronica 20 del cassonetto 12 per cui è stato ricevuto il segnale.
È anche chiaro che, sebbene il presente trovato sia stato descritto con riferimento ad alcuni esempi specifici, una persona esperta del ramo potrà senz’altro realizzare molte altre forme equivalenti di apparato e procedimento di gestione cassonetti, aventi le caratteristiche espresse nelle rivendicazioni e quindi tutte rientranti nell’ambito di protezione da esse definito.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Apparato di gestione di cassonetti (12) per la raccolta di indumenti comprendente una pluralità di cassonetti (12) nei quali introdurre detti indumenti e ciascuno provvisto di un’apertura di prelievo (17) di detti indumenti, a detta apertura di prelievo (17) essendo associata una porta (18) e una serratura elettronica (20) configurata per permettere o impedire l’apertura di detta porta (18), caratterizzato dal fatto che comprende: - un’unità centrale (22) configurata per memorizzare informazioni relative almeno allo stato di riempimento di detti cassonetti (12), e a programmi temporali di prelievo di detti indumenti da detti cassonetti (12), detti programmi temporali di prelievo essendo associati ciascuno ad un operatore adibito al prelievo; - una pluralità di unità elettroniche (24) di tipo portatile, associabili ciascuna ad un operatore e, su richiesta di detto operatore, configurate per inviare, in modalità senza fili, a detta unità centrale (22) un segnale di richiesta apertura (R) di uno di detti cassonetti (12); - una pluralità di unità di comunicazione (28) ciascuna prevista in uno di detti cassonetti (12), collegata elettricamente alla rispettiva serratura elettronica (20) e configurata per comunicare a detta unità centrale (22) informazioni relative almeno allo stato di riempimento del rispettivo cassonetto (12), e che detta unità centrale (22) è provvista di un dispositivo di ricezione (30) configurato per ricevere da dette unità elettroniche (24) rispettivi segnali di richiesta apertura (R) e di un dispositivo di trasmissione (32) configurato per trasmettere un segnale di apertura (A) di uno di detti cassonetti (12) alla rispettiva unità di comunicazione (28) sulla base almeno del programma temporale di prelievo.
  2. 2. Apparato come nella rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta unità centrale (22) comprende un elaboratore (31) configurato per elaborare il segnale di richiesta apertura (R) ricevuto da detto dispositivo di ricezione (30), confrontarlo con detto programma temporale di prelievo e generare l’eventuale segnale di apertura (A) da fornire a detto dispositivo di trasmissione (32) che provvederà a trasmetterlo.
  3. 3. Apparato come nella rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detta unità elettronica (24) comprende un dispositivo di localizzazione spaziale (34) collegato a dispositivi di comunicazione (26) e configurato per rilevare la posizione spaziale di detta unità elettronica (24), detti dispositivi di comunicazione (26) essendo configurati per inviare detta posizione spaziale a detta unità centrale (22).
  4. 4. Apparato come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che ciascuna unità elettronica (24) è provvista di un’interfaccia utente (27) configurata per permettere la visualizzazione di detto programma temporale di prelievo ed almeno l’invio di detto segnale di richiesta apertura (R).
  5. 5. Apparato come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta unità di comunicazione (28) comprende un gruppo di alimentazione elettrica (44) per fornire l’energia elettrica di alimentazione necessaria ai diversi componenti di detta unità di comunicazione (28), detto gruppo di alimentazione elettrica (44) comprendendo almeno uno fra dispositivi di accumulo di energia (47), un dispositivo di assorbimento di energia rinnovabile (46), un collegamento con una rete di alimentazione elettrica.
  6. 6. Apparato come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta unità di comunicazione (28) comprende almeno uno fra dispositivi di acquisizione ottica (53), un dispositivo di connessione di rete (54), un sensore di stato (59) per rilevare lo stato di apertura o chiusura della porta (18), un dispositivo di illuminazione (62).
  7. 7. Procedimento di gestione di cassonetti (12) che prevede almeno il prelievo, attraverso un’apertura di prelievo (17), di indumenti introdotti in detti cassonetti (12), detto prelievo comprendendo almeno Γ attivazione/disattivazione di una serratura elettronica (20) associata ad una porta (18) di chiusura di detta apertura di prelievo (17), caratterizzato dal fatto che prevede di: - memorizzare in un’unità centrale (22) informazioni relative almeno allo stato di riempimento di detti cassonetti (12); - elaborare programmi temporali di prelievo di detti indumenti da detti cassonetti (12) sulla base di dette informazioni memorizzate; - assegnare ciascun programma temporale di prelievo ad un operatore adibito al prelievo; - fornire a ciascun operatore un’unità elettronica (24) di tipo portatile; - su richiesta di detto operatore, inviare con detta unità elettronica (24) un segnale di richiesta apertura (R) di uno di detti cassonetti (12); - comunicare a detta unità centrale (22) informazioni relative almeno allo stato di riempimento di detto cassonetti (12) mediante unità di comunicazione (28) ciascuna prevista in uno di detti cassonetti (12) e collegata elettricamente alla rispettiva serratura elettronica (20), - ricevere in un dispositivo di ricezione (30) di detta unità centrale (22) detto segnale di richiesta apertura (R) da una di dette unità elettroniche (24); - confrontare detto segnale di richiesta apertura (R) con detto programma temporale di prelievo e trasmettere con un dispositivo di trasmissione (32) di detta unità centrale (22) un segnale di apertura (A) alla rispettiva unità di comunicazione (28).
  8. 8. Procedimento come nella rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che con detto segnale di richiesta apertura (R) è previsto anche l’invio della localizzazione spaziale di detta unità elettronica (24), e che detta unità centrale (22) verifica se la localizzazione spaziale di detta unità elettronica (24) è in prossimità del cassonetto (12) per cui è stato inviato detto segnale di richiesta apertura (R).
  9. 9. Procedimento come nella rivendicazione 7 o 8, caratterizzato dal fatto che detto segnale di richiesta apertura (R) contiene almeno dati relativi all’unità elettronica (24) da cui viene emesso detto segnale di richiesta apertura (R) e dati relativa al cassonetto (12) che l’operatore ha indicato di voler svuotare.
  10. 10. Procedimento come in una qualsiasi delle rivendicazioni da 7 a 9, caratterizzato dal fatto che detto confronto del segnale di richiesta apertura (R) prevede di verificare se il cassonetto (12) che l’operatore ha indicato di voler svuotare è compreso nel programma di prelievo temporale associato all’operatore,
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