IT201800006633A1 - Macchina di etichettaggio - Google Patents

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IT201800006633A1
IT201800006633A1 IT102018000006633A IT201800006633A IT201800006633A1 IT 201800006633 A1 IT201800006633 A1 IT 201800006633A1 IT 102018000006633 A IT102018000006633 A IT 102018000006633A IT 201800006633 A IT201800006633 A IT 201800006633A IT 201800006633 A1 IT201800006633 A1 IT 201800006633A1
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    • B65CONVEYING; PACKING; STORING; HANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL
    • B65CLABELLING OR TAGGING MACHINES, APPARATUS, OR PROCESSES
    • B65C9/00Details of labelling machines or apparatus
    • B65C9/02Devices for moving articles, e.g. containers, past labelling station
    • B65C9/04Devices for moving articles, e.g. containers, past labelling station having means for rotating the articles
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B65CONVEYING; PACKING; STORING; HANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL
    • B65GTRANSPORT OR STORAGE DEVICES, e.g. CONVEYORS FOR LOADING OR TIPPING, SHOP CONVEYOR SYSTEMS OR PNEUMATIC TUBE CONVEYORS
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  • Holo Graphy (AREA)
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Description

DESCRIZIONE
del brevetto per invenzione industriale dal titolo:
“MACCHINA DI ETICHETTAGGIO”
La presente invenzione è relativa ad una macchina di etichettaggio per applicare etichette a recipienti, in particolare bottiglie, più in particolare bottiglie che sono da riempire o che sono riempiete con un prodotto versabile.
Sono note diverse tecnologie per applicare etichette ad una successione di recipienti, come ad esempio bottiglie, contenitori o simili.
Una di queste tecnologie prevede il convogliamento di un nastro di un materiale per etichette, il taglio del nastro per ottenere singole etichette e l’applicazione delle etichette così ottenute su rispettivi recipienti durante il convogliamento dei recipienti stessi lungo un percorso di convogliamento prefissato e l‘esecuzione di una rotazione dei recipienti attorno ad un proprio asse longitudinale durante l’applicazione dell’etichetta. Tali etichette sono conosciute come “roll-fed labels”.
L’applicazione delle etichette secondo questa tecnologia viene ottenuta mediante l’uso di macchine di etichettaggio automatiche.
Una tipica macchina di etichettaggio comprende:
- un apparato di convogliamento per convogliare i recipienti lungo il percorso di convogliamento; ed
- un apparato di etichettaggio per applicare almeno un’etichetta a ciascun recipiente durante il convogliamento dei recipienti stessi lungo almeno una porzione del percorso di convogliamento.
Un tipico apparato di convogliamento comprende un carosello di convogliamento atto a ruotare attorno ad un rispettivo asse di rotazione ed una pluralità di unità di ritenzione disposte in corrispondenza di una porzione periferica del carosello di convogliamento. Le unità di ritenzione sono equispaziate e distanziate fra loro attorno all’asse di rotazione del carosello di convogliamento e ciascuna è atta a trattenere un rispettivo recipiente durante il convogliamento del recipiente stesso lungo il percorso di convogliamento. Inoltre, ciascuna unità di ritenzione è configurata per almeno permettere e/o determinare una rotazione del rispettivo recipiente attorno al rispettivo asse longitudinale durante l’applicazione della rispettiva etichetta.
Una tipica macchina di etichettaggio comprende inoltre un convogliatore di ingresso per alimentare i recipienti da etichettare all’apparato di convogliamento, in particolare al carosello di convogliamento, ed un convogliatore di uscita per ricevere i recipienti etichettati dall’apparato di convogliamento, in particolare dal carosello di convogliamento.
Un inconveniente degli apparati di convogliamento noti risiede nel fatto che la distanza tra un‘unità di ritenzione e l’altra è fissa, cosa che in particolare può creare delle problematiche se nella successioni dei recipienti siano presenti dei vuoti (ovvero non sia presente un rispettivo recipiente). In questi casi, le unità di ritenzione interessate dai suddetti vuoti sono prive del rispettivo recipiente. Tuttavia, l’apparato di etichettaggio è configurato per alimentare almeno un‘etichetta a ciascuna unità di ritenzione. Al fine di evitare l’alimentazione di un’etichetta ad una rispettiva unità di ritenzione nel caso della mancata presenza del rispettivo recipiente e considerando l’inerzia dell’apparato di etichettaggio, si sono sviluppati dispositivi di sicurezza per evitare la consegna della rispettiva etichetta. Tuttavia, i dispositivi di sicurezza introducono un‘ulteriore complessità nel controllo della macchina di etichettaggio.
Un ulteriore inconveniente risiede nel fatto che la distanza tra recipienti adiacenti deve essere mantenuta costante, limitando così la flessibilità della macchina di etichettaggio.
Nel settore si avverte pertanto la necessità di un miglioramento delle macchina di etichettaggio, in particolare per superare almeno uno degli inconvenienti sopra menzionati.
Scopo della presente invenzione è la predisposizione di una macchina di etichettaggio, che consenta, in modo semplice ed economico, di superare almeno uno degli inconvenienti sopra menzionati.
Il suddetto scopo è raggiunto dalla presente invenzione, in quanto essa è relativa ad una macchina di etichettaggio per recipienti come definito nella rivendicazione indipendente.
Alternative forme di attuazione preferite sono protette nelle rivendicazioni dipendenti.
Per una migliore comprensione della presente invenzione, ne vengono descritte nel seguito varie forme di realizzazione preferite, a puro titolo di esempi non limitativi e con riferimento ai disegni allegati, nei quali:
- la figura 1 illustra in modo schematico ed in vista dall’alto una porzione di una macchina di etichettaggio avente un apparato di convogliamento secondo la presente invenzione, con parti rimosse per chiarezza;
- la figura 2 illustra in vista dall’alto un dettaglio di una prima forma di attuazione dell’apparato di convogliamento della figura 1, con parti rimosse per chiarezza;
- la figura 3 è una sezione secondo la linea III-III di figura 2, in conformità con un primo modo di realizzazione del dettaglio della figura 2 stessa;
- la figura 4 illustra in vista dall’alto un dettaglio di una seconda forma di attuazione di un apparato di convogliamento secondo la presente invenzione, con parti rimosse per chiarezza;
- la figura 5 è una sezione secondo la linea V-V di figura 4, in conformità con un primo modo di realizzazione del dettaglio della figura 4 stessa;
- la figura 6 illustra in vista dall’alto un dettaglio di una terza forma di attuazione di un apparato di convogliamento secondo la presente invenzione, con parti rimosse per chiarezza;
- la figura 7 è una sezione secondo la linea VII-VII di figura 6, in conformità con un primo modo di realizzazione del dettaglio della figura 6 stessa;
- la figura 8 illustra in vista dall’alto un dettaglio di una quarta forma di attuazione di un apparato di convogliamento secondo la presente invenzione, con parti rimosse per chiarezza; e
- la figura 9 è una sezione secondo la linea IX-IX di figura 8, in conformità con un primo modo di realizzazione del dettaglio della figura 8 stessa.
Con riferimento alla figura 1, è indicata nel suo complesso con 1 una macchina di etichettaggio per applicare etichette 2 ad una successione di recipienti, come ad esempio bottiglie 3, contenitori o simili.
La seguente descrizione si riferirà senza alcun intento limitativo ad una macchina 1 atta ad applicare etichette 2 a recipienti che possano essere riempiti o sono riempiti con un prodotto versabile, in particolare un prodotto versabile alimentare, ad esempio liquidi gasati (acqua frizzante, bevande analcoliche, birra, ecc.), liquidi non gasati (acqua naturale, succhi di frutta, vino, ecc.), emulsioni, sospensioni, liquidi ad alta viscosità e bevande contenenti polpa.
Inoltre, la seguente descrizione si riferirà senza alcun intento limitativo a bottiglie 3, in particolare realizzate in un polimero termoplastico come ad esempio il polietilene tereftalato. Tuttavia, le bottiglie 3 possono anche essere realizzate in un materiale differente ad esempio vetro, alluminio etc.
Ciascuna bottiglia 3 si estende lungo un asse A longitudinale e comprende un corpo cavo 4 delimitato da una parete di fondo 5, in particolare sostanzialmente perpendicolare all'asse A, e da un collo superiore 6, in particolare sostanzialmente coassiale all'asse A. Più specificamente, il collo 6 delimita un'apertura di versamento/apertura della bottiglia 3 opposta alla parete di fondo 5.
Con particolare riferimento alla figura 1, la macchina 1 comprende:
- un apparato di convogliamento 7 per convogliare le bottiglie 3 lungo un percorso di convogliamento P; ed
- un apparato di etichettaggio 8 per applicare almeno un’etichetta 2 a ciascuna bottiglia 3 in corrispondenza di una stazione di etichettaggio 9 durante il convogliamento delle bottiglie 3 lungo almeno una porzione attiva P1 del percorso di convogliamento P.
In una forma d’attuazione non limitativa preferita, la macchina di etichettaggio 1 comprende anche un convogliatore d’ingresso 10, ad esempio una stella di convogliamento, per alimentare le bottiglie 3 (da etichettare) all’apparato di convogliamento 7 in corrispondenza di una stazione di ricezione 11, ed un convogliatore d’uscita 12, ad esempio una stella di convogliamento, per ricevere le bottiglie 3 (etichettate) dall’apparato di convogliamento 7 in corrispondenza di una stazione di uscita 13.
In maggiore dettaglio, l’apparato di etichettaggio 8 è configurato per convogliare un nastro di materiale per etichette lungo un rispettivo percorso prefissato, per tagliare il nastro di materiale per etichette durante il suo convogliamento lungo il rispettivo percorso prefissato in modo da ottenere le singole etichette 2, e per applicare ciascuna etichetta 2 sulla rispettiva bottiglia 3 in corrispondenza della stazione di etichettaggio 9. In una forma di attuazione non limitativa preferita, l’apparato di etichettaggio 8 è anche configurato per applicare colla su almeno una porzione delle singole etichette 2 e/o su almeno una porzione delle bottiglie 3.
In particolare, il nastro di materiale per etichette è in materiale polimerico o in materiale cartaceo. Ancora più in particolare, il nastro di materiale per etichette comprende un motivo decorativo ripetuto, in cui ciascuna ripetizione corrisponde sostanzialmente all‘estensione di una singola etichetta 2.
Con particolare riferimento alle Figure 2 e 3, l’apparato di convogliamento 7 comprende:
- almeno una pista anulare 16 (solo parzialmente illustrata nelle Figure 1 e 2 nella misura necessaria per la comprensione dell'invenzione);
- una pluralità di carrelli 17, ciascuno dei quali è accoppiato alla pista anulare 16, è configurato per avanzare, in particolare in un modo sostanzialmente indipendente dagli altri carrelli 17, lungo un percorso di avanzamento Q anulare definito dalla pista anulare 16 ed è in particolare anche configurato per supportare una rispettiva bottiglia 3 durante l’avanzamento della bottiglia 3 stessa lungo almeno la porzione attiva P1, preferibilmente lungo il percorso P; ed
- un dispositivo di controllo (non illustrato) configurato per controllare (e determinare) l’avanzamento di ciascun carrello 17, in particolare in un modo sostanzialmente indipendente dagli altri carrelli 17, lungo il percorso di avanzamento Q.
Preferibilmente ma non necessariamente, l’apparato di convogliamento 7 comprende anche almeno un dispositivo di attuazione 19 disposto adiacente a, ed in corrispondenza di, almeno una sezione operativa 20 della pista anulare 16 ed atto ad interagire con almeno una porzione di ciascun carrello 17, in particolare per determinare una rotazione della rispettiva bottiglia 3, preferibilmente di almeno 180°, più preferibilmente di almeno 270°, ancora più preferibilmente di almeno 360°, attorno al rispettivo asse di rotazione A.
È da notare che, come verrà spiegato in maggiore dettaglio in seguito, la sezione operativa 20 viene definita dal dispositivo di attuazione 19. In particolare, durante l’avanzamento di un carrello 17 lungo la sezione operativa 20, viene eseguito, in uso, un trattamento, in particolare l’applicazione di almeno un‘etichetta 2, alla rispettiva bottiglia 3. Al fine di permettere l’avvolgimento dell‘etichetta 2 attorno alla rispettiva bottiglia 3 è necessario produrre la rotazione delle bottiglia 3 attorno al rispettivo asse longitudinale A.
In maggiore dettaglio, la sezione operativa 20 è disposta in corrispondenza della stazione di etichettaggio 9.
Più specificamente, la pista anulare 16 comprende anche almeno una sezione di ritorno 21 per avanzare i carrelli 17 dalla fine della sezione operativa 20 fino all’inizio della sezione operativa 20.
Nella forma d’attuazione non limitativa illustrata, la pista anulare 16 presenta delle porzioni lineari e delle porzioni curve. Ad esempio, la pista anulare 16 potrebbe presentare una forma ellittica, ma potrebbe presentare anche una forma più complessa.
In una forma d’attuazione alternativa non illustrata, la pista anulare 16 potrebbe anche presentare una forma circolare.
Vantaggiosamente, la macchina 1, in particolare l’apparato di convogliamento 7, comprende anche un dispositivo di trasferimento di energia 46 per trasferire energia in modalità senza contatto a ciascun carrello 17 durante l’avanzamento del rispettivo carrello 17 lungo almeno una sezione di trasferimento 47 della pista anulare 16.
Preferibilmente ma non necessariamente, il dispositivo di trasferimento 46 è disposto adiacente alla, ed in corrispondenza della, sezione di trasferimento 47. In particolare, la posizione (e l’estensione) del dispositivo di trasferimento 46 definisce la sezione di trasferimento 47.
In particolare, il dispositivo di trasferimento 46 si estende parallelo alla sezione di trasferimento 47.
Vantaggiosamente e con particolare riferimento alla figura 3, ciascun carrello 17 comprende anche un gruppo di ricezione 45 configurato per interagire con il dispositivo di trasferimento di energia 46. In particolare, il dispositivo di trasferimento di energia 46 è configurato per trasferire energia in modalità senza contatto a ciascun gruppo di ricezione 45, in particolare il quale è configurato per generare energia elettrica, durante l’avanzamento del rispettivo carrello 17 lungo almeno la sezione di trasferimento 47 della pista anulare 16.
In una forma d’attuazione preferita non limitativa, il dispositivo di trasferimento 46 ed i gruppi di ricezione 45 sono conformati in modo tale che l’energia venga trasferita mediante induzione.
Preferibilmente ma non necessariamente, il dispositivo di trasferimento 46 comprende una pluralità di magneti 48, in particolare disposti in successione, configurati per generare un campo magnetico in corrispondenza della sezione di trasferimento 47.
Alternativamente o in aggiunta, il dispositivo di trasferimento 46 potrebbe comprendere una pluralità di bobine di trasferimento, in particolare disposte in successione, per generare un campo elettromagnetico.
Preferibilmente ma non necessariamente, ciascun gruppo di ricezione 45 comprende almeno una rispettiva bobina 49 per interagire con il campo magnetico e per generare energia elettrica.
In una forma d’attuazione preferita non limitativa, il gruppo di ricezione 45 comprende inoltre almeno un accumulatore energetico (non illustrato) per immagazzinare almeno una porzione dell’energia trasferita.
In una forma d’attuazione preferita non-limitativa, ciascun carrello 17 comprende uno o più elementi elettrici (non illustrati) e, preferibilmente, il rispettivo gruppo di ricezione 45 è configurato per alimentare almeno una porzione dell‘energia trasferita al rispettivo elemento elettrico o agli elementi elettrici. Preferibilmente ma non necessariamente, l’energia con la quale viene, in uso, alimentato l’elemento elettrico o gli elementi elettrici proviene direttamente dalla rispettiva bobina e/o dall’accumulatore energetico.
Preferibilmente ma non-necessariamente, gli elementi elettrici vengono scelti tra:
- un‘unità di sorveglianza, un sensore o una videocamera, ad esempio per monitorare un trattamento della rispettiva bottiglia 3 o per determinare la presenza di una rispettiva bottiglia 3 o per un controllo qualità;
- un motore elettrico, ad esempio per attuare una rotazione di una porzione della rispettiva unità di ritenzione o per variare la posizione in altezza di una porzione della rispettiva unità di ritenzione;
- un’unità di controllo, ad esempio per controllare il funzionamento della rispettiva unità di ritenzione;
- un modulo d’invio, ad esempio per l’invio di dati dalla rispettiva unità di ritenzione;
- un gruppo di manipolazione, ad esempio degli elementi di tenuta, per manipolare e/o trattenere la rispettiva bottiglia 3; o
- un modulo di memoria.
È da notare che nella forma d’attuazione illustrata nella figura 1, la sezione di trasferimento 47 e la sezione operativa 20 sono distinte tra loro. In una forma d’attuazione alternativa non illustrata, la sezione operativa 20 e la sezione di trasferimento 47 possono almeno parzialmente coincidere.
Con particolare riferimento alla figura 3, ciascun carello 17 comprende almeno una unità di ritenzione configurato per trattenere almeno una rispettiva bottiglia 3, in particolare in modo girevole attorno al rispettivo asse longitudinale A e con un orientamento verticale, durante il convogliamento lungo il percorso di convogliamento P.
Preferibilmente, l’unità di ritenzione comprende almeno un piedistallo 22 girevole attorno ad un asse di rotazione B principale, in particolare avente un orientamento verticale, e configurato per supportare una rispettiva bottiglia 3, in particolare in modo coassiale, durante il convogliamento lungo il percorso di convogliamento P.
In ulteriore dettaglio, ciascun piedistallo 22 è configurato in modo tale che la rispettiva parete di fondo 5 si appoggi, in uso, sul piedistallo 22 stesso. In particolare, la rispettiva bottiglia 3 è coassiale al rispettivo piedistallo 22.
Vantaggiosamente ma non necessariamente, ciascun carrello 17 comprende anche almeno un gruppo di interazione 23 accoppiato al rispettivo piedistallo 22 e configurato per interagire, in uso, con il dispositivo di attuazione 19 durante l’avanzamento del carrello 17 stesso lungo la sezione operativa 20.
In alternativa o in aggiunta, ciascun carrello 17 potrebbe comprendere almeno un motore elettrico accoppiato al rispettivo piedistallo 22 e configurato per determinare una rotazione del rispettivo piedistallo 22 attorno al rispettivo asse di rotazione B ed il rispettivo gruppo di ricezione 45 potrebbe essere configurato per alimentare almeno una porzione dell‘energia elettrica trasferita al rispettivo motore elettrico.
Preferibilmente ma non necessariamente, il dispositivo di attuazione 19 e ciascun gruppo di interazione 23 sono conformati in modo tale che l’interazione tra loro determini, in uso, una rotazione del rispettivo piedistallo 22, preferibilmente di almeno 180°, più preferibilmente di almeno 270°, ancora più preferibilmente di almeno 360°, attorno al rispettivo asse di rotazione B. Preferibilmente, in questo modo, viene, in uso, effettuata la rotazione della bottiglia 3 attorno al rispettivo asse A durante l’applicazione della rispettiva etichetta 2.
Preferibilmente ma non necessariamente, ciascun carrello 17 comprende una struttura di base 24 accoppiata (o configurato per essere accoppiato) in modo mobile (e preferibilmente rimovibile) alla pista anulare 16 e portante almeno una porzione della rispettiva unità di ritenzione ed almeno una porzione di ciascun gruppo di ricezione 45, ad esempio la rispettiva bobina 49 e/o il rispettivo accumulatore energetico, è supportato dalla rispettiva struttura di base 24.
In una forma d’attuazione preferita non limitativa, il rispettivo elemento elettronico o i rispettivi elementi elettronici di ciascun carrello 17 è/sono supportato/supportati dalla rispettiva struttura di base 24.
In una forma d’attuazione preferita ma non limitativa, ciascuna struttura di base 24 supporta anche il rispettivo piedistallo 22, ed in particolare anche il rispettivo elemento di interazione 23.
Preferibilmente ma non necessariamente, ciascun carrello 17 comprende anche una pluralità di ruote 25 connesse alla rispettiva struttura di base 24 e configurate per guidare l’avanzamento del rispettivo carrello 17 stesso lungo la pista anulare 16. In particolare, ciascuna ruota 25 è in contatto con una rispettiva superficie di contatto della pista anulare 16 ed è configurata per avanzare, in uso, lungo la rispettiva superficie di contatto.
In ulteriore dettaglio e con particolare riferimento alla figura 3, il gruppo di interazione 23 comprende almeno un elemento di interazione 26 configurato per interagire con il dispositivo di attuazione 19 e girevole attorno ad un asse di rotazione C ausiliario, in particolare parallelo, ancora più particolare coassiale, all’asse di rotazione A.
Preferibilmente, ciascun elemento di interazione 26 è configurato in modo tale che, in uso, una rotazione dell’elemento di interazione 26 attorno al rispettivo asse di rotazione C venga determinata dall’interazione tra l’elemento di interazione 26 stesso ed il dispositivo di attuazione 19 per produrre a sua volta la rotazione del rispettivo piedistallo 22 attorno al rispettivo asse di rotazione B.
In una forma d’attuazione preferita non limitativa, ciascun elemento di interazione 26 è connesso solidalmente al rispettivo piedistallo 22.
In una forma d’attuazione preferita ma non limitativa, ciascun carrello 17 comprende anche almeno un gruppo a cuscinetto 27 per accoppiare il rispettivo elemento di interazione 26 e/o il rispettivo piedistallo 22 in modo girevole alla rispettiva struttura di base 24. Preferibilmente ma non necessariamente, ciascun gruppo a cuscinetto 27 comprende almeno un cuscinetto, nel caso specifico due, in particolare posizionato coassiale al rispettivo piedistallo 22 e/o al rispettivo elemento di interazione 26.
Con particolare riferimento alle figure 2 e 3, il dispositivo di attuazione 19 comprende un gruppo di accoppiamento 31 meccanico, estendentesi adiacente ad, e, in corrispondenza almeno della sezione operativa 20 e configurato per determinare, in uso, un accoppiamento meccanico tra ciascun elemento di interazione 26 ed il dispositivo di attuazione 19, in particolare del gruppo di accoppiamento 31 stesso, durante l’avanzamento del rispettivo carrello 17 lungo la sezione operativa 20.
In particolare, è da notare che la sezione operativa 20 della pista anulare 16 viene definita dall’estensione del dispositivo di attuazione 19, in particolare del gruppo di accoppiamento 31, in quanto è l’interazione tra il dispositivo di attuazione 19, in particolare il gruppo di accoppiamento 31, ed i gruppi di interazione 23 che fa sì che i rispettivi piedistalli 22 ruotino attorno ai rispettivi assi di rotazione B per ottenere una rotazione delle rispettive bottiglie 3 attorno ai rispettivi assi longitudinali A.
Preferibilmente ma non necessariamente, il dispositivo di attuazione 19 comprende almeno un elemento smorzatore 32 per smorzare la forza di interazione tra il gruppo di accoppiamento 31 e gli elementi di interazione 26. In tal modo è possibile limitare urti sul gruppo di accoppiamento 31 e sugli elementi di interazione 26.
Nella forma d’attuazione non limitativa illustrata nelle figure 2 e 3, ciascun elemento di interazione 26 è una rispettiva ruota dentata girevole attorno al rispettivo asse di rotazione C ed il gruppo di accoppiamento 31 comprende almeno una barra dentata 33, ad esempio una cremagliera tonda o lineare, estendentesi sostanzialmente parallela alla sezione operativa 20.
Secondo una forma d’attuazione non illustrata e non limitativa, l’apparato di convogliamento 7 comprende anche un dispositivo di posizionamento configurato per controllare e/o modificare e/o definire la posizione di almeno una porzione del dispositivo di attuazione 19, in particolare del gruppo di accoppiamento 31, preferibilmente relativamente alla pista anulare 16 in modo da definire la posizione della sezione operativa 20.
Secondo una forma d’attuazione preferita non limitativa, l’apparato di convogliamento 7 comprende anche una pluralità di gruppi di ritenzione (non illustrati), ciascuno associato a, e/o compresso da, un rispettivo carrello 17, in particolare la rispettiva unità di ritenzione, e configurato per trattenere e/o centrare la rispettiva bottiglia 3 sul rispettivo piedistallo 22, in particolare in modo tale da stabilizzare la rispettiva bottiglia 3. Ad esempio, ciascun gruppo di ritenzione può comprendere un elemento di serraggio per afferrare la rispettiva bottiglia 3, in particolare in corrispondenza del rispettivo collo 6.
In maggiore dettaglio, il dispositivo di controllo è configurato per avanzare ciascun carrello 17 lungo il percorso Q attraverso la stazione di ricezione 11 e la stazione di uscita 13.
Secondo una forma d’attuazione preferita non limitativa, il dispositivo di controllo è configurato per variare la velocità di avanzamento di ciascun carrello 17 indipendente dagli altri carrelli 17 e, preferibilmente anche la posizione relativa tra carrelli 17 successivi, in particolare per rispondere alla distribuzione delle bottiglie 3 che vengono, in uso, alimentate all’apparato di convogliamento 7. Inoltre, il controllo indipendente permette di operare anche a varie velocità in dipendenza della velocità di alimentazione alla quale vengono alimentate le bottiglie 3 all’apparato di convogliamento 7.
In una forma d’attuazione preferita non limitativa, il dispositivo di controllo è configurato per controllare la velocità di avanzamento di ciascun carrello 17, in particolare lungo la sezione operativa 20; ciascun carrello 17 è a sua volta configurato per controllare la velocità di rotazione del rispettivo piedistallo 22.
In una forma d’attuazione preferita non limitativa, il dispositivo di controllo comprende un gruppo di induzione (non illustrato) per generare selettivamente un campo magnetico a sua volta configurato per controllare l’avanzamento della pluralità di carrelli 17. Preferibilmente, ciascun carrello 17 comprende almeno un elemento magnetico o ferromagnetico (non illustrato) per interagire con il campo magnetico generato dal gruppo di induzione.
Più specificamente, il gruppo di induzione comprende una pluralità di bobine distribuite lungo la, e/o all’interno della, pista anulare 16 e configurate per generare il campo magnetico, in particolare una pluralità di campi magnetici locali selettivamente controllabili.
In uso, la macchina 1 applica almeno una rispettiva etichetta 2 a ciascuna bottiglia 3 in corrispondenza della stazione di etichettaggio 9.
In maggiore dettaglio, il processo di etichettaggio, in particolare durante il funzionamento della macchina 1, comprende almeno le seguenti fasi:
- avanzare le bottiglie 3 da etichettare lungo il percorso di convogliamento P;
- alimentare le etichette 2 alla stazione di etichettaggio 9; e
- applicare almeno una rispettiva etichetta 2 a ciascuna bottiglia 3 durante il convogliamento di ciascuna bottiglia 3 lungo la porzione attiva P1.
- trasferire energia, durante la quale viene trasferita energia in un modo senza contatto ai carrelli 17, in particolare ai rispettivi gruppi di ricezione 45.
In una forma d’attuazione preferita non limitativa, il funzionamento della macchina 1 comprende anche le fasi:
- trasferire una rispettiva bottiglia 3 (da etichettare) ai carrelli 17 in corrispondenza della stazione di ricezione 11; e
- scaricare le rispettive bottiglie 3 (etichettate) dai carrelli 17 in corrispondenza della stazione di uscita 13.
In ulteriore dettaglio, durante la fase di avanzare, l’apparato di convogliamento 7 avanza le bottiglie 3 lungo il percorso di convogliamento P. In particolare, ciascuna bottiglia 3 è supportata dal rispettivo piedistallo 22 del rispettivo carrello 17. Più in particolare, la rispettiva parete di fondo 5 si appoggia sul rispettivo piedistallo 22.
Vantaggiosamente ma non necessariamente, ciascun carrello 17 avanza lungo la pista anulare 16. In particolare, l’avanzamento di ciascun carrello 17 viene controllato dal dispositivo di controllo, in particolare in modo tale che la rispettiva velocità di avanzamento venga controllata indipendentemente dagli altri carrelli 17. Preferibilmente ma non necessariamente, anche le relative distanze tra i carrelli 17 vengono controllate dal dispositivo di controllo.
Preferibilmente, durante la fase di avanzare, le bottiglie 3 ruotano, almeno durante l’avanzamento lungo la porzione attiva P1, attorno al rispettivo asse longitudinale A, in particolare per permettere un avvolgimento della rispettiva etichetta 2 attorno alla rispettiva bottiglia 3.
In particolare, la rotazione delle bottiglie 3 viene ottenuta mediante la rotazione del rispettivo piedistallo 22 che a sua volta viene ottenuta dall’interazione tra il rispettivo gruppo di interazione 23 ed il dispositivo di attuazione 19 mentre il rispettivo carrello 17 avanza lungo la sezione operativa 20.
In ulteriore dettaglio, il rispettivo elemento di interazione 26 è in contatto meccanico con il gruppo di accoppiamento 31 ed il continuo avanzamento del carrello 17 lungo la sezione operativa 20 causa la rotazione dell’elemento di interazione 26 attorno al rispettivo asse di rotazione C; quest’ultima rotazione si traduce nella rotazione del rispettivo piedistallo 22 attorno all’asse di rotazione B.
Durante la fase di alimentare, l’apparato di etichettaggio 8 alimenta le etichette 2 alla stazione di etichettaggio 9. In particolare, l’apparato di etichettaggio 8 convoglia il nastro di materiale per etichette lungo un rispettivo percorso prefissato e taglia il nastro di materiale per etichette durante il suo convogliamento per ottenere le singole etichette 2.
Preferibilmente ma non necessariamente, l’apparato di etichettaggio 8 applica la colla su almeno una porzione delle singole etichette 2 e/o su almeno una porzione delle bottiglie 3.
Vantaggiosamente, durante la fase di trasferire energia energia viene trasferita ai carrelli 17, in particolare ai rispettivi gruppi di ricezione 45, mediante induzione.
In maggiore dettaglio, durante il convogliamento dei carrelli 17 lungo la sezione di trasferimento 47 i rispettivi gruppi di ricezione 45 interagiscono con il campo magnetico generato dal dispositivo di trasferimento di energia 46 per generare energia elettrica sui carrelli 17 stessi.
Più in particolare, la rispettiva bobina di ciascun gruppo di ricezione 45 interagisce con il campo magnetico generato per generare, mediante induzione, energia elettrica che viene alimentata al rispettivo elemento elettrico e/o ai rispettivi elementi elettrici e/o al rispettivo accumulatore energetico.
Con particolare riferimento alle Figure 4 e 5, con il numero 7’ viene indicata una seconda forma di attuazione di un apparato di convogliamento secondo la presente invenzione. L’apparato di convogliamento 7’ è simile all’apparato di convogliamento 7 e per questa ragione viene descritto nel seguito limitatamente alle differenze rispetto all’apparato di convogliamento 7 stesso, indicando con gli stessi numeri di riferimento parti uguali o equivalenti a parti già descritte.
In particolare, l’apparato di convogliamento 7’ si differenzia dall’apparato di convogliamento 7 per il fatto di comprendere il dispositivo di attuazione 19’ ed i carrelli 17’.
Il dispositivo di attuazione 19’ è simile al dispositivo di attuazione 19 ed i carrelli 17’ sono simili ai carrelli 17 e per questa ragione vengono descritti nel seguito limitatamente alle differenze rispetto al dispositivo di attuazione 19 e ai carrelli 17 stessi, indicando con gli stessi numeri di riferimento parti uguali o equivalenti a parti già descritte.
In particolare, i carrelli 17’ si differenziano dai carrelli 17 per il fatto che il rispettivo elemento di interazione 26 è una ruota, in particolare avente una superficie laterale di interazione, ancora più in particolare avente una superficie laterale gommata.
In particolare, il dispositivo di attuazione 19’ si differenzia dal dispositivo di attuazione 19 per il fatto che il gruppo di accoppiamento 31 meccanico comprende almeno una superficie di interazione 34, in particolare sostanzialmente liscia ed estendentesi sostanzialmente parallela alla sezione operativa 20 e per il fatto che, preferibilmente, la rotazione degli elementi di interazione 26 attorno ai rispettivi assi di rotazione C viene prodotta dalle forze di frizione che si verificano a causa dell’interazione tra la superficie di interazione 34 ed i rispettivi elementi di interazione 26 durante l’avanzamento dei rispettivi carrelli 17’ lungo la sezione operativa 20.
Preferibilmente ma non necessariamente, il gruppo di accoppiamento 31 comprende un nastro di interazione 35, avente (definente) la superficie di interazione 34. In particolare, il nastro di interazione 35 si estende sostanzialmente parallelo, ed adiacente, alla sezione operativa 20.
Il funzionamento della macchina 1 avente l’apparato di convogliamento 7’ è simile al funzionamento della macchina 1 avente l’apparato di convogliamento 7 e per questa ragione viene descritto nel seguito limitatamente alle differenze rispetto al funzionamento di quest’ultima macchina.
In particolare, la differenza risiede nel funzionamento dell’apparato di convogliamento 7’, più in particolare nel modo in cui interagiscono il gruppo di accoppiamento 31, in particolare il nastro di interazione 35, e gli elementi di interazione 26 dei carrelli 17’ per ottenere la rotazione del rispettivo piedistallo 22. In particolare, il nastro di interazione 35 e gli elementi di interazione 26 interagiscono sulla base delle forze di frizione.
Con particolare riferimento alle Figure 6 e 7, con il numero 7’’ viene indicata una terza forma di attuazione dell’apparato di convogliamento secondo la presente invenzione. L’apparato di convogliamento 7’’ è simile all’apparato di convogliamento 7’ e per questa ragione viene descritto nel seguito limitatamente alle differenze rispetto all’apparato di convogliamento 7’ stesso, indicando con gli stessi numeri di riferimento parti uguali o equivalenti a parti già descritte.
In particolare, l’apparato di convogliamento 7’’ si differenzia dall’apparato di convogliamento 7’ per il fatto di comprendere il dispositivo di attuazione 19’’.
Il dispositivo di attuazione 19’’ si differenzia a sua volta dal dispositivo di attuazione 19’ per il fatto che il rispettivo gruppo di accoppiamento 31 meccanico comprende anche un gruppo di azionamento 36 per determinare un avanzamento del nastro di interazione 35 lungo un rispettivo percorso di convogliamento R.
In particolare, la superficie di interazione 34 viene definita da una porzione del nastro di interazione 35, il quale avanza, in uso, lungo il rispettivo percorso di convogliamento R.
Preferibilmente ma non necessariamente, il gruppo di azionamento 36 è configurato per controllare la velocità di convogliamento del nastro di interazione 35 in modo tale da controllare la velocità di rotazione dei piedistalli 22 attorno ai rispettivi assi di rotazione B.
In maggiore dettaglio, il gruppo di azionamento 36 comprende almeno due rulli 37, ciascuno girevole attorno ad un rispettivo asse di rotazione, in particolare parallelo all’asse di rotazione B, tra cui un rullo 37 è motorizzato per determinare, tramite la propria rotazione, il convogliamento del nastro di interazione 35 lungo il percorso R.
In una forma d’attuazione preferita non-limitativa, il gruppo di azionamento 36 comprende anche almeno un elemento tenditore 38 per controllare la tensione del nastro di interazione 35.
Il funzionamento della macchina 1 avente l’apparato di convogliamento 7’’ è simile al funzionamento della macchina 1 avente l’apparato di convogliamento 7’ e per questa ragione viene descritto nel seguito limitatamente alle differenze rispetto al funzionamento di quest’ultima macchina.
In particolare, la differenza risiede nel funzionamento dell’apparato di convogliamento 7’’, più in particolare nel fatto che il nastro di interazione 35 viene convogliato lungo il percorso R mediante il gruppo di azionamento 36. In particolare, mediante una variazione della velocità di convogliamento del nastro di interazione 35 è possibile variare anche la velocità di rotazione dei piedistalli 22.
Come descritto, gli apparati di convogliamento 7, 7’ e 7’’ sono tutti dotati di rispettivi dispositivi di attuazione 19, 19’ e 19’’ che comprendono un rispettivo gruppo di accoppiamento 31 meccanico.
Come verrà descritto nel seguito, è anche possibile che l’interazione tra il rispettivo dispositivo di attuazione ed i carrelli avvenga in un modo non meccanico, ma in particolare mediante interazioni elettromagnetiche.
Con particolare riferimento alle Figure 8 e 9, con il numero 7’’’ viene indicata un’ulteriore forma di attuazione di un apparato di convogliamento secondo la presente invenzione. L’apparato di convogliamento 7’’’ è simile agli apparati di convogliamento 7, 7’ e 7’’ e per questa ragione viene descritto nel seguito limitatamente alle differenze rispetto agli apparati di convogliamento 7, 7’, 7’’ stessi, indicando con gli stessi numeri di riferimento parti uguali o equivalenti a parti già descritte.
In particolare, l’apparato di convogliamento 7’ si differenzia dall’apparato di convogliamento 7 per il fatto di comprendere il dispositivo di attuazione 19’’’ ed i carrelli 17’’’.
Il dispositivo di attuazione 19’’’ comprende un gruppo di generazione 39 per generare un rispettivo campo magnetico di controllo, in particolare in corrispondenza della sezione operativa 20, ed il rispettivo elemento di interazione 26 di ciascun carrello 17’’’ comprende almeno un elemento magnetico o ferromagnetico 40, preferibilmente una pluralità di elementi magnetici o ferromagnetici 40, per interagire con detto campo magnetico di controllo a sua volta configurato per determinare la rotazione del rispettivo elemento di interazione 26 attorno al rispettivo asse di rotazione C durante l’avanzamento del rispettivo carrello 17’’’ lungo la sezione operativa 20.
Nella forma d’attuazione illustrata non limitativa, ciascun elemento di interazione 26 ed il rispettivo piedistallo 22 sono distinti.
In una forma d’attuazione alternativa non limitativa, ciascun piedistallo 22 può coincidere con il rispettivo elemento di interazione 26. In altre parole, ciascun piedistallo 22 comprende i rispettivi elementi magnetici o ferromagnetici 40.
È da notare che il campo magnetico di controllo generato, in uso, dal gruppo di generazione 39 definisce la sezione operativa 20 della pista anulare 16. In altre parole, un posizionamento diverso del gruppo di generazione 39 relativamente alla pista anulare 16 creerebbe una posizione del campo magnetico di controllo diverso.
In una forma d’attuazione preferita non limitativa, ciascun l’elemento di interazione 26 è una ruota. Preferibilmente, gli elementi magnetici o ferromagnetici 40 di ciascun elemento di interazione 26 sono disposti angolarmente equispaziati fra loro attorno al rispettivo asse di rotazione C.
In una forma d’attuazione preferita non limitativa, il gruppo di generazione 39 comprende una pluralità di magneti 41 disposti sostanzialmente paralleli alla pista anulare 16 in corrispondenza della sezione operativa 20. In particolare, i magneti 41 sono disposti in successione. In questa forma d’attuazione, il campo magnetico di controllo è costante, ovvero non variabile.
In una forma d’attuazione alternativa non limitativa e non illustrata, il gruppo di generazione 39 comprende una pluralità di bobine configurate per generare un campo magnetico di controllo variabile.
Il funzionamento della macchina 1 avente l’apparato di convogliamento 7’’’ è simile al funzionamento della macchina 1 avente l’apparato di convogliamento 7, 7’ o 7’’ e per questa ragione viene descritto nel seguito limitatamente alle differenze rispetto al funzionamento al funzionamento di quest’ultima macchina.
In particolare, la differenza risiede nel funzionamento dell’apparato di convogliamento 7’’’, più in particolare nel modo in cui interagiscono il dispositivo di attuazione 19’’’, in particolare il gruppo di generazione 39, e gli elementi di interazione 26 dei carrelli 17’’’. In particolare, il gruppo di generazione 39 crea il campo magnetico di controllo, il quale interagisce con gli elementi magnetici o ferromagnetici 40 per azionare la rotazione dei rispettivi elementi di interazione 26 attorno ai rispettivi assi di rotazione C.
Da un esame delle caratteristiche macchina 1 realizzata secondo la presente invenzione sono evidenti i vantaggi che essa consente di ottenere.
In particolare, la macchina 1 permette un uso flessibile avente uno degli apparati di convogliamento 7, 7’,7’’, 7’’’ permettono in modo semplice ed economico di avanzare in modo flessibile le bottiglie 3. In particolare, le relative posizioni dei carrelli 17, 17’ e 17’’’ possono essere variate e questo a sua volta permette di sincronizzare il convogliamento delle bottiglie 3 lungo il percorso di convogliamento P in dipendenza dell’alimentazione delle bottiglie 3 alla stazione di ricezione 11. In questo modo, è anche possibile compensare la mancanza di almeno una bottiglia 3 nella successione di bottiglie 3 che viene alimentata al rispettivo apparato di convogliamento 7, 7’,7’’, 7’’’. Inoltre, il dispositivo di trasferimento di energia 46 permette in un modo facile di trasferire energia ai carrelli 17, 17’, 17’’’ per alimentare elementi elettrici supportate dai carrelli 17, 17’, 17’’’ stessi.
In particolare, è possibile di evitare l’uso di accumulatori energetici che permettono l’alimentazione di elementi elettrici per tempi prolungati. Il dispositivo di trasferimento di energia 46 permette di ricaricare regolarmente il rispettivo accumulatore energetico o di alimentare il o gli elementi elettronici durante il loro uso.
Risulta infine chiaro che alla macchina 1 qui descritta ed illustrata possono essere apportate modifiche e varianti che non escono dall'ambito di protezione definito dalle rivendicazioni.
In una forma d’attuazione alternativa non-illustrata, la macchina 1 può comprendere più di un dispositivo di trasferimento di energia 46, ciascun disposto in corrispondenza ad una rispettiva sezione di trasferimento.

Claims (1)

  1. RIVENDICAZIONI 1.- Macchina di etichettaggio (1), per applicare etichette (2) su recipienti (3), comprendente almeno: - un apparato di convogliamento (7, 7’, 7’’, 7’’’) configurato per avanzare i recipienti (3) lungo un percorso di convogliamento (P); ed - un apparato di etichettaggio (8) per applicare almeno un’etichetta (2) su ciascun recipiente (3) durante il convogliamento dei recipienti (3) lungo almeno una porzione attiva (P1) di detto percorso di convogliamento (P); in cui detto apparato di convogliamento (7, 7’, 7’’, 7’’’) comprende almeno: - una pista anulare (16); - un carrello (17, 17’, 17’’’) accoppiato alla pista anulare (16) e configurato per avanzare lungo un percorso di avanzamento (Q) definito dalla pista anulare (16) ed avente almeno un‘unità di ritenzione (22) configurato per trattenere almeno un recipiente (3) lungo il percorso di convogliamento (P); - un dispositivo di controllo configurato per controllare l’avanzamento di detto carrello (17, 17’, 17’’, 17’’’) lungo detto percorso di avanzamento (Q); ed - un dispositivo di trasferimento di energia (46) per trasferire energia elettrica in modalità senza contatto ad almeno un gruppo di ricezione (45) di detto carrello (17, 17’, 17’’, 17’’’) durante l’avanzamento di detto carrello (17, 17’, 17’’, 17’’’) lungo almeno una sezione di trasferimento (21) di detta pista anulare (16). 2.- Macchina secondo la rivendicazione 1, in cui detto dispositivo di trasferimento (46) è disposto (adiacente a ed) in corrispondenza della sezione di trasferimento (47) di detta pista anulare (16). 3.- Macchina secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detto dispositivo di trasferimento (46) e detto gruppo di ricezione (45) sono conformati in modo tale che l’energia elettrica viene trasferita mediante induzione. 4.- Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto dispositivo di trasferimento (46) comprende una pluralità di magneti (48) configurati per generare un campo magnetico in corrispondenza di detta sezione di trasferimento (47), ed in cui il gruppo di ricezione (45) comprende almeno una bobina (49) per interagire con il campo magnetico (e per generare una corrente elettrica). 5.- Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il gruppo di ricezione (45) comprende almeno un accumulatore energetico per almeno immagazzinare una porzione dell’energia trasferita. 6.- Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto carrello (17, 17’, 17’’’) comprende almeno un elemento elettrico; in cui detto gruppo di ricezione (45) è configurato per alimentare almeno una porzione dell‘energia trasferita a detto elemento elettrico. 7.- Macchina secondo la rivendicazione 6, in cui l’elemento elettrico è un‘unità di sorveglianza o un sensore o un motore elettrico o una unità di controllo o una videocamera o un modulo d’invio o un gruppo di manipolazione o un modulo di memoria. 8.- Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui l’unità di ritenzione comprende almeno un piedistallo (22) configurato per supportare un rispettivo recipiente (3) durante l’avanzamento lungo almeno una porzione di detto percorso di convogliamento (P) e configurato per ruotare attorno ad almeno un asse di rotazione (B) principale. 9.- Macchina secondo la rivendicazione 8, in cui detto carrello (17, 17’, 17’’’) comprende almeno un motore elettrico accoppiato a detto piedistallo (22) e configurato per determinare una rotazione di detto piedistallo (22) attorno a detto asse di rotazione (B) principale; in cui detto gruppo di ricezione (45) è configurato per alimentare almeno una porzione dell‘energia elettrica trasferita a detto motore elettrico. 10.- Macchina secondo la rivendicazione 8, comprendente, inoltre, almeno un dispositivo di attuazione (19, 19’, 19’’, 19’’’) disposto in corrispondenza di almeno una sezione operativa di detta pista anulare ed atto ad interagire con almeno una porzione di detto carrello (17, 17’, 17’’’); in cui detto carrello (17, 17’, 17’’’) comprende inoltre un gruppo di interazione (26) accoppiato a detto piedistallo (22) e configurato per interagire, in uso, con detto dispositivo di interazione (26) durante l’avanzamento di detto carrello (17, 17’, 17’’’) lungo la sezione operativa (20); in cui il gruppo di interazione (23) ed il dispositivo di attuazione (19, 19’, 19’’’) sono conformati in modo tale che l’interazione tra detto gruppo di interazione (23) e detto dispositivo di attuazione (19, 19’, 19’’, 19’’’) determina, in uso, una rotazione del piedistallo attorno a detto asse di rotazione (B) principale; in cui detta porzione attiva è sostanzialmente parallela a detta sezione operativa.
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