IT201800006630A1 - Sistema per la partizione di un ambiente - Google Patents
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Description
SISTEMA PER LA PARTIZIONE DI UN AMBIENTE
DESCRIZIONE
La presente invenzione è generalmente applicabile nel campo dell’arredamento di interni ed ha per oggetto un sistema multifunzione installabile in un ambiente in corrispondenza di un soffitto, in particolare per uffici, musei, negozi o simili.
Stato della Tecnica
Sono noti sistemi per la realizzazione di controsoffittature in un ambiente, ad esempio un ufficio cosiddetto “open space”, un negozio, un museo o similare. Tali sistemi includono generalmente una pluralità di travi o profili longitudinali collegati ad un soffitto. Nel caso vi sia anche una controsoffittatura, alle travi vengono accoppiati una pluralità di pannelli.
Le travi portanti sono atte ad alloggiare a scomparsa uno o più accessori quali ad esempio allarmi, luci di illuminazione, cavi elettrici, cavi dati, tubazioni per l’aria condizionata, pareti di partizione o similari.
Eventualmente, le travi possono essere multifunzione, cioè tali accessori sono amovibilmente inseribili nella trave portante in modo da consentire ad un utente di cambiare configurazione dell’ambiente alla bisogna.
Tali sistemi noti possono essere migliorate in vari aspetti, in particolare per quanto riguarda la sicurezza.
Inoltre, sono noti travi atte ad alloggiare dispositivi di illuminazione. Tali sistemi comprendono magneti per accoppiare il dispositivo di illuminazione alla trave. Tuttavia tali dispositivi di illuminazione hanno dimensioni limitate in quanto hanno un peso particolarmente ridotto, generalmente inferiore a 1 kg.
Presentazione dell’invenzione
Scopo della presente invenzione è superare almeno parzialmente gli inconvenienti sopra illustrati, mettendo a disposizione un sistema multifunzione installabile in un ambiente in corrispondenza di un soffitto di elevata funzionalità e di costo contenuto.
Scopo dell’invenzione è mettere a disposizione un sistema installabile in un ambiente particolarmente sicuro.
Scopo dell’invenzione è mettere a disposizione un sistema installabile in un ambiente che consenta l'impiego di accessori di peso elevato.
Scopo dell’invenzione è mettere a disposizione un sistema installabile in un ambiente che consenta di montare un dispositivo di illuminazione particolarmente versatile.
Scopo dell’invenzione è mettere a disposizione un sistema installabile in un ambiente che minimizzi i tempi di installazione.
Scopo dell’invenzione è mettere a disposizione un sistema installabile in un ambiente di elevato appeal estetico.
Scopo dell’invenzione è mettere a disposizione un sistema installabile in un ambiente multifunzione.
Questi scopi, così come altri che appariranno più chiari nel seguito, sono raggiunti da un sistema installabile in un ambiente in accordo con quanto qui descritto, illustrato e/o rivendicato.
Le rivendicazioni dipendenti definiscono forme di realizzazione vantaggiose dell’invenzione.
Breve descrizione dei disegni
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente evidenti alla luce della descrizione dettagliata di una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva di un sistema 1, illustrata a titolo di esempio non limitativo con l'ausilio delle unite tavole di disegno in cui:
le FIGG.1A e 1B sono viste schematiche di esempi di realizzazione di un sistema 1; la FIG. 2 è una vista schematica dell’alimentazione elettrica di un dispositivo di illuminazione 40;
le FIGG. 3 e 4 sono viste assonometriche di alcuni particolari del sistema 1, in particolare FIG.3 illustra una trave 10 e FIG.4 illustra un dispositivo di illuminazione 40; la FIG. 6A è una vista schematica in sezione di una forme di realizzazione di alcuni particolari del sistema di partizione 1, con in FIG.6B alcuni particolari ingranditi di FIG.6A; la FIG.7 è una vista schematica esplosa in sezione di un'altra forma di realizzazione di alcuni particolari del sistema di partizione 1.
Descrizione dettagliata di alcuni esempi di realizzazione preferiti Facendo riferimento alle figure citate, si descrive un sistema 1 installabile in un ambiente E, generalmente un open space, in corrispondenza di un soffitto C o di un controsoffitto.
Essenzialmente, il sistema 1 potrà includere una o più profili longitudinali o trave 10 collegabili in modo in sé noto al soffitto C. I profili longitudinali 10 potranno quindi essere strutturali o no. Ad esempio, potranno essere profilati, travi o travette 10.
Eventualmente, potranno essere presenti una pluralità di pannelli 20 della controsoffittatura ed una pluralità di elementi 26 per il collegamento reciproco dei pannelli 20 e delle travi 10.
Una volta collegati i pannelli 20 e la trave 10, questi ultimi potranno cooperare per definire un piano di sviluppo principale della controsoffittatura π.
La trave 10 potrà avere uno sviluppo sostanzialmente longitudinale definente un asse X e potrà comprendere una coppia di pareti laterali 11, 12 reciprocamente affacciate ed una parete superiore 13 destinata a essere rivolta verso il soffitto C.
Le pareti laterali 11, 12 si potranno estendere in rispettivi piani sostanzialmente perpendicolari alla controsoffittatura, cioè potranno essere sostanzialmente perpendicolari alla parete superiore 13 in modo da cooperare così che la trave 10 presenti una sezione sostanzialmente a “C”.
Si comprende che le pareti laterali 11, 12 potranno essere suddivise in due o più porzioni, senza per questo uscire dall’ambito di tutela delle rivendicazioni allegate.
Le pareti laterali 11, 12 e la parete superiore 13 potranno quindi cooperare fra loro per definire un vano 14 aperto inferiormente per accogliere amovibilmente uno o più accessori 30, 40 che espletano una o più funzioni nell’ambiente E.
Gli accessori potranno essere di differenti tipologie, ad esempio, potranno essere accessori di servizio quali dispositivi di illuminazione, luci, luci di emergenza, allarmi antincendio, condotti passacavi, sensore di rilevamento fumo e/o presenza, altoparlanti e/o simili. Eventualmente, all’interno dei condotti passacavi potranno essere inseriti cavi dati, cavi telefonici o similari.
Eventualmente, potranno inoltre essere previsti uno o più elementi di protezione degli accessori operativamente accoppiati con gli accessori 30, 40 e/o la trave 10.
Ognuna delle pareti laterali 11, 12 della trave 10 potrà includere un bordo superiore 1100’, 1200’ rivolto verso il soffitto C ed un bordo inferiore 1100’’, 1200’’ ad esso opposto e rivolto verso il basso.
Le pareti laterali 11, 12 potranno presentare superfici interne 110’, 120’ e superfici esterne 110’’, 120’’, queste ultime essendo destinate a restare affacciate ai pannelli 20.
Esternamente alla trave 10 potranno essere posti elementi 16 per il collegamento con corrispondenti elementi di collegamento 26 dei pannelli 20. Ad esempio, gli elementi per il collegamento 16 potranno essere sedi o elementi femmina 16’ posti in corrispondenza delle superfici esterne 110’’, 120’’, mentre gli elementi per il collegamento 26 potranno essere elementi maschio 26’.
Eventualmente gli elementi per il collegamento 16 e gli elementi per il collegamento 26 potranno essere fra loro accoppiabili a scatto.
Si comprende che gli elementi maschio e femmina di cui sopra potranno anche essere invertiti senza per questo uscire dall’ambito di tutela delle rivendicazioni allegate. Ad esempio, gli elementi di collegamento 26 potranno includere l’elemento femmina e gli elementi per il collegamento 16 l’elemento maschio.
Si comprende che tali elementi di collegamento 16, 26 potranno essere di qualsivoglia tipologia senza per questo uscire dall'ambito di tutela della presente invenzione.
La trave 10 e il pannello 20 potranno essere accoppiati in modo da consentire lo scorrimento reciproco lungo una direzione sostanzialmente parallela all’asse X ed impedirne lo scorrimento reciproco lungo una direzione sostanzialmente perpendicolare rispetto allo stesso asse X, cioè potranno impedire il disaccoppiamento della trave 10 e del pannello 20.
In tal modo, potrà essere possibile collegare i pannelli 20 e la trave 10 in modo semplice e rapido, senza l’utilizzo di viti, bulloni o elementi di fissaggio similare. Grazie a tale caratteristica, inoltre, potrà essere possibile variare leggermente il posizionamento del pannello 20 anche quando è già collegato con la trave 10.
Opportunamente, la trave 10 potrà comprendere una o più porzioni 19 per accoppiarsi con il soffitto C. Tali tipologie di accoppiamento potranno essere di tipo in sé noto.
La trave 10 potrà comprendere almeno una porzione per consentire l’accoppiamento dell’accessorio 30, 40 con la stessa trave 10. Preferibilmente tale accoppiamento potrà essere di tipo amovibile.
Opportunamente, le superfici interne 110’, 120’, 130’ delle pareti 11, 12, 13 potranno quindi definire la superficie interna del vano 14.
In ogni caso il sistema 1 potrà alloggiare un solo accessorio 40, una pluralità di tali accessori 40, oppure una pluralità di accessori 30, 40 differenti tra loro come sopra descritto. Ad esempio, il vano 14 potrà alloggiare una pluralità di dispositivi di illuminazione 40 e di luci di emergenza. D'altra parte, secondo un'altra forma di realizzazione il vano 14 potrà alloggiare una pluralità di differenti accessori 30, quali ad esempio luci di emergenza, segnali di allarme e/o sensori di fumo, e/o altoparlanti come ad esempio illustrato in Fig.7.
In generale gli accessori 30, 40 potranno essere contemporaneamente e/o alternativamente accoppiabili con la trave 10. In particolare, le travi 10 potranno comprendere più accessori 30, 40 contemporaneamente oppure gli accessori 30, 40 potranno essere selettivamente alternativamente montabili su una trave 10.
Opportunamente, nel caso vi sia la necessità di variare la configurazione del sistema 1 si potrà montare l’accessorio opportuno 30, 40 una volta rimosso l’accessorio 30, 40 presente, se presente, da una o più delle travi 10.
Il sistema 1 potrà quindi essere multifunzione, cioè potrà essere atto ad alloggiare uno o più accessori in modo amovibile per garantire all’utente la possibilità di cambiare configurazione dell’ambiente E alla bisogna.
Si comprende che il sistema 1 potrà comprendere una pluralità di travi 10 aventi le caratteristiche sopra descritte, ognuna delle quali potrà comprendere uno o più accessori 30, 40.
Secondo un particolare aspetto dell'invenzione, il sistema 1 potrà comprendere mezzi 60 e mezzi 70 per accoppiare gli accessori 30, 40 e la trave 10 come meglio descritto nel seguito.
Gli accessori 30, 40 potranno essere accoppiati con la trave 10 mediante i mezzi 60, mentre i mezzi 70 potranno agire come mezzi di sicurezza per impedire il disaccoppiamento degli accessori 30, 40 e della trave 10. D'altra parte, secondo un altro aspetto dell'invenzione, i mezzi 60 e i mezzi 70 potranno cooperare per accoppiare gli accessori 30, 40 e la trave 10.
Grazie a tali caratteristiche potrà essere evitato il disaccoppiamento accidentale tra la trave 10 e gli accessori 30, 40 con il rischio di caduta di questi ultimi, ad esempio dovuti ad usura, surriscaldamento, urti, terremoti o simili.
In altre parole, in questo modo il sistema 1 potrà avere caratteristiche antisismiche. Inoltre, potrà essere possibile accoppiare con la trave 10 accessori 30, 40 di peso elevato. Ad esempio, gli accessori 30, 40 potranno avere un peso fino a 7 kg, preferibilmente fino a 10 kg per metro lineare.
In altre parole, i mezzi 70 potranno quindi agire come elementi di sicurezza e/o come elementi di sostegno per l'accoppiamento degli stessi accessori 30, 40 con la trave 10.
Ad esempio, nel caso l'accessorio 30, 40 sia leggero, cioè abbia un peso sostanzialmente inferiore a 1 kg, i mezzi 70 potranno essere elementi di sicurezza, mentre nel caso l'accessorio 30, 40 sia pesante, cioè abbia un peso prossimo a 10 kg, i mezzi 70 potranno avere funzione di accoppiamento.
Si comprende che tali esempi non sono esclusivi in quanto la funzione dei mezzi 70, cioè la funzione di sicurezza e/o di sostegno, potrà dipendere dal peso degli accessori 30, 40, dalla configurazione dei mezzi 60 e, più in generale, dalla configurazione reciproca di dei mezzi 60 e dei mezzi 70.
Più in dettaglio, i mezzi 60 potranno essere mezzi a scatto, magneti, sistemi maschiofemmina, sistemi a baionetta o simili di tipo in sé noto. Ad esempio, i mezzi 60 potranno essere di tipo magnetico come mostrato nelle figure allegate. Tale esempio non deve tuttavia ritenersi esclusivo.
D'altra parte, i mezzi 70 potranno includere uno o più elementi laminari 70'. In particolare, l'elemento laminare 70' potrà comprendere una coppia di porzioni d'estremità opposte 71, 72, e una porzione centrale 73 interposta tra queste ultime.
Opportunamente, la porzione centrale 73 potrà interagire con l'accessorio 30, 40 mentre le porzioni d'estremità 71, 72 potranno interagire con le pareti laterali 11, 12 della trave 10.
In particolare, le pareti laterali 11, 12 potranno comprendere una rispettiva appendice longitudinale 111, 121 estendentesi verso il vano 14. Preferibilmente, le appendici longitudinali 111, 121 potranno avere uno sviluppo sostanzialmente continuo lungo tutta la trave 10.
Opportunamente, le appendici longitudinali 111, 121 e le porzioni d'estremità 71, 72 potranno essere configurate in modo da promuovere l'inserimento dell'elemento 70' nel vano 14 e in modo da prevenire il disinserimento dello stesso.
Ad esempio, come illustrato nelle figure allegate, le appendici 111, 121 potranno avere forma sostanzialmente arcuata e potranno presentare una porzione concava 113, 123 per accogliere le porzioni d'estremità 71, 72 dell'elemento 70'. Opportunamente, anche le porzioni d'estremità 71, 72 potranno essere sostanzialmente arcuate in modo opposto rispetto alle porzioni concave 113, 123.
In questo modo, grazie alla configurazione reciproca delle appendici 111, 121 e delle porzioni d'estremità 71, 72 potrà essere favorito l'inserimento dell'elemento 70' e potrà essere evitato il disinserimento accidentale dello stesso dal vano 14.
Più in dettaglio, le porzioni concave 113, 123 delle appendici longitudinali 111, 121 potranno presentare una rispettiva superficie superiore operativa 112, 122 suscettibile di entrare in contatto con una corrispondente superficie operativa 74, 75 delle porzioni di estremità 71, 72.
Preferibilmente, l'elemento 70' potrà essere inserito all'interno del vano 14 in modo amovibile.
Ad esempio, le porzioni d'estremità 71, 72 potranno essere rotazionalmente mobili rispetto alla porzione centrale 73 in modo da consentire all'utente di agire sulle stesse per allontanare le superfici operative 74, 75 e 112, 122 e quindi disinserire l'elemento 70' dal vano 14.
L'elemento 70' potrà essere realizzato in metallo o in materiale polimerico. Inoltre, l'elemento 70' potrà essere elasticamente deformabile oppure potrà comprendere almeno una porzione 76 elasticamente deformabile. In altre parole, l'utente potrà deformare leggermente l'elemento 70' oppure la sua porzione 76 per ruotare le porzioni d'estremità 71, 72 così da consentire il disinserimento dell'elemento 70' dal vano 14.
Grazie alle appendici longitudinali 111, 121, l'elemento 70' potrà essere accoppiato con la trave 10 in una posizione operativa qualsiasi di quest'ultima in modo da adattarsi alle differenti posizioni e/o lunghezze degli accessori 30, 40. Eventualmente, sia l'elemento 70' che gli accessori 30, 40 potranno essere accoppiati con la trave 10 in una posizione qualsiasi di quest'ultima.
Con posizione operativa si intende quando l'elemento 70' è accoppiato con la trave 10 ed interagisce con l'accessorio 30, 40 per esercitare una funzione di sostegno e/o di sicurezza.
Secondo un particolare aspetto dell'invenzione, gli elementi 70' potranno scorrere lungo la trave 10 rimanendo sempre accoppiati con la stessa. In particolare, le porzioni di estremità 71, 72 potranno scorrere lungo le appendici 111, 121 mentre le rispettive superfici operative 74, 75 e 112, 122 potranno restare in reciproco contatto.
In questo modo, gli elementi 70', ed eventualmente anche gli accessori 30, 40, potranno essere posizionate in qualsiasi posizione della trave 10 e/o potranno essere riposizionabili sulla stessa.
Inoltre, vantaggiosamente, si potrà rimuovere oppure sostituire gli accessori 30, 40 senza la necessità di disaccoppiare gli elementi 70' e le travi 10.
Secondo una particolare forma di realizzazione, l'accessorio potrà essere un dispositivo di illuminazione 40 comprendente almeno una sorgente luminosa 40’ oppure un altoparlante 30.
Opportunamente, potrà essere previsto almeno un binario longitudinale conduttivo 41' alimentabile con mezzi di adduzione di energia elettrica. In particolare, potrà essere prevista una linea elettrica di alimentazione, ad esempio la rete domestica, elettricamente collegata con il binario conduttivo 41' in modo che quest'ultimo alimenti la sorgente luminosa 40’.
Quest’ultima potrà ad esempio comprendere uno o più luci LED, eventualmente uno spot di luci LED, cioè una pluralità di LEDs 40’ montati su un’apposita struttura di supporto di tipo noto. In particolare, le luci LED 40’ potranno essere elettricamente collegate con il binario conduttivo 41' in modo da essere alimentate da quest'ultimo. Le luci LED 40’ potranno essere tutte uguali tra loro oppure no.
Ogni dispositivo 40 potrà essere sostanzialmente modulare, cioè potrà essere formato da due o più spot di LED 40’. Ad esempio, il dispositivo 40 potrà avere una lunghezza di 600 mm (uno spot), 1200 mm (due spot), 1800 mm (tre spot) o 2400 mm (quattro spot).
Ogni spot potrà comprendere un elevato numero di LEDs. Ad esempio, uno spot di 600 mm di lunghezza potrà comprendere 294 LEDs 40’ disposti su 7 file.
Secondo un particolare aspetto dell’invenzione il binario 41’ potrà essere alimentato in bassa tensione. In questo modo, anche le luci LED 40’ potranno essere alimentate in bassa tensione.
I dispositivi elettronici sono suddivisi in classi di isolamento elettrico così come definite da IEC (International Electrotechnical Commission). In particolare, il dispositivo 40 potrà rispettare la classe di isolamento III secondo la IEC.
In questo modo il dispositivo 40 potrà essere particolarmente sicuro, potrà non essere pericoloso in caso di contatto con il corpo umano, e non rende necessaria la messa a terra del dispositivo stesso.
Ad esempio, la tensione del binario 41’ potrà essere di circa 48 volt in corrente continua.
Opportunamente, la linea elettrica di alimentazione potrà essere essa stessa in bassa tensione (elettricità generata da una batteria in bassa tensione) oppure potrà essere previsto almeno un trasformatore 42 in bassa tensione collegato alla linea elettrica di alimentazione e posto a monte del binario 41’ in modo che quest’ultimo sia alimentato in bassa tensione (FIG.2).
Si potrà predisporre un trasformatore 42 in corrispondenza di ogni trave 10 in modo che sia collegato con un binario 41’, oppure uno stesso trasformatore 42 potrà essere elettricamente collegato contemporaneamente con una pluralità di binari 41’.
Eventualmente, inoltre, si potranno collegare una pluralità di binari 41’ consecutivi accoppiati ad una medesima trave 10 con il medesimo trasformatore 42.
Si comprende che il dimensionamento e la configurazione del trasformatore 42 potrà variare a seconda delle necessità, dei materiali, della lunghezza del binario, o della corrente della rete elettrica che lo alimenta.
In altre parole, la rete domestica (220 Vac, corrente alternata) potrà definire la linea elettrica di alimentazione, mentre, grazie alla presenza del trasformatore, il binario 41’ e quindi le luci LED 40’ potranno essere alimentati in bassa tensione (48 Vdc, corrente continua).
In questo modo potrà essere evitato l’elevato numero di cavi e trasformatori che è generalmente presente all’interno di tali dispositivi. Inoltre, l’utilizzo di corrente elettrica a bassa tensione rende il dispositivo particolarmente sicuro, con ridotti rischi per utenti e operatori e senza necessità di messa a terra.
Anche l’installazione dello stesso risulterà quindi particolarmente semplice, sicura e veloce.
Opportunamente, il binario 41’ potrà essere solidalmente accoppiato con la parete superiore 13 della trave 10 in modo in se noto, ad esempio mediante viti autofilettanti o sistemi viti-bulloni.
Come è noto, nel caso il dispositivo di illuminazione 40 sia in classe III, non sono necessari particolari accorgimenti per la sicurezza o per l’isolamento di una o più parti dello stesso.
Il dispositivo di illuminazione 40 potrà quindi comprendere un profilo longitudinale 44 e un elemento adattatore 43 suscettibile di accoppiarsi con il binario 41' in modo da accoppiare reciprocamente il dispositivo di illuminazione 40 e la trave 10. Preferibilmente, ogni dispositivo 40 potrà comprendere un adattatore 43 in prossimità di un’estremità 44’ e un adattatore 43 in prossimità dell’estremità 44'’ opposta del profilo longitudinale 44.
Preferibilmente, l'elemento adattatore 43 potrà comprendere mezzi elettricamente conduttivi per consentire il passaggio della corrente tra il binario 41' e i LEDs 40'. Si comprende che tali collegamenti elettrici tra ogni LED 40’ e il binario 41’ potranno essere di tipologia in se nota, ad esempio mediante opportuni cavi passanti attraverso l’adattatore 43.
Secondo un particolare aspetto dell'invenzione, il binario 41' e/o l'adattatore 43 potranno comprendere elementi magnetici reciprocamente accoppiabili definenti i mezzi 60 di accoppiamento.
Ad esempio, il binario 41’ potrà comprendere almeno un magnete, preferibilmente un barra longitudinale magnetica, mentre l’adattatore 43 potrà essere configurato per essere attratto dal magnete in modo da accoppiare questo ultimo al binario 41’.
Ad esempio, l’accoppiamento magnetico potrà essere realizzato in modo tale che il binario 41’ possa sorreggere un peso dell’ordine di pochi kg per metro lineare, cioè la configurazione e le caratteristiche della barra magnetica e dell’adattatore 43 potranno essere tali che la reciproca attrazione sia sostanzialmente pari o maggiore a tale forza.
Opportunamente, l'elemento adattatore 43 potrà essere accoppiato al binario 41’ in una posizione qualsiasi di quest'ultimo in modo che il dispositivo di illuminazione 40 e quindi il sistema 1 si adatti alle differenti necessità di illuminazione dell’ambiente E.
Inoltre, l'elemento adattatore 43 potrà quindi essere amovibilmente accoppiato con il binario 41’ in modo da consentire facilmente di riconfigurare la disposizione del dispositivo di illuminazione 40.
Il profilo 44 e l'adattarore 43 potranno essere solidalmente accoppiati in modo in se noto, ad esempio, come mostrato in FIG.6A, mediante un sistema vite-bullone.
In altre parole, l’adattatore 43 potrà essere accoppiato superiormente con il binario 41’ mediante l’azione magnetica di attrazione reciproca, cioè mediante i mezzi 60, e inferiormente con il profilo longitudinale 44 mediante il sistema vite-bullone.
Opportunamente il dispositivo 40 potrà comprendere almeno una sede 170 per l'elemento laminare 70', ed in particolare per la porzione centrale 73 dello stesso.
Più in particolare, l'elemento laminare 70' potrà essere interposto tra l'adattatore 43 e il profilo 44 in modo da evitare il distacco dell'adattatore 43 dal binario 41' e quindi del dispositivo di illuminazione 40 dalla trave 10.
L'adattatore 43 e il profilo longitudinale 44 potranno quindi presentare rispettivamente almeno una prima porzione 45 e almeno una seconda porzione 46 reciprocamente affacciate e spaziate per definire la sede 170.
Opportunamente, potrà essere previsto almeno un distanziale 80 interposto tra le porzioni 45, 46 così da mantenere queste ultime reciprocamente spaziate di una distanza predeterminata. Ad esempio, tale distanziale 80 potrà essere una rondella o simili.
Opportunamente, anche la porzione centrale 73 dell'elemento laminare 70' potrà avere uno spessore sostanzialmente pari o leggermente inferiore alla distanza predeterminata.
Ad esempio, tale distanza potrà essere di circa 1,5 mm, mentre la porzione centrale 73 potrà avere uno spessore leggermente inferiore, ad esempio di circa 1,2 - 1,4 mm.
Secondo un particolare aspetto dell'invenzione, tutto l'elemento laminare 70' potrà avere tale spessore.
In questo modo, una volta inserita la porzione centrale 73 nella sede 170 la prima potrà rimanere interposta tra l'adattatore 43 e il profilo 44.
Nel caso non sia presente il profilo 44 oppure quest'ultimo non presenti la porzione 46 affacciata alla porzione 45, la porzione centrale 73 dell'elemento laminare 70' potrà comunque entrare in contatto con la porzione 45 dell'adattatore 43 per sostenere quest'ultimo.
Si comprende che quanto descritto non è esclusivamente riferito al solo dispositivo di illuminazione 40. Infatti, anche l'altoparlante 30 potrà avere la sede 170 per l'elemento laminare 70'e potrà avere l'adattatore 43 accoppiabile con la trave 10 mediante in mezzi 60.
Operativamente si potrà quindi predisporre la trave 10, oppure una pluralità di travi 10. Inoltre, si potrà predisporre una pluralità di dispositivi di illuminazione 40 che potranno essere accoppiati con la trave 10 in una posizione qualsiasi di quest'ultima mediante in mezzi di accoppiamento 60. Successivamente si potrà accoppiare l'elemento laminare 70' con la trave 10 inserendo il primo all'interno del vano 14 e poi far scorrere lo stesso elemento laminare 70' in modo da inserire lo stesso nella sede 170.
Preferibilmente, ogni dispositivo di illuminazione 40 potrà avere una coppia di adattatori 43 e una coppia di sedi 170 per accogliere gli elementi laminari 70'.
Si comprende che gli elementi laminari 70' potranno essere accoppiati con la trave 10 prima o dopo l'inserimento del dispositivo di illuminazione 40 ed eventualmente indipendentemente dalla presenza del dispositivo di illuminazione 40.
In altre parole, una volta disinseriti gli elementi laminari 70' dalla sede 170, il dispositivo di illuminazione 40 potrà essere rimosso e/o riposizionato. Opportunamente, gli elementi laminari 70' potranno scorrere lungo la trave 10 e/o potranno essere rimossi dalla stessa, ad esempio agendo sulle porzioni 76.
L’invenzione è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nelle rivendicazioni allegate. Tutti i particolari potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti, ed i materiali potranno essere diversi a seconda delle esigenze, senza uscire dall'ambito di tutela del trovato definito dalle rivendicazioni allegate.
Claims (9)
- RIVENDICAZIONI 1. Un sistema multifunzione installabile in un ambiente (E) in corrispondenza di un soffitto (C), comprendente: - almeno un profilo o trave (10) longitudinale accoppiabile con il soffitto (C); - almeno un primo e un secondo accessorio (30, 40) che espletano una o più funzioni nell’ambiente (E), detti almeno un primo e un secondo accessorio (30, 40) essendo alternativamente selettivamente amovibilmente accoppiati con detto almeno un profilo o trave (10); in cui detto almeno un profilo o trave (10) comprende una coppia di pareti laterali (11, 12) reciprocamente affacciate ed una parete superiore (13) destinata a essere rivolta verso il soffitto (C) fra loro cooperanti per definire internamente un vano (14) aperto inferiormente per accogliere amovibilmente detto almeno un primo (30) oppure almeno un secondo accessorio (40); in cui il sistema comprende inoltre: - mezzi (60) per accoppiare a scatto detti almeno un primo e un secondo accessorio (30, 40) con detto almeno un profilo o trave (10); - mezzi di sicurezza (70) amovibilmente accoppiabili con detto almeno un profilo o trave (10) in almeno una posizione operativa per prevenire il disaccoppiamento di detti almeno un primo e un secondo accessorio (30, 40) e detto almeno un profilo o trave longitudinale (10).
- 2. Sistema in accordo con la rivendicazione 1, in cui detti mezzi di sicurezza (70) comprendono almeno un elemento laminare (70'), quest'ultimo essendo accoppiabile con detto almeno un profilo o trave (10) longitudinale in una posizione operativa qualsiasi di quest’ultimo.
- 3. Sistema in accordo con la rivendicazione 1 o 2, in cui detto almeno un elemento laminare (70) è inseribile a scatto in detto vano (14) per accoppiarsi con detto almeno un profilo o trave (10).
- 4. Sistema in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto almeno un elemento laminare (70') comprende una coppia di porzioni d'estremità opposte (71, 72), detta coppia di pareti laterali (11, 12) comprendendo una rispettiva appendice longitudinale (111, 121) estendentesi verso detto vano (14), detta coppia di porzioni d'estremità opposte (71, 72) essendo suscettibili di interagire con una rispettiva appendice longitudinale (111, 121) di detta coppia di pareti laterali (11, 12) di detto almeno un profilo o trave (10).
- 5. Sistema in accordo con la rivendicazione precedente, in cui detta coppia di porzioni d'estremità opposte (71, 72) e dette appendici longitudinali (111, 121) di detta coppia di pareti laterali (11, 12) sono reciprocamente configurate in modo da promuovere l'inserimento di detto almeno un elemento laminare (70') in detto vano (14) e in modo da prevenire il disinserimento dello stesso.
- 6. Sistema in accordo con la rivendicazione 4 o 5, in cui detta appendice longitudinale (111, 121) di detta coppia di pareti laterali (11, 12) presenta una rispettiva prima superficie superiore operativa (112, 122), detta coppia di porzioni d'estremità opposte (71, 72) presentando una rispettiva seconda superficie operativa (74, 75), dette prime e seconde superfici operative (112, 122 e 74, 75) essendo reciprocamente in contatto per accoppiare detto almeno un elemento laminare (70') e detto almeno un profilo o trave (10).
- 7. Sistema in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto almeno un elemento laminare (70') comprende una prima porzione centrale (73) interposta tra detta coppia di porzioni d'estremità opposte (71, 72), quando detto almeno un elemento di laminare (70') è in detta posizione operativa, detta prima porzione centrale (73) è in contatto con detto almeno un primo e un secondo accessorio (30, 40) per sostenerlo.
- 8. Sistema in accordo con la rivendicazione precedente, in cui detto almeno un elemento laminare (70') comprende almeno una seconda porzione (76) elasticamente deformabile per promuovere il disinserimento di detto almeno un elemento laminare (70) da detto almeno un profilo o trave (10).
- 9. Sistema in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto almeno un primo (30) oppure almeno un secondo accessorio (40) sono amovibilmente accoppiabili con detto almeno un profilo o trave longitudinale (10) in una posizione qualsiasi di quest'ultimo.
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EP3428360A1 (en) * | 2017-07-11 | 2019-01-16 | C&G S.a.s. | Multifunctional, false ceiling system for the partitioning and lighting of a space |
-
2018
- 2018-06-25 IT IT102018000006630A patent/IT201800006630A1/it unknown
Patent Citations (3)
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