IT201800006493A1 - Mangiatoia per l'allevamento di animali con regolazione migliorata del livello di mangime - Google Patents
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Description
DESCRIZIONE dell'invenzione avente per titolo:
“MANGIATOIA PER L'ALLEVAMENTO DI ANIMALI CON REGOLAZIONE MIGLIORATA DEL LIVELLO DI MANGIME"
Campo Tecnico dell'Invenzione
La presente invenzione riguarda una mangiatoia per l'allevamento di animali e, in particolare, una mangiatoia automatica per la somministrazione di mangime a volatili di allevamento.
Tecnica Anteriore
Le mangiatoie automatiche sono generalmente collegate tramite opportuni raccordi ad un tubo di alimentazione principale entro cui il mangime viene alimentato in modo continuo da un meccanismo a coclea. In corrispondenza di ciascun punto in cui deve essere predisposta una mangiatoia, il tubo di alimentazione principale comprende una luce di efflusso aperta verso la parte inferiore, in corrispondenza del condotto di alimentazione del mangime che va a depositarsi in una bacinella di accumulo. Un otturatore mobile lungo il condotto di alimentazione consente di regolare il livello del mangime nella bacinella di accumulo. La regolazione del livello di mangime per mezzo dell'otturatore segue le fasi di crescita dei volatili.
Infatti, nella prima fase di crescita le bacinelle di accumulo del mangime devono essere posizionate a terra e il livello del mangime nelle bacinelle deve essere mantenuto alto per consentire ai pulcini di nutrirsi. Con la crescita dei volatili, il livello del mangime nella bacinella di accumulo viene abbassato per evitare sprechi causati dai volatili con i movimenti della testa durante il consumo del mangime.
Di conseguenza, le mangiatoie ad alimentazione automatica devono conciliare diverse esigenze, spesso contrastanti tra loro. Ad esempio, le mangiatoie di questo tipo devono presentare le seguenti caratteristiche:
- consentire l'accesso al mangime durante tutto il ciclo di vita dei volatili, sia nei primi giorni di vita (pulcini), sia ad uno stadio di crescita adulto (ad esempio polli);
- limitare la dispersione del mangime al di fuori della mangiatoia, non solo per evitarne lo spreco, ma anche per i motivi igienici citati al punto precedente.
Nelle mangiatoie note, soprattutto in quelle aventi una bacinella di accumulo di grandi dimensioni, viene spesso utilizzato un sistema centralizzato di regolazione dell'otturatore in cui vengono utilizzati cavi ed opportuni rinvii per muovere contemporaneamente tutti gli otturatori delle mangiatoie collegate ad uno stesso tubo di alimentazione. In questo caso, la regolazione viene effettuata periodicamente e gradualmente in funzione dello stadio di crescita degli animali.
Nel caso di mangiatoie di piccole dimensioni, nelle quali lo spazio di accesso tra otturatore e bordo libero della bacinella di accumulo è piuttosto ristretto, un simile sistema di regolazione può risultare eccessivamente complesso e poco pratico da utilizzare. Le mangiatoie di piccole dimensioni possono essere installate anche in gabbie ed i sistemi di regolazione centralizzati possono anche risultare difficili da installare e utilizzare.
Sommario dell'Invenzione
Scopo della presente invenzione è quello di proporre una mangiatoia ad alimentazione automatica nella quale risulti particolarmente semplice la regolazione del mangime nella bacinella di accumulo.
Un altro scopo della presente invenzione è quello di proporre una mangiatoia del tipo sopra citato in grado di impedire l'ingresso dei volatili nella bacinella di accumulo del mangime, soprattutto nei primi giorni di vita e allo stesso tempo di consentire il nutrimento dei volatili durante tutta la fase di crescita fino allo stadio adulto.
Un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di proporre una mangiatoia del tipo sopra citato che consenta di regolare in modo uniforme il livello di mangime in tutte le mangiatoie presenti in un'area di allevamento.
Questi scopi vengono raggiunti secondo l'invenzione mediante una mangiatoia caratterizzata nella rivendicazione 1. Ulteriori caratteristiche peculiari della presente invenzione sono riportate nelle rispettive rivendicazioni dipendenti.
In generale, una mangiatoia ad alimentazione automatica per l'allevamento di volatili comprende un condotto cilindrico di alimentazione del mangime, una bacinella di accumulo per l'alimentazione del mangime ai volatili ed un otturatore scorrevole esternamente e ruotabile rispetto al condotto di alimentazione. La bacinella di accumulo ha una forma circolare e comprende una parete di fondo ed una parete laterale. L'otturatore comprende nella maggior parte delle realizzazioni una porzione cilindrica ed una porzione tronco-conica con apertura del cono rivolta verso la bacinella di accumulo.
Nella mangiatoia secondo la presente invenzione la porzione cilindrica dell'otturatore ed il condotto cilindrico di alimentazione sono accoppiati liberi di scorrere tra loro mediante una protuberanza impegnata in una scanalatura. La scanalatura è configurata per fornire almeno una sede di appoggio per la protuberanza in modo tale da ottenere almeno una quota di posizionamento lungo il condotto cilindrico di alimentazione diversa da quella di posizionamento minimo inferiore dell'otturatore.
Si ottiene cosi un dispositivo che, con un sola modifica del livello di mangime durante l’intero ciclo di sviluppo, offre all’animale la possibilità di alimentarsi comodamente durante tutto il ciclo e, nello stesso tempo, riduce e semplifica il tempo necessario per queste regolazioni.
Infatti, accoppiando il condotto cilindrico di alimentazione e l'otturatore lungo un opportuno percorso, la protuberanza può passare agevolmente da una sede di appoggio più alta ad una sede più bassa, e viceversa, con estrema facilità.
In una forma di realizzazione della presente invenzione, la scanalatura è ricavata sulla superficie esterna del condotto cilindrico di alimentazione mentre la protuberanza sporge radialmente verso l'interno dalla porzione cilindrica dell'otturatore.
In un'altra forma di realizzazione, la scanalatura è ricavata sulla superficie interna della porzione cilindrica dell'otturatore mentre la protuberanza sporge radialmente verso l'esterno dal condotto cilindrico di alimentazione.
In una forma di realizzazione della presente invenzione, la scanalatura può essere conformata per fornire un percorso a forma di gancio capovolto in cui può scorrere la protuberanza solidale all'otturatore. Le due sedi di appoggio sono disposte alle estremità del percorso a forma di gancio capovolto.
In un'altra forma di realizzazione, la scanalatura è conformata per fornire almeno una coppia di sedi di appoggio a quote differenti. La sede di appoggio superiore della coppia di sedi di appoggio è definita da un dosso scavalcabile dalla protuberanza per deformazione elastica di parte del condotto cilindrico di alimentazione e/o di parte della porzione cilindrica dell'otturatore a seguito di una spinta verticale verso l'alto o verso il basso esercitata sull'otturatore con forza sufficiente a superare la reazione elastica di parte del condotto cilindrico di alimentazione e/o di parte della porzione cilindrica dell'otturatore.
Ciò offre la possibilità di eseguire facilmente la manovra di regolazione, senza che un operatore debba chinarsi, ad esempio utilizzando semplicemente una bacchetta con un opportuno gancio. Rendendo un po' più complessa la sagoma della scanalatura, è possibile variare le posizioni dell'otturatore anche a tre o più quote.
In ogni caso, il bordo libero inferiore della porzione troncoconica dell'otturatore si trova sempre ad una quota inferiore rispetto al bordo libero superiore della parete laterale della bacinella di accumulo in qualsiasi delle posizioni assunte dall'otturatore a alle almeno due quote differenti.
In pratica, l'altezza del bordo della bacinella di accumulo è stato particolarmente studiato per permettere una facile alimentazione già nei primi giorni di vita dell’animale e mantenersi valido fino all’ultimo giorno del ciclo di allevamento. Viene così ottimizzato il livello del mangime nei primi giorni di vita, impostando l'otturatore ad una prima delle due quote, per portare il mangime ad un livello sufficientemente alto, in modo tale che anche il pulcino riesca a mangiare fin dal primo giorno di vita sporgendosi col becco oltre il bordo della bacinella di accumulo. Con l'otturatore ad una seconda delle due quote, il mangime viene mantenuto ad un livello sufficientemente più basso per permettere l’alimentazione all’animale adulto, ma impedire che l’animale riesca sprecare il mangime, rendendo così il livello idoneo per tutto il resto del ciclo di allevamento.
Quando l’otturatore si trova nella sua posizione di massima elevazione, vale a dire quella idonea all'alimentazione dei pulcini, la sagoma dell’otturatore consente alla mangiatoia di presentare una superficie “libera” per l'accumulo del mangime. La presenza del mangime distribuito sulla superficie libera è insufficiente ad un’eventuale stazionamento del pulcino nella mangiatoia, quindi l’animale è scoraggiato sia dal tentativo di stazionare sul bordo della bacinella di accumulo, che dal tentativo di saltare all’interno della mangiatoia stessa.
Il termine “spazio libero o superficie libera” è utilizzato nel contesto della presente invenzione per indicare una ”corona circolare” di spazio libero tra la parete esterna dell’otturatore e la parete interna della bacinella di accumulo. In particolare, tali termini si riferiscono allo spazio lasciato libero dall’otturatore per l’accumulo del mangime nella bacinella della mangiatoia. L’estensione di tale spazio varia a seconda della posizione verticale dell’otturatore.
Quando l’otturatore si trova invece nella sua posizione inferiore, vale a dire quella idonea ad alimentare il volatile adulto, la sezione terminale dell’otturatore mette a disposizione una corretta quantità di mangime e lascia uno spazio sufficiente per consentire al volatile di accedere al mangime, ma non concede spazio in eccesso, che potrebbe portare l’animale ad agitare la testa all’interno di tale spazio disperdendo il mangime al di fuori di esso.
In una forma di realizzazione, il condotto cilindrico di alimentazione del mangime include sulla sua superficie esterna almeno un elemento indicatore della quota in cui si trova l'otturatore. Ciò consente di verificare agevolmente la corretta posizione dell'otturatore.
In una forma di realizzazione, possono essere previsti mezzi per sollevare l'otturatore ad una quota prefissata, ed indipendente dalle almeno due quote differenti, quando la bacinella di accumulo è appoggiata al suolo.
La mangiatoia è dotata di un diffusore di mangime coassiale all'otturatore e disposto al centro della bacinella di accumulo. Il diffusore di mangime ha almeno una porzione di forma sostanzialmente conica o tronco-conica atta a cooperare con la porzione tronco-conica dell'otturatore per distribuire il mangime nella bacinella di accumulo. I mezzi per sollevare l'otturatore possono essere costituiti ad esempio da almeno un organo spintore comprendente un albero coassiale al diffusore e scorrevole liberamente rispetto ad esso, una base di appoggio al suolo posta esternamente alla bacinella di accumulo ad una estremità dell'albero ed una pluralità di alette all'estremità opposta attestabili contro l'otturatore all'interno della sua porzione tronco-conica.
Inoltre, come è noto, la mangiatoia è collegata al un tubo di alimentazione principale tramite un raccordo. Nella mangiatoia secondo l'invenzione può essere previsto almeno un organo di parzializzazione, ruotabile rispetto al raccordo, per ostruire in tutto o in parte la luce di efflusso che si apre verso il condotto di alimentazione del mangime. Ciò consente di ridurre o escludere del tutto l'afflusso di mangime verso la mangiatoia, ad esempio nel caso in cui alcune mangiatoie vengano disattivate per indirizzare prevalentemente il mangime verso altre mangiatoie.
Possono comunque essere previsti ulteriori mezzi per regolare contemporaneamente e con continuità, in modo centralizzato, la posizione dell'otturatore di tutte le mangiatoie a quote indipendenti rispetto alle almeno due quote differenti ed alla quota prefissata per la bacinella appoggiata al suolo.
Una mangiatoia realizzata secondo la presente invenzione presenta diversi vantaggi, tra i quali:
- accesso alla mangiatoia estremamente facile, sin dal primo giorno di vita;
- impossibilità per i pulcini di entrare nella bacinella di accumulo, in quanto lo spazio tra l'otturatore ed il bordo libero della bacinella è occupato dal mangime;
- tempi di riempimento delle mangiatoie estremamente brevi;
- distribuzione del mangime nella bacinella di accumulo in modo uniforme anche con la mangiatoia in posizione sollevata;
- gli animali sono stimolati a mangiare più volte, in quanto il ricambio di mangime nella bacinella di accumulo risulta particolarmente frequente;
- la mangiatoia è formata da un numero di componenti molto ridotto che rende la sua produzione economica e semplice, così come la sua pulizia facilitata dall'assenza di componenti con forme complesse, quali griglie o simili, che dovrebbero essere rimossi e riposizionati per poter effettuare la pulizia della mangiatoia; e
- facilmente dimensionabile per l’uso in allevamento in diversi tipi di ambienti, come capannoni e gabbie, consentendo un accesso migliore al mangime ed uno spazio maggiore ai volatili rispetto alle mangiatoie note.
Breve Descrizione dei Disegni
Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno più evidenti dalla seguente descrizione, fatta a titolo esemplificativo e non limitativo con riferimento ai disegni schematici allegati, nei quali:
- la Figura 1 è una vista prospettica di una forma di realizzazione di una mangiatoia della presente invenzione con l'otturatore in una prima posizione sollevata;
- la Figura 2 è una vista prospettica della mangiatoia di Figura 1 con l'otturatore in una seconda posizione abbassata;
- la Figura 3 è una vista frontale di un particolare della mangiatoia di Figura 1, nella quale è stata rimossa la porzione dell'otturatore per maggior chiarezza;
- la Figura 3A è una vista in sezione secondo il piano III-III di Figura 3 nella quale viene mostrata anche una porzione dell'otturatore;
- la Figura 4 è una vista frontale di un particolare della mangiatoia di Figura 2, nella quale è stata rimossa la porzione dell'otturatore per maggior chiarezza;
- la Figura 4A è una vista in sezione secondo il piano IV-IV di Figura 4 nella quale viene mostrata anche una porzione dell'otturatore;
- la Figura 5 è una vista in sezione assiale di un'altra forma di realizzazione di una mangiatoia con l'otturatore nella stessa posizione della mangiatoia di Figura 1;
- la Figura 6 è una vista in sezione assiale della mangiatoia di Figura 5 con l'otturatore nella stessa posizione della mangiatoia di Figura 2;
- la Figura 7 è una vista prospettica di un'altra forma di realizzazione di una mangiatoia della presente invenzione con l'otturatore nella stessa posizione abbassata delle Figure 2 e 6;
- la Figura 8 illustra un particolare di un'altra forma di realizzazione di una mangiatoia secondo la presente invenzione; e
- le Figure 9, 10, 11 e 12 illustrano una mangiatoia secondo la forma di realizzazione di Figura 8 con l'otturatore in differenti posizioni di regolazione del mangime.
Descrizione Dettagliata
La mangiatoia ad alimentazione automatica 100 rappresentata nelle Figure 1 e 2 comprende essenzialmente un condotto 10 per l'alimentazione del mangime coassiale all'asse verticale M della mangiatoia, una bacinella di accumulo 20 per l'alimentazione del mangime ai volatili ed almeno un otturatore 30 scorrevole esternamente sul condotto di alimentazione 10 parallelamente all'asse M e ruotabile attorno allo stesso asse per regolare il livello del mangime accumulato nella bacinella 20. La bacinella di accumulo 20 ha preferibilmente una forma circolare e comprende una parete di fondo 23 ed una parete laterale 24 che presenta un bordo libero 25.
Sull’estremità superiore del condotto 10 è montato un raccordo 1 di tipo noto, che consente il collegamento della mangiatoia 100 lungo il tubo di alimentazione principale (non mostrato) che si sviluppa lungo un asse R.
L'otturatore 30 include una prima porzione cilindrica 35 scorrevole e ruotabile rispetto al condotto di alimentazione 10 ed una porzione tronco-conica 33.
Nella vista di Figura 1 l'otturatore 30 si trova in una posizione sollevata rispetto alla bacinella di accumulo 20. In questa posizione, il livello del mangime nella bacinella di accumulo 20 raggiunge il bordo libero 25, consentendo così ai pulcini di alimentarsi fin dal primo giorno della fase di crescita.
Nella vista di Figura 2 l'otturatore 30 si trova in una posizione abbassata rispetto alla bacinella di accumulo 20. In questa posizione, il livello di mangime resta più basso del bordo libero 25 della parete laterale 24 della bacinella di accumulo 20, consentendo ai volatili così l'accesso al mangime durante le fasi successive di crescita dei volatili fino alla condizione adulta.
Nelle viste delle Figure 3 e 4 è rappresentata schematicamente una porzione del condotto cilindrico di alimentazione 10 che mette in evidenza la scanalatura 11, parzialmente visibile anche nelle Figure 1 e 2, nella quale scorre una protuberanza 31 solidale alla porzione cilindrica 35 (non rappresentata per chiarezza) dell'otturatore 30. La porzione cilindrica 35 dell'otturatore 30 è invece visibile nella vista in sezione della Figura 3A, presa rispetto al piano III-III di Figura 3, così come nella vista in sezione della Figura 4A, presa rispetto al piano IV-IV di Figura 4.
La scanalatura 11 è conformata per fornire alla protuberanza 31 un percorso a forma di gancio capovolto, indicato dalla linea tratteggiata G. Due sedi di appoggio per la protuberanza 31 sono disposte alle estremità del percorso G a forma di gancio capovolto. Ad esempio, nella condizione di Figura 3, la protuberanza 31 si trova nella sede di appoggio corrispondente alla quota più sollevata dell'otturatore 30, come quella rappresentata in Figura 1. Nella condizione di Figura 4, la protuberanza 31 si trova nell'altra sede di appoggio che corrisponde alla quota più abbassata dell'otturatore 30, come quella rappresentata ad esempio in Figura 2.
In pratica, l'otturatore 30 può essere semplicemente traslato verticalmente e ruotato per passare da una posizione all'altra. Un operatore può utilizzare ad esempio una bacchetta con apposto gancio all'estremità per impartire all'otturatore 30 questi semplici movimenti di traslazione e rotazione senza che debba necessariamente chinarsi.
Nelle viste delle Figure 3 e 4 è inoltre mostrato un elemento indicatore 12 della quota in cui si trova l'otturatore 30, in modo tale da fornire agli operatori la corretta posizione dell'otturatore 30 a colpo d'occhio. Infatti, come si può notare nelle Figure 1 e 2, l'elemento indicatore 12 presente sulla superficie esterna del condotto di alimentazione 10 è occultato quando l'otturatore 30 si trova alla quota superiore (Fig.1), mentre è chiaramente visibile quando l'otturatore 30 si trova alla quota inferiore (Fig.2).
Nelle Figure 5 e 6 è illustrata un'altra forma di realizzazione di una mangiatoia 110 nella quale sono previsti mezzi per sollevare l'otturatore 30 ad una quota prefissata quando la bacinella di accumulo 20 è appoggiata al suolo. La quota raggiunta dall'otturatore 20, rappresentata in Figura 5, è indipendente dalle quote differenti che si ottengono nelle due posizioni rappresentate nelle Figure 1 e 2.
Al centro della bacinella di accumulo 20 è disposto un diffusore di mangime 40 coassiale all'otturatore 30. Il diffusore di mangime 40 comprende almeno una porzione di forma sostanzialmente conica o tronco-conica che coopera con la porzione troncoconica 33 dell'otturatore 30 per distribuire il mangime nella bacinella di accumulo 20.
I mezzi per sollevare l'otturatore 30 sono costituiti ad esempio da un organo spintore 50 che comprende un albero 51 coassiale al diffusore 40 e scorrevole liberamente rispetto ad esso, una base 52 di appoggio al suolo posta esternamente alla bacinella di accumulo 20 ad una estremità dell'albero 51. All'estremità opposta dell'albero 51 sono disposte delle alette 53 che vanno ad attestarsi contro l'otturatore 30 all'interno della sua porzione tronco-conica 33.
Nella vista di Figura 5 è rappresentata la posizione di massima elevazione dell'otturatore 30, corrispondente in pratica alla posizione che assume l'otturatore 30 quando la bacinella di accumulo 20 è appoggiata al suolo o al fondo di una gabbia. Nella vista di Figura 6, la bacinella di accumulo 20 risulta sollevata rispetto al suolo e la posizione dell'otturatore 30 può essere determinata da altri mezzi di regolazione, ad esempio gli stessi mezzi fin qui descritti con riferimento alle Figure da 1 a 4. Come evidenziato nelle Figure 5 e 6, l'otturatore 30 è dotato di colonnine distanziali 39 che si appoggiano alla parete di fondo della bacinella di accumulo 20 quando l'otturatore 30 si trova nella posizione rappresentata in Figura 6, vale a dire alla quota di posizionamento minimo inferiore dell'otturatore 30. Le colonnine distanziali 39, pur se non evidenti in tutte le forme di realizzazione descritte e illustrate, sono comunque elementi comuni a tutte le forme di realizzazione di una mangiatoia secondo la presente invenzione.
E' opportuno notare che in tutte le forme di realizzazione della mangiatoia secondo la presente invenzione, il bordo libero inferiore 36 della porzione troncoconica 33 dell'otturatore 30 si trova sempre ad una quota inferiore rispetto al bordo libero superiore 25 della parete laterale 24 della bacinella di accumulo 20 in qualsiasi delle posizioni assunte dall'otturatore 30. In questo modo, anche nella posizione di massima elevazione dell'otturatore 30, vale a dire quella idonea a garantire un livello di mangime anche per i volatili ai primi giorni di vita (ad es. pulcini), viene lasciato uno spazio libero sufficiente a consentire l'alimentazione dei pulcini impedendo nel contempo che i pulcini stessi entrino all'interno della bacinella di accumulo 20. In pratica, quando l’otturatore 30 si trova nella posizione di massima elevazione, i pulcini hanno a loro disposizione uno spazio limitato a dimensioni incompatibili con il loro stazionamento nella bacinella di accumulo 20 del mangime. Il livello del mangime si attesta tra il bordo libero 36 dell'otturatore 30 e il bordo libero 25 della bacinella di accumulo 20, rendendo difficoltoso l’eventuale ingresso e lo stazionamento del pulcino all’interno della bacinella di accumulo 20. In altre parole, la posizione del mangime che si ottiene in questa condizione dissuade l’animale dal tentativo di saltare all’interno della bacinella 20.
Nella forma di realizzazione delle Figure 5 e 6 è inoltre visibile un organo di parzializzazione 60 incorporato nel raccordo 1 che collega la mangiatoia al tubo di alimentazione principale (non mostrato). L'organo di parzializzazione 60 è ruotabile rispetto al raccordo 1, agendo su una leva esterna 61, per ostruire in tutto o in parte la luce di efflusso che si apre verso il condotto 10 di alimentazione del mangime.
In Figura 7 è rappresentata un'altra forma di realizzazione di una mangiatoia 120 che può includere ulteriori mezzi di regolazione 70 del livello di mangime indipendentemente da quelli fin qui descritti. Ad esempio, come rappresentato schematicamente in figura, l'otturatore 30 può essere collegato tramite una cordicella 73 ad un cavo principale 74.
Al cavo principale 74 sono collegate tutte le mangiatoie alimentate da uno stesso tubo di alimentazione principale e scorre in opportuni supporti 75, solidali al raccordo 1 di ciascuna mangiatoia, per effettuare la regolazione contemporanea della quota degli otturatori di tutte le mangiatoie collegate allo stesso tubo di alimentazione principale.
In Figura 8 è rappresento un particolare di un'altra forma di realizzazione di una mangiatoia 200 secondo la presente invenzione, nella quale la scanalatura 211 include due rami paralleli 212 e 213. Il ramo 212 fornisce una singola sede di appoggio 214, posta all'estremità inferiore della scanalatura, per una protuberanza 231 che sporge dalla porzione cilindrica 35 dell'otturatore 30. Il ramo 213 include invece un dosso 215 per fornire una sede di appoggio superiore alla protuberanza 231, mentre una sede di appoggio inferiore 216 è disposta all'estremità inferiore del ramo 213.
Nella vista di Figura 9, in cui l'otturatore si trova in una delle posizioni inferiori, la protuberanza 231 è impegnata nel ramo 212 della scanalatura 211 e la posizione dell'otturatore 30 può essere variata ad esempio attraverso il sistema di regolazione centralizzato, come quello rappresentato in Figura 7, comandato attraverso il cavo principale 74. Nella vista di Figura 10, in cui la protuberanza è sempre impegnata nel ramo 212 della scanalatura 211, viene illustrato l'otturatore 30 in una delle posizioni superiori di regolazione, impostata anche in questo caso tramite il cavo 74 del sistema di regolazione centralizzato.
Nella vista di Figura 11 la protuberanza 231 è impegnata nel ramo 213 della scanalatura 211 ed è in appoggio al dosso 215 per mantenere l'otturatore 30 in una posizione superiore prestabilita. La posizione dell'otturatore 30 può essere variata spingendo l'otturatore verso il basso, in modo tale che, a causa della deformazione elastica dei materiali plastici costituenti il condotto di alimentazione 10 e l'otturatore 30, o della deformazione elastica di almeno parte degli stessi, la protuberanza 231 riesca a scavalcare il dosso 215, come rappresentato in Figura 12.
Nella forma di realizzazione delle Figure da 8 a 12 è così possibile disporre di una mangiatoia con almeno tre sistemi di regolazione, vale a dire:
- regolazione collettiva di tutte le mangiatorie mediante il sistema centralizzato azionato tramite il cavo principale 74 quando la protuberanza 231 dell'otturatore è nel ramo 212; oppure
- regolazione manuale, ma rapida, con un bastoncino, dotato eventualmente di un gancio, per sollevare verso l'alto o spingere verso il basso l'otturatore 30 senza che l'operatore debba chinare la schiena; oppure
- regolazione semiautomatica, impegnando la protuberanza 231 nel ramo 213 dotato di dosso 215, con l'otturatore 30 collegato al cavo principale 74. In questo modo il sollevamento dell'otturatore 30 può essere effettuato agendo tramite il cavo principale 74 del sistema centralizzato e l’abbassamento può essere fatto manualmente e rapidamente col bastoncino utilizzato come spintore dall'operatore che cammina senza fermarsi.
In questo caso, è possibile eliminare il problema più grave della regolazione centralizzata, dovuto ad esempio alle starature per allungamento del cavo principale 74 o per snodature delle cordicelle 73 che non permettono mai una regolazione uguale in tutte le mangiatoie del livello di mangime. Inoltre, si ottiene una regolazione del livello superiore molto rapida perché fatta collettivamente dal cavo principale 74 e molto più precisa, sollevando abbondantemente tutti gli otturatori oltre il dosso 215 per poi lasciarli cadere nuovamente, con la protuberanza in appoggio al dosso 215. Allo stesso tempo, si ottiene una regolazione manuale del livello inferiore, ma nello stesso tempo rapida, quasi come quella collettiva, perché fatta da un operatore che cammina lungo le mangiatoie ed agisce con uno spintore a bastoncino.
Varie modifiche possono essere apportate alle forme di realizzazione della presente invenzione qui rappresentate a scopo esemplificativo. Ad esempio, in tutte le forme di realizzazione qui rappresentate, la scanalatura è ricavata sulla superficie esterna del condotto cilindrico di alimentazione, e la protuberanza sporge radialmente verso l'interno dalla porzione cilindrica dell'otturatore, ma è anche possibile ricavare la scanalatura sulla superficie interna della porzione cilindrica dell'otturatore con la protuberanza che sporge radialmente verso l'esterno dal condotto cilindrico di alimentazione.
Claims (10)
- RIVENDICAZIONI 1. Mangiatoia per l'allevamento di volatili, comprendente un condotto cilindrico di alimentazione del mangime, una bacinella di accumulo per l'alimentazione del mangime ai volatili, in cui la bacinella di accumulo ha una forma circolare e comprende una parete di fondo ed una parete laterale, un otturatore scorrevole esternamente e ruotabile rispetto a detto condotto di alimentazione, in cui l'otturatore comprende una porzione cilindrica ed una porzione tronco-conica con apertura del cono rivolta verso la bacinella di accumulo, caratterizzata dal fatto che la porzione cilindrica di detto otturatore e detto condotto cilindrico di alimentazione sono accoppiati liberi di scorrere tra loro mediante una protuberanza impegnata in una scanalatura, in cui la scanalatura è configurata per fornire almeno una sede di appoggio per detta protuberanza in modo tale da ottenere almeno una quota di posizionamento lungo detto condotto cilindrico di alimentazione diversa da quella di posizionamento minimo inferiore dell'otturatore.
- 2. Mangiatoia secondo la rivendicazione 1, in cui detta scanalatura è ricavata sulla superficie esterna del condotto cilindrico di alimentazione, ed in cui detta protuberanza sporge radialmente verso l'interno dalla porzione cilindrica dell'otturatore.
- 3. Mangiatoia secondo la rivendicazione 1, in cui detta scanalatura è ricavata sulla superficie interna della porzione cilindrica di detto otturatore, ed in cui detta protuberanza sporge radialmente verso l'esterno da detto condotto cilindrico di alimentazione.
- 4. Mangiatoia secondo la rivendicazione 1, in cui detta scanalatura è conformata per fornire un percorso a forma di gancio capovolto per detta protuberanza, ed in cui dette almeno due sedi di appoggio sono disposte alle estremità di detto percorso a forma di gancio capovolto.
- 5. Mangiatoia secondo la rivendicazione 1, in cui detta scanalatura è conformata per fornire almeno una coppia di sedi di appoggio a quote differenti, la sede di appoggio superiore di detta coppia di sedi di appoggio essendo definita da un dosso scavalcabile da detta protuberanza per deformazione elastica di parte di detto condotto cilindrico di alimentazione e/o di parte di detta porzione cilindrica dell'otturatore a seguito di una spinta verso l'alto o verso il basso esercitata su detto otturatore con forza sufficiente a superare la reazione elastica di parte di detto condotto cilindrico di alimentazione e/o di parte di detta porzione cilindrica dell'otturatore.
- 6. Mangiatoia secondo la rivendicazione 1, in cui il condotto cilindrico di alimentazione del mangime include sulla sua superficie esterna almeno un elemento indicatore della quota in cui si trova l'otturatore.
- 7. Mangiatoia secondo la rivendicazione 1, in cui sono previsti mezzi per sollevare detto otturatore ad una quota prefissata ed indipendente da dette almeno due quote differenti quando la bacinella di accumulo è appoggiata al suolo.
- 8. Mangiatoia secondo la rivendicazione 7, in cui un diffusore di mangime coassiale all'otturatore è disposto al centro della bacinella di accumulo, detto diffusore di mangime avendo almeno una porzione di forma sostanzialmente conica o troncoconica atta a cooperare con la porzione tronco-conica di detto otturatore per distribuire il mangime nella bacinella di accumulo, ed in cui detti mezzi per sollevare detto otturatore sono costituiti da almeno un organo spintore comprendente un albero coassiale a detto diffusore e scorrevole liberamente rispetto ad esso, una base di appoggio al suolo posta esternamente alla bacinella di accumulo ad una estremità di detto albero ed una pluralità di alette all'estremità opposta attestabili contro l'otturatore all'interno della sua porzione tronco-conica.
- 9. Mangiatoia secondo la rivendicazione 1, comprendente ulteriormente mezzi per regolare con continuità la posizione di detto otturatore a quote indipendenti rispetto a dette almeno due quote differenti e a detta quota prefissata per la bacinella appoggiata al suolo.
- 10. Mangiatoia secondo la rivendicazione 1 collegata ad un tubo di alimentazione principale tramite un raccordo, in cui è previsto almeno un organo di parzializzazione ruotabile rispetto al raccordo per ostruire in tutto o in parte una luce di efflusso che si apre verso il condotto di alimentazione del mangime.
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