IT201800005420A1 - Dispositivo di illuminazione a LED per uso interno ed esterno - Google Patents

Description

TITOLO: Dispositivo di illuminazione a LED per uso interno ed esterno

Campo dell’invenzione

La presente invenzione si riferisce ad un dispositivo di illuminazione a LED per applicazioni in interni ed esterni

Stato della tecnica

Esistono diverse procedure per la realizzazione di prodotti di illuminazione.

Risulta particolarmente complicato realizzare prodotti facili da assemblare e capaci di resistere agli agenti atmosferici.

Un dispositivo di illuminazione generalmente comprende un corpo illuminante che definisce un alloggiamento ed almeno una parete destinata a diffondere una radiazione luminosa generata all’interno del corpo luminante.

Alla parete destinata a diffondere detta radiazione luminosa può essere associato un messaggio tra cui un logo, od una scritta, illuminata dalla fonte luminosa alloggiata all’interno del corpo illuminante.

Di seguito, tale parete è appellata come “parete di diffusione”.

Per realizzare un dispositivo di illuminazione adatto anche ad una installazione esterna è necessario ridurre al minimo aperture nel corpo e l’uso di viti per evitare da un lato infiltrazioni di umidità e dall’altro i costi delle viti.

L’applicazione della parete di diffusione, inoltre deve essere tale da evitare eventuali effetti d’ombra generati dalle stesse viti.

Inoltre, l’applicazione della parete di diffusione al corpo illuminante deve essere tale da garantire una buona tenuta all’umidità.

Sommario dell’invenzione

Scopo della presente invenzione è quello di fornire un dispositivo di illuminazione di spessore contenuto, di rapida installazione, resistente alle installazioni all’esterno.

L’idea di base della presente invenzione è quella di realizzare un alloggiamento in materiale metallico di varie forme (cubo, parallelepipedo, cilindro etc…) definente pareti perimetrali a cui è applicata una parete di diffusione, in cui la parete di diffusione è preventivamente lavorata realizzando una scanalatura lungo l’intero perimetro della parete, in modo che l’accoppiamento tra la parete di diffusione e le pareti perimetrali sia realizzata per incastro.

Preferibilmente, viene preventivamente distribuito uno strato di silicone lungo detta porzione scanalata e/o lungo il perimetro di contatto definito dalle pareti perimetrali.

La scanalatura è realizzata in modo da definirsi un interstizio lungo il perimetro di contatto in cui possa essere trattenuto detto silicone garantendo prestazioni di impermeabilizzazione.

La scanalatura è realizzata tramite fresatura di un pannello avente spessore di almeno 5 mm e preferibilmente di 6mm.

Vantaggiosamente, non è richiesto l’uso di viti che da un lato complicano il montaggio del dispositivo di illuminazione e dall’altro produrrebbero ombre che peggiorerebbero le caratteristiche di illuminazione del dispositivo.

Preferibilmente, detta parete di diffusione è realizzata in PMMA (Poly-methyl methacrylate) opalescente.

Con “parete di fondo” si intende una parete circa parallela alla parete di diffusione che contribuisce a definire l’alloggiamento nel corpo illuminante.

Sulla parete di fondo sono innestati una pluralità di inserti metallici atti a consentire il fissaggio di almeno un circuito elettronico di alimentazione e supporto dei LED secondo un predeterminato posizionamento dello stesso almeno un circuito elettronico.

Preferibilmente, i corpo illuminante è verniciato dopo l’applicazione degli inserti metallici, in modo da ottenere una impermeabilizzazione dell’alloggiamento all’umidità.

All’interno dell’alloggiamento definito dal corpo illuminante è applicato il suddetto circuito elettronico collegandolo ai suddetti inserti metallici.

E’ previsto un sistema di isolamento elettrico secondo la normativa per apparecchi illuminanti in bassissima tensione, per assicurare un opportuno isolamento elettrico tra il circuito elettronico ed il corpo illuminante.

Preferibilmente, i LED sono selezionati tra quelli aventi un ampio angolo di emissione.

Una distanza reciproca tra i LED ed una distanza tra il circuito elettronico è selezionato in modo che la parete di diffusione in materiale opalescente non consenta di distinguere i singoli LED.

L’alimentazione del circuito elettronico avviene tramite un alimentatore installato esternamente od internamente al corpo illuminante mediante un cavo elettrico che viene appositamente resinato, almeno in corrispondenza dell’apertura realizzata nel corpo di illuminazione al fine di isolare l’alloggiamento nel corpo illuminante, dall’ambiente esterno.

Le rivendicazioni dipendenti descrivono realizzazioni preferite dell’invenzione, formando parte integrante della presente descrizione.

Breve descrizione delle Figure

Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’invenzione risulteranno maggiormente evidenti alla luce della descrizione dettagliata di forme di realizzazione preferite, ma non esclusive, di una insegna luminosa, illustrata a titolo esemplificativo e non limitativo, con l’ausilio delle unite tavole di disegno in cui:

la Fig.1 rappresenta una vista prospettica di un esempio realizzativo di dispositivo di illuminazione secondo la presente invenzione,

la Fig.2 mostra una porzione di una sezione indicata mediante un relativo piano di sezione raffigurato in figura 1.

Gli stessi numeri e le stesse lettere di riferimento nelle figure identificano gli stessi elementi o componenti.

Descrizione in dettaglio di una forma di realizzazione preferita dell’invenzione

La figura 1 mostra un esempio di dispositivo di illuminazione S secondo la presente invenzione.

Il corpo illuminante CI è realizzato mediante un alloggiamento avente forma di prisma retto che individua le pareti perimetrali P contigue a due a due tra loro. Una porzione della parete di diffusione T è mostrata in figura 2 secondo la sezione la sezione planare SP di figura 1.

Dal momento che il dispositivo di illuminazione nell’esempio ha forma di parallelepipedo, il piano di sezione SP è perpendicolare alla parete di diffusione T.

Dalla sezione di figura 2 si comprende che la parete di diffusione T ha una forma generale di tappo con una prima porzione T1, interna, che si inserisce all’interno del perimetro definito dalle pareti perimetrali P, ed una seconda porzione T2, esterna, che resta esterna a detto perimetro realizzando una porzione di battuta che si sovrappone al bordo di taglio delle pareti perimetrali.

La superficie esterna della parete di diffusione T è piana, preferibilmente includendo anche la porzione perimetrale di battuta T2.

Nella prima porzione T1 è realizzata una scanalatura perimetrale SC che si affaccia lateralmente e dall’interno verso dette pareti perimetrali.

All’interno di detta scanalatura è disposto del silicone SL che consente di ottenere non solo il bloccaggio della parete di diffusione, ma anche una ottimale impermeabilizzazione.

Una volta che la parete di diffusione T è innestata nel corpo illuminante CI, questa risulta parallela alla parete di fondo, coperta dalla scheda elettronica B.

La scheda elettronica B ha forma anch’essa planare ed è supportata dalla parete di fondo mediante i suddetti inserti metallici.

E’ pertanto evidente che la parete di fondo dell’alloggiamento, la scheda elettronica B e la parete di diffusione T hanno forma planare e sono parallele tra di loro, con la scheda elettronica interposta tra la parete di fondo del corpo illuminante e la parete di diffusione.

Per quanto riguarda la scheda elettronica B essa supporta una pluralità di sorgenti luminose a tecnologia LED equamente distribuite ed alimentate preferibilmente mediante piste elettriche realizzate nella stessa scheda elettronica.

Per quanto concerne il fissaggio della scheda elettronica alla parete di fondo, la scheda elettronica comprende delle aperture o fori necessari all’accoppiamento con i suddetti inserti metallici.

Essi sono realizzati mediante prigionieri avvitati in rispettivi fori filettati nella parete di fondo. La scheda elettronica è pertanto calzata su detti prigionieri e fissata mediante dadi avvitati su detti prigionieri

Il corpo illuminante è verniciato, almeno esternamente quando i prigionieri sono giù inseriti nelle rispettive aperture. Vantaggiosamente, si ottiene anche un isolamento degli stessi accoppiamenti tra prigionieri e rispettive aperture.

Anche altri sistemi di fissaggio possono essere adottati.

Vantaggiosamente, l’unico foro assolutamente necessario è quello per consentire al cavo di alimentare la scheda elettronica. In tal caso può essere adoperato un passacavo convenzionale che garantisce un buon livello di sigillatura dell’involucro e contestualmente una buona protezione per i lembi della porzione di lamiera in cui è praticato il foro. Per le versioni più sottili invece viene adoperato un sistema di resinatura che risulta essere meno invasivo e non riporta ombre sulla superficie di diffusione.

Grazie alla presente invenzione la profondità dell’involucro può essere molto contenuta ottenendo un risultato estetico particolarmente gradevole.

Inoltre, la distribuzione e potenza dei singoli LED in combinazione con l’opacità della parete di diffusione può essere tale da garantire una luminanza costante su tutta la superficie della stessa parete di diffusione.

Gli elementi e le caratteristiche illustrate nelle diverse forme di realizzazione preferite possono essere combinate tra loro senza peraltro uscire dall’ambito di protezione della presente domanda.

Claims (9)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di illuminazione (S) comprendente un corpo illuminante (CI) definente un alloggiamento a forma di prisma retto individuante pareti perimetrali (P) a due a due contigue tra loro ed una parete di diffusione (T) attaccata a dette pareti perimetrali (P) per diffondere una radiazione luminosa generata da una sorgente luminosa (B, LED), in cui detta parete di diffusione (T) ha bordi perimetrali sagomati definenti una prima porzione (T1) atta ad essere innestata tra dette pareti perimetrali ed una seconda porzione (T2) atta ad andare in battuta su un profilo di taglio definito da dette pareti perimetrali.
2. 2. Dispositivo di illuminazione secondo la rivendicazione 1, in cui detta prima porzione (T1) comprende una scanalatura (SC) perimetrale che si affaccia operativamente verso una superficie interna di dette pareti perimetrali.
3. 3. Dispositivo di illuminazione secondo la rivendicazione 2, in cui in detta scanalatura è disposto silicone (SL) per ottenere il bloccaggio di detta parete di diffusione tra dette pareti perimetrali.
4. 4. Dispositivo di illuminazione secondo una qualunque delle rivendicazioni 1 - 3, in cui detta sorgente luminosa (B) comprende una scheda elettronica supportante una pluralità di LED alimentati mediante piste realizzate nella stessa scheda elettronica.
5. 5. Dispositivo di illuminazione secondo la rivendicazione 4, in cui detto alloggiamento è in materiale ferromagnetico verniciato ed in cui detta scheda elettronica è associata ad una parete di fondo di detto alloggiamento, opposta, a detta parete di diffusione, in cui detta scheda elettronica comprende almeno una apertura passante ed in cui a detta parete di fondo è associato almeno un prigioniero ed in cui un dado blocca detta scheda elettronica con detto prigioniero.
6. 6. Metodo di fabbricazione di un dispositivo di illuminazione secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti da 1 a 5, comprendente i seguenti passi: - realizzazione di un alloggiamento avente forma di prima retto ed individuante una relativa parete di fondo e pareti perimetrali (P) a due a due contigue tra loro; - taglio di una parete di diffusione e lavorazione di relativi bordi perimetrali in modo da definire una prima porzione (T1) atta ad innestarsi tra dette pareti perimetrali (P) ed una seconda porzione (T2) atta ad andare in battuta su un bordo di taglio di dette pareti perimetrali (P).
7. 7. Metodo secondo la rivendicazione 6, ulteriormente comprendente un passo di realizzare una scanalatura perimetrali in detta prima porzione, atta ad affacciarsi verso una faccia interna di dette pareti perimetrali.
8. 8. Metodo secondo la rivendicazione 5 o 6, ulteriormente comprendente i seguenti passi: - fabbricazione di una scheda elettronica supportante ed alimentante una pluralità di LED equamente distribuiti; - foratura di detto alloggiamento per il passaggio di un cavo elettrico di alimentazione di detta scheda elettronica ed - associazione di detta scheda elettronica in modo da risultare complanare a detta parete di fondo.
9. 9. Metodo secondo la rivendicazione 8, in cui detta associazione di detta scheda elettronica a detta parete di fondo è realizzata mediante mezzi di collegamento quali viti e bulloni.