IT201800005209A1 - Dispositivo inalatore - Google Patents

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Description

DESCRIZIONE
La presente invenzione riguarda un dispositivo inalatore adatto al rilascio verso le vie respiratorie di un paziente di una sostanza in polvere dosata e contenuta in una capsula avente un contenitore chiuso, detto anche opercolo, formato da due parti separabili. Ad esempio, detta capsula può avere qualsiasi colore, formato e dimensione secondo la classificazione farmaceutica utilizzata per le applicazioni inalatorie.
Il prodotto contenuto nella capsula è di fatto costituito da una singola unità chimica o da più unità chimiche, di cui una o più possono essere sia principi attivi farmaceutici con riconosciuta attività farmaceutica sia eccipienti. In particolare, ad esempio, la formulazione della sostanza contenuta nella capsula può essere costituita sia da materiale micronizzato (attivo o eccipiente) sia da materiale non micronizzato. Per micronizzato si intende un prodotto con dimensione aerodinamica media al di sotto dei 20 micron (preferibilmente tra 0 e 5 micron); per non micronizzato si intende un prodotto al di sopra dei 20 micron, preferibilmente tra a 20 micron ed i 200 micron.
Già sono noti dispositivi inalatori di questo tipo, comprendenti un boccaglio ed un corpo in cui è ricavata una sede adatta a ricevere una capsula contenente la sostanza in polvere da inalare. A detto corpo sono associati mezzi di apertura della capsula azionabili dall’utilizzatore, o automatici, necessari allo scopo di consentire il passaggio attraverso la capsula od opercolo di un flusso d’aria proveniente dall’esterno che, miscelandosi con la sostanza in polvere, permetta a quest’ultima di poter essere estratta dall’opercolo e ridiretta verso il boccaglio del dispositivo e così verso l’utilizzatore-paziente.
In una forma di realizzazione illustrata in una domanda di brevetto WO2014054059A1 a nome della stessa Richiedente, la capsula viene aperta allontanando le due parti di capsula all’interno del dispositivo inalatore in modo da permettere l’inalazione della sostanza in polvere contenuta nella capsula. Tale soluzione tecnica è particolarmente vantaggiosa in quanto permette di evitare la perforazione, il taglio o la rottura di una o più parti della capsula per consentire l’estrazione della sostanza in polvere. Il dispositivo inalatore descritto nella sopra citata domanda di brevetto permette quindi di ovviare all’inconveniente rappresentato dalla possibile formazione di frammenti dell’opercolo che si possono mescolare con la sostanza in polvere e che quindi possono essere inalati dal paziente.
La soluzione tecnica proposta in WO prevede di inserire la capsula in una sede capsula formata da due parti separate, ognuna supportata da un braccio elastico. Mezzi di separazione cuneiformi associati al boccaglio agiscono su tali bracci elastici provocandone una divaricazione e quindi un allontanamento delle due parti della sede capsula.
Poichè la flessione dei bracci elastici in direzioni opposte tra loro fa compiere alle due parti della sede capsula uno spostamento lungo un arco di circonferenza, si genera tra le porzioni sovrapposte delle due parti di capsula un attrito di scorrimento che, in alcuni casi, è superiore all’attrito dato dall’interferenza tra le pareti della capsula e quelle della rispettiva sede. In questi casi, le due parti di capsula non si separano o comunque si spostano rispetto alla posizione corretta, impedendo o ostacolando un’ottimale inalazione.
Ovviamente queste situazioni sono molto pericolose e inaccettabili per un dispositivo “salva-vita” come quello in questione.
Inoltre, quando la capsula è stata inserita nella sede capsula, la chiusura del dispositivo inalatore provoca la separazione delle due parti di sede capsula e l’utente deve procedere immediatamente con l’inalazione della sostanza.
Uno scopo della presente invenzione è quello di migliorare ulteriormente l’affidabilità e la sicurezza del dispositivo inalatore.
Un altro scopo dell’invenzione è quello di proporre un dispositivo inalatore che permetta anche di alloggiare quando viene chiuso, immediatamente pronte all’uso ma ancora intatte, una o più capsule. In altre parole, uno scopo dell’invenzione è quello di fornire un dispositivo inalatore che funga anche da contenitore di trasporto di capsule.
Tali scopi sono conseguiti con un dispositivo inalatore in accordo con la rivendicazione 1.
Le rivendicazioni dipendenti descrivono forme di realizzazione preferite o vantaggiose del dispositivo inalatore.
Le caratteristiche e i vantaggi del dispositivo inalatore secondo l’invenzione risulteranno comunque evidenti dalla descrizione di seguito riportata di suoi esempi preferiti di realizzazione, dati a titolo indicativo e non limitativo, con riferimento alle allegate figure, in cui:
- La figura 1 è una vista prospettica esplosa del dispositivo inalatore secondo l’invenzione, in una forma di realizzazione;
- le figure 2-2f sono viste prospettiche del dispositivo inalatore della figura 1 in altrettante fasi di funzionamento del dispositivo;
– le figure 3 e 3a sono due viste prospettiche in sezione assiale del dispositivo inalatore nelle fasi di funzionamento delle figure 2d e 2e, rispettivamente;
- la figura 4 è una vista prospettica esplosa del dispositivo inalatore secondo l’invenzione, in una variante di realizzazione;
- le figure 5-5f sono viste prospettiche del dispositivo inalatore della figura 4 in altrettante fasi di funzionamento del dispositivo;
– le figure 6 e 6a sono due viste prospettiche in sezione assiale del dispositivo inalatore nelle fasi di funzionamento delle figure 5d e 5e, rispettivamente; La figura 7 è una vista prospettica esplosa del dispositivo inalatore secondo l’invenzione, in un’ulteriore forma di realizzazione;
- le figure 8-8g sono viste prospettiche del dispositivo inalatore della figura 7 in altrettante fasi di funzionamento del dispositivo;
– le figure 9, 9a e 9b sono viste prospettiche in sezione assiale del dispositivo inalatore nelle fasi di funzionamento delle figure 8c, 8d e 8e, rispettivamente; - La figura 10 è una vista prospettica esplosa del dispositivo inalatore secondo l’invenzione, in un’ulteriore forma di realizzazione;
– le figure 11-11c mostrano il dispositivo inalatore della figura 10 nella configurazione chiusa, nella configurazione aperta per l’inserimento di una capsula, nella configurazione con slitta in posizione arretrata e nella configurazione con slitta in posizione avanzata, rispettivamente;
– la figura 12 è una vista prospettica esplosa del dispositivo inalatore secondo l’invenzione, in un’ulteriore forma di realizzazione; e
– le figure 13-13d mostrano il dispositivo della figura 12 in altrettante fasi di funzionamento.
Con riferimento alle figure 1-3a, con 1 è stato indicato, nel suo complesso e in una prima forma di realizzazione, un dispositivo inalatore di almeno una sostanza in polvere contenuta in una capsula 2 del tipo avente un opercolo formato da due parti 2’, 2” accoppiate tra loro lungo un asse principale di capsula X.
Il dispositivo inalatore 1 comprende un corpo principale 10 avente una prima porzione di corpo 12 ed una seconda porzione di corpo 14. Le due porzioni di corpo 12, 14 definiscono congiuntamente una prima parte di sede capsula 16 adatta a trattenere una rispettiva prima parte 2’ della capsula 2.
Le due porzioni di corpo 12, 14 sono incernieriate tra loro in modo da essere ruotabili attorno ad un asse di rotazione di corpo (X’) parallelo all’asse principale di capsula (X). Le due porzioni di corpo 12, 14 sono ruotabili l’una rispetto all’altra tra una posizione di corpo principale chiuso ed una posizione di corpo principale aperto.
Nella posizione di corpo principale chiuso, le due porzioni di corpo 12, 14 sono adatte a trattenere la prima parte di capsula 2’ nella prima parte di sede capsula 16. Ad esempio, in questa posizione di corpo principale chiuso, le due porzioni di corpo 12, 14 sono sovrapposte, ovvero sono chiuse una contro l’altra.
Nella posizione di corpo principale aperto, le due porzioni di corpo 12, 14 sono adatte a permettere l’inserimento della capsula 2 nel dispositivo inalatore 1 e, al termine dell’inalazione, l’espulsione della prima parte di capsula 2’ dalla prima parte di sede capsula 16.
Ad esempio, le due porzioni di corpo 12, 14 sono ruotabili di circa 180°.
Il dispositivo inalatore 1 comprende inoltre una slitta 18 formata da una prima porzione di slitta 20 e da una seconda porzione di slitta 22. Le due porzioni di slitta 20, 22 definiscono congiuntamente una seconda parte di sede capsula 24 adatta a trattenere una rispettiva seconda parte di capsula 24. Le due porzioni di slitta 20, 22 sono incernieriate tra loro in modo da essere ruotabili attorno ad un asse di rotazione di slitta (X”) parallelo all’asse principale di capsula (X).
Le due porzioni di slitta 20, 22 sono ruotabili tra una posizione di slitta chiusa ed una posizione di slitta aperta.
Nella posizione di slitta chiusa, le due porzioni di slitta 20, 22 sono adatte a trattenere la seconda parte di capsula 2” nella seconda parte di sede capsula 24. Ad esempio, in questa posizione di slitta chiusa, le due porzioni di slitta 20, 22 sono sovrapposte, ovvero chiuse l’una contro l’altra.
Nella posizione di slitta aperta, le due porzioni di slitta 20, 22 sono adatte a permettere l’inserimento della capsula 2 nel dispositivo inalatore 1 e, dopo l’inalazione della sostanza contenuta nella capsula, l’espulsione della seconda parte di capsula 2” dalla seconda parte di sede capsula 24.
La prima porzione di slitta 20 è alloggiata nella prima porzione di corpo 12. La seconda porzione di slitta 22 è alloggiata nella seconda porzione di corpo 14.
Ogni porzione di slitta 20, 22 è traslabile nella e rispetto alla rispettiva porzione di corpo 12, 14 lungo un asse di allontanamento (Y) parallelo all’asse principale di capsula (X).
In altre parole, essendo le due porzioni di corpo 12, 14 incernierate e quindi solidali tra loro, ed essendo le due porzioni di slitta 20, 22 incernierate e quindi solidali tra loro, tutta la slitta 18 è traslabile nel e rispetto al corpo principale 10.
Le due porzione di slitta 20, 22 sono traslabili congiuntamente tra una posizione avanzata, in cui la prima parte di sede capsula 16 e la seconda parte di sede capsula 24 sono poste a contatto reciproco in modo da formare una sede capsula 4, ovvero un vano capsula, adatta a ricevere una capsula 2, ed una posizione arretrata, in cui le due parti di sede capsula 16, 24 sono distanziate in modo da provocare una separazione delle due parti di capsula 2’, 2”.
In una delle due porzioni di corpo 12, 14, ad esempio nella seconda porzione di corpo 14 che, nei disegni, è la porzione di corpo superiore, è ricavato un boccaglio di aspirazione 26 per l’inalazione della sostanza in polvere contenuta nella capsula 2, miscelata con aria. Il boccaglio di aspirazione 26 definisce un condotto di uscita 28 in comunicazione fluidica con la sede capsula 4.
Più in dettaglio, il condotto di uscita 28 si apre in corrispondenza ad una camera interna al corpo principale che si forma tra le due parti di sede capsula 16, 24 quando la slitta 18 è traslata in posizione arretrata. In una forma di realizzazione, al condotto di uscita è associato un elemento filtrante 29 che determina le dimensioni del particolato da inalare.
Da sottolineare il fatto che, vantaggiosamente, il condotto di uscita 28 termina il più vicino possibile alle estremità aperte delle due parti di capsula 2’, 2” quando sono separate. In tal modo, tutta la sostanza in polvere che fuoriesce dalle due parti di capsula viene introdotta nel condotto di uscita 28.
Per la miscelazione con un flusso d’aria aspirato dall’esterno, in una delle due porzioni di corpo 12, 14 è ricavato un foro di aspirazione 30 avente un’estremità interna 32 aperta tra le due parti di sede capsula 16, 24 quando si trovano distanziate reciprocamente.
Ad esempio, il foro di aspirazione 30 è ricavato nella porzione inferiore 12 del corpo principale 10.
In una forma di realizzazione, il condotto di uscita 28 e l’estremità interna 32 del foro di aspirazione 30 sono ricavati in rispettive porzioni di corpo 12, 14 e, quando il corpo di dispositivo è chiuso, sono sostanzialmente allineati lungo un asse di aspirazione (Z) sostanzialmente ortogonale all’asse di allontanamento (Y).
In una forma di realizzazione, ogni porzione di slitta 20, 22 è inserita con accoppiamento di forma in una rispettiva sede slitta 34, 35 ricavata nella rispettiva porzione di corpo 12, 14, in modo da essere movibile esclusivamente lungo la direzione di allontanamento (Y). Ad esempio, le porzioni di slitta 20, 22 e le sedi slitta 34, 35 hanno una forma a “coda di rondine”.
In una forma di realizzazione, una delle due porzioni di slitta 20, 22 è solidale ad un cursore 36 scorrevole lungo una delle porzioni di corpo 12, 14. Il cursore 36 è azionabile manualmente da un utente per provocare la traslazione della slitta 18.
Ad esempio, la porzione superiore 22 della slitta 18 è collegata al cursore 36, scorrevole lungo una superficie superiore piana 14’ della seconda porzione di corpo 14, attraverso un’apertura passante 37 di forma allungata ricavata nella seconda porzione di corpo 14.
In una forma di realizzazione, il cursore 36 è dotato di un dente di aggancio 36’ adatto ad agganciarsi a scatto in un recesso 22’ ricavato nella seconda porzione di slitta 22.
In una variante di realizzazione illustrata nelle figure 10 e 11-11c, in luogo del cursore 36, una delle due porzioni di slitta 20; 22, ad esempio la porzione superiore 22, sporge assialmente dalla propria sede slitta 34; 35 anche quando è in posizione avanzata e termina posteriormente con un elemento di presa, ad esempio una flangia di presa 222, mediante il quale l’utilizzatore può azionare la slitta in traslazione. Questa forma di realizzazione permette quindi di evitare di realizzare ed assemblare il cursore 36.
In una forma di realizzazione, la porzione superiore 22 della slitta può comunque essere dotata di una sporgenza di indicazione 224 scorrevole nell’apertura passante 37 per permettere all’utilizzatore di visualizzare la posizione della slitta 18 rispetto al corpo principale 10.
Comunque, la slitta 18 è solidale in rotazione al corpo principale 10, in modo che la movimentazione di una porzione di corpo rispetto all’altra porzione di corpo provoca una corrispondente movimentazione di una porzione di slitta rispetto all’altra porzione di slitta.
Pertanto, non è necessario agire sulle porzioni di slitta 20, 22 per provocarne la rotazione verso la posizione di apertura o di chiusura della slitta 18, ma le due porzioni di slitta sono trascinate in rotazione dalle porzioni di corpo 12, 14.
In una forma di realizzazione, l’asse di rotazione di corpo (X’) e l’asse di rotazione di slitta (X”) sono coincidenti, in modo da rendere il dispositivo inalatore molto compatto ed in particolare di altezza ridotta. In altre parole, gli elementi che formano la cerniera del corpo principale 10 sono affiancati agli elementi che formano la cerniera della slitta 18 nella direzione di allontanamento (Y).
In una forma di realizzazione illustrata nei disegni, il corpo principale 10 ha un’estensione prevalente nella direzione dell’asse di capsula (X). La prima parte di sede capsula 16 è ricavata in prossimità di un’estremità del corpo principale 10. La slitta ha un’estensione anch’essa prevalente nella direzione dell’asse di capsula (X), ma tale da rimanere all’interno del corpo principale 10 anche quando si trova in posizione arretrata.
In una forma di realizzazione, ogni porzione di corpo 12, 14 e ogni porzione di slitta 20, 22 forma sostanzialmente una metà 16’, 24’ della rispettiva parte di sede capsula 16, 24. In altre parole, mentre le due parti di sede capsula 16, 24 sono separate da un piano di separazione ortogonale all’asse principale di capsula (X), ogni parte di sede capsula 16, 24 è separata da un piano di separazione parallelo a tale asse principale di capsula (X).
In una forma di realizzazione, le due metà 16’ della prima parte di sede capsula 16 e le due sedi slitta 34, 35 sono ricavate come recessi sostanzialmente speculari ricavati in rispettive superfici prospicienti (considerando il corpo principale chiuso) delle due porzioni di corpo 12, 14.
Analogamente, le due metà 24’ della seconda parte di sede capsula 24 sono ricavate come recessi sostanzialmente speculari ricavati in rispettive superfici prospicienti (considerando la slitta chiusa) delle due porzioni di slitta 20, 22.
In una forma di realizzazione, ognuna delle due parti di sede capsula 16, 24 è adatta a bloccare la capsula 2 per interferenza con le pareti dell’opercolo.
Ad esempio, in almeno una delle metà di ogni parte di sede capsula, preferibilmente in entrambe, è ricavato almeno un dente di bloccaggio 38 che si estende dal fondo della parte di sede capsula in direzione sostanzialmente ortogonale all’asse di capsula X.
In una forma di realizzazione, ogni dente di bloccaggio 38 ha una sezione decrescente, ad esempio cuneiforme, dal fondo della parte di sede capsula in modo da favorire l’espulsione della parte di capsula all’apertura del corpo principale.
In una forma di realizzazione, le due porzioni di corpo 12, 14 sono provviste di mezzi di aggancio reciproco a scatto. Ad esempio, nella prima porzione di corpo 12 sono ricavati, distanziati tra loro, due sottosquadri 40 in cui si impegnano rispettive linguette di aggancio 42 che si estendono dalla seconda porzione di corpo 14. In una forma di realizzazione, il dispositivo inalatore 1 è dotato di un coperchio di protezione 70 adatto a sormontare almeno la porzione di corpo dotata di boccaglio di aspirazione 26, ad esempio la seconda porzione di corpo 14 (la porzione superiore).
In una forma di realizzazione, il coperchio di protezione 70 è incernierato al corpo principale 10 in modo da ruotare attorno ad un asse di rotazione coperchio (W) ortogonale all’asse di rotazione corpo (X’). Il coperchio di protezione 70 può essere provvisto, dalla parte opposta rispetto alla cerniera, di un dente di aggancio 72 per un aggancio a scatto in un sottosquadro 74 ricavato nella corrispondente estremità del corpo principale 10.
Da notare che nella forma di realizzazione illustrata nelle figure 10 e 11-11c, il coperchio di protezione 70 termina con una porzione di estremità scatolare 702 adatta a racchiudere e quindi a proteggere l’estremità della porzione di slitta che sporge dal corpo principale 10.
Le figure 4, 5-5f e 6, 6a mostrano il dispositivo inalatore 1a in una variante di realizzazione che permette il contenimento, l’apertura contemporanea e quindi l’inalazione di due o più capsule 2.
Questa forma di realizzazione differisce dalla precedente solo per il fatto che il corpo principale 10a e un’unica slitta 18a formano almeno due sedi capsula 16a, 16a’; 24, 24a’ affiancate tra loro. In questo caso, il condotto di uscita 28, almeno in corrispondenza all’estremità rivolta verso le sedi capsula, è posizionato in modo tale da ed ha una sezione di passaggio adatta a ricevere le sostanze in polvere contenute in entrambe le capsule.
In un’ulteriore variante di realizzazione illustrata nelle figure 7, 8-8g e 9-9b, il dispositivo inalatore 1b permette non solo il contenimento di più capsule 2, 2a contemporaneamente, ma anche la loro apertura e quindi la loro inalazione in modo indipendente, ovvero anche in momenti diversi.
Infatti, in questo caso, il corpo principale 10b forma almeno due parti di sede capsula 16b, 16b’ affiancate tra loro e alloggia almeno due slitte 18b, 18b’ scorrevoli in modo indipendente l’una dall’altra.
Da notare che ad ogni slitta 18b, 18b’ è collegato un rispettivo cursore 36b, 36b’.
Come nel caso del dispositivo con una slitta unica, nella variante di realizzazione illustrata nelle figure 12 e 13, in luogo dei cursori 36b, 36b’, ognuna della due slitte ha una porzione che sporge posteriormente dalla rispettiva sede e termina con l’elemento di presa 222b, 222b’.
Inoltre, in una forma di realizzazione, per evitare che la movimentazione di una slitta 18b interferisca con l’altra slitta 18b’ e per contenere comunque gli ingombri in lunghezza ed in altezza del dispositivo, una prima slitta 18b ha gli elementi di cerniera posizionati tra gli elementi di cerniera del corpo principale 10b ed una porzione distale, ovvero rivolta dalla parte opposta rispetto alla parte di sede capsula 24b, che forma una fessura 50 tra le due porzioni di slitta 20b, 22b. La seconda slitta 18b’ ha gli elementi della cerniera assialmente esterni rispetto agli elementi della cerniera del corpo principale. Inoltre, gli elementi della cerniera della seconda slitta 18b’ si estendono da un braccio di slitta trasversale 52, ovvero che forma una “L” con la porzione assiale della slitta 18b’, che scorre all’interno della fessura 50 della prima slitta 18b.
Verrà ora descritto il funzionamento del dispositivo inalatore secondo l’invenzione.
Partendo dalla configurazione di dispositivo completamente chiuso e con la slitta o le slitte in posizione avanzata, per inserire almeno una capsula in una rispettiva sede capsula viene dapprima aperto il corpo principale ruotando una parte di corpo rispetto all’altra. A questo punto è possibile inserire almeno una capsula nella rispettiva sede. Si richiude quindi il corpo principale.
Da notare che, in questa configurazione, il dispositivo inalatore può ricevere e trattenere almeno una capsula pronta per l’uso, fungendo quindi da contenitore porta capsula per effettuare anche in un momento successivo l’inalazione della sostanza contenuta nella capsula. Quando l’utilizzatore deve effettuare l’inalazione, la slitta o le slitte (contemporaneamente o in momenti successivi) viene traslata in posizione arretrata, provocando quindi la separazione delle due parti di capsula.
A questo punto, l’utilizzatore può rimuovere il coperchio e procedere con l’inalazione attraverso il boccaglio.
Dopo avere effettuato l’inalazione, l’utente può agevolmente estrarre le due parti capsula vuote grazie alla conformazione del dente di bloccaggio, come sopra descritto.
Alle forme di realizzazione del dispositivo inalatore secondo l’invenzione un tecnico del ramo, per soddisfare esigenze contingenti, potrà apportare modifiche, adattamenti e sostituzioni di elementi con altri funzionalmente equivalenti, senza uscire dall'ambito delle seguenti rivendicazioni. Ognuna delle caratteristiche descritte come appartenente ad una possibile forma di realizzazione può essere realizzata indipendentemente dalle altre forme di realizzazione descritte.

Claims (17)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo inalatore di una sostanza in polvere contenuta in una capsula (2) del tipo avente un opercolo formato da due parti (2’, 2”) accoppiate tra loro lungo un asse principale di capsula (X), comprendente: - un corpo principale (10; 10a; 10b) avente una prima porzione di corpo (12; 12a; 12b) ed una seconda porzione di corpo (14; 14a; 14b), dette prima porzione di corpo e seconda porzione di corpo definendo congiuntamente almeno una prima parte di sede capsula (16; 16a,16a’; 16b,16b’) adatta a trattenere una rispettiva prima parte (2’) di capsula ed essendo incernieriate tra loro in modo da essere ruotabili attorno ad un asse di rotazione di corpo (X’) parallelo all’asse principale di capsula tra una posizione di corpo principale chiuso, in cui dette prima porzione di corpo e seconda porzione di corpo sono adatte a trattenere detta prima parte di capsula nella prima parte di sede capsula, ed una posizione di corpo principale aperto adatta a permettere l’espulsione della prima parte di capsula dalla prima parte di sede capsula; - almeno una slitta (18; 18a; 18b) formata da una prima porzione di slitta (20; 20a; 20b) e da una seconda porzione di slitta (22; 22a; 22b), dette prima porzione di slitta e seconda porzione di slitta definendo congiuntamente una seconda parte di sede capsula (24; 24a,24a’; 24b,24b’) adatta a trattenere una rispettiva seconda parte di capsula (2”) ed essendo incernieriate tra loro in modo da essere ruotabili attorno ad un asse di rotazione di slitta (X”) parallelo all’asse principale di capsula tra una posizione di slitta chiusa, in cui dette prima porzione di slitta e seconda porzione di slitta sono adatte a trattenere detta seconda parte di capsula nella seconda parte di sede capsula, ed una posizione di slitta aperta adatta a permettere l’espulsione della seconda parte di capsula dalla seconda parte di sede capsula; in cui ogni porzione di slitta è alloggiata in una rispettiva porzione di corpo e in cui ogni slitta è traslabile lungo un asse di allontanamento (Y) parallelo a detto asse principale di capsula (X) tra una posizione avanzata, in cui la prima e la seconda parte di sede capsula sono poste a contatto reciproco in modo da formare una sede capsula per ricevere una capsula, ed una posizione arretrata, in cui le due parti di sede capsula sono distanziate in modo da provocare una separazione delle due parti di capsula.
  2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, in cui in una delle due porzioni di corpo è ricavato un boccaglio di aspirazione (26) della sostanza in polvere contenuta in almeno una capsula, detto boccaglio definendo un condotto di uscita (28) in comunicazione fluidica con almeno una sede capsula.
  3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui in una delle due porzioni di corpo è ricavato almeno un foro di aspirazione (30) avente un’estremità interna (32) aperta tra le due parti di sede capsula quando si trovano distanziate reciprocamente.
  4. 4. Dispositivo secondo le rivendicazioni 2 e 3, in cui il condotto di uscita e l’estremità interna del foro di aspirazione sono ricavati in rispettive porzioni di corpo e, quando il corpo di dispositivo è chiuso, sono sostanzialmente allineati lungo un asse di aspirazione (Z) sostanzialmente ortogonale all’asse di allontanamento (Y).
  5. 5. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui ogni porzione di slitta è inserita con accoppiamento di forma in una rispettiva sede slitta (34, 35) ricavata nella rispettiva porzione di corpo, in modo da essere movibile esclusivamente lungo la direzione di allontanamento (Y).
  6. 6. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui una delle due porzioni di slitta è solidale ad un cursore (36) scorrevole lungo una delle porzioni di corpo, detto cursore essendo azionabile manualmente da un utente per provocare la traslazione della slitta.
  7. 7. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1-5, in cui una delle due porzioni di slitta, anche quando è in posizione avanzata, sporge assialmente dal corpo principale (10) e termina con un elemento di presa (222) impugnabile dall’utente per provocare la traslazione della slitta.
  8. 8. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la slitta è solidale in rotazione al corpo principale, la movimentazione di una porzione di corpo rispetto all’altra porzione di corpo provocando una corrispondente movimentazione di una porzione di slitta rispetto all’altra porzione di slitta.
  9. 9. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui l’asse di rotazione di corpo (X’) e l’asse di rotazione di slitta (X”) sono coincidenti.
  10. 10. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il corpo principale ha un’estensione prevalente nella direzione dell’asse di capsula (X), in cui la prima parte di sede capsula è ricavata in prossimità di un’estremità del corpo principale, e in cui la slitta ha un’estensione nella direzione dell’asse di capsula (X) tale da rimanere all’interno del corpo principale anche quando si trova in posizione arretrata.
  11. 11. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui ogni porzione del corpo principale e ogni porzione di slitta forma sostanzialmente una metà (16’, 24’) della rispettiva parte di sede capsula (16, 24).
  12. 12. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui ognuna delle due parti di sede capsula è adatta a bloccare la capsula per interferenza con le pareti dell’opercolo.
  13. 13. Dispositivo secondo la rivendicazione precedente, in cui in almeno una delle metà di ogni parte di sede capsula è ricavato almeno un dente di bloccaggio (38) che si estende dal fondo della parte di sede capsula in direzione sostanzialmente ortogonale all’asse di capsula (X).
  14. 14. Dispositivo secondo la rivendicazione precedente, in cui detto dente di bloccaggio ha una sezione decrescente dal fondo della parte di sede capsula in modo da favorire l’espulsione della parte di capsula all’apertura del corpo principale.
  15. 15. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il corpo principale (10a) e un’unica slitta (18a) formano almeno due sedi capsula (16a, 16a’; 24, 24a’) affiancate tra loro.
  16. 16. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1-14, in cui il corpo principale (10b) forma almeno due parti di sede capsula (16b, 16b’) affiancate tra loro, e in cui nel corpo principale sono alloggiate almeno due slitte (18b, 18b’) scorrevoli in modo indipendente l’una dall’altra per permettere un’inalazione delle sostanze contenute nelle rispettive capsule anche in momenti differenti.
  17. 17. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui le due porzioni di corpo sono provviste di mezzi di aggancio reciproco a scatto.
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