IT201800004918A1 - Etichetta di sicurezza per la protezione di codici perfezionata. - Google Patents
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Description
"Etichetta di sicurezza per la protezione di codici perfezionata"
La presente invenzione ha come oggetto un'etichetta di sicurezza.
Più precisamente, il presente trovato si riferisce ad un'etichetta di sicurezza per la protezione di un codice stampato sulla superficie di un supporto fisico, particolarmente, ma non esclusivamente, per la protezione di un codice stampato su carta.
Nel settore bancario, ma non solo, si presenta spesso la necessità di inviare ad un cliente un codice di sicurezza, come ad esempio il PIN (Personal Identification Number) necessario per l'attivazione o/o l'utilizzo di carte (carte di credito o prepagate, tessere magnetiche per il prelevamento presso gli sportelli automatici, etc. .) o di metodi di pagamento elettronici, o di servizio informatici (come i servizi e-banking) .
L'invio di tali codici avviene normalmente stampando il codice e inviandolo via posta o corriere .
Ovviamente, si pone il problema di garantire che il codice sia visionabile solo dal cliente destinatario e che, in tutte le fasi di stampa e trasporto, non possa essere visionato accidentalmente da terzi o in maniera fraudolenta da malintenzionati.
Lo stesso problema si pone anche in settori diversi da quello bancario, in qualsiasi altra situazione in cui sia necessario trasmettere in modo sicuro un codice stampato, ad esempio per l'attivazione o il rinnovo di servizi di qualsiasi tipo .
Oggigiorno la sicurezza dell'invio del codice viene garantita attraverso diverse tecniche.
Una prima tecnica nota per la trasmissione protetta di codici consiste nello stampare su un foglio un rettangolo di colore nero (oppure un rettangolo realizzato con una particolare stampa scura detta in gergo "spaccanumeri") e sopra questo far aderire un'etichetta trasparente sulla quale viene successivamente stampato il codice con caratteri neri, puntiformi e diradati. In questo modo la mancanza di contrasto cromatico tra il codice e il rettangolo sottostante rende il codice illeggibile finché l'etichetta rimane aderente al foglio. Per leggere il codice è quindi necessario rimuovere l'etichetta e posizionarla su un fondo chiaro. Talvolta all'etichetta vengono associati dei dispositivi anti-ef frazione che lasciano segni indelebili nel caso di rimozione dell'etichetta.
Questa tecnica nota ha lo svantaggio di essere molto costosa in quanto è necessario produrre o acquistare appositi fogli provvisti del riquadro scuro e dell'etichetta trasparente già applicata.
Inoltre, la lettura del codice risulta alquanto difficoltosa per il cliente.
Un altro svantaggio di questa tecnica nota consiste nel fatto che il codice rimane visibile sull'etichetta rimossa e non sul foglio.
Una seconda tecnica nota per la trasmissione protetta di codici consiste nello stampare ad aghi il codice su un modulo copiativo multistrato. In pratica, viene predisposto un modulo sigillato comprendente, all'interno, delle superfici adiacenti in carta copiativa; il codice viene quindi impresso, su una delle superfici interne, tramite l'azione esercitata dalla stampante ad aghi su una parete esterna del modulo, la quale è opportunamente annerita o protetta da una stampa spaccanumeri .
Anche questa seconda tecnica nota risulta alquanto costosa e poco pratica, in quanto è necessario produrre o acquistare foqli provvisti di un apposito modulo copiativo multistrato.
Inoltre è necessaria un'apposita stampante ad aghi per la stampa del codice.
Un altro svantaggio di questa seconda tecnica nota è rappresentato dal fatto che non è possibile verificare la corretta stampa del codice e, all'atto pratico, capita che, una volta aperto il modulo multistrato, il codice risulti non perfettamente visibile al cliente.
Una terza tecnica nota per la trasmissione protetta di codici consiste nello stampare il codice su un normale foglio, con una comune stampante laser o a getto di inchiostro, e coprirlo con una protezione del tipo noto con il termine inglese "scratch off" (vale a dire del tipo rimovibile per abrasione). Queste protezioni sono normalmente costituite da un'etichetta provvista di un primo strato protettivo trasparente coperto da un secondo strato non trasparente che può essere rimosso grattandolo con un oggetto duro (ad esempio una moneta). Talvolta all'etichetta vengono associati dei dispositivi anti-ef frazione che lasciano segni indelebili nel caso di rimozione dell'etichetta.
Questa terza tecnica di tipo noto risulta particolarmente costosa, in quanto la realizzazione della tecnologia scratch off è in sé piuttosto complicata costosa e necessita di macchinari e linee apposite per l'applicazione dell'etichetta sul foglio.
Inoltre la tecnologia scratch off, molto utilizzata nel settore dei giochi e delle lotteria, è generalmente poco gradita nel settore bancario .
Compito precipuo del presente trovato è quello di superare i limiti dell'arte nota sopra esposti, escogitando un'etichetta di sicurezza per la protezione di un codice che garantisca un'elevata sicurezza al tempo stesso flessibilità di utilizzo .
Nell'ambito di questo compito, uno scopo del presente trovato è quello di realizzare un'etichetta di sicurezza che garantisca una ottimale leggibilità del codice.
Un altro scopo del trovato consiste nel fatto di realizzare un'etichetta dì sicurezza che permetta di trasmettere un codice, in maniera sicura, su comuni fogli di carta.
Un altro scopo del trovato consiste nel fatto di realizzare un'etichetta di sicurezza che permetta di proteggere un codice stampato su diversi tipi di supporti fisici.
Un altro scopo del trovato consiste nel fatto di realizzare un'etichetta di sicurezza che sia facile da realizzare ed economicamente competitiva se paragonata alla tecnica nota.
Non ultimo scopo del trovato consiste nel fatto di escogitare un metodo per la trasmissione protetta di un codice su supporto fisico che sia alternativo e più pratico rispetto alla tecnica nota .
Il compito sopra esposto, nonché gli scopi accennati ed altri che meglio appariranno in seguito, vengono raggiunti da un'etichetta di sicurezza per la protezione di un codice stampato su una superficie di un supporto fisico, comprendente un primo strato e un secondo strato aderente a detto primo strato e rimovibile da quest'ultimo,
caratterizzata dal fatto che detto primo strato è atto ad aderire alla superficie sulla quale è stampato il codice con una faccia inferiore adesiva e provvista di una prima scritta latente di controllo, detto primo strato comprendendo una finestra atta ad essere sovrapposta a detto codice,
e dal fatto che detto secondo strato aderisce a detto primo strato con una faccia prossimale provvista, in una porzione periferica che non si sovrappone a detta finestra, di una seconda scritta latente di controllo che in caso di rimozione di detto secondo strato risulta visibile sia su detto secondo strato sia su detto primo strato, detto secondo strato essendo non trasparente almeno in una porzione centrale che si sovrappone a detta finestra.
Questo compito e questi ed altri scopi sono altresì raggiunti da un metodo secondo la rivendicazione 9.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di realizzazione preferita, ma non esclusiva, di un'etichetta di sicurezza, illustrata a titolo indicativo e non limitativo con l'ausilio degli allegati disegni in cui:
la figura 1 è una vista prospettica di una possibile forma di realizzazione di un'etichetta di sicurezza, secondo il trovato, applicata su una superficie;
la figura 2 è una vista prospettica dell'etichetta di figura 1 durante una fase di rimozione del secondo strato;
la figura 3 è una vista in rottura di un particolare ingrandito dell'etichetta di figura 1;
la figura 4 è una vista prospettica di una possibile forma di stoccaggio di etichette, secondo il trovato;
la figura 5 è una vista in pianta di una possibile scritta latente di controllo.
Con riferimento alle figure citate, l'etichetta di sicurezza per la protezione di un codice P stampato su una superficie F di un supporto fisico, indicata globalmente con il numero di riferimento 10, comprende un primo strato 20 e un secondo strato 30 aderente al primo strato 20 e rimovibile da quest'ultimo.
Ε' utile precisa fin d’\ora, che con "codice" si intende, in via del tutto generale, un codice di qualsiasi tipo, sia alfanumerico, sia a barre, sia grafico e più in generale qualsiasi segno, lettera, numero o simbolo o una qualsiasi combinazione di questi.
Con supporto fisico si intende un qualsiasi oggetto avente una superficie F sulla quale è stampato (o equivalentemente, inciso, disegnato, o riprodotto) il codice, quale ad esempio un foglio, una tessera (ad esempio una carta telefonica o una gift card o una sim card), un pacco, etc.
Nell'esempio non limitativo illustrato, il supporto fisico è costituito da un foglio adatto ad essere spedito via posta e il codice P è un codice numerico stampato su una superficie F di tale foglio.
Secondo il trovato, il primo strato 20 è atto ad aderire alla superficie f sulla quale è visibile il codice P.
Più in dettaglio, il primo strato 20 aderisce alla superficie F con una faccia inferiore 22, vale a dire che la faccia inferiore 22 del primo strato 20 viene posta a contatto con la superficie F del foglio, in corrispondenza del codice P, attaccandosi ad essa.
La faccia inferiore 22 del primo strato 20 è adesiva, così da realizzare l'adesione alla superficie F, ed è provvista di una prima scritta latente di controllo (un esempio di una possibile scritta latente di controllo S1 della quale può essere provvista la faccia inferiore è rappresentata in figura 5).
La scritta latente di controllo è costituita da un qualsiasi segno, lettera, numero o simbolo o una qualsiasi combinazione di questi, che non risulta visibile quando il primo strato 20 è attaccato alla superficie F e che rimane attaccata o impressa, in modo sostanzialmente indelebile, alla superficie F quando il primo strato 20 viene rimosso dalla superficie F anche solo parzialmente .
In pratica la scritta latente di controllo costituisce un dispositivo anti-effrazione che lascia segni sostanzialmente indelebili sulla superficie F, e preferibilmente anche sul primo strato 20, nel caso di rimozione del primo strato 20 dalla superficie F.
Nella forma di realizzazione preferita, la prima scritta latente di controllo è realizzata con il sistema noto nel ramo con il nome commerciale "Void" .
Preferibilmente, sulla faccia inferiore 22 del primo strato 20 è presente un adesivo 29 nel quale è integrata la prima scritta latente di controllo.
Secondo il trovato, il primo strato 20 comprende inoltre una finestra 21 atta ad essere sovrapposta al codice P, rendendolo, nel caso di assenza del secondo strato 30, visibile.
Opzionalmente, tale finestra può essere coperta da uno schermo trasparente, quale ad esempio una pellicola polimerica trasparente.
Secondo il trovato, il secondo strato 30 aderisce al primo strato 20 con una faccia prossimale 33 provvista, in una porzione periferica 33 che non si sovrappone alla finestra 21, di una seconda scritta latente di controllo 40 che in caso di rimozione del secondo strato 30 risulta visibile sia sul secondo strato 30 stesso sia sul primo strato 20, come illustrato in figura 2.
La faccia prossimale 32 del secondo strato 30 (cioè la faccia adiacente al primo strato 20) è quindi a contatto con la faccia superiore del primo strato 20, fissata in maniera sicura ad essa .
Secondo il trovato, il secondo strato 30 è non trasparente almeno in una porzione centrale 34 che si sovrappone alla finestra 21.
In altre parole, il secondo strato 30, almeno in una porzione centrale 34, è opaco in modo tale da non è essere attraversato dalla luce visibile.
Nell'esempio illustrato la porzione centrale 34 del primo strato 34 è un'area rettangolare posta al centro di tale primo strato 30, in corrispondenza della sottostante finestra 21 anch'essa rettangolare.
In questo modo, la porzione centrale 34 del secondo strato 30 copre la finestra 21 rendendo impossibile la visione del codice P.
Come detto, sulla faccia prossimale 32 della porzione periferica 33 del secondo strato 30 (vale a dire l'area che si trova a contatto con la parte di primo strato 20 non occupata dalla finestra 21), è presente una seconda scritta latente di controllo 40 realizzata in modo tale che quando viene rimosso il secondo strato 30 tale scritta risulti visibile, in modo sostanzialmente indelebile, sia sul primo 20 che sul secondo 30 strato .
Con "in modo sostanzialmente indelebile" si intende che non è possibile rimuoverla senza lasciare segni visibili.
Nella forma di realizzazione preferita ed illustrata, la seconda scritta latente di controllo 40 comprende una pluralità di lettere leggibili che formano parole di senso compiuto indicanti l'avvenuta apertura (nell'esempio illustrato sono riportate le scritte "ATTENTION OUVERT" e "BE CAREFUL OPENED").
In altre forme di realizzazione la seconda scritta latente di controllo 40 comprende lettere diverse o altri tipi di segni o simboli.
Vantaggiosamente, la seconda scritta latente di controllo 40 è fatta con un materiale 39 che realizza il fissaggio tra il primo 20 e il secondo 30 strato in maniera non replicabile.
Con l'espressione "il materiale 39 realizza il fissaggio in maniera non replicabile" si vuole indicare che tale materiale 39 non è più in grado di fissare il primo strato 20 al secondo strato 30, neppure parzialmente, una volta che il primo strato 30 è stato rimosso.
Questo avviene grazie alle caratteristiche di tale materiale 39, il quale è costituito da un’opportuna miscela di vernici e colla: tale miscela, una che il fissaggio è stato interrotto (sollevando il secondo strato 30), non presenta più alcun residuo di colla attiva.
In pratica, il materiale 39 ha la doppia funzione di fissare il secondo strato 30 al primo 20 e di realizzare la seconda scritta latente di controllo 40.
Si noti che l'etichetta 10, secondo il trovato, è provvista di due scritte latenti di controllo: una prima scritta latente di controllo che garantisce contro il distacco del primo strato 20 dalla superficie e una seconda scritta latente di controllo 40 che garantisce contro il distacco del secondo strato 30 dal primo 20.
Preferibilmente, il secondo strato 30 comprende un lembo sporgente 50 atto ad essere afferrato e tirato per staccare il secondo strato 30 dal primo strato 20, così come illustrato in figura 2 (nell'esempio illustrato il lembo sporgente 50 è costituito da una linguetta recante la scritta "Peel-off") .
Opzionalmente, la porzione centrale 34 del secondo strato 30 sovrapposta alla finestra 21 è resa opaca da un materiale rimovibile per abrasione, così che la rimozione di tale materiale rimovibile rende visibile il codice P attraverso il secondo strato 30.
In pratica, secondo questa caratteristica opzionale, la porzione centrale 34 comprende un panello del tipo noto nel ramo come "scratch-off ", vale a dire un pannello che in seguito ad abrasione con un corpo duro (come ad esempio una moneta) viene rimosso oppure diventa trasparente (avendo un substrato trasparente coperto da un materiale opaco asportabile per abrasione).
Secondo un'altra caratteristica opzionale e vantaggiosa, l'etichetta 10 comprende almeno un inchiostro magnetico di sicurezza rilevabile con un dispositivo elettronico di rilevazione e preferibilmente un inchiostro anticontraffazione di tipo noto rilevabile con un apposito strumento.
Secondo ancora un' altra caratteristica opzionale e vantaggiosa, almeno uno tra il primo strato 20 e il secondo strato 30 è, almeno in parte, verniciato con una vernice rilevabile con lampade ad ultravioletto o simili.
Ciascuna di queste ultime due caratteristiche descritte, permette di scoprire un'eventuale sostituzione fraudolenta dell'etichetta 10.
In talune forma di realizzazione (non illustrate), l'etichetta 10 comprende uno o più ologrammi di sicurezza che ne rendono più difficile la contraffazione.
Opzionalmente, l'etichetta 10 comprende un codice univoco di sicurezza riproducibile sul supporto fisico sul quale è stampato il codice P.
In altre parole, sull'etichetta 10 può essere stampato un codice di sicurezza che permette di ricondurre in modo univoco l'etichetta 10 al supporto fisico sul quale è applicata, al fine di renderla tracciabile e/o come ulteriore garanzia anticontraffazione .
Vantaggiosamente, è possibile stoccare una pluralità di etichette 10 su un nastro 70 adatto ad essere conservato in forma di rotolo R.
Di seguito viene brevemente descritto un esempio di utilizzo di una etichetta 10, secondo il trovato, in un procedimento di trasmissione protetta di un codice P su un supporto fisico costituito da un foglio, utile a chiarire ulteriormente il funzionamento del trovato.
Inizialmente viene stampato il codice P su una superficie F di un normale foglio di carta, ad esempio tramite una comune stampante a getto di inchiostro o laser.
Subito dopo la stampa, il codice P viene coperto con l'etichetta 10, facendo aderire tale etichetta 10 (e più precisamente la faccia inferiore 22 del primo strato 20) sulla superficie F del foglio con la finestra 21 in corrispondenza del codice P.
L'applicazione dell'etichetta 10 può avvenire per mezzo di un macchinario dedicato.
Vantaggiosamente, è possibile utilizzare per la fase di stampa del codice e di applicazione dell'etichetta 10 una delle note linea automatizzate presenti sul mercato, le quali, in modo automatico, provvedono a stampare il codice P, a movimentare il foglio e ad applicare l'etichetta 10, occultando alla vista degli operatori il codice P durante tutto il procedimento .
Una volta applicata l' etichetta 10 il foglio può essere fatto pervenire al destinatario, ad esempio inviandolo per posta.
Durante il trasporto, l'etichetta 10 garantisce che il codice non venga visto da nessuno, grazie alle caratteristiche precedentemente descritte .
Il destinatario, una volta ricevuto il foglio, può sollevare il secondo strato 30 (come illustrato in figura 2) e vedere il codice P attraverso la finestra 21 presente sul primo strato 20.
Eventuali tentavi di rimozione di uno degli strati 20, 30 vengono immediatamente individuati dal destinatario grazie alla prima e alla seconda 40 scritta latente.
Ovviamente, come già chiarito, l'etichetta 10 può equivalentemente essere impiegata su qualsiasi altro supporto fisico recante un codice (carte, sim, oggetti vari).
Si è in pratica constatato come l'etichetta di sicurezza, secondo il presente trovato, assolva il compito nonché gli scopi prefissati in quanto garantisce un'elevata sicurezza e al tempo stesso un'ottima flessibilità di utilizzo.
Un altro vantaggio dell'etichetta di sicurezza, secondo il trovato, consiste nel fatto di garantire una ottimale leggibilità del codice.
Un ulteriore vantaggio dell'etichetta di sicurezza, secondo il trovato, consiste nel fatto di permettere la trasmissione di un codice in 3⁄4 maniera sicura su comuni fogli di carta.
Un altro vantaggio dell'etichetta di sicurezza, secondo il trovato, consiste nel fatto di consentire di proteggere un codice stampato su supporti fisici di tipo diverso.
Un ulteriore vantaggio dell'etichetta di sicurezza, secondo il trovato, consiste nel fatto di essere facile da realizzare ed economicamente competitiva se paragonato alla tecnica nota.
Ancora un vantaggio dell'etichetta, secondo il trovato, consiste nel fatto di consentire la realizzazione di un metodo per la trasmissione protetta di un codice, su un supporto fisico, alternativo e più pratico rispetto alla tecnica nota .
L'etichetta di sicurezza così concepita è suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo .
Inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti .
Claims (9)
1. Etichetta di sicurezza (10) per la protezione di un codice (P) stampato su una superficie (F) di un supporto fisico, comprendente un primo strato (20) e un secondo strato (30) aderente a detto primo strato (20) e rimovibile da quest' ultimo,
caratterizzata dal fatto che detto primo strato (20) è atto ad aderire alla superficie (f) sulla quale è stampato il codice (P) con una faccia inferiore (22) adesiva e provvista di una prima scritta latente di controllo, detto primo strato (20) comprendendo una finestra (21) atta ad essere sovrapposta a detto codice (P),
e dal fatto che detto secondo strato (30) aderisce a detto primo strato (20) con una faccia prossimale (33) provvista, in una porzione periferica (33) che non si sovrappone a detta finestra (21), di una seconda scritta latente di controllo (40) che in caso di rimozione di detto secondo strato (30) risulta visibile sia su detto secondo strato (30) sia su detto primo strato (20), detto secondo strato (30) essendo non trasparente almeno in una porzione centrale (34) che si sovrappone a detta finestra (21).
2. Etichetta (10) secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta seconda scritta latente di controllo (40) è fatta con un materiale (39) che realizza il fissaggio tra il primo strato (20) e il secondo strato (30) in maniera non replicabile .
3. Etichetta (10) secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzata dal fatto che detto secondo strato (30) comprende un lembo sporgente (50) atto ad essere afferrato e tirato per staccare detto secondo strato (30) da detto primo strato (20).
4. Etichetta (10) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che la porzione centrale (34) del secondo strato (30) sovrapposta a detta finestra (21) è resa opaca da un materiale rimovibile per abrasione, così che la rimozione di detto materiale rimovibile rende visibile detto codice (P) attraverso detto secondo strato (30).
5. Etichetta (10) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che comprende almeno un inchiostro magnetico di sicurezza rilevabile con un dispositivo elettronico di rilevazione.
6. Etichetta (10) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che almeno uno tra detto primo strato (20) e detto secondo strato (30) è almeno in parte verniciato con una vernice rilevabile con lampade ad ultravioletto.
7. Etichetta (10) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che comprende almeno un ologramma di sicurezza .
8. Etichetta (10) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che comprende un codice univoco di sicurezza riproducibile sul supporto fisico sul quale è stampato il codice (P).
9. Metodo per trasmissione protetta di un codice (P) su supporto fisico comprendente i passi di:
a. stampare il codice (P) su una superficie (F) del supporto fisico;
b. coprire il codice (P) con un'etichetta (10) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, facendo aderire detta etichetta (10) su detta superficie (F) con detta finestra (21) in corrispondenza del codice (P);
c. far pervenire detto supporto fisico ad un destinatario .
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