IT201800004152A1 - Telehandler telecomandato. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

Annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo

“Telehandler telecomandato.”

La presente invenzione ha per oggetto un telehandler semovente telecomandato, specialmente ma non esclusivamente destinato al noleggio.

Sono noti sollevatori telescopici o “telehandler” costituiti da un veicolo dotato di un telaio mobile su cingoli o su ruote, che monta una cabina di guida e un braccio di sollevamento allungabile telescopicamente.

All’estremità distale del braccio, è presente un dispositivo di aggancio per il fissaggio rimuovibile di un’attrezzatura adatta alla presa di carichi, quale una forca, una pinza o simili, oppure di un cestello per sollevare persone e utensili di lavoro.

Per portare il telehandler al sito di lavoro, ad esempio un cantiere edile, si impiegano due modalità alternative: o il veicolo è guidato su strada dall’operatore oppure esso vi è trasportata tramite un altro mezzo, ad esempio sul rimorchio di un autocarro.

Nel primo caso, poiché il veicolo ha una velocità di marcia molto ridotta e un assetto estremamente rigido, risentendo quindi molto delle irregolarità delle strade, il che è acuito dalla notevole altezza della cabina di guida dal suolo, il viaggio risulta molto scomodo e faticoso per il conducente, oltre che dispendioso in termini di tempo.

Nel secondo caso, l’utilizzatore deve sostenere le spese di trasporto che, attualmente, sono giocoforza piuttosto ingenti, dato il notevole peso e ingombro del veicolo.

Questi costi e svantaggi hanno una incidenza relativa maggiore per le aziende che noleggiano i telehandler, allo scopo di utilizzarli in una specifica commessa.

In questo contesto, il compito tecnico alla base della presente invenzione è proporre un sistema di sollevamento mobile, che include un telehandler telecomandato, che superi gli inconvenienti della tecnica nota.

Il compito tecnico precisato è raggiunto dal sistema realizzato in accordo con la rivendicazione 1.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente chiari dalla descrizione indicativa, e pertanto non limitativa, di una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva di un sistema di sollevamento, come illustrata negli uniti disegni in cui:

- la figura 1 è una vista assonometrica di un telehandler dell’invenzione, secondo una prima forma di realizzazione; e

- la figura 2 è una vista assonometrica del telehandler, con accanto un operatore rappresentato in modo stilizzato.

Con riferimento alle figure allegate, con 1 è stata indicato un telehandler 1 (o “telescopic handler” o sollevatore telescopico) secondo l’invenzione. Il telehandler 1 proposto è dotato di un telaio 10 che si muove su ruote 100, sul quale è montato un braccio di sollevamento telescopico 11 che presenta, in corrispondenza dell’estremità distale, un dispositivo di aggancio 111 per il fissaggio rimuovibile di un’attrezzatura adatta alla presa di carichi 112, quale una forca, una pinza o simili, oppure di un cestello per sollevare persone e utensili di lavoro.

Si noti che quello dell’invenzione è un telehandler propriamente detto, vale a dire un sollevatore telescopico multifunzione che può sollevare carichi oppure persone e che può portare una pluralità di attrezzature diverse, grazie al dispositivo di aggancio 111 sopra citato.

Il telehandler 1 proposto non è quindi assimilabile, ad esempio, a una piattaforma aerea, della quale il cestello di carico è parte integrante e non sostituibile.

Il telehandler 1 dell’invenzione può ad esempio essere di tipo rotativo, come quello rappresentato nelle figure allegate, e quindi essere provvisto di una torretta 12, alla quale è incernierato il braccio 11, per ruotare attorno a un asse orizzontale, la quale torretta 12 è montata sul telaio di base 10 ed è in grado di ruotare attorno a un asse verticale; alternativamente, il telehandler 1 può essere di tipo fisso, cioè avere il braccio 11 incernierato direttamente al telaio di base 10 in corrispondenza della sua estremità prossimale, così da ruotare attorno a un asse orizzontale.

Si noti che, quando nella presente descrizione si usano i termini “orizzontale” o “verticale”, si prende a riferimento il caso in cui il telehandler 1 sia poggiato su un suolo piano orizzontale.

Inoltre, la macchina 1, al posto delle ruote 100, può essere provvista di altri mezzi di impegno col suolo, come cingoli o altro.

Vantaggiosamente, la macchina 1 proposta è completamente telecomandata ed è priva della cabina e dei comandi in essa disposti che nei veicoli noti sono azionati manualmente, compresi i comandi di guida del veicolo 1, di movimentazione del braccio 11 e di azionamento degli stabilizzatori 13 (dei quali si dirà più avanti).

Poiché la macchina dell’invenzione è priva della cabina e di qualsiasi comando azionabile manualmente, il braccio 11 può essere montato centralmente rispetto al telaio 10, anche se non si tratta di un accorgimento inderogabile.

Per la precisione, se il telehandler 1 è rotativo, la ralla 14 che collega rotoidalmente la torretta 12 al telaio 10 può essere posizionata col proprio asse perpendicolare agli assi centrali della torretta 12 e del telaio 10, cioè centralmente rispetto alle dimensioni laterali sia del telaio 10 che della torretta 12.

In altre parole, la torretta 12 e il braccio 11 possono essere montati in modo che, quando orientati paralleli al telaio 10, cono collocati in linea col suo asse longitudinale centrale; in questa posizione, il braccio 11 è sovrapposto alla torretta 12 e questa è sovrapposta al telaio 10.

In tale disposizione, gli assi centrali longitudinali del telaio 10, della torretta 12 e del braccio 11 sono collocati sul medesimo piano verticale.

Se la macchina 1 è di tipo fisso, la cerniera del braccio 11 può essere montata centralmente al telaio 10, rispetto alla sua larghezza, così che il braccio 11 stesso sia sovrapposto al telaio 10 con i rispettivi asse centrali longitudinali posti nello stesso piano verticale.

La macchina 1 dell’invenzione comprendente un gruppo motopropulsore per la sua movimentazione, il quale a sua volta comprende il motore e la trasmissione.

Secondo un aspetto importante dell’invenzione, sono previsti mezzi di controllo, disposti a bordo del telehandler 1 e atti a gestire il funzionamento del gruppo motopropulsore.

I mezzi di controllo, che possono includere una centralina elettronica di controllo (anche del tipo normalmente presente sui telehandler 1) o altra unità di elaborazione elettronica, sono atti a ricevere dei segnali di comando e sono atti a regolare il funzionamento del gruppo motopropulsore in funzione dei segnali di comando ricevuti.

La centralina, o unità di elaborazione, inclusa nei mezzi di controllo dell’invenzione può essere costituita da un singolo dispositivo elettronico, opportunamente programmato per svolgere le funzionalità descritte, oppure tali funzionalità possono essere svolte da una pluralità di dispositivi elettronici su cui i suddetti moduli funzionali possono essere distribuiti. L’unità di elaborazione può avvalersi di uno o più microprocessori o microcontrollori per l’esecuzione delle istruzioni contenute nei moduli di memoria.

In dettaglio, il gruppo motopropulsore è configurato per essere comandato tramite segnali prodotti dai mezzi di controllo, sia per ciò che concerne il funzionamento del motore, che può essere un motore a combustione interna oppure un motore ibrido o anche completamente elettrico, sia per ciò che concerne lo sterzo sia per quanto riguarda la frenatura.

Preferibilmente, il gruppo motopropulsore include una pluralità di attuatori elettromeccanici oppure elettroidraulici e sia questi che il motore sono azionati da segnali elettrici di controllo prodotti dai mezzi di controllo, in accordo con i segnali di comando ricevuti.

In particolare, l’apparato di sterzatura comprende uno o più attuatori elettromeccanici oppure elettroidraulici azionati da segnali di sterzo ricevuti dai mezzi di controllo; similmente, l’apparato di frenatura comprende uno o più attuatori elettromeccanici oppure elettroidraulici azionati da segnali di frenatura ricevuti dai mezzi di controllo.

Accanto alla macchina 1, l’invenzione prevede l’impiego di mezzi di comando 2, distinti dal telehandler 1, azionabili da un operatore 3 e predisposti per produrre i segnali di comando.

L’associazione tra i mezzi di comando 2, che possono ad esempio essere costituiti da un telecomando portatile 2 e il telehandler 1 sopra descritto, definiscono un sistema di sollevamento mobile 1, 2 che, come si comprenderà meglio nel prosieguo, supera del tutto i limiti della tecnica nota.

I mezzi di comando 2 sono provvisti di comandi azionabili o selezionabili dall’utilizzatore, a determinare i segnali di comando prodotti e trasmessi alla macchina 1.

Nel caso in cui i mezzi di comando 2 comprendano un telecomando 2, i comandi possono essere costituiti da leve, pulsanti, indici rappresentati su uno schermo touchscreen, o altri comandi di tipo noto, azionabili da un operatore 3; inoltre, nei mezzi di comando 2 possono essere previsti sistemi di interfaccia aptici di vario genere.

Il telecomando può essere un radiocomando 2 (si veda la figura 2), e in questo caso i mezzi di controllo comprendono un sistema di ricetrasmissione alle radiofrequenze, oppure può essere previsto l’impiego di un elemento di trasmissione dei segnali 21 (si veda la figura 1), atto a collegare il telecomando 2 e i mezzi di controllo, come ad esempio un cavo 21 per segnali elettrici oppure una fibra ottica, ecc…

In generale, i mezzi di controllo e i mezzi di comando 2 sono predisposti per scambiarsi segnali a distanza; in questo modo, l’operatore 3, che chiaramente non sale a bordo della macchina 1, non essendo prevista alcuna cabina, può pilotare a distanza il telehandler 1, determinandone sia la velocità di marcia che la direzione di traslazione oltre che la frenatura. Sul funzionamento dell’invenzione si tornerà dopo avere descritto alcuni vantaggiosi aspetti opzionali del sistema 1, 2.

Il braccio di sollevamento 11 della macchina 1 proposta, come nelle macchine 1 note, è azionato tramite almeno un cilindro idraulico di sollevamento e discesa e almeno un cilindro idraulico di allungamento e ritrazione, i quali sono comandati da un distributore elettroidraulico, collocato a bordo del telehandler 1, anche se non si esclude la possibilità di impiego di un tipo differente di mezzi per produrre la movimentazione del braccio 11.

L’invenzione prevede che il funzionamento del braccio 11 sia assoggettato ai mezzi di controllo e che i mezzi di comando 2 siano predisposti per produrre segnali di movimentazione atti a regolare la movimentazione del braccio 11.

In dettaglio, il distributore riceve dai mezzi di controllo segnali di controllo che regolano la movimentazione del braccio 11 in accordo con i comandi selezionati dall’operatore 3.

Pertanto, in una forma di realizzazione preferenziale, col medesimo telecomando 2, l’operatore 3 può comandare sia la traslazione del telehandler 1 che la movimentazione del braccio 11.

Per la precisione, in caso di telehandler 1 rotativo, tramite il telecomando 2 si regola anche la rotazione della torretta 12; in questo caso, l’attuatore che agisce sulla ralla 14 della torretta 12, riceve i segnali di controllo dai mezzi di controllo più volte citati e determina di conseguenza la rotazione della torretta 12 stessa, in accordo con le selezioni effettuate dall’operatore 3 sul telecomando 2.

Inoltre, il telecomando 2 e i mezzi di controllo possono essere configurati anche per comandare le funzionalità dell’attrezzatura, se presenti, come la traslazione laterale oppure movimenti di rotazione, ecc… Ulteriormente, il telehandler 1 proposto comprende anche degli stabilizzatori 13 che possono essere come quelli comunemente presenti nelle macchine note.

L’invenzione prevede vantaggiosamente che anche l’azionamento degli stabilizzatori 13 sia comandato dall’operatore 3 tramite il telecomando 2. Più in generale, i mezzi di azionamento che gestiscono il funzionamento degli stabilizzatori 13 sono assoggettati ai mezzi di controllo, i quali ricevono dai mezzi di comando 2 dei segnali di stabilizzazione atti a regolare il funzionamento degli stabilizzatori 13 stessi.

Poiché la macchina 1 dell’invenzione è priva della cabina e di tutti i sistemi di collegamento meccanico tra i comandi in cabina e il motore e la trasmissione, essa risulta più leggera e meno ingombrante delle macchine note.

Pertanto, l’utilizzatore può noleggiare sistema di sollevamento proposto, comprensivo di macchina 1 e telecomando 2 e trasportarlo, mediante un autocarro o simili, al sito di lavoro, con una spesa ridotta rispetto a quella richiesta per il trasporto delle macchine operatrici note.

Una volta portato il telehandler 1 al sito di lavoro, questo viene scaricato dal rimorchio dell’autocarro e, tramite azionamento del telecomando 2, viene fatta traslare fino alla zona in cui deve operare.

Una volta che la macchina 1 sia stata posizionata nel punto giusto e nella posizione corretta per eseguire le manovre previste, l’operatore 3 comanda la discesa degli stabilizzatori 13, agendo sempre sul telecomando 2, fino al sollevamento del telehandler 1.

Il medesimo telecomando 2 è poi impiegato dall’operatore 3 per manovrare il braccio 11 di sollevamento, ad esempio per prendere, sollevare e scaricare un carico, tramite l’attrezzatura 112 montata sul braccio 11 stesso o per compiere altre operazioni di sollevamento o abbassamento di carichi.

Si noti che, se il braccio 11 porta un cestello di carico invece che un’attrezzatura, l’operatore 3 può comandare la traslazione, stabilizzazione o manovra del braccio 11 di lavoro, direttamente da bordo del cestello, sempre impiegando il telecomando 2 dell’invenzione.

Claims (7)

1. RIVENDICAZIONI 1) Sistema (1, 2) di sollevamento mobile, comprendente un telehandler (1), a sua volta comprendente: un braccio di sollevamento (11) mobile provvisto, in corrispondenza di un’estremità distale, di un dispositivo di aggancio (111) per il fissaggio rimuovibile di un’attrezzatura (112) o del tipo adatto alla presa di carichi, quale una forca, una pinza o simili oppure del tipo adatto a sollevare persone e utensili di lavoro come un cestello o simili; e un gruppo motopropulsore per la movimentazione sul suolo; caratterizzato dal fatto di comprendere: mezzi di controllo, disposti a bordo del telehandler (1), predisposti per gestire il funzionamento di detto gruppo motopropulsore, atti a ricevere segnali di comando e atti a regolare il funzionamento del gruppo in funzione di detti segnali di comando; e mezzi di comando (2), distinti dal telehandler (1), azionabili da un operatore (3) e predisposti per produrre i segnali di comando.
2. 2) Sistema (1, 2) secondo la rivendicazione precedente, in cui il telehandler (1) è privo di cabina e di comandi di guida azionabili manualmente.
3. 3) Sistema (1, 2) secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti, in cui i detti mezzi di comando (2) e i mezzi di controllo sono atti a comunicare a distanza.
4. 4) Sistema (1, 2) secondo la rivendicazione precedente, in cui i mezzi di comando comprendono un radiocomando portatile (2).
5. 5) Sistema secondo la rivendicazione 3, in cui i mezzi di comando (2) comprendono un telecomando (2) e un elemento di trasmissione dei segnali (21) atto a collegare il telecomando (2) e i mezzi di controllo.
6. 6) Sistema (1, 2) secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti, in cui il telehandler (1) è provvisto di mezzi per produrre la movimentazione di detto braccio (11), assoggettati ai mezzi di controllo, in cui i mezzi di comando (2) sono predisposti per produrre segnali di movimentazione atti a regolare la movimentazione del braccio (11).
7. 7) Sistema (1, 2) secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti, in cui il telehandler (1) è dotato di stabilizzatori (13) e di mezzi di azionamento, atti a gestire il funzionamento degli stabilizzatori e assoggettati ai mezzi di controllo, in cui i mezzi di comando (2) sono predisposti per produrre segnali di stabilizzazione atti a regolare il funzionamento degli stabilizzatori (13).