IT201800003785A1 - Cartuccia per aerografi - Google Patents

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Description

Descrizione dell’invenzione industriale dal titolo: “CARTUCCIA PER AEROGRAFI”,
DESCRIZIONE
Ambito dell’invenzione
La presente invenzione riguarda il settore dei dispositivi impiegati sia a livello professionale che hobbistico, per verniciare superfici di diverso tipo, ed in particolare si riferisce ad una cartuccia di vernice per aerografi, destinata sia a aerografi provvisti di un attacco per la cartuccia sulla parte superiore, che a aerografi provvisti di un attacco sulla parte inferiore.
Descrizione della tecnica nota.
Come noto la verniciatura a spruzzo è una tecnica molto utilizzata, sia in ambito professionale, che hobbistico, per colorare una superficie senza contatto diretto con la stessa, come, invece, avviene nel caso di verniciatura con pennelli.
Tra gli strumenti impiegati per la verniciatura a spruzzo vanno sicuramente annoverate le cosiddette bombolette spray oggigiorno largamente diffuse per la disponibilità e per facilità di utilizzo. Tuttavia, le bombolette spray presentano l’inconveniente di avere costi elevati in rapporto alla superficie verniciata. Le bombolette spray consistono, come noto, essenzialmente di un contenitore, generalmente in alluminio, all’interno del quale sono presenti la vernice, ed un propellente costituito da un gas, solitamente propano, o butano, o isobutano, compresso fino a raggiungere lo stato liquido.
Tuttavia, la qualità della verniciatura a spruzzo che si ottiene utilizzando le comuni bombolette spray è decisamente modesta, pertanto nel caso di lavori per i quali sia richiesto un livello qualitativo medio-alto vengono preferiti altri strumenti di verniciatura a spruzzo in grado di garantire risultati migliori. Tra gli strumenti più apprezzati dagli addetti ai lavori sia in ambito professionale, che hobbistico, vi sono le pistole di verniciatura a spruzzo, altrimenti dette aerografi, o aeropenne che vengono utilizzate per spruzzare vernici di vario tipo nebulizzandole tramite aria compressa.
Più precisamente, un aerografo è costituito essenzialmente da un corpo principale, o “pistola”, provvisto di una impugnatura per essere afferrata dall’utilizzatore e, quindi, movimentarlo rispetto all’oggetto da verniciare, in modo da indirizzare il getto di vernice nebulizzata. L’aerografo è provvisto, normalmente in corrispondenza dell’impugnatura, di un attacco per collegare il tubo che alimenta l’aria compressa generata da un compressore ad un circuito pneumatico ricavato nel corpo dell’aerografo. La vernice passa da un contenitore, o “bicchiere”, solidale al corpo principale dell’aerografo, all’interno del quale è contenuta inizialmente, in un circuito idraulico ricavato anche questo nel corpo dell’aerografo, ma non comunicante con il suddetto circuito pneumatico dell’aria compressa. Negli aerografi provvisti del contenitore di vernice in corrispondenza della parte superiore del corpo principale, la vernice passa nel suddetto circuito idraulico per gravità, mentre negli aerografi provvisti dell’attacco per il contenitore di vernice in corrispondenza della parte inferiore del corpo principale, la vernice viene aspirata dal fondo del contenitore mediante un tubicino di aspirazione. Al momento di erogare la vernice sull’oggetto da verniciare, l’utilizzatore agisce su una leva di azionamento della quale è provvisto l’aerografo, in modo tale da provocare l’arretramento di un ago di apertura e chiusura dell’ugello erogatore. In questo modo, l’ago, da una posizione di chiusura si porta in una posizione di apertura dell’ugello di erogazione e consente, quindi, il passaggio della vernice attraverso l’ugello di erogazione stesso. Lateralmente all’ugello di erogazione della vernice sono, inoltre, previste delle aperture attraverso le quali l’aria compressa viene erogata per nebulizzare la vernice in prossimità del suddetto ugello di erogazione e generare così un getto di vernice nebulizzata che viene indirizzata verso l’oggetto da verniciare tramite l’aerografo.
Il suddetto contenitore della vernice è normalmente integrato al corpo dell’aerografo. Solo in alcuni aerografi con bicchiere appeso, il contenitore di vernice è tipo rimuovibile. In quest’ultimo caso, il contenitore ed il corpo principale dell’aerografo sono provvisti di elementi di mutuo impegno di tipo rimuovibile, in modo da poter applicare il contenitore di vernice all’aerografo, e rimuovere lo stesso una volta terminata la vernice in esso contenuta.
Tuttavia, attualmente, l’utilizzo di aerografi ad alta pressione è limitato ad una ristretta fascia di utilizzatori esperti, per diversi motivi, uno è sicuramente il fatto che l’utilizzo di vernici e diluenti, comporta una certa padronanza di base della chimica delle vernici, che non tutti possiedono. Inoltre, l’utilizzo dell’aerografo non sempre è conveniente, soprattutto per piccoli lavori, questo perché comporta una procedura di preparazione che prevede il dosaggio delle quantità di vernice da impiegare, la scelta del diluente specifico, nonché la miscelazione dei due componenti nelle corrette quantità. In aggiunta a quanto sopra, a lavoro ultimato, inoltre, è necessario eseguire una procedura di pulizia dell’aerografo ed in particolare del bicchiere, ossia del contenitore deputato ad alloggiare la vernice, con considerevole perdita di tempo, spreco di vernice e consumo di diluente necessario per effettuare la suddetta procedura di pulizia.
Sintesi dell’invenzione
È, quindi, scopo della presente invenzione fornire una cartuccia di vernice per aerografi che sia in grado di superare i suddetti inconvenienti.
È in particolare scopo della presente invenzione fornire una siffatta cartuccia di vernice per aerografi che sia universale, in quanto applicabile sia a aerografi con l’attacco per la cartuccia di vernice nella parte superiore, che a aerografi con l’attacco nella parte inferiore.
È anche scopo della presente invenzione fornire una siffatta cartuccia di vernice per aerografi che sia in grado di preservare la vernice residua all’interno della cartuccia al termine di un’operazione di verniciatura.
Questi ed altri scopi sono ottenuti da una cartuccia di vernice per aerografi, secondo l’invenzione, comprendente:
- un corpo contenitore avente una parete laterale ed un fondo delimitanti una camera di contenimento atta a contenere un predeterminato volume iniziale di vernice;
- una porzione di comunicazione provvista di una prima bocca di comunicazione e di una seconda bocca di comunicazione rispettivamente associate ad un primo e ad un secondo condotto di comunicazione, detto primo condotto di comunicazione avendo una prima lunghezza l1 tale da estendersi in detta camera di contenimento da detta prima bocca di comunicazione sostanzialmente fino al fondo di detto corpo contenitore, detto secondo condotto di comunicazione essendo configurato per estendersi in detta camera di contenimento da detta seconda bocca di comunicazione ed avendo una seconda predeterminata lunghezza l2 inferiore a detta prima predeterminata lunghezza l1;
- una porzione di impegno provvista di un primo e di un secondo passaggio e configurata per passare, in maniera reversibile, tra un configurazione di disimpegno, nella quale detto corpo contenitore è svincolato da un aerografo, ed una configurazione di impegno, nella quale detta porzione di impegno è atta ad impegnarsi a detta porzione di comunicazione della cartuccia e a detto aerografo, in detta configurazione di impegno detto primo passaggio essendo in comunicazione con uno tra detto primo e detto secondo condotto di comunicazione per mettere detta camera di contenimento in comunicazione con l’ambiente esterno, e detto secondo passaggio essendo in comunicazione idraulica con l’altro condotto di comunicazione per consentire il deflusso di detta vernice da detta camera di contenimento all’interno di un circuito idraulico ricavato in detto aerografo;
la cui caratteristica principale è che detto primo e detto secondo condotto di comunicazione sono, rispettivamente, associati ad un primo e ad un secondo dispositivo di chiusura/apertura, ciascuno dei quali configurato per passare tra una posizione di chiusura, nella quale è atto a chiudere una rispettiva bocca di comunicazione, ed una posizione di apertura, nella quale è atto ad aprire detta rispettiva bocca di comunicazione, detto primo e detto secondo dispositivo di chiusura/apertura essendo configurati in modo tale che detto passaggio da detta posizione di chiusura a detta posizione di apertura è causata dal passaggio di detta porzione di impegno da detta configurazione di disimpegno a detta configurazione di impegno.
La soluzione prevista dal presente trovato consente in particolare di avere il vantaggio che, una volta terminato il lavoro le cartucce non esaurite potranno essere conservate anche per lunghi periodi, in quanto, una volta staccate dalla porzione di impegno, ad esempio da una ghiera di innesto, i dispositivi di chiusura/apertura garantiranno la perfetta chiusura della cartuccia e una conservazione del prodotto molto più a lungo di quella garantita da un barattolo di vernice con tappo a pressione di tipo convenzionale.
Altre caratteristiche dell’invenzione sono definite nelle rivendicazioni dipendenti.
In particolare, la porzione di impegno può comprendere:
- primi elementi di impegno configurati per realizzare un impegno di tipo rimuovibile della porzione di impegno e della porzione di comunicazione; e
- secondi elementi di impegno configurati per realizzare un impegno di tipo rimuovibile della porzione di impegno e di un aerografo.
Preferibilmente, il passaggio del primo e del secondo dispositivo di chiusura/apertura dalla posizione di chiusura alla posizione di apertura è causato dal passaggio dei primi elementi di impegno da una posizione di disimpegno ad una posizione di impegno.
Vantaggiosamente, la porzione di impegno è provvista di un primo e di un secondo elemento di azionamento configurati per causare il passaggio dalla posizione di chiusura alla posizione di apertura, rispettivamente, di detto primo e di detto secondo dispositivo di chiusura/apertura, quando detta porzione di impegno viene disposta da detta posizione di disimpegno a detta posizione di impegno.
In una possibile forma realizzativa del trovato, il primo ed il secondo dispositivo di chiusura/apertura possono presentare anche medesime dimensioni, in particolare un medesimo diametro.
Vantaggiosamente, ciascun dispositivo di chiusura/apertura prevede un elemento otturatore, ad esempio di forma sferica, atto passare, in maniera reversibile, dalla posizione di chiusura alla posizione di apertura della rispettiva bocca di comunicazione.
In particolare, ciascun elemento di azionamento può essere un elemento spintore solidale a detta porzione di impegno.
Vantaggiosamente, ciascun detto primo e secondo elemento spintore è un elemento cavo, ed è provvisto, rispettivamente di una prima e di una seconda apertura in modo tale che, dopo aver causato il suddetto passaggio dalla posizione di chiusura alla posizione di apertura di detto primo e secondo dispositivo di chiusura/apertura, è atto a mettere in comunicazione il condotto al quale è associato all’ambiente esterno, o a detto circuito idraulico dell’aerografo per l’alimentazione della vernice.
Preferibilmente, inoltre, ciascun dispositivo di chiusura/apertura prevede un elemento di spinta configurato per esercitare una predeterminata forza di spinta su detto elemento otturatore, in modo da contrapporsi al passaggio dello stesso dalla posizione di chiusura alla posizione di apertura.
Ad esempio ciascun elemento di spinta può essere una molla alloggiata all’interno del rispettivo condotto di comunicazione.
In una possibile forma realizzativa, ciascun detto primo e secondo dispositivo di chiusura/apertura è configurato per essere alloggiato, in parte, o completamente, rispettivamente, nel suddetto primo e nel suddetto secondo condotto di comunicazione. Ad esempio, sia il primo che il secondo condotto di comunicazione presentano, procedendo dalla rispettiva bocca di comunicazione verso la camera di contenimento del corpo contenitore, rispettivamente, una prima porzione avente una prima sezione trasversale S1 ed una seconda porzione avente una seconda sezione trasversale S2, con S1<S2.
In una possibile forma realizzativa, la prima bocca di comunicazione è disposta ad una prima distanza d1 dal centro geometrico della porzione di comunicazione, mentre la seconda bocca di comunicazione è disposta ad una seconda distanza d2, con d1≠d2 dal suddetto centro geometrico. In tal modo, viene univocamente definita una posizione relativa tra la porzione di comunicazione e la porzione di impegno in corrispondenza della quale è possibile effettuare l’attacco tra le due parti e, pertanto, all’aerografo.
Secondo un altro aspetto del presente trovato, un sistema per l’erogazione di vernice comprende:
- una cartuccia di vernice per aerografi come sopra descritta;
- un aerografo atto, in uso, ad essere operativamente connesso ad un dispositivo di alimentazione di aria compressa, detto aerografo essendo provvisto di una porzione di attacco configurata per impegnarsi in maniera rimuovibile con la suddetta porzione di impegno della cartuccia.
In particolare, il sistema per l’erogazione di vernice può comprendere:
- una cartuccia di vernice per aerografi come sopra descritta;
- una prima porzione di impegno comprendente un primo ed un secondo elemento di azionamento, in cui detto primo elemento di azionamento è disposto ad una prima distanza d1’ dal suddetto asse di impegno uguale a detta prima distanza d1 ed è atto ad azionare, in uso, il passaggio dalla posizione di chiusura alla posizione di apertura di detto primo dispositivo di chiusura/apertura, e detto secondo elemento di azionamento è disposto ad una seconda distanza d2’ dall’asse di impegno uguale a detta seconda distanza d2 ed è atto ad azionare, in uso, il passaggio dalla posizione di chiusura alla posizione di apertura di detto secondo dispositivo di chiusura/apertura;
- una seconda porzione di impegno comprendente un primo ed un secondo elemento di azionamento, in cui detto primo elemento di azionamento è disposto a detta seconda distanza d2’ dall’asse di impegno ed è atto ad azionare, in uso, il passaggio dalla posizione di chiusura alla posizione di apertura di detto secondo dispositivo di chiusura/apertura, e detto secondo elemento di azionamento è disposto a detta prima distanza d1’ da detto asse di impegno ed è atto ad azionare, in uso, il passaggio dalla posizione di chiusura alla posizione di apertura di detto primo dispositivo di chiusura/apertura;
- un aerografo atto, in uso, ad essere operativamente connesso ad un dispositivo di alimentazione di aria compressa, detto aerografo essendo provvisto di una porzione di attacco configurata per realizzare un attacco di tipo rimuovibile con la suddetta porzione di impegno della cartuccia.
Breve descrizione dei disegni
L’invenzione verrà di seguito illustrata con la descrizione che segue di una sua forma realizzativa, fatta a titolo esemplificativo e non limitativo, con riferimento ai disegni annessi in cui:
- la figura 1A mostra schematicamente in una vista in elevazione laterale parzialmente sezionata una prima forma realizzativa di una cartuccia di vernice per aerografi, secondo l’invenzione;
- la figura 1B mostra schematicamente in una vista in elevazione laterale parzialmente sezionata una prima forma realizzativa di un aerografo al quale può essere impegnata la cartuccia di vernice per aerografi di figura 1A;
- la figura 1C mostra un ingrandimento dei dispositivi di chiusura/apertura dei quali è provvista la cartuccia di figura 1A nella posizione di chiusura, per metterne in evidenza alcune caratteristiche tecniche;
- la figura 1D mostra schematicamente in una vista in sezione longitudinale di una delle varie teste di erogazione delle quali può essere provvisto l’aerografo di figura 1B in una posizione di chiusura;
- la figura 2A mostra schematicamente, in una vista in elevazione laterale parzialmente sezionata, la cartuccia di vernice di figura 1A in una configurazione di impegno al dispositivo di erogazione di figura 1A;
- la figura 2B mostra schematicamente in una vista in sezione longitudinale la testa di erogazione di figura 1D in una posizione di apertura;
- la figura 2C mostra un ingrandimento dei dispositivi di chiusura/apertura della cartuccia in una configurazione di apertura;
- la figura 3A mostra schematicamente la cartuccia, secondo l’invenzione, in una vista prospettica in elevazione laterale parzialmente sezionata per metterne in evidenza alcune caratteristiche tecniche;
- la figura 3B mostra un ingrandimento di una possibile forma realizzativa di un elemento di azionamento del quale può essere provvista la porzione di impegno, secondo il presente trovato;
- la figura 3C mostra un ingrandimento di una possibile forma realizzativa del secondo condotto di comunicazione della cartuccia di figura 3A;
- la figura 4A mostra schematicamente in una vista in elevazione laterale parzialmente sezionata la cartuccia di figura 1A applicata ad un aerografo di tipo diverso da quello di figura 1B ed in una configurazione di riposo;
- la figura 4B mostra schematicamente in una vista in sezione longitudinale una delle varie teste di erogazione delle quali può essere provvisto l’aerografo di figura 4A in una posizione di chiusura;
- la figura 5A mostra schematicamente in una vista in elevazione laterale parzialmente sezionata la cartuccia applicata all’aerografo di figura 4A, ma in una configurazione di esercizio;
- la figura 5B mostra schematicamente in una vista in sezione longitudinale la testa di erogazione dell’aerografo di figura 5A in una posizione di apertura;
- la figura 5C mostra schematicamente un ingrandimento dei dispositivi di chiusura/apertura della cartuccia di figura 5A per metterne in evidenza alcuni aspetti funzionali;
- le figure 6A e 6B mostrano schematicamente, rispettivamente in una posizione di apertura ed in una posizione di chiusura, un ingrandimento di una variante dei dispositivi di chiusura/apertura mostrati nelle figure 1C e 2C,;
- la figura 7 mostra schematicamente in una vista prospettica, una possibile forma realizzativa della cartuccia, secondo l’invenzione;
- le figure 8A e 8B mostrano schematicamente in viste prospettiche esplose due possibili varianti per la porzione di impegno della cartuccia;
- le figure 9A e 9B mostrano schematicamente, rispettivamente la porzione di impegno di figura 8a e la porzione di impegno di figura 8B assemblate alla cartuccia di figura 7;
- la figura 10 mostra schematicamente in una vista in elevazione laterale parzialmente in sezione, una possibile variante dell’aerografo di figure 1B e 4A prevista dall’invenzione.
Descrizione dettagliata di alcune forme realizzative In figura 1A, è schematicamente illustrata una cartuccia 1, in particolare contenente una vernice, ma anche un inchiostro, o un’altra sostanza colorante, allo stato liquido, secondo l’invenzione, destinata ad una pistola spruzzatrice, o aerografo 100. La cartuccia 1 comprende, in particolare, un corpo contenitore 10 avente una parete laterale 11 ed un fondo 12 delimitanti una camera di contenimento 15 atta a contenere un predeterminato volume iniziale di vernice 55. In particolare, il volume iniziale di vernice 55 è tale da lasciare all’interno della camera di contenimento 15 un predeterminato volume iniziale vuoto 56, ossia non occupato dalla vernice.
Sul lato opposto al fondo 12, la cartuccia 1 presenta una porzione di comunicazione 20 provvista di una prima bocca di comunicazione 21 e di una seconda bocca di comunicazione 22, rispettivamente associate ad un primo e ad un secondo condotto di comunicazione 23 e 24. Più precisamente, il primo condotto di comunicazione 23 presenta una prima lunghezza l1 sostanzialmente uguale all’altezza L della cartuccia 1. Pertanto, il primo condotto di comunicazione 23 si estende nella camera di contenimento 15, dalla prima bocca di comunicazione 21 sostanzialmente fino al fondo 12 del corpo contenitore 10. Il secondo condotto di comunicazione 24 è, invece, configurato per estendersi nella camera di contenimento 15, a partire dalla seconda bocca di comunicazione 22, per una seconda predeterminata lunghezza l2 inferiore alla prima predeterminata lunghezza l1. In una possibile forma realizzativa del trovato è prevista la possibilità che la lunghezza l2 del secondo condotto 24 possa essere inferiore, o sostanzialmente uguale, allo spessore della porzione di comunicazione 20. In particolare, ciascun condotto 23, o 24 è provvisto di almeno un’apertura di ingresso in corrispondenza di una prima estremità e di almeno un’apertura di uscita in corrispondenza dell’estremità opposta.
La cartuccia 1 comprende, inoltre, una porzione di impegno 120 configurata per passare, in maniera reversibile, tra una configurazione di disimpegno, nella quale il corpo contenitore 10 è svincolato dall’aerografo, 100, ed una configurazione di impegno, nella quale la porzione di impegno 120 è atta ad impegnare il corpo contenitore 10 al suddetto aerografo 100. Più precisamente, la porzione di impegno 120 è provvista di un primo e di un secondo passaggio 123 e 124. Quando la porzione di impegno 120 è disposta nella configurazione di impegno, il primo passaggio 123 è in comunicazione con uno tra il primo ed il secondo condotto di comunicazione 23, o 24, per mettere la camera di contenimento 15 in comunicazione con l’ambiente esterno, ed il secondo passaggio 124 è in comunicazione idraulica con l’altro condotto di comunicazione 24, o 23, per consentire il deflusso della vernice dalla camera di contenimento 15 e la sua alimentazione all’interno di un circuito idraulico 101 ricavato nel corpo principale 112 dell’aerografo 100.
La cartuccia 1, secondo la presente invenzione, prevede, inoltre, un primo ed un secondo dispositivo di chiusura/apertura 41, 42. Ciascuno di questi è configurato per passare tra una posizione di chiusura, nella quale è atto a chiudere una rispettiva bocca di comunicazione 21, 22, ed una posizione di apertura, nella quale è atto ad aprire la rispettiva bocca di comunicazione 21 e 22. Più precisamente, il primo ed il secondo dispositivo di chiusura, o apertura 41 e 42, sono configurati in modo tale che il passaggio dalla posizione di chiusura alla posizione di apertura è causata dal passaggio della porzione di impegno 120 dalla suddetta configurazione di disimpegno alla suddetta configurazione di impegno.
Nella forma realizzativa del trovato illustrata in figura 1A, la porzione di impegno 120 è provvista di primi elementi di impegno 141 e 142 atti ad impegnare in maniera rimuovibile la porzione di impegno 120 stessa alla porzione di comunicazione 20 e, quindi, al corpo contenitore 10 ad esso solidale, e di secondi elementi di impegno 126 atti ad impegnare la porzione di impegno 120 ad una porzione di supporto 125 dell’aerografo 100.
Come mostrato in dettaglio nelle figure 1D, 2B, 4B e 5B, l’aerografo 100 è provvisto di una testa di erogazione 105 avente un ugello di erogazione 102 per la vernice ed almeno un’uscita 104 per l’erogazione di aria compressa. In particolare, l’ugello di erogazione 102 della testa di erogazione 105 è in comunicazione con il passaggio 124 della porzione di impegno 120 attraverso un circuito idraulico 101 ricavato nel corpo principale 112 dell’aerografo 100. Più in particolare, il circuito idraulico si sviluppa tra la porzione di connessione 125 e l’ugello di erogazione 102.
Invece, la, o ciascuna, uscita 104 dell’aria compressa, o di un altro fluido di trasporto, è in comunicazione pneumatica con un dispositivo di generazione di aria compressa, solitamente un compressore, mediante un dispositivo di alimentazione cioè un opportuno condotto provvisto di appropriato attacco, attraverso un circuito pneumatico 103. Questo è ricavato nel corpo principale 112 dell’aerografo 100 e si sviluppa tra un ingresso 111, in comunicazione con il suddetto dispositivo di generazione di aria compressa e solitamente posizionato in corrispondenza di una porzione di impugnatura 115, e la, o ciascuna, suddetta uscita 104 dell’aria compressa dal corpo principale 112 dell’aerografo 100.
Come noto, l’aerografo 100 è provvisto di un ago 107 mobile da, o verso, l’ugello di erogazione 102. Più in dettaglio, al momento di spruzzare la vernice sull’oggetto da verniciare, l’utilizzatore agisce su un elemento di attivazione, ad esempio una leva di attivazione 110, per comandare l’erogazione di vernice attraverso l’ugello 102. In particolare, l’elemento di attivazione 110 è operativamente connesso all’ago 107 per provocarne l’allontanamento dall’ugello 102, fino a quel momento completamente chiuso dall’ago 107 stesso, e causarne quindi una maggiore, o minore, apertura (figura 1D).
In questo modo, la vernice fuoriesce dal circuito idraulico 101 dell’aerografo 100, attraverso l’ugello erogatore 102, e viene, poi, investita da un flusso di aria compressa che, a sua volta, fuoriesce da un rispettivo circuito pneumatico 103 ricavato nell’aerografo 100 attraverso almeno un’uscita 104, per provocarne una nebulizzazione prima che la stessa investa la superficie da verniciare. A tal proposito è opportuno notare che l’aerografo 100 può avere una sola uscita 104 sostanzialmente coassiale all’ugello 102 della vernice (figura 1D), oppure più uscite 104, in particolare oltre all’uscita principale 104 coassiale all’ugello 102 della vernice, anche uscite supplementari 104. Queste ultime sono poste su porzioni laterali 108a e 108b delle quali è provvista la testa di erogazione 105 dell’aerografo 100 e possono essere ruotate dall’utilizzatore al fine di modellare la sagoma del getto di vernice nebulizzata.
Più in dettaglio, nella forma realizzativa di figure 1A e 2A, la porzione di impegno 120 è provvista di un primo e di un secondo elemento di azionamento 141 e 142 atti a provocare, rispettivamente, il passaggio dalla posizione di chiusura alla posizione di apertura del primo e del secondo dispositivo di chiusura/apertura, 41 e 42. Invece, nella variante illustrata nelle figure 4A e 5A, il primo ed il secondo elemento di azionamento 141 e 142 della porzione di impegno 120 sono atti a provocare, rispettivamente, il passaggio dalla posizione di chiusura alla posizione di apertura del secondo e del primo dispositivo di chiusura/apertura 41 e 42.
Ciò, in particolare, è possibile in quanto gli elementi di azionamento 141 e 142 sono dello stesso tipo e, pertanto, in grado di poter azionare indifferentemente, a seconda del tipo di aerografo utilizzato, il primo, o il secondo dispositivo di azionamento 41 e 42, anche questi dello stesso tipo. In particolare, è prevista la possibilità che i condotti di comunicazione 23 e 24 abbiano un medesimo diametro, e che gli elementi di azionamento 141 e 142 abbiano medesime dimensioni, in particolare un medesimo diametro.
In questo modo, la cartuccia 1, secondo il presente trovato, può essere impegnata sia ad aerografi 100 provvisti di un attacco nella parte superiore (figura 2A), in questo caso, in uso il corpo contenitore 10 risulterà disposto al di sopra dell’aerografo 100, che a aerografi 100 provvisti di un attacco nella parte inferiore (figura 5A), in questo caso, in uso, il corpo contenitore 10 risulterà disposto al di sotto dell’aerografo 100.
Più in dettaglio, quando la cartuccia 1 viene impegnata a aerografi 100 del primo tipo, essa opera in una prima configurazione di lavoro, nella quale il primo condotto di comunicazione 23, e, quindi, la camera di contenimento 15, è in comunicazione con l’ambiente esterno attraverso il passaggio 123 per introdurre l’aria di compensazione all’interno del corpo contenitore 10, mentre il secondo condotto di comunicazione 24 è immerso nella massa di vernice e alimenta la stessa nel circuito idraulico 101 dell’aerografo 100 attraverso il passaggio 124 (figure 2A e 2C).
Invece, quando la cartuccia 1 viene impegnata a aerografi 100 del secondo tipo, essa opera in una seconda configurazione di lavoro, nella quale il primo condotto di comunicazione 23 “pesca” la vernice dal fondo 12 della cartuccia 1 per alimentare la stessa al circuito idraulico 101 dell’aerografo 100 attraverso il passaggio 124, mentre, il secondo condotto 24 mette in comunicazione la camera di contenimento 15 con l’ambiente esterno attraverso il passaggio 123 (figura 5A).
In una possibile forma realizzativa del trovato, i secondi elementi di impegno 126 possono comprendere un alberino filettato atto ad impegnarsi in una superficie tubolare filettata 127 della porzione di supporto 125. Sono comunque altresì previste soluzioni diverse per i secondi elementi di impegno che possono essere configurati in modo da realizzare un attacco a baionetta, o a scatto con i rispettivi elementi di impegno del quale è provvista la porzione di supporto 125. In questo caso, il passaggio del primo e del secondo dispositivo di chiusura/apertura 41 e 42 dalla posizione di chiusura alla posizione di apertura è causato dal passaggio dei primi elementi di impegno 141 e 142 da una posizione di disimpegno ad una posizione di impegno in particolare dei suddetti condotti di comunicazione 23 e 24.
In una forma realizzativa preferita dell’invenzione, il primo ed il secondo dispositivo di chiusura/apertura 41 e 42 sono dello stesso tipo. Più in particolare, il meccanismo che aziona il passaggio del primo dispositivo di chiusura/apertura 41 è uguale al meccanismo che aziona il passaggio del secondo dispositivo di chiusura/apertura 42.
In particolare, la porzione di impegno 120 è provvista di un primo e di un secondo elemento di azionamento 141 e 142 configurati per causare il passaggio dalla posizione di chiusura alla posizione di apertura, rispettivamente, del primo e del secondo dispositivo di chiusura/apertura 41 e 42, quando la porzione di impegno 120 viene disposta dalla posizione di disimpegno di figura 1A alla posizione di impegno di figura 2A.
In una forma realizzativa preferita, ciascuno tra il primo ed il secondo dispositivo di chiusura/apertura 41 e 42 comprende, rispettivamente, un primo ed un secondo elemento otturatore 45 e 46 (vedasi ad esempio figura 1C). L’elemento otturatore 45, o 46, è atto a muoversi, in maniera reversibile, da una posizione di chiusura ad una posizione di apertura della rispettiva bocca di comunicazione 21 e 22. Sempre con riferimento all’esempio di figura 1C, ciascun dispositivo di chiusura/apertura 41, o 42 può comprendere, inoltre, un elemento di spinta, ad esempio una molla 47, o 48, configurato per esercitare una predeterminata forza di spinta, su un rispettivo elemento otturatore 45, o 46, in modo tale da contrapporsi al suddetto passaggio del rispettivo elemento otturatore 45, o 46, dalla posizione di chiusura alla posizione di apertura.
Come mostrato, ad esempio, nelle figure 1A e 2A, il primo e il secondo dispositivo di chiusura/apertura 41 e 42 sono vantaggiosamente configurati per essere alloggiati, rispettivamente, nel primo e nel secondo condotto 23 e 24. Nella soluzione realizzativa illustrata nelle figure 1C e 2C, il primo ed il secondo condotto 23 e 24 possono presentare, procedendo dalla prima e dalla seconda bocca di comunicazione 21 e 22 verso la camera di contenimento 15 del corpo contenitore 10, rispettivamente, una prima porzione 23a e 24a, avente una prima sezione trasversale S1, ed una seconda porzione 23b e 24b, avente una seconda sezione trasversale S2, con S1<S2. In particolare, la sezione trasversale S1 è minore della dimensione maggiore, in particolare del diametro della sfera, dell’elemento otturatore 45, o 46. Pertanto, ciascun condotto di comunicazione 23 e 24 presenta una “strozzatura” che limita la corsa dell’elemento otturatore 45, 46 verso la rispettiva bocca di comunicazione 21, 22, impedendo allo stesso di fuoriuscire dalla cartuccia 1 attraverso la rispettiva bocca di comunicazione 21, 22.
Secondo quanto previsto dal trovato, la suddetta strozzatura che limita la corsa degli elementi otturatori 45 e 46, può essere realizzata nel tratto dei condotti di comunicazione 23 e 24 della porzione di comunicazione 20, come illustrato ad esempio in figura 2C, ma può essere anche realizzata per una differenza di sezione tra il tratto dei condotti di comunicazione 23 e 24 disposto in corrispondenza del corpo contenitore 10 ed il rispettivo tratto degli stessi che attraversa la porzione di comunicazione 20, variante non illustrata in figura per semplicità. In quest’ultimo caso, gli elementi di azionamento presenteranno una lunghezza maggiore della sezione della porzione di comunicazione 20.
Nella forma realizzativa preferita dell’invenzione, illustrata in dettaglio nelle figura 2C e 5C, il primo ed il secondo elemento di azionamento 141 e 142 prevedono, rispettivamente, un primo ed un secondo elemento spintore, preferibilmente cavo, solidale alla porzione di impegno 120. Più in dettaglio, ciascun elemento spintore 141 e 142 è atto ad impegnarsi, in uso, in un rispettivo condotto 23, o 24, della cartuccia 1, a seconda che questa sia destinata ad un aerografo 100 con attacco nella parte superiore, o nella parte inferiore. In particolare, quando la porzione di impegno 120 è disposta nella configurazione di impegno, ciascun elemento spintore 141 e 142 è atto a spingere su un rispettivo elemento otturatore 45, o 46, vincendo la forza elastica della rispettiva molla 47, o 48, in modo da provocarne un arretramento nel condotto 23, o 24. In questo modo, è possibile mettere la camera di contenimento 15 in comunicazione con l’ambiente esterno e con il circuito idraulico 101 dell’aerografo 100, rispettivamente, nel caso in cui la cartuccia 1 sia impegnata ad un aerografo 100 del tipo di figura 1B, oppure, tramite le bocche di comunicazione 22 e 21, nel caso in cui la cartuccia 1 sia impegnata ad un aerografo 100 del tipo di figura 5B. Più in particolare, in ciascun elemento spintore 141, 142 è ricavato un rispettivo passaggio 123 e 124. Ad esempio, come mostrato schematicamente in figura 3B, ciascun elemento spintore 141, o 142, almeno in corrispondenza della porzione terminale, presenta una superficie frastagliata costituita da porzioni sporgenti 147 che si alternano a porzioni rientranti 148, in modo da definire le suddette aperture, o fessure, 143 e 144.
Come mostrato, in particolare in figura 2C, tra la porzione di impegno 120 e la porzione di comunicazione 20, possono essere previsti elementi di tenuta 145, ad esempio degli O-ring, atti a garantire condizioni di tenuta idraulica/pneumatica tra le due parti.
In una possibile forma realizzativa, la porzione di impegno 120 e la porzione di comunicazione 20 possono prevedere elementi di mutuo impegno di tipo “a scatto”, oppure a baionetta. In aggiunta, o in alternativa, agli elementi di impegno a scatto, o baionetta, può essere previsto un elemento di serraggio 130 atto a realizzare un saldo ancoraggio della porzione di impegno 120 e della porzione di comunicazione 20 e, quindi, a garantire che le stesse rimangano in posizione durante l’utilizzo dell’aerografo 100, una volta disposte nella configurazione di impegno. Ad esempio, l’elemento di serraggio 130 può essere una ghiera di serraggio che viene montata esternamente alla porzione di impegno 120 e alla porzione di comunicazione 20. In particolare la ghiera di serraggio 130 è provvista di una superficie interna filettata 131 atta a realizzare, in uso, un accoppiamento filettato con la superficie esterna di almeno una tra la porzione di impegno 120 e la porzione di comunicazione 20.
Secondo un altro aspetto del trovato, illustrato in dettaglio in figura 3C, la superficie laterale 28 del secondo condotto di comunicazione 24 può avere una serie di aperture laterali 29 in modo da realizzare sostanzialmente una struttura “a gabbia aperta”, o “reticolare”. In questo modo, il condotto di comunicazione 24 risulta in grado, per tutta la sua lunghezza l2, di mettere in comunicazione la camera di contenimento 15 con il circuito idraulico 102 dell’aerografo 100 per il completo deflusso della vernice, nel caso di figura 2A, oppure per l’introduzione al suo interno dell’aria di compensazione dall’ambiente esterno, nel caso di figura 5A, e quindi di garantire di poter utilizzare tutta la vernice contenuta nella cartuccia 1, in condizioni ideali di sicurezza per l’utilizzatore.
In una variante mostrata schematicamente nelle figure 6A e 6B, rispettivamente in una posizione di chiusura (figura 6A), ed in una posizione di apertura (figura 6B) delle bocche di comunicazione 21 e 22, il suddetto restringimento di sezione del condotto 23 e 24 è, invece, ottenuto mediante un elemento di arresto 25, o 26, che dalla superficie del condotto 23 e 24 sporge verso l’interno dello stesso.
Nella forma realizzativa preferita schematicamente illustrata nella vista in pianta di figura 7, la prima e la seconda bocca di comunicazione 21 e 22 sono realizzate, vantaggiosamente su un medesimo diametro, ma in posizioni eccentriche rispetto alla porzione di comunicazione 20. Più precisamente, per passare dalla configurazione di disimpegno alla configurazione di impegno, la porzione di impegno 120 e la porzione di comunicazione 20 sono atte a traslare relativamente lungo un predeterminato asse di impegno 27 e le suddette bocche di comunicazione 21 e 22 sono realizzate sulla porzione di comunicazione 20, rispettivamente ad una prima distanza d1, e ad una seconda distanza d2 con d1≠d2 dal suddetto asse di impegno 27, ad esempio coincidente con l’asse geometrico della porzione di comunicazione 20 stessa. In questo modo, la porzione di impegno 120 può impegnarsi al corpo contenitore 10 della cartuccia 1 solo se posizionata con un predeterminato orientamento rispetto ad esso. Di conseguenza, quindi, si evita che l’utilizzatore possa posizionare in maniera errata la cartuccia 1 rispetto all’aerografo 100.
Più precisamente, possono essere previste 2 diverse porzioni di impegno 120a e 120b a seconda che la cartuccia 1 debba essere impegnata ad un aerografo del tipo di figura 1B, o ad un aerografo del tipo di figura 4A.
In particolare, in entrambi i casi, la porzione di impegno 120a, o 120b, comprenderà un primo ed un secondo elemento di azionamento 141 e 142. Tuttavia, nel primo caso il primo elemento di azionamento 141 sarà disposto dall’asse di impegno 27 ad una prima distanza d1’ uguale alla distanza d1, e sarà atto ad azionare, in uso, il passaggio dalla posizione di chiusura alla posizione di apertura del primo dispositivo di chiusura/apertura 41, mentre il secondo elemento di azionamento 142a sarà disposto ad una seconda distanza d2’ dall’asse di impegno 27 uguale alla seconda distanza d2, e sarà atto ad azionare, in uso, il passaggio dalla posizione di chiusura alla posizione di apertura del secondo dispositivo di chiusura/apertura 42 (figure 8A e 9A). Invece, nel secondo caso, il primo elemento di azionamento 141 sarà disposto ad una prima distanza d1’ dall’asse di impegno 27 uguale alla seconda distanza d2 e sarà atto ad azionare, in uso, il passaggio dalla posizione di chiusura alla posizione di apertura del secondo dispositivo di chiusura/apertura, ed invece il secondo elemento di azionamento 142 sarà disposto ad una seconda distanza d2’ dall’asse di impegno 27 uguale alla prima distanza d1, e sarà atto ad azionare, in uso, il passaggio dalla posizione di chiusura alla posizione di apertura del primo dispositivo di chiusura/apertura 41 (figure 8B e 9B).
In una ulteriore forma realizzativa dell’invenzione, non mostrata per semplicità in figura, la cartuccia 1 può essere, inoltre, provvista di elementi di riferimento atti a realizzare un “matching”, cioè un accoppiamento solo in una predeterminata posizione relativa tra la cartuccia e la porzione di impegno. In aggiunta, o in alternativa, possono essere realizzati dei simboli di riconoscimento in prossimità delle rispettive bocche di comunicazione 21 e 22, in modo da poter identificare in maniera univoca la bocca di comunicazione 21, ossia quella associata al condotto 23 di lunghezza l1, e la bocca di comunicazione 22, ossia quella associata al condotto 24 di lunghezza l2 con l2<<l1.
Secondo un altro aspetto dell’invenzione, un sistema 200 per l’erogazione di vernice comprende una pistola spruzzatrice, o aerografo, 100 atta, in uso, ad essere operativamente connessa ad un dispositivo di generazione di aria compressa, normalmente un compressore, non mostrato in figura per semplicità, ma comunque di tipo noto, ed una cartuccia per vernici 1, come sopra descritta con riferimento alle figure dalla 1A alla 9B.
Il sistema 200 può comprendere sia una prima porzione di impegno 120a che una seconda porzione di impegno 120b come sopra descritte. In questo modo, il kit così costituito potrà essere utilizzato di volta in volta per impegnare la cartuccia 1 a aerografi 100 del tipo di figura 1A, oppure a aerografi del tipo di figura 4A.
Secondo ancora un ulteriore aspetto del trovato, come schematicamente illustrato in figura 10, la porzione di impegno 120 provvista dei suddetti dispositivi di azionamento 141 e 142 che azionano il passaggio dei dispositivi di chiusura/apertura 41 e 42 della cartuccia 1 può essere prevista integrata nell’aerografo 100 illustrato in figura 10.
In una possibile variante mostrata schematicamente in figura 11 la porzione di comunicazione 20 provvista dei dispositivi di chiusura/apertura 41 e 42 e dei condotti 21 e 22, può essere di tipo rimuovibile. Più precisamente, la porzione di comunicazione 20 può essere un componente a se stante rispetto al corpo contenitore 10 della cartuccia 1. In questo caso, la porzione di comunicazione 20 ed il corpo contenitore 10 della cartuccia 1 possono essere provvisti di elementi di mutuo accoppiamento configurati per realizzare un accoppiamento di tipo rimuovibile tra i due componenti. In particolare, il corpo contenitore 10 della cartuccia 1 può essere provvisto di una bocca di accoppiamento 13 configurata per accoppiarsi alla suddetta porzione di comunicazione 20, ad esempio tramite un accoppiamento filettato. Più precisamente, nell’esempio di figura 11, la superficie laterale 14 della bocca di accoppiamento 13 può essere filettata ed atta ad accoppiarsi con una rispettiva superficie filettata 29 della porzione di comunicazione 20. Quest’ultima sarà comunque provvista dei suddetti elementi di mutuo impegno che ne consentono l’impegno alla suddetta porzione di impegno 120. Per quanto si sia fatto riferimento a titolo di esempio ad un accoppiamento di tipo filettato, è anche prevista la possibilità che il corpo 10 della cartuccia 1 e la porzione di accoppiamento 20 siano provvisti di elementi di mutuo accoppiamento configurati per realizzare un accoppiamento a baionetta, un accoppiamento a scatto, o altro tipo di accoppiamento di tipo rimuovibile.
Rispetto alle forme realizzative sopra descritte per la cartuccia 1, secondo l’invenzione, con riferimento alle figure dalla 1 alla 10 che risultano, vantaggiosamente, destinate ad essere vendute con una predeterminata quantità di vernice al loro interno ed, in particolare, come prodotto “monouso”, la variante illustrata in figura 11 consente, invece, di realizzare una cartuccia 1 che può essere venduta vuota e con il “gruppo valvolare”, costituito dai dispositivi di chiusura/apertura 41 e 42, separato, in quanto solidale alla porzione di comunicazione 20. Inoltre, per questa variante, le cartucce potrebbero essere fornite vuote, affinché possano essere utilizzate da colorifici dotati di tintometri per la vendita delle vernici su richiesta, oppure usate, anche più volte, dall’utente esperto, che potrebbe prepararsi particolari miscele di colore personalizzate, da utilizzare e poi conservare per eventuali ritocchi successivi.
La descrizione di cui sopra di una forma realizzativa specifica è in grado di mostrare l'invenzione dal punto di vista concettuale in modo che altri, utilizzando la tecnica nota, potranno modificare e/o adattare in varie applicazioni tale forma realizzativa specifica senza ulteriori ricerche e senza allontanarsi dal concetto inventivo, e, quindi, si intende che tali adattamenti e modifiche saranno considerabili come equivalenti della forma realizzativa specifica. I mezzi e i materiali per realizzare le varie funzioni descritte potranno essere di varia natura senza per questo uscire dall’ambito dell’invenzione. Si intende che le espressioni o la terminologia utilizzate hanno scopo puramente descrittivo e per questo non limitativo.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Una cartuccia (1) di vernice per aerografi comprende: - un corpo contenitore (10) avente una parete laterale (11) ed un fondo (12) delimitanti una camera di contenimento (15) atta a contenere un predeterminato volume iniziale di vernice (55); - una porzione di comunicazione (20) provvista di una prima bocca di comunicazione (21) e di una seconda bocca di comunicazione (22) rispettivamente associate ad un primo e ad un secondo condotto di comunicazione (23,24), detto primo condotto di comunicazione (23) avendo una prima lunghezza l1 tale da estendersi in detta camera di contenimento (15) da detta prima bocca di comunicazione (21) sostanzialmente fino a detto fondo (12) di detto corpo contenitore (10), detto secondo condotto di comunicazione (24) essendo configurato per estendersi, in detta camera di contenimento (15), da detta seconda bocca di comunicazione (23), per una lunghezza l2 inferiore a detta prima predeterminata lunghezza l1; - una porzione di impegno (120) provvista di un primo e di un secondo passaggio (123,124) e configurata per passare, in maniera reversibile, tra un configurazione di disimpegno, nella quale detto corpo contenitore (10) è svincolato da un aerografo (100), ed una configurazione di impegno, nella quale detta porzione di impegno (120) è atta ad impegnarsi a detta porzione di comunicazione (20) di detto corpo contenitore (10) e a detto aerografo (100), in detta configurazione di impegno detto primo passaggio (123) essendo in comunicazione con uno tra detto primo e detto secondo condotto di comunicazione (23,24) per mettere detta camera di contenimento (15) in comunicazione con l’ambiente esterno, e detto secondo passaggio (124) essendo in comunicazione idraulica con l’altro condotto di comunicazione (23,24) per consentire il deflusso di detta vernice da detta camera di contenimento (15) all’interno di un circuito idraulico (101) ricavato in detto aerografo (100); detta cartuccia (1) essendo caratterizzata dal fatto che detto primo e detto secondo condotto di comunicazione (23,24) sono, rispettivamente, associati ad un primo e ad un secondo dispositivo di chiusura/apertura (41,42), ciascuno dei quali configurato per muoversi tra una posizione di chiusura, nella quale è atto a chiudere una rispettiva bocca di comunicazione (21,22), ed una posizione di apertura, nella quale è atto ad aprire detta rispettiva bocca di comunicazione (21,22), detto primo e detto secondo dispositivo di chiusura/apertura (41,42) essendo configurati in modo tale che detto passaggio da detta posizione di chiusura a detta posizione di apertura è causata dal passaggio di detta porzione di impegno (120) da detta configurazione di disimpegno a detta configurazione di impegno.
  2. 2. Cartuccia per aerografi, secondo la rivendicazione 1, in cui detta porzione di impegno (120) comprende: - primi elementi di impegno (23,24,123,124) configurati per realizzare un impegno di tipo rimuovibile di detta porzione di impegno (120) e di detta porzione di comunicazione (20); e - secondi elementi di impegno (126,127) configurati per realizzare un impegno di tipo rimuovibile di detta porzione di impegno (120) e di detto aerografo (100); ed in cui detto passaggio di detto primo e di detto secondo dispositivo di chiusura/apertura (41,42) da detta posizione di chiusura a detta posizione di apertura è causato dal passaggio di detti primi elementi di impegno (23,24,123,124) da una posizione di disimpegno ad una posizione di impegno.
  3. 3. Cartuccia per aerografi, secondo la rivendicazione 1, o 2, in cui, ciascun detto dispositivo di chiusura/apertura (41,42) comprende: - un elemento otturatore (45,46) atto a muoversi, in maniera reversibile, da una posizione di chiusura ad una posizione di apertura della rispettiva bocca di comunicazione (21,22); - un elemento di spinta (47,48) configurata per esercitare una predeterminata forza di spinta su un rispettivo elemento otturatore (45,46), in modo tale da contrapporsi a detto passaggio di detto rispettivo elemento otturatore (45,46) da detta posizione di chiusura a detta posizione di apertura.
  4. 4. Cartuccia per aerografi, secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui, detto primo e detto secondo dispositivo di chiusura/apertura (41,42) sono, rispettivamente, configurati per essere alloggiati in detto primo e in detto secondo condotto (23,24).
  5. 5. Cartuccia per aerografi, secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detto primo e detto secondo condotto (23,24) presentano, procedendo da detta prima e detta seconda bocca di comunicazione (21,22) verso detta camera di contenimento (15) di detto corpo contenitore (10), rispettivamente, una prima porzione (23a,24a) avente una prima sezione trasversale S1 ed una seconda porzione (23b,24b) avente una seconda sezione trasversale S2, con S1<S2.
  6. 6. Cartuccia per aerografi, secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detta porzione di impegno (120) è provvista di un primo e di un secondo elemento di azionamento (141,142) configurati per provocare il passaggio da detta posizione di chiusura a detta posizione di apertura di un rispettivo dispositivo di chiusura/apertura tra detto primo e secondo dispositivo di chiusura/apertura (41,42), quando detta porzione di impegno (120) viene disposta in detta configurazione di impegno.
  7. 7. Cartuccia per aerografi, secondo la rivendicazione 7, in cui detto primo e detto secondo dispositivo di chiusura/apertura (41,42) comprendono, rispettivamente, un primo ed un secondo elemento otturatore (45,46), ed in cui detto primo e detto secondo elemento di azionamento (141,142) prevedono, rispettivamente, un primo ed un secondo elemento spintore cavo, in cui sono rispettivamente ricavati detto primo e detto secondo passaggio (123,124).
  8. 8. Cartuccia per aerografi, secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui per passare da detta configurazione di disimpegno a detta configurazione di impegno, detta porzione di impegno (120) e detta porzione di comunicazione (20) sono atti a traslare relativamente lungo un predeterminato asse di impegno (27), detta prima bocca di comunicazione (21) essendo disposta ad una prima distanza d1 da detto asse di impegno (27), e detta seconda bocca di comunicazione (22) essendo disposta ad una seconda distanza d2 con d1≠d2 da detto asse di impegno (27).
  9. 9. Cartuccia per aerografi, secondo la rivendicazione 8, in cui detta porzione di impegno (120) è scelta tra: - una prima porzione di impegno (120a) in cui detto primo elemento di azionamento (141) è disposto su detta porzione di impegno (120) ad una prima distanza d1’ da detto asse di impegno (27) uguale a detta prima distanza d1 ed è atto ad azionare, in uso, il passaggio dalla posizione di chiusura alla posizione di apertura di detto primo dispositivo di chiusura/apertura (41), mentre detto secondo elemento di azionamento (142a) è disposto ad una seconda distanza d2’ da detto asse di impegno (27) uguale a detta seconda distanza d2 ed è atto ad azionare, in uso, il passaggio dalla posizione di chiusura alla posizione di apertura di detto secondo dispositivo di chiusura/apertura (42); - una seconda porzione di impegno (120b) in cui detto primo elemento di azionamento (141) è disposto da detto asse di impegno (27) ad una prima distanza d1’ uguale a detta seconda distanza d2, ed atto ad azionare, in uso, il passaggio dalla posizione di chiusura alla posizione di apertura di detto secondo dispositivo di chiusura/apertura (42), e detto secondo elemento di azionamento (142) è disposto ad una seconda distanza d2’ da detto asse di impegno (27) uguale a detta prima distanza d1 ed atto ad azionare, in uso, il passaggio dalla posizione di chiusura alla posizione di apertura di detto primo dispositivo di chiusura/apertura (41).
  10. 10. Un sistema per spruzzare vernice caratterizzato dal fatto di comprendere: - una cartuccia di vernice (1) secondo una qualsiasi rivendicazione da 1 a 9; - un aerografo (100) provvisto di una porzione di attacco (125) configurata per impegnarsi in maniera rimuovibile con detta porzione di impegno (120) di detta cartuccia (1), detto aerografo (100) comprendendo un corpo principale (112) provvisto di: - un circuito pneumatico (103) che si sviluppa tra un ingresso (111) atto, in uso, ad essere connesso ad un dispositivo di alimentazione di aria compressa, ed almeno un’uscita (104) per erogare l’aria compressa da detto corpo principale (112); e - un circuito idraulico (101) che si sviluppa tra detta porzione di attacco (125) ed un ugello (102) per l’erogazione di vernice da detto corpo principale (112); - un elemento di attivazione (110) per comandare l’erogazione di vernice attraverso detto ugello (102).
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