IT201800003454A1 - Monitoraggio dell'utilizzo di ponti sollevatori nelle officine meccaniche - Google Patents

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IT201800003454A1
IT201800003454A1 IT102018000003454A IT201800003454A IT201800003454A1 IT 201800003454 A1 IT201800003454 A1 IT 201800003454A1 IT 102018000003454 A IT102018000003454 A IT 102018000003454A IT 201800003454 A IT201800003454 A IT 201800003454A IT 201800003454 A1 IT201800003454 A1 IT 201800003454A1
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IT
Italy
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electronic
lift
vehicles
monitoring device
data
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IT102018000003454A
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Inventor
Nicola Addante
Antonio Covato
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Fca Italy Spa
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    • B66HOISTING; LIFTING; HAULING
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    • B66F7/00Lifting frames, e.g. for lifting vehicles; Platform lifts
    • B66F7/10Lifting frames, e.g. for lifting vehicles; Platform lifts with platforms supported directly by jacks
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B66HOISTING; LIFTING; HAULING
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    • B66F9/24Electrical devices or systems

Description

DESCRIZIONE
del brevetto per invenzione industriale dal titolo:
MONITORAGGIO DELL’UTILIZZO DI PONTI SOLLEVATORI NELLE OFFICINE MECCANICHE
Settore Tecnico dell’Invenzione
La presente invenzione è relativa in generale a ponti sollevatori utilizzati nelle officine meccaniche per il sollevamento di veicoli, tipicamente autoveicoli e motoveicoli, ed in particolar al monitoraggio del loro utilizzo ai fini di miglioramento delle performance e della competitività delle officine.
Stato dell’Arte
Si sente sempre più spesso parlare di Industria 4.0 per indicare il radicale cambiamento di paradigma che il settore manifatturiero sta affrontando in questi ultimi anni grazie alla diffusione delle tecnologie digitali e alla loro integrazione nella filiera produttiva.
Nell’Industria 4.0 i big data, i robot, i data analytics e la comunicazione tramite Internet si diffondono nelle fabbriche e snelliscono il processo di produzione rendendolo più efficiente, dinamico e adattabile alle esigenze del mercato.
Oltre all’elemento tecnologico, però, nelle fabbriche 4.0 si assiste anche ad un cambiamento della manodopera umana, che diventa via via sempre più specializzata proprio per “dialogare” con le tecnologie digitali che muovono il processo di produzione.
L’industria 4.0 scaturisce dalla quarta rivoluzione industriale, il processo che porterà alla produzione industriale del tutto automatizzata e interconnessa, e nel quale l’elemento fondamentale della quarta rivoluzione industriale è l’applicazione sistematica della tecnologia IoT (Internet of Things) ai processi di produzione su scala globale.
In particolare, secondo un rapporto di una multinazionale di consulenza, le nuove tecnologie digitali avranno un impatto profondo nell’ambito di quattro direttrici di sviluppo: la prima riguarda l’utilizzo dei dati, la potenza di calcolo e la connettività, e si declina in big data, open data, IoT, machine-to-machine e cloud computing per la centralizzazione delle informazioni e la loro conservazione.
La seconda è quella degli analytics: una volta raccolti i dati, bisogna ricavarne valore. Oggi solo una modesta percentuale dei dati raccolti viene utilizzata dalle imprese, che potrebbero invece ottenere vantaggi a partire dal “machine learning”, dalle macchine cioè che perfezionano la loro resa “imparando” dai dati via via raccolti e analizzati.
La terza direttrice di sviluppo è l’interazione tra uomo e macchina, che coinvolge le interfacce “touch”, sempre più diffuse, e la realtà aumentata.
Infine, c’è tutto il settore che si occupa del passaggio dal digitale al “reale” e che comprende la manifattura additiva, la stampa 3D, la robotica, le comunicazioni, le interazioni machine-to-machine e le nuove tecnologie per immagazzinare e utilizzare l’energia in modo mirato, razionalizzando i costi e ottimizzando le prestazioni.
Oggetto e Riassunto dell’Invenzione Scopo della presente invenzione è quindi quello di applicare la tecnologia IoT ai ponti sollevatori utilizzati nelle officine meccaniche allo scopo di monitorarne l’utilizzo e di determinarne l’efficienza di utilizzo.
Secondo la presente invenzione, viene quindi realizzato un dispositivo elettronico di monitoraggio dello stato operativo di un ponte sollevatore per officine meccaniche, come rivendicato nelle rivendicazioni allegate.
Breve Descrizione dei Disegni
La Figura 1 illustra un dispositivo elettronico di monitoraggio dell’utilizzo dei ponti sollevatori utilizzati nelle officine meccaniche per sollevare veicoli.
La Figura 2 illustra uno schema a blocchi del dispositivo elettronico di monitoraggio di Figura 1.
Descrizione Dettagliata di Preferite Forme di Realizzazione dell’Invenzione
La presente invenzione verrà ora descritta in dettaglio con riferimento alle figure allegate per permettere ad una persona esperta di realizzarla ed utilizzarla. Varie modifiche alle forme di realizzazione descritte saranno immediatamente evidenti alle persone esperte ed i generici principi descritti possono essere applicati ad altre forme di realizzazione ed applicazioni senza per questo uscire dall’ambito protettivo della presente invenzione, come definito nelle rivendicazioni allegate. Pertanto, la presente invenzione non deve essere considerata limitata alle forme di realizzazione descritte ed illustrate, ma gli si deve accordare il più ampio ambito protettivo conforme con le caratteristiche descritte e rivendicate.
Nella Figura 1 è illustrato ed indicato nel suo insieme con il numero 1 un dispositivo elettronico di monitoraggio dell’utilizzo di un ponte sollevatore 2 utilizzato in un’officina meccanica per sollevare veicoli quali, ad esempio, autoveicolo e motoveicoli.
Il dispositivo elettronico di monitoraggio 1 è progettato in modo da essere installabile su, o integrabile in, qualsiasi tipologia di ponte sollevatore utilizzato nelle officine meccaniche per sollevare veicoli, sia la tipologia cosiddetta a colonna, ovvero del tipo comprendente un certo numero di colonne di sollevamento, da un minimo di una fino a quattro, ed uno o una coppia di braccetti di sollevamento montati scorrevoli su ciascuna colonna di sollevamento, oppure, nei ponti sollevatori a quattro colonne, una coppia di pedane allungate disposte affiancate ad una certa distanza e vincolate alle estremità alle colonne di sollevamento, che la tipologia cosiddetta a pantografo, a singola o a doppia forbice, ovvero del tipo comprendente un pianale che viene sollevato da un sistema pantografo.
Nella Figura 1 è illustrato un dispositivo elettronico di monitoraggio 1 del tipo applicabile stabilmente, convenientemente anche in maniera facilmente rimovibile, all’esterno di ponti sollevatori 2 già in uso nelle officine meccaniche, in modo da poter essere sostituito o riparato in caso di guasto o periodicamente manutenuto, ad una parte del ponte sollevatore, ad esempio ad un colonna di sollevamento.
In una forma di realizzazione alternativa non illustrata, il dispositivo elettronico di monitoraggio 1 potrebbe essere del tipo integrato all’interno di ponti sollevatori 2 di nuova costruzione, in modo da dotare i ponti sollevatori di questa funzionalità sin dall’origine.
Nella forma di realizzazione illustrata nelle Figure 1 e 2, il dispositivo elettronico di monitoraggio 1 comprende un involucro di protezione 3 progettato in modo da permettere al dispositivo elettronico di monitoraggio 1 di funzionare correttamente ed affidabilmente nelle condizioni operative e ambientali tipiche degli ambienti delle officine meccaniche e nel quale è alloggiato:
• un dispositivo elettronico sensoriale 4 configurato per permettere il rilevamento dello stato operativo del ponte sollevatore 2,
• uno o, convenientemente, entrambi fra un dispositivo elettronico di memorizzazione 5 per la memorizzazione di dati in locale, ed un dispositivo elettronico di comunicazione 6 per comunicare con un centro servizi remoto ed eventualmente con i veicoli presenti sul ponte sollevatore 2, qualora questi sia dotati di capacità di comunicazione, ed
• una centralina elettronica di controllo 7, convenientemente sotto forma di un microprocessore, elettricamente collegata ai dispositivi elettronici sensoriale, di memorizzazione e di comunicazione 4, 5 e 6, e programmata per controllare l’operatività del dispositivo elettronico di monitoraggio 1 in modo da determinare lo stato di utilizzo del ponte sollevatore 2 monitorato sulla base dei dati/segnali forniti dal dispositivo elettronico sensoriale 4 e per memorizzare in locale e/o trasmettere al centro servizi remoto dati indicativi dell’utilizzo del ponte sollevatore 2, nel modo descritto in maggior dettaglio nel seguito.
In una forma di realizzazione, il dispositivo elettronico di monitoraggio 1 potrebbe convenientemente, ma non necessariamente, essere anche provvisto di un’interfaccia utente 8 (HMI) collegata alla centralina elettronica di controllo 7 e comprendente uno o più dei seguenti, disposti su una faccia frontale dell’involucro 3: • un display elettronico 9, convenientemente del tipo cristalli liquidi, per la visualizzazione di informazioni relative all’operatività del dispositivo elettronico di monitoraggio 1, all’utilizzo del ponte sollevatore 2, ed eventualmente agli interventi da effettuare sui veicoli, • uno o differenti indicatori luminosi 10, convenientemente del tipo a LED, in grado di emettere indicazioni luminose di differenti colori indicative di differenti stati operativi del ponte sollevatore 2, in cui un’indicazione luminosa verde può ad esempio essere utilizzata per indicare la disponibilità di utilizzo del ponte sollevatore 2, un’indicazione luminosa rossa può ad esempio essere utilizzata per indicare l’indisponibilità di utilizzo del ponte sollevatore 2, ed un’indicazione luminosa gialla può ad esempio essere utilizzata per indicare che il ponte sollevatore 2 è stato assegnato o prenotato per un intervento su un veicolo, e
• uno o più pulsanti 11 associati a funzioni preimpostate o programmabili del dispositivo elettronico di monitoraggio 1 ed attivabili manualmente da un operatore per implementare le relative funzioni, quali, ad esempio, segnalazioni di avarie/emergenze, indicazione dello stato di avanzamento degli interventi realizzati sui veicoli presenti sul ponte sollevatore 2, ad esempio inizio intervento, fine intervento, prenotazione, ecc., e comprendente convenientemente uno o più pulsanti associati, ciascuno, ad una relativa funzione.
In una forma di realizzazione, il dispositivo elettronico sensoriale 4 può essere del tipo basato sulla tecnologia ottica, ed in particolare sulla formazione di immagini (‘imaging-based technology’), e, quindi, comprendere un sensore ottico convenientemente sotto forma di un sensore di cattura immagini digitali costituito da una comune (micro)camera digitale, ad esempio una (micro)camera CCD (Charge-Coupled Device) o CMOS (Complementary Metal-Oxide-Semiconductor), anche nota come camera APS (Active Pixel Sensor), attivabile per acquisire una o più immagini del ponte sollevatore in modo tale da permettere alla centralina elettronica di controllo, tramite opportuna elaborazione delle immagini acquisite, di rilevare la presenza o l’assenza di un veicolo sul ponte sollevatore.
In una differente forma di realizzazione, il dispositivo elettronico sensoriale 4 può essere del tipo basato sulla tecnologia dell’identificazione a radiofrequenza (RFID) e quindi comprendere un lettore RFID attivabile per rilevare nel proprio raggio di azione, tramite interrogazione, tag elettronici applicati a veicoli presenti sul ponte sollevatore.
La tecnologia RFID può essere utilizzata anche per localizzare i veicoli all’interno delle officine meccaniche tramite triangolazione del segnale e tracciarne la posizione ed il percorso effettuato all’interno delle officine meccaniche. Ciò permetterebbe di effettuare un’analisi sul percorso ottimale di movimentazione all’interno delle officine meccaniche, e di monitorare i veicoli che si trovano nei paraggi riparati al di fuori del ponte (ad esempio diagnosi su aree dedicate). A questo scopo, le officine meccaniche dovrebbero essere dotate di almeno tre lettori RFID collocati in diverse aree delle officine meccaniche.
In una forma di realizzazione, il dispositivo elettronico sensoriale 4 può convenientemente, ma non necessariamente, essere progettato per permettere anche l’identificazione dei veicoli presenti sul ponte sollevatore 2.
A tal fine, nella prima forma di realizzazione sopra descritta, ovvero quella ottica, il dispositivo elettronico di monitoraggio 1 è progettato in modo tale da dover essere montato sul ponte sollevatore 2 secondo un orientamento preferenziale in modo tale da permette la cattura di immagini digitali delle targhe di immatricolazione dei veicoli presenti sul ponte sollevatore 2, in modo da permettere l’identificazione univoca dei veicoli presenti di volta in volta sul ponte sollevatore 2 tramite riconoscimento ottico dei caratteri alfanumerici identificativi presenti in immagini digitali catturate delle targhe di immatricolazione dei veicoli.
Nella seconda forma di realizzazione sopra descritta, ovvero RFID, i dati che permettono l’identificazione univoca dei veicoli di volta in volta sul ponte sollevatore 2 sono invece memorizzati nei tag elettronici applicati ai veicoli stessi.
In una ulteriore differente forma di realizzazione, la rilevazione della presenza e l’identificazione dei veicoli di volta in volta presenti sul ponte sollevatore 2 possono essere realizzate tramite sensori dedicati separati, ad esempio la presenza dei veicoli sul ponte sollevatore 2 può essere rilevata tramite un sensore di prossimità dedicato, mentre l’identificazione univoca dei veicoli può essere realizzata tramite un sensore ottico dedicato, ad esempio della tipologia sopra indicata, attivato simultaneamente al sensore di prossimità oppure solo in risposta al rilevamento della presenza dei vicoli sul ponte sollevatore 2.
Il dispositivo elettronico di memorizzazione 5 può convenientemente presentarsi sotto forma di una scheda di memoria estraibile, la quale, una volta estratta, può essere collegata ad un personal computer per scaricare i dati in essa contenuti e trasmetterli al centro servizi remoto tramite la rete Internet oppure tramite un collegamento dedicato.
Il dispositivo elettronico di comunicazione 6 è attivabile per comunicare con il centro servizi remoto e, qualora provvisti di capacità di comunicazione, anche con i veicoli presenti sul ponte sollevatore 2 per trasmettere a questi dati relativi all’utilizzo del ponte sollevatore 2 ed eventualmente per ricevere dati relativi all’utilizzo del ponte sollevatore 2 ed agli interventi da effettuare sui veicoli, e/o comandi relativi all’operatività del dispositivo elettronico di monitoraggio 1, ad esempio per ricevere dati di prenotazione del ponte sollevatore 2 e dati indicativi degli interventi da effettuare sui veicoli o dati di diagnostica dei veicoli sulla base dei quali vengono pianificati gli interventi, in modo da far sì che la centralina elettronica di controllo 7 possa controllare il display 9 e gli indicatori luminosi 9 del dispositivo elettronico di visualizzazione 8 per visualizzare sul display 9 indicazioni relative agli interventi da realizzare sui veicoli ed il conseguente stato operativo del ponte sollevatore 2, oppure comandi per l’esecuzione di operazioni di diagnostica del funzionamento del dispositivo elettronico di monitoraggio 1.
In una differente forma di realizzazione, il dispositivo elettronico di comunicazione 6 è attivabile per comunicare con un database decentralizzato e distribuito, altrimenti noto come blockchain, essenzialmente costituito da una lista in continua crescita di record, chiamati blocks, che sono collegati tra loro e resi sicuri mediante l'uso della crittografia.
Ogni blocco della catena contiene un puntatore hash come collegamento al blocco precedente, un timestamp e i dati della transazione. Una blockchain è fondamentalmente un registro aperto e distribuito che può registrare le transazioni tra due parti in modo sicuro, verificabile e permanente. Per questo utilizzo, questo database sfrutta una rete peer-to-peer che si collega ad un protocollo per la convalida dei nuovi blocks.
La blockchain è una base di dati usata come un libro contabile decentralizzato e distribuito usato per registrare le transazioni su diversi computer, facendo in modo che i record non possano essere modificati senza alterare tutti i blocchi successivi ad esso e senza la collusione della maggioranza della rete. Questo permette agli utenti che utilizzano la blockchain di poter controllare le operazioni in modo economico.
A tale scopo, il dispositivo elettronico di comunicazione 6 può convenientemente comprendere uno o più dei seguenti:
• un dispositivo elettronico di comunicazione radio a corto raggio in grado di realizzare una comunicazione basata su una o differenti tecnologie di comunicazione a corto raggio comprendenti, convenientemente, la tecnologia Wi-Fi, attraverso la quale, cioè, il dispositivo elettronico di comunicazione radio a corto raggio può comunicare con il centro servizi remoto e/o con i veicoli presenti sul ponte sollevatore 2 attraverso una rete locale wireless (WLAN) dell’officina meccanica, oppure, in aggiunta o in alternativa alla tecnologia Wi-Fi, la tecnologia Bluetooth, ad esempio quella secondo la specifica 4.0 e nota anche con i nomi Bluetooth Low Energy, Bluetooth LE o Bluetooth Smart, attraverso la quale il dispositivo elettronico di comunicazione radio a corto raggio può comunicare direttamente con i veicoli presenti sul ponte sollevatore 2 e/o con il centro servizi remoto attraverso un dispositivo mobile personale abbinato al dispositivo elettronico di comunicazione 5, quale ad esempio uno smartphone, presente nel proprio raggio di comunicazione all’interno dell’officina meccanica ed appartenente, ad esempio, all’operatore addetto ad effettuare gli interventi sui veicoli presenti sul ponte sollevatore 2 oppure al proprietario dell’officina meccanica,
• un dispositivo elettronico di comunicazione radio a lungo raggio in grado di comunicare con il centro servizi remoto attraverso una o differenti tecnologie di comunicazione a lungo raggio comprendenti una o più delle tecnologie di comunicazione cellulare, 2G, 3G, 4G, 5G, ecc., e
• un dispositivo elettronico di comunicazione cablata, convenientemente costituito dal sistema di comunicazione standard seriale noto come interfaccia USB (Universal Serial Bus), la quale, come è noto, comprende appositi connettori, noti appunto col nome di connettori o porte USB, i quali sono collegabili ad altri connettori USB attraverso appositi cavi noti col nome di cavi USB.
Per quanto riguarda la sua alimentazione elettrica, il dispositivo elettronico di monitoraggio 1 può essere del tipo ad alimentazione elettrica esterna oppure, convenientemente, del tipo ad alimentazione elettrica autonoma, oppure ancora entrambe.
Allo scopo di poter essere alimentato elettricamente dall’esterno, il dispositivo elettronico di monitoraggio può pertanto essere provvisto di un opportuno connettore elettrico di alimentazione per il collegamento ad una sorgente di energia elettrica esterna tramite un apposito cavo di collegamento, e di uno stadio alimentatore interno collegato in ingresso al connettore elettrico di alimentazione e progettato per fornire in uscita una tensione elettrica stabilizzata adatta all’alimentazione elettrica del dispositivo elettronico sensoriale 4, del dispositivo di trasmissione dati 5, e della centralina elettronica di controllo 7.
Allo scopo di alimentarsi autonomamente, il dispositivo elettronico di monitoraggio 1 può invece essere provvisto di una sorgente di energia elettrica interna progettata per fornire in uscita una tensione elettrica adatta all’alimentazione elettrica del dispositivo elettronico sensoriale 4, del dispositivo di trasmissione dati 5, e della centralina elettronica di controllo 7.
La sorgente di energia elettrica interna può essere sia del tipo non ricaricabile elettricamente che del tipo ricaricabile elettricamente.
In questa seconda forma di realizzazione, allo scopo di poter essere ricaricata elettricamente, la sorgente di energia elettrica interna può essere semplicemente del tipo collegabile ad una sorgente di energia elettrica esterna tramite un connettore elettrico di ricarica e provvista di uno stadio di ricarica elettrica progettato per ricaricare elettricamente la sorgente di energia elettrica interna tramite l’energia elettrica prelevata dalla sorgente di energia elettrica esterna.
In una forma di realizzazione più avanzata, la sorgente di energia elettrica interna può invece essere del tipo provvista di uno stadio di ricarica elettrica progettato per effettuare una ricarica wireless o induttiva sfruttando dell’energia RF contenuta in segnali elettromagnetici catturati tramite un’apposita antenna RF.
La centralina elettronica di controllo 7 è programmata per:
- attivare, ad esempio periodicamente, il dispositivo elettronico sensoriale 4 per determinare lo stato operativo del ponte sollevatore 2 e, laddove previsto, identificare univocamente un veicolo eventualmente presente sul ponte sollevatore 2,
- acquisire ed elaborare i segnali/dati di uscita del dispositivo elettronico sensoriale 4 per rilevare la presenza e, laddove previsto, indentificare univocamente un veicolo presente sul ponte sollevatore 2, e, convenientemente, per determinare la data e gli istanti di tempo di inizio e di fine dell’intervento meccanico sul veicolo presente sul ponte sollevatore 2, i quali possono essere considerati corrispondere agli istanti di tempo di inizio e di fine dell’utilizzo del ponte sollevatore 2, i quali sono a loro volta determinabili come gli istanti di tempo in cui vengono rilevate la presenza e la successiva assenza del veicolo sul ponte sollevatore 2,
- memorizzare nel dispositivo elettronico di memorizzazione 6, qualora previsto, dati indicativi della data e della durata dell’intervento meccanico sul veicolo, ed eventualmente anche degli istanti di tempo di inizio e di fine dell’intervento meccanico, unitamente ai dati identificativi del veicolo sul quale è stato effettuato l’intervento meccanico, qualora determinati, - comandare il dispositivo elettronico di comunicazione 5, qualora previsto, per trasmettere al centro servizi remoto, per una loro successiva elaborazione, dati indicativi della data e della durata dell’intervento meccanico sul veicolo, ed eventualmente anche degli istanti di tempo di inizio e di fine dell’intervento meccanico, unitamente ai dati identificativi del veicolo sul quale è stato effettuato l’intervento meccanico, qualora determinati, e
- comandare il dispositivo elettronico di visualizzazione 9, qualora previsto, per visualizzare la data e la durata dell’intervento meccanico sul veicolo, ed eventualmente anche degli istanti di tempo di inizio e di fine dell’intervento meccanico e, laddove determinati, anche i dati identificativi del veicolo sul quale è stato effettuato l’intervento meccanico, e per attivare conseguentemente il o gli indicatori luminosi 10 per fornire un’indicazione visiva dello stato operativo del ponte sollevatore 2.
I dati indicativi della data e della durata dell’intervento meccanico sul veicolo, ed eventualmente anche degli istanti di tempo di inizio e di fine dell’intervento meccanico e, laddove determinati, anche i dati identificativi del veicolo sul quale è stato effettuato l’intervento meccanico, possono essere inviati individualmente non appena determinati, in modo tale che il centro servizi remoto possa conoscere in tempo reale lo stato operativo dei ponti sollevatori monitorati, oppure tutti assieme in un unico pacchetto dati.
A loro volta, i pacchetti di dati potrebbero poi essere trasmessi individualmente oppure insieme ad altri pacchetti di dati, secondo un criterio proprietario, ad esempio periodicamente, ad esempio ogni ora, al termine di ogni turno lavorativo, oppure al termine di ogni giornata lavorativa, oppure quando la capacità di memoria del dispositivo elettronico di memorizzazione 6 è prossima all’esaurimento.
Ogni trasmissione di dati, sia che avvenga sotto forma di dati individuali, di pacchetti di dati o di gruppi di pacchetti di dati, convenientemente marcata temporalmente mediante una marca temporale (timestamp) indicativa della data e dell’ora di trasmissione per permettere di accertare e tracciare l’avvenuta trasmissione.
La centralina elettronica di controllo 7 è inoltre programmata per ricevere, attraverso il dispositivo elettronico di comunicazione 6, dati e/o comandi dal centro servizi remoto e/o dai veicoli presenti sul ponte sollevatore 2 ed a controllare il dispositivo elettronico di visualizzazione 8 per visualizzare i dati ricevuti, nonché ad eseguire i comandi ricevuti e a controllare l’operatività del dispositivo elettronico di monitoraggio 1 conseguentemente.
Il centro servizi remoto è poi progettato per ricevere ed elaborare i dati trasmessi da vari dispositivi elettronici di monitoraggio per monitorare in tempo reale o pseudo reale lo stato di utilizzo dei vari ponti sollevatori monitorati tramite tali dispositivi elettronici di monitoraggio, calcolando il tempo di permanenza dei veicoli sui ponti sollevatori e determinando la congruenza della permanenza dei veicoli sui ponti sollevatori con i relativi interventi effettuati sui veicoli.
In questo modo, la presente invenzione permette il miglioramento delle performance d’officina, aumentandone la competitività, e semplifica lo scambio di informazioni fra i vari enti ed attori coinvolti nella sua gestione quali service advisor, operaio meccanico, capo officina, cliente, ecc.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo elettronico di monitoraggio (1) dell’utilizzo di un ponte sollevatore (2); il dispositivo elettronico di monitoraggio (1) comprende: • un dispositivo elettronico sensoriale (4) configurato per permettere la determinazione dello stato di utilizzo del ponte sollevatore (2), • uno o entrambi fra un dispositivo elettronico di memorizzazione (5) per la memorizzazione di dati in locale, ed un dispositivo elettronico di comunicazione (6) per la comunicazione dati con un centro servizi remoto ed eventualmente con un veicolo presente sul ponte sollevatore (2), ed • una centralina elettronica di controllo (7) elettricamente collegata ai dispositivi elettronici sensoriale, di memorizzazione e di comunicazione (4, 5, 6), e programmata per determinare lo stato di utilizzo del ponte sollevatore (2) monitorato sulla base dell’uscita del dispositivo elettronico sensoriale (4) e per memorizzare sul dispositivo elettronico di memorizzazione (5) e/o trasmettere al centro servizi remoto, attraverso il dispositivo elettronico di comunicazione (6), dati indicativi dell’utilizzo del ponte sollevatore (2).
  2. 2. Dispositivo elettronico di monitoraggio (1) secondo la rivendicazione 1, in cui il dispositivo elettronico sensoriale (4) è inoltre configurato per permettere l’identificazione dei veicoli presenti sul ponte sollevatore (2); ed in cui la centralina elettronica di controllo (7) è inoltre programmata per identificare i veicoli presenti sul ponte sollevatore (2) sulla base dell’uscita del dispositivo elettronico sensoriale (4) e per memorizzare sul dispositivo elettronico di memorizzazione (5) e/o trasmettere al centro servizi remoto, attraverso il dispositivo elettronico di comunicazione (6), dati indicativi dell’identità dei veicoli (2) presenti sul ponte sollevatore (2).
  3. 3. Dispositivo elettronico di monitoraggio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il dispositivo elettronico sensoriale (4) è del tipo basato sulla tecnologia della formazione di immagini o dell’identificazione a radiofrequenza (RFID).
  4. 4. Dispositivo elettronico di monitoraggio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente inoltre un’interfaccia utente (8) comprendente uno o più dei seguenti: • un dispositivo elettronico di visualizzazione (9) per la visualizzazione di informazioni relative all’utilizzo del ponte sollevatore (2) e/o agli interventi da effettuare sui veicoli presenti sul ponte sollevatore (2), • uno o differenti indicatori luminosi (10) per fornire indicazioni visive di differenti stati operativi del ponte sollevatore (2), e • uno o più pulsanti (11) associati a funzioni preimpostate del dispositivo elettronico di monitoraggio (1).
  5. 5. Dispositivo elettronico di monitoraggio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il dispositivo elettronico di comunicazione (6) comprende uno o più dei seguenti: • un dispositivo elettronico di comunicazione radio a corto raggio per permettere al dispositivo elettronico di monitoraggio (1) di comunicare con il centro servizi remoto ed eventualmente con i veicoli presenti sul ponte sollevatore (2) attraverso una o differenti tecnologie di comunicazione a corto raggio comprendenti la tecnologia Wi-Fi e la tecnologia Bluetooth, • un dispositivo elettronico di comunicazione radio a lungo raggio per permettere al dispositivo elettronico di monitoraggio (1) di comunicare con il centro servizi remoto attraverso una o differenti tecnologie di comunicazione a lungo raggio, e • un dispositivo elettronico di comunicazione cablata per permettere al dispositivo elettronico di monitoraggio (1) di comunicare con il centro servizi remoto attraverso una connessione cablata.
  6. 6. Dispositivo elettronico di monitoraggio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente un involucro di protezione (3) atto a contenere detti dispositivi elettronici sensoriale, di memorizzazione e di comunicazione (4, 5, 6) e detta centralina elettronica di controllo (7) e progettato per permettere al dispositivo elettronico di memorizzazione (1) di poter essere stabilmente applicato sui ponti sollevatori (2) secondo un orientamento tale da permettere il rilevamento e, quando prevista, l’identificazione dei veicoli presenti sui ponti sollevatori (2).
  7. 7. Dispositivo elettronico di monitoraggio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la centralina elettronica di controllo (7) è configurata per: - attivare il dispositivo elettronico sensoriale (4) per rilevare la presenza di, e laddove previsto, identificare i, veicoli presenti sul ponte sollevatore (2), - acquisire ed elaborare l’uscita del dispositivo elettronico sensoriale (4) per determinare lo stato di utilizzo del ponte sollevatore (2) e data e ora di inizio e di fine degli interventi effettuati sui veicoli presenti sul ponte sollevatore (2), - memorizzare nel dispositivo elettronico di memorizzazione (5), qualora previsto, dati indicativi della data e della durata o dell’ora di inizio e di fine degli interventi effettuati sui veicoli presenti sul ponte sollevatore (2), e, qualora determinati, dati identificativi dei veicoli su cui gli interventi sono stati effettuati, e - comandare il dispositivo elettronico di comunicazione (6), qualora previsto, per trasmettere al centro servizi remoto e, qualora dotati di capacità di comunicazione, eventualmente anche ai veicoli presenti sul ponte sollevatore (2), dati indicativi della data e della durata o dell’ora di inizio e di fine degli interventi effettuati sui veicoli presenti sul ponte sollevatore (2), e, qualora determinati, dati identificativi dei veicoli su cui gli interventi sono stati effettuati.
  8. 8. Dispositivo elettronico di monitoraggio secondo la rivendicazione 4, in cui la centralina elettronica di controllo (7) è inoltre configurata per comandare il dispositivo elettronico di visualizzazione (9), laddove previsto, per visualizzare la data e la durata o li istanti di inizio e di fine degli interventi effettuati sui veicoli presenti sul ponte sollevatore (2), e il o gli indicatori luminosi (10), laddove previsti, per fornire un’indicazione visiva dello stato operativo del ponte sollevatore (2).
  9. 9. Dispositivo elettronico di monitoraggio secondo la rivendicazione 4, in cui la centralina elettronica di controllo (7) è inoltre configurata per ricevere, attraverso il dispositivo elettronico di comunicazione (6), dati e/o comandi dal centro servizi remoto e/o dai veicoli presenti sul ponte sollevatore (2), e per controllare il dispositivo elettronico di visualizzazione (8) per visualizzare dati ricevuti, nonché per eseguire comandi ricevuti e controllare l’operatività del dispositivo elettronico di monitoraggio (1) conseguentemente.
  10. 10. Ponte sollevatore (2) comprendente un dispositivo elettronico di monitoraggio (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti.
IT102018000003454A 2018-03-12 2018-03-12 Monitoraggio dell'utilizzo di ponti sollevatori nelle officine meccaniche IT201800003454A1 (it)

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