IT201800003384A1 - Procedimento di valutazione automatica della qualità di foto digitali - Google Patents

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IT201800003384A1
IT201800003384A1 IT102018000003384A IT201800003384A IT201800003384A1 IT 201800003384 A1 IT201800003384 A1 IT 201800003384A1 IT 102018000003384 A IT102018000003384 A IT 102018000003384A IT 201800003384 A IT201800003384 A IT 201800003384A IT 201800003384 A1 IT201800003384 A1 IT 201800003384A1
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IT
Italy
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photo
pixels
intensity
photos
predetermined
Prior art date
Application number
IT102018000003384A
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English (en)
Inventor
Andrea Mainetti
Alessandro Aldini
Original Assignee
Photosi Spa Unipersonale
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Publication date
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Priority to PCT/IB2019/051454 priority patent/WO2019171200A1/en
Priority to US16/978,792 priority patent/US11348219B2/en
Priority to EP19710163.7A priority patent/EP3762897B1/en
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    • GPHYSICS
    • G06COMPUTING; CALCULATING OR COUNTING
    • G06TIMAGE DATA PROCESSING OR GENERATION, IN GENERAL
    • G06T7/00Image analysis
    • G06T7/0002Inspection of images, e.g. flaw detection
    • GPHYSICS
    • G06COMPUTING; CALCULATING OR COUNTING
    • G06TIMAGE DATA PROCESSING OR GENERATION, IN GENERAL
    • G06T2207/00Indexing scheme for image analysis or image enhancement
    • G06T2207/30Subject of image; Context of image processing
    • G06T2207/30168Image quality inspection

Description

Titolo: Procedimento di valutazione automatica della qualità di foto digitali.
DESCRIZIONE
La presente invenzione riguarda un procedimento di valutazione automatica della qualità di foto digitali.
Per foto digitale si intende una immagine statica convertita in formato digitale e immagazzinata su un supporto di memoria.
L'avvento dei dispositivi digitali, e la disponibilità all'uso quotidiano ed immediato per qualsiasi persona, ha dato a ciascuno di noi la possibilità di creare un numero di foto digitali senza precedenti. Basti pensare prima alla diffusione delle macchine fotografiche digitali, e ora ai telefoni cellulari e smartphone, ormai pressochè tutti dotati di fotocamera, e divenuti prepotentemente un oggetto personale e inseparabile, destinato probabilmente a identificare più di ogni altro l'uomo moderno.
Questa potenza di fuoco di facile portata, tuttavia, fa si che nella maggior parte dei casi le foto sono create a caso, senza tecnica o criterio, spesso per tentativi successivi e ripetuti.
Anche qualora così non fosse, va riconosciuto che lo scopo ultimo per cui si scatta una foto è per affidargli un valore emozionale ed evocativo che vogliamo conservare. Questo valore inevitabilmente non è presente in tutte le foto, sia che siano scattate a caso, sia che siano scattate con criterio. E' pertanto insito nel gesto di scattare delle foto un successivo lavoro di valutazione e selezione di quelle di maggior valore.
Tanto maggiore è il numero di foto scattate tanto maggiore è il lavoro di selezione di effettuare.
E' ormai assodato che la maggior parte delle persone rinuncia in partenza alla valutazione, rendendo di fatto inutile lo scatto delle foto che ha eseguito, e lasciandosi alle spalle i così detti cimiteri di foto.
Nel settore dei dispositivi digitali, e specialmente degli smartphone, sono note numerose applicazioni che permettono di catalogare le fotografie, ma non si tratta di sistemi di valutazione, ma piuttosto di suddivisioni in categorie, spesso di libera interpretazione.
E' dunque latente nel settore il bisogno di un procedimento automatico di valutazione e selezione di foto che esegua al posto dell'utente lo scarto delle immagine di minor valore.
Lo scopo generale della presente invenzione è quello di superare del tutto o in parte i problemi della
tecnica nota sopperendo al bisogno latente del settore.
Uno scopo preferito della presente invenzione è
quello di fornire un procedimento che possa essere
facilmente attuato all'interno di un dispositivo digitale
attraverso un software.
Un ulteriore scopo preferito della presente
invenzione è quello di fornire un procedimento di
selezione che possa facilmente processare un numero molto
elevato di foto, come ad esempio tutte le foto presenti
in un dispositivo digitale come uno smartphone o una
macchina fotografica digitale, o salvate in un ambiente
di memoria predeterminato, come un hard disk,una SIM card
o un'area privata di un cloud.
Secondo un suo primo aspetto generale, la
presente invenzione riguarda un procedimento di
valutazione automatica della qualità di foto digitali,
caratterizzato dalla fase di predisporre un software
programmato per realizzare le seguenti fasi e realizzarle
attraverso tale software:
● accedere ad un archivio di foto digitali
contenente una pluralità di foto digitali; ● convertire la foto in una scala di grigi e
calcolare il diagramma di intensità della
foto convertita;
● identificare un intervallo di intensità
iniziale e un intervallo di intensità finale
predeterminati del diagramma;
● se nell'intervallo iniziale e/o
nell'intervallo finale ricade una
percentuale dei pixel totali della foto
maggiore o "maggiore o uguale" di una soglia
predeterminata, si procede a valutare il
contrasto;
● se il contrasto della foto convertita in
scala di grigi è < o <= di una soglia
predeterminata, la foto è scartata.
In tale maniera vantaggiosamente è possibile
automatizzare il riconoscimento di foto sovraesposte o
sottoesposte e scartarle da una selezione di foto creata
tramite il procedimento.
Vantaggiosamente tramite il software è possibile
accedere ad un archivio di foto digitali e creare un
gruppo di foto selezionate dove sono inserite quelle non
scartate dalla valutazione di qualità.
Secondo alcune forme di attuazione preferite il
contrasto della foto convertita in scala di grigi è
calcolato tra tutti i pixel dell'immagine meno una
quantità predeterminata dei pixel più chiari e/o più
scuri.
In tale maniera si scartano dalla valutazione del contrasto i pixel più chiari e più scuri della foto, che potrebbero appartenere ad una percentuale di pixel poco significativa ed ingannevole rispetto al contrasto. Questi pixel sono detti convenzionalmente "rumore".
Preferibilmente la quantità di pixel scartata dalla valutazione del contrasto è uguale ad una percentuale predeterminata dei pixel totali dell'immagine. In tale maniera il numero di pixel da scartare è proporzionale alle dimensioni dell'immagine.
Secondo alcuni esempi pratici preferiti il contrasto è calcolato come segue:
- calcolare il numero di pixel da scartare moltiplicando la percentuale predeterminata per i pixel totali della foto;
- seguendo il diagramma di intensità, eliminare dal diagramma i pixel più scuri partendo dal più scuro in assoluto e proseguendo secondo la scala di intensità del diagramma fino a raggiungere il numero di pixel da scartare calcolato in precedenza;
- individuare l'intensità del pixel in assoluto più scuro, secondo la scala di intensità del diagramma, tra i pixel rimanenti;
- seguendo il diagramma di intensità, eliminare dal diagramma i pixel più chiari partendo da quello in assoluto più chiaro e proseguendo secondo la scala di intensità del diagramma fino a raggiungere il numero di pixel da scartare calcolato in precedenza;
- individuare l'intensità del pixel in assoluto più chiaro, secondo la scala di intensità del diagramma, tra i pixel rimanenti;
- calcolare la differenza d intensità tra il pixel più scuro e più chiaro individuati, ciò può essere fatto ad esempio usando l'unità di misura della scala di intensità del diagramma.
Secondo una caratteristica generale preferibile dell'invenzione, essa comprende il seguente procedimento di scelta della foto migliore tra foto simili:
● raggruppare le foto in gruppi di similarità (ad esempio in base al confronto del soggetto con librerie di similarità);
● all'interno di ogni gruppo di similarità calcolare per ciascuna foto un punteggio sommando algebricamente una pluralità di valori caratteristici predeterminati di ciascuna foto,
● scegliere la foto con il punteggio più alto e scartare le altre.
Preferibilmente i valori caratteristici sono
scelti almeno tra i seguenti: larghezza della foto in
pixel, altezza della foto in pixel, sensibilità ISO,
valore della messa a fuoco, valore dello zoom digitale,
valore dello zoom analogico, somma delle percentuali
occupate dai volti se presenti. I valori, a seconda del
tipo, possono ad esempio essere estratti dai metadati, o
calcolati usando delle librerie di confronto.
Preferibilmente si assegna un punteggio maggiore
ai volti frontali e/o con entrambi gli occhi aperti e/o
il sorriso se presenti.
Secondo una caratteristica generale preferibile
dell'invenzione, essa comprende il seguente procedimento
di valutazione del peso e/o dimensione della foto:
● se il peso in KB è < o <= ad un valore soglia
predeterminato "e/o" il numero di pixel è < o <= ad
un valore soglia predeterminato, la foto è
scartata.
Secondo una caratteristica generale preferibile
dell'invenzione, essa comprende il seguente procedimento
di valutazione del valore ISO:
● se il valore ISO si trova al di fuori di un
intervallo di valori predeterminato la foto è
scartata.
Secondo una caratteristica generale preferibile dell'invenzione, essa comprende il seguente procedimento
di valutazione della sfocatura in scala di grigio:
● si converte la fotografia in una scala di
grigi
● se la foto presenta almeno un volto: si
determina la percentuale d'area occupata dai
rettangoli dei volti nella foto e si
stabilisce una soglia limite di sfocatura
proporzionale alla dimensione dei
rettangoli; se tutti i volti hanno una
sfocatura maggiore o "maggiore o uguale"
alla propria soglia limite, la foto viene
scartata;
● se la foto non presenta volti, si determina
la sfocatura globale della foto rispetto ad
una soglia predeterminata, se la sfocatura
globale è maggiore o "maggiore o uguale"
della soglia predeterminata la foto è
scartata.
I rettangoli ad esempio sono i rettangoli più
piccoli n cui può essere inscritto un volto, e/o sono
determinati tramite una libreria.
Secondo alcune forme di attuazione preferite si
applicano almeno due criteri di valutazione tra quelli
elencati sopra tra cui quello di valutazione della esposizione e del contrasto, che è applicato alle foto non scartate dall'altro o dagli altri criteri. In generale i criteri di valutazione del contrasto/esposizione e/o il criterio di sfocatura e/o il criterio di scelta della foto migliore tra foto simili sono applicati dopo almeno un altro criterio di valutazione e solo a foto non scartate da tale criterio precedente.
Preferibilmente, qualunque sia il numero e il tipo dei di criteri adottati, sono applicati in successione tra loro per valutare le sole foto non scartate dai criteri applicati in precedenza. Preferibilmente il criterio di valutazione dell'esposizione e del contrasto è applicato dopo almeno un altro criterio.
Secondo una sua seconda caratteristica generale l'invenzione riguarda un software programmato per eseguire un procedimento secondo la presente invenzione.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno meglio dalla seguente descrizione dettagliata di sue forme di realizzazione preferite, fatta con riferimento ai disegni allegati e data a titolo indicativo e non limitativo. In tali disegni:
- la figura 1 rappresenta un diagramma a blocchi di un procedimento implementato da una applicazione software secondo la presente invenzione;
- la figura 2 rappresenta una fotografia scura che viene scartata dal procedimento secondo l'invenzione, e la figura 3 rappresenta il diagramma di intensità della foto di figura 2 convertita in scala di grigi; e
- la figura 4 rappresenta una fotografia scura che viene selezionata dal procedimento secondo l'invenzione in quanto possiede sufficiente contrasto, e la figura 5 rappresenta il diagramma di intensità della foto 4 convertita in scala di grigi.
Con riferimento alla figura 1 è illustrato un procedimento, implementabile automaticamente da una applicazione software, per creare e stampare, e/o archiviare, una storia rappresentata da una sequenza di fotografie digitali tratte da un archivio.
L'archivio digitale è ad esempio la memoria di un telefono smartphone, e contiene moltissime fotografie. Probabilmente la maggior parte di esse non sono adatte alla stampa, per cui la prima esigenza è scartare quelle inadatte.
A tale scopo, l'applicazione accede all'archivio ed esegue una prima valutazione di qualità delle foto, indicata nel suo complesso con il numero di riferimento
5. La valutazione può essere fatta ad esempio attraverso
uno o più dei seguenti criteri, nella stessa sequenza
illustrata, o in sequenza differente:
a) criterio di valutazione del peso e/o
dimensione della foto: se il peso in KB è < o <= ad un
valore soglia predeterminato " e/o " il numero di pixel è
< o <= ad un valore soglia predeterminato, la foto è
scartata;
b) criterio di valutazione del valore ISO: se si
trova al di fuori di un intervallo di valori
predeterminato la foto è scartata;
c) Criterio di valutazione dell'esposizione e del
contrasto in scala di grigi:
● si converte la foto in una scala di grigi e
si calcola il diagramma di intensità della
foto convertita in scala di grigi.
● In generale la scala di grigi va dal nero al
bianco, e preferibilmente è una scala di
tipo standard, ad esempio una scala a 256
livelli di grigio (ogni livello corrisponde
ad una intensità di grigio).
● Si identificano un intervallo di intensità
iniziale e un intervallo di intensità finale
predeterminati del diagramma. Questi intervalli comprendono quindi i livelli di grigio più scuri e più chiari della scala. Gli intervalli iniziano o terminano preferibilmente in corrispondenza degli estremi del diagramma.
● Se nell'intervallo iniziale e/o nell'intervallo finale ricade una percentuale dei pixel totali della foto maggiore o "maggiore o uguale" di una soglia predeterminata, si procede a valutare il contrasto. Queste foto infatti potrebbero essere sovraesposta o sottoesposta, cioè troppo chiare o troppo scure, ma potrebbero anche essere foto notturne o foto in piena luce esposte correttamente, per cui è necessario un procedimento automatico per stabilire la loro condizione.
● se il contrasto della foto convertita in scala di grigi è < o <= di una soglia predeterminata, la foto è scartata. Si osserva che preferibilmente il contrasto considerato è calcolato tra tutti i pixel dell'immagine meno una quantità predeterminata dei pixel più chiari e/o più scuri. Un contrasto calcolato come differenza tra l'intensità del pixel più chiaro e l'intensità del pixel più scuro tra tutti i pixel potrebbe infatti causare un errore nel caso in cui vi sia un numero poco significativo di pixel molto chiari o molto scuri, detti "rumore". Scartare dalla valutazione una quantità predeterminata di pixel più chiari e più scuri permette l'eliminazione del rumore. In particolare sono scartati dalla valutazione del contrasto una quantità uguale ad una percentuale predeterminata dei pixel totali dell'immagine
Con riferimento alle figure 2 e 3, riportiamo un esempio specifico di valutazione di una fotografia scura che viene scartata dal procedimento secondo l'invenzione. La foto è un paesaggio notturno.
La valutazione inizia convertendo l'immagine di figura 2 in scala di grigi, dove la scala è di tipo standard e contiene 256 livelli di grigio.
La valutazione prosegue calcolando, per la foto convertita in scala di grigi, quanti pixel sono più scuri di una soglia predeterminata, in particolare quale percentuale di pixel, dei pixel totali dell'immagine, è più scuro di un livello di grigio soglia predeterminato. Ciò può essere fatto ad esempio costruendo un diagramma, preferibilmente in forma di istogramma, della immagine in scala di grigi, rappresentato in figura 3.
Il diagramma mostra sull'asse orizzontale i 256 livelli di grigio e sull'asse verticale il numero di pixel ( o la percentuale dei pixel totali) presenti nella foto per ciascun livello di grigio.
I livelli della scala di grigio sono suddiviso in cinque intervalli di valori, indicati dai numeri 12, 14, 16, 18, 20, compresi tra 0 (nero) e 255 (bianco).
Si considerano come pixel più scuri quelli che hanno valori di intensità che ricadono nei primi due intervalli 12 e 14, quindi valori compresi tra 0 e 101. In altre parole il livello di grigio soglia qui è il livello S1=101 che costituisce il limite superiore dell'intervallo 14.
Nell'esempio il 98.8% dei pixel totali della foto ricade negli intervalli 12 e 14.
Se questo intervallo supera un valore soglia predeterminato è necessario proseguire a valutare il contrasto della foto. Per questo esempio utilizziamo il seguente valore soglia predeterminato: parametro_1 = 75%, pertanto la foto risulta potenzialmente sottoesposta e si prosegue la valutazione con i seguenti passaggi.
L'immagine contiene sia almeno un pixel bianco che almeno un pixel nero, in particolare 8 pixel bianchi e 14072 pixel neri, per cui il valore del contrasto assoluto sarebbe la differenza tra il valore di intensità del bianco e del nero, cioè 255-0=255. Tuttavia la percezione dell'occhio umano è che la foto ha un contrasto decisamente inferiore.
Per eliminare il "rumore" si scartano dal calcolo del contrasto i pixel più scuri e più chiari in misura determinata da un valore di soglia predeterminato, nell'esempio utilizziamo parametro_2 = 2%. L'immagine ha 12080256 pixel ed il 2% è pari a 241605 pixel. Da un lato, cerchiamo nell'istogramma il valore di intensità più piccolo per il quale esistono almeno 241605 pixel più scuri. Nel nostro caso risulta essere il valore di intensità 2, molto vicino al nero. Analogamente, cerchiamo nell'istogramma il valore di intensità più alto per il quale esistono almeno 241605 pixel più chiari. Nel nostro caso risulta essere il valore di intensità 42, anche questo un valore piuttosto scuro. Quindi, il contrasto al netto del rumore, più in linea con il contrasto percepito dall'occhio umano, è pari a 40. Se questo valore è più piccolo di una soglia predeterminata allora la foto è sottoesposta e viene scartata. Nell'esempio utilizziamo come valore di soglia del contrasto il parametro_3 = 125, per cui la foto in oggetto è scartata.
Con riferimento alle figure 4 è mostrata una foto che rappresenta un'opera d'arte in ambiente buio, illuminata da una fonte all'interno dell'opera stessa. La foto ha le stesse dimensioni della precedente.
Adottando lo stesso procedimento e gli stessi parametri della foto di figura 2, si ottiene l'istogramma della foto di figura 5 convertita in scala di grigi.
In particolare, il 94.8% dei pixel rientra entro i primi due intervalli 12 e 14 e quindi la foto è potenzialmente sottoesposta.
Tuttavia, al netto del rumore determinato tramite parametro_2, il valore di intensità minimo è pari a 1 mentre il valore di intensità massimo è pari a 169 e quindi il contrasto percepito, pari a 168, è sufficientemente alto (>= parametro_3) e la foto non viene scartata.
Lo stesso procedimento avviene per le foto potenzialmente sovraesposte (molto chiare), cioè quelle in cui la percentuale di pixel che ha una un valore di intensità superiore ad un livello soglia predeterminato (>= parametro_1). Questa percentuale è ad esempio quella che ricade negli ultimi due intervalli (18, 20) pertanto il valore soglia di intensità di potenziale sovraesposizione è l'estremità inferiore S2=152
dell'intervallo 18.
Riassumendo in via generalizzata, nella
valutazione abbiamo usato i seguenti parametri:
parametro_1: ad esempio 75% (soglia di potenziale
sottoesposizione e/o sovraesposizione
parametro_2: ad esempio 2% (soglia di scarto dei pixel
che non rientrano nel calcolo del contrasto)
parametro_3: ad esempio 125 (soglia di contrasto al netto
del rumore)
d) Criterio di valutazione della sfocatura. Un
criterio preferito è il seguente:
● si converte la fotografia in una scala di
grigi e preferibilmente si esegue una
equalizzazione, ad esempio secondo un
procedimento standard noto;
● si rilevano i volti frontali e di profilo
nella foto convertita in scala di grigio e
equalizzata, utilizzando un confronto con
una libreria, ad esempio la nota libreria
open-source "OPENCV". Le rilevazioni
avvengono preferibilmente sia sull'immagine
con l'orientamento originale, che
sull'immagine ruotata secondo almeno un secondo orientamento, ad esempio secondo uno
o più di: ruotata a sinistra di 90°, ruotata
a destra di 90° e ruotata di 180°. Sono
identificati preferibilmente sia la presenza
degli occhi (uno o entrambi) che del
sorriso.
● Se la foto presenta almeno un volto: si
determina la percentuale d'area occupata dai
rettangoli dei volti nella foto. Si
stabilisce una soglia limite di sfocatura
proporzionale alla dimensione dei
rettangoli. Se tutti i volti hanno una
sfocatura maggiore o "maggiore o uguale"
alla propria soglia limite, l’immagine viene
scartata. I rettangoli ad esempio sono i
rettangoli più piccoli n cui può essere
inscritto un volto, e/o sono determinati
tramite una libreria.
● Se la foto non presenta volti, si determina
la sfocatura globale della foto rispetto ad
una soglia predeterminata, se la sfocatura
globale è maggiore o "maggiore o uguale"
della soglia predeterminata la foto è
scartata.
e) Criterio di scelta della foto migliore tra
foto simili. Nell'archivio saranno quasi sicuramente
presenti foto scattate allo stesso soggetto per tentativi
successivi, nell'intento di avere almeno una foto di
qualità. E' quindi necessario selezionare automaticamente
"solo una di queste foto", naturalmente la migliore. Ciò
può essere fatto come segue.
● L'applicazione inizialmente raggruppa le
foto in gruppi di similarità (cioè foto con
soggetto simile).
● Per stabilire la similarità delle foto
l'applicazione preferibilmente le confronta
tramite delle librerie, ad esempio usando un
algoritmo noto, ad esempio un algoritmo
appartenente alla nota libreria open-source
OPENCV.
● preferibilmente, una foto in valutazione è
inserita in un gruppo di similarità se è
stata scattata da un dispositivo della
stessa marca e modello delle altre del
gruppo, "e" se è stata scattata entro un
tempo limite predeterminato dall'ultima
foto inserita nel gruppo.
● Se una foto non può essere inserita in un
gruppo di similarità già creato, o se non esistono ancora gruppi di similarità, viene
inserita in un nuovo gruppo di similarità. ● Quando non ci sono più foto simili da
inserire in un gruppo che rispettino il
requisito di essere state scattate entro il
tempo limite, il gruppo viene chiuso, cioè
non sono inserite più foto.
● All'interno di ogni gruppo di similarità
chiuso si seleziona la foto con il punteggio
di qualità più alto, e si scartano le altre.
Il punteggio di qualità può essere
preferibilmente calcolato per ciascuna foto
come segue: per ogni foto l'applicazione
somma algebricamente una pluralità di suoi
valori caratteristici predeterminati, dove i
valori sono preferibilmente scelti tra:
larghezza della foto in pixel, altezza della
foto in pixel, sensibilità ISO, valore della
messa a fuoco, valore dello zoom digitale,
valore dello zoom analogico, somma delle
percentuali occupate dai volti se presenti
(preferibilmente assegnando un punteggio
maggiore ai volti frontali con entrambi gli
occhi, o con entrambi gli occhi aperti, o
con il sorriso presenti). La messa a fuoco può essere calcolata ad esempio tramite librerie note. Secondo le forme di attuazione più semplici i valori sono scelti tra i soli metadati disponibili.
● Alcuni di questi valori sono ricavati dalle valutazioni precedenti, altri sono presenti nei metadati di ciascuna foto. Preferibilmente l'applicazione è in grado di valutare i metadati del tipo più diffuso, cioè i metadati i tipo EXIF, ma non si esclude la valutazione di metadati alternativi, come ad esempio i XMP o altri.
Se la foto non è scartata da almeno uno dei criteri precedenti che si è adottato, assume lo status di foto selezionata e viene utilizzata nel successivo algoritmo di creazione della storia, indicato nel suo complesso con il numero di riferimento 10 in figura 1.
Ad esempio le foto non scartate dalla valutazione di qualità 5 sono inserite in un gruppo o in un nuovo archivio a cui accede l'algoritmo di creazione delle storie.
L'algoritmo può creare una o più storie dalle foto selezionate tramite uno o più criteri. I criteri preferiti sono i seguenti.
f) CRITERIO VACANZA - Le storie principali da
ricordare sono statisticamente quelle relative alle
vacanze, per cui c'è l'esigenza di creare un criterio che
le identifichi automaticamente. Ciò può essere fatto ad
esempio come segue:
- l'applicazione è programmata per impostare
preliminarmente una geolocalizzazione di riferimento,
denominata nel seguito posizione "home";
- la storia è creata raggruppando a formare una
storia, cioè una sequenza di foto identificata come tale,
le foto selezionate nelle fasi precedenti che:
● sono state scattate ad una distanza spaziale
dalla posizione "home" maggiore o "maggiore
o uguale" ad una distanza predeterminata; e ● sono state scattate in successione temporale
tra loro durante un arco temporale dove sono
assenti foto scattate a distanza minore o
"minore o uguale" della distanza
predeterminata dalla posizione "home";
● Una ulteriore condizione preferibile ma non
obbligatoria per l'inserimento nella storia
può essere quella di essere state scattate
da uno stesso dispositivo; ciò evita ad
esempio che vengano a trovarsi nella storia
foto estranee, come quelle provenienti da applicazioni social come whatsapp e facebook o scaricate da internet. In aggiunta o in alternativa il software può inserire le fotografie in una stessa sequenza se possiedono una geolocalizzazione che indica che sono state scattate entro una distanza spaziale predeterminata da almeno una foto già inserita in detta sequenza che possieda a sua volta una geolocalizzazione. Ciò può essere fatto ad esempio leggendo dai metadati la geolocalizzazione delle foto. Quando il criterio della distanza è applicato in associazione al criterio di scatto dallo stesso dispositivo, impedisce che siano raggruppate in una stessa sequenza foto scattate da uno stesso dispositivo ma in luoghi molti distanti tra loro, e pertanto probabilmente non appartenenti alla stessa vacanza. Quando invece il secondo criterio è applicato senza applicare il primo, permette di raggruppare in una stessa sequenza foto di una stessa vacanza scattate in luoghi vicini con dispositivi differenti. I due criteri possono essere ulteriormente affinati considerando come ulteriore condizione di inserimento delle foto in una
stessa sequenza quella che siano state
scattate entro una distanza temporale da
almeno una foto già inserita in sequenza
minore o uguale ad un tempo predeterminato.
Se la almeno una sequenza risultante ha un numero
di foto maggiore o "maggiore o uguale" ad un numero di
foto minimo predeterminato la sequenza è definitivamente
identificata come storia e l'applicazione è
preferibilmente adatta ad ordinare la stampa di detta
sequenza di foto.
Preferibilmente l'applicazione smette di
aggiungere foto alla sequenza di una storia quando si
verifica una delle seguenti condizioni:
● la sequenza ha raggiunto un numero massimo
di foto ammesso dall'applicazione; non si
esclude che il numero massimo coincida con
il numero minimo per riconoscere la
sequenza come storia.
● oppure la foto con data di scatto
temporalmente successiva all'ultima
inserita in sequenza è stata scattata ad un
distanza spaziale dalla posizione "Home"
minore o "minore o uguale" al valore di soglia. Questa "foto di soglia" in particolare identifica che il soggetto è ritornato a casa, e quindi definisce la fine della vacanza.
● Una ulteriore condizione preferibile di interruzione della sequenza può essere quando l'arco temporale durante il quale sono state scattate le foto della sequenza ha raggiunto un limite fisso predeterminato ammesso dalla applicazione. Ciò evita che, qualora l'utente abbia scattato solo foto lontano da casa, e quindi non ci sia la "foto di soglia", finiscano nella sequenza foto di vacanze diverse.
Secondo un esempio preferito, l'applicazione inizia una nuova sequenza aggiungendo la prima foto, in ordine temporale di scatto, che è stata scattata a distanza maggiore o "maggiore o uguale" della distanza predeterminata dalla posizione Home. Successivamente valuta le altre foto in ordine temporale di scatto, per cui se quella in valutazione rispetta ancora i requisiti di distanza spaziale, e la sequenza non ha ancora raggiunto il limite massimo di foto ammissibili, la aggiunge, diversamente chiude la sequenza, cioè conclude la storia non aggiungendo altre foto.
Potrebbe tuttavia darsi il caso che queste regole finiscano per interrompere in maniera indesiderata la storia, specialmente in corrispondenza di una parte fotograficamente molto intensa, definita da una cosiddetta "scossa" di foto, cioè un periodo in cui sono state scattate molte fotografie, in altre parole un periodo con una "frequenza di scatto" elevata. Questo periodo identifica una parte coinvolgente della storia e non può essere troncata, per cui le foto appartenenti ad un periodo con una frequenza di scatto maggiore o "maggiore o uguale" di una soglia predeterminata sono inserite nella sequenza anche se questa va oltre il numero limite di fotografie ammissibili.
Il riconoscimento delle foto appartenenti ad un "periodo con frequenza di scatto elevata" può essere fatto confrontando il tempo intercorso tra la foto in valutazione e l'ultima foto inserita in sequenza, se esso è minore o "minore o uguale" ad una soglia predeterminata, la foto è inserita in sequenza.
Quando una storia è chiusa, è possibile reiterare l'algoritmo per crearne altre, dove la storia successiva è iniziata scegliendo la prima foto tra quelle non utilizzate nelle storie selezionate precedentemente con lo stesso criterio.
g) CRITERIO PERSONE: è possibile creare la storia personale di un individuo identificando tra tutte le foto che contengono volti, quelle appartenenti alla stessa persona. Ciò può essere fatto per confronto con una libreria, ad esempio la libreria open-source OPENCV.
Preferibilmente questo criterio può inserire nelle proprie sequenze anche foto inserite in sequenze create con altri criteri, come ad esempio il criterio precedente.
h) CRITERIO FREQUENZA SCATTO: In archivio saranno quasi sicuramente presenti fotografie non appartenenti alle vacanze, in quanto non scattate lontano da casa, ma appartenenti a eventi particolarmente significativi. E' possibile raggrupparle in una storia riconoscendole in base alla frequenza di scatto. In particolare, se in un arco temporale, preferibilmente predefinito, si trova un numero di foto maggiore o "maggiore o uguale" di una soglia limite "e" scattate ad una distanza dalla posizione "home" minore o "minore o uguale" di un valore soglia, esse sono raggruppate in una sequenza che rappresenta una storia.
i) CRITERIO VITA GENERALE: tutte le foto che non sono state inserite nella sequenza di una storia da almeno uno dei criteri precedenti che si è adottato, preferibilmente il criterio vacanza, possono essere inserite in una sequenza di storia generale, che termina quando raggiunge un numero limite di foto predeterminato o un arco di tempo predeterminato durante il quale sono state scattate le foto.
Secondo una caratteristica generale preferibile dell'invenzione, la stessa foto può essere inserita in più sequenze ottenute con criteri differenti, tuttavia non si esclude il caso contrario, meno preferito, in cui le foto sono inserite in una ulteriore tipologia di sequenza solo non sono già inserite in un'altra sequenza.
Secondo un'altra caratteristica generale preferibile, è possibile la reiterazione di uno stesso criterio per creare più sequenze, in tal caso è previsto almeno per uno o più criteri, come il criterio per le sequenze delle vacanze, che le foto delle nuove sequenze che fanno capo allo stesso criterio siano inserite solo se non sono state già inserite in un'altra sequenza generata con lo stesso criterio.
Ad esempio ciò è fattibile prevedendo che un criterio predeterminato per la creazione di sequenze processi le foto in sequenza temporale in base alla data di scatto, per cui una foto già processata da detto criterio non può essere processata nuovamente secondo lo stesso criterio.
Secondo una ulteriore caratteristica generale preferibile dell'invenzione, ciascun tipo di criterio per la creazione di sequenza processa tutte le foto in sequenza temporale in base alla data di scatto. Ciò permette facilmente di inserire la stessa foto in sequenze ottenute con criteri diversi, in quanto ciascuna foto è valutata da tutti i criteri.
In generale osserviamo che l'invenzione prevede anche la possibilità, meno preferita, che l'algoritmo di creazione delle storie 10 sia applicabile indipendentemente dalla valutazione di qualità 5, e pertanto crei le storie selezionando le foto tra tutte quelle dell'archivio, o tra quelle dell'archivio valutate positivamente con un metodo diverso dalla valutazione 5.
In generale i criteri di valutazione del contrasto/esposizione e/o il criterio di sfocatura e/o il criterio di scelta della foto migliore tra foto simili sono applicati dopo almeno un altro criterio di valutazione di qualità delle foto e solo a foto non scartate da tale criterio precedente.
In generale l'applicazione è in grado di ordinare la stampa e/o permettere l'archiviazione e recupero di tutte le storie create. La stampa ad esempio è ordinata mediante collegamento internet ad un provider di stampa remoto rispetto al dispositivo in cui è installata l'applicazione. Il provider è ad esempio una industria di stampa di libri di fotografie.
Sebbene il procedimento sia stato qui descritto sotto forma di applicazione software installato o installabile in un dispositivo mobile, come uno smartphone o macchina fotografica digitale, non si escludono altri tipi di applicazione o software. In generale inoltre non si esclude che l'archivio digitale a cui il software è in grado di accedere sia in una memoria interna del dispositivo hardware in cui il software è installato, come ad esempio un hard disk, e/o in una memoria esterna, come ad esempio una scheda SIM, o in un ambiente cloud.
In generale sono contemplate tutte le soluzioni derivanti dallo scambio tra i termini maggiore e "maggiore o uguale", così come tra minore e "minore o uguale", tra > e >=, tra < e <=. In altre parole sono contemplate tutte le soluzioni generate da una qualsiasi combinazione di questi termini.
In generale la scala di grigi è una qualsiasi quantizzazione dell'intensità dei grigi in livelli di grigio predeterminati. I livelli di grigio sono valori discreti spalmati su di una scala. La scala ad esempio può avere 256 livelli di grigio, che pertanto possono essere detti anche intensità di grigio.
La scala di grigi può ad esempio fare riferimento alla classica rappresentazione binaria a 8 bit per pixel, che consente di rappresentare 256 livelli di intensità del grigio, compresi tra il nero puro, in genere corrispondente al livello 0, ed il bianco puro, in genere corrispondente al livello 255.
Naturalmente, le forme di attuazione e le varianti sin qui descritte ed illustrate sono a puro scopo esemplificativo ed un tecnico del ramo, per soddisfare specifiche e contingenti esigenze, potrà apportare numerose modifiche e varianti, tra cui ad esempio la combinazione di dette forme di attuazione e varianti, tutte peraltro contenute nell’ambito di protezione della presente invenzione quale definito dalle seguenti rivendicazioni.

Claims (12)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Procedimento di valutazione automatica della qualità di foto digitali, caratterizzato dalla fase di predisporre un software programmato per realizzare le seguenti fasi e realizzarle attraverso tale software: ● convertire la foto in una scala di grigi e calcolare il diagramma di intensità della foto convertita; ● identificare un intervallo di intensità iniziale e un intervallo di intensità finale predeterminati del diagramma; ● se nell'intervallo iniziale e/o nell'intervallo finale ricade una percentuale dei pixel totali della foto maggiore o "maggiore o uguale" di una soglia predeterminata, si procede a valutare il contrasto; ● se il contrasto della foto convertita in scala di grigi è < o <= di una soglia predeterminata, la foto è scartata.
  2. 2. Procedimento secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il contrasto della foto convertita in scala di grigi è calcolato tra tutti i pixel dell'immagine meno una quantità predeterminata dei pixel più chiari e/o più scuri.
  3. 3. Procedimento secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che la quantità di pixel scartati dalla valutazione del contrasto sono una percentuale predeterminata dei pixel totali dell'immagine.
  4. 4. Procedimento secondo la rivendicazione 2 o 3, caratterizzato dal fatto che il contrasto è calcolato come segue: - calcolare il numero di pixel da scartare moltiplicando la percentuale predeterminata per i pixel totali della foto; - seguendo il diagramma di intensità, eliminare dal diagramma i pixel più scuri partendo dal più scuro in assoluto e proseguendo secondo la scala di intensità del diagramma fino a raggiungere il numero di pixel da scartare calcolato in precedenza; - individuare l'intensità del pixel più scuro, secondo la scala di intensità del diagramma, tra i pixel rimanenti; - seguendo il diagramma di intensità, eliminare dal diagramma i pixel più chiari partendo dal più chiaro in assoluto e proseguendo secondo la scala di intensità del diagramma fino a raggiungere il numero di pixel da scartare calcolato in precedenza; - individuare l'intensità del pixel più chiaro, secondo la scala di intensità del diagramma, tra i pixel rimanenti; calcolare la differenza d intensità tra il pixel più scuro e più chiaro individuati.
  5. 5. Procedimento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende almeno il seguente procedimento di scelta della foto migliore tra foto simili: ● raggruppare le foto in gruppi di similarità; ● all'interno di ogni gruppo di similarità calcolare per ciascuna foto un punteggio sommando algebricamente una pluralità di suoi valori caratteristici predeterminati, ● scegliere la foto con il punteggio più alto e scartare le altre.
  6. 6. Procedimento secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che i valori caratteristici sono scelti almeno tra i seguenti: larghezza della foto in pixel, altezza della foto in pixel, sensibilità ISO, valore della messa a fuoco, valore dello zoom digitale, valore dello zoom analogico, somma delle percentuali occupate dai volti se presenti.
  7. 7. Procedimento secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto di assegnare un punteggio maggiore ai volti frontali e/o con entrambi gli occhi e/o il sorriso se presenti.
  8. 8. Procedimento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende almeno il seguente criterio di valutazione del peso e/o dimensione della foto: ● se il peso in KB è < o <= ad un valore soglia predeterminato "e/o" il numero di pixel è < o <= ad un valore soglia predeterminato, la foto è scartata.
  9. 9. Procedimento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende almeno il seguente criterio di valutazione del valore ISO: ● se il valore ISO si trova al di fuori di un intervallo di valori predeterminato la foto è scartata.
  10. 10. Procedimento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende almeno il seguente criterio di valutazione della sfocatura in scala di grigio: ● si converte la fotografia in una scala di grigi ● se la foto presenta almeno un volto: si determina la percentuale d'area occupata dai rettangoli dei volti nella foto e si stabilisce una soglia limite di sfocatura proporzionale alla dimensione dei rettangoli; se tutti i volti hanno una sfocatura maggiore o "maggiore o uguale" alla propria soglia limite, la foto viene scartata; ● se la foto non presenta volti, si determina la sfocatura globale della foto rispetto ad una soglia predeterminata, se la sfocatura globale è maggiore o "maggiore o uguale" della soglia predeterminata la foto è scartata.
  11. 11. Procedimento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 4, caratterizzato dal fatto che almeno un criterio scelto tra quelli delle rivendicazioni da 5 a 10 è applicato precedentemente al criterio della rivendicazione 1, e il criterio della rivendicazione 1 non prende in considerazioni foto già scartate dal criterio precedente.
  12. 12. Software programmato per eseguire un procedimento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti.
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