IT201800003145U1 - Materiale multistrato. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

La presente invenzione concerne un materiale multistrato ed un procedimento per la realizzazione di un materiale multistrato.

In particolare, il materiale multistrato in oggetto è utilizzabile nella produzione di pannolini ed altri articoli per l’igiene personale per la formazione della parte frontale dei pannolini , chiamata in gergo tecnico “landing zone”. La landing zone è la parte anteriore del pannolino che determina una zona di aggancio per dispositivi risolvibili di chiusura del tipo conosciuto con il marchio “velcro” ovvero del tipo “hook and loop”, costituendo la parte femmina del dispositivo, ovvero la parte che supporta i loop.

Il materiale util izzato per la formazione della landing zone è solitamente di tipo multistrato, con uno strato superiore provvisto di boccole per definire la parte femmina del dispositivo risolvibile di chiusura.

Nella forma più usuale, le landing zone vengono realizzate con un materiale multistrato ottenuto per estrusione o incollaggio, con un procedimento che può risultare relativamente complesso e relativamente costoso se rapportato al costo finale del prodotto. Inoltre, i materiali multistrato attualmente prodotti possono risultare relativamente rigidi , dando luogo alla formazione di una parte frontale del pannolino che può risultare poco confortevole e/o poco idonea alla vestibilità del pannolino. Alcuni material i sono caratterizzati da una non ottimale resistenza al le aperture/chiusure ripetute.

Nelle Figg. 2 e 3 sono mostrati in modo schematico due possibile esempi di realizzazione di un materiale multistrato utilizzabile per la landing zone. Nei disegni, con 2 è contrassegnato un primo strato, disposto superiormente, con 3 un secondo strato, disposto inferiormente, e con 4 l’eventuale strato di colla utilizzata per unire i due strati 2 e 3. In condizioni di utilizzo, quando il materiale multistrato forma la landing zone di un pannolino, il primo strato 2 è disposto esternamente, in modo da presentare le boccole verso l’esterno; il secondo strato 3 è disposto internamente, fissato stabilmente alla struttura del pannolino.

Nell’esempio di Fig. 2 il materiale multistrato 1a è formato da un primo

strato 2 in tessuto indemagliabile (o warp-knitting fabric), da un secondo strato 3 in film plastico, i due strati essendo uniti da uno strato di colla 4. Uno svantaggio di questo tipo di materiale risiede nella limitata morbidezza (che si traduce in minore vestibilità e comodità dell’articolo su cui viene applicato) ed in un aspetto estetico non molto apprezzabile.

Nei disegni vengono identificate con S la facce del materiale che possono essere interessate dalla stampa.

Nell’esempio di Fig. 3 il materiale multistrato 1b è formato da un primo strato 2 in tessuto non tessuto (o non-woven fabric o NW), da un secondo strato 3 in film plastico, il quale viene estruso e/o termosaldato sullo strato di tessuto non tessuto per formare il materiale multistrato 1b. In questo caso, rispetto al la soluzione precedentemente descritta, il materiale multistrato 1b presenta generalmente caratteristiche meccaniche non ottimali per quanto concerne la resistenza alle prove ripetute di apertura e chiusura a causa di una resistenza meccanica delle fibre del tessuto non tessuto inferiore rispetto a quella dei fili che costituiscono i tessuti indemagliabili . Inoltre, l ’obbligo di stampare sulla faccia inferiore del film plastico del secondo strato 3, rende generalmente poco apprezzabili le stampe effettuate su tale materiale.

Scopo della presente invenzione è quello di fornire un nuovo materiale multistrato ed un procedimento per realizzare tale materiale, in grado di eliminare gli inconvenienti insiti nelle soluzioni finora adottate e di fornire allo stesso tempo una metodologia costruttiva in grado di unire costi relativamente contenuti ad un prodotto di elevate quali tà. Il materiale multistrato oggetto dell’invenzione si caratterizza per il fatto di offrire una morbidezza estremamente elevata, se rapportata ai materiali di tipo noto, idonea a conferire al pannolino una elevata vestibilità; il materiale multistrato ha ottimali caratteristiche meccaniche, con una notevole resistenza alle aperture/chiusure ripetute del dispositivo risolvibile di chiusura; inoltre, il materiale in oggetto può essere stampato in modo preciso ed efficace sulla faccia superiore.

A questo risultato si è pervenuti in conformità dell’invenzione adottando l’idea di realizzare un materiale ed un procedimento aventi le

caratteristiche descri tte nella rivendicazioni indipendenti. Altre caratteristiche sono oggetto delle rivendicazioni dipendenti.

Tra i vantaggi della presente invenzione vi sono i seguenti:

- il materiale risulta estremamente morbido;

- gli articoli che hanno la landing zone realizzata con il materiale in oggetto risultano estremamente confortevoli, con una elevata vestibilità; - il materiale offre elevate caratteristiche meccaniche relativamente alle aperture/chiusure ripetute;

- è possibile stampare il materiale multistrato in modo efficace, fornendo un effetto estetico gradevole;

- i costi di produzione non sono significativamente superiori a quelli delle tecniche note, pur offrendo un prodotto di qualità notevolmente superiore.

Questi ed ulteriori vantaggi e caratteristiche della presente invenzione saranno più e meglio compresi da ogni tecnico del ramo dalla descrizione che segue e con l’aiuto degli annessi disegni, dati quale esemplificazione pratica del trovato, ma da non considerarsi in senso limitativo, nei quali: - la Fig. 1 è una schematica vista prospettica di un pannolino provvisto della “landing zone”;

- la Fig. 2 è una schematica vista in sezione di un possibile esempio di realizzazione di un materiale multistrato di tipo noto;

- la Fig. 3 è una schematica vista in sezione di un altro esempio di realizzazione di un materiale multistrato di tipo noto;

- la Fig. 4 è una schematica vista in sezione con un particolare ingrandito di un possibile esempio di realizzazione di un materiale multistrato realizzato in conformità dell’invenzione; e

- la Fig. 5 è uno schema che i llustra un possibile esempio di attuazione di una fase di asciugatura di un procedimento per la produzione di uno degli strati del materiale multistrato oggetto dell’invenzione.

Come detto in precedenza, la presente invenzione è relativa ad un materiale multistrato (1) utilizzabile nella produzione di pannolini ed altri articoli per l’igiene personale per la formazione della parte frontale detta “landing zone”. In Fig.1, la landing zone è contrassegnata con (10) ed è disposta in

corrispondenza della parte anteriore del pannolino (11). La landing zone (10) costituisce la parte femmina (provvista di “loop”) di un dispositivo risolvibile di chiusura (12), provvisto di una rispettiva parte maschio (13), provvista di “hook”. Nel disegno di Fig.1 la landing zone (10) si sviluppa in un’unica area di forma sostanzialmente rettangolare; la landing zone (10) può avere altre forme e può essere suddivisa in più aree in funzione della conformazione e della destinazione del pannolino (11).

In conformità dell’invenzione, i l materiale (1) utilizzato per la formazione della landing zone è di tipo multistrato comprendente un primo strato o strato superiore o esterno (2) provvisto di boccole per definire la parte femmina del dispositivo risolvibile di chiusura, un secondo strato o strato inferiore o interno (3), che è destinato ad essere fissato al pannolino; ed uno strato di colla (4) disposto tra il primo strato (2) ed il secondo strato (3).

In conformità del presente trovato il primo strato (2) è realizzato in tessuto non tessuto o TNT (o non-woven fabric) di tipo spunlace.

In particolare per la realizzazione del primo strato (2) possono essere utilizzate fibre contenenti polieti lene tereftalato (PET) al 100% o miscele di PET con polipropilene (PP).

Dai dati sperimentali la composizione preferita è quella di 100% PET.

Il nonwoven finale usato per la realizzazione dello strato (2) ha un peso nell’intervallo compreso tra 20 a 50 g/m<2>, in particolare tra 30 e 40 g/m<2 ,>preferibilmente 35 g/m<2>per ottenere le prestazioni e la sofficità necessaria. Inoltre, i dati sperimentali hanno evidenziato sorprendentemente che l’utilizzo di materiale nonwoven idrogoffrato ha elevato in modo estremamente accentuato le capacità di associazione dello strato (2) con i ganci che costituiscono la parte maschio della chiusura hook and loop. In altre parole, per lo strato esterno (2) viene utilizzato un nastro di materiale di tipo non-woven spunlace sottoposto a procedimento di idrogoffratura, cioè un nastro di materiale che viene investito da getti d’acqua a pressione e dal quale successivamente l’acqua viene eliminata tramite passaggio dello stesso nastro attorno ad un rullo a temperatura elevata.

Nel corso delle sperimentazioni eseguite, la richiedente ha inoltre scoperto

che l’azione dei rull i goffratori determina una differente azione sulle due facce del materiale non-woven sottoposto a idrogoffratura. Infatti il lato del materiale NW che va a contatto con il rullo caldo è quello che ha fornito sperimentalmente performance peggiori, probabilmente a causa del fat to che le fibre vengono parzialmente fuse e sono meno disponibili per l' interazione con hook. Questa supposizione è stata poi confermata sperimentalmente provando varie tipologie di NW sui due lati e notando le differenze in performance.

In Fig.5 è mostrato in modo schematico un rullo di asciugatura (R) attorno al quale passa un nastro di materiale (20), il quale ha con una faccia interna (2b) che passa a contatto con il rullo (R) ed una faccia esterna (2a) che non viene a contatto diretto con il rullo (R) e che costituirà la faccia superiore dello strato (2) nella preferibile forma di attuazione del materiale multistrato (1) oggetto dell’invenzione.

In pratica, secondo la presente invenzione, il materiale per formare lo strato superiore (2) è preferibilmente di tipo non-woven spunlace idrogoffrato, con la faccia (2a) che non viene a contatto con il rullo asciugatore (R) rivolta superiormente, ovvero verso all’esterno in condizioni d’uso.

Il materiale utilizzato per formare lo strato (2) può essere goffrato in modo da assumere forme che meglio offrano un appiglio ai ganci: una possibile forma è quella ad onda, simile a quella mostrata in modo schematico nel particolare di Fig.4. Questo tipo di trattamento determina un effetto tridimensionale più accentuato rispetto ad altri tipi di goffratura e può risultare più efficace anche dal punto di vista estetico.

Il materiale NW idrogoffrato misurato sperimentalmente ha spessore di circa 0.85mm; lo stesso materiale non sottoposto ad idrogoffratura ha uno spessore di circa 0.66mm.

Inoltre, per quanto riguarda le fibre di PET che compongono il materiale NW possono essere vantaggiosamente utilizzate delle fibre il cui titolo è compreso nell’intervallo tra 0,9 dTex e 5 dTex.

Per realizzare il secondo strato (3), ovvero lo strato inferiore (3) che definisce il supporto per l’associazione al sottostante pannolino, possono

essere preferenzialmente utilizzati film polimerici che possono essere costituiti da PP, PE, PET, con spessori che possono variare da 0,0005 a 0,004 cm, preferibilmente 0,0015-0,002 cm.

Da prove sperimentali si è verificato che le soluzioni preferibili possono comprendere film poliolefinici quali, ad esempio: film in polietilene con spessore compreso fra 15 e 30 µ m, film in polipropilene con spessore da 12 a 20 µm, film in poliestere di spessori più ridotti, ad esempio di circa 8 µm. In pratica, lo strato inferiore (3) è realizzabile in un film polimerico con spessore preferibimlmente compreso tra 5 e 20 µm.

Come detto in precedenza, il materiale multistrato (1) realizzato secondo la presente invenzione prevede che i due strati inferiore (3) e superiore (2) siano uniti mediante laminazione a colla. La colla, indicata con (4) nei disegni, ha uno spessore sostanzialmente irrilevante ed è preferibilmente un adesivo di topo Hot Melt di tipo poliuretanico. Possono essere utilizzati anche adesivi di tipo poliuretanico solventless e/o a due componenti , adesivi a base acqua.

La particolare disposizione degli strati del materiale multistrato (1) oggetto dell’invenzione consente la stampa sulla faccia superiore del secondo strato (3) (come indicato dalla freccia S in Fig.4).

Questa caratteristica consente di realizzare un prodotto in grado di fornire un effetto estetico e tecnico di notevole rilievo.

Per la stampa possono essere utilizzati inchiostri attualmente in uso, ovvero inchiostri per stampa flessografica a base solvente.

Vantaggiosamente, i materiali utilizzati per formare il materiale multistrato possono essere biodegradabil i e/o biocompatibili; in questo modo, lo smaltimento dei pannolini risulterà estremamente compatibile dal punto di vista ecologico.

I particolari di esecuzione possono comunque variare in maniera equivalente nella forma, dimensioni, disposizione degli elementi , natura dei materiali impiegati , senza peraltro uscire dall 'ambito dell'idea di soluzione adottata e perciò restando nei limiti della tutela accordata dal presente brevetto.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Materiale multistrato utilizzabile per la formazione della zona di ancoraggio o “landing zone” per pannolini e simili, del tipo formato da un primo strato o strato esterno, che è provvisto di boccole e destinato a costituire la parte “femmina” di un dispositivo risolvibile di chiusura, e da un secondo strato o strato interno, che è destinato ad essere fissato al pannolino ; materiale caratterizzato dal fat to che: - detto primo strato (2) è formato da tessuto non tessuto di tipo spunlace idrogoffrato, realizzato almeno parzialmente in PET e di peso compreso tra 20 a 50 g/m<2>; - detto secondo strato (3) è realizzato con un film polimerico con spessore compreso tra 5 e 20 µm; - detto primo strato (2) e detto secondo strato (3) sono uniti per mezzo di colla (4).
2. 2. Materiale secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il primo strato (2) è realizzato interamente in PET.
3. 3. Materiale secondo la rivendicazione 1 e/o 2, caratterizzato dal fatto che il primo strato (2) ha un peso nell’intervallo compreso tra 30 e 40 g/m<2.>
4. 4. Materiale secondo la rivendicazione 1 e/o 2, caratterizzato dal fatto che il primo strato (2) ha un peso di circa 35 g/m<2>
5. 5. Materiale secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui il primo strato (2) è ottenuto mediante un processo di idrogoffratura nel quale un nastro di materiale (20) viene fatto asciugare passando attorno ad un rullo di asciugatura (R) che riscalda il detto nastro di materiale (20) il quale ha una faccia interna (2b) che passa a contatto diretto con il rullo (R) ed una faccia esterna (2a) che non viene a contatto diretto con il rullo (R), caratterizzato dal fatto che detta faccia esterna (2a) che non viene a contatto diretto con il rullo (R) forma la faccia superiore o esterna del primo strato (2).
6. 6. Materiale secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto primo strato (2) ha spessore di circa 0.85mm.
7. 7. Materiale secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto primo strato (2) è realizzato con le fibre di PET il cui titolo è compreso nell’intervallo tra 0,9 dTex e 5 dTex.
8. 8. Materiale secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto secondo strato (3) è realizzato con un film polimerico scelto nel gruppo che comprende: PP, PE, PET.
9. 9. Materiale secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il secondo strato (3) è stampato sulla faccia superiore o esterna (S).
10. 10. Materiale secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la colla (4) è di tipo Hot Melt.