IT201800002348A1

IT201800002348A1 - Indumento predisposto con un dispositivo di protezione gonfiabile e relativo metodo per la regolazione dei modi operativi del dispositivo di protezione gonfiabile

Info

Publication number: IT201800002348A1
Application number: IT201800002348A
Authority: IT
Inventors: Giovanni Mazzarolo; Marco Signorelli
Original assignee: Alpinestars Res Srl
Priority date: 2018-02-02
Filing date: 2018-02-02
Publication date: 2019-08-02
Also published as: KR20200118451A; CN111885937A; EP3745894B1; WO2019149737A1; EP3745894A1; ES2929002T3; CN111885937B; US20210052024A1; JP2021513012A; JP7393336B2

Description

Descrizione dell’invenzione industriale dal titolo “Indumento predisposto con un dispositivo di protezione gonfiabile e relativo metodo per la regolazione dei modi operativi del dispositivo di protezione gonfiabile”

La presente invenzione si riferisce a un indumento predisposto con un dispositivo di protezione gonfiabile e a un relativo metodo per la regolazione dei modi operativi del dispositivo di protezione gonfiabile. In particolare, la presente invenzione si riferisce, anche se in modo non esclusivo, a un indumento adatto a essere indossato da un motociclista.

Recentemente, la protezione offerta ai motociclisti in caso di un incidente o di una caduta è stata migliorata grazie a indumenti protettivi predisposti con dispositivi di protezione gonfiabili.

Questi dispositivi di protezione gonfiabili consistono in una o più sacche gonfiabili, comunemente chiamate airbag, disposte nelle zone del corpo dell’utilizzatore più inclini agli infortuni in caso di incidente, ad esempio, schiena, collo, torace, anca, etc.

Il gonfiaggio degli airbag è gestito da una unità di controllo che controlla uno o più sensori applicati all’indumento al fine di rilevare e valutare il verificarsi di un incidente.

Se un pericolo è rilevato, l’unità di controllo è destinata ad inviare un segnale di attivazione ad una unità di gonfiaggio, connessa alle sacche gonfiabili, così da gonfiare le sacche gonfiabili.

I dati in ingresso ricevuti dai sensori sono elaborati dall’unità di controllo attraverso algoritmi dedicati che regolano la decisione di innescare il gonfiaggio.

Ampie ricerche sono state condotte su tali algoritmi, dando all'unità di controllo l’abilità di distinguere differenti tipi di incidenti e differenti condizioni di guida. Al giorno d'oggi specifici algoritmi sono stati sviluppati per l'uso dell’indumento nelle corse, così come per l'uso su strada o addirittura su fuoristrada, etc.

Tipicamente, durante l’uso nelle corse dell’indumento, si verificano incidenti dovuti a scivolamenti (low-side) e disarcionamenti (high-side). Un incidente ”low-side” è quando, in seguito ad una perdita di trazione, la motocicletta e il pilota scivolano sull’asfalto. Un incidente “high-side” è quando, in seguito ad un movimento inaspettato della motocicletta, il pilota è lanciato in aria sopra il manubrio.

Al contrario, durante l'uso su strada dell’indumento, le collisioni sono lo scenario più tipico.

In aggiunta, a causa dell'alta velocità e delle alte accelerazioni/decelerazioni coinvolte, generalmente durante l’uso nelle corse la soglia sopra la quale l’unità di controllo interpreta i dati rilevati dai sensori come situazione di pericolo è più alta rispetto all’uso su strada.

Inoltre, nel caso in cui l’unità di controllo sia impostata per l’uso su strada, se l’indumento è usato in un circuito, il dispositivo di protezione gonfiabile potrebbe essere troppo sensibile a specifici movimenti dell'utilizzatore causati dalla guida in un circuito, per esempio maggiore velocità, maggiore angolo di piega, maggiori accelerazioni, etc., con il rischio di interpretare come pericolosi eventi normali di guida.

Allo stesso modo, nel caso in cui l’unità di controllo sia impostata per l’uso nelle corse, se l’indumento è utilizzato durante uno spostamento su strada, il dispositivo di protezione gonfiabile potrebbe essere meno sensibile a movimenti specifici dell’utilizzatore causati ad esempio da una collisione con altri veicoli o con ostacoli.

La specificità dell’attivazione degli airbag è generalmente introdotta nell’unità di controllo mediante la programmazione del firmware, quindi installando l’algoritmo dedicato.

È noto aggiornare l'unità di controllo mediante una sostituzione di un algoritmo destinato a controllare l’attivazione dell’airbag in una prima condizione di guida, per esempio nell’impiego nelle corse, con un algoritmo destinato a controllare l’attivazione dell’airbag in una condizione di guida differente, per esempio nell’impiego su strada.

Tuttavia, la sostituzione dei vari algoritmi è effettuata preferibilmente collegando l’unità di controllo dell’indumento ad un personal computer e sovrascrivendo il firmware installato con uno nuovo.

Di conseguenza, è installato un solo firmware di attivazione sull’unità di controllo. Alla luce di questo, il cambio tra uno o più firmware specifici per l’impiego stradale dell’indumento e uno o più firmware specifici per l’impiego nelle corse dell’indumento non può essere immediato. Inoltre, poiché l’unità di controllo è generalmente posizionata in un’area protetta dell’indumento, l’aggiornamento dovrebbe preferibilmente essere eseguito quando l’indumento non è più indossato dall’utilizzatore, altrimenti non sarebbe agevole l’accesso all’unità di controllo. Scopo della presente invenzione è di rendere disponibile un indumento con un dispositivo di protezione gonfiabile, che risolva almeno in parte i problemi e gli inconvenienti sopra evidenziati.

In particolare, un compito della presente invenzione è di rendere disponibile un indumento con un dispositivo di protezione gonfiabile, in grado di essere facilmente adattato a differenti modi operativi in base alle differenti condizioni di guida.

In aggiunta, un compito della presente invenzione è di rendere disponibile un indumento con un dispositivo di protezione gonfiabile, in cui il cambio tra differenti modi operativi può essere eseguito in un modo automatico.

Inoltre, un compito della presente invenzione è di rendere disponibile un indumento con un dispositivo di protezione gonfiabile, in cui il cambio tra differenti modi operativi può essere eseguito usando una connessione wireless.

In aggiunta, un compito della presente invenzione è di rendere disponibile un indumento con un dispositivo di protezione gonfiabile in grado di assicurare un livello ottimale di protezione durante differenti modi d’uso.

Infine un compito della presente invenzione è di rendere disponibile un metodo per il cambio tra differenti modi operativi di un indumento predisposto con un dispositivo di protezione gonfiabile.

Questi e altri scopi e compiti sono raggiunti da un indumento secondo la rivendicazione 1 e da un metodo secondo la rivendicazione 15.

I vantaggi e le caratteristiche proprie dell’invenzione saranno maggiormente evidenti dalla seguente descrizione di forme di realizzazione preferite, ma non esclusive, dell’indumento con riferimento ai disegni allegati in cui:

- la figura 1 mostra una vista frontale di un indumento secondo la presente invenzione;

- la figura 2 mostra una vista posteriore dell’indumento di figura 1;

- la figura 3 mostra una vista ingrandita del dettaglio A di figura 1;

- la figura 4 mostra una vista prospettica frontale dell’elemento di figura 3;

- la figura 5 è simile alla figura 3, ma si riferisce ad una diversa forma di realizzazione;

- la figura 6 mostra una vista prospettica frontale dell’elemento di figura 5;

- le figure 7-8 mostrano viste prospettiche frontali di diverse forme di realizzazione del dettaglio A di figura 1;

- la figura 9 mostra uno schema a blocchi schematico del dispositivo di protezione gonfiabile dell’indumento secondo l’invenzione;

- la figura 10 mostra uno schema a blocchi schematico del dispositivo di protezione gonfiabile, dotato di un’unità di visualizzazione, di un indumento secondo la presente invenzione;

- la figura 11 mostra schematicamente alcuni esempi delle informazioni che possono essere visualizzate sull’unità di visualizzazione dell’indumento secondo la presente invenzione;

- la figura 12 mostra schematicamente una possibile connessione tra un indumento secondo la presente invenzione e differenti dispositivi portatili intelligenti.

Con riferimento alle figure allegate, un esempio di un indumento in accordo con l’invenzione è indicato nel suo complesso dal riferimento 10. Detto indumento 10 è adatto ad essere usato in particolare da motociclisti. Nonostante ciò, come apparirà più chiaramente dalla descrizione seguente, l’indumento 10 può anche essere vantaggiosamente utilizzato da ciclisti, sciatori o in altri campi dove lo stesso indumento può essere utilizzato in differenti condizioni esterne o modi. Nelle figure 1-2 è mostrata una tuta intera. Tuttavia, un indumento in accordo con la presente invenzione può essere realizzato in forma di giacca o di gilet, preferibilmente prodotto con un materiale resistente all’abrasione.

In alternativa, un indumento in accordo con la presente invenzione può essere realizzato come un sotto indumento, destinato ad essere indossato sotto ad un indumento protettivo esterno.

L’indumento 10 comprende un dispositivo di protezione gonfiabile 11.

Il dispositivo di protezione gonfiabile 11 comprende almeno una sacca gonfiabile 12, adatta a muovere tra una condizione di riposo, in cui è sgonfia, e una condizione operativa, in cui è gonfiata.

Il dispositivo di protezione gonfiabile 11 comprende anche un’unità di gonfiaggio 14 per il gonfiaggio della sacca gonfiabile 12.

In accordo con la forma di realizzazione delle figure 1 e 2, l’unità di gonfiaggio 14 comprende due generatori di gas 15, preferibilmente predisposti in corrispondenza della porzione di schiena dell’indumento 10.

Ciascun generatore di gas 15 preferibilmente comprende un materiale che genera gas destinato ad essere attivato da un detonatore corrispondente 16 in modo tale da generare una quantità sufficiente di gas da gonfiare la sacca gonfiabile 12. Il dispositivo di protezione gonfiabile 11 comprende anche sensori 17, 18 destinati a monitorare il corpo dell’utilizzatore per rilevare urti o movimenti imprevisti.

In accordo con la forma di realizzazione delle figure 1 e 2, l’indumento 10 comprende sei sensori 17, 18 preferibilmente distribuiti in corrispondenza dell’area delle spalle, dell’area delle anche e dell’area della schiena. Preferibilmente detti sensori sono accelerometri 17 o giroscopi 18.

In accordo con la forma di realizzazione delle figure 1 e 2, un accelerometro 17 e un giroscopio 18 sono predisposti in corrispondenza della porzione di schiena dell’indumento 10.

Disposizioni e quantità diverse dei sensori 17, 18 sono possibili per soddisfare altre esigenze specifiche.

Il dispositivo di protezione gonfiabile 11 comprende anche un’unità di controllo 19.

L’unità di controllo 19 è adatta ad elaborare i dati forniti dai sensori 17, 18 al fine di identificare una situazione di pericolo.

Se è identificata una situazione di pericolo dall’unità di controllo 19, quest’ultima invia un segnale di attivazione all’unità di gonfiaggio 14 in modo tale da gonfiare la sacca gonfiabile 12.

In particolare, quando l’unità di controllo 19 rileva che, sulla base dei dati ricevuti dai sensori 17, 18, si sta verificando una situazione di pericolo, l’unità di controllo 19 fornisce corrente d’accensione al detonatore 16. Al ricevimento della corrente di accensione, il detonatore 16 immediatamente accende il materiale che genera gas del generatore di gas 15, facendo muovere la sacca gonfiabile 12 dalla sua condizione di riposo alla sua condizione operativa.

Come mostrato nella forma di realizzazione delle figure 1 e 2, l’unità di controllo 19 e l’unità di gonfiaggio 14 sono preferibilmente alloggiate in una protezione 20 disposta in corrispondenza della porzione di schiena dell’indumento 10. Preferibilmente detta protezione 20 ha una forma ergonomica e aereodinamica. Uno o più sensori 17, 18 possono anche essere alloggiati all’interno di detta protezione 20.

Vantaggiosamente, all’interno della protezione 20 può essere alloggiata anche la batteria 21 per fornire energia elettrica ai vari componenti del dispositivo di protezione gonfiabile 11.

In una ulteriore forma di realizzazione l’unità di controllo 19 e l’unità di gonfiaggio 14 possono essere integrate in un paraschiena dell’utilizzatore, eliminando in tal caso la necessità dell’elemento di protezione esterno 20.

In accordo con l’invenzione, l’unità di controllo 19 comprende mezzi di memorizzazione 25 contenenti almeno due differenti set (insiemi) di parametri di configurazione e/o firmware 29 dell’unità di controllo 19 per controllare l’attivazione dell’unità di gonfiaggio 14.

L’unità di controllo 19 è inoltre predisposta con mezzi di selezione 31 per selezionare uno degli almeno due differenti set di parametri di configurazione e/o firmware 29 (vedere figura 9), in modo tale che il comportamento del dispositivo di protezione gonfiabile 11 cambi in accordo con il set di parametri di configurazione e/o firmware selezionato.

Vantaggiosamente, in accordo con l’invenzione, è possibile avere un indumento protettivo per motociclisti in cui, per esempio, algoritmi di rilevamento di incidenti per uso nelle corse e uso su strada sono installati in contemporanea nell’unità di controllo 19 in modo tale da essere variati secondo le differenti condizioni di guida. In questo modo, l’utilizzatore può essere fornito di un indumento protettivo 10 in cui l’algoritmo di attivazione del dispositivo di protezione gonfiabile 11 è il più adatto all’uso dell’indumento.

Differenti firmware possono contenere algoritmi differenti o lo stesso firmware può funzionare mediante differenti set di parametri di configurazione (ad esempio, soglia di attivazione).

Preferibilmente, i mezzi di memorizzazione 25 comprendono almeno due memorie di archiviazione dati 33, 35.

In una prima memoria di archiviazione dati 33 possono essere installati i parametri comuni relativi alla funzionalità generale dell’unità di controllo 19.

Preferibilmente, i parametri installati nella prima memoria di archiviazione dati 33 riguardano il codice di avvio che è necessario per inizializzare l’unità di controllo 19 e l’hardware correlato o la macchina a stati finiti del sistema in cui sono codificate tutte le funzioni principali.

Vantaggiosamente, i parametri specifici di ciascun set di parametri di configurazione e/o di ciascun firmware 29 possono essere installati in una seconda memoria di archiviazione dati 35.

In questo modo l’aggiornamento degli specifici set di parametri di configurazione o dei firmware 29 può essere eseguito agendo solo sulla seconda memoria di archiviazione dati 35 riducendo il rischio di deteriorare le parti comuni dei set di parametri di configurazione o dei firmware 29 installati sulla prima memoria di archiviazione dati 33.

I mezzi di selezione 31 possono essere azionabili manualmente e/o automaticamente.

Nel caso in cui i mezzi di selezione siano azionabili manualmente, l’utilizzatore è in grado di controllare i mezzi di selezione 31 dell’unità di controllo 19 per selezionare uno dei differenti firmware e/o set di parametri di configurazione 29 eseguendo un’azione predefinita.

Nel caso in cui i mezzi di selezione siano azionabili automaticamente, l’unità di controllo 19, senza bisogno di alcuna azione da parte dell’utilizzatore, controllerà autonomamente i mezzi di selezione 31 in modo da selezionare, sulla base di condizioni predefinite, uno dei differenti firmware e/o set di parametri di configurazione 29.

Nel caso in cui i mezzi di selezione 31 siano azionabili manualmente e automaticamente, l’utilizzatore è in grado di modificare, se è necessario, il firmware e/o il set di parametri di configurazione automaticamente selezionato dall’unità di controllo 19.

Il dispositivo di protezione gonfiabile 11 può comprendere un’interfaccia utente 34 adatta a fornire comandi d’ingresso all’unità di controllo 19.

L’utilizzatore per mezzo dell’interfaccia utente 34 può vantaggiosamente eseguire le azioni predefinite necessarie per selezionare uno dei differenti firmware e/o set di parametri di configurazione 29 installati sull’unità di controllo 19.

Preferibilmente, l’interfaccia utente 34 è un pulsante o un interruttore predisposto in corrispondenza della superficie esterna dell’indumento 10, in una posizione che sia facilmente raggiungibile dall’utilizzatore.

Alternativamente, l’interfaccia utente 34 può essere un dispositivo sensibile al tatto, come per esempio uno schermo sensibile al tatto (touch screen) azionabile dall’utilizzatore per mezzo delle sue dita o di una penna di controllo tattile. Questo dispositivo non è mostrato nelle figure allegate essendo ben noto ad una persona esperta del ramo.

Vantaggiosamente, premendo il pulsante 34, o facendo scorrere l’interruttore 34 o agendo sullo schermo sensibile al tatto, l’utilizzatore sarà in grado di eseguire la selezione tra i differenti firmware e/o i differenti set di parametri di configurazione 29, adattando l’unità di controllo 19, per esempio, da un uso inteso per la corsa ad un uso inteso per la strada e viceversa.

In dettaglio, l’azione eseguita dall’utilizzatore attraverso l’interfaccia utente 34 invia un segnale identificativo all’unità di controllo 19 che, per mezzo dei mezzi di selezione 31, esegue il firmware e/o il set di parametri di configurazione 29 corrispondente al segnale identificativo ricevuto.

Il segnale identificativo può corrispondere ad un’azione di pressione del pulsante che per esempio può essere mantenuto premuto per una quantità di secondi per eseguire una data azione o può corrispondere ad uno scorrimento dell’interruttore tra due posizioni diverse.

Alternativamente, il segnale identificativo può corrispondere al tocco di un dito su un’icona specifica del pannello di visualizzazione dello schermo sensibile al tatto. Vantaggiosamente, il dispositivo di protezione gonfiabile 11 può essere predisposto con un modulo di comunicazione wireless 41 adatto per la comunicazione con un corrispondente modulo di comunicazione wireless di un dispositivo portatile intelligente 43, per esempio uno smartphone, un tablet o un computer portatile (vedere figure 9 e 12).

Preferibilmente i moduli di comunicazione wireless del dispositivo di protezione gonfiabile 11 e il dispositivo portatile intelligente 43 sono moduli Bluetooth, moduli WiMAX, moduli 3G, moduli HSPA o LTE.

Vantaggiosamente, il dispositivo portatile intelligente 43 può comprendere un'applicazione software dedicata per mezzo della quale l’utilizzatore è in grado di agire sull’unità di controllo 19 del dispositivo di protezione gonfiabile 11.

In particolare, dopo aver stabilito l’accoppiamento tra l’unità di controllo 19 e il dispositivo portatile intelligente 43, attraverso la comunicazione tra i corrispondenti moduli di comunicazione wireless, l’utilizzatore è vantaggiosamente in grado di eseguire la selezione tra i differenti firmware e/o i differenti set di parametri di configurazione 29 usando l’applicazione software in esecuzione sul dispositivo portatile intelligente 43.

Vantaggiosamente, il dispositivo di protezione gonfiabile 11 può essere predisposto con una unità di visualizzazione 22 che comprende uno schermo di visualizzazione alfanumerico e/o grafico 24 per fornire all’utilizzatore messaggi e/o simboli sullo stato interno del dispositivo di protezione gonfiabile 11 (vedere figure 1 e 11).

Una unità di visualizzazione 22 di questo tipo è descritta nella domanda di brevetto italiano n° 102016000068775, a nome dello stesso richiedente.

Vantaggiosamente, l’unità di visualizzazione 22 può comprendere almeno un dispositivo di segnalazione 32, per esempio una luce LED. Preferibilmente, il dispositivo di segnalazione 32 è predisposto sulla parte superiore del circuito stampato (PCB) 26 dell’unità di visualizzazione 22 (vedere le figure 3-6).

Preferibilmente l’unità di visualizzazione 22 è posizionata su una manica dell’indumento 10. Tuttavia, un diverso posizionamento dell’unità di visualizzazione 22 può essere facilmente immaginato in accordo con esigenze specifiche.

Vantaggiosamente, l’unità di visualizzazione 22 per mezzo dello schermo di visualizzazione 24 è in grado di fornire informazioni sullo stato di ciascun componente del dispositivo di protezione gonfiabile 11. Per esempio, lo schermo di visualizzazione alfanumerico e/o grafico 24 è in grado di fornire all’utilizzatore informazioni visive sullo stato dei sensori 17, 18, dell’unità di gonfiaggio 14, dell’unità di controllo 19, dello stato della batteria 21 e sul livello di carica della batteria.

Come mostrato nella figura 11, preferibilmente lo schermo di visualizzazione 24 è anche in grado di fornire all’utilizzatore informazioni sulla configurazione dell’unità di controllo, vale a dire quale firmware e/o set di parametri di configurazione 29 dell’unità di controllo 19 è attualmente selezionato.

Per esempio, in accordo con la figura 11, un messaggio “MODO CORSA” o “MODO STRADA” può essere visualizzato sull’unità di visualizzazione 24 in accordo alle condizioni di guida impostate dall’utilizzatore.

Vantaggiosamente, l’interfaccia utente 34 può essere integrata nell’unità di visualizzazione 22.

In accordo con la forma di realizzazione delle figure 3 e 4, l’interfaccia utente 34 consiste in un interruttore a scorrimento 34 predisposto sull’unità di visualizzazione 22, preferibilmente sulla superficie superiore del circuito stampato 26 dell’unità di visualizzazione 22.

L’interruttore a scorrimento 34 può comprendere un cursore mobile 34A, mobile per esempio da una prima posizione ad una seconda posizione e viceversa.

Muovendo il cursore 34A, l’utilizzatore è in grado di cambiare la configurazione (set-up) dell’unità di controllo secondo le differenti condizioni di guida.

In modo simile, in accordo con le forme di realizzazione delle figure 5 e 6, l’interfaccia utente consiste in un pulsante 34 predisposto sull’unità di visualizzazione 22, preferibilmente sulla superficie superiore del circuito stampato 26 dell’unità di visualizzazione 22.

Vantaggiosamente l’interfaccia utente 34 può anche consistere in un dispositivo sensibile al tatto predisposto sull’unità di visualizzazione 22.

Vantaggiosamente, tenendo premuto il pulsante 34 per un primo periodo di tempo prestabilito, per esempio 5 secondi, o premendo e rilasciando il pulsante 34 per un prefissato numero di volte, per esempio almeno tre volte per meno di 3 secondi, l’unità di controllo 19 può essere posta nello stato di configurazione, in modo tale che l’utilizzatore possa selezionare il firmware e/o il set di parametri di configurazione 29 più adatto alle sue esigenze scegliendo tra le configurazioni a sua disposizione.

In questo caso, le configurazioni a disposizione dell’utilizzatore saranno visualizzate sullo schermo di visualizzazione 24 preferibilmente sotto forma di un menu a scorrimento.

Per realizzare questo compito, l’unità di visualizzazione 22 preferibilmente comprende un microprocessore 36 che è predisposto con un sistema di decodifica per decodificare gli input forniti dall’utilizzatore per mezzo dell’interfaccia 34 e per visualizzare sullo schermo di visualizzazione 24 un corrispondente messaggio o menu.

Come mostrato nelle figure 7 e 8, l’unità di visualizzazione 22 può essere inserita in un alloggiamento di protezione 27 che comprende un margine di fissaggio 40 e pareti di protezione 42 per l’interfaccia utente 34.

Vantaggiosamente, l’unità di visualizzazione 22 è alloggiata in modo rimuovibile all’interno dell’alloggiamento di protezione 27.

In accordo con la figura 10, l’unità di visualizzazione 22 può essere connessa all’unità di controllo 19 per mezzo di una linea Q che permette la trasmissione di dati e alimentazione tra l’unità di controllo 19 e il microprocessore 36.

In dettaglio, per mezzo della linea Q la batteria 21 può essere collegata al microprocessore 36 e all’unità di controllo 19. Vantaggiosamente, la linea Q può comprendere due fili alloggiati all’interno di un singolo cavo. Ciò riduce notevolmente il costo della linea.

La trasmissione di dati e alimentazione può essere eseguita adattando protocolli di comunicazione seriale a onde convogliate (power-line) standard ben noti, come X10 o UPB.

Inoltre, un’ulteriore linea dati U può essere dedicata per inviare all’unità di controllo 19 un segnale quando l’interfaccia utente 34 è utilizzata dall’utilizzatore, in modo tale che l’unità di controllo 19 sia in grado di ricevere il segnale anche se l’unità di visualizzazione 22 è spenta. In questo modo l’input dell’utilizzatore può essere trasmesso sia all’unità di controllo 19 che al microprocessore 36.

Come anticipato, agendo sull’interfaccia utente 34 l’utilizzatore è in grado di selezionare per mezzo dei mezzi di selezione 31 uno dei firmware e/o dei set di parametri di configurazione 29 memorizzati nei mezzi di memorizzazione 25.

Vantaggiosamente, i mezzi di selezione 31 possono anche essere azionabili automaticamente. In questo caso, l’unità di controllo 19 può autonomamente controllare i mezzi di selezione 31, senza richiedere alcuna azione dell’utilizzatore, in modo tale da selezionare, sulla base di condizioni predefinite, uno dei differenti firmware e/o dei differenti set di parametri di configurazione 29 memorizzati nei mezzi di memorizzazione 25.

Il cambio automatico tra differenti firmware e/o differenti set di parametri di configurazione 29 è preferibilmente notificato all’utilizzatore, per esempio cambiando l’indicazione dei LED 32 o visualizzando un messaggio sul display di visualizzazione 24 o inviando una notifica al dispositivo portatile intelligente 43 accoppiato all’indumento 10.

Una prima condizione predefinita per il cambio tra differenti modi operativi può essere legata, per esempio, ad una specifica geo-localizzazione dell’indumento. Una seconda condizione predefinita può essere basata, per esempio, su una analisi in tempo reale dello stile di guida dell’utilizzatore (velocità media, modelli di angoli di piega, etc…).

Ovviamente, possono essere impostate differenti condizioni predefinite per soddisfare altre esigenze specifiche.

Con riferimento alla prima condizione predefinita sopra citata, il dispositivo di protezione gonfiabile 11 è preferibilmente collegato ad un modulo GPS 45 adatto a ricevere una pluralità di informazioni di posizione.

Vantaggiosamente, il modulo GPS 45 può essere predisposto sull’indumento 10, per esempio nella protezione 20 disposta in corrispondenza della porzione di schiena dell’indumento 10, il modulo GPS 45 essendo direttamente collegato all’unità di controllo 19 (vedere per esempio la figura 9).

Alternativamente, il ricevitore GPS del dispositivo portatile intelligente 43 accoppiato con l’unità di controllo 19 può essere utilizzato come modulo GPS 45. Allo stesso modo, un database ‘XX’ di geo-localizzazioni specifiche, per esempio geo-localizzazioni di circuiti, può essere memorizzato in una memoria aggiuntiva 50 dell’unità di controllo 19. Alternativamente, il database ‘XX’ può essere memorizzato nei mezzi di memorizzazione 25.

Vantaggiosamente, ciascuna specifica geo-localizzazione del database ‘XX’ è abbinata con uno dei firmware e/o dei set di parametri di configurazione 29 memorizzati nei mezzi di memorizzazione 25.

L’unità di controllo 19 può essere configurata per confrontare in modo continuo le informazioni di posizione ricevute dal modulo GPS 45 con il database delle geolocalizzazioni ‘XX’ memorizzate nella memoria aggiuntiva 50 o nei mezzi di memorizzazione 25.

Quando l’unità di controllo 19, sulla base delle informazioni di posizione ricevute, identifica che l’indumento è in prossimità di una delle geo-localizzazioni specifiche memorizzate nella memoria aggiuntiva 50 o nei mezzi di memorizzazione 25, l’unità di controllo sarà vantaggiosamente in grado di azionare autonomamente i mezzi di selezione 31, in modo tale da selezionare il firmware e/o il set di parametri di configurazione 29 associato con quella specifica geo-localizzazione. Per esempio, nel caso in cui il database ‘XX’ memorizzato nei mezzi di memorizzazione 25 o nella memoria aggiuntiva 50 riguardi le geo-localizzazioni di piste da corsa, l’unità di controllo 19 quando l’utilizzatore sta entrando in un circuito selezionerà il firmware e/o il set di parametri di configurazione 29 associato con quella specifica pista da corsa.

Con riferimento alla sopra menzionata seconda condizione predefinita, un database 'YY' di specifici set di dati, ognuno dei quali identificando un differente stile di guida, può essere memorizzato nella memoria aggiuntiva 50 o nei mezzi di memorizzazione 25 dell’unità di controllo 19. Tali dati possono includere velocità media, modelli di angoli di piega, decelerazione o accelerazione longitudinale e trasversale, ecc.

L’unità di controllo 19 può essere configurata per confrontare in modo continuo i dati forniti dai sensori 17, 18 dell’indumento 10 con i set di dati memorizzati nel database ‘YY’.

Quando l’unità di controllo 19, sulla base dei dati ricevuti, identifica che l’utilizzatore sta guidando la motocicletta con uno stile che corrisponde per esempio ad uno stile da gara, che comporta alta velocità, elevati angoli di piega, forti accelerazioni e/o decelerazioni, l’unità di controllo 19 sarà vantaggiosamente in grado di azionare in modo autonomo i mezzi di selezione 31, in modo tale da selezionare il firmware e/o il set di parametri di configurazione 29 più adatto per quello stile di guida.

Vantaggiosamente, l’unità di controllo 19 può azionare i mezzi di selezione 31 anche sulla base di una combinazione di condizioni predefinite. Per esempio, ciascuna delle sopra menzionate condizioni predefinite può essere usata in combinazione con altre condizioni predefinite per aggiungere una ridondanza o può essere utilizzata come un’alternativa a sé stante.

Al fine di evitare falsi positivi e di evitare la selezione di un firmware o di un set di parametri di configurazione 29 non ottimale, l’unità di controllo 19 può azionare in modo autonomo i mezzi di selezione 31 alla fine di un periodo di monitoraggio. Per esempio, nel caso in cui l’unità di controllo 19, sulla base delle informazioni di posizione ricevute, identifichi che l’utilizzatore sta entrando su in un circuito, l’unità di controllo 19 può attivare un periodo di monitoraggio, in modo da avere la conferma che il pilota stia effettivamente guidando all’interno dell’area del circuito e non su una strada in prossimità del circuito.

In questo caso, durante il periodo di monitoraggio, l’unità di controllo 19 può inoltre analizzare le informazioni di posizione ricevuta dal modulo GPS 45 al fine di verificare per esempio se si possono trovare sequenze ripetute di informazioni di posizione. Tali sequenze ripetute sono indicative del fatto che il pilota sta percorrendo un circuito.

Per esempio, un periodo di monitoraggio può corrispondere al tempo necessario all'utilizzatore per coprire due giri del circuito.

In alternativa, l’unità di controllo 19 può analizzare i dati ricevuti dai sensori 17, 18 al fine di verificare se la velocità, le accelerazioni e gli angoli di piega rilevati corrispondono ad uno stile di guida tipico delle corse.

Al termine del periodo di monitoraggio, se l’unità di controllo 19, sulla base dei dati aggiuntivi rilevati, ha la conferma che il pilota sta correndo su un circuito, attiverà i mezzi di selezione per selezionare il firmware e/o il set di parametri di configurazione 29 più adatto per quello stile di guida tra i vari firmware e/o set di parametri di configurazione a sua disposizione.

Contemporaneamente, un segnale d’avviso è inviato al pilota.

In modo simile, un periodo di monitoraggio può essere attivato anche se l’unità di controllo 19, sulla base dei dati ricevuti da sensori 17, 18 identifica lo stile di guida dell’utilizzatore come uno stile di guida da corsa.

Anche in questo caso, l’unità di controllo 19 può analizzare per un periodo di tempo i dati ricevuti dai sensori 17, 18 al fine di verificare se si possono trovare sequenze ripetute di dati.

Al termine del periodo di monitoraggio, per esempio due o tre minuti, se l’unità di controllo 19, sulla base dei dati aggiuntivi rilevati, ha la conferma che il pilota sta guidando secondo uno stile di guida da corsa, azionerà i mezzi di selezione per selezionare per esempio il modo corsa tra i vari parametri a sua disposizione. In modo simile, un periodo di monitoraggio può essere impostato dall’unità di controllo 19 quando quest’ultima, confrontando le informazioni di posizione ricevute dal modulo GPS 45 con le geo-localizzazioni ‘XX’ memorizzate nei mezzi di memorizzazione 25 o nella memoria aggiuntiva 50, identifica che il pilota sta uscendo dal circuito.

Per evitare falsi positivi, per esempio quando il pilota è nell’area del paddock, l’unità di controllo 19 può ancora monitorare per un periodo di tempo di durata prefissata le informazioni di posizione ricevute dal modulo GPS 45 o i dati rilevati dai sensori 17, 18.

Quando l’unità di controllo 19 ha la conferma che il pilota è in movimento e lontano dal circuito, l’unità di controllo 19 può azionare i mezzi di selezione per selezionare per esempio l’uso in modo strada alla fine del periodo di monitoraggio.

In alternativa, il periodo di monitoraggio può essere concluso dopo che il pilota ha coperto un percorso predefinito, per esempio 2 chilometri.

Anche in questo caso, un segnale d’avviso è inviato al pilota.

A questo punto è evidente come possano essere raggiunti i compiti prefissati con l’indumento 10 e il metodo per cambiare tra differenti firmware e/o differenti set di parametri di configurazione in accordo con l’invenzione.

Infatti, l’indumento in accordo con la presente invenzione è predisposto con un dispositivo di protezione gonfiabile la cui attivazione può essere facilmente configurata in base a differenti condizioni di guida e differenti usi.

Infatti, il pilota può variare l’unità di controllo da un firmware e/o un set di parametri di configurazione destinato ad una condizione di guida da gara ad un firmware e/o un set di parametri di configurazione destinato ad una condizione di guida su strada semplicemente agendo su un’interfaccia utente dell’indumento o su un dispositivo portatile intelligente accoppiato con l’indumento.

Contemporaneamente, il cambio tra differenti modi di utilizzo può essere eseguito automaticamente in modo da superare eventuali dimenticanze del pilota offrendogli, in ciascuna circostanza, il miglior livello di sicurezza.

Inoltre, i vari firmware e/o i vari set di parametri di configurazione installati sull’unità di controllo 19 del dispositivo di protezione gonfiabile possono essere facilmente aggiornati senza il rischio di danneggiare il funzionamento del dispositivo di protezione gonfiabile.

Per quanto riguarda le forme di realizzazione dell’indumento 10 e il metodo di cambio tra differenti firmware e/o differenti set di parametri di configurazione descritti sopra, la persona esperta del campo potrà, al fine di soddisfare specifiche esigenze, apportare modifiche e/o sostituzioni di elementi descritti con elementi equivalenti, senza per questo uscire dall’ambito delle rivendicazioni allegate.

Claims

Rivendicazioni 1. Un indumento (10) comprendente un dispositivo di protezione gonfiabile (11), il dispositivo di protezione gonfiabile (11) comprendendo: - almeno una sacca gonfiabile (12) adatta a muovere tra una condizione di riposo, in cui è sgonfia, e una condizione operativa, in cui è gonfiata; - un’unità di gonfiaggio (14) destinata a gonfiare l’almeno una sacca gonfiabile (12); - sensori (17, 18) destinati a monitorare il corpo dell’utilizzatore per individuare urti o movimenti imprevisti; - un’unità di controllo (19) destinata a elaborare i dati forniti dai sensori (17, 18) e ad attivare l’unità di gonfiaggio (14) se, sulla base dei dati ricevuti dai sensori (17, 18), è identificata una situazione di pericolo; caratterizzato dal fatto che l’unità di controllo (19) comprende mezzi di memorizzazione (25) contenenti almeno due differenti set di parametri di configurazione e/o firmware (29) dell’unità di controllo (19) per controllare l’attivazione dell’unità di gonfiaggio (14); l’unità di controllo (19) essendo inoltre predisposta con mezzi di selezione (31) per selezionare uno dei detti almeno due differenti set di parametri di configurazione e/o firmware (29).
2. Indumento (10) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i mezzi di selezione (31) sono azionabili manualmente e/o automaticamente.
3. Indumento (10) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i mezzi di memorizzazione (25) comprendono almeno due memorie di archiviazione dati (33, 35).
4. Indumento (10) secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che parametri comuni relativi alla funzionalità generale dell’unità di controllo (19) sono installati in una prima memoria di archiviazione dati (33); i parametri specifici di ciascuno degli almeno due differenti set di parametri di configurazione e/o firmware (29) essendo installati su una seconda memoria di archiviazione dati (35).
5. Indumento (10) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di protezione gonfiabile (11) comprende una interfaccia utente (34) adatta ad inviare un segnale identificativo all’unità di controllo (19) che, per mezzo dei mezzi di selezione (31), esegue il set di parametri di configurazione e/o il firmware (29) corrispondente al segnale identificativo ricevuto.
6. Indumento (10) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di protezione gonfiabile (11) è predisposto con una unità di visualizzazione (22) che comprende uno schermo di visualizzazione alfanumerico e/o grafico (24) per fornire messaggi e/o simboli su quale set di parametri di configurazione e/o firmware (29) dell’unità di controllo (19) è selezionato.
7. Indumento (10) secondo le rivendicazioni 5 e 6, caratterizzato dal fatto che l’interfaccia utente (34) è integrata nell’unità di visualizzazione (22); l’interfaccia utente (34) essendo un interruttore a scorrimento (34) o un pulsante (34) o un dispositivo sensibile al tatto predisposto sull’unità di visualizzazione (22).
8. Indumento (10) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di protezione gonfiabile (11) è predisposto con un modulo di comunicazione wireless (41) adatto a comunicare con un corrispondente modulo di comunicazione wireless di un dispositivo portatile intelligente (43), la selezione di uno di detti almeno due differenti set di parametri di configurazione e/o firmware (29) essendo eseguita per mezzo del dispositivo portatile intelligente (43).
9. Indumento (10) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che l’unità di controllo (19) controlla autonomamente i mezzi di selezione (31) in modo tale da selezionare, sulla base di condizioni predefinite, uno di detti almeno due differenti set di parametri di configurazione e/o firmware (29).
10. Indumento (10) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di protezione gonfiabile (11) è collegato ad un modulo GPS (45) adatto a ricevere una pluralità di informazioni di posizione; un database (‘XX’) di geolocalizzazioni specifiche essendo memorizzato in una memoria aggiuntiva (50) o nei mezzi di memorizzazione (25) dell’unità di controllo (19); ciascuna geolocalizzazione specifica del database (‘XX’) essendo abbinata con uno di detti almeno due differenti set di parametri di configurazione e/o firmware (29).
11. Indumento (10) secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che l’unità di controllo (19) è configurata per confrontare le informazioni di posizione ricevute dal modulo GPS (45) con le geo-localizzazioni del database (‘XX’); l’unità di controllo (19) essendo adatta ad identificare quando l’indumento (10) è situato in prossimità di una delle geo-localizzazioni specifiche del database (‘XX’) così da azionare autonomamente i mezzi di selezione (31) per selezionare il set di parametri di configurazione e/o firmware (29) associato con detta specifica geolocalizzazione.
12. Indumento (10) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che un database (‘YY’) di specifici set di parametri, ciascun set identificando uno stile di guida, è memorizzato in una memoria aggiuntiva (50) o nei mezzi di memorizzazione (25) dell’unità di controllo (19).
13. Indumento (10) secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che l’unità di controllo (19) è configurata per confrontare i dati forniti dai sensori (17, 18) con i set di parametri del database (‘YY’); l’unità di controllo (19) essendo adatta ad azionare in modo autonomo i mezzi di selezione (31) per selezionare il set di parametri di configurazione e/o il firmware (29) più adatto con lo stile di guida identificato dal database (‘YY’).
14. Indumento (10) secondo le rivendicazioni 11 o 13, caratterizzato dal fatto che l’unità di controllo (19) aziona autonomamente i mezzi di selezione (31) al termine di un periodo di monitoraggio, in cui l’unità di controllo (19) verifica se sequenze ripetute sono individuate nelle informazioni di posizione ricevute dal modulo GPS (45) o nei dati forniti dai sensori (17, 18).
15. Metodo per la regolazione dei modi operativi di un dispositivo di protezione gonfiabile (11) associato con un indumento (10) in accordo con le condizioni di uso dell’indumento (10), il metodo comprendendo le fasi di: - ricevere un segnale di selezione, e - selezionare, tra almeno due differenti set di parametri di configurazione e/o firmware (29) di un’unità di controllo (19) del dispositivo di protezione gonfiabile (11), il set di parametri di configurazione e/o il firmware (29) corrispondente al segnale di selezione ricevuto.
16. Metodo secondo la rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che la fase di selezione è eseguita automaticamente.
17. Metodo secondo la rivendicazione 16, caratterizzato dal fatto che il segnale di selezione è fornito confrontando informazioni di posizione ricevute da un modulo GPS (45) con un database (‘XX’) di geo-localizzazioni specifiche e dal fatto che la fase di selezione è eseguita selezionando, tra i set di parametri di configurazione e/o i firmware (29) dell’unità di controllo (19), il set di parametri di configurazione e/o il firmware associato con la identificata geo-localizzazione del database (‘XX’).
18. Metodo secondo la rivendicazione 16, caratterizzato dal fatto che il segnale di selezione è fornito confrontando dati forniti dai sensori (17, 18) del dispositivo di protezione gonfiabile (11) con un database (‘YY’) di specifici set di parametri, ciascun set identificando uno stile di guida, e dal fatto che la fase di selezione è eseguita selezionando, tra i set di parametri di configurazione e/o i firmware (29) dell’unità di controllo (19), il set di parametri di configurazione e/o il firmware più adatto allo stile di guida identificato dal database (‘YY’).
19. Metodo secondo la rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che la fase di selezione è eseguita manualmente.
20. Metodo secondo la rivendicazione 19, caratterizzato dal fatto che il segnale di selezione è fornito eseguendo un’azione predefinita su un’interfaccia utente (34) dell’indumento (10) e dal fatto che la fase di selezione è eseguita selezionando, tra i set di parametri di configurazione e/o i firmware (29) dell’unità di controllo (19), il parametro di configurazione e/o il firmware (29) associato con detta azione predefinita.