IT201800002294U1 - Barriera antisfondamento - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

del modello di utilità dal titolo:

BARRIERA ANTISFONDAMENTO

DESCRIZIONE

Campo tecnico di applicazione

Il trovato si rivolge al settore stradale e della sicurezza e riguarda una barriera antisfondamento, atta in particolar modo a garantire una delimitazione sicura di aree destinate a ospitare eventi di diverso genere e di grandi dimensioni, nell’ottica della nuova normativa antiterrorismo.

Tecnica preesistente

A tale scopo ad oggi sono ad esempio impiegate le cosiddette barriere jersey (o New Jersey), ovvero blocchi monolitici di calcestruzzo di forma sostanzialmente prismatica, aventi dimensioni di circa 4 x 1 x 0,60 metri di lunghezza, altezza, larghezza al suolo.

Gli svantaggi principali dell’uso di barriere jersey riguardano le difficoltà di trasporto e posa nei punti strategici delle aree da proteggere e nelle zone di ingresso e uscita dalle manifestazioni.

Tali barriere sono infatti molto pesanti e servono camion con gru superiori a 75q a pieno carico per movimentarle.

Svantaggiosamente questi mezzi non possono circolare nei giorni festivi, quando spesso si svolgono le manifestazioni, e quindi servono richieste di permessi speciali.

Le barriere jersey sono inoltre molto pesanti anche dal punto di vista dell’impatto visivo poiché creano una schermatura totale essendo realizzate in un unico blocco e con una certa altezza.

Presentazione del trovato

Lo scopo del trovato è di realizzare una barriera antisfondamento che superi questi inconvenienti.

In particolare, gli scopi del trovato sono realizzare una barriera che risulti facile da trasportare e da porre in opera, che rispetti tutte le normative vigenti in fatto di sicurezza, che sia componibile per soddisfare diverse esigenze e che possa essere completata con accessori opportuni.

Questi scopi sono raggiunti con una barriera antisfondamento comprendente almeno un elemento di zavorra in cemento armato atto ad essere appoggiato a terra, caratterizzata dal fatto che comprende ulteriormente una transenna para-urti in acciaio, conformata sostanzialmente ad arco e provvista ad ognuna delle sue estremità di una piastra di fissaggio a detto almeno un elemento di zavorra, ove detto almeno un elemento di zavorra comprende una prima pluralità di fori passanti per consentire il fissaggio stabile, mediante viti, di dette due piastre di detta transenna.

Vantaggiosamente, detta barriera antisfondamento comprende una pluralità di elementi di zavorra uguali tra loro.

Secondo un primo aspetto del trovato, ciascun elemento di zavorra comprende una seconda pluralità di fori passanti per l’inserimento di viti o barre filettate atte al fissaggio di una pluralità di elementi di zavorra sovrapposti tra loro.

Secondo un ulteriore aspetto del trovato, ciascun elemento di zavorra comprende una terza pluralità di fori passanti per l’inserimento di viti filettate e golfari femmina atti a consentire il sollevamento e la movimentazione di detto elemento di zavorra.

In una variante preferita, ciascun elemento di zavorra comprende una quarta pluralità di fori passanti per l’inserimento di viti atte al fissaggio di travi orizzontali di collegamento per elementi di zavorra posti affiancati tra loro.

Vantaggiosamente, detti fori passanti, di detta prima, detta seconda, detta terza e detta quarta pluralità, sono conformati con sezione trasversale a gradino per contenere al loro interno i dadi o le teste di dette viti.

Secondo una forma realizzativa preferita, detto almeno un elemento di zavorra ha forma in pianta sostanzialmente quadrangolare.

In particolare, detto almeno un elemento di zavorra comprende quattro piedi di appoggio disposti in corrispondenza degli angoli, la cui altezza è tale da consentire il passaggio al di sotto di detto almeno un elemento di zavorra di bracci o forche di mezzi meccanici di movimentazione o sollevamento.

Ulteriormente, detto almeno un elemento di zavorra comprende un foro passante centrale per l’inserimento di aste di sostegno di elementi accessori.

Il trovato presenta i seguenti vantaggi:

- la barriera è facile da posizionare, perché i singoli elementi di zavorra hanno un peso non eccessivo, sebbene sia possibile, sovrapponendo o affiancando più elementi, ottenere un peso di zavorra tale da garantire un appoggio stabile;

- i singoli elementi di zavorra sono modulari, uguali tra loro e provvisti di pluralità di fori opportunamente disposti e conformati per svolgere diverse funzioni;

- la modularità degli elementi di zavorra riduce i costi di produzione delle barriere, in qualsiasi configurazione debbano essere disposte; - gli elementi di zavorra sono facilmente movimentabili sia mediante macchine di sollevamento, grazie alla presenza dei golfari, sia mediante transpallet che possono spostare gli elementi infilando i bracci delle loro forche tra i piedi di appoggio;

- la geometria degli elementi di zavorra, a base sostanzialmente quadrangolare, rende comodo anche il loro trasporto su camion grazie alla possibilità di impilarli uno sull’altro;

- la transenna para-urti è realizzata in materiali ad alta resistenza ed è dimensionata per resistere agli impatti, pur senza creare una completa schermatura visiva.

Breve descrizione dei disegni

Ulteriori caratteristiche e vantaggi risulteranno più evidenti dalla descrizione più dettagliata esposta nel seguito, con l’aiuto dei disegni che rappresentano modi d’esecuzione preferiti, illustrati a titolo esemplificativo e non limitativo, ove:

le Figg. 1, 2 e 3 rappresentano, rispettivamente in vista assonometrica, in vista piana frontale parzialmente sezionata e in vista piana dall’alto, una barriera antisfondamento secondo il trovato; le Figg. 4 e 5 illustrano, rispettivamente in vista assonometrica e in sezione lungo un piano verticale, un componente della barriera di Fig. 1;

le Figg. 6 e 7 illustrano, rispettivamente in vista assonometrica e in vista piana frontale parzialmente sezionata, una barriera antisfondamento secondo una possibile configurazione d’uso del trovato;

le Figg. 8 e 9 illustrano, rispettivamente in vista assonometrica e in vista piana frontale parzialmente sezionata, una barriera antisfondamento secondo un’ulteriore possibile configurazione d’uso del trovato;

la Fig. 10 illustra, in vista piana frontale, una barriera antisfondamento secondo un’ulteriore possibile configurazione d’uso del trovato;

la Fig.11 illustra, in vista assonometrica, un dettaglio della Fig.10. Descrizione dettagliata di modi di attuazione preferiti del trovato Con riferimento alle Figure 1-3, è illustrata una barriera 1 antisfondamento secondo il trovato comprendente essenzialmente un elemento di zavorra 2 in cemento armato, provvisto quindi di armatura 20 in tondino metallico, atto ad essere appoggiato a terra, e una transenna 3 para-urti in acciaio, conformata sostanzialmente ad arco. Nella variante illustrata, detta transenna 3 è realizzata con un tubo a sezione quadra di lato 80 mm. Alternativamente il tubo potrebbe avere sezione tonda con diametro opportuno, o di altra forma in relazione alle esigenze progettuali.

Detta transenna 3 comprende, ad ognuna delle sue estremità 3a e 3b, una piastra 13a, 13b per il fissaggio a detto elemento di zavorra 2. Con particolare riferimento anche alle Figure 4 e 5, detto elemento di zavorra 2 ha forma in pianta sostanzialmente quadrangolare ed è provvisto di quattro piedi di appoggio 12 disposti in corrispondenza degli angoli.

L’altezza di detti piedi di appoggio 12 è tale da consentire il passaggio al di sotto di detto elemento di zavorra 2 di bracci di mezzi di movimentazione meccanica, come ad esempio i bracci delle forche dei transpallet.

L’armatura interna 20 di detto elemento di zavorra 2 si estende anche all’interno dei piedi di appoggio 12 per evitarne lo sbriciolamento e conferire maggiore resistenza ai carichi.

Detto elemento di zavorra 2 comprende diversi fori passanti, ciascuno con una propria funzione.

Una prima pluralità di fori passanti 41 è atta a consentire il fissaggio stabile, mediante viti 5, di dette due piastre 13a, 13b poste alle estremità 3a, 3b di detta transenna 3. In particolare ciascuna piastra 13a, 13b è disposta lungo un lato dell’elemento di zavorra 2 ed è fissata mediante due coppie di viti 5.

Una seconda pluralità di fori passanti 42 è atta all’inserimento di viti o barre filettate 6 atte al fissaggio di una pluralità di elementi di zavorra 2 sovrapposti tra loro (come illustrato nelle Figure 6-7). Nel caso specifico sono utilizzate barre filettate 6 mantenute in posizione da coppie di dadi 9 che stringono sugli elementi di zavorra 2. In particolare i fori 42 sono due e sono provvisti in posizione sostanzialmente centrale.

Una terza pluralità di fori passanti 43 è atta all’inserimento di viti filettate e golfari femmina 7 atti a consentire il sollevamento e la movimentazione di detto elemento di zavorra 2. All’interno di detti golfari 7 possono infatti inserirsi catene di sollevamento collegate a bracci di gru. Detta terza pluralità di fori 43 è provvista nella porzione centrale dell’elemento a zavorra 2 in posizione simmetrica rispetto ad un piano verticale mediano per garantire che in fase di sollevamento da terra dell’elemento 2 il suo peso sia bilanciato.

Una quarta pluralità di fori passanti 44 è atta all’inserimento di viti 5 atte al fissaggio di travi orizzontali 8 di collegamento per vincolare elementi di zavorra 2 affiancati tra loro (come illustrato in Figure 8-9). Dette travi orizzontali 8 possono avere lunghezza differente in funzione della distanza alla quale devono essere posizionate le barriere 1. I fori 44 di fissaggio per dette travi orizzontali 8 sono disposti in prossimità dei bordi degli elementi di zavorra 2.

Nella variante illustrata in Figura 10, le travi orizzontali 8 di collegamento tra barriere antisfondamento 1 affiancate ma distanziate tra loro, sono fissate direttamente alle estremità 3a, 3b della transenna 3. Alle estremità di dette travi orizzontali 8 sono infatti provviste coppie di piastre 18 atte ad “abbracciare”, con una vite di collegamento 28, il tubo in acciaio che costituisce la transenna 3. In tale configurazione d’uso sono provvisti mezzi di sicura 38, del tipo a lucchetto e illustrati nel dettaglio di Figura 11, atti ad evitare un facile e scorretto sollevamento delle travi orizzontali 8.

In tutte le configurazioni d’uso in cui la barriera 1 comprende più elementi di zavorra 2 sovrapposti o affiancati tra loro, detti elementi di zavorra 2 sono uguali tra loro, hanno la stessa dimensione e uguale distribuzione di fori 41, 42, 43, 44.

Con particolare riferimento alle sezione di Figura 5 e alle viste piane frontali parzialmente sezionate di Figure 2, 7 e 9, detti fori passanti 41, 42, 43, 44, di detta prima, detta seconda, detta terza e detta quarta pluralità, sono conformati con sezione trasversale a gradino per contenere al loro interno i dadi 9 o le teste delle viti 5 di fissaggio impiegate, in modo da non creare ingombro al di sotto degli elementi di zavorra stessi e permettere il passaggio dei bracci dei mezzi meccanici di movimentazione. In particolare, detti fori 41, 42, 43, 44 sono svasati con diametro maggiore in prossimità della faccia dell’elemento di zavorra rivolta verso il suolo.

Detto elemento di zavorra 2 comprende un foro passante centrale 45 per l’inserimento di aste di sostegno 10 di elementi accessori. Nella configurazione d’uso illustrata in Figure 1 e 2 si tratta di un’asta di sostegno 10 per un cartello stradale di segnalazione di STOP, ma potrebbe essere, a titolo di esempio, un’asta porta bandiera o un’asta di sostegno di un cartello pubblicitario.

Nella forma preferita di realizzazione, ciascun elemento di zavorra 2 ha forma in pianta quadrata, con dimensioni 118 x 118 cm, altezza 38 cm, peso circa 930 kg (peso totale completo della barriera 1 con transenna 3 in acciaio pari a circa 1.000 kg).

Claims (9)

1. RIVENDICAZIONI 1. Barriera (1) antisfondamento comprendente almeno un elemento di zavorra (2) in cemento armato atto ad essere appoggiato a terra, caratterizzata dal fatto che comprende ulteriormente una transenna (3) para-urti in acciaio, conformata sostanzialmente ad arco e provvista ad ognuna delle sue estremità (3a, 3b) di una piastra (13a, 13b) di fissaggio a detto almeno un elemento di zavorra (2), ove detto almeno un elemento di zavorra (2) comprende una prima pluralità di fori passanti (41) per consentire il fissaggio stabile, mediante viti (5), di dette due piastre (13a, 13b) di detta transenna (3).
2. 2. Barriera (1) antisfondamento secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che comprende una pluralità di elementi di zavorra (2) uguali tra loro.
3. 3. Barriera (1) antisfondamento secondo le rivendicazioni 1 o 2, caratterizzata dal fatto che ciascun elemento di zavorra (2) comprende una seconda pluralità di fori passanti (42) per l’inserimento di viti (5) o barre filettate (6) atte al fissaggio di una pluralità di elementi di zavorra (2) sovrapposti tra loro.
4. 4. Barriera (1) antisfondamento secondo le rivendicazioni 1 o 2, caratterizzata dal fatto che ciascun elemento di zavorra (2) comprende una terza pluralità di fori passanti (43) per l’inserimento di viti filettate e golfari femmina (7) atti a consentire il sollevamento e la movimentazione di detto elemento di zavorra (2).
5. 5. Barriera (1) antisfondamento secondo le rivendicazioni 1 o 2, caratterizzata dal fatto che ciascun elemento di zavorra (2) comprende una quarta pluralità di fori passanti (44) per l’inserimento di viti (5) atte al fissaggio di travi orizzontali (8) di collegamento per elementi di zavorra (2) posti affiancati tra loro.
6. 6. Barriera (1) antisfondamento secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti fori passanti (41, 42, 43, 44), di detta prima, detta seconda, detta terza e detta quarta pluralità, sono conformati con sezione trasversale a gradino per contenere al loro interno i dadi (9) o le teste di dette viti (5).
7. 7. Barriera (1) antisfondamento secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto almeno un elemento di zavorra (2) ha forma in pianta sostanzialmente quadrangolare.
8. 8. Barriera (1) antisfondamento secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che detto almeno un elemento di zavorra (2) comprende quattro piedi di appoggio (12) disposti in corrispondenza degli angoli, la cui altezza è tale da consentire il passaggio al di sotto di detto almeno un elemento di zavorra (2) di bracci o forche di mezzi meccanici di movimentazione o sollevamento.
9. 9. Barriera (1) antisfondamento secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto almeno un elemento di zavorra (2) comprende un foro passante centrale (45) per l’inserimento di aste di sostegno (10) di elementi accessori.