IT201700019726A1

IT201700019726A1 - Bersaglio da tiro con arti superiori mobili

Info

Publication number: IT201700019726A1
Application number: IT102017000019726A
Authority: IT
Inventors: Adriano Peccini
Original assignee: Tat3D Di Adriano Peccini
Priority date: 2017-02-22
Filing date: 2017-02-22
Publication date: 2018-08-22
Also published as: US20180238663A1

Description

Titolo

Bersaglio da tiro con arti superiori mobili

Descrizione

La presente invenzione riguarda un bersaglio da tiro con arti superiori mobili; si tratta quindi tipicamente di un bersaglio con sembianze umane.

Nel settore del tiro sono noti bersagli con sembianze umane, ossia dotati di un corpo che comprende ad esempio: un tronco, una testa, due arti superiori e due arti inferiori; talvolta, gli arti superiori sono sagomati in modo tale da presentare delle mani; talvolta, gli arti inferiori sono sagomati in modo tale da presentare dei piedi. In queste soluzioni note, le parti del corpo sono fisse tra loro.

La Richiedente si è resa conto che per effettuare esercitazioni realistiche e quindi significative sarebbe opportuno che le parti del corpo siano mobili tra loro.

Naturalmente, sarebbe facile prevedere nel bersaglio: dei motori, una fonte di alimentazione elettrica ed un’unità elettronica di controllo; in tal modo, si potrebbe ottenere qualsiasi movimento desiderato delle parti del corpo.

Tuttavia, tale approccio alla soluzione del problema del movimento delle parti del corpo è assai svantaggioso sia perché porterebbe a bersagli estremamente costosi da produrre e da manutenere, sia perché le parti metalliche richieste sarebbero fonte di pericolosa deviazione dei colpi che raggiungono il bersaglio, sia perché i colpi danneggerebbero il bersaglio in modo tale che, in pochissimo tempo ossia dopo pochissimi colpi andati a segno, il movimento delle parti del corpo del bersaglio sarebbe impedito.

La presente invenzione ha diversi obiettivi: fornire una soluzione semplice, relativamente economica, di applicazione flessibile, facilmente trasportabile, facilmente installabile, priva per quanto possibile di parti metalliche, al problema del movimento delle parti del corpo di un bersaglio da tiro. Tali scopi sono raggiunti dal bersaglio da tiro come qui descritto e rivendicato.

L’idea alla base della presente invenzione è, da un primo lato, quella di limitarsi al movimento degli arti superiori (che la Richiedente ha capito essere più importante), e, da un secondo lato, quella di provocare un movimento mediante semplice trazione di un cavo; in particolare, un primo estremo del cavo viene fissato all’arto superiore in modo da fare leva quando un secondo estremo del cavo viene tirato.

Il cavo può essere metallico oppure non-metallico.

In ogni caso, la quantità di metallo vicino al corpo del bersaglio è minima.

La presente invenzione risulterà più chiara dalla descrizione che segue da considerare congiuntamente alle annesse figure in cui:

Fig. 1 mostra una vista frontale schematica di un esempio di realizzazione della presente invenzione,

Fig. 2 mostra una vista laterale schematica dell’esempio di Fig. 1 con un primo tipo di azionamento,

Fig. 3 mostra una vista laterale schematica dell’esempio di Fig. 1 con un secondo tipo di azionamento, e

Fig. 4 mostra viste laterali di un arto superiore dell’esempio di Fig. 1 in varie possibili posizioni.

Naturalmente, la presente invenzione non è da considerare limitata all’esempio di realizzazione qui descritto e mostrato nelle figure.

Secondo la sua definizione più generale, il bersaglio da tiro secondo la presente invenzione ha tipicamente sembianze umane e comprende uno o, più preferibilmente, due arti superiori suscettibili di movimenti.

In Fig. 1, il bersaglio da tiro è indicato nel suo complesso con 1; esso comprende:

‐ un corpo 2 atto ad essere oggetto di tiro,

‐ una gamba 6, ed

‐ un piede 7.

Il corpo 2 è fissato al piede 7 tramite la gamba 6.

Il piede 7 è dotato di rotelle 8 per permettere il movimento del bersaglio 1 lungo una superficie di appoggio 10.

Il corpo 2 comprende un tronco 3, una testa 4 e due arti superiori 5; ciascuno dei due arti superiori 5 comprende essenzialmente un braccio 51, un avambraccio 52, ed una mano 53; inoltre (si veda Fig. 2 e Fig. 3), ciascuno dei due arti superiori 5 comprende una spalla 54 (con la sua articolazione) ed una sporgenza 55 situata in particolare in posizione opposta al braccio 51.

Entrambi i due arti superiori 5 sono suscettibili di movimenti.

In generale, tali movimenti possono essere interni all’arto superiore 5 (ad esempio piegare l’avambraccio 52 rispetto al braccio 51, piegare la mano 53 rispetto all’avambraccio 52), e/o tra l’arto 5 ed il tronco 3 (ad esempio ruotare l’arto 5 rispetto al tronco 3).

Come si comprende da Fig. 2 e Fig. 3, un primo movimento è una rotazione dell’arto 5 rispetto al tronco 3 (attorno alla spalla 54) nel senso di sollevare l’arto 5, un secondo movimento è una rotazione dell’arto 5 rispetto al tronco 3 (attorno alla spalla 54) nel senso di abbassare l’arto 5.

Come si comprende da Fig. 2 e Fig. 3 e Fig. 4E, un terzo movimento può essere una rotazione dell’avambraccio 52 rispetto al braccio 51 (attorno ad un gomito) nel senso di sollevare l’avambraccio 52, un quarto movimento può essere una rotazione dell’avambraccio 52 rispetto al braccio 51 (attorno ad un gomito) nel senso di abbassare l’avambraccio 52.

Il primo movimento è ottenuto mediante trazione di un cavo 9. Il secondo movimento è ottenuto mediante forza di gravità che agisce sull’arto superiore 5.

Con riferimento al primo movimento, un primo estremo 91 del cavo 9 è fissato all’arto superiore 5, in particolare alla sporgenza 55, in modo da fare leva quando un secondo estremo 92 del cavo 9 viene tirato.

In generale, un cavo può essere usato per realizzare un qualsiasi movimento di un arto superiore.

In generale, si possono usare due cavi distinti per realizzare due movimenti distinti del medesimo arto superiore.

Quanto detto per un arto superiore vale anche per l’altro arto superiore.

Fig. 4A mostra un arto superiore in una prima posizione di riposo; Fig. 4B mostra l’arto dopo che ha effettuato una rotazione ad esempio di 45° e si è fermato in una seconda posizione; Fig. 4C mostra l’arto dopo che ha effettuato una rotazione ad esempio di 90° e si è fermato in una terza posizione; Fig. 4D mostra l’arto dopo che ha effettuato una rotazione ad esempio di 135° e si è fermato in una quarta posizione.

Fig. 4E mostra l’arto dopo che l’avambraccio ha effettuato una rotazione ad esempio di 90° rispetto al braccio e si è fermato in tale posizione.

Con riferimento a Fig. 2, il secondo estremo 92 del cavo 9 viene tirato da un rotore associato ad un motore elettrico 72; il motore elettrico 72 è posto in corrispondenza del piede 2 (ossia all’interno o nelle vicinanze); in tal modo, è improbabile che il motore elettrico 72venga colpito da un colpo.

Con riferimento a Fig. 3, il secondo estremo 92 del cavo 9 viene tirato da una leva 73 con un contrappeso; la leva 73 è incernierata in corrispondenza del piede 7 (ossia all’interno o nelle vicinanze); in tal modo, è improbabile che la leva 73 venga colpita da un colpo. La leva 73 è atta a ruotare per gravità dopo essere stata sganciata; tale sgancio può essere ad esempio meccanico o magnetico e può essere dovuto ad esempio per effetto di vibrazioni o di un comando elettronico remoto; in Fig. 3, la leva 73 è mostrata con linea tratteggiata in posizione verticale prima che venga sganciata e tiri l’estremo 92.

Uno o più movimenti dell’arto superiore possono innescati da uno o più comandi elettronici remoti; in Fig. 2 e Fig. 3 è mostrata ad esempio un’unità elettronica di controllo 75 (alloggiata nel piede 7) atta a ricevere comandi elettronici remoti da un utente e, ad esempio, azionare il motore 72 oppure sganciare la leva 73.

Per creare scenari realistici, è possibile prevedere un’unità elettronica di comando mediante la quale un utente può inviare comandi elettronici ad una pluralità di bersagli da tiro e quindi creare uno scenario animato con bersagli umani che si muovono variamente e che muovono i loro arti variamente.

Un aspetto importante della realizzazione della presente invenzione sono le articolazioni (ad esempio la spalla 54) che consentono i movimenti. Preferibilmente, il corpo del bersaglio è fatto interamente di plastica (ossia non di metallo per evitare pericolosa deviazione dei colpi che raggiungono il bersaglio) in particolare di poliuretano.

Preferibilmente, anche le articolazioni sono fatte interamente di plastica (ossia non di metallo per evitare pericolosa deviazione dei colpi che raggiungono il bersaglio) in particolare di poliuretano; per consentire una rotazione abbastanza facile si può giocare sulla durezza e rigidità del materiale nonché sui giochi tra i componenti delle

articolazioni.

Claims

Rivendicazioni 1. Bersaglio da tiro (1) comprendente: ‐ un corpo (2) atto ad essere oggetto di tiro, ‐ un piede (7), in cui detto corpo (2) è fissato (6) a detto piede (7); in cui detto corpo (2) comprende un tronco (3) ed un arto superiore (5); in cui detto arto superiore (5) è suscettibile di un primo movimento; in cui detto primo movimento è ottenuto mediante trazione di un cavo (9); in cui un primo estremo (91) di detto cavo (9) è fissato a detto arto superiore (5) in modo da fare leva quando un secondo estremo (92) di detto cavo (9) viene tirato.
2. Bersaglio da tiro secondo la rivendicazione 1, in cui detto primo movimento è una rotazione di detto arto superiore (5) rispetto a detto tronco (3) in particolare nel senso di sollevare detto arto superiore (5).
3. Bersaglio da tiro secondo la rivendicazione 1 oppure 2, in cui detto arto superiore (5) è suscettibile anche di un secondo movimento; in cui detto secondo movimento è ottenuto mediante forza di gravità che agisce su detto arto superiore (5).
4. Bersaglio da tiro secondo la rivendicazione 3, in cui detto secondo movimento è una rotazione di detto arto superiore (5) rispetto a detto tronco (3) in particolare nel senso di abbassare detto arto superiore (5).
5. Bersaglio da tiro secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto arto superiore (5) comprende un braccio (51) ed un avambraccio (52), ed in cui detto primo movimento di detto arto superiore (5) oppure un terzo movimento di detto arto superiore (5) è una rotazione di detto avambraccio (52) rispetto a detto braccio (51) in particolare nel senso di sollevare detto avambraccio (52).
6. Bersaglio da tiro secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 1 a 5, in cui detto secondo estremo (92) di detto cavo (9) viene tirato da un rotore associato ad un motore elettrico (72), ed in cui detto motore elettrico (72) è posto in corrispondenza di detto piede (2).
7. Bersaglio da tiro secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 1 a 5, in cui detto secondo estremo (92) di detto cavo (9) viene tirato da una leva (73) con un contrappeso, ed in cui detta leva (73) è incernierata in corrispondenza di detto piede (7).
8. Bersaglio da tiro secondo la rivendicazione 7, in cui detta leva (73) è atta a ruotare per gravità dopo essere stata sganciata.
9. Bersaglio da tiro secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui uno o più movimenti di detto arto superiore (5) sono innescati da uno o più comandi elettronici remoti (75).
10. Bersaglio da tiro secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente articolazioni (54), in cui detto corpo è fatto interamente di plastica in particolare di poliuretano, ed in cui dette articolazioni (54) sono fatte interamente di plastica in particolare di poliuretano.