IT201700010772A1 - Materiale adesivo multistrato per uso alimentare. - Google Patents

Materiale adesivo multistrato per uso alimentare.

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IT201700010772A1
IT201700010772A1 IT102017000010772A IT201700010772A IT201700010772A1 IT 201700010772 A1 IT201700010772 A1 IT 201700010772A1 IT 102017000010772 A IT102017000010772 A IT 102017000010772A IT 201700010772 A IT201700010772 A IT 201700010772A IT 201700010772 A1 IT201700010772 A1 IT 201700010772A1
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IT102017000010772A
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Stefania Castiello
Bartolo Luca De
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Irplast Spa
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Description

“MATERIALE ADESIVO MULTISTRATO PER USO ALIMENTARE”
La presente invenzione ha per oggetto un materiale adesivo multistrato accoppiato idoneo al contatto alimentare, il quale risulta particolarmente adatto alla realizzazione di rotoli di materiale adesivo utilizzabili per avvolgere e raggruppare prodotti ortofrutticoli, in particolare frutta e verdura.
Molti prodotti ortofrutticoli sono posti in commercio utilizzando imballaggi primari, come ad esempio vaschette e buste, realizzati in cartone, in materiale plastico oppure in materiali compositi. Questo tipo di soluzione è adottata soprattutto per i prodotti ortofrutticoli destinati alla vendita nella grande distribuzione, dove il consumatore preleva direttamente i prodotti dai contenitori.
Oltre a quella contenitiva, gli imballaggi primari assolvono all’ulteriore funzione di riportare una serie di informazioni tecniche e commerciali utili al consumatore finale, le quali non possono essere apposte direttamente sul prodotto, quali ad esempio la data di scadenza, il codice a barre, l’identificazione della provenienza del prodotto attraverso il logo del produttore, etc.
Gli imballaggi dei prodotti ortofrutticoli devono essere stabili, cioè mantenere le loro funzioni, sia a temperatura ambiente, sia alla temperatura di frigoconservazione dei prodotti, che può arrivare fino a 2°/4°C.
Infine, qualunque materiale utilizzato per imballare o raggruppare prodotti ortofrutticoli destinati all’alimentazione umana o animale dovrà essere adatto al contatto con alimenti, in particolare soddisfare i requisiti previsti dalle normative nazionali e Comunitarie in materia, ad esempio il Regolamento UE 10/2011 e successive modifiche per quanto riguarda gli imballaggi in materiale plastico.
Tuttavia, le soluzioni di imballaggio normalmente adottate per questi prodotti generano una notevole quantità di rifiuti da imballaggio, la cui gestione ha un notevole impatto ambientale ed economico, sia per le aziende produttrici, sia per la collettività.
Per questo motivo, il problema della riduzione degli imballaggi è molto sentito dalle industrie che si occupano di confezionamento merci, anche nel settore agroalimentare.
In settori industriali diversi, sono state adottate da tempo soluzioni di imballaggio che permettono di raggruppare oggetti delle più varie forme e dimensioni mediante l’uso di film o nastri in materiale plastico posti a diretto contatto con i prodotti da imballare.
Ad esempio i film e i nastri termoretraibili possono essere utilizzati per raggruppare articoli poco sensibili al calore e di forma irregolare, grazie alla proprietà del film di retrarsi per effetto dell’aumento di temperatura. Tale soluzione appare tuttavia inutilizzabile per raggruppare prodotti ortofrutticoli, a causa della loro estrema sensibilità alle variazioni di temperatura, che ne potrebbero compromettere le caratteristiche organolettiche e la conservabilità (shelf life).
La domanda di brevetto EP1074593A2, a nome della Richiedente, descrive un nastro in materiale plastico stampato per raggruppare articoli in cui il lato del nastro che viene posto a contatto con gli articoli da raggruppare è ricoperto da un adesivo acrilico sensibile alla temperatura disposto in strisce trasversali rispetto alla lunghezza del nastro. Tale nastro tuttavia risulta inadatto all’utilizzo a contatto con alimenti, in particolare prodotti ortofrutticoli, perché l’adesivo acrilico utilizzato lascia residui quando rimosso dai prodotti. Inoltre, la stampa presente sul lato opposto rispetto all’adesivo non è in alcun modo schermata e si può trasferire sull’adesivo quando questo è avvolto in nastro, contaminando il prodotto ortofrutticolo al quale il nastro viene applicato.
Il brevetto EP1862518B2, anch’esso a nome della Richiedente, descrive un film BOPP che può essere stampato e reso adesivo utilizzando un adesivo sensibile alla pressione. Tuttavia, il film, per poter essere utilizzato per raggruppare articoli, deve termoretrarsi a temperature di 20°-200°C. Il brevetto EP928273 descrive un nastro in materiale plastico stampato da un lato e ricoperto di adesivo sul lato opposto, il quale può essere utilizzato per raggruppare contenitori, in particolare bottiglie. Anche tale nastro tuttavia non è idoneo a raggruppare prodotti ortofrutticoli, in quanto l’adesivo, che può essere una resina acrilica sensibile alla pressione oppure un adesivo “hot melt”, lascia residui quando applicato su prodotti ortofrutticoli. Inoltre, il lato stampato del nastro può essere ricoperto da una lacca che, analogamente all’inchiostro, può trasferirsi sull’adesivo quando il nastro è avvolto in rotoli e contaminare il prodotto ortofrutticolo. In questo contesto, il compito tecnico alla base della presente invenzione è proporre un materiale adatto al contatto con alimenti che possa essere impiegato per avvolgere prodotti ortofrutticoli, in particolare adatto a raggruppare prodotti ortofrutticoli, con funzione di imballaggio primario, cioè di imballaggio posto a diretto contatto con il prodotto da contenere. Un ulteriore compito tecnico della presente invenzione è proporre un materiale per contatto con alimenti che possa essere stampato e utilizzato per avvolgere, in particolare raggruppare, prodotti ortofrutticoli senza contaminare i prodotti stessi con gli inchiostri utilizzati per la stampa. Inoltre il materiale proposto deve essere in grado di garantire una tenuta sufficiente anche in condizioni di umidità tali per cui l’appiccicosità dell’adesivo generalmente viene notevolmente ridotta portando alla riapertura della confezione.
Ancora, uno scopo della presente invenzione è mettere a disposizione un materiale adatto al contatto con alimenti che possa essere utilizzato per la produzione di un rotolo di materiale adesivo, in particolare per la produzione di un rotolo di materiale adesivo privo di supporto (linerless) idoneo ad applicazioni manuali con dispenser oppure per utilizzo su macchine nastratrici e confezionatrici.
Il compito tecnico precisato e gli scopi specificati sono sostanzialmente raggiunti da un materiale adesivo multistrato per contatto alimentare comprendente:
- un film poliolefinico 14 presentante una prima superficie 14a e una seconda superficie 14b opposta alla prima;
- un film poliolefinico 11 accoppiato al film poliolefinico 14 sulla prima superficie 14a per mezzo di uno strato 13 comprendente almeno un adesivo;
- uno strato 12 comprendente almeno un inchiostro interposto tra i film poliolefinici 11 e 14; e
- uno strato adesivo 15 comprendente almeno un adesivo sensibile alla pressione disposto sulla seconda superficie 14b del film poliolefinico 14, in cui l’almeno un adesivo sensibile alla pressione è una emulsione acquosa stabile a pH < 7,5 a base di almeno un polimero acrilico.
La Richiedente ha infatti trovato che il materiale adesivo multistrato come sopra descritto può essere vantaggiosamente utilizzato per produrre rotoli di materiale adesivo privo di supporto, adatto al contatto con gli alimenti, i quali possono essere utilizzati per avvolgere e/o raggruppare prodotti ortofrutticoli ponendo lo strato adesivo 15 a diretto contatto con i prodotti, senza lasciare alcun residuo quando il materiale adesivo viene rimosso. DESCRIZIONE DELLE FIGURE
La presente invenzione verrà di seguito descritta dettagliatamente anche con l’ausilio dell’allegata figura 1 e con esempi illustrativi e non limitativi. In particolare, l’allegata figura 1 rappresenta schematicamente una forma di realizzazione preferita del materiale adesivo multistrato secondo l’invenzione.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA
Nella presente descrizione e nelle rivendicazioni e figura allegata, il materiale adesivo multistrato per contatto alimentare può essere complessivamente indicato come materiale adesivo 1.
Nell’allegata figura 1 gli spessori relativi dei diversi strati che compongono il materiale adesivo 1 sono riportati a puro titolo illustrativo e non devono essere considerati come realistici.
Nella presente descrizione e nelle rivendicazioni allegate, le percentuali si intendono espresse in peso, salvo dove diversamente indicato.
Nella presente descrizione e nelle rivendicazioni allegate, con l’espressione “film BOPP” ci si riferisce ad (almeno) un film polipropilenico multistrato orientato biassiale.
In un suo primo aspetto, la presente invenzione si riferisce ad un materiale adesivo multistrato per contatto alimentare 1 comprendente:
- un film poliolefinico 14 presentante una prima superficie 14a e una seconda superficie 14b opposta alla prima;
- un film poliolefinico 11 accoppiato al film poliolefinico 14 sulla prima superficie 14a per mezzo di uno strato 13 comprendente almeno un adesivo;
- uno strato 12 comprendente almeno un inchiostro interposto tra i film poliolefinici 11 e 14; e
- uno strato adesivo 15 comprendente almeno un adesivo sensibile alla pressione disposto sulla seconda superficie 14b del film poliolefinico 14, in cui l’almeno un adesivo sensibile alla pressione è una emulsione acquosa stabile a pH < 7,5 a base di almeno un polimero acrilico.
In una forma di attuazione, l’almeno un adesivo sensibile alla pressione può essere una emulsione acquosa a base di almeno un polimero acrilico, in cui l’emulsione acquosa può essere stabile a circa 3,0≤pH≤7,5.
In una forma di attuazione, l’almeno un adesivo sensibile alla pressione può essere una emulsione acquosa a base di almeno un polimero acrilico, in cui l’emulsione acquosa può essere stabile a pH ≤ circa 7,0, preferibilmente a pH ≤ circa 6,5, preferibilmente circa 3,0≤pH≤6.5, più preferibilmente circa 3,0≤pH≤5,0.
In una forma di attuazione, l’almeno un adesivo sensibile alla pressione può essere una emulsione acquosa a base di almeno un polimero acrilico, in cui l’emulsione acquosa può essere stabile a circa 7,5≤pH≤6,5
Tali emulsioni di adesivi acrilici sono disponibili in commercio e possono essere adesivi adatti al contatto con gli alimenti secondo quanto previsto dalle normative Comunitarie di riferimento (Regolamento UE 10/2011).
E’ stato sperimentalmente osservato che l’utilizzo di un adesivo sensibile alla pressione sotto forma di una emulsione acquosa a base di almeno un polimero acrilico, in cui l’emulsione è stabile ai valore di pH sopra riportati, permette di ottenere un materiale adesivo che presenta i seguenti vantaggi:
- il materiale adesivo 1 può essere avvolto in rotoli, anche di grandi dimensioni, preferibilmente in rotoli in cui il materiale adesivo è privo di supporto, i quali possono essere facilmente svolti senza che lo strato adesivo 15 lasci residui sulla superficie del film poliolefinico 11 con il quale è a contatto quando il rotolo è avvolto;
- il materiale adesivo 1 può essere utilizzato per avvolgere e/o raggruppare prodotti ortofrutticoli ponendo lo strato adesivo 15 a diretto contatto con i prodotti, senza lasciare residui di adesivo sui prodotti quando il materiale adesivo viene rimosso.
In una forma di attuazione, l’adesivo sensibile alla pressione compreso nello strato adesivo 15 può essere di tipo rimovibile.
L’almeno un adesivo sensibile alla pressione può essere una emulsione acquosa stabile a base di almeno un polimero acrilico come sopra descritta, avente almeno una delle seguenti caratteristiche:
- viscosità circa 100-600 mPa.s (Brookfield RV, 25°C, spindle 3, 30 rpm); e/o
- contenuto di solido circa 45-70% in peso, preferibilmente circa 53-68% in peso.
In una ulteriore forma di attuazione, l’almeno un adesivo sensibile alla pressione può avere tutte le caratteristiche sopra riportate.
Lo strato adesivo 15 può essere continuo oppure discontinuo, preferibilmente continuo. Quando discontinuo, lo strato adesivo 15 può essere disposto sulla superficie 14b del film poliolefinico 14 trasversalmente oppure obliquamente rispetto alla dimensione maggiore del materiale adesivo 1.
Nello strato 15, il peso a secco dell’almeno un adesivo sensibile alla temperatura per unità di area coperta di adesivo può essere di circa 5-50 g/m<2>, preferibilmente di circa 10-30 g/m<2>.
Lo strato 12 comprendente almeno un inchiostro è vantaggiosamente interposto tra lo strato 14 e lo strato 11. La configurazione adottata presenta il vantaggio che il film poliolefinico 11 scherma lo strato 12, proteggendolo da graffi e abrasioni, cioè dal deterioramento della qualità della stampa. Inoltre, schermando lo strato 12 con il film poliolefinico 11 si impedisce il trasferimento dell’almeno un inchiostro sullo strato adesivo 15 quando il materiale adesivo 1 è avvolto in rotoli. L’almeno un inchiostro dello strato 12 può essere un inchiostro noto al tecnico del ramo, del tipo normalmente impiegato per la stampa su film poliolefinici, quali ad esempio inchiostri all’acqua oppure a base solvente disponibili sul mercato, generalmente contenenti nitrocellulosa e resine poliuretaniche. Lo strato 12 può essere continuo oppure, preferibilmente, discontinuo, a formare scritte, elementi grafici, etc. Lo strato 12 può essere disposto (applicato) sulla superficie 14a del film poliolefinico 14 oppure sulla superficie del film poliolefinico 11 destinata ad (configurata per) essere accoppiata al film poliolefinico 14. In una forma di attuazione preferita, schematicamente riportata in figura 1, lo strato 12 comprendente almeno un inchiostro può essere disposto (applicato) sulla superficie del film poliolefinico 11 destinata ad (configurata per) essere accoppiata al film poliolefinico 14. In questa forma di attuazione l’almeno un inchiostro dello strato 12 risulta più nitido. Lo strato 12 può essere interposto (applicato) tra il film poliolefinico 11 e 14 con modalità e apparecchiature note al tecnico del ramo, ad esempio stampa flessografica.
Lo strato 13 può comprendere almeno un adesivo per laminazione, del tipo normalmente utilizzato nel settore dei film plastici per l’accoppiamento (laminazione) di film poliolefinici, quali ad esempio un adesivo termoplastico, ad esempio polimeri e copolimeri di vinil-acetato e/o cloruro di vinile, oppure un adesivo termoindurente, quali ad esempio resine a base di poliestere o poliuretano. Normalmente tali adesivi sono disponibili sul mercato. In una forma di attuazione, lo strato 13 può comprendere almeno un adesivo poliuretanico esente da solvente, preferibilmente almeno un adesivo poliuretanico bicomponente. Alternativamente, lo strato 13 può comprendere almeno un adesivo per laminazione a secco, del tipo normalmente impiegato nel settore. Lo strato 13, preferibilmente continuo, può essere presente nel film 1 in quantità di circa 1-3 g/m<2>, preferibilmente circa 2 g/m<2>.
In una forma di attuazione, almeno uno dei film poliolefinici 11 e 14 può essere un film BOPP comprendente almeno tre strati A/B/C in cui:
- lo strato (A) e lo strato (C) comprendono almeno un polimero del propilene indipendentemente scelto tra propilene omopolimero, copolimeri del propilene con almeno un comonomero scelto tra etilene e alfa-olefine C4-C12 lineari o ramificate, e loro miscele; e
- lo strato (B) comprende almeno un polimero del propilene con MFR ≤3 g/10min. (230°C/2,16 kg) scelto tra propilene omopolimero, copolimeri del propilene con almeno un comonomero scelto tra etilene e alfa-olefine C4-C12 lineari o ramificate, e loro miscele.
Preferibilmente, il film poliolefinico 11 e il film poliolefinico 14 sono entrambi film BOPP come sopra descritto.
Almeno uno degli strati (A), (B) e (C) di almeno uno dei film poliolefinici 11 e 14 può comprendere almeno un copolimero del propilene indipendentemente scelto tra copolimeri del propilene con almeno un comonomero scelto tra etilene e alfa-olefine C4-C8 lineari o ramificate, e loro miscele. L’almeno un comonomero può essere scelto tra etilene, butene (preferibilmente 1-butene), esene, ottene e loro miscele. La quantità complessiva di almeno un comonomero nel copolimero può essere circa 0,5-25% in peso, preferibilmente circa 1-7% in peso.
Opzionalmente, almeno uno dei copolimeri del propilene degli strati (A), (B) o (C) può ulteriormente comprendere almeno un comonomero derivato da un diene C4-C20 preferibilmente scelto tra diene lineare (preferibilmente diene lineare coniugato), diene ramificato (preferibilmente diene ramificato coniugato), diene ciclico, vinilciclolachene, diene vinilaromatico, diene eteroaromatico, diene vinil eteroaromatico e loro miscele, più preferibilmente scelto tra ciclopentadiene, 2-metil-1,3-butadiene e loro miscele, preferibilmente in quantità di circa 0,5-10% in moli.
Opzionalmente, almeno uno tra gli strati (A) e (C) di almeno uno dei film poliolefinici 11 e 14 può comprendere almeno un agente scivolante e/o antibloccante, preferibilmente scelto tra:
- agente scivolante e/o antibloccante organico, più preferibilmente polimetilmetacrilato (PMMA), opzionalmente sotto forma di particelle sferiche aventi diametro medio di circa 2-8 µm, preferibilmente 3-5 µm; - agente scivolante e/o antibloccante organo-inorganico, più preferibilmente un poliorganosilossano;
- agente scivolante e/o antibloccante inorganico, più preferibilmente silice opzionalmente sotto forma di particelle aventi diametro medio di circa 2-8 µm, preferibilmente 3-5 µm; e
- loro miscele.
Generalmente, gli agenti scivolanti e/o antibloccanti possono essere aggiunti all’almeno un polimero del propilene sotto forma di almeno un masterbatch comprendente circa 3-30% in peso di agente scivolante e/o antibloccante rispetto al peso del masterbatch stesso, la restante parte del masterbatch essendo un polimero del propilene. La quantità complessiva di masterbatch scivolante e/o antibloccante che può essere presente uno strato può essere circa ≤3% in peso, preferibilmente circa 0,5-2,5% in peso. Le quantità di masterbatch scivolante e/o antibloccante indicate permettono di ottenere rotoli di materiale adesivo 1 anche di grandi dimensioni che non presentano problemi di svolgimento del rotolo sia in applicazioni manuali, sia in applicazioni con macchine nastratrici/etichettatrici.
Secondo una forma di attuazione, il masterbatch scivolante e/o antibloccante può essere scelto tra Polybatch<®>ABVT 26 NSC, Polybatch<®>ABVT 30 NSC, Polybatch<®>ABVT 19 NSC (A. Schulman Inc.), Constab AB06001 PP, Constab AB06084 PPR, Constab AB06060 PPR (Constab Polyolefin Additives GmbH), Skiblock 10 (Ampacet Corp.), e loro miscele. Preferibilmente, lo strato (A) e lo strato (C) dei film poliolefinici 11 e 14 possono comprendere entrambi almeno un agente scivolante e/o antibloccante come sopra descritto.
Opzionalmente, e preferibilmente, almeno uno degli strati (A) e (C) di almeno uno dei film poliolefinici 11 e 14 può essere sottoposto trattamento superficiale per aumentare la tensione superficiale e migliorare la stampabilità del film, ad esempio trattamenti corona o a fiamma, secondo metodi noti al tecnico del ramo. In una forma di attuazione, il film poliolefinico 14 può subire un trattamento a fiamma sulla superficie 14a e un trattamento corona sulla superficie 14b, favorendo in questo modo l’adesione degli strati 13 e 15.
In una forma di attuazione, lo strato centrale (B) di almeno uno dei film poliolefinici 11 e 14, preferibilmente lo strato centrale di entrambi in film poliolefinici 11 e 14, può comprendere almeno un omopolimero del propilene, preferibilmente con MFR ≤3 g/10min. (230°C/2,16 kg).
Quando lo strato centrale (B) di almeno uno dei film poliolefinici 11 e 14 comprende un omopolimero del propilene come sopra descritto, detto strato centrale (B) può ulteriormente comprendere almeno una resina idrocarburica amorfa. Detta resina può avere un punto di rammollimento di circa 130°-180°C, più preferibilmente di circa 130°-160°C, determinato secondo il metodo ASTM E28. Dette resine possono essere resine idrocarburiche amorfe a basso peso molecolare, in cui il peso molecolare medio numerale può essere compreso tra 200-1000. Secondo una forma di attuazione, la resina idrocarburica amorfa può essere scelta tra resina ottenuta o ottenibile dalla polimerizzazione dello stirene, metilstirene, viniltoluene, indene, pentadiene, ciclopentadiene e loro miscele. Sono preferite le resine idrogenate, in particolare le resine idrogenate ciclopentadieniche. Le resine idrocarburiche amorfe possono essere miscelate allo stato fuso all’almeno un polimero del propilene dello strato centrale (B) sotto forma di masterbatch in cui la quantità di resina può essere compresa tra circa 40-70% in peso rispetto al peso complessivo del masterbatch, la parte restante essendo un polimero del propilene, preferibilmente un omopolimero del propilene. Generalmente lo strato centrale (B) può comprendere circa 10-20% in peso di masterbatch, preferibilmente circa 12-15%, rispetto al peso complessivo dello strato centrale (B).
In una forma di attuazione, lo strato centrale (B) di almeno uno dei film poliolefinici 11 e 14, preferibilmente lo strato centrale di entrambi in film poliolefinici 11 e 14, può comprendere circa 0,1-30% in peso rispetto al peso complessivo dello strato centrale (B) di almeno un polimero del propilene rigranulato, ossia di almeno un polimero del propilene come sopra descritto ottenuto da operazioni di riciclo meccanico di almeno un polimero del propilene.
Opzionalmente, lo strato centrale (B) di almeno uno dei film poliolefinici 11 e 14 può comprendere ulteriori additivi per migliorarne le prestazioni. Ad esempio, lo strato centrale (B) può comprendere ≤ circa 5% in peso rispetto al peso complessivo dello strato centrale (B), preferibilmente circa 1-4%, di un masterbatch comprendente almeno un agente antistatico.
In una forma di realizzazione, gli strati (A) e (C) del film poliolefinico 11 possono comprendere almeno un omopolimero del propilene, preferibilmente con MFR ≤3 g/10min. (230°C/2,16 kg). In questa forma di attuazione, opzionalmente, gli strati (A) e (C) possono avere uguale composizione, ovvero possono comprendere lo stesso omopolimero del propilene.
In una forma di realizzazione particolarmente preferita, gli strati (A), (B) e (C) del film poliolefinico 11 possono comprendere almeno un omopolimero del propilene, preferibilmente con MFR ≤3 g/10min. (230°C/2,16 kg), in cui gli strati (A) e (C) avere uguale composizione, ovvero possono comprendere lo stesso almeno un omopolimero del propilene, e lo strato (B) comprende almeno un omopolimero del propilene diverso dall’omopolimero del propilene degli strati (A) e (C).
In una ulteriore forma di realizzazione, almeno uno tra gli strati (A) e (C) del film poliolefinico 14, preferibilmente entrambi, può comprendere almeno un copolimero del propilene indipendentemente scelto tra copolimeri del propilene con almeno un comonomero scelto tra etilene, alfa-olefine C4-C12, lineari o ramificate, e loro miscele, preferibilmente scelto tra copolimeri propilene/etilene, comprendenti 0,5-25% in peso di comonomero. In questa forma di attuazione, opzionalmente, gli strati (A) e (C) del film poliolefinico 14 possono avere la stessa composizione, ovvero possono comprendere lo stesso almeno un copolimero del propilene. Questa forma di realizzazione del film 1 risulta particolarmente preferita poiché, a parità di eventuale trattamento superficiale, la presenza di un copolimero del propilene come sopra descritto in almeno uno degli strati (A) e (C) aumenta l’affinità di detto strato verso lo strato adesivo 15 e/o lo strato adesivo 13.
In una ulteriore forma di attuazione, il film polipropilenico 14 può avere trasmittanza ≤ 30%, misurata come in seguito descritto. Secondo questa forma di attuazione, il film poliolefinico 14 può comprendere circa 20-45% in peso, preferibilmente circa 23-40% in peso, di almeno un masterbatch pigmentante, preferibilmente a base di pigmenti inorganici, più preferibilmente a base di biossido di titanio. In una forma di attuazione, il masterbatch pigmentante può comprendere circa 60% in peso di biossido di titanio rispetto al peso del masterbatch.
I polimeri del propilene utili alla realizzazione degli strati (A), (B) e (C) possono essere preparati per polimerizzazione con catalizzatori Ziegler-Natta oppure con catalizzatori a base di metalloceni, secondo processi noti nell’arte. Detti polimeri sono normalmente disponibili sul mercato.
Opzionalmente, i film poliolefinici 11 e 14 possono essere film BOPP comprendenti un numero di strati superiore a 3, essendo gli strati ulteriori interposti tra lo strato centrale (B) e gli strati esterni (A) e/o (C).
In una forma di attuazione, i film poliolefinici 11 e 14 possono essere film BOPP come sopra descritti, caratterizzati da valori di termoretrazione indipendentemente scelti tra valori ≤ circa 5% in direzione longitudinale e/o trasversale, preferibilmente ≤ circa 3%. In una forma di attuazione, i valori di termoretrazione possono essere scelti tra valori compresi nell’intervallo circa 0-5% in direzione longitudinale (MD) e nell’intervallo circa 0-3% in direzione trasversale (TD). Secondo questa forma di attuazione, i film poliolefinici 11 e 14 possono essere film termostabili in direzione trasversale e in direzione longitudinale, i quali subiscono una limitata variazione dimensionale quando sottoposti a riscaldamento. Questa proprietà risulta essere particolarmente vantaggiosa per mantenere inalterato lo strato 12 comprendente inchiostro durante la laminazione dei film. In una forma di attuazione, il materiale assorbente multistrato secondo l’invenzione può essere caratterizzato da valori di retrazione termica in MD e/o TD come sopra descritto.
I film poliolefinici 11 e 14 sono disponibili sul mercato e possono essere preferibilmente ottenuti mediante estrusione e successivo stiro simultaneo o sequenziale, preferibilmente simultaneo, biassiale nella direzione macchina (MD) e in direzione trasversale alla macchina (TD).
Secondo una forma di attuazione, il film poliolefinico 11 e/o il film poliolefinico 14 comprendenti almeno tre strati A/B/C possono essere ottenuti mediante un processo di stiro simultaneo comprendente le fasi di: (i) co-estrudere, preferibilmente in un estrusore a testa piana, i componenti compresi negli almeno tre strati (A), (B) e (C) ottenendo una lastra multistrato;
(ii) temprare detta lastra multistrato su un rullo alla temperatura di circa 10°-40°C;
(iii) riscaldare detta lastra multistrato con elementi riscaldanti mantenuti ad una temperatura di circa 100°-500°C, preferibilmente di circa 100°-150°C; (iv) sottoporre detta lastra multistrato a stiro biassiale simultaneo senza contatto con rulli metallici all’interno di un telaio di stiro, secondo le seguenti sotto-fasi:
(iv.a) preriscaldo: riscaldare la lastra multistrato alla temperatura di circa 150°-180°C, preferibilmente circa 160°-175°C, mantenendo costante la velocità e la larghezza della lastra (i.e. mantenendo i rapporti di stiro in MD e TD entrambi uguali a 1);
(iv.b) stiro: sottoporre la lastra multistrato a stiro biassiale simultaneo alla temperatura di circa 120-165°C, preferibilmente circa 150°-160°C, portando i rapporti di stiro longitudinale (MD) e trasversale (MD) a valori indipendentemente scelti nell’intervallo circa 3 - 10, preferibilmente circa 5,5 – 8; e
(iv.c) stabilizzazione: mantenere il film multistrato biorientato a una temperatura di circa 120°-180°C, preferibilmente circa 150°-170°C, diminuendo il rapporto di stiro in direzione MD e in direzione TD ottenendo un film multistrato biorientato;
(v) raffreddare il film multistrato biorientato.
Durante la fase (i) i componenti sopra descritti compresi negli almeno tre strati (A), (B) e (C) vengo co-estrusi in modo da formare una lastra multistrato dello spessore di circa 1-4 mm.
Successivamente, nella fase (ii) la lastra multistrato viene temprata su un rullo metallico mantenuto ad una temperatura di 10°-40°C.
Durante la fase (iii) la lastra multistrato viene riscaldata con elementi radianti, preferibilmente a raggi infrarossi, mantenuti ad una temperatura di circa 100°-500°C, preferibilmente di circa 100°-150°C.
Successivamente, nella fase (iv) la lastra multistrato viene sottoposta a stiro biassiale simultaneo senza contatto con rulli metallici, ovvero senza porre la lastra multistrato direttamente a contatto con superfici riscaldate durante l’operazione di stiro. Preferibilmente, per attuare la fase (iv) può essere utilizzata una tecnologia di stiro biassiale simultaneo a testa piana (biaxial stretching on flat die filming process), ancor più preferibilmente può essere utilizzata per questa fase la tecnologia Lisim® (Linear Motor Simultaneous Stretching). Questa tecnologia utilizza un processo di stiro simultaneo biassiale, ad esempio come descritto in US4,853,602 e successivi brevetti. Durante la fase di stiro simultaneo biassiale (iv) i bordi della lastra vengono agganciati al telaio di stiro per mezzo di una serie di pinze o morsetti indipendentemente guidati da motori a induzione sincroni lineari, ogni pinza o morsetto scorrendo su una rotaia ed essendo trascinata da un magnete permanente o da una coppia di magneti permanenti, spinti dall'onda magnetica creata dalle espansioni polari dei motori; ogni sezione del telaio di stiro avente una serie di motori a induzione sincroni lineari sistemati in modo contiguo alimentati da correnti alternate con fase e frequenza modulate in modo da variare con continuità la velocità dei morsetti (o pinze) e quindi i rapporti di stiro longitudinale del film; i rapporti di stiro trasversale essendo regolati intervenendo sulla divergenza delle rotaie su cui scorrono le pinze o morsetti.
Diminuendo opportunamente i rapporti di stiro sia in direzione TD sia in direzione MD durante la sotto-fase (iv.c) è possibile ottenere un film multistrato biorientato termoretraibile o termostabile in almeno una direzione (MD e/o TD). Diminuendo nella sotto-fase (iv.c) il rapporto di stiro in MD e in TD di valori indipendentemente ≥ circa 15%, preferibilmente ≥ circa 17% rispetto al valore massimo del rapporto di stiro nella stessa direzione utilizzato nella fase (iv.b) è possibile ottenere un film BOPP con valori di retrazione termica indipendentemente scelti tra valori ≤ circa 5% in direzione longitudinale e trasversale, preferibilmente ≤ circa 3%. Secondo una forma di attuazione, il tecnico del ramo potrà variare i rapporti di stiro in MD e TD in modo da ottenere un film biorientato con valori di termoretrazione indipendentemente scelti tra circa 0-5% in direzione longitudinale (MD) e circa 0-3% in direzione trasversale (TD). Il rapporto di stiro longitudinale (MD) è definito dal rapporto tra la velocità di uscita del film multistrato dal telaio di stiro (forno) e la velocità di entrata della lastra multistrato nel telaio di stiro (forno).
Il rapporto di stiro trasversale (TD) è definito dal rapporto tra la larghezza del film multistrato all'uscita del telaio di stiro (forno) e la larghezza del film all'entrata del telaio di stiro (forno).
Durante la fase (v) del processo, il film multistrato biorientato può essere raffreddato utilizzando aria ad una temperatura di circa 25°-60°C, mantenendo costanti i rapporti di stiro in MD e TD.
La possibilità consentita dall'apparecchiatura di stiro simultaneo di variare il rapporto di stiro longitudinale (MD) in un ampio intervallo di valori permette di ottenere migliorate proprietà meccaniche del film multistrato in direzione longitudinale.
In una ulteriore forma di attuazione, il film poliolefinico 11 e/o il film poliolefinico 14 comprendenti almeno tre strati A/B/C possono essere ottenuti mediante un processo di stiro sequenziale comprendente le fasi di:
(i) co-estrudere, preferibilmente in un estrusore a testa piana, i componenti compresi negli almeno tre strati (A), (B) e (C) ottenendo una lastra multistrato;
(ii) temprare detta lastra multistrato su un rullo alla temperatura di circa 10°-40°C;
(iii) riscaldare detta lastra multistrato con elementi riscaldanti mantenuti ad una temperatura di circa 100°-500°C, preferibilmente circa 100°-150°C; (iv) sottoporre detta lastra multistrato a stiro biassiale sequenziale secondo le seguenti sotto-fasi:
(iv.a) preriscaldo: riscaldare la lastra multistrato alla temperatura di circa 100°-150°C, preferibilmente circa 110°-130°C, mantenendo costante la velocità e la larghezza della lastra (i.e. mantenendo i rapporti di stiro in MD e TD entrambi uguali a 1);
(iv.b) stiro: sottoporre la lastra multistrato a stiro longitudinale (MD) alla temperatura di circa 70°-120°C, preferibilmente circa 80°-100°C, portando il rapporto di stiro longitudinale (MD) a valori indipendentemente scelti nell’intervallo circa 3 - 10, preferibilmente circa 5,5 – 8, ottenendo un film multistrato mono-orientato;
(iv.c) stabilizzazione: mantenere il film multistrato mono-orientato a una temperatura di circa 110°-130°C, preferibilmente circa 115°-120°C, diminuendo il rapporto di stiro in direzione MD;
(iv.d) preriscaldo: riscaldare il film multistrato mono-orientato alla temperatura di circa 150°-190°C, preferibilmente circa 160°-180°C, mantenendo costante la velocità e la larghezza del film multistrato monoorientato;
(iv.e) stiro: sottoporre il film multistrato mono-orientato a stiro trasversale (TD) alla temperatura di circa 130°-170°C, preferibilmente circa 150°-160°C, portando il rapporto di stiro trasversale (TD) a valori indipendentemente scelti nell’intervallo circa 7 - 8, preferibilmente circa 7,1 – 7,6;
(iv.f) stabilizzazione: mantenere il film multistrato biorientato a una temperatura di circa 150°-180°C, preferibilmente circa 160°-170°C, diminuendo il rapporto di stiro in direzione TD;
(v) raffreddare il film multistrato biorientato.
Le fasi (i), (ii), (iii) e (v) possono essere condotte come sopra descritto. Nella fase (iv) la lastra multistrato viene sottoposta a stiro biassiale sequenziale. Durante la fase di stiro longitudinale (iv.b) la lastra multistrato può essere fatta passare attraverso rulli tra loro aventi angolo di abbraccio compreso tra 168° e 250°. Lo stiro longitudinale avviene aumentando la velocità di un rullo rispetto al rullo immediatamente.
Durante la fase di stiro trasversale (iv.e) i bordi della lastra vengono agganciati al telaio di stiro per mezzo di una serie di pinze o morsetti solidali tra loro, montati su una catena continua trascinata da un motore, in cui dette pinze o morsetti scorrono su guide mobili. Il rapporto di stiro trasversale può essere regolato intervenendo sulla divergenza delle guide. Diminuendo opportunamente i rapporti di stiro sia in direzione TD sia in direzione MD durante le sotto-fasi (iv.c) e (iv.f) è possibile ottenere un film multistrato biorientato termoretraibile o termostabile in almeno una direzione (MD e/o TD). Diminuendo nella sotto-fase (iv.c) e (iv.f) il rapporto di stiro in MD e in TD di valori indipendentemente ≥ circa 15%, preferibilmente ≥ circa 17% rispetto al valore massimo del rapporto di stiro in MD e TD utilizzato rispettivamente nella fase (iv.b) e nella fase (iv.e), è possibile ottenere film multistrato biorientato con valori di retrazione termica indipendentemente scelti tra valori ≤ circa 5% in direzione longitudinale e trasversale, preferibilmente ≤ circa 3%. Secondo una forma di attuazione, il tecnico del ramo potrà diminuire i rapporti di stiro in MD e/o TD in modo da ottenere un film biorientato con valori di termoretrazione indipendentemente scelti tra circa 0-5% in direzione longitudinale (MD) e circa 0-3% in direzione trasversale (TD).
Il rapporto di stiro longitudinale (MD) è definito dal rapporto tra la velocità di uscita del film multistrato dal telaio di stiro longitudinale (MDO) e la velocità di entrata della lastra multistrato nel telaio di stiro longitudinale (MDO).
Il rapporto di stiro trasversale (TD) è definito dal rapporto tra la larghezza del film multistrato biorientato all'uscita del telaio di stiro (forno) e la larghezza del film multistrato mono-orientato all'entrata del telaio di stiro (forno).
Un film BOPP ottenuto (o ottenibile) da un processo di stiro simultaneo come sopra descritto e avente le caratteristiche sopra riportate risulta particolarmente adatto alla realizzazione del materiale adesivo multistrato secondo la presente invenzione.
Il materiale adesivo multistrato per contatto alimentare secondo l’invenzione può avere spessore variabile. In una forma di realizzazione, il materiale adesivo multistrato può avere spessore di circa 35-65 µm, preferibilmente circa 35-53 µm, più preferibilmente circa 40-50 µm.
Il film poliolefinico 11 e il film poliolefinico 14 possono avere spessore uguale o diverso; quando hanno spessore diverso, lo spessore del film poliolefinico 14 può essere maggiore o uguale allo spessore del film poliolefinico 11.
Il materiale adesivo multistrato per contatto alimentare secondo l’invenzione può essere prodotto mediante tecniche e apparecchiature impiegate nel settore per l’accoppiamento (laminazione) di film poliolefinici. Ad esempio, lo strato 13 comprendente almeno un inchiostro può essere disposto (applicato) sulla superficie del film poliolefinico 11 tramite stampa flessografica. La superficie stampata del film poliolefinico 11 può essere accoppiata (laminata) alla superficie 14a del film poliolefinico 14 utilizzando lo strato adesivo 13 come collante, per mezzo di opportune apparecchiature per la laminazione dei film plastici. Successivamente, sulla superficie 14b del film poliolefinico 14 viene applicato, preferibilmente spalmato, lo strato 15 comprendente l’adesivo sensibile alla pressione. Il tecnico del ramo, sulla base delle proprie conoscenze, è in grado di attuare le condizioni di processo per ottenere il materiale adesivo multistrato secondo l’invenzione.
Il materiale adesivo multistrato secondo l’invenzione risulta particolarmente utile per la realizzazione di un rotolo di materiale adesivo. Il termine “rotolo di materiale adesivo” si riferisce nella presente descrizione e nelle rivendicazioni allegate ad un materiale adesivo continuo avvolto su sé stesso che può essere tagliato manualmente, da apposite apparecchiature o da appositi utensili al momento dell’utilizzo. Preferibilmente, il materiale adesivo è avvolto su sé stesso senza un supporto (rotolo di materiale adesivo privo di supporto o linerless). A titolo esemplificativo e non limitativo, sono ricompresi nella definizione di rotolo di materiale adesivo un rotolo nastro adesivo e un rotolo di materiale adesivo da cui si ottengono etichette. Il rotolo di materiale adesivo multistrato secondo l’invenzione presenta il vantaggio di poter essere facilmente svolto senza lasciare residui dello strato adesivo 15 sulla superficie del film poliolefinico 11. Inoltre, grazie alle proprietà meccaniche del materiale, il rotolo può essere utilizzato anche su macchine nastratrici/etichettatrici che operano a velocità elevate, sottoponendo il materiale a forti tensioni senza causarne la rottura.
In una forma di realizzazione, il rotolo di materiale adesivo secondo l’invenzione può essere ottenuto tagliando il materiale adesivo multistrato dell’invenzione parallelamente alla direzione longitudinale (MD) dei film poliolefinici 11 e 14 e avvolgendolo su sé stesso mediante apparecchiature normalmente utilizzate nel settore.
Il materiale adesivo multistrato dell’invenzione, anche in forma di rotolo, può avere larghezza variabile in funzione del tipo di prodotto da avvolgere/raggruppare. In una forma di attuazione, la larghezza del materiale adesivo multistrato può essere di circa 25-75 mm. A titolo esemplificativo, possono essere realizzati rotoli di 25-38 mm di larghezza per applicazioni meccaniche e fino a 75mm di larghezza per applicazioni manuali. Analogamente, la lunghezza del rotolo di materiale adesivo multistrato secondo l’invenzione può variare in un ampio intervallo di valori, in funzione principalmente del tipo di applicazione, manuale o meccanica, per la quale il rotolo di materiale adesivo viene utilizzato.
I materiali compresi negli strati del materiale adesivo multistrato secondo l’invenzione sono adatti al contatto alimentare oppure, quando non adatti al contatto alimentare, sono schermati in modo tale da impedire il contatto degli stessi con gli alimenti. Ad esempio, l’almeno un inchiostro dello strato 13 può non essere adatto al contatto con alimenti, tuttavia lo strato 13 è interposto tra i film poliolefinici 11 e 14 (ovvero schermato dal film poliolefinico 11), pertanto l’inchiostro dello strato 13 non potrà entrare in contatto con gli alimenti né direttamente, né indirettamente per trasferimento sulla superficie del film poliolefinico 11 quanto il materiale adesivo multistrato è avvolto in rotolo.
Pertanto, il materiale adesivo multistrato secondo la presente invenzione, anche in forma di rotolo, è particolarmente adatto ad avvolgere/raggruppare prodotti ortofrutticoli destinati all’alimentazione umana e/o animale, ponendo lo strato adesivo 15 a diretto contatto con il prodotto ortofrutticolo da avvolgere/raggruppare.
Nella presente descrizione e nelle rivendicazioni allegate il termine “prodotto ortofrutticolo” si riferisce ad un frutto e/o un vegetale.
In un suo ulteriore aspetto, la presente invenzione si riferisce pertanto all’uso di un materiale adesivo multistrato come precedentemente descritto per avvolgere almeno un prodotto ortofrutticolo, preferibilmente una pluralità di prodotti ortofrutticoli, ponendo lo strato adesivo 15 a diretto contatto con l’almeno un prodotto ortofrutticolo.
L’uso del materiale adesivo multistrato secondo l’invenzione permette di ridurre significativamente i materiali da imballaggio utilizzati nel settore agroalimentare, riducendo quindi l’impatto ambientale ed economico dei rifiuti da imballaggio.
In una forma di attuazione, la presente invenzione si riferisce all’uso del materiale adesivo multistrato come precedentemente descritto per raggruppare una pluralità di prodotti ortofrutticoli ponendo lo strato adesivo 15 a diretto contatto con i prodotti.
Il materiale adesivo multistrato avvolto attorno all’almeno un prodotto ortofrutticolo può essere fermato sovrapponendo lo strato adesivo 15 al film poliolefinico 11 (chiusura adesivo/dorso) oppure accoppiando lo strato adesivo 15 presente a due estremità del materiale adesivo multistrato (chiusura adesivo/adesivo), e esercitando una leggera pressione.
Il materiale adesivo multistrato dell’invenzione può essere utilizzato manualmente oppure, preferibilmente, mediante appositi apparati per l’applicazione manuale. Alternativamente, al livello industriale, il materiale adesivo multistrato può essere utilizzato dalle macchine nastratrici/etichettatrici/confezionatrici normalmente utilizzate nel settore packaging.
Vantaggiosamente, la pressione necessaria per fermare lo strato adesivo 15 secondo una delle configurazioni di cui sopra è sufficientemente ridotta da non danneggiare i prodotti ortofrutticoli.
E’ stato inoltre sperimentalmente verificato che la chiusura del materiale adesivo multistrato rimane salda a temperatura ambiente e alle temperature di frigoconservazione dei prodotti ortofrutticoli, nonché in presenza di condensa sul prodotto da raggruppare.
La presente invenzione verrà di seguito descritta per mezzo di esempi illustrativi e pertanto non limitativi dell’invenzione stessa.
ESEMPIO 1
Per la produzione di un materiale adesivo multistrato di circa 50 µm di spessore, un film poliolefinico 11 avente le proprietà riportate in Tabella 1a e 1b è stato stampato su una superficie con inchiostri a base solvente utilizzando la tecnica flessografica. Lo strato di inchiostro era discontinuo. La superficie stampata del film poliolefinico 11 è stata accoppiata (laminata) alla superficie 14a di un film poliolefinico 14 avente le proprietà riportate in Tabella 2A e 2b. La superficie 14a è stata sottoposta a un trattamento a fiamma, mentre la superficie 14b è stata sottoposta ad un trattamento corona.
Per la laminazione è stato utilizzato Polurene FP133B/FP412S (S.A.P.I.C.I. Spa), un adesivo poliuretanico bicomponante esente da solvente. L’adesivo è stato applicato in uno strato continuo in quantità di circa 2 g/m<2>, ad una temperatura variabile di circa 45°-60°C.
La superficie 14b del film poliolefinico 14 è stata ricoperta da uno strato continuo di un adesivo sensibile alla pressione costituito da una emulsione acquosa a base di polimeri acrilici avente pH circa 3,0-5, applicato in quantità pari a circa 18±2 g/m<2>di prodotto secco. L’adesivo sensibile alla pressione utilizzato ha un contenuto di solido di circa 60% e una viscosità
compresa tra 100 e 600 mPa.s (Brookfield RV, 25°C, spindle 3, 30 rpm).
Tutti i materiali utilizzati erano adatti al contatto alimentare, ad eccezione
degli inchiostri dello strato 12.
Tabella 1a – Film poliolefinico 11
Composizione
99% Moplen<TM>HP422H (LyondellBasell)
Polipropilene omopolimero
(A) MFR 2,0 g/10 min (230°C/2,16 Kg; ISO 1133-1)
1% Constab AB06001 PP (Constab Polyolefin Additives GmbH) 85% Moplen<TM>HP520H (LyondellBasell)
Polipropilene omopolimero
(B) MFR 2,0 g/10 min (230°C/2,16 Kg; ISO 1133-1)
15% Propilene omopolimero rigranulato
99% Moplen<TM>HP422H (LyondellBasell)
Polipropilene omopolimero
(C) MFR 2,0 g/10 min (230°C/2,16 Kg; ISO 1133-1)
1% Constab AB06001 PP (Constab Polyolefin Additives GmbH)
Tabella 1b – Film poliolefinico 11
Proprietà
Spessore film µm 20 Gloss ASTM D2457 % 95 Haze ASTM D1003 % 1,1 Retrazione termica (MD/TD) OPMA TC4(a)
130°C/30 min.<% 5,0/2,0>Modulo di elasticità (MD/TD) ASTM D882 N/mm<2>2400/3600 Carico a rottura (MD/TD) ASTM D882 N/mm<2>170/260 Allungamento a rottura (MD/TD) ASTM D882 N/mm<2>160/70 Tabella 2a – Film poliolefinico 14
Composizione
98% Adsyl<TM>5C39F (LyondellBasell)
Copolimero propilene
(A)
2% Constab AB06084 PPR (Constab Polyolefin Additives GmbH)
45% Moplen<TM>HP520H (LyondellBasell)
Polipropilene omopolimero
(B) MFR 2,0 g/10 min (230°C/2,16 Kg; ISO 1133-1)
25% Propilene omopolimero rigranulato
35% Masterbatch bianco White 94
98% Adsyl<TM>5C39F (LyondellBasell)
Copolimero propilene
(C)
2% Constab AB06084 PPR (Constab Polyolefin Additives GmbH)
Tabella 2b – Film poliolefinico 14
Proprietà
Spessore film µm 30 Gloss ASTM D2457 % 50 Trasmittanza ASTM D1003 % 25 Retrazione termica (MD/TD) OPMA TC4(a)
130°C/30 min.<% 3,0/1,0>Bagnabilità ((A)/(C)) ASTM 2578 Dyne/cm 40/40 Modulo di elasticità (MD/TD) ASTM D882 N/mm<2>2600/3000 Carico a rottura (MD/TD) ASTM D882 N/mm<2>130/160 Allungamento a rottura (MD/TD) ASTM D882 N/mm<2>140/120
Il materiale adesivo multistrato così ottenuto è stato avvolto in rotoli di nastro adesivo di 38 mm di larghezza e 66 m di lunghezza e utilizzato per raggruppare banane, avvolgendo manualmente il nastro adesivo attorno al prodotto e fermando il nastro sia sovrapponendo lo strato adesivo al film poliolefinico 11 (chiusura adesivo/dorso) e esercitando una leggera pressione.
Il nastro adesivo è rimasto saldamente chiuso, sia a temperatura ambiente (circa 25°-28°C) sia ponendo i prodotti in frigorifero alla temperatura di circa 4°C. Quando rimosso dai prodotti, il nastro non ha lasciato residui di adesivo sui prodotti.
ESEMPIO 2
Il materiale adesivo multistrato dell’esempio 1 è stato sottoposto a test sensoriale olfattivo e gustativo per verificare il rispetto del Regolamento (CE) No.1935/2004 secondo UNI 10192 da parte del nastro adesivo dell’esempio 1.
Test sensoriale olfattivo
L’esame olfattivo consiste nella valutazione soggettiva da parte di un panel di valutatori della differenza dell’odore, operata secondo una scala a 5 punti. Ad ogni soggetto tester viene richiesto di fiutare prima da un contenitore vuoto (“bianco”) e successivamente da uno o più flaconi codificati e mascherati, contenenti i provini. Viene successivamente chiesto di attribuire un punteggio secondo la seguente scala, in riferimento al bianco fiutato inizialmente:
0 nessuna differenza di odore percepibile;
1 differenza di odore appena percepibile e difficilmente definibile;
2 differenza di odore debole ma definibile;
3 differenza di odore netta;
4 differenza di odore molto netta.
Il risultato finale è espresso come valore medio. Il campione è considerato avere un potenziale impatto organolettico sul prodotto se tale valore medio più lo scarto è ≥ 3,0.
Condizioni operative
tempo di condizionamento 18 ore
temperatura di condizionamento 55±1°C
n° tester 6
quantità campione per ogni flacone 4 cm<2>
volume flacone 500 ml
Risultato
valore medio 1,6
deviazione standard 0,5
Test sensoriale gustativo
L’esame gustativo per punteggio viene eseguito condizionando il campione in presenza di cioccolato al latte grattugiato, senza che vi sia diretto contatto tra cioccolato e campione. La valutazione viene fatta utilizzando una scala a 5 punti: ad ogni assaggiatore viene richiesto di assaggiare una porzione di cioccolato rimasta in un flacone vuoto e una porzione di cioccolato condizionate in un flacone contenente il campione; la valutazione viene effettuata attribuendo un punteggio secondo la seguente scala:
0 nessuna differenza di sapore percepibile;
1 differenza di sapore appena percepibile e difficilmente definibile;
2 differenza di sapore debole ma definibile;
3 differenza di sapore netta;
4 differenza di sapore molto netta.
Il risultato finale è espresso come valore medio. Il campione è considerato avere un potenziale impatto organolettico sul prodotto se tale valore medio più lo scarto è ≥ 2,5.
Condizioni operative
tempo di condizionamento 48 ore
temperatura di condizionamento 23±1°C
n° assaggiatori 6
quantità campione per ogni flacone 64 cm<2>
quantità di cioccolato 10 g
tipo di cioccolato al latte finissimo “LINDT” Risultato
valore medio 1,0
deviazione standard 0,6
IL MANDATARIO
Ing. Ezio BIANCIARDI (Albo iscr. n.505 BM)

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Materiale adesivo multistrato per contatto alimentare comprendente: - un film poliolefinico (14) presentante una prima superficie (14a) e una seconda superficie (14b) opposta alla prima; - un film poliolefinico (11) accoppiato al film poliolefinico (14) sulla prima superficie (14a) per mezzo di uno strato (13) comprendente almeno un adesivo; - uno strato (12) comprendente almeno un inchiostro interposto tra i film poliolefinici (11) e (14); e - uno strato adesivo (15) comprendente almeno un adesivo sensibile alla pressione disposto sulla seconda superficie (14b) del film poliolefinico (14), in cui l’almeno un adesivo sensibile alla pressione è una emulsione acquosa stabile a pH < 7,5 a base di almeno un polimero acrilico.
  2. 2. Il materiale adesivo multistrato per contatto alimentare secondo la rivendicazione 1, in cui l’almeno un adesivo sensibile alla pressione è una emulsione acquosa stabile a 3,0≤pH≤7.5.
  3. 3. Il materiale adesivo multistrato per contatto alimentare secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui lo strato (12) è disposto sulla superficie del film poliolefinico (11) accoppiata al film poliolefinico (14).
  4. 4. Il materiale adesivo multistrato per contatto alimentare secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1-3, in cui almeno uno dei film poliolefinici (11) e (14) è un film polipropilenico multistrato orientato biassiale (BOPP) comprendente almeno tre strati A/B/C in cui: - lo strato (A) e lo strato (C) comprendono almeno un polimero del propilene indipendentemente scelto tra propilene omopolimero, copolimeri del propilene con almeno un comonomero scelto tra etilene e alfa-olefine C4-C12 lineari o ramificate, e loro miscele; e - lo strato (B) comprende almeno un polimero del propilene con MFR ≤3 g/10min. (230°C/2,16 kg) scelto tra propilene omopolimero, copolimeri del propilene con almeno un comonomero scelto tra etilene e alfa-olefine C4-C12 lineari o ramificate, e loro miscele.
  5. 5. Il materiale adesivo multistrato per contatto alimentare secondo la rivendicazione 4, in cui almeno uno tra gli strati (A) e (C) del film poliolefinico (14) comprende almeno un copolimero del propilene indipendentemente scelto tra copolimeri del propilene con almeno un comonomero scelto tra etilene, alfa-olefine C4-C12, lineari o ramificate, e loro miscele, preferibilmente scelto tra copolimeri propilene/etilene, comprendenti 0,5-25% in peso di comonomero.
  6. 6. Il materiale adesivo multistrato per contatto alimentare secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1-5, in cui i film poliolefinici (11) e (14) sono film polipropilenici multistrato orientati biassiali (BOPP) caratterizzati da valori di termoretrazione indipendentemente scelti tra valori ≤ 5% in direzione longitudinale e/o trasversale, preferibilmente ≤ 3%.
  7. 7. Il materiale adesivo multistrato per contatto alimentare secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1-6, in cui il film polipropilenico (14) ha trasmittanza ≤ 30%.
  8. 8. Il materiale adesivo multistrato secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1-7 in forma di rotolo, preferibilmente di rotolo privo di supporto.
  9. 9. Uso di un materiale adesivo multistrato per contatto alimentare secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1-8 per avvolgere almeno un prodotto ortofrutticolo ponendo lo strato adesivo (15) a diretto contatto con l’almeno un prodotto ortofrutticolo.
  10. 10. L’uso del materiale adesivo multistrato secondo la rivendicazione 9 per raggruppare una pluralità di prodotti ortofrutticoli ponendo lo strato adesivo (15) a diretto contatto con i prodotti.
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