IT201700007664A1 - Vasca di miscelazione - Google Patents

Vasca di miscelazione

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IT201700007664A1 IT102017000007664A IT201700007664A IT201700007664A1 IT 201700007664 A1 IT201700007664 A1 IT 201700007664A1 IT 102017000007664 A IT102017000007664 A IT 102017000007664A IT 201700007664 A IT201700007664 A IT 201700007664A IT 201700007664 A1 IT201700007664 A1 IT 201700007664A1
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    • A01AGRICULTURE; FORESTRY; ANIMAL HUSBANDRY; HUNTING; TRAPPING; FISHING
    • A01KANIMAL HUSBANDRY; AVICULTURE; APICULTURE; PISCICULTURE; FISHING; REARING OR BREEDING ANIMALS, NOT OTHERWISE PROVIDED FOR; NEW BREEDS OF ANIMALS
    • A01K5/00Feeding devices for stock or game ; Feeding wagons; Feeding stacks
    • A01K5/001Fodder distributors with mixer or shredder
    • A01K5/004Fodder distributors with mixer or shredder with mixing or shredding element rotating on vertical axis
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B01PHYSICAL OR CHEMICAL PROCESSES OR APPARATUS IN GENERAL
    • B01FMIXING, e.g. DISSOLVING, EMULSIFYING OR DISPERSING
    • B01F27/00Mixers with rotary stirring devices in fixed receptacles; Kneaders
    • B01F27/80Mixers with rotary stirring devices in fixed receptacles; Kneaders with stirrers rotating about a substantially vertical axis
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Description

VASCA DI MISCELAZIONE
DESCRIZIONE
Il presente trovato ha per oggetto una vasca di miscelazione.
Generalmente, le misture alimentari per animali da allevamento vengono preparate introducendo le componenti di una mistura in un carro miscelatore.
Le componenti raccolte nel carro miscelatore vengono in questo miscelate da una o più coclee orizzontali o verticali che, munite di coltelli lungo il loro profilo perimetrale, sminuzzano e rimescolano le componenti introdotte in un insieme il più omogeneo possibile.
Un cassone per carro miscelatore a più coclee verticali, di tipo oggi noto, comprende generalmente un contenitore, normalmente riempito dall’alto, costituito da
- un fondo di forma rettangolare, arrotondato sui due lati corti,
- pareti perimetrali che si elevano lungo tutto il perimetro del fondo,.
Il cassone contiene due o più mezzi di miscelazione costituiti da coclee ad asse verticale con andamento a spirale, rastremate verso l’alto.
Sui due lati corti le pareti perimetrali sono ad andamento conico con la base maggiore in alto, mentre e sui due lati lunghi le pareti perimetrali sono verticali e perpendicolari al piano del fondo.
L’area d'azione di ciascuna coclea è rappresentata dalla circonferenza descritta dalla sua spira più grande che è quella più vicina al fondo; il materiale viene trascinato dalle coclee in un moto circolare e contemporaneamente viene spinto verso l’alto; il movimento verso l’alto per la spinta delle coclee e la ricaduta del materiale verso il basso per gravità genera l’effetto di miscelazione delle componenti; fra le aree di azione di due coclee adiacenti si possono individuare delle aree, vicino alle pareti perimetrali dei lati lunghi, che non vengono interessate dal movimento delle coclee; in queste zone si potrebbero creare degli indesiderati ristagni di materiale.
Per evitare tali ristagni, le zone non interessate dal movimento delle coclee presentano delle porzioni in rilievo, di sagoma tronco-piramidale, con base maggiore in corrispondenza del fondo, definite in corrispondenza delle rispettive facce interne delle pareti laterali.
Tali porzioni tronco-piramidali sono costituite da strutture aggiunte alle parti già presenti, posizionate dove le aree di azione delle coclee si affacciano l’una sull’altra.
Tenuto conto del fatto che le coclee girano in senso concorde, il materiale trascinato in rotazione da una coclea si scontra col materiale trascinato dall’altra e in quell’area i flussi del materiale hanno uno direzione contraria all’altro; questo, oltre al movimento alto-basso, favorisce la miscelazione delle varie componenti.
Tali cassoni di miscelazione, pur noti e diffusi, presentano alcuni inconvenienti.
Un primo inconveniente è costituito dal fatto che le pareti perimetrali G e H sono realizzate con piatti di lamiera saldati inferiormente al bordo del fondo; le strutture che definiscono le porzioni in rilievo e sono realizzate anch'esse con elementi in lamiera piegata, hanno solitamente la forma di una semi-piramidale con la punta verso l’alto, sono normalmente aggiunte alla parete laterale già realizzata, e vengono fissate sulla faccia interna delle pareti laterali mediante saldatura.
Tale struttura di cassone risulta particolarmente pesante a causa delle numerose parti di lamiera che la compongono.
Inoltre, la realizzazione ed il montaggio delle porzioni in rilievo e comportano la realizzazione di particolari a parte che devono poi essere assemblati alle pareti laterali del cassone mediante lunghe e scomode, e quindi costose, operazioni di saldatura.
Vi sono inoltre alcune parti del cassone, più sollecitate dal moto delle coclee e dalla conseguente spinta del materiale in miscelazione, che sono realizzate di spessore tecnicamente adeguato a sopportare le sollecitazioni, ed altre parti che per semplicità, pur non sottoposte a particolari sollecitazioni, sono realizzate di eguali materiali e spessori delle parti più sollecitate.
Il compito del presente trovato è quello di realizzare una vasca di miscelazione capace di ovviare ai citati limiti della tecnica nota.
Nell'ambito di tale compito, uno scopo del trovato è quello di mettere a punto una vasca di miscelazione più semplice da realizzare.
Un altro scopo del trovato è quello di mettere a punto una vasca di miscelazione più leggera e quindi più facilmente trasportabile con i mezzi di movimentazione oggi noti.
Un ulteriore scopo del trovato è quello di mettere a punto una vasca di miscelazione allestibile sia per impieghi in ambito zootecnico, sia per impieghi per l'alimentazione di impianti di biogas, sia per altre applicazioni simili.
Questo compito, nonchè questi ed altri scopi che meglio appariranno in seguito, sono raggiunti da una vasca di miscelazione secondo la rivendicazione 1, opzionalmente dotata di una o più delle caratteristiche delle rivendicazioni dipendenti.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, della vasca di miscelazione secondo il trovato, illustrata, a titolo indicativo e non limitativo, negli uniti disegni, in cui:
- la figura 1 rappresenta una vista in pianta di una vasca di miscelazione secondo il trovato;
- la figura 2 rappresenta una vista prospettica di una vasca di miscelazione secondo il trovato;
- la figura 3 mostra una prospettica in esploso della vasca di miscelazione di figure 1 e 2.
Con riferimento alle figure citate, una vasca di miscelazione secondo il trovato è indicata nel suo complesso con il numero 10.
Tale vasca 10 comprende un fondo 11 e pareti perimetrali 12, 13, 14, 15 di contenimento che si sviluppano dal perimetro 16 del fondo 11.
La peculiarità del trovato risiede nel fatto che detta vasca 10 comprende:
- due prime opposte pareti perimetrali curve 12, 13,
- due seconde opposte pareti perimetrali piattiformi 14, 15 ciascuna sagomata a definire un rilievo interno 28 di deviazione del materiale miscelato nella vasca.
Nel presente esempio realizzativo, ovviamente non limitativo del trovato, il fondo 11 è costituito da un unico elemento piattiforme.
Ciascuna di dette due prime opposte pareti perimetrali curve 12, 13 comprende due parti, una prima parte 18 ed una seconda parte 19; la prima parte 18, inferiore, presenta un bordo inferiore 20 di fissaggio al fondo 11, in particolare al perimetro 16, e un bordo superiore 21 di fissaggio ad un corrispondente bordo inferiore 22 della seconda parte 19, superiore.
Le due seconde opposte pareti perimetrali piattiformi 14, 15 comprendono ciascuna almeno due parti 23 e 24, ovvero una prima parte 23 ed una seconda parte 24 affiancate; tali parti affiancate prima 23 e seconda 24 presentano ciascuna un lembo deviatore 26 e 27, piegato a sporgere all'interno della vasca 10, sagomato per definire, con l'accostato lembo deviatore dell'altra parte affiancata, detto rilievo interno 28 di deviazione del materiale miscelato nella vasca.
Durante l’operazione di miscelazione ci sono delle zone all’interno dei cassoni di miscelazione noti, e anche della vasca di miscelazione 10, in particolare quelle dove lo spazio fra la coclea in movimento e le pareti di contenimento è minimo, dove si sviluppano delle grandi forze di attrito; queste zone sono il fondo 11, e precisamente l’area d'azione di ciascuna coclea, rappresentata dalla circonferenza descritta dalla proiezione della sua spira più grande sul fondo stesso, e la parte inferiore delle pareti piattiformi laterali 14 e 15; tali pareti piattiformi 14 e 15 vengono quindi realizzate con tali lembi deviatori 26 e 27, i quali lembi deviatori 26 e 27, tra loro accostati per i rispettivi bordi laterali 29 e 30, definiscono un rilievo interno 28 sagomato a semi-piramide, con il vertice rivolto verso l'alto in assetto d'uso.
In particolare il rilievo interno 28 è sagomato a semi-piramide sghemba, in modo che la faccia della semi-piramide che, seguendo il verso di rotazione di una coclea, si incontra in corrispondenza dello spazio di rimescolamento, risulti essere più ampia e più inclinata dell’altra, in modo da favorire la deviazione verso l’alto di una maggior quantità di materiale.
In particolare, nel presente esempio realizzativo, le due seconde opposte pareti perimetrali piattiformi 14, 15 comprendono ciascuna tre parti 23, 24 e 25, detta prima parte 23 e detta seconda parte 24, inferiori e affiancate, ed una terza parte 25, superiore, che le sovrasta.
Le parti inferiori 23, 24 sono fissate tra loro per un rispettivo primo bordo laterale 29, 30, che è anche bordo del lembo deviatore rispettivo 26 e 27, e sono fissate, con un secondo opposto bordo laterale 31 e 32, ad un corrispondente bordo laterale 33 e 34 di una prima parte inferiore 18 di una parete perimetrale curva 12, 13; le parti inferiori 23, 24 di dette pareti piattiformi 14, 15 sono fissate con la terza parte 25, superiore, per un rispettivo bordo superiore 35, 36, fissato al bordo inferiore 37 della soprastante terza parte 25, ciascuna detta terza parte 25 presentando bordi laterali 38, 39 ciascuno dei quali è fissato ad un corrispondente bordo laterale 40, 41 di una seconda parte 19, superiore, di una parete laterale curva 12, 13.
Le pareti perimetrali di contenimento 12, 13, 14, 15 definiscono due vani di miscelazione 43, 44, aperti uno verso l'altro, per corrispondenti coclee di miscelazione ad asse verticale schematizzate a tratteggio in figura 1 e ivi indicate con i numeri 50 e 51.
Il fondo 11 presenta due opposti bordi curvi 45, 46 di fissaggio per le pareti curve 12, 13, tra i quali si sviluppano due opposti bordi longitudinali 47 e 48 di fissaggio per le pareti piattiformi 14 e 15, in corrispondenza di tali bordi longitudinali 47 e 48 essendo definiti due opposti incavi di alleggerimento 53 e 54.
Il fondo 11 presenta anche due fori passanti 80 e 81 per il fissaggio delle coclee 50 e 51.
In particolare, il profilo di ciascuno di detti incavi di alleggerimento 53 e 54 è configurato per il fissaggio ai bordi inferiori 55, 56 del rilievo interno 28, ovvero dei lembi deviatori 26, 27.
In una sua variante realizzativa, la vasca di miscelazione 10 secondo il trovato si caratterizza per il fatto che le seconde parti 19, superiori, delle pareti curve 12, 13 e dette terze parti 25, superiori, delle pareti piattiformi 14, 15, sono realizzate in lastre metalliche di spessore inferiore rispetto allo spessore delle lastre metalliche con cui sono realizzate dette prime parti 18, inferiori, delle pareti curve 12 e 13, e dette prime parti 23 e seconde parti 24, inferiori, delle pareti piattiformi 14, 15.
In tale vantaggiosa variante della vasca di miscelazione 10, la parte superiore della stessa vasca 10, che ha una pura funzione di contenimento, è realizzata con materiale di minor spessore rispetto al resto della vasca 10 stessa, ciò determinando una significativa riduzione del peso complessivo della realizzazione, come da tabelle esemplificative seguenti.
n° pezzo in figure Spessore Superficie Peso (mm) (m<2>) (Kg) 25 6 5 117 19 6 7,3 171 23 8 3,6 111 24 8 2,9 91 18 8 6,4 200 11 20 15 1148 totale 2326 Tabella 1
In tabella 1 è rappresentato un esempio in cui le seconde parti 19, superiori, delle pareti curve 12, 13 e dette terze parti 25, superiori, delle pareti piattiformi 14, 15, sono realizzate in lastre metalliche di spessore 6 mm. mentre lo spessore delle lastre metalliche con cui sono realizzate dette prime parti 18, inferiori, delle pareti curve 12, 13 e dette prime parti 23 e seconde parti 24, inferiori, delle pareti piattiformi 14, 15 è di 8 mm.; inoltre in tale esempio il fondo 11 presenta gli incavi di alleggerimento 53 e 54.
Nella successiva tabella 2 tutte le parti delle pareti perimetrali 12, 13, 14, 15 hanno spessore 8 mm e il fondo non presenta gli incavi di alleggerimento.
n° pezzo in Spessore Superficie Peso figure (mm) (m<2>) (Kg) 25 8 5 156 19 8 7,3 228 23 8 3,6 111 24 8 2,9 91
18 8 6,4 200 11 20 15 1261 totale 2631 Tabella 2.
Il risparmio in termini di materia prima e quindi di peso tra le due soluzioni presentate è di 305 kg.
Un simile alleggerimento comporta vantaggi sia in termini di costi produttivi, sia in termini di minore consumo per lo spostamento di una simile vasca 10 secondo il trovato.
Le prime parti 18 e le seconde parti 19 delle pareti curve 12 e 13, le prime 23, seconde 24 e terze parti 25 delle pareti piattiformi 14, 15, ed il fondo 11 sono fissati per i rispettivi bordi con le parti adiacenti mediante saldatura.
La vasca di miscelazione 10 oggetto del presente trovato è realizzata quindi come assemblaggio mediante saldatura di parti realizzate separatamente con materiali diversi e/o spessori diversi e/o una combinazione di entrambi i fattori in funzione del livello di sollecitazione cui ogni singola parte è sottoposta utilizzando spessori più elevati dove è maggiore l’attrito e la conseguente usura e spessori minori dove attrito ed usura sono meno significativi ottenendo in definitiva una importante riduzione del peso e quindi una significativa economia energetica nella sua gestione, ovvero movimentazione.
La parte inferiore della vasca oggetto del presente trovato è realizzata geometricamente in modo da presentare, in assetto d'uso, una base di estensione minore in basso rispetto ad una apertura superiore di estensione maggiore, il che consente di ridurre la circonferenza della spira maggiore della coclea, con un minor momento resistente da vincere e quindi un minor assorbimento di energia nel funzionamento, senza ridurre in maniera significativa i volumi lavorabili; inoltre l’andamento tronco-conico delle superfici delle pareti curve 12 e 13, assieme all'andamento inclinato delle superfici delle pareti piattiformi 14 e 15, favorisce ed aiuta la movimentazione del materiale anche quando ne vengono lavorati dei volumi ridotti.
La vasca di miscelazione 10 secondo il trovato è particolarmente adatta ad impieghi sia nell'ambito della zootecnia, per la realizzazione di carri miscelatori, sia nell'ambito per la realizzazione di miscele per la produzione di biogas.
Per applicazioni in ambito di produzione di biogas, la vasca di miscelazione 10 secondo il trovato presenta almeno le prime parti 18, inferiori, delle pareti curve 12 e 13, le prime parti 23 e le seconde parti 24 delle pareti piattiformi 14 e 15, ed il fondo 11 realizzati con lastre di acciaio altoresistente, o acciaio Inox.
In tal modo anzichè realizzare l'intera vasca in acciaio altoresistente o Inox, molto costosa, si realizzano con tali materiali solo le parti che necessariamente devono essere realizzate in tali costosi materiali.
Si è in pratica constatato come il trovato raggiunga il compito e gli scopi preposti.
In particolare, con il trovato si è messa a punto una vasca di miscelazione più semplice da realizzare.
Inoltre, con il trovato si è messa a punto una vasca di miscelazione più leggera e quindi più facilmente trasportabile con i mezzi di movimentazione oggi noti.
In più, con il trovato si è messa a punto una vasca di miscelazione allestibile sia per impieghi in ambito zootecnico, sia per impieghi per l'alimentazione di impianti di biogas, sia per altre applicazioni simili.
Il trovato, così concepito, è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo; inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.
In pratica, i componenti ed i materiali impiegati, purché compatibili con l'uso specifico, nonché le dimensioni e le forme contingenti, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze e dello stato della tecnica.
Ove le caratteristiche e le tecniche menzionate in qualsiasi rivendicazione siano seguite da segni di riferimento, tali segni sono stati apposti al solo scopo di aumentare l'intelligibilità delle rivendicazioni e di conseguenza tali segni di riferimento non hanno alcun effetto limitante sull'interpretazione di ciascun elemento identificato a titolo di esempio da tali segni di riferimento.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Vasca di miscelazione (10), comprendente un fondo (11) e pareti perimetrali (12, 13, 14, 15) di contenimento che si sviluppano dal perimetro (16) del fondo, che si caratterizza per il fatto di comprendere: - due prime opposte pareti perimetrali curve (12, 13), - due seconde opposte pareti perimetrali piattiformi (14, 15) ciascuna sagomata a definire un rilievo interno (28) di deviazione del materiale miscelato nella vasca.
  2. 2. Vasca secondo la rivendicazione 1, che si caratterizza per il fatto che detto fondo (11) è costituito da un unico elemento piattiforme.
  3. 3. Vasca secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, che si caratterizza per il fatto che ciascuna di dette due prime opposte pareti perimetrali curve (12, 13) comprende due parti, una prima parte (18) ed una seconda parte (19), detta prima parte (18), inferiore, presentando un bordo inferiore (20) di fissaggio al fondo (11) e un bordo superiore (21) di fissaggio ad un corrispondente bordo inferiore (22) della seconda parte (19), superiore.
  4. 4. Vasca secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, che si caratterizza per il fatto che dette due seconde opposte pareti perimetrali piattiformi (14, 15) comprendono ciascuna almeno due parti (23, 24), una prima parte (23) ed una seconda parte (24) affiancate, dette parti affiancate prima (23) e seconda (24) presentando ciascuna un lembo deviatore (26, 27), piegato a sporgere all'interno della vasca (10), sagomato per definire, con l'accostato lembo deviatore dell'altra parte affiancata, detto rilievo interno (28) di deviazione del materiale miscelato nella vasca.
  5. 5. Vasca secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, che si caratterizza per il fatto che dette due seconde opposte pareti perimetrali piattiformi (14, 15) comprendono ciascuna tre parti (23, 24, 25), detta prima parte (23) e detta seconda parte (24), inferiori, affiancate, ed una terza parte (25), superiore, che li sovrasta.
  6. 6. Vasca di miscelazione secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, che si caratterizza per il fatto che dette parti inferiori (23, 24) sono fissate tra loro per un rispettivo primo bordo laterale (29, 30), e con un secondo opposto bordo laterale (31, 32) sono fissate ad un corrispondente bordo laterale (33, 34) di una prima parte inferiore (18) di una parete perimetrale curva (12, 13), le parti inferiori (23, 24) di dette pareti piattiformi (14, 15) essendo fissate con la terza parte (25), superiore, per un rispettivo bordo superiore (35, 36), fissato al bordo inferiore (37) della soprastante terza parte (25), ciascuna detta terza parte (25) presentando bordi laterali (38, 39) ciascuno dei quali è fissato ad un corrispondente bordo laterale (40, 41) di una seconda parte (19), superiore, di una parete laterale curva (12, 13).
  7. 7. Vasca secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, che si caratterizza per il fatto che dette pareti perimetrali di contenimento (12, 13, 14, 15) definiscono due vani di miscelazione (43, 44), aperti uno verso l'altro, per corrispondenti coclee di miscelazione ad asse verticale (50, 51)
  8. 8. Vasca secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, che si caratterizza per il fatto che le seconde parti (19), superiori, delle pareti curve (12, 13) e dette terze parti (25), superiori, delle pareti piattiformi (14, 15), sono realizzate in lastre metalliche di spessore inferiore rispetto allo spessore delle lastre metalliche con cui sono realizzati dette prime parti (18), inferiori, delle pareti curve (12, 13) e dette prime parti (23) e seconde parti (24), inferiori, delle pareti piattiformi (14, 15).
  9. 9. Vasca secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, che si caratterizza per il fatto che detto fondo (11) presenta due opposti bordi curvi (45, 46) di fissaggio per le pareti curve (12, 13) tra i quali si sviluppano due opposti bordi longitudinali (47, 48) di fissaggio per le pareti piattiformi (14, 15), in corrispondenza di tali bordi longitudinali (47, 48) essendo definiti due opposti incavi di alleggerimento (53, 54).
  10. 10. Vasca secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, che si caratterizza per il fatto che il profilo di ciascuno di detti incavi di alleggerimento (53, 54) è configurato per il fissaggio ai bordi inferiori (55, 56) del rilievo interno (28).
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Citations (2)

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US20050094488A1 (en) * 2003-10-16 2005-05-05 Trioliet Mullos B.V. Mixer
EP2901853A1 (fr) * 2014-01-31 2015-08-05 Kuhn-Audureau S.A. Machine de distribution avec une ouverture perfectionnée

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