DESCRIZIONE dell'invenzione industriale dal titolo: "Macchina per la stampa di immagini su tessuti, con sistema di nebulizzazione d'acqua"
Di: MIROGLIO TEXTILE S.r.l., nazionalità italiana, Via Santa Margherita, 23, 12051 ALBA (Cuneo) Inventore designato: Mauro BIFFO
Depositata il: 16 dicembre 2016
* ;;DESCRIZIONE ;La presente invenzione riguarda in generale le macchine per la stampa di immagini su tessuti. ;Più specificamente, la presente invenzione ha per oggetto una macchina per la stampa di immagini del tipo comprendente una struttura portante, operativamente stazionaria, nella quale sono provvisti mezzi di movimentazione e guida atti a far avanzare in un percorso prefissato un nastro di tessuto da stampare; e ;almeno un gruppo di stampa, disposto in una regione di stampa lungo detto percorso e comprendente una schiera di teste di stampa a getto d'inchiostro, la quale è predisposta per stampare su detto nastro di tessuto un'immagine con un inchiostro di un colore prefissato. ;Macchine per la stampa di immagini di tal genere sono realizzate sia nel tipo cosiddetto "single pass", con uno o più gruppi di stampa in rispettive posizioni fisse, sia nel tipo cosiddetto "scanning", con uno o più gruppi di stampa spostabili relativamente al percorso del nastro di tessuto da stampare. ;In tali macchine per la stampa su tessuti, al fine di ottenere buone prestazioni i gruppi di stampa debbono essere mantenuti in condizioni di temperatura e umidità controllata. ;In particolare, il grado di umidità dell'aria nella regione di stampa deve rimanere all'interno di un campo prefissato, prescritto dal costruttore. ;Nelle macchine da stampa sinora realizzate vengono utilizzati umidificatori a caldo, che producono vapore portando una quantità d'acqua all'ebollizione tramite riscaldamento mediante resistori. ;Tali sistemi presentano svariati inconvenienti, tra i quali un maggior tempo richiesto per l'avvio del funzionamento (necessario per il riscaldamento dell'acqua), una maggiore rumorosità e minore autonomia di funzionamento, un maggior consumo energetico e il rischio di scottature a seguito di eventuale contatto con il vapore caldo. ;Uno scopo della presente invenzione è di realizzare una macchina per la stampa di immagini su tessuti di tipo perfezionato. ;Questo e altri scopi vengono realizzati secondo la presente invenzione con una macchina del tipo inizialmente definito caratterizzata dal fatto che comprende ;almeno un apparecchio nebulizzatore a freddo, disposto in o presso la suddetta regione di stampa e atto a produrre e a indirizzare un flusso regolabile di nebbia o aerosol di particelle microscopiche d'acqua, aventi dimensioni inferiori a un valore prefissato, verso detto gruppo di stampa; ;mezzi sensori atti a fornire segnali elettrici indicativi del grado di umidità dell'aria nella regione di stampa; e ;mezzi elettronici di controllo collegati a detti mezzi sensori e all'almeno un apparecchio nebulizzatore e predisposti per pilotare quest'ultimo in modo tale da modulare la portata di detto flusso di nebbia o aerosol in funzione dei segnali forniti da detti mezzi sensori. ;Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell'invenzione appariranno dalla descrizione dettagliata che segue, effettuata a puro titolo di esempio non limitativo, con riferimento ai disegni allegati, nei quali: ;- la figura 1 è una rappresentazione qualitativa schematica di una macchina per la stampa a getto di inchiostro di immagini su tessuti, conforme alla presente invenzione; e ;- la figura 2 è una rappresentazione schematica della struttura di un apparecchio nebulizzatore a freddo utilizzato in una macchina per la stampa secondo la presente invenzione. ;Nella figura 1 con M è complessivamente indicata una macchina per la stampa a getto di inchiostro di immagini su un nastro o telo di tessuto F. ;La macchina illustrata nella figura 1 è in particolare una macchina del tipo "single pass", ma come gli esperti del settore potranno agevolmente riconoscere, l'invenzione che verrà ora descritta è convenientemente applicabile anche a macchine da stampa del tipo cosiddetto "scanning". ;La macchina M illustrata comprende una struttura portante 1, operativamente stazionaria. ;All'interno della struttura portante 1 sono provvisti dispositivi di movimentazione e guida, illustrativamente rappresentati come coppie di rulli controrotanti 2, atti a far avanzare un nastro o telo di tessuto F da stampare, in un percorso di stampa prefissato, indicato dalle frecce A nella figura 1. ;Nella realizzazione illustrata, il percorso di stampa è sostanzialmente orizzontale. ;Nella macchina M è provvista una pluralità di gruppi di stampa, disposti in rispettive regioni di stampa successive lungo detto percorso. ;Per una stampa in quadricromia, la macchina M comprende quattro gruppi di stampa, mentre una stampa in esacromia essa comprende sei gruppi di stampa. ;Per semplicità, nella figura 1 sono stati illustrati unicamente il primo e l'ultimo gruppo di stampa, indicati nel complesso con G1 e, rispettivamente, con GN. ;In modo per sé noto, ciascun gruppo di stampa G1, ..., GN comprende una schiera di teste di stampa a getto d'inchiostro 3, la quale si estende trasversalmente al percorso di stampa A. Ciascuna schiera di teste di stampa 3 presenta una lunghezza (parallelamente a una direzione ortogonale al piano della figura 1) corrispondente alla desiderata altezza delle immagini da stampare. ;Ciascuna schiera 3 comprende ad esempio 16 oppure 32 teste di stampa a getto d'inchiostro, ad esempio ciascuna con 2656 ugelli o getti, per consentire la stampa di immagini ad altissima definizione. ;In ciascun gruppo di stampa, la rispettiva schiera di teste di stampa 3 a getto d'inchiostro è collegata a un serbatoio di alimentazione 4, contenente una quantità d'inchiostro di un corrispondente colore prestabilito. ;In modo per sé noto, alla schiera di teste di stampa 3 di ciascun gruppo G1, ..., GN è associata una rispettiva vasca 5, avente una larghezza e una lunghezza convenientemente leggermente superiore a quelle dall'associata schiera 3. ;Ciascuna vasca 5 nel funzionamento contiene una quantità dello stesso inchiostro, puro, utilizzato dall'associata schiera di teste di stampa 3. ;In modo per sé noto, ciascuna vasca 5 è suscettibile di essere posizionata operativamente in disposizione affiancata all'associata schiera di teste di stampa 3, come è illustrato nella figura 1, per la stampa di immagini sul tessuto F, oppure -previo sollevamento dell'associata schiera di teste di stampa 3 - al di sotto di tale schiera 3, per consentire di umettare le teste di stampa nelle pause di lavorazione, o per l'esecuzione di operazioni di pulitura di dette teste di stampa. ;Nella realizzazione illustrata nella figura 1, nella regione di stampa presso ciascun gruppo di stampa G1, ..., GN è disposto un apparecchio nebulizzatore N1, ..., NN. ;Ciascun apparecchio nebulizzatore, indicato nel seguito anche con Ni (con i = 1, ..., N) è ad esempio del tipo a ultrasuoni, atto a produrre, essenzialmente a freddo, un flusso di nebbia o aerosol di particelle microscopiche d'acqua, aventi dimensioni inferiori a 5 μm. ;Convenientemente, come apparirà più chiaramente dal seguito della presente descrizione, l'apparecchio nebulizzatore Ni è disposto in modo tale da erogare un flusso di nebbia o aerosol di microparticelle d'acqua a una quota più elevata rispetto all'associato gruppo di stampa G1-GN. Tale nebbia o aerosol, essendo sostanzialmente "freddo", tende poi a discendere naturalmente verso il basso nella regione in cui è ubicato il corrispondente gruppo di stampa G1-GN. ;Presso ciascun gruppo di stampa G1-GN, o presso almeno alcuni di essi, è predisposto un sensore di umidità 6 (figura 1) collegato a un'unità elettronica di controllo ECU della macchina M, la quale è predisposta per controllare (fra l'altro) anche il funzionamento degli apparecchi nebulizzatori Ni. ;Come apparirà più chiaramente dal seguito, l'unità ECU è in particolare predisposta per pilotare gli apparecchi nebulizzatori Ni in modo tale da modulare la portata del loro flusso di nebbia o aerosol in funzione dei segnali forniti dagli associati sensori di umidità 6. ;Gli apparecchi nebulizzatori Ni possono essere convenientemente realizzati ad esempio nel modo che verrà ora descritto con particolare riferimento alla figura 2. ;Un apparecchio nebulizzatore Ni comprende essenzialmente un corpo cavo 10, ad esempio a forma di scatola parallelepipeda, al cui interno è definita una camera 11 atta a contenere una quantità d'acqua W, preferibilmente distillata. ;Il livello dell'acqua W nella camera 11 deve essere convenientemente mantenuto a un livello prefissato. ;Nella realizzazione illustrata, ciò è realizzato a mezzo di un rubinetto di alimentazione d'acqua 12, interposto lungo una linea di alimentazione d'acqua 13 e suscettibile di essere azionato in apertura/chiusura da un dispositivo a galleggiante 14. ;Quando il livello dell'acqua W è inferiore a un livello prefissato, il dispositivo galleggiante 14 provoca l'apertura del rubinetto 12 e l'alimentazione di un flusso d'acqua verso la camera 11, attraverso la linea 13. Raggiunto il livello prestabilito, il dispositivo galleggiante 14 provoca la richiusura del rubinetto di alimentazione 12. ;Lungo la linea di alimentazione d'acqua 13 può essere convenientemente interposto un rubinetto di intercettazione 15. ;La linea 13 può essere collegata a una sorgente idrica locale, o alla rete di distribuzione idrica generale. ;Nella camera 11, nell'acqua W ivi contenuta, è disposto almeno un dispositivo generatore di ultrasuoni 16, di tipo per sé noto, pilotato nel funzionamento dall'unità di controllo ECU. Il mantenimento di un livello prefissato d'acqua nella camera 11 è importante affinché il generatore di ultrasuoni 16 possa operare in modo corretto. ;L'attivazione del generatore di ultrasuoni 16 produce la generazione di una nebbia o aerosol di microparticelle d'acqua, aventi dimensioni ad esempio inferiore a 5 μm. Tali particelle, essendo più leggere dell'aria, possono essere agevolmente "pompate" verso un condotto eiettore 17 orientabile, a mezzo di un semplice elettroventilatore 18, controllato anch'esso dall'unità ECU. ;Nel funzionamento, l'unità di controllo ECU pilota il generatore di ultrasuoni 16 e l'elettroventilatore 18 in modo tale da modulare la portata del flusso di nebbia o aerosol in funzione del grado di umidità rilevato dall'associato sensore 6. ;Onde evitare eventuali problematiche di tipo batteriologico, dovute alla crescita di cariche batteriche in eventuali ristagni d'acqua, presso l'imbocco del condotto eiettore 17 è previsto un generatore di raggi ultravioletti 19, anch'esso controllato dall'unità elettronica ECU. ;Tale generatore è ad esempio del tipo a LED ed è predisposto per generare raggi ultravioletti di tipo UV-C. ;Tale tipo di generatori di raggi ultravioletti sono in grado di operare in modo sicuro per lunghissimi periodi, dell'ordine di 30.000 ore di funzionamento, prima di dover essere sostituiti. Ciò consente di operare con ampi margini di sicurezza, compatibilmente con l'esigenza di procedere al lavaggio dei gruppi di stampa in modo regolare, almeno due volte l'anno. ;Nella realizzazione illustrata, il condotto eiettore 17 ha un'uscita che si estende sostanzialmente in direzione orizzontale ed è orientabile mediante rotazione intorno a un asse essenzialmente verticale, coassiale con la sua estremità connessa al corpo 10 dell'apparecchio nebulizzatore. ;Convenientemente, sebbene non necessariamente, in una parete laterale del corpo 10 del nebulizzatore Ni è provvista una finestra trasparente d'ispezione 20, atta a consentire la verifica visiva diretta del livello dell'acqua W all'interno di tale corpo 10. ;Come si è già accennato più sopra, sebbene nella precedente descrizione e nei disegni allegati sia presentata una macchina per la stampa di immagini del tipo "single pass", l'invenzione è altresì convenientemente applicabile in macchine per la stampa di tipo cosiddetto "scanning". ;Naturalmente, fermo restando il principio del trovato, le forme di attuazione e i particolari di realizzazione potranno essere ampiamente variati rispetto a quanto è stato descritto e illustrato a puro titolo di esempio non limitativo, senza per questo uscire dall'ambito dell'invenzione come definita nelle annesse rivendicazioni. *