IT201600124793A1

IT201600124793A1 - Sistema di drenaggio toracico.

Info

Publication number: IT201600124793A1
Application number: IT102016000124793A
Authority: IT
Inventors: Lucio Gibertoni; Andrea Gibertoni
Original assignee: Redax S P A
Priority date: 2016-12-12
Filing date: 2016-12-12
Publication date: 2018-06-12
Also published as: EP3551245A1; ES2863353T3; EP3551245B1; US20210283320A1; WO2018108625A1

Description

Sistema di drenaggio toracico.

D E S C R I Z I O N E

Il presente trovato ha come oggetto un sistema di drenaggio toracico per il drenaggio di aria e/o liquidi, formatisi a seguito di interventi chirurgici o traumi, dal cavo toracico di un paziente, allo scopo di evitarne l'accumulo.

In generale, i sistemi di drenaggio toracico di tipo noto comprendono un catetere di drenaggio toracico, ossia un tubo flessibile realizzato utilizzando materiali plastici trasparenti e sterili, come ad esempio il PVC (polivinilcloruro) o il silicone, il quale catetere viene inserito, attraverso un'incisione, nel torace del paziente fino a raggiungere lo spazio pleurico nel cavo toracico .

Tale catetere di drenaggio costituisce l'elemento distale di un sistema di drenaggio toracico e viene quindi impiegato: per raggiungere e rimuovere i fluidi, ovvero aria e/o liquidi, accumulatisi nel cavo toracico.

In particolare, di norma, l'aria tende ad accumularsi nella zona apicale del cavo toracico del paziente, mentre i liquidi, come ad esempio il sangue, tendono ad accumularsi nella zona basale del cavo toracico del paziente.

Attualmente sono noti vari tipi di cateteri di drenaggio per sistemi di drenaggio toracico. Uno di questi cateteri di drenaggio toracico di tipo noto presenta una pluralità di fori nel suo tratto terminale, il quale viene posizionato nella zona apicale del cavo toracico del paziente, permettendo così l'immediata fuoriuscita dell'aria verso la camera di raccolta, con i liquidi che invece restano depositati nella zona basale del cavo toracico.

Impiegando questo catetere di drenaggio toracico noto, l'evacuazione dei liquidi, inizialmente depositati nella zona basale del cavo toracico, avviene dunque quando il polmone, espandendosi grazie alla fuoriuscita dell'aria, spinge tali liquidi verso la zona apicale del cavo toracico stesso, ossia verso i fori presenti nel tratto terminale del catetere di drenaggio e quindi verso l'uscita del catetere, fino alla camera di raccolta.

Risulta evidente che, utilizzando tale catetere di drenaggio toracico di tipo noto, dotato di fori nel suo tratto terminale, l'aria e i liquidi presenti nel cavo toracico del paziente vengono evacuati in maniera alternata e non simultanea, in quanto l'aria fuoriesce in un primo momento, mentre i liquidi fuoriescono soltanto in un secondo momento.

Un differente catetere di drenaggio toracico di tipo noto presenta, in sostituzione dei fori nel tratto terminale, una o più scanalature longitudinali rispetto al catetere di drenaggio toracico. Questa tipologia di catetere di drenaggio è stata ideata nel tentativo di permettere l'evacuazione simultanea di aria e liquidi dal cavo toracico del paziente utilizzando un unico catetere di drenaggio, ma in questo caso si ha immediatamente la fuoriuscita dei liquidi dalla zona basale del cavo toracico, e solo successivamente si ha la fuoriuscita dell'aria dalla zona apicale del cavo toracico stesso.

Risulta quindi evidente che, anche utilizzando tale catetere di drenaggio toracico scanalato di tipo noto, non si verifica la fuoriuscita contemporanea dell'aria e dei liquidi presenti nel cavo toracico del paziente, in quanto i liquidi fuoriescono in un primo momento, mentre l'aria fuoriesce soltanto in un secondo momento.

Alla luce di quanto sopra, tali cateteri di drenaggio toracico attualmente noti non sono scevri da inconvenienti tra i quali va annoverato il fatto che essi non permettono l'evacuazione simultanea e continua dell'aria e dei liquidi presenti nel cavo toracico del paziente.

Un altro inconveniente di tali cateteri di drenaggio toracico di tipo noto consiste nel fatto che, non permettendo un'evacuazione continua dell'aria nella camera di raccolta, in pratica essi impediscono al personale medico l'immediata visualizzazione di eventuali perdite aeree del paziente .

Una soluzione all'inconveniente sopra descritto, relativo all'evacuazione dal cavo toracico del paziente di aria e liquidi in due fasi distinte e alternate, prevede il posizionamento di una coppia di cateteri di drenaggio, entrambi aventi una pluralità di fori nel loro tratto terminale, all'interno del cavo toracico, uno disposto nella zona apicale dello spazio pleurico e l'altro nella zona basale.

Il primo catetere di drenaggio, posizionato in zona apicale, permette l'evacuazione dell'aria, mentre il secondo catetere di drenaggio, posizionato in zona basale, permette l'evacuazione dei liquidi . Entrambi i cateteri di drenaggio confluiscono poi in un raccordo a tre vie o a Y e i fluidi da essi trasportati proseguono verso la camera di raccolta in un unico tubo.

Impiegando una coppia di cateteri di drenaggio toracico noti, quindi, l'aria e i liquidi presenti nel cavo toracico del paziente possono essere evacuati in maniera simultanea.

L' inconveniente di tali cateteri dì drenaggio toracico di tipo noto consiste nel fatto che l'unico modo per garantire l'evacuazione simultanea e continua dell'aria e dei liquidi presenti nel cavo toracico del paziente consiste nell' utilizzare una coppia di cateteri di drenaggio noti, tale soluzione portando però ad un sensibile incremento dell'intensità del dolore provato dal paziente, nonché ad ulteriori difficoltà nella già complessa gestione del sistema di drenaggio toracico.

Un'ulteriore soluzione agli inconvenienti sopra descritti prevede l'utilizzo di un catetere di drenaggio cosiddetto coassiale, ossia comprendente due lumi coassiali, laddove il lume interno è deputato al drenaggio di aria, mentre il lume esterno è deputato al drenaggio di liquidi.

In particolare, tale catetere presenta, nella porzione distale configurata a risiedere nella zona apicale dello spazio pleurico, dove è presente aria, una pluralità di aperture, o finestre, che mettono in comunicazione il lume interno con lo spazio esterno. Nella porzione prossimale, configurata per risiedere nella zona basale dello spazio pleurico, dove sono invece maggiormente presenti liquidi, lo spazio esterno è in comunicazione solo con il lume esterno, tramite altre aperture, o finestre. In questo modo il catetere di drenaggio è in grado di drenare contemporaneamente ed in continuo sia aria che liquidi, attraverso i due percorsi preferenziali definiti .

Anche quest' ultima soluzione tuttavia non è scevra da inconvenienti.

In particolare, la realizzazione di cateteri di drenaggio opportunamente finestrati è piuttosto complicata, lunga e costosa in quanto richiede una successione di lavorazioni diverse.

Inoltre un altro inconveniente dei sistemi di drenaggio che prevedono l'utilizzo dei suddetti cateteri di drenaggio coassiali consiste nel fatto che l'aria e i liquidi vengono fatti defluire insieme verso la camera di raccolta, che spesso si trova ad una certa distanza dal paziente, attraverso un tubo di deflusso.

Nel caso in cui il tubo di deflusso si occluda, ad esempio per via di un uso prolungato del sistema di drenaggio toracico, oppure per via dell 'accumulo di liquidi in un'ansa formatasi lungo il tubo di deflusso stesso, l'evacuazione dell'aria da parte del paziente è impedita. Infatti se il paziente che presenta perdite aeree da evacuare non è in grado di esercitare una pressione positiva tale da sbloccare l'occlusione del tubo di deflusso possono sorgere scompensi respiratori e/o cardìaci gravi, finanche al decesso del paziente.

Una soluzione al suddetto inconveniente consiste nell 'applicare al sistema di drenaggio, a valle del catetere di drenaggio, un filtro separatore, in modo da separare la fase liquida dalla fase gassosa e mantenere i due percorsi separati fino alla camera di raccolta. In questo modo la porzione del tubo di deflusso a valle del filtro di separazione presenta una via preferenziale per l'aria.

Il fatto di prevedere un filtro separatore tuttavia comporta un notevole incremento della complessità e del costo del sistema di drenaggio stesso, in quanto devono essere previsti due tubi di deflusso, uno per i liquidi e l'altro per l'aria, nonché due raccordi di collegamento alla camera di raccolta, la quale deve appunto presentare un doppio attacco, mentre i sistemi di drenaggio attualmente utilizzati dispongono comunemente di un singolo attacco.

Compito precipuo del presente trovato è quello di superare i limiti dell'arte nota sopra esposti, escogitando un sistema di drenaggio toracico, che consenta di ottenere effetti migliori rispetto a quelli ottenibili con i sistemi di drenaggio toracico di tipo noto, permettendo l'evacuazione simultanea e continua dei fluidi, ossia dell'aria e dei liquidi, presenti nello spazio pleurico del paziente .

Nell'ambito di questo compito, uno scopo del presente trovato è quello di concepire un sistema di drenaggio toracico, che favorisca una più rapida espansione del polmone, grazie all'evacuazione simultanea dell'aria e dei liquidi, con la conseguente riduzione dei tempi di degenza del paziente in ospedale.

Un ulteriore scopo del presente trovato è quello di concepire un sistema di drenaggio toracico, che minimizzi il dolore provato dal paziente, nonché la possibilità di contaminazione esterna del paziente stesso.

Un altro scopo del presente trovato è quello di escogitare un sistema di drenaggio toracico, che permetta un'evacuazione continua dell'aria nella camera di raccolta, consentendo al personale medico l'immediata visualizzazione di eventuali perdite aeree del paziente e dando al personale medico informazioni aggiuntive sulle perdite aeree del paziente .

Ancora, scopo del presente trovato è quello di concepire un sistema di drenaggio toracico, che permetta la riduzione del carico di lavoro del personale medico e infermieristico.

Uno scopo ancora del presente trovato consiste nel fatto di realizzare un sistema di drenaggio toracico che minimizzi e possibilmente annulli gli indesiderati eventi di occlusione del tubo di deflusso di aria e liquidi.

Ancora, uno scopo del trovato consiste nell 'escogitare un sistema di drenaggio toracico che presenti sostanzialmente componenti standard.

Un ulteriore scopo del trovato consiste nell 'escogitare un sistema di drenaggio toracico i cui componenti principali, quali ad esempio il catetere di drenaggio ed il tubo di deflusso, possano essere realizzati con tecniche produttive completamente industrializzabili, in grandi numeri, a costi ridotti, e in tempi brevi.

Non ultimo scopo del presente trovato è quello di realizzare un sistema di drenaggio toracico, che sia dì elevata affidabilità, di relativamente semplice realizzazione e a costi contenuti.

Questo compito, nonché questi e altri scopi che meglio appariranno in seguito, sono raggiunti da un sistema di drenaggio toracico comprendente un catetere di drenaggio atto ad essere inserito nello spazio pleurico di un paziente per drenare aria e/o liquidi presenti in detto spazio pleurico, ed un tubo di deflusso, collegato a detto catetere di drenaggio tramite un raccordo, atto a far defluire detta aria e/o detti liquidi drenati tramite detto catetere di drenaggio ad una camera di raccolta, caratterizzato dal fatto che detto catetere di drenaggio comprende, alla propria estremità distale, una pluralità di canali a sviluppo longitudinale aperti radialmente verso l'esterno di detto catetere di drenaggio e atti a drenare detti liquidi presenti in detto spazio pleurico, e, alla propria estremità prossimale, almeno un lume di drenaggio di detti liquidi nel quale confluiscono detti canali aperti, detto catetere di drenaggio comprendendo un lume di drenaggio di detta aria presente in detto spazio pleurico, detto lume di drenaggio di detta aria comprendendo in corrispondenza di detta estremità distale di detto catetere di drenaggio una pluralità di fori radiali atti ad essere attraversati da detta aria presente in detto spazio pleurico, detto tubo di deflusso comprendendo, lungo sostanzialmente tutto il proprio sviluppo longitudinale, un primo lume di deflusso collegato, tramite detto raccordo, a detto almeno un lume di drenaggio di detti liquidi ed un secondo lume di deflusso collegato, tramite detto raccordo, a detto lume di drenaggio di detta aria .

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di realizzazione preferita, ma non esclusiva, di un sistema di drenaggio toracico secondo il trovato, illustrata, a titolo indicativo e non limitativo, negli uniti disegni, in cui:

la figura 1 illustra, in vista prospettica, una prima forma di realizzazione di un sistema di drenaggio toracico, secondo il presente trovato; la figura 2 illustra una vista in sezione del sistema di drenaggio toracico di figura 1, secondo il presente trovato;

la figura 3 illustra, in vista prospettica, l'estremità distale di un catetere di drenaggio che appartiene al sistema di drenaggio toracico di figura 1, secondo il presente trovato;

la figura 4 illustra, in una diversa vista prospettica, Γ estremità distale del catetere di drenaggio che appartiene al sistema di drenaggio toracico di figura 1, secondo il presente trovato;

la figura 5 illustra, in un ulteriore vista prospettica sezionata, l'estremità distale del catetere di drenaggio che appartiene al sistema di drenaggio toracico di figura 1, secondo il presente trovato;

la figura 6 illustra, in vista prospettica, l'estremità prossimale del catetere di drenaggio che appartiene al sistema di drenaggio toracico di figura 1, secondo il presente trovato;

la figura 7 illustra, in una vista in esploso sezionata, un raccordo che appartiene al sistema di drenaggio toracico di figura 1, secondo il presente trovato;

la figura 8 illustra, in una vista prospettica, l'estremità distale di un tubo di deflusso che appartiene al sistema di drenaggio toracico di figura 1, secondo il presente trovato;

la figura 9 illustra, in vista prospettica, una seconda forma di realizzazione di un sistema di drenaggio toracico, secondo il presente trovato;

la figura 10 illustra una vista in sezione del sistema di drenaggio toracico di figura 9, secondo il presente trovato;

la figura 11 illustra, in vista prospettica, un catetere di drenaggio che appartiene al sistema di drenaggio toracico di figura 9, secondo il presente trovato;

la figura 12 illustra, in una vista in esploso sezionata, un raccordo che appartiene al sistema di drenaggio toracico di figura 9, secondo il presente trovato;

la figura 13 illustra una vista laterale di un catetere di drenaggio e di un tubo di deflusso appartenenti ad una terza forma di realizzazione di un sistema di drenaggio toracico, secondo il presente trovato;

la figura 14 è una vista in sezione del catetere di drenaggio rappresentatg in figura 13, i<1>

effettuata secondo l'asse XIV;

la figura 15 è una vista in sezione del catetere di drenaggio rappresentato in figura 13, effettuata secondo l'asse XV;

la figura 16 è una vista in sezione del tubo di deflusso rappresentato in figura 13, effettuata secondo l'asse XVI.

Con riferimento alle figure citate, il sistema di drenaggio toracico, indicato globalmente con il numero di riferimento 1, comprende un catetere di drenaggio 10 atto ad essere inserito nello spazio pleurico di un paziente per drenare aria e/o liquidi presenti in tale spazio pleurico, ed un tubo di deflusso 50, collegato a al catetere di drenaggio 10 tramite un raccordo 30, atto a far defluire l'aria e/o i liquidi drenati tramite il catetere di drenaggio 10 ad una camera di raccolta 60 .

Secondo il trovato, il catetere di drenaggio 10 comprende, alla propria estremità distale 11, una pluralità di canali 13, 14 a sviluppo longitudinale aperti radialmente verso l'esterno del catetere di drenaggio 10 e atti a drenare i liquidi presenti nello spazio pleurico e, alla propria estremità prossimale 12, almeno un lume 15, 150 di drenaggio di tali liquidi, nel quale lume confluiscono i suddetti canali ■aperti 13, 14.

11 catetere di drenaggio 10 comprende inoltre un lume 16 di drenaggio dell'aria presente nello spazio pleurico. Tale lume 16 di drenaggio dell'aria comprende in corrispondenza dell'estremità distale 11 del catetere di drenaggio 10, una pluralità di fori radiali 17 atti ad essere attraversati dall'aria presente nello spazio pleurico.

Secondo il trovato, inoltre, il tubo di deflusso 50 comprende, lungo sostanzialmente tutto il proprio sviluppo longitudinale, un primo lume di deflusso 51 collegato, tramite il raccordo 30, al lume 15, 150 di drenaggio dei liquidi ed un secondo lume di deflusso 52 collegato, sempre tramite il raccordo 30, al lume 16 di drenaggio dell 'aria.

In questo modo aria e liquidi presenti nello spazio pleurico possono essere drenati in canali separati lungo lo sviluppo sia del catetere di drenaggio 10 che del tubo di deflusso 50.

Con il termine prossimale si intende ciò che è prossimo alla base del sistema di drenaggio 1, ossia in sostanza alla camera di raccolta 60, mentre con il termine distale si intende ciò che è più lontano dalla base del sistema di drenaggio 1, e quindi più vicino al paziente.

Vantaggiosamente sia il catetere di drenaggio 10 che il tubo di deflusso 50 sono ottenibili mediante processi di estrusione di materiali del tipo della plastica, grazia alla particolare geometria delle loro sezioni trasversali.

Vantaggiosamente i fori radiali 17 per il passaggio di aria all'interno del lume 16 di drenaggio dell'aria sono disposti nella porzione più distale del catetere di drenaggio 10, destinata a raggiungere, in uso, la zona apicale dello spazio pleurico, dove con più facilità si accumula l'aria da drenare. In questo modo è possibile garantire un drenaggio in contino dell'aria presente nello spazio pleurico, verso la camera di raccolta 60.

I canali aperti 13, 14 vantaggiosamente si sviluppano lungo una lunghezza maggiore del catetere di drenaggio 10, interessando anche porzioni del catetere 10 a valle, ossia più prossimalmente, rispetto a dove sono disposti i fori radiali 17. In particolare i canali aperti 13, 14 si estendono nella porzione del catetere di drenaggio 10 che è destinata a raggiungere, in uso, la zona basale dello spazio pleurico dove, per gravità, tendono invece ad accumularsi i liquidi da drenare.

Tali canali aperti 13, 14 consentono quindi l'ingresso dei liquidi presenti nella zona basale dello spazio pleurico e il suo drenaggio verso il lume 15, 150 di drenaggio dei liquidi nel quale tali canali aperti 13, 14 vengono convogliati.

In questo modo è possibile garantire un drenaggio in continuo anche dei liquidi presenti nello spazio pleurico, verso la camera di raccolta 60.

Vantaggiosamente, come illustrato in particolare nelle figure 3, 4 e 5, alcuni fori radiali 17 si affacciano radialmente verso l'esterno del catetere di drenaggio 10, mentre altri fori radiali 17 si affacciano verso almeno uno dei canali aperti 13, 14. Ad esempio il lume 16 di drenaggio dell'aria può presentare fori radiali 17 aperti verso i canali aperti 13 disposti lateralmente al lume 16 stesso.

In questo modo, qualora i fori 17 che si affacciano verso l'esterno del catetere di drenaggio 10 dovessero occludersi, ad esempio nel momento in cui dovessero appoggiarsi alle pareti dello spazio pleurico, il drenaggio di aria sarebbe comunque consentito attraverso i fori che si affacciano all'interno dei canali aperti 13.

Naturalmente il numero e/o l'ampiezza e/o la disposizione di tali fori radiali 17 possono variare nelle diverse forme di realizzazione del trovato, pur mantenendosi entro un valore che non influenzi negativamente la struttura stessa del catetere di drenaggio 10.

Vantaggiosamente il catetere di drenaggio 10 presenta, in corrispondenza dell'estremità distale 11, una sezione sostanzialmente circolare suddivisa in almeno due settori circolari. Un primo settore circolare alloggia il lume 16 di drenaggio dell'aria, mentre un secondo settore circolare alloggia i canali aperti 13, 14.

In particolare, come illustrato nelle figure 3 e 4, la sezione circolare del catetere di drenaggio 10 può essere suddivisa in quattro settori circolari, dei quali uno occupato dal lume 16 di drenaggio dell'aria, e gli altri tre dai canali aperti 13, 14.

Vantaggiosamente il catetere di drenaggio 10 presenta, in corrispondenza dell'estremità prossimale 12, una sezione sostanzialmente circolare suddivisa in due settori circolari. Un primo settore circolare alloggia il lume 16 di drenaggio dell'aria, mentre un secondo settore circolare alloggia il lume 15 di drenaggio dei liquidi, nel quale confluiscono i canali aperti 13, 14.

Come illustrato in figura 6, in corrispondenza dell'estremità prossimale 12, il catetere di drenaggio 10 presenta una sezione circolare suddivisa in due settori laddove il primo settore, che alloggia il lume 16 di drenaggio dell'aria, occupa circa un quarto dell'area del cerchio di sezione, mentre il lume 15 di drenaggio dei liquidi occupa la restante parte, ossia circa tre quarti, dell'area del cerchio di sezione.

In una porzione assiale tra l'estremità distale 11 e l'estremità prossimale 12 del catetere di drenaggio 10 i canali aperti 13, 14 diventano canali chiusi, ossia non aperti verso l'esterno, e confluiscono nel lume 15 di drenaggio dei liquidi.

Come illustrato nelle figure da 1 a 12, riguardanti la prima e la seconda forma di realizzazione del sistema di drenaggio 1, il lume 16 di drenaggio dell'aria è in una posizione decentrata rispetto all'asse longitudinale del catetere di drenaggio 10.

Vantaggiosamente, come illustrato nelle figure da 13 a 16, in una terza forma di realizzazione del sistema di drenaggio 1, il catetere di drenaggio 10 può presentare, in corrispondenza dell'estremità distale 11, una sezione sostanzialmente Circolare, e il lume 16 di drenaggio dell'aria è vantaggiosamente disposto centralmente rispetto a tale sezione sostanzialmente circolare, mentre i canali aperti 13, 14 sono ricavati radialmente esterni rispetto al lume 16 di drenaggio dell'aria.

Ad esempio, come illustrato nella figura 14, il catetere di drenaggio 10 presenta, radialmente più esternamente, quattro canali aperti 13, mentre al centro è disposto il lume 16 di drenaggio dell 'aria.

In corrispondenza dell'estremità prossimale 12, può essere prevista una coppia di lumi 150 di drenaggio dei liquidi presentanti, come illustrato in figura 15, una sezione sostanzialmente a forma di semicorona circolare, i quali sono disposti radialmente esterni rispetto al lume 16 di drenaggio dell'aria.

In questa terza forma di realizzazione del sistema di drenaggio 1, nel catetere di drenaggio 10, tra l'estremità distale 11 e l'estremità prossimale 12, i canali aperti 13 diventano chiusi e vanno a confluire, a coppia, nei due lumi 150 di drenaggio dei liquidi.

Vantaggiosamente, inoltre, in questa terza forma di realizzazione del sistema di drenaggio 1, il tubo di deflusso 50 comprende un tubo interno 53, che definisce il secondo lume di deflusso 52, ed un tubo esterno 54. Tra il tubo esterno 54 e il tubo interno 53 è definita un'intercapedine che costituisce il primo lume di deflusso 51. Vantaggiosamente il tubo interno 53 è disposto sostanzialmente al centro del tubo esterno 54, ed è a questo associato tramite una nervatura 55 che si sviluppa longitudinalmente lungo sostanzialmente tutto il tubo di deflusso 50.

Vantaggiosamente il raccordo 30 presenta un prima porzione 31, 310 associabile al catetere di drenaggio 10 per interferenza o per avvitamento, ed una seconda porzione 32, opposta alla prima porzione 31, associabile al tubo di deflusso 50 per interferenza e/o incollaggio.

Inoltre il raccordo 30 comprende vantaggiosamente un primo condotto di raccordo 36 configurato per mettere in comunicazione il lume 15 di drenaggio dei liquidi con il primo lume di deflusso 51, ed un secondo condotto di raccordo 37 configurato per mettere in comunicazione il lume 16 di drenaggio dell'aria con il secondo lume di deflusso 52. Inoltre il secondo condotto di raccordo 37 comprende, ad entrambe le proprie estremità, due pareti cilindriche 33, 34 sporgenti assialmente e configurate per innestarsi rispettivamente nel lume 16 di drenaggio dell'aria e nel secondo lume di deflusso 52.

Vantaggiosamente tali pareti cilindriche 33, 34 comprendono una smussatura 35 di invito per l'innesto all'interno del lume 16 di drenaggio dell'aria e all'interno del secondo lume di deflusso 52.

In una prima forma di realizzazione del sistema di drenaggio 1, illustrata nelle figure da ;

1 a 8, il raccordo 30 comprende un manicotto 40 ed un corpo di raccordo 41. Il manicotto 40 è configurato per trattenere insieme, per interferenza, l'estremità prossimale 12 del catetere di drenaggio 10 con il corpo di raccordo 41. Il corpo di raccordo 41 è invece associato, per interferenza e/o incollaggio, al tubo di deflusso 50.

Preferibilmente il raccordo 30 è saldato al tubo di deflusso 50 per mezzo di tecniche di incollaggio chimico.

Le pareti cilindriche 33, 34 di innesto nel lume 16 di drenaggio dell'aria e nel secondo lume di deflusso 52 sono vantaggiosamente ricavate dal corpo di raccordo 41.

In una seconda forma di realizzazione del sistema di drenaggio 1, illustrata nelle figure da 9 a 12, il raccordo 30 comprende una ghiera filettata 45 ed un corpo di raccordo 4 6, comprendente una testa filettata 47.

Il corpo di raccordo 46 è vantaggiosamente associato, per interferenza, al tubo di deflusso 50 .

Il catetere di drenaggio 10 comprende alla propria estremità prossimale 12, un colletto 48 radialmente sporgente, configurato per essere trattenuto tra la ghiera filettata 45 e il corpo di raccordo 46.

In particolare, la ghiera filettata 45 presenta un foro passante 49 avente un diametro tale da poter essere attraversato dal corpo del catetere di drenaggio 10, ma non dal relativo colletto 48 terminale.

Il serraggio della ghiera filettata 45 sulla testa filettata 47 del corpo di raccordo 46 consente di bloccare il colletto 48 e quindi il catetere di drenaggio 10.

Nella parte prossimale del tubo di deflusso 50 è vantaggiosamente saldato, ad esempio tramite incollaggio chimico, un raccordo ad attacco rapido 61 configurato per innestarsi ad un corrispondente raccordo 62 presente sulla camera di raccolta 60.

Il raccordo ad attacco rapido 61 è vantaggiosamente un raccordo di tipo standard, associabile, a discrezione dell'operatore, a sistemi di raccolta di vario genere, quali ad esempio i sistemi di raccolta meccanici, ad acqua, a caduta, con aspirazione centralizzata, con aspirazione mediante unità di vuoto, o ancora sistemi di raccolta provvisti di sistemi di registrazione dei dati pressori intrapleurici .

Si è in pratica constatato come il trovato assolva pienamente il compito e gli scopi prefissati. In particolare, si è visto come il sistema di drenaggio toracico così concepito permette di superare i limiti qualitativi dell 'arte nota, in quanto consente l'evacuazione simultanea e continua dei fluidi, ossia dell'aria e dei liquidi, presenti nel cavo toracico del paziente .

Un altro vantaggio del sistema di drenaggio toracico, secondo il trovato, consiste nel fatto che i suoi componenti principali, ossia il catetere di drenaggio, il tubo di deflusso ed il relativo raccordo possono essere realizzati per mezzo di procedimenti facilmente industrializzabili, quali ad esempio l'estrusione e/o lo stampaggio, senza richiedere complicate lavorazioni successive. In particolare, la realizzazione dei componenti estrusi, ossia del catetere di drenaggio e del tubo di deflusso, non richiede particolari fasi di incollaggio o saldatura .

Un ulteriore vantaggio del sistema di drenaggio toracico, secondo il trovato, consiste nel fatto di ridurre al minimo, se non addirittura di annullare, gli eventi dannosi di occlusione dei canali di evacuazione dell'aria e/o dei liquidi, garantendo sempre un percorso libero per il drenaggio dell'aria dallo spazio pleurico alla camera di raccolta.

Un altro vantaggio ancora del sistema di drenaggio toracico, secondo il trovato, consiste nel fatto di poter essere interfacciato con camere di raccolta di tipo noto e standard e di non richiedere l'adozione di particolari filtri separatori .

In particolare, il sistema di drenaggio toracico, secondo il trovato, consente di registrare i dati delle pressioni intrapleuriche senza variazioni che potrebbero essere causate dall'applicazione di filtri separatori intermedi.

Un altro vantaggio del sistema di drenaggio toracico secondo il trovato consiste nel fatto che esso favorisce una più rapida espansione del polmone, grazie all'evacuazione simultanea dell'aria e dei liquidi, con la conseguente riduzione dei tempi di degenza del paziente in ospedale .

Un ulteriore vantaggio del sistema di drenaggio toracico secondo il trovato consiste nel fatto che esso facilita la gestione dello stesso, e più in generale la gestione del sistema di drenaggio toracico, e che riduce al minimo l'intensità del dolore provato dal paziente.

Inoltre il catetere di drenaggio secondo il trovato può essere posto in dotazione a qualunque sistema di drenaggio, sia questo ad una o più camere di raccolta, sia provvisto o meno di valvole per l'applicazione e regolazione dell'aspirazione, sìa equipaggiato o meno con unità di vuoto o collegato al vuoto centralizzato ospedaliero. Tale catetere di drenaggio coassiale esplica la sua funzione qualunque sia il sistema di raccolta a cui è collegato.

Il trovato, così concepito, è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo; a titolo esemplificativo e non limitativo, l'esperto del settore comprende senza sforzo che può essere previsto anche un meccanismo o una valvola per l'interruzione del flusso di fluidi in ingresso oppure per l'interruzione del flusso di liquidi e di aria in uscita. Inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.

In pratica, i materiali impiegati, nonché le dimensioni e le forme contingenti, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze e dello stato della tecnica.

In conclusione, l'ambito di protezione delle rivendicazioni non deve essere limitato dalle illustrazioni o dalle forme di realizzazione preferite illustrate nella descrizione sotto forma di esempi, ma piuttosto le rivendicazioni devono comprendere tutte le caratteristiche di novità brevettabile che risiedono nella presente invenzione, incluse tutte le caratteristiche che sarebbero trattate come equivalenti dal tecnico del ramo.

Claims

R IV E N D I C A Z I O N I 1. Sistema di drenaggio toracico (1) comprendente un catetere di drenaggio (10) atto ad essere inserito nello spazio pleurico di un paziente per drenare aria e/o liquidi presenti in detto spazio pleurico, ed un tubo di deflusso (50), collegato a detto catetere di drenaggio (10) tramite un raccordo (30), atto a far defluire detta aria e/o detti liquidi drenati tramite detto catetere di drenaggio (10) ad una camera di raccolta (60), caratterizzato dal fatto che detto catetere di drenaggio (10) comprende, alla propria estremità distale (11), una pluralità di canali (13, 14) a sviluppo longitudinale aperti radialmente verso l'esterno di detto catetere di drenaggio (10) e atti a drenare detti liquidi presenti in detto spazio pleurico, e, alla propria estremità prossimale (12), almeno un lume (15, 150) di drenaggio di detti liquidi nel quale confluiscono detti canali aperti (13, 14), detto catetere di drenaggio (10) comprendendo un lume (16) di drenaggio di detta aria presente in detto spazio pleurico, detto lume (16) di drenaggio di detta aria comprendendo in corrispondenza di detta estremità distale (11) di detto catetere di drenaggio (10) una pluralità di fori radiali (17) atti ad essere attraversati da detta aria presente in detto spazio pleurico, detto tubo di deflusso (50) cpmprendendo, lungo sostanzialmente tutto il proprio sviluppo longitudinale, un primo lume di deflusso (51) collegato, tramite detto raccordo (30), a detto almeno un lume (15, 150) di drenaggio di detti liquidi ed un secondo lume di deflusso (52) collegato, tramite detto raccordo (30), a detto lume (16) di drenaggio di detta aria.
2. Sistema di drenaggio toracico (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che almeno alcuni di detti fori radiali (17) di detto lume (16) di drenaggio di detta aria si affacciano verso almeno uno di detti canali aperti (13, 14).
3. Sistema di drenaggio toracico (1), secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detto catetere di drenaggio (10) presenta, in corrispondenza di detta estremità distale (11), una sezione sostanzialmente circolare suddivisa in due settori circolari, un primo settore circolare alloggiando detto lume (16) di drenaggio di detta aria, un secondo settore circolare alloggiando detta pluralità di canali aperti (13, 14).
4. Sistema di drenaggio toracico (1), secondo la rivendicazione 1 o 2 o 3, caratterizzato dal fatto che detto catetere di drenaggio (10) presenta, in corrispondenza di detta estremità prossimale (12), una sezione sostanzialmente circolare suddivisa in due settori circolari, un primo settore circolare alloggiando detto lume (16) di drenaggio di detta aria, un secondo settore circolare alloggiando detto lume (15) di drenaggio di detti liquidi nel quale confluiscono detti canali aperti (13, 14).
5. Sistema di drenaggio toracico (1), secondo la rivendicazione 1 o 2 o 4, caratterizzato dal fatto che detto catetere di drenaggio (10) presenta, in corrispondenza di detta estremità distale (11) una sezione sostanzialmente circolare, detto lume (16) di drenaggio di detta aria essendo disposto centralmente a detta sezione sostanzialmente circolare, detta pluralità di canali aperti (13, 14) essendo ricavati radialmente esterni a detto lume (16) di drenaggio di detta aria.
6. Sistema di drenaggio toracico (1), secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto catetere di drenaggio (10) comprende, in corrispondenza di detta estremità prossimale (12), una coppia di lumi (150) di drenaggio di detti liquidi presentanti una sezione sostanzialmente a forma di semicorona circolare disposti radialmente esterni rispetto a detto lume (16) di drenaggio di detta aria .
7. Sistema di drenaggio toracico (1), secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto catetere di drenaggio (10) e/o detto tubo di deflusso (50) sono ottenibili mediante processi di estrusione di materiali del tipo della plastica.
8. Sistema di drenaggio toracico (1), secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto raccordo (30) presenta un prima porzione (31, 310) associabile a detto catetere di drenaggio (10) per interferenza o per avvitamento, ed una seconda porzione (32), opposta a detta prima porzione (31) associabile a detto tubo di deflusso (50) per interferenza.
9. Sistema di drenaggio toracico (1), secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto raccordo (30) comprende un primo condotto di raccordo (31) configurato per mettere in comunicazione detto almeno un lume (15) di drenaggio di detti liquidi con detto primo lume di deflusso (51) ed un secondo condotto di raccordo (32) configurato per mettere in comunicazione detto lume (16) di drenaggio di detta aria con detto secondo lume di deflusso (52), detto secondo condotto di raccordo (32) comprendendo, ad entrambe le proprie estremità, due pareti cilindriche (33, 34) sporgenti assialmente e configurate per innestarsi rispettivamente in detto lume (16) di drenaggio di detta aria ed in detto secondo lume di deflusso (52).
10. Sistema di drenaggio toracico (1), secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che dette pareti cilindriche (33, 34) comprendono una smussatura (35) di invito per l'innesto in detto lume (16) di drenaggio di detta aria ed in detto secondo lume di deflusso {52).