IT201600117919A1 - Dispositivo di prolunga di un'arma da fuoco - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce ad un dispositivo di prolunga di un’arma da fuoco.

In altre parole, la presente invenzione si riferisce ad un dispositivo di prolunga montabile ad un’arma da fuoco per prolungarne la lunghezza della canna.

Preferibilmente, il dispositivo di prolunga oggetto della presente invenzione trova particolare applicazione sui fucili.

Nello stato dell’arte sono noti una moltitudine di dispositivi di prolunga della canna di un’arma da fuoco. Tali dispositivo servono per allungare la canna dell’arma ed per allungare, quindi, la gittata del tiro.

In alcune forme di realizzazione, inoltre, i dispositivi di prolunga sono adatti anche a variare il diametro della bocca di fuoco (in tale caso sono anche noti come “strozzatori”) allo scopo di ottenere un concentramento della grandezza della rosata prodotta dalla cartuccia esplosa dall’arma.

Tipicamente, l’utilizzo di tali dispositivi è rivolto alla pratica sportiva, intesa sia come caccia, che come tiro al bersaglio, ad esempio in un poligono.

Infatti, non è infrequente che un tiratore desideri avere una linea di mira più lunga, così come non è infrequente che il tiratore desideri una rosata più concentrata. Tipicamente tali necessità sono ovviate grazie ad un apposito dispositivo di prolunga montabile sull’arma, evitando che il tiratore per soddisfare tali necessità debba sostituire l’arma già in suo possesso. Problema dei dispositivi di prolunga noti è quello, una volta installato sulla bocca di fuoco dell’arma, di non presentare continuità tra la canna dell’arma e il dispositivo di prolunga, presentando invece una fessura tra i due. Oltre ad avere, intuitivamente, ripercussioni estetiche, tale fessura è di disturbo per il tiratore nelle operazioni di sparo e non permette continuità sulla linea di mira.

Un esempio di forma di realizzazione di tali dispositivi di prolunga presentante suddetta problematica è mostrato nel documento US5394633.

Lo scopo della presente invenzione è quello di realizzare un dispositivo di prolunga per arma da fuoco, che pur rispondendo appieno alle esigenze del prodotto, è adatto ad ovviare al suddetto problema riscontrato sulle soluzioni dello stato dell’arte. Tale scopo è ottenuto tramite un dispositivo di prolunga in accordo con la rivendicazione 1. Le rivendicazioni da questa dipendenti mostrano varianti di realizzazione preferite comportanti ulteriori aspetti vantaggiosi. Le caratteristiche ed i vantaggi del dispositivo di prolunga saranno evidenti dalla descrizione di seguito riportata, data a titolo esemplificativo e non limitativo, in accordo con le figure allegate, in cui: - la figura 1 rappresenta una vista in prospettiva di un dispositivo di prolunga in accordo con la presente invenzione, in una configurazione operativa, ossia montato ad una bocca di fuoco di una canna di un’arma da fuoco;

- la figura 2 illustra una vista laterale della figura 1, ossia una vista laterale del dispositivo di prolunga in accordo con la presente invenzione, in una configurazione operativa;

- la figura 2’ mostra una vista in sezione longitudinale del dispositivo di prolunga e della canna dell’arma;

- la figura 3a rappresenta un vista in prospettiva a parti separate del dispositivo di prolunga e dell’arma di cui alle figure precedenti;

- le figure da 3b a 3d illustrano le rispettive fasi di montaggio del dispositivo di prolunga in accordo con una forma preferita di realizzazione, su un arma, ossia fino alla configurazione operativa.

Con riferimento alle figure in allegato, con il numero di riferimento 1 si indica un dispositivo di prolunga in accordo con la presente invenzione.

Il dispositivo di prolunga 1 è montabile su di un’arma da fuoco 500, in particolare alla bocca di fuoco 555 di una canna 550 di detta arma 500.

In accordo con una forma preferita di realizzazione detta arma da fuoco 500 è un fucile. Preferibilmente, l’arma è un fucile per uso sportivo, ossia è un fucile adatto per la caccia, o un fucile per il tiro ad un bersaglio.

Preferibilmente, il fucile è del tipo con canna 550 liscia. In altre parole, la canna 550 presenta una parete interna canna 550’ liscia.

In aggiunta, l’arma 500 presenta una filettatura arma 555’ ricavata al suo interno, sulla parte canna 550’ in prossimità della bocca di fuoco 555. Come di seguito ampiamente descritto, il dispositivo di prolunga 1 è adatto ad essere avvitabile a detta filettatura arma 555’.

In accordo con la presente invenzione, si definisce una configurazione operativa del dispositivo di prolunga 1 come la configurazione in cui è montato alla bocca di fuoco 555 dell’arma 500 e questa è pronta allo sparo. Entrando nel dettaglio, il dispositivo di prolunga 1 oggetto della presente invenzione comprende un corpo principale 10 che si estende lungo un asse X-X. Preferibilmente, detto asse X-X, quando il corpo principale è montato sull’arma 500, corrisponde con l’asse di estensione della canna 550.

Il corpo principale 10 comprende un elemento interno 11 alloggiabile all’interno della canna 550 ed adatto, come di seguito descritto, ad impegnarne solidalmente la parete interna canna 550’.

Secondo una forma preferita di realizzazione, detto elemento interno 11 è adatto ad aderire perfettamente con la parete interna canna 550’ cosicché non ci possa essere un passaggio di aria tra i due. In altre parole, l’elemento interno 11 è progettato con dimensioni, quote e tolleranze, tali da impedire che i gas esplosi dall’arma trovino uno sfogo oltre alla cavità di fuoco 101 di seguito descritta.

Inoltre, il corpo principale 10 comprende un elemento esterno 12 che si estende assialmente adiacentemente all’elemento interno 11 ed è adatto a disporsi al di fuori della canna 550 con elemento interno 11 alloggiato nella canna 550.

In altre parole, quando il corpo principale 10 è montato ad una canna 550, presenta una parte alloggiata al suo interno, ossia l’elemento interno 11, e una parte che invece si estende esternamente da essa, ossia l’elemento esterno 12.

In accordo con una forma preferita di realizzazione, l’elemento interno 11 e l’elemento esterno 12 si presentano con il medesimo ingombro radiale rispetto all’asse X-X. In altre parole, i due componenti si estendono adiacentemente tra loro senza presentare gradini o scalini.

In accordo con altre forme preferite di realizzazione, l’elemento interno 11 e l’elemento esterno 12 si presentano con differenti ingombri radiali rispetto all’asse X-X. In altre parole, l’elemento interno 11 è adatto ad essere alloggiato nella canna 550 per impegnarne solidalmente la parete interna canna 550’, mentre l’elemento esterno 12 è radialmente più grande e non trova spazio per alloggiare nella canna. Vale a dire che i due componenti si estendono adiacentemente tra loro presentando un gradino tra loro. In una forma preferita di realizzazione, l’elemento esterno 12 è adatto ad andare in battura, a riscontro, con i bordi della bocca di fuoco 555.

In aggiunta, il corpo principale 10 comprende una parete interna 100 che definisce intorno all’asse X-X una cavità di fuoco 101. Preferibilmente, attraverso detta cavità di fuoco 101 trovano passaggio i pallini contenuti da una cartuccia sparata.

Secondo una forma preferita di realizzazione, la parete interna 100 ha diametro variabile rispetto all’asse X-X presentando una porzione strozzatore 102 di diametro inferiore rispetto al diametro della parete interna canna 550’. In accordo con tale forma di realizzazione, il dispositivo di prolunga 10 è quindi anche adatto a fungere da “strozzatore” e quindi è adatto a concentrare la rosata.

Preferibilmente, la porzione strozzatore 102 ha diametro inferiore al diametro della parete interna canna 550’.

Nello specifico, nella forma di realizzazione in cui il dispositivo di prolunga è montabile ad un fucile calibro 10, calibro 12 o calibro 16, la porzione strozzatore 102 ha diametro inferiore al diametro della parete interna canna 550’di 0,127 millimetri (0,005 pollici) o di 0,254 millimetri (0,010 pollici) o di 0,381 millimetri (0,015 pollici) o di 0,508 millimetri (0,020 pollici), o di 0,635 millimetri (0,025 pollici) o di 0,762 millimetri (0,030 pollici) o di 0,889 millimetri (0,035 pollici) o di 1,016 millimetri (0,040 pollici).

Inoltre, nella forma di realizzazione in cui il dispositivo di prolunga è montabile ad un fucile calibro 20 o calibro 28, la porzione strozzatore 102 ha diametro inferiore al diametro della parete interna canna 550’ di 0,076 millimetri (0,003 pollici), 0,127 millimetri (0,005 pollici) o di 0,2286 millimetri (0,009 pollici) o di 0,304 millimetri (0,012 pollici) o di 0,381 millimetri (0,015 pollici) o di 0,457 millimetri (0,018 pollici) o di 0,533 millimetri (0,021 pollici) o di 0,609 millimetri (0,024 pollici) o di 0,685 millimetri (0,027 pollici).

In aggiunta, nella forma di realizzazione in cui il dispositivo di prolunga è montabile ad un fucile calibro 410, la porzione strozzatore 102 ha diametro inferiore al diametro della parete interna canna 550’ di 0,008 millimetri (0,003 pollici), 0,127 millimetri (0,005 pollici) o di 0,178 millimetri (0,007 pollici) o di 0,203 millimetri (0,008 pollici) o di 0,254 millimetri (0,010 pollici) o di 0,305 millimetri (0,012 pollici) o di 0,355 millimetri (0,014 pollici) o di 0,406 millimetri (0,016 pollici) o di 0,457 millimetri (0,018 pollici) o di 0,508 millimetri (0,020 pollici). Secondo una forma preferita di realizzazione, la porzione strozzatore 102 è posizionata in corrispondenza dell’elemento esterno 12 del corpo principale 10. In altre parole, è solo l’elemento esterno 12 del corpo principale, a fungere da strozzatore e non l’elemento interno 11. Vale a dire che il dispositivo di prolunga 1 è adatto a non cambiare la balistica di tiro per tutta la lunghezza della canna 550, ma solo fuori di essa, nel tratto della cavità di fuoco 101 che si estende nell’elemento esterno 102 avviene la strozzatura e quindi l’azione di accentramento dei pallini della rosata.

Secondo una forma preferita di realizzazione, l’elemento interno 11 presenta una parete esterna di montaggio 110, radialmente distanziata dalla parete interna 100, in cui detta parete esterna di montaggio 110 comprende una filettatura maschio di montaggio 111 avvitabile all’interno della canna 550 alla filettatura arma 555’ ricavata al suo interno in prossimità della bocca di fuoco 555.

In accordo con la presente invenzione, il dispositivo di prolunga 1 comprende un corpo secondario 20 calzabile assialmente sul corpo principale 10.

In altre parole, l’elemento esterno 12 del corpo principale 10 presenta una parete esterna di fissaggio 120, radialmente distanziata dalla parete interna 100, sulla quale è calzabile detto corpo secondario 20. Il corpo secondario 20 è quindi adatto a calzare sull’elemento esterno 12 fino ad andare in battuta con l’arma 500, ossia in battuta con la bocca da fuoco 555.

Preferibilmente, il corpo secondario 20 è adatto a prolungare anche la forma esterna della canna 550 replicandola perfettamente.

In aggiunta, sempre in accordo con la presente invenzione, il dispositivo di prolunga 1 comprende anche un corpo di fissaggio 30, a sua volta, calzabile assialmente sull’elemento esterno 12 e fissabile all’elemento esterno 12 eseguendo un’azione assiale di spinta sul corpo secondario 20 fino a chiuderlo a pacco sulla bocca di fuoco 555 dell’arma da fuoco 500.

In altre parole, in una forma preferita di realizzazione, sulla parete esterna di fissaggio 120 è calzabile anche il corpo di fissaggio 30, in maniera tale che questo chiuda a sandwich con la bocca da fuoco dell’arma, il corpo secondario 20.

Secondo una forma preferita di realizzazione, la parete esterna di fissaggio 120 comprende una filettatura maschio di fissaggio 121.

In accordo con tale forma preferita di realizzazione, il corpo di fissaggio 30 comprende una filettatura femmina di fissaggio 310 adatta ad interagire con detta filettatura maschio di fissaggio 121. Vale a dire che il corpo di fissaggio 30 è avvitabile sull’elemento esterno 12 del corpo principale 10.

In accordo con una forma preferita di realizzazione, detta filettatura maschio di fissaggio 121 è ricavata in una porzione d’estremità distale del corpo principale 10, ossia è ricavata in una posizione la più lontana possibile dalla bocca di fuoco 555, quando il corpo principale 10 è alloggiato nella canna 550.

In aggiunta, secondo una forma preferita di realizzazione, lo stesso corpo secondario 20 definisce una porzione di testa 25 nella quale è alloggiabile il corpo di fissaggio 30.

Inoltre, in accordo con una forma preferita di realizzazione, il corpo secondario 20 comprende una porzione di mira 28 adatta ad allungare la mira dell’arma da fuoco 500. Preferibilmente, la porzione di mira 28 permette anche il riposizionamento della rispettiva mira dall’estremità distale della canna, all’estremità del dispositivo di prolunga 1 (come mostrato a titolo di esempio nei disegni in allegato). In una forma preferita di realizzazione, inoltre, la porzione di mira 28 comprende denti di centraggio 28’ adatti a regolare il posizionamento radiale rispetto all’asse X-X del corpo secondario 20 sul corpo principale 10. Preferibilmente, la porzione di mira 28, allineata con la bindella della canna, completa la linea di mira dell’arma 500 prolungandola.

Secondo una forma preferita di realizzazione, il corpo principale 10 ha forma sostanzialmente cilindrica rispetto all’asse X-X, il corpo secondario 20, a sua volta, ha forma tubolare per essere calzato sul corpo principale 10 e il corpo di fissaggio 30 ha forma ad anello.

In accordo con quanto sopra descritto, sono prevedibili forme di realizzazione del dispositivo di prolunga, che sono funzione dell’arma su cui trovano applicazione, sia per le misure del corpo principale 10 (che devono premettere il suo montaggio alla canna) che per la forma del corpo secondario 20 (che replica la forma esterna della canna). In altre parole, preferibilmente, il dispositivo di prolunga 1 è adatto ad estendere la canna con soluzione di continuità.

Come pienamente mostrato nelle figure in allegato, il montaggio del dispositivo di prolunga 1, prevede le seguenti fasi:

- inserire nella canna 550 dell’arma il corpo principale 10, inserendo, preferibilmente avvitando, l’elemento interno 11;

- calzare il corpo secondario 20 sul corpo principale 10, preferibilmente sull’elemento esterno 12, preferibilmente posizionando l’elemento di mira 28 in linea con la bindella della canna;

- calzare il corpo di fissaggio 30, preferibilmente avvitandolo all’elemento esterno 12, fino a fissare solidalmente il corpo secondario 12 a sandwich con la bocca di fuoco della canna 550.

Innovativamente, il dispositivo di prolunga oggetto della presente invenzione è adatto a risolvere pienamente lo scopo prefissato essendo adatto ad aumentare la linea di mira di un’arma che lo monta, senza presentare fessure o spazi tra se stesso e l’arma.

Vantaggiosamente, nessuna delle caratteristiche tipiche dei dispositivi prolunga vengono meno nel dispositivo di prolunga oggetto della presente invenzione, ma sono anzi previste e migliorate nella loro funzionalità.

Inoltre, vantaggiosamente, il dispositivo di prolunga presenta un montaggio semplice ed intuitivo. Vantaggiosamente tutti i giochi tra i componenti (ad esempio dovuti ad eventuali differenze tolleranze nella loro produzione) risultano essere totalmente azzerati continuando a risolvere pienamente allo scopo prefissato. In altre parole, vantaggiosamente, il dispositivo di prolunga è studiato per chiudere sempre a pacco il corpo secondario sulla bocca di fuoco dell’arma, mediante l’azione eseguita nel suo montaggio dal corpo di fissaggio.

In aggiunta vantaggiosamente, il montaggio del dispositivo di prolunga è semplice, intuitivo ed immediato, permettendo al tiratore una rapida sostituzione del dispositivo di prolunga in funzione delle proprie necessità. Vantaggiosamente, durante una gara o una battuta di caccia sono montabili sull’arma, mediante rapide operazioni di smontaggio e montaggio, differenti tipologie di dispositivi strozzatori.

Vantaggiosamente, inoltre, lo strozzatore non inficia la balistica dell’arma all’interno di essa, ma presenta la porzione strozzatore localizzata nell’elemento esterno del corpo principale, quindi fuori dalla canna. Vantaggiosamente, quindi, il dispositivo di prolunga oggetto della presente invenzione, includendo la porzione strozzatore alloggiata nell’elemento esterno è adatta a simulare appieno una canna più lunga.

Alle forme di realizzazione del dispositivo di prolunga, un tecnico del ramo, al fine di soddisfare esigenze specifiche, potrebbe apportare varianti o sostituzioni di elementi con altri funzionalmente equivalenti. Ad esempio, in una forma preferita di realizzazione le modalità di impegno del corpo di fissaggio sul corpo principale prevedono soluzioni differenti ma funzionalmente analoghe all’avvitamento mediante filettatura, ad esempio prevedendo un aggancio a scatto o a baionetta.

Anche tali varianti sono contenute nell’ambito di protezione come definito dalle seguenti rivendicazioni. Inoltre, ciascuna variante descritta come appartenente ad una possibile forma di realizzazione è realizzabile indipendentemente dalle altre varianti.

Claims (13)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di prolunga (1) di un’arma da fuoco (500) montabile, in una configurazione operativa, ad una bocca di fuoco (555) di una canna (550) dell’arma da fuoco (500), comprendente: i) un corpo principale (10) che si estende lungo un asse (X-X) e comprende una parete interna (100) che definisce intorno all’asse (X-X) una cavità di fuoco (101), e comprende: - un elemento interno (11) alloggiabile all’interno della canna (550) ed adatto ad impegnarne solidalmente una parete interna canna (550’); - un elemento esterno (12) che si estende assialmente adiacentemente all’elemento interno (11) ed è adatto a disporsi al di fuori della canna (550) con elemento interno (11) alloggiato nella canna (550); ii) un corpo secondario (20) calzabile assialmente sul corpo principale (10); iii) un corpo di fissaggio (30) calzabile assialmente sull’elemento esterno (12) e fissabile all’elemento esterno (12) eseguendo un’azione assiale di spinta sul corpo secondario (20) fino a chiuderlo a pacco sulla bocca di fuoco (555) dell’arma da fuoco (500).
2. 2. Dispositivo di prolunga (1) in accordo con la rivendicazione 1, in cui l’elemento interno (11) presenta una parete esterna di montaggio (110), radialmente distanziata dalla parete interna (100), in cui detta parete esterna di montaggio comprende una filettatura maschio di montaggio (111) avvitabile all’interno della canna (550) ad una filettatura arma (555’) ricavata al suo interno in prossimità della bocca di fuoco (555).
3. 3. Dispositivo di prolunga (1) in accordo con la rivendicazione 2, in cui l’elemento esterno (12) presenta una parete esterna di fissaggio (120), radialmente distanziata dalla parete interna (100), comprendente una filettatura maschio di fissaggio (121) e il corpo di fissaggio (30) comprende una filettatura femmina di fissaggio (310) adatta ad interagire con detta filettatura maschio di fissaggio (121).
4. 4. Dispositivo di prolunga (1) in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il corpo secondario (20) definisce una porzione di testa (25) nella quale è alloggiabile il corpo di fissaggio (30).
5. 5. Dispositivo di prolunga (1) in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il corpo secondario (20) comprende una porzione di mira (28) adatta a permettere un posizionamento distale della mira dell’arma da fuoco (500).
6. 6. Dispositivo di prolunga (1) in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il corpo principale (10) ha forma sostanzialmente cilindrica rispetto all’asse (X-X), il corpo secondario (20) a sua volta ha forma tubolare per essere calzato sul corpo principale (10) e il corpo di fissaggio (30) ha forma ad anello.
7. 7. Dispositivo di prolunga (1) in accordo con la rivendicazione 6 in combinazione con la rivendicazione 5, in cui la porzione di mira (28) comprende denti di centraggio (28’) adatti a regolare il posizionamento radiale rispetto all’asse (X-X) del corpo secondario (20) sul corpo principale (10).
8. 8. Dispositivo di prolunga (1) in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la parete interna (100) ha diametro variabile rispetto all’asse (X-X) presentando una porzione strozzatore (102) di diametro inferiore rispetto al diametro della parete interna canna (550’).
9. 9. Dispositivo di prolunga (1) in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni 8, in cui la porzione strozzatore (102) è posizionata in corrispondenza dell’elemento esterno (12) del corpo principale (10).
10. 10. Dispositivo di prolunga (1) di un’arma da fuoco (500) in cui detta arma da fuoco (500) è un fucile.
11. 11. Dispositivo di prolunga (1) in accordo con la rivendicazione 10, in combinazione con le rivendicazioni 8 o 9, in cui in cui il dispositivo di prolunga (1) è montabile ad un fucile calibro 10, calibro 12 o calibro 16 e la porzione strozzatore (102) ha diametro inferiore al diametro della parete interna canna (550’) di 0,127 millimetri (0,005 pollici) o di 0,254 millimetri (0,010 pollici) o di 0,381 millimetri (0,015 pollici) o di 0,508 millimetri (0,020 pollici), o di 0,635 millimetri (0,025 pollici) o di 0,762 millimetri (0,030 pollici) o di 0,889 millimetri (0,035 pollici) o di 1,016 millimetri (0,040 pollici).
12. 12. Dispositivo di prolunga (1) in accordo con la rivendicazione 10, in combinazione con le rivendicazioni 8 o 9, in cui in cui il dispositivo di prolunga (1) è montabile ad un fucile calibro 20 o calibro 28, e la porzione strozzatore (102) ha diametro inferiore al diametro della parete interna canna (550’) di 0,076 millimetri (0,003 pollici), 0,127 millimetri (0,005 pollici) o di 0,2286 millimetri (0,009 pollici) o di 0,304 millimetri (0,012 pollici) o di 0,381 millimetri (0,015 pollici) o di 0,457 millimetri (0,018 pollici) o di 0,533 millimetri (0,021 pollici) o di 0,609 millimetri (0,024 pollici) o di 0,685 millimetri (0,027 pollici).
13. 13. Dispositivo di prolunga (1) in accordo con la rivendicazione 10, in combinazione con le rivendicazioni 8 o 9, in cui in cui il dispositivo di prolunga (1) è montabile ad un fucile calibro 410, e la porzione strozzatore (102) ha diametro inferiore al diametro della parete interna canna (550’) di 0,008 millimetri (0,003 pollici), 0,127 millimetri (0,005 pollici) o di 0,178 millimetri (0,007 pollici) o di 0,203 millimetri (0,008 pollici) o di 0,254 millimetri (0,010 pollici) o di 0,305 millimetri (0,012 pollici) o di 0,355 millimetri (0,014 pollici) o di 0,406 millimetri (0,016 pollici) o di 0,457 millimetri (0,018 pollici) o di 0,508 millimetri (0,020 pollici).