IT201600112979A1 - Estremità antropomorfa - Google Patents

Estremità antropomorfa

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IT201600112979A1
IT201600112979A1 IT102016000112979A IT201600112979A IT201600112979A1 IT 201600112979 A1 IT201600112979 A1 IT 201600112979A1 IT 102016000112979 A IT102016000112979 A IT 102016000112979A IT 201600112979 A IT201600112979 A IT 201600112979A IT 201600112979 A1 IT201600112979 A1 IT 201600112979A1
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foot
ankle
median
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Giacomo Pirovano
Luigi Rigamonti
Matteo Mattia Rigamonti
Antonio Cascini
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Description

ESTREMITÀ ANTROPOMORFA
ESTREMITÀ (1) PER UNA GAMBA ANTROPOMORFA (L) CHE SI ESTENDE LUNGO UNA DIREZIONE DETERMINATA (D) COMPRENDENTE
UN PIEDE (1) ED UNA CAVIGLIA (100); IL PIEDE (1) PRESENTANDO UNA PRIMA PORZIONE DI ESTREMITÀ (10) CONFORMATA
SIMILMENTE AD UN TALLONE, UNA SECONDA PORZIONE DI ESTREMITÀ (20) CONFORMATA SIMILMENTE AD UN METATARSO ED UNA
PORZIONE MEDIANA (30) DISPOSTA TRA LA PRIMA ESTREMITÀ (10) E LA SECONDA PORZIONE DI ESTREMITÀ (20); LA PRIMA
PORZIONE(10)E LA PORZIONE MEDIANA(30)ESSENDO DISTINTE FRA LORO ED INCERNIERATE ATTORNO AD UN ASSE(A)
TRASVERSALE ALLA DIREZIONE DETERMINATA (D).
“ESTREMITÀ ANTROPOMORFA”
La presente invenzione è relativa ad un’estremità per una gamba antropomorfa. In particolare, la presente invenzione si riferisce ad un’estremità comprendente una caviglia ed un piede per una gamba antropomorfa. Con maggiore dettaglio, la presente invenzione si riferisce ad un’estremità comprendente una caviglia ed un piede per una gamba antropomorfa ed impiegabile per calzare scarpe di qualsiasi forma.
DESCRIZIONE DELLO STATO DELLA TECNICA
Nel settore degli arti antropomorfi è noto realizzare delle gambe provviste di un piede collegato di pezzo alla stessa gamba attraverso una caviglia rigida o ad elasticità controllata. Sono note le protesi sagomate sostanzialmente a “C” che si applicano al polpaccio impiegate dagli atleti per correre anche sulle distanze dei velocisti.
Anche nel settore dei manichini è noto realizzare delle gambe che portano delle estremità comprendenti una caviglia ed un piede dove normalmente l’insieme gambacaviglia-piede è rigido. La rigidità dell’insieme impone di scegliere a priori la postura del piede rispetto a caviglia e gamba, con il risultato che ad ogni piede corrisponde un solo tipo di scarpa indossabile la cui pianta deve essere modellata in modo determinato, copiando la forma conferita alla pianta del piede artificiale. Si comprende facilmente che, sia che si tratti di una protesi per una persona sia che si tratti di un’estremità per un manichino, vincolare il tipo di scarpe che possono essere calzate in modo appropriato rappresenta un inconveniente particolarmente spiacevole, tanto più se il soggetto a cui la gamba è applicata è femminile.
In considerazione della situazione sopra descritta sarebbe auspicabile disporre di una estremità di una gamba antropomorfa provvista di una caviglia e di un piede la cui combinazione permetta di calzare scarpe di foggia qualsiasi, in particolare provviste di tacco alto o basso secondo le esigenze del caso, permettendo di replicare il tipo di contatto che si determina nelle scarpe tra il piede e la soletta come accade nel caso di piedi umani. Si comprende facilmente che sarebbe molto utile per la cliente superare questo tipo d’inconveniente soprattutto nel caso desiderasse produrre manichini antropomorfi porta abiti completi di gambe, caviglie e piedi che siano adatti a calzare scarpe con tacchi di qualsiasi altezza.
SOMMARIO DELLA PRESENTE INVENZIONE
La presente invenzione è relativa ad un’estremità per una gamba antropomorfa. In particolare, la presente invenzione si riferisce ad un’estremità comprendente una caviglia ed un piede per una gamba antropomorfa. Con maggiore dettaglio, la presente invenzione si riferisce ad un’estremità comprendente una caviglia ed un piede per una gamba antropomorfa ed impiegabile per calzare scarpe di qualsiasi forma.
Scopo della presente invenzione è realizzare un piede per un’estremità antropomorfa dove il detto piede sia esente dagl’inconvenienti sopra descritti e che sia conformato in modo semplice ed economico.
Secondo la presente invenzione viene realizzata una caviglia per un’estremità antropomorfa le cui caratteristiche principali verranno descritte in almeno una delle rivendicazioni che seguono.
Ulteriore scopo della presente invenzione è realizzare una caviglia per un’estremità antropomorfa dove la detta caviglia sia esente dagl’inconvenienti sopra descritti e che sia conformata in modo semplice ed economico.
Secondo la presente invenzione viene realizzata una caviglia per un’estremità antropomorfa le cui caratteristiche principali verranno descritte in almeno una delle rivendicazioni che seguono.
Ulteriore scopo della presente invenzione è realizzare un’estremità per una gamba antropomorfa che comprenda una caviglia ed un piede, dove tale estremità sia esente dagl’inconvenienti sopra descritti e sia semplice ed economica.
Secondo la presente invenzione viene realizzata un’estremità per una gamba antropomorfa che comprende un piede ed una caviglia collegati fra loro in modo articolato.
BREVE DESCRIZIONE DELLE FIGURE
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’estremità antropomorfa secondo la presente invenzione appariranno più chiari dalla descrizione seguente, esposta con riferimento alle figure allegate che ne illustrano almeno un esempio di attuazione non limitativo, in cui parti identiche o corrispondenti sono identificate dagli stessi numeri di riferimento. In particolare:
la figura 1 è una vista prospettica schematica di un’estremità antropomorfa provvista di una caviglia e di un piede secondo la presente invenzione;
- la figura 2 è un particolare della figura 1 in scala ingrandita e con parti asportate per chiarezza;
- le figure 3-5 sono delle viste della figura 1 in elevazione laterale in una pluralità di configurazioni operative;
- le figure 6-8 sono delle viste della figura 1 in elevazione laterale e con parti asportate per chiarezza nelle configurazioni operative delle figure 3-5;
- la figura 9 è una vista prospettica schematica dal basso di un particolare della figura 1;
- la figura 10 è una vista in pianta della figura 1 con parti asportate per chiarezza;
- la figura 11 è una vista in sezione longitudinale della figura 1 con parti asportate per chiarezza; e
- la figura 12 è una vista in sezione longitudinale della figura 1.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELLA PRESENTE INVENZIONE
Nella figura 1, con 1 è indicato, nel suo complesso un piede artificiale per una gamba L antropomorfa che si estende lungo una direzione determinata D. Il piede 1 presenta una prima porzione di estremità 10 che è conformata similmente ad un tallone umano e per questo potrà essere indifferentemente identificata nel seguito impiegando il termine tallone o porzione di estremità accompagnato dal numero di riferimento 10. Il piede 1 comprende, inoltre, una seconda porzione di estremità 20, conformata similmente ad un metatarso di un piede umano, ed una porzione mediana 30 che è disposta tra la prima estremità 10 e la seconda porzione di estremità 20. Tale porzione intermedia 30 replica la porzione plantare intermedia di un piede umano. Il tallone 10 e la porzione mediana 30 sono distinte fra loro ed incernierate reciprocamente da un dispositivo articolato 40 che comprende un perno 50 di fulcro estendentesi lungo un asse A trasversale alla direzione determinata D. con riferimento alla figura 10, il dispositivo articolato 40 comprende una prima boccola 12 che è coassiale all’asse A ed è portata dalla prima porzione 10 in affaccio alla porzione mediana 30; inoltre, lo stesso dispositivo articolato 40 comprende una coppia di seconde boccole 32 portate dalla porzione mediana 30 esternamente e da bande opposte rispetto alla boccola 12. L’insieme della boccola 12 e delle due boccole 32 definisce un alloggiamento 41 (figure 11 e 12) per un primo perno 50 di fulcro del dispositivo articolato 40 il cui scopo è riferire il tallone 10 e la porzione mediana 30 all’asse A. Il primo perno 50 presenta estensione longitudinale sufficiente per estendersi all’esterno di ciascuna seconda boccola 32. Sempre con riferimento alla figura 1, la gamba L supporta il piede 1 attraverso una rispettiva caviglia 100 che è predisposta per alloggiare le estremità 50’ del primo perno 50 esterne alle boccole 32. Come si vede nella figura 9, la caviglia 100 presenta una porzione cava 102 terminale che presenta dei rispettivi fianchi 104 ciascuno dei quali è provvisto di una sporgenza 106 che si estende verso il piede 1 ed è provvista di una cavità 108 trasversale alla direzione determinata D. Le due cavità 110 sono fra loro coassiali per alloggiare il primo perno 50 del piede 1. Le cavità 110 sono chiuse verso l’esterno per alloggiare il perno 50 in modo assialmente fisso a scomparsa. Per assemblare il piede 1 e la caviglia 100 risulta necessario deformare temporaneamente la porzione cava 110 terminale lungo l’asse A. Per farlo è necessario comprimere la porzione cava 110 lungo la direzione opposta all’asse A, in modo tale da determinare un allontanamento delle sporgenze 106 che presentano le cavità 110 coassiali per le teste del primo perno 50. Tale allontanamento permette di allineare assialmente le cavità coassiali 110 e il perno A e la graduale riduzione della deformazione, eseguita riducendo la pressione sulla porzione cava 110 terminale trasversalmente all’asse A permette di accoppiare definitivamente il piede 1 alla caviglia 100, coprendo le estremità del perno 50 stesso, che quindi è trattenuto a scomparsa all’interno della caviglia 100.
Con particolare riferimento alle figure 68 ed alle figure 11-12, la prima porzione 10 porta solidalmente un primo organo arcuato 14 concentrico al primo perno 50 e la porzione mediana 30 porta solidalmente un secondo organo arcuato 16 concentrico al primo perno 50. I primo e secondo organi arcuati 14/16 sono conformati in modo sostanzialmente speculare, presentano delle rispettive prima e seconda basi 14’/16’ incorporate rispettivamente nella prima porzione 10 e nella porzione mediana 30 e terminano superiormente con delle rispettive prima e seconda porzioni di testa 14’’ e 16’’. Tali porzioni di testa 14’’ e 16’’ sono contenute liberamente all’interno della porzione cava 110 terminale della caviglia 100. È bene precisare che i primo e secondo organi arcuati 14 e 16 sono portati dai rispettivi primo e secondo organi 10/30 in modo complanare e simmetrico rispetto ad un piano mediano M per il piede 1, che è trasversale al primo perno 50.
Il piede 1 comprende, inoltre, un primo dispositivo di bloccaggio 60 di una posizione angolare della prima porzione 10 e della porzione mediana 30 rispetto al primo fulcro 50. Il primo dispositivo di bloccaggio 60 è di tipo magnetico e comprende una pluralità di prime spine 62 (figure 6-8) prodotte in materiale ferroso, alloggiate nella prima porzione di testa 14’’ del primo organo arcuato 14 e nella seconda porzione di testa 16’’ del secondo organo arcuato 16. Le prime spine 62 sono parallele fra loro e presentano orientazione parallela all’asse A. Il primo dispositivo di bloccaggio 60 comprende, inoltre, una coppia di primi riscontri magnetici 64 per ciascuna serie di prime spine 62 portate dalla prima porzione di testa 14’’ e dalla seconda porzione di testa 16’’. Tali primi riscontri magnetici 64 sono conformati similmente a dei bottoni cilindrici e sono portati solidalmente dalla caviglia 100 internamente alla porzione cava 110 terminale in apposite sedi 111, una sola delle quali è visibile nella figura 10, per essere affacciati, in uso, ad una ad una a delle porzioni di testa delle prime spine 62. Due primi riscontri magnetici 64 sono posti a fianco e su lati opposti della prima porzione di testa 14’’ e due primi riscontri magnetici 64 sono posti a fianco e su lati opposti della seconda porzione di testa 16’’.
Ogni primo riscontro magnetico 64 presenta una dimensione trasversale ridotta rispetto ad una lunghezza della sezione diametrale delle prime spine 62. Per semplicità di disegno tale caratteristica geometrica non è desumibile dalle figure allegate, ma è ritenuta di particolare importanza per l’efficacia della presente invenzione. Infatti, lo scopo di tale scelta progettuale è di evitare la sovrapposizione con due spine adiacenti, allo scopo di facilitare il posizionamento corretto della rispettiva porzione arcuata tra le prime spine 62, quindi del tallone 10 e della porzione mediana 30 rispetto alla caviglia 100.
Con particolare riferimento alla figura 2, la seconda porzione di estremità 20 è collegata alla porzione mediana 30 in modo articolato attraverso un secondo perno di fulcro 52 da banda opposta alla prima porzione 10 attorno ad un asse B sostanzialmente trasversale alla direzione determinata D. In particolare, la porzione mediana 30 presenta frontalmente una sporgenza 34 sostanzialmente centrale che porta il secondo perno 52. La seconda porzione 20 presenta una coppia di alloggiamenti 21 allineati per il secondo perno 52. Un secondo dispositivo di bloccaggio 70 di tipo magnetico è condiviso tra la seconda porzione 20 e la porzione mediana 30 per mantenere la seconda porzione 10 orientata in una posizione angolare determinata rispetto alla porzione mediana 30 attorno al secondo perno 52. Il secondo dispositivo di bloccaggio 70 comprende una pluralità di seconde spine 72 realizzate in materiale ferroso. Tali seconde spine 72 sono alloggiate nella sporgenza 34 lungo un arco concentrico al secondo perno 52 parallelamente all’asse A. Il secondo dispositivo di bloccaggio 70 comprende una coppia di secondi riscontri magnetici 74 contrapposti, uno solo dei quali è chiaramente visibile nella figura 12 per economia di disegno, data l’analogia con il dispositivo 60. I riscontri magnetici 74 sono portati in modo noto dalla seconda porzione 20 in posizione affacciata alla sporgenza 34 per essere affacciati, in uso, ad una ad una alle seconde spine 72. Anche i secondi riscontri magnetici 74 presentano una dimensione trasversale ridotta rispetto ad una lunghezza della sezione diametrale del diametro delle seconde spine 72 per analogo motivo. Per semplicità di disegno anche tale caratteristica geometrica non è desumibile dalle figure allegate, ma è ritenuta di particolare importanza per l’efficacia della presente invenzione.
Con riferimento alla figura 2, la seconda porzione 20 presenta un’asola 21’ che apre gli alloggiamenti 21 dalla parte della caviglia 100. Tale asola 21’ ha la funzione di facilitare l’asportazione della seconda porzione 20 dato che si estende longitudinalmente quanto il secondo perno 52. Inoltre, la seconda porzione 20 presenta un incavo 200 che l’apre anteriormente da banda opposta alla porzione mediana 30. Scopo di tale incavo 23 è permettere di calzare il piede 1 con sandali infradito altrimenti impossibili da portare.
L’uso del piede 1 e della caviglia 100 sono facilmente comprensibili da quanto sopra descritto. D’altra parte, può essere utile precisare che la rotazione relativa del piede 1 rispetto alla caviglia 100 è liberamente ammessa per il tipo di vincolo angolare tra il piede 1 e la caviglia 100 che è costituito dal primo perno 1 che impegna l’alloggiamento 41, a propria volta costituito dell’insieme delle due seconde boccole 32 e della prima boccola 12. Il posizionamento angolare tra l’insieme del tallone 10 e della porzione mediana 30 rispetto alla caviglia 100 è reso stabile dal dispositivo di bloccaggio 60, e sarà tanto più angolarmente definito dalla densità angolare delle prime spine 61 sui primo e secondo organi arcuati 14 e 16. Naturalmente, la possibilità di ruotare la seconda porzione 20 rispetto alla porzione mediana 30 e di fissarne la posizione angolare reciproca attraverso il secondo dispositivo di bloccaggio 70 magnetico completa la possibilità di configurare il piede 1 similmente ad un piede umano, consentendo di calzare scarpe con tacco di qualsiasi altezza oltre a sandali infradito.
Risulta infine chiaro che all’invenzione di un piede 1 di una caviglia 100 e di un’estremità 200 che li comprende qui descritti ed illustrati possono essere apportate modifiche e varianti senza per questo uscire dall'ambito protettivo della presente invenzione.
Da quanto sopra descritto, risulta chiaramente che l’insieme della caviglia 100 e del piede 1 definisce una estremità 200 di una gamba L antropomorfa che supera pienamente gl’inconvenienti dell’arte nota sopra descritta. In particolare, gl’insegnamenti sopra forniti permettono di realizzare manichini antropomorfi porta abiti con gambe delimitate da caviglie articolate con piedi che siano adatti a calzare scarpe con tacchi di qualsiasi altezza, in modo tale che nelle esposizioni fisse tali manichini possano essere impiegati per mostrare staticamente le stesse collezioni mostrate dinamicamente nelle sfilate indosso a modelle e modelli, fornendo la stessa resa estetica sia per i capi di abbigliamento sia per le calzature delle diverse collezioni.

Claims (15)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Piede (1) per una gamba antropomorfa (L) che si estende lungo una direzione determinata (D); il detto piede (1) presentando una prima porzione di estremità (10) conformata similmente ad un tallone, una seconda porzione di estremità (20) conformata similmente ad un metatarso ed una porzione mediana (30) disposta tra la detta prima estremità (10) e la detta seconda porzione di estremità (20); caratterizzato dal fatto che la detta prima porzione (10) e la detta porzione mediana (30) sono distinte fra loro e sono incernierate da mezzi articolati (40) attorno ad un asse (A) trasversale alla detta direzione determinata (D).
  2. 2. Piede secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i detti mezzi articolati (40) comprendono una prima boccola (12) portata dalla detta prima porzione (10) in affaccio alla detta porzione mediana (30), almeno una seconda boccola (32) portata dalla detta porzione mediana (30) ed un primo perno (50) di fulcro alloggiato nelle dette prima e seconda boccole (12)(32) e coassiale al detto asse (A).
  3. 3. Piede secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che il detto primo perno (50) presenta estensione longitudinale sufficiente per estendersi all’esterno di ciascuna detta seconda boccola (32).
  4. 4. Piede secondo la rivendicazione 1, 2 o 3, caratterizzato dal fatto che la detta seconda porzione di estremità (20) è collegata alla detta porzione mediana (30) in modo articolato attraverso un secondo perno di fulcro (52) da banda opposta alla detta prima porzione (10) trasversalmente alla detta direzione determinata (D).
  5. 5. Piede secondo la rivendicazione 4, caratterizzato da fatto che la detta prima porzione (10) porta solidalmente un primo organo arcuato (14) concentrico al detto primo perno (50) e che la detta porzione mediana (30) porta solidalmente un secondo organo arcuato (16) concentrico al detto primo perno (50); dei primi mezzi di bloccaggio (60) essendo previsti per posizionare la detta prima porzione (10) e la detta porzione mediana (30) in posizioni angolari determinate rispetto al detto primo fulcro (50); i detti primi mezzi di bloccaggio (60) essendo portati rispettivamente dai detti primo e secondo organi arcuati (14)(16).
  6. 6. Piede secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che i detti primi mezzi di bloccaggio (60) sono di tipo magnetico e comprendono una pluralità di prime spine (62) in materiale ferroso, alloggiate nel detto primo organo arcuato (14) e nel detto secondo organo arcuato (16) parallelamente al detto asse (A) secondo una distribuzione angolare determinata; i detti primi mezzi di bloccaggio (60) comprendendo almeno un primo riscontro magnetico (64) esterno affacciato lateralmente alle dette prime spine (62).
  7. 7. Piede secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che ogni detta prima spina (62) presenta una dimensione trasversale maggiorata rispetto al detto primo riscontro magnetico (64).
  8. 8. Piede secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che la detta porzione mediana (30) presenta una sporgenza (34) che porta il detto secondo perno (52); la detta seconda porzione (20) presentando una coppia di alloggiamenti (21) allineati per il detto secondo perno (52); dei secondi mezzi di bloccaggio (70) di una posizione angolare della detta seconda porzione (10) rispetto alla detta porzione mediana (30) attorno al detto secondo perno (52).
  9. 9. Piede secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 6-8, caratterizzato dal fatto che i detti secondi mezzi di bloccaggio (70) sono di tipo magnetico e comprendono una pluralità di seconde spine (72) in materiale ferroso, alloggiate nella detta sporgenza (34) lungo un arco concentrico al detto secondo perno (52); i detti secondi mezzi di bloccaggio (70) comprendendo almeno un secondo riscontro magnetico (74) esterno affacciato lateralmente alle dette seconde spine (72).
  10. 10. Piede secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che ogni detta seconda spina (72) presenta una dimensione trasversale maggiorata rispetto al detto secondo riscontro magnetico (74).
  11. 11. Piede secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che la detta seconda porzione (20) presenta un incavo da banda opposta alla detta porzione mediana (30) che si sviluppa trasversalmente al detto secondo perno (52).
  12. 12. Caviglia (100) per una gamba (L) antropomorfa che si estende lungo una direzione determinata (D); la detta caviglia (100) essendo caratterizzata dal fatto di presentare una porzione cava (102) che presenta dei rispettivi fianchi (104) ciascuno dei quali provvisto di una sporgenza (106) provvista di una cavità (108) trasversale alla detta direzione determinata (D); le dette due cavità (110) essendo fra loro coassiali per alloggiare il detto primo perno (50) del piede descritto con riferimento alle rivendicazioni 1-11.
  13. 13. Caviglia secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che le dette cavità (110) sono chiuse verso l’esterno per alloggiare il detto perno (50) in modo assialmente fisso a scomparsa e che la detta porzione cava (102) è deformabile trasversalmente.
  14. 14. Estremità (200) di una gamba (L) antropomorfa che si estende lungo una direzione determinata (D); caratterizzata dal fatto di comprendere un piede (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1-11 ed una caviglia (100) secondo la rivendicazione 12.
  15. 15. Manichino antropomorfo caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un’estremità (200) secondo la rivendicazione 14.
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* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US468352A (en) * 1892-02-09 John linkert
US2475372A (en) * 1947-12-11 1949-07-05 John G Catranis Artificial foot(two-link)
GB1134045A (en) * 1966-03-15 1968-11-20 J E Hanger And Company Ltd Improvements in artificial limbs

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